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Abolizione esame avvocato
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Da: esame farsa, protestiamo anche noi | 10/10/2011 13:06:45 |
sarai pure avvocato ma ti puzzi lo stesso di fame e così il titolo te lo ficchi in culo....io non rosico x niente, se lo aboliscono tante pecore come te saranno spazzate via. | |
Da: esame farsa, protestiamo anche noi | 10/10/2011 13:11:24 |
vedi, è per gli esaltati morti di fame come te che la professione è andata a finire nel cesso, mentre è per i corporativisti pannoloni come De Tilla che i legulei come te fanno la fame. | |
Da: Corporativista | 10/10/2011 13:16:13 |
Benché sia ineducato parlare di pecunia, posso assicurarti che i soldi non mi mancano. Il tuo turpiloquio è indicativo del tuo macroscopicio complesso di inferiorità . Ciao praticante e bada a come parli! | |
Da: esame farsa, protestiamo anche noi | 10/10/2011 13:18:54 |
mi fai ridere...oltre a farmi pena | |
Da: esame farsa, protestiamo anche noi | 10/10/2011 13:20:53 |
il mio posto di lavoro ( a tempo indeterminato) mi consente di guadagnare 5-6 volte più di te, con un risparmio di energia di almeno 10 volte più di te.....caro avvocatone fallito | |
Da: Corporativista | 10/10/2011 13:22:45 |
continui a a risponderti da solo...scrivendo post di seguito... cosa ne sai quanto guadagno io?! E' meglio che non continui Ignorante patentato vai a studiare deontologia | |
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Da: esame farsa, protestiamo anche noi | 10/10/2011 13:24:17 |
come dice il buon ghedini: MA VA LÃ Ã Ã Ã Ã Ã Ã Ã Ã Ã Ã Ã Ã Ã Ã Ã Ã Ã Ã Ã Ã | |
Da: ma non avete capito.... | 10/10/2011 14:28:48 |
chi è corporativista? Lo stile, le parole, le tesi sostenute, le modalità .... Esiste una e una sola verità : la SUA!!!! Non ne ammette altre! E chi non la pensa allo stesso modo è un cretino! Tuttavia non può proprio fare a meno del forum: evidentemente qui è "qualcuno", altrove non trova considerazione... | |
Da: La riforma forense "killer" parte male... per loro | 10/10/2011 14:32:17 |
resoconto della seduta di Mercoledì 28 settembre 2011 in sede di commissione giustizia alla camera sulla riforma della legge professionale Mercoledì 28 settembre 2011. Giulia BONGIORNO, presidente, ricorda che la Commissione ha iniziato l'esame dei provvedimenti in titolo il 26 gennaio 2011 e che nella seduta del 20 luglio 2011 è stato adottato come testo base il testo della proposta di legge C. 3900, approvata dal Senato. In seguito, con la recente manovra finanziaria, contenuta nel decreto-legge 30 agosto 2011, n. 138, convertito con legge 14 settembre 2011, n. 148, il Governo ha individuato, all'articolo 3, comma 5, alcuni principi ai quali dovrà ispirarsi il legislatore nella riforma degli ordinamenti professionali (LIBERO ACCESSO ALLA PROFESSIONE FORENSE, formazione continua, tirocinio, assicurazione, tariffe e pubblicità , procedimento disciplinare). | |
Da: Arringagnolo | 10/10/2011 14:49:16 |
Per favore qualcuno potrebbe darmi elementi concreti su questa riforma??? A che punto si trova l'assemblea parlamentare? E poi vorrei chiedere un altra cosa... Nel testo della finanziaria di agosto si parla di tre principi generali tra cui eliminazione degli ostacoli all accesso alla professione... Come dovrei interpretarlo?? Grazie mille per le eventuali risposte | |
Da: Esame-farsa | 10/10/2011 14:52:43 |
E' in commissione in sede referente, ma c'è una seria riflessione ormai sull'opportunità di approvarla... | |
Da: Arringagnolo | 10/10/2011 14:56:58 |
Ma approvare cosa????? Una liberalizzazione seppur minima o un peggioramento?? | |
Da: La riforma forense PER ARRINGANOLO | 10/10/2011 14:57:38 |
Alla Camera si sono resi conto che il ddl di riforma forense è palesemente in contrasto con le linee guida del decreto anti crisi. Il ddl era stato approvato al Senato sulla sola spinta dei "parrucconi", ma adesso le cose sono cambiate! ECCO IL TESTO COMPLETO DELLA SEDUTA (camera.it) Mercoledì 28 settembre 2011. - Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO. - Intervengono i sottosegretari di Stato per la giustizia Maria Elisabetta Alberti Casellati e Giacomo Caliendo. La seduta comincia alle 14.45. Nuova disciplina dell'ordinamento della professione forense. C. 3900, approvato dal Senato, C. 420 Contento, C. 1004 Pecorella, C. 1447 Cavallaro, C. 1494 Capano, C. 1545 Barbieri, C. 1837 Mantini, C. 2246 Frassinetti e C. 2419 Cassinelli.(Seguito dell'esame e rinvio). La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti, rinviato il 20 luglio 2011. Giulia BONGIORNO, presidente, ricorda che la Commissione ha iniziato l'esame dei provvedimenti in titolo il 26 gennaio 2011 e che nella seduta del 20 luglio 2011 è stato adottato come testo base il testo della proposta di legge C. 3900, approvata dal Senato. In seguito, con la recente manovra finanziaria, contenuta nel decreto-legge 30 agosto 2011, n. 138, convertito con legge 14 settembre 2011, n. 148, il Governo ha individuato, all'articolo 3, comma 5, alcuni principi ai quali dovrà ispirarsi il legislatore nella riforma degli ordinamenti professionali (libero accesso alla professione, formazione continua, tirocinio, assicurazione, tariffe e pubblicità , procedimento disciplinare). Nell'ambito dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, è emersa quindi l'esigenza di chiedere al Governo dei chiarimenti in merito ai propri intendimenti in materia di disciplina delle professioni e, in particolare, della professione forense, con particolare riferimento all'incidenza dei principi stabiliti dall'articolo 3, comma 5, del citato decreto legge, sui provvedimenti in esame presso la Commissione. Ciò al fine di poter proseguire utilmente l'esame in Commissione dei provvedimenti in titolo. Ricorda inoltre che, su richiesta unanime dei gruppi, il termine per la presentazione degli emendamenti, già fissato il 22 settembre, è stato posticipato alle ore 14 del 3 ottobre prossimo. Il sottosegretario Maria Elisabetta ALBERTI CASELLATI fa presente come, sulla questione prospettata, sia in corso un confronto con il Ministro della giustizia, ma dichiara di non essere ancora in grado di fornire i richiesti chiarimenti, essendo ancora in corso gli opportuni approfondimenti. Precisa comunque come sia emerso che i principi di cui all'articolo 3, comma 5, del decreto-legge n. 138 del 2011 non sembrino presentare particolari profili di incompatibilità con il testo base adottato dalla Commissione. Si riserva tuttavia di rispondere alla Commissione in maniera più compiuta una volta completato il predetto confronto. Giulia BONGIORNO, presidente, tenendo conto della rilevanza del provvedimento in esame, che è particolarmente atteso dal mondo forense, e dell'imminente scadenza del termine per la presentazione degli emendamenti, chiede al rappresentante del Governo se sia possibile fornire i chiarimenti entro la giornata di domani. Il sottosegretario Maria Elisabetta ALBERTI CASELLATI assicura che fornirà i chiarimenti richiesti nel più breve tempo possibile, ma non ritiene che ciò sia possibile già nella giornata di domani. Roberto CASSINELLI (PdL), relatore, sottolinea come l'articolo 3, comma 5, del decreto-legge in questione non abbia adottato lo strumento della delega, bensì uno strumento molto più elastico, costituito dall'indicazione di principi generali ai quali sarà possibile adeguarsi nel termine ordinatorio di 12 mesi, eventualmente anche prevedendo delle disposizioni che, se del caso, contengano delle deroghe ragionevoli per casi specifici. Nel merito, non ritiene che sussista un problema di compatibilità . Osserva, segnatamente, come i principi individuati siano per lo più compatibili con il testo in esame, citando, a titolo esemplificativo, la netta distinzione tra attività d'impresa e attività professionale, il mantenimento dell'esame di stato, l'autonomia ed indipendenza dell'attività professionale. Precisa, inoltre, come anche i principi in materia di tariffe professionali siano solo apparentemente in contrasto con quanto previsto dal testo della proposta di legge A.C. 3900. In conclusione, ritiene che l'esame del provvedimento debba proseguire senza esitazioni, essendo possibile in tal modo dare agevole attuazione ai principi introdotti dalla manovra finanziaria nel termine di 12 mesi. Auspica quindi che anche il Governo, nel fornire i chiarimenti in ordine alla compatibilità tra il testo base adottato dalla Commissione e i principi introdotti dalla recente manovra finanziaria, concordi sull'insussistenza di ostacoli insormontabili. Osserva come sia estremamente difficoltoso presentare degli emendamenti senza che prima il Governo abbia fornito i chiarimenti richiesti, ritenendo quindi indispensabile la proroga del termine fissato il 3 ottobre. Ribadisce comunque il giudizio critico sul provvedimento in esame, invitando la maggioranza ed il Governo a non accogliere acriticamente e supinamente la posizione del Consiglio nazionale forense, che è l'unico organismo a volerne l'approvazione, mentre tutto il resto dell'avvocatura la contesta. Cinzia CAPANO (PD) dichiara di non condividere assolutamente l'intervento del relatore, essendo del tutto evidente l'incompatibilità tra il testo base adottato dalla Commissione e i principi di cui alla recente manovra finanziaria. Osserva come sia estremamente difficoltoso presentare degli emendamenti senza che prima il Governo abbia fornito i chiarimenti richiesti, ritenendo quindi indispensabile la proroga del termine fissato il 3 ottobre. Ribadisce comunque il giudizio critico sul provvedimento in esame, invitando la maggioranza ed il Governo a non accogliere acriticamente e supinamente la posizione del Consiglio nazionale forense, che è l'unico organismo a volerne l'approvazione, mentre tutto il resto dell'avvocatura la contesta Nicola MOLTENI (LNP) sottolinea come il proprio gruppo ritenga di fondamentale importanza riformare la professione forense e come abbia votato la recente manovra finanziaria, condividendone i principi, anche in materia di professione. Ritiene peraltro che, al fine di presentare proposte emendative utili, occorra chiarire la questione della compatibilità dei principi introdotti dalla manovra con il testo in esame. Se quindi il Governo non fosse in grado di fornire tali chiarimenti in tempi ragionevoli, riterrebbe opportuno che si valutasse la possibilità di prorogare il termine per gli emendamenti. Giulia BONGIORNO, presidente, tenendo conto che si tratta di un provvedimento particolarmente rilevante, ritiene preferibile che si cerchi di evitare un'ulteriore proroga del termine per presentare gli emendamenti. La decisione sul punto, in ogni caso, deve essere attentamente ponderata e potrà essere assunta nell'ambito della riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, che sarà convocata nella giornata di domani. Il sottosegretario Maria Elisabetta ALBERTI CASELLATI in ossequio alla sovranità del Parlamento, che è tanto più evidente in questo caso in quanto l'A.C. 3900, adottato come testo base dalla Commissione, è una proposta di legge di iniziativa parlamentare, precisa come il Governo non intenda in alcun modo incidere sull'organizzazione dei lavori della Commissione. Pur ribadendo l'impegno a fornire i chiarimenti richiesti nel più breve tempo possibile, ritiene che la Commissione possa comunque proseguire l'esame senza bisogno di prorogare il termine per gli emendamenti, potendosi discutere di eventuali problemi di compatibilità con i principi introdotti dalla manovra finanziaria anche nel corso dell'esame degli emendamenti. Ricorda d'altra parte come i lavori di questa Commissione si siano sempre distinti per l'ampiezza e la lealtà del confronto tra le sue componenti politiche e con il Governo. Donatella FERRANTI (PD) dichiara di non condividere quanto affermato dal relatore, poiché i principi in materia di professione introdotti dalla manovra finanziaria producono un forte impatto sul testo base adottato dalla Commissione. Ritiene che tale impatto renda necessaria una proroga del termine per gli emendamenti, riservandosi di riproporre la questione nel prossimo ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi. Federico PALOMBA (IdV) sottolinea come i principi introdotti dall'articolo 3, comma 5, del decreto-legge 30 agosto 2011, n. 138, convertito con legge 14 settembre 2011, n. 148, interferiscano in modo rilevante con quelli affermati dall'A.C. 3900, adottato come testo base dalla Commissione. Ritiene indispensabile quindi che il Governo fornisca i richiesti chiarimenti prima della scadenza del termine per gli emendamenti. Mario CAVALLARO (PD) osserva come la questione dell'eventuale proroga del termine per gli emendamenti non sia la questione centrale da affrontare. Sottolinea, infatti, come la disciplina contenuta nel testo base, già di per se insufficiente, sia stata resa del tutto evanescente dall'ingresso nell'ordinamento dei princìpi in materia di professione previsti dalla recente manovra finanziaria. Nel dissentire da quanto affermato al relatore, ricorda l'urgenza di intervenire per restituire una dignità , anche sotto il profilo socio-economico, all'Avvocatura. Invita quindi la Commissione ed il Governo a concentrarsi sul merito e sulla sostanza del provvedimento. Francesca CILLUFFO (PD) rileva come, dall'analisi del testo in esame, emergano numerose incongruenze con i principi introdotti dalla recente manovra finanziaria. Vi sono tuttavia delle disposizioni che, indipendentemente dall'interferenza con quei principi, dovranno essere necessariamente corrette al fine di approvare una riforma, seria ed efficace, della professione forense. Lanfranco TENAGLIA (PD), intervenendo a titolo personale, esprime preliminarmente il timore che il lodevole intento del presidente Bongiorno di evitare ulteriori rallentamenti dei tempi d'esame del provvedimento, che si sono oltremodo allungati per le indecisioni della maggioranza, dovrà scontrarsi con la realtà dei fatti. Esprime quindi forti perplessità sul reale significato del termine «liberalizzazione», quando viene riferito ad una professione della quale fanno parte circa trecentomila professionisti. Ritiene, infatti, che le indicazioni provenienti dall'Europa siano unicamente dirette a considerare questa professione come un mero costo per le aziende: un costo che deve essere ridotto. L'intervento contenuto nella manovra finanziaria rappresenta la conferma di come la prestazione professionale sia considerata alla stregua di una merce, di un costo. Rileva come tale forma di liberalizzazione finisca per favorire non il consumatore, non i giovani, ma coloro che hanno la forza di contrattare la tariffa professionale. Ritiene quindi necessario sgomberare il campo dagli equivoci ed invita il Governo a chiarire la dicotomia tra i principi della manovra ed il testo base, dichiarando di condividere in gran parte quest'ultimo. Giulia BONGIORNO, presidente, non essendovi altri iscritti a parlare, ricorda che la questione relativa all'opportunità di prorogare ulteriormente il termine per la presentazione degli emendamenti potrà essere valutata nell'ambito dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, che sarà convocato nella giornata di domani. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta. | |
Da: Arringagnolo | 10/10/2011 14:58:06 |
E poi come dice l utente sopra... Nella finanziaria approvata sono inseriti principi di liberalizzazione della prof forense | |
Da: Arringagnolo | 10/10/2011 15:01:03 |
Si l'avevo già letto... E il testo dell originaria riforma forense lo conosco molto bene visto che alpa colui che l ha realizzata é stato anche il mio prof di diritto privato.... Io quello che vorrei capire.... É l'intenzione che si ha.. Cioé in che modo si vuole riformare l'ordine???? Qui non ne parla nessuno questo é l'unico forum che ho trovato... Fatemi capire qualcosa perfavore | |
Da: Arringagnolo | 10/10/2011 15:03:46 |
Cioe io non lo so.... Sul testo ce scritto di liberalizzare poi nella realtà si fa tutt altro | |
Da: Riforma forense X arrigagnolo | 10/10/2011 15:08:02 |
Libero accesso vuol dire entrare nel mondo del lavoro senza dover sostenere l'esame di abilitazione (dopo il tirocinio). Gli ordini professionali potrebbero avere la sola funzione di tenere gli elenchi degli iscritti. | |
Da: vanes | 10/10/2011 15:12:28 |
Mi lascia un pò perplessa la discussione... Troppi interessi da entrambe le parti (gli uni che fanno a fatica a superare l'esame e gli altri che temono troppa concorrenza) | |
Da: Arringagnolo | 10/10/2011 15:12:49 |
Ok ma questa cosa che scrivi me la dici perché é una tua impressione o perché hai dati certi?????? Cioé io qui leggo solo una discussione tra mebri di diversi schieramenti politici... Nessun testo nessuna disposizione niente di niente... Ad ora l'unica disposizione concreta é quella della finanziaria di agosto che parla di LIBERO ACCESSO... Ora porca miseria qui si dice che si devono riformare gli ordini seguendo le linee guida della manovra... Ma allora se fosse veramente cosi.. Di cosa stiamo parlando cioe vi ripeto LIBERO ACCESSO. Capisco che il parlamento é pieno di avvocati che non vogliono questa cosa... Ma se é scritto in un testo di legge perche si dovrebbero trovare intoppi????? | |
Da: Esame-farsa | 10/10/2011 15:18:49 |
Guarda, in sostanza questa riforma è in contrasto con i principi del d.l 138/11 e con la legge quadro che deve essere approvato entro agosto prossimo in base a quei principi; di qui la possibilità che la riforma foresnse a questo punto non venga più approvata. | |
Da: Arringagnolo | 10/10/2011 15:33:56 |
Boh io non so piú cosa pensare... L'esame per l accesso all albo degli infermieri dei medici degli ingegneri degli architetti sono tutte formalità che si passano nel 99% dei casi... Solo noi siamo rimasti cosi...continuero a tenermi aggiornato in questo forum... Vi chiedo solamente di dare informazioni concrete perché io non ne posso piú sta questione mi sta solamente stressando... Come si puó bloccare il percorso di una persona dopo che per cinque anni ha studiato in una facoltà di legge dopo che due anni ha svolto una regolare pratica forense.... Come si puó dopo tutto questo tempo dopo tutte queste fatiche e tutto questo tempo dire no grazie tu non entri... Io non lo so piú. Ho letto commenti precedenti di persone che vogliono l esame rigido solo perche sono gia abilitati e posso anche comprenderli perche ognuno tira acqua al proprio mulino... La cosa che non comprendo é la non osservanza di una disposizione di legge che dispone a chiare lettere il libero accesso... Questo non é un problema dell'italia questo é un problema del genere umano... L'egoismo é la caratteristica che ci identifica di piú come persone. | |
Da: in settimana | 10/10/2011 15:57:12 |
In settimana forse ci saranno novità | |
Da: adolfino | 10/10/2011 16:06:01 |
sono d accordo per la liberalizzazione e l abolizione degli ordini. la selezione la fa il prestigio che ti cre con la bravura e la correttezza. il resto inutili orpelli . un avvocato anziano non vedo il perchè debba ,anche per esercitare con qualche causa rimanere iscritto all ordine pagando balzelli e sanzioni oppure cancellarsi e non far nulla. il sistema non è nè giusto nè democratico in quanto quelli che non arrivano a guadagnare i minimi presritti non avranno diritto alla pensione anche dopo 40 di attività alla faccia della solidarietà | |
Da: x tutti | 10/10/2011 16:34:55 |
SOLO L'ESAME DI STATO PER AVVOCATO REGISTRA UNA MATTANZA AGLI ESITI DELLE PROVE SCRITTE (QUALCHE VOLTA ANCHE AGLI ORALI RISULTANO DIVERSE BOCCIATURE). IN ALTRI ORDINI L'ESAME DI STATO E' UN PRO FORMA (MEDICINA, INGEGNERIA ETC.). ABOLITE QUESTA VERGOGNA DI ESAME E ABILITATE ALLA PROFESSIONE TUTTI GLI ASPIRANTI AVVOCATI CHE DOPO ANNI DI STUDIO E PRATICANTATO HANNO IL DIRITTO DI VEDERSI RICONOSCIUTO IL TITOLO DI AVVOCATO!!!!!!!!!!!!!!!! LIBERTA' DI ACCESSO ALLA PROFESSIONE DI AVVOCATO!!!!!!!!!!!! | |
Da: dott..ssa | 10/10/2011 16:49:14 |
e fanno bene!!!!!!!!!!! | |
Da: val | 10/10/2011 16:57:15 |
chi le risponde è un figlio di una dott.ssa!!!! lasciamo perdere le provocazioni e concentriamoci sui contenuti!!! | |
Da: Emergenza grammatica x Dott.ssa | 10/10/2011 16:57:40 |
... 3 parole 2 errori: a) Bisogna mettere la maiuscola quando si inizia la frase. b) E' da "bimbominchia" oltre che scorretto mettere più di un punto esclamativo al termine della frase. | |
Da: duracel x dott.ssa | 10/10/2011 16:59:53 |
fanno bene una sega, ed ho le prove che la chiusura degli ordini forensi ha luogo in malafede; del resto non occorre essere un'aquila per capire che in due anni qualsiasi praticante non può non imparare come si stendono un parere o un atto di citazione.. | |
Da: liberale | 10/10/2011 17:24:44 |
buffoni tutti i politici! | |
Da: Esame-farsa | 10/10/2011 17:54:38 |
Speriamo che entro una anno, emanando la legge quadro, l'esame possa cambiare divenendo un ostacolo accessibile come già per gli altri ordini... | |
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