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Abolizione esame avvocato
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Da: Lucro incessante24/10/2011 09:39:24
Calma e sangue freddo! Questa settimana dopo i sorrisi di sprezzo di Francia e Germania rivolti al nostro premier, quest'ultimo si è deciso che presenterà il decreto sviluppo a breve: NON FIDATEVI DELLE INDISCREZIONI in quanto il contenuto è ancora Topo secret in modo da poter essere approvato d'urgenza senza ragionarci troppo.
Secondo me ci saranno piacevoli sorprese per noi.

Da: up24/10/2011 10:41:59
up

Da: clarion24/10/2011 11:59:00
il sig. Berlusconi - nel 1994 e nel 2005- aveva promesso afli italiani la eliminazione dei concorsi pubblici per esame e del corporativismo professionale italiano.

Ma egli è un buffone , bastano le 4 caste ( Notai, Professori Univers., Magistrati ed accocati) a sfasciare questa nazione che oramai esiste solamente in apparenza ( nelle uscite pubbliche delle parate militari di giorgio napolitano  e nelle scemenze frivole del decreto sviluppo presentato dal governo).
In Germania ed in francia invece i concorsi pubblici per esame per l'assunzione nel pubblico impiego non esistono affatto , ed è per questo che la Germania e la Francia sono tali e noi siamo invece solamente i vecchi corporativisti dell' Europa del 1930.

L'Italia -  che già è stata venduta dai corporativisti all' Europa  col passaggio all' euro ed il cambio fissato a 1936,27 - è sempre stata la barzelletta del mondo, da sempre , da quando esiste perchè all' estero davvero non riescono a capacitarsi come possa diventare possibile l'accettazione - da parte di un intero popolo - del balordo sistema delle autocooptazioni concorsuali per esame...


bisogna eliminare i concorsi pubblici per esame, rendere a tempo improrogabile e fisso l'impiego pubblico ( max 7 anni ) poi fuori tutti a fare i microimprenditori oppure i professinisti intellettuali, bisogna eliminare questo concorso pubblico per esame per l'esercizio della professione di difensore giudiziario ed anche i magistrati ordinari devono essere scelti a caso tra coloro che svolgono la professione di difensore giudiziario.
basta con la magistratura dei cooptati , basta con tutte le autocooptazioni concorsuali, oggi c'è internet e chi fa il bllo o il ladro deve poter venire licenziato dal popolo tutto.

.

Da: Lucro incessante24/10/2011 13:16:35
Berlusconi con la discesa in campo del 1994 ha detto agli italiani di essere liberale senza spiegare loro il significato di tale parola! Troviamo oggi persone che votando PDL hanno sottoscritto un manifesto liberale ignorandone il significato!

Da: Esame pilotato24/10/2011 13:58:02
Siracusa: liberalizzazione delle professioni, l'Ordine degli avvocati ne parla domani in assemblea

Attualità 24 Ottobre 2011
Domani mattina, alle 11, nell'aula della Corte d'Assise del Tribunale di Siracusa, si terrà un'assemblea degli Avvocati iscritti all'albo di questo distretto. Sarà presente ai lavori assembleari l'avvocato Fabio Florio, componente nazionale del Consiglio Nazionale Forense.

All'ordine del giorno la presentazione del documento deliberato il 12 settembre con cui l'assemblea esprimeva fortissima contrarietà verso il sistema della liberalizzazione delle professioni; e fortissimi dubbi nei confronti del sistema di rappresentatività forense, fino alla richiesta di "rivedere i sistemi elettivi di rappresentanza della categoria".

Saranno presenti, ovviamente, tutti i componenti del consiglio dell'Ordine forense di Siracusa insieme con il presidente dell' Ordine, avvocato Sebastiano Grimaldi. Date l'essenziale rilevanza del tema e le contingenze particolarmente gravi per l'Avvocatura, il Consiglio dell'Ordine ha inoltrato, per domattina, richiesta di sospensione delle udienze al Presidente del Tribunale.

Da: x esame pilotato24/10/2011 13:59:12
tutti a siracusa?

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Da: Esame pilotato24/10/2011 14:01:19
www.dire.it
Fisco e liberalizzazioni, ecco la ricetta anti-crisi di Bersani
"Il Paese e' considerato un pericolo per l'euro e gli italiani devono riconquistare il rispetto loro dovuto"
ROMA - Il leader del Pd, Pier Luigi Bersani, indica "alcune delle cose che si possono fare" per uscire dalla crisi. "Tre anni di politiche dissennate- spiega- inique e inconcludenti hanno portato l'Italia dove non sarebbe dovuta stare: nella situazione piu' esposta, con il Paese che e' considerato un pericolo per l'euro e con gli italiani che devono riconquistare il rispetto loro dovuto".

Se oggi, "con il ritardo che noi abbiamo denunciato da anni, si vuol mettere mano a misure per la crescita i capitoli sono quelli che abbiamo indicato piu' volte e che, per larga parte, abbiamo gia' presentato in Parlamento sotto forma di proposte e disegni di legge e anche di emendamenti condivisi dalle opposizioni alla manovra approvata a colpi di fiducia dalla maggioranza di centrodestra".

Ecco dunque la ricetta del Pd: "Una riforma fiscale che carichi su rendite e evasione per ridurre il peso del fisco su produzione e lavoro, anche anticipando misure immediate contro l'evasione fiscale e di imposizione ordinaria sui grandi patrimoni immobiliari, secondo le proposte che il Pd ha presentato concretamente in Parlamento in occasione della manovra di agosto, e di alleggerimento del costo del lavoro per sostenere la crescita anche attraverso questa via".

Per Bersani serve poi "un programma di liberalizzazioni effettive, secondo i provvedimenti che il Pd ha piu' volte presentato in dettaglio con proposte ed emendamenti parlamentari". "Una ripresa degli interventi di politica industriale ed energetica, con particolare riferimento al Mezzogiorno, riprendendo l'ispirazione di Industria 2015 che il governo ha boicottato". "Una deroga selettiva al patto di stabilita' interno per consentire ai comuni che ne hanno la possibilita' di avviare immediati investimenti e di procedere ai pagamenti verso le piccole imprese. Questa misura puo' essere agevolmente finanziata con un contributo straordinario a carico degli scudati".

"Misure sul welfare che, a fronte di interventi di riduzione della precarieta' dei giovani, correggano in modo flessibile il meccanismo di uscita dal lavoro con incentivi". "Un piano di dismissione e valorizzazione degli immobili demaniali, secondo il progetto presentato dal Pd". "Un programma di interventi per ristrutturare l'assetto istituzionale centrale e locale, a cominciare dal dimezzamento del numero dei parlamentari, dallo snellimento degli organi di rappresentanza e di governo di Regioni, Province e Comuni, dall'accorpamento degli uffici periferici dello Stato, dall'eliminazione degli organi societari per le societa' in house dei comuni (oltre 50 mila incarichi) e cosi' via".

24 ottobre 2011
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte «Agenzia Dire» e l'indirizzo «www.dire.it»

Da: Esame pilotato24/10/2011 14:03:43
Liberalizzazioni professioni 2011: dalla manovra finanziaria poche reali novità
Emendamenti e paletti non permettono alcun cambio reale sulla liberalizzazione di professioni come medici e notai, eppure gli esperti dicono che tra i vantaggi della liberalizzazione delle professioni ci sarebbe un forte incremento del Pil annuo
12 settembre 2011 , ore 12:59 - 7 Commenti
Il decreto legge 138 11 , detto anche manovra di ferragosto, nonostante le modifiche effettuate conserva un corposo contenuto in tema di liberalizzazioni ( articolo 3 nei commi che vanno dal 6 al 11).

Manovra finanziaria liberalizzazioni
Nelle ultime manovra, comprendendo anche quella di ferragosto tuttavia tale punto no né stato trattato con la dovuta profondità. Infatti le norme introdotte si limitano a rendere più semplice l'apertura di nuove attività indicando il principio che ciò che non è espressamente vietato potrà essere consentito. Tale dicitura indubbiamente rende più semplice e meno burocratica l' apertura di una nuova partita iva. Tuttavia si richiedeva un intervento più incisivo e profondo in modo da stimolare un' economia che rischia l' asfissia.

Vantaggi liberalizzazioni - Uno studio recente curato da CONFINDUSTRIA vedrebbe un aumento del pil di circa l'1,8 per cento annuo qualora si eliminassero interamente i vincoli per poter accedere ad alcune professioni o attività al giorno d'oggi regolamentate. Tuttavia l'incremento potrebbe essere anche più graduale ma garantire uno sviluppo economico consistente ( dell'ordine del 1 - 1,5 per cento) che in periodi come quello attuale sarebbe comunque una boccata di ossigeno.  Gli studi in materia si moltiplicano: l' Ocse calcola infatti che il paese guadagnerebbe oltre il 14 per cento di produttività in dieci anni qualora fossero eliminate le barriere all'entrate che sussistono sia nel settore del commercio che in quello delle professioni. Le mancate liberalizzazioni rappresentano un costo anche per le imprese visto che da una stima effettuata da CONFARTIGIANATO il non liberalizzare costa alle imprese almeno 7,8 miliardi di euro all'anno. Sicuramente i temi più caldi sono quelli del settore petrolifero e della farmaceutica.

Liberalizzazioni farmaci fascia c - Infatti sebbene vi sia stato un tentativo di diminuire i prezzi di benzina e gasolio grazie alla possibilità anche per la grande distribuzione di dotarsi di una stazione di servizio, per quanto riguarda la vendita di farmaci di fascia C al di fuori degli scaffali delle farmacie non si è più parlato.

Manovra anticrisi liberalizzazioni
Adesso una scossa, seppure di piccola entità, avrebbe potuto darla il recente Dl 138 , ma le successive rivisitazioni in Parlamento hanno di fatto ridotto ancora una volta le possibilità di liberalizzazioni in molti settori. Ad esempio nella versione originaria della manovra era stato previsto che tutti i comuni, e non solo quelli turistici per i quali è già previsto, avrebbero potuto eliminare le chiusure domenicali, i vincoli di obbligatorietà di apertura e chiusura dei negozi, ed altro. Tuttavia dopo una serie di emendamenti i comuni adesso regolamentano le attività di bar e pizzerie, ad esempio, in base ad un piano determinato dalla regione e a cui il comune dà attuazione. Se non interverrà un decreto del governo nei prossimi quattro mesi la norma rimarrà in vigore, e quindi nessuna liberalizzazione in merito potrà essere attuata.

Liberalizzazione tabacchi manovra 2011 - La manovra di ferragosto sebbene si ispiri al principio che tutto ciò che non è espressamente vietato dalla legge debba essere autorizzato, impone che sia in ogni caso autorizzate le attività che incidono sulla salute, sulla sicurezza pubblica, e per altri fini pubblici. In merito quindi le autorizzazioni per l'apertura delle tabaccherie, visto che il loro numero ha comunque incidenza sulla finanza pubblica, dovrebbero rimanere così come sono. Stesso discorso per i distributori carburante sebbene una norma contenuta nel Dl 98 del 2011 dovrebbe limitarne il numero.

Liberalizzazioni edicole - Una piccola liberalizzazione riguarderà quindi le attività che non ricadono nei vincoli sopra descritti, come ad esempio le edicole. Le licenze dei taxi invece, che sono state già oggetto di alcune modifiche nelle recenti legislature, non saranno oggetto di modifica , in quanto un' emendamento alla manovra di ferragosto ha espressamente escluso dal novero delle liberalizzazioni tutte le attività di taxi e noleggio con conducente non di linea. Pertanto sarà molto difficile che vengano rilasciate nuove licenze in merito.

Per quanto riguarda invece i giochi a pronostico ( comprese le scommesse e le redditizie slot machines ) nessuna liberalizzazione è all'orizzonte visto che l'apertura di nuovi punti vendita ed il rilascio di nuove concessioni incide sulla finanza pubblica, e pertanto lo Stato potrà sempre riservarsi il diritto di decidere quanti e quali società avranno il diritto di proporre i giochi.

Liberalizzazione professioni 2011 - Per quanto riguarda le professioni sono stati posti tanti e tali paletti che diventa impensabile pensare ad una liberalizzazione ad esempio della professione di notaio o medico. Diversi emendamenti hanno infatti provveduto a blindare gli ordini professionali, come ad esempio quello in cui è previsto che il limite all' accesso delle professioni continua ad essere in vigore per quelle inerenti la tutela della salute umana 8 e quindi i medici vi rientrano a pieno diritto).

Pertanto per scorgere un po' di luce in merito alla liberalizzazione delle attività occorrerà attendere almeno quattro mesi , in quanto l'esecutivo dovrà emanare diversi decreti per stabilire quali siano le professioni da liberalizzare ed entro quale data. Inoltre , di apri passo, occorrerà monitorare il disegno di legge di modifica costituzionale per la modifica dell' art. 41 , in base al principio che ogni attività è consentita se non espressamente prevista dalla legge.

Da: e se...???24/10/2011 15:28:14
bossi non cede sulle pensioni... E se alla fine nella baraonda più totale la tanto vituperata lega sottolineasse come, anzichè farla pagare ai contribuenti di età maggiorata, a dover fare un passo indietro sia chi soldi, sulla carta, ne ha tanti? Tipo avvocati... è poco credibile questo mio pensiero? Già, c'è anche il Pd che fa ostruzionismo ai diktat dell' Unione Europea...

Da: funzionario massiccio24/10/2011 16:34:10
fino ad ora si è parlato +  che altro di pensioni, patrimoiale di  e dismissioni dei beni pubblici, mi sembra che della liberalizzione degli ordini professionali non importi più in granchè...

Da: Avvo $ cato24/10/2011 16:50:21
MA STUDIATE INVECE DI CERCARE LE VIE COMODE...TERUN!

Da: e se...24/10/2011 16:59:43
tu invece continua a fare interventi come questi... pirlotti saccente e borioso

Da: resa nota bozza provvisoria24/10/2011 17:41:31
Ecco cosa dice la bozza provvisoria del decreto sviluppo riguardo ciò che a noi interessa... Il nodo da sciogliere è quindi il recepimento del "[...] fatto salvo l'esame di abilitazione ecc. ecc."


113â Riforma degli ordini professionali
Art.
1. All'articolo 3 comma 5 del decreto legge 13 agosto 2011 n. 138, convertito con modificazioni, dalla legge 14
settembre 2011 n. 148, le parole "Gli ordinamenti professionali dovranno essere riformati entro 12 mesi dalla
data di entrata in vigore del presente decreto per recepire i seguenti principi:" sono sostituite dalle seguenti:
"Con decreto del Presidente della Repubblica emanato ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto
1988 n. 400, gli ordinamenti professionali dovranno essere riformati entro 18 mesi dalla data di entrata in vigore
del presente decreto per recepire i seguenti principi:".
2. All'articolo 3 del decreto legge 13 agosto 2011 n. 138, convertito con modificazioni, dalla legge 14 settembre
2011 n. 148, dopo il comma 5 è inserito il seguente:
"5âbis. Le norme vigenti sugli ordinamenti professionali sono abrogate con effetto dall'entrata in vigore del
regolamento governativo di cui al comma 5

Da: Esame-farsa24/10/2011 17:44:15
Ma davvero questa è la bozza? E che significa?

Da: Avvo $ cato24/10/2011 17:47:07
Significa che devi studiare cavron!

In un paese come l'Italia l'esame di avv. non sarà mai abolito"

Svegliatevi!

Da: birichein24/10/2011 17:48:02
113â Riforma degli ordini professionali
Art.
1. All'articolo 3 comma 5 del decreto legge 13 agosto 2011 n. 138, convertito con modificazioni, dalla legge 14
settembre 2011 n. 148, le parole "Gli ordinamenti professionali dovranno essere riformati entro 12 mesi dalla
data di entrata in vigore del presente decreto per recepire i seguenti principi:" sono sostituite dalle seguenti:
"Con decreto del Presidente della Repubblica emanato ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto
1988 n. 400, gli ordinamenti professionali dovranno essere riformati entro 18 mesi dalla data di entrata in vigore
del presente decreto per recepire i seguenti principi:".
2. All'articolo 3 del decreto legge 13 agosto 2011 n. 138, convertito con modificazioni, dalla legge 14 settembre
2011 n. 148, dopo il comma 5 è inserito il seguente:
"5âbis. Le norme vigenti sugli ordinamenti professionali sono abrogate con effetto dall'entrata in vigore del
regolamento governativo di cui al comma 5".

Bozza del ddl sviluppo da "La Repubblica"

Da: x Avvo $ cato24/10/2011 18:05:22
Tu sei un mentecatto ignorante titolato senza lavoro che sta qui tutto il giorno.
Passo e chiudo.

Da: x esame farsa24/10/2011 18:22:49

Da: duracel24/10/2011 18:22:58
E' positivo: vogliono bypassare il parlamento ( ed i rappresentanti delle corporazioni che in esso pullulano )

Art. 17. Regolamenti.

(..)

2. Con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il Consiglio di Stato, sono emanati i regolamenti per la disciplina delle materie, non coperte da riserva assoluta di legge prevista dalla Costituzione, per le quali le leggi della Repubblica, autorizzando l'esercizio della potestà regolamentare del Governo, determinano le norme generali regolatrici della materia e dispongono l'abrogazione delle norme vigenti, con effetto dall'entrata in vigore delle norme regolamentari.

Da: x esame farsa24/10/2011 18:29:30
Vuol dire tutto e niente!
L'accesso è libero, salvo l'esame di abilitazione... Addirittura la norma dispone l'abrogazione delle norme vigenti sugli ordini professionali... dopo che gli ordini professionali si saranno adeguati ai nuovi principi contenuti nel decreto...
TRADUZIONE:
1) L'Europa ci dice di liberalizzare gli ordini.
2) Se il governo liberalizza gli ordini scoppia la guerra civile dei parrucconi.
3) Per accontentare capra e cavoli il governo dispone la liberalizzazione ma delega gli ordini ad applicare detto principio.
4) Gli ordini non liberalizzeranno un bel niente, ma a questo punto la colpa non sarà del governo

Da: duracel24/10/2011 18:37:34
se vogliono bypassare il parlamento penso che voglia dire molto..

Da: bah24/10/2011 18:48:40
significa semplicemente come spiegato sopra che la patata bollente rimane in mano agli ordini professionali. che non attueranno quanto disposto. punto

Da: esame farsa, protestiamo anche noi24/10/2011 19:04:48
l'auspicio è nella formazione di un governo tecnico che attui alla lettera le direttive dell'U.E.

Da: Giovane Praticante24/10/2011 19:17:06
Nella bozza del decreto sviluppo la parola "liberalizzazioni" è usata per ben 2 volte"

http://www.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2011/10/Bozza-decreto-sviluppo.pdf

Poveri Noi.

Da: Esame-farsa24/10/2011 19:19:49
Non ci sto capendo niente cmq; un consiglio: non rispondete ad avv. incazzato: è solo il solito provocatore...

Da: anonima24/10/2011 19:26:36
tutto questo significa mettersi l'anima in pace e rifare l'esame tante volte fino a superarlO. LO AVEVAMO CAPITO

Da: Esame-farsa24/10/2011 19:31:21
E che liberalizzazioni sarebbero allora?

Da: esame farsa, protestiamo anche noi24/10/2011 19:33:08
ma scusate, qual è la vostra perplessità??? Perchè dite che non si liberalizza??? Nel D.L. si legge: 1. All'articolo 3 comma 5 del decreto legge 13 agosto 2011 n. 138, convertito con modificazioni, dalla legge 14
settembre 2011 n. 148, le parole "Gli ordinamenti professionali dovranno essere riformati entro 12 mesi dalla
data di entrata in vigore del presente decreto per recepire i seguenti principi:" sono sostituite dalle seguenti:
"Con decreto del Presidente della Repubblica emanato ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto
1988 n. 400, gli ordinamenti professionali dovranno essere riformati entro 18 mesi dalla data di entrata in vigore
del presente decreto per recepire i seguenti principi:".
2. All'articolo 3 del decreto legge 13 agosto 2011 n. 138, convertito con modificazioni, dalla legge 14 settembre
2011 n. 148, dopo il comma 5 è inserito il seguente:
"5âbis. Le norme vigenti sugli ordinamenti professionali sono abrogate con effetto dall'entrata in vigore del
regolamento governativo di cui al comma 5".

Da: anonima24/10/2011 19:38:16
SE VOLEVANO LIBERALIZZARE LE PROFESSIONI,LO AVREBBERO FATTO A LUGLIO. NON VOGLIONO,QUINDI rassegnamoci se vogliamo il titolo o superiamo quest'esame assurdo o cambiamo strada.In bocca a lupo a dicembre

Da: anonima24/10/2011 19:38:48
SE VOLEVANO LIBERALIZZARE LE PROFESSIONI,LO AVREBBERO FATTO A LUGLIO. NON VOGLIONO,QUINDI rassegnamoci se vogliamo il titolo o superiamo quest'esame assurdo o cambiamo strada.In bocca a lupo a dicembre

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