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Concorso Ds Sicilia - Il ricorso
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Da: @sbalordito! | 02/01/2013 18:29:04 |
ciò conferma l'altissimo 'valore' di questa commissione, la assoluta idiozia delle griglie e la necessità che si faccia tabula rasa di queste ignobili prove scritte; evidentemente non eri tra i cervelloni eletti | |
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Da: Sbalordito! | 02/01/2013 19:43:11 |
Non so se sono una rarità, non ho avuto modo di confrontarmi con altri,cmq torno appena adesso dall'avvocato dove ho dato mandato per un ricorso individuale! | |
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Da: fifty shades | 03/01/2013 11:13:52 |
Sbalordito ,hai chiesto la sospensiva cautelare per accedere all'orale o altro? | |
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Da: Sbalordito! | 03/01/2013 13:50:15 |
Sì! | |
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Da: Befana siciliana | 03/01/2013 14:18:24 |
Si infittisce il 'mistero' dell'articolo scomparso di A.D. Ficara. Riferiva di "illazioni" sulla d.s. Iannello commissaria d'esami. inviata da Polibio La professoressa Irene Iannello, dirigente scolastico in pensione, nominata il 10 gennaio 2012 componente della sottocommissione del concorso a d.s. in Sicilia, ha rassegnato le proprie dimissioni. Ma perché è entrata in politica col Pd. Il "mistero" riguardante la sua nomina a componente della sottocommissione del concorso a d.s. in Sicilia e quello del suo "legame" con l'Asasi, associazione alla quale aderiscono circa 200 scuole autonome della Sicilia, per quanto concerne i corsi di preparazione al concorso - ma si ritiene anche per altro che potrebbe avere riferimento con l'Asasi e con la sua nomina - continua a permanere, anche perché è possibile leggere in determinati siti interventi ed espressioni che destano curiosità e sospetto circa l'improvvisa scomparsa dell'articolo di Aldo Domenico Ficara, subito dopo essere stato postato, dal sito latecnicadellascuola. Articolo improvvisamente scomparso, ma non tanto velocemente da non essere messo sui motori di ricerca e diffuso ad ampio raggio (purtroppo per chi o per coloro che si sarebbe o si sarebbero affannati per farlo "scomparire"); è entrato in circuito e quindi è ampiamente presente nei siti internet (l'eventuale interessato, o gli eventuali interessati, evidentemente perché in qualche modo coinvolto o coinvolti, a farlo "scomparire" non è riuscito o non sono riusciti a bloccarlo e conseguentemente a evitarne la diffusione). L'articolo di Aldo Domenico Ficara, dal titolo "Concorso DS in Sicilia: le trame di un possibile ricorso" - pubblicato sul sito latecnicadellascuola l'11 dicembre 2012, ma "improvvisamente" scomparso dal sito (chissà perché) subito dopo essere stato postato", conteneva l'espressione "cominciano a circolare nel web illazioni sul dirigente scolastico in quiescenza Iannello Irene" indicata come persona che "avrebbe tenuto corsi di preparazione al concorso DS" e "pertanto se tutto questo fosse ufficialmente confermato da una sentenza, determinerebbe la sua incompatibilità con il ruolo di componente del concorso" e "secondo alcuni docenti esclusi dal concorso potrebbe essere motivo di annullamento del concorso" Polibio - come ha già scritto su retescuole, su aetnascuola, su scuolaoggi (16, 17, 18 dicembre 2012: "La barca del concorso a d.s. per posti fantasma in Sicilia potrebbe andare alla deriva e affondare"), e peraltro presente anche in altri siti, e qui ribadisce -, che quell'articolo l'aveva letto, ma a prima vista non vi aveva individuato nulla da portarlo a ricerche documentali e ad approfondimenti, ha deciso, data l'improvvisa "scomparsa" di quell'articolo, che però lui aveva stampato, di interessarsi del contenuto. Se quell'articolo non fosse "improvvisamente scomparso", al contenuto non avrebbe prestato nulla di più dopo l'avvenuta lettura. Nel web e nei siti internet, la notizia che la professoressa Irene Iannello era tra coloro che avevano presentato la loro candidatura in Sicilia per le primarie dei parlamentari del Pd circolava già prima del 24 dicembre (e generalmente "l'ingresso in politica" non avviene per improvvisa decisione). Tra i candidati, anche la deputata uscente del Pd Alessandra Siragusa, che si fece promotrice e prima firmataria di un disegno di legge - poi unificato con quello presentato da un allora deputato dell'Mpa, che a sua volta aveva presentato un suo personale disegno di legge - approvato con una certa fretta dai due rami del Parlamento (conosciuto come "legge Siragusa"). Una legge che ha portato - archiviando la sentenza del CGA della Sicilia che aveva annullato, sin dall'origine, per vizi sostanziali insanabili il concorso a d.s. bandito nel 2004 - alla "rinnovazione" del concorso sulla base di un procedimento per "fasce": compito preparato a casa e poi scritto in un'aula scolastica, per i candidati che erano risultati "vincitori" del concorso a d.s., sul tema della personale esperienza svolta nella funzione dirigenziale; ricorrezione degli elaborati dei candidati che non erano stati ammessi alla prova orale, e c'è voluto abbastanza tempo per "completare la ricorrezione", che si è conclusa con l'ammissione alla prova orale di 51 candidati che prima non avevano superato la prova scritta (e c'è da dire che si sono evidenziate differenze valutative tali da nutrire forti dubbi sulla qualità dell'iniziale correzione e da ritenere necessaria una nuova ricorrezione da parte di un'altra commissione, e potremmo procedere all'infinito, anche per quanto concerne la correzione e la valutazione degli elaborati del concorso del 2011); che è comparsa una stranezza, sembrerebbe per autonoma iniziativa del direttore generale Luciano Chiappetta: sarebbero stati ammessi a sostenere la prova orale del 2004 anche i candidati che erano stati ammessi alla prova orale, ma che non l'avevano superata. La "legge Siragusa", fatta oggetto di ricorso collettivo al Tar del Lazio, sezione di Roma, con la sollevata eccezione di incostituzionalità, che in appello diventa competenza del Consiglio di Stato per quanto riguarda la decisione di inviare gli atti alla Corte costituzionale, potrebbe essere dichiarata incostituzionale dal Giudice delle leggi. Comunque, si tratta di una legge "riparatoria", di "rinnovazione" di un concorso annullato da una sentenza pronunciata dal Consiglio di giustizia amministrativa della Sicilia per vizi insanabili, che la legge 202/2010 ha "cestinato" (è c'è stato un tale, dirigente dello Stato, che si è permesso di dire, e di ribadire in diversi modi, ovviamente offendendo la magistratura e il magistrato giudicante, utilizzando le espressioni: "teorema Virgilio"; "il presidente Riccardo Virgilio del CGA Sicilia è stato fermato nella sua corsa giustizialista e, nonostante l'emanazione di una legge dello Stato, sembrava ormai avvitato in una spirale persecutoria senza fine"; il concorso a preside era "cassato in Sicilia dalla pervicacia e dalla ostinazione sospetta del presidente del CGA Sicilia Riccardo Virgilio"; "la scassata macchina giudiziaria gira a vuoto e rischia di produrre danni al sistema"; "l'amministrazione dei burosauri ministeriali avvitata su se stessa ha perso il controllo" e c'è "il segno dell'impotenza, dell'insipienza e dell'incapacità della burocrazia amministrativa a gestire qualsiasi evento o incombenza, senza essere travolta a ogni piè sospinto dai capricci e dalle volubilità del gioco al massacro"). Intanto, l'on.le Alesandra Siragusa, che - forse perché le era chiaro, o perché aveva saggiamente intuito, che in Sicilia i posti sarebbero stati tutti "fantasma", cioè zero, e peraltro la legge n. 202 del 3 dicembre 2010 avrebbe aggravato l'eventuale disponibilità di posti, e al resto ci ha pensato il legislatore con l'art. 19 del decreto legge 6 luglio 2011 n. 98 convertito, senza alcuna modifica, nella legge 15 luglio 2011 n. 111 - aveva scelto la regione Lombardia per partecipare al concorso a d.s. bandito con proprio decreto del 13 luglio 2011 dal direttore generale Luciano Chiappetta, ma che non ha superato le prove necessarie per essere inserita nella graduatoria dei vincitori e degli idonei, attende, come i tanti altri che non hanno superato il concorso e gli altri che non sono stati inclusi nell'elenco dei vincitori, la soluzione del "mistero" della busta gialla, nonché quello delle dimissioni di chi era stato incaricato di svolgere la perizia in ordine alla "trasparenza" delle buste. Un'esperienza, quella che ha portato all'approvazione della legge 202/2010, di "rinnovazione" del concorso del 2004 annullato dal CGA della Sicilia, che potrebbe risultare utile, qualora il concorso del 2011 a d.s. venisse annullato in Sicilia dal CGA, alla stessa on.le Alessandra Siragusa, se rieletta alla Camera dei deputati sempre per il Pd, con l'eventuale partecipazione della professoressa Irene Iannello, appena dimessasi da componente della sottocommissione del concorso a d.s. in Sicilia, se anch'essa eletta alla Camera dei deputati per il Pd, per presentare una proposta di legge per la "resurrezione" e la "rinnovazione" del concorso eventualmente "annullato" dal CGA Sicilia. Polibio ha avuto modo di leggere su "Regolarità e Trasparenza nella Scuola (R.T.S.)" http://aldodomenicoficara.blogspot.it/, dopo la pubblicazione, su retescuole, su scuolaoggi e su aetnascuola, del suo articolo "La barca del concorso a d.s. per posti fantasma in Sicilia potrebbe andare alla deriva e affondare", un breve intervento di Aldo Domenico Ficara. Un articolo nel quale Ficara evidenzia d'aver trovato "un altro articolo", "questa volta di Aetnanet, sulla preparazione al concorso a preside della ASASI dove compare il nome di una preside attualmente operante nella commissione giudicatrice del concorso in Sicilia"; aggiungendo, tra parentesi, "altro materiale utile a Polibio per la sua ricerca storiografica su questo concorso". Polibio, anche perché ha notato l'impegno nella ricerca profuso da Aldo Domenico Ficara, tale da poter essere superato sul piano della ricerca e della storiografia, ha quindi accolto l'invito e ha trovato altro materiale. Prima di procedere, Polibio intende evidenziare il contenuto di un articolo apparso il 24 dicembre 2012 su RTS, dal titolo "Nel concorso DS in Sicilia le procedure sono state tutte corrette?", che sostanzialmente rinvia a un articolo di Lucio Ficara dal titolo "Concorso Ds Sicilia: esistono legami e interessi poco trasparenti?" (domenica, 23 dicembre 2012, 18:18, su Regolarità e Trasparenza nella Scuola, R.T.S.). La redazione di RTS informa che, dopo l'articolo di Lucio Picara, è stata "letteralmente inondata da mail riguardanti il concorso DS in Sicilia e le sue eventuali e possibili irregolarità procedurali", nonché da alcune mail nella quali c'è addirittura la richiesta, da parte di alcuni candidati, di pubblicare sul blog le loro prove scritte al fine di evidenziare "mancate corrispondenze agli indicatori inseriti nelle griglie di valutazione adottate dalla commissione". L'ultimo periodo dell'articolo è particolarmente interessante e lascia perplessi in ordine a quanto possa esserci di non conosciuto, e che comunque deve essere conosciuto anche attraverso accertamenti da parte delle autorità competenti, prima fra tutte la direttrice generale dell'Ufficio scolastico regionale per la Sicilia. Questo che segue è il periodo di cui si è appena detto: "Se da una parte c'è un dirigente scolastico che insulta gratuitamente chi cerca di fornire un'informazione corretta ed equilibrata, dall'altra parte ci sono oltre 700 docenti che vogliono conoscere tutti i retroscena di un concorso che giorno dopo giorno convince sempre di meno". Chi è il "dirigente scolastico che insulta gratuitamente"? Chi viene insultato "gratuitamente" da quel dirigente scolastico? Che razza di dirigente scolastico, peraltro dirigente dello Stato, è costui? Come può permettersi, ed essergli impunemente consentito, insultare "gratuitamente" chicchessia? Particolarmente inquietante quanto ha scritto nel suo articolo ("Concorso Ds Sicilia: esistono legami e interessi poco trasparenti?") Lucio Ficara, che evidentemente è in grado di provare il tutto nelle sedi competenti e opportune, e di dare una severa lezione quanto meno di educazione espressiva e comportamentale al dirigente scolastico che "insulta gratuitamente chi cerca di fornire un'informazione corretta ed equilibrata". Nel suo articolo, tra l'altro, Lucio Ficara scrive d'essere venuto a conoscenza perché coinvolto personalmente per la sua azione moralizzatrice - che sembrerebbe abbia destato "disapprovazione" nei suoi confronti da parte di personaggi a lui noti in un Paese nel quale le cronache parlano dell'esistenza di "cerchi magici", di "triadi", di "cricche varie" e di "furbetti di tante specie" ("l'avvocato molisano Iacovino ha parlato del concorso Ds come un'opera della filiera del crimine"), "di certi legami e intrecci di una triade, interessata a vario titolo al concorso DS siciliano". "Si tratta - dice Lucio Ficara - "di personaggi che organizzano nelle aree metropolitane dell'isola corsi di preparazione al concorso, dove ovviamente girano soldi e interessi di vario genere" e "legami da amicizia personale e professionale ad un elemento della commissione d'esami del concorso DS siciliano". E aggiunge che è stato anche utilizzato il termine "minacce" da parte di qualcuno e di essere rimasto allibito e attonito per il "linguaggio da compagni di merenda" e per il "linguaggio poco prudente e violento" di chi si esprimeva ascoltato e condiviso dagli altri. L'avvocato Iacovino, così scriveva il 15 dicembre Aldo Domenico Ficara in un altro dei suoi articoli, aveva cominciato la sua conferenza stampa dopo l'annullamento del concorso a d.s. per la regione Molise, dicendo che avrebbe presentato una denuncia alla Procura della repubblica (responsabilità penale) "perché il commissario di una commissione giudicatrice in un concorso pubblico come quello per DS deve firmare una autodichiarazione per evidenziare il fatto che non ci siano problemi di incompatibilità", e che un'altra "iniziativa" sarebbe stata "quella di un prossimo esposto alla Corte dei conti (responsabilità contabile) "perché non è giusto e non è corretto che la eventuale ripetizione del concorso sia pagata dai cittadini con le loro tasse". Lo stesso avvocato Iacovino ha aggiunto: "abbiamo scoperto che in tutta Italia c'è uno 'schifo incredibile' che ha portato a una scelta poco serena di coloro che devono essere i presidi dei nostri figli" e, rincarando, ha detto "che se a tutto questo ci mettiamo l'illecito, i responsabili dovranno risponderne, risarcendo il danno causato". Ma mettiamo da parte questo particolare e sconveniente aspetto di chi, sia pure con parole pronunciate in un contesto da "compagni di merenda", non sa contenersi, e che pertanto potrebbe avere qualcosa da nascondere, e ritorniamo alla barca del concorso a d.s. per posti fantasma in Sicilia che potrebbe andare alla deriva e affondare. Polibio ritorna all'indicazione fornitagli da Aldo Domenico Ficara riguardante l'esistenza di "altro materiale utile a Polibio per la sua ricerca storiografica su questo concorso". L'"altro materiale" consiste nel contenuto di un articolo-comunicato-pubblicità postato su aetnanet giovedì 24 dicembre 2009 alle ore 10:00:26. Da parte sua, Aldo Domenico Ficara ha pregato "aetnanet di non cancellare il link questa volta", "perché così facendo aumenterebbe il senso di sospetto e disagio dei molti esclusi dal concorso DS in Sicilia sulla regolarità delle stesse procedure concorsuali" (certamente, avrà avuto motivo di avanzare la sua preghiera). Nel comunicato del 20 gennaio 2012 (prot. 120), dieci giorni dopo la nomina della professoressa Irene Iannello quale componente della sottocommissario del concorso per l'assunzione di dirigenti scolastici, il presidente dell'Asasi, Roberto Tripodi, preside dell'ITIS "A. Volta" di Palermo, sede dell'Asasi, evidenziò (per libera iniziativa o perché gli era stato chiesto in seguito alle voci, "illazioni", che circolavano nel web?) che la professoressa Irene Iannello "ha fatto parte dell'associazione fino al 31 agosto 2011, data del suo pensionamento", e che il 25 gennaio 2010, da parte della sede Asasi di Catania, "ipotizzando la realizzazione di un futuro corso di formazione", era stata "inserita nel sito web dell'associazione" l'informazione che nell'elenco dei "formatori della sede di Palermo" c'era la "DS Irene Iannello", ma si era trattato di un elenco "solo ipotetico". Nel comunicato dell'Asasi, scritto e sottoscritto dal presidente Roberto Tripodi, datato 20 gennaio 2012, è esplicitamente evidenziato dallo stesso presidente Tripodi che "la preside Iannello, alla fine del 2009, ha fornito all'ASASI due presentazioni in power point su due temi probabili del concorso, che l'associazione ha usato come materiali di studio". Quindi, si tratta di "materiali" che restavano comunque "noti" e "di proprietà" della stessa preside Iannello che li aveva prodotti, riscontrabili, ancorché in limitata parte, e quindi ricollegabili alla provenienza, in sede di correzione degli elaborati della prova scritta. L'opinione che ne deriva e che si potrebbe trattare di un aspetto meritevole di attenzione. Stando a quanto sembra d'aver capito leggendo la successiva parte del comunicato sottoscritto dal presidente dell'Asasi Tripodi, il corso si sarebbe poi svolto tra il mese di novembre e il mese di dicembre del 2011. Ma la ds Iannello non vi aveva svolto il ruolo di preparatore o formatore. Il 27 maggio 2011, l'Asasi aveva proposto alla preside Iannello "di far parte di un gruppo di formatori dell'Asasi per il concorso, ma la preside, in considerazione del suo prossimo pensionamento e soprattutto del fatto che aveva presentato domanda come commissaria d'esame, rifiutò garbatamente". "La notizia pubblicata sul giornale telematico 'La Letterina' n. 287 del 30 giugno 2011 secondo la quale la preside Iannello avrebbe tenuto il 9 settembre 2011 una lezione al corso Asasi, non ebbe successivo riscontro, in quanto il corso si tenne dal 3 novembre al 12 dicembre con i formatori sopra elencati e senza la preside Iannello" (così nel comunicato del preside Tripodi, presidente dell'Asasi, riferendosi al corso per la preparazione alla prova scritta del concorso a d.s.) Ebbene, su aetnanet di giovedì 24 dicembre 2009 è stata postata, con evidentissimo marchio dell'Asasi, l'ampia pubblicità di corsi a pagamento, da 50 a 350 euro che ciascuno dei frequentanti doveva corrispondere prima dell'avvio dei corsi. Tra i corsi, è presentato, nelle prime 5 delle 12 pagine che li contenevano tutti, quello "di formazione per la prova di preselezione del concorso per dirigenti scolastici" (va sottolineato "di preselezione", tutt'altro di "preparazione alla prova scritta") che sarebbe stato articolato nella sede di Catania (Istituto "Eredia", di via Barriera del Bosco, sede "privilegiata" per tenervi anche gli altri corsi) e in quella di Palermo (Liceo scientifico "Galileo Galilei"), totale 27 ore in presenza, distribuite in 9 moduli, ciascuno di tre ore), con calendario degli incontri, ogni mercoledì, dal 3 marzo al 28 aprile 2010. Corso "di formazione per la prova preselettiva del concorso per dirigenti scolastici", che è ben altro del corso che "si tenne dal 3 novembre al 12 dicembre 2011, perché si trattava di preparazione alla prova scritta. Prima del 24 dicembre 2009, la notizia relativa alla valanga dei corsi a pagamento (tra i quali, 300-350 euro, quello di "formazione per la prova di preselezione del concorso per dirigenti scolastici") era apparsa sul giornale telematico "La Letterina" n. 220, di giovedì 17 dicembre 2009, dell'Asasi, pur senza indicare i formatori di Palermo, ma indicando i formatori della sede di Catania (alcuni sono "formatori in pianta stabile", perché si trovano ripetutamente nei corsi, prevalentemente insediati e svolti presso l'Istituto "Eredia" di Catania, ma anche presso l'Istituto comprensivo "G. Parini" di Catania, dirigente scolastico Giuseppe Adernò, attuale direttore di Aetnanet, sito internet di un consorzio di circa un centinaio di scuole, con sede presso l'ITI "Cannizzaro" di Catania, il cui presidente è il dirigente scolastico Salvatore Indelicato, assiduo formatore, a sua volta vicepresidente dell'Asasi, presidente Roberto Tripodi, oggi impegnati, rispettivamente, a Catania (I.C. "G. Parini", preside Giuseppe Adornò) e a Palermo I:S: "A. Volta", preside Roberto Tripodi: vd. "La Letterina" n. 344 del 13 dicembre 2012), nel "corso di formazione alla prova orale dei concorsi per il reclutamento dei dirigenti scolastici, ai sensi dell'articolo 1, comma 618, della legge 27 dicembre 2006, n. 296". Corsi anche presso l'ITI "Cannizzaro" di Catania (per ASPP/RSPP-modulo A, per RLS, per addetti al primo soccorso, per aggiornamenti, a prezzo variabile tra 90 e 210 euro, da pagarsi solo dopo la conclusione dei corsi con bonifico bancario, presso banche diverse, e con IBAN diversi, che riguardano l'Asasi sede di Palermo e l'Asasi sede di Catania ("La Letterina" n. 307, giovedì 19 gennaio 2012 e n. 308, giovedì 26 gennaio 2012, dell'Asasi). Corsi che nel 2010 e nel 2011 si tenevano (ma non si sa se nella stessa sede ne vengono tenuti ancora adesso) presso le strutture dell'ITAS "F. Eredia" di Catania. E ci sono stati, e altri si sono aggiunti, i corsi per il conseguimento della patente europea del computer, i corsi a Catania e a Palermo per la preparazione alle prove selettive dei TFA per l'abilitazione all'insegnamento, i corsi di preparazione alle prove dei concorsi a posti e a cattedre, per titoli ed esami, finalizzati al reclutamento del personale docente" (si tratta dell'attuale bufala concorsuale attualmente oggetto di numerosissimi ricorsi e di disorganizzazione). Su "La Letterina" n. 287, di giovedì 30 giugno 2011, dell'Asasi è pubblicizzato il corso di preparazione al concorso ordinario a Dsga, e, per la sede di Palermo, ore 15.30-18.30 del 9 settembre 2011, è indicata nella qualità di relatrice, su "Gestione risorse umane", la professoressa Irene Iannello, corsi che sono tutt'altra cosa rispetto a quello indicato come corso per il concorso a d.s. al quale la professoressa Ianello, a dire del preside Tripodi presidente dell'Asasi, non avrebbe partecipato. Certamente, dall'1 settembre era in pensione, ma, leggendo le due fonti ("La Letterina" n. 287 del 30 giugno 2011) e il comunicato prot. 150 del presidente dell'Asasi (20 gennaio), balza evidente che la professoressa Ianello non poteva essere presente, non avendo il dono dell'ubiquità, contemporaneamente presente in due aule per tenere due diverse lezioni: per i candidati del concorso a d.s. e per i candidati al concorso a dsga. Non c'è alcun dubbio che si rende necessario fare chiarezza. E non soltanto perché esistono diversi conti correnti bancari nei quali confluiscono i bonifici relativi ai pagamenti effettuati dai corsisti. Ancora di più perché si tratta di gestione di consorzio o di associazione di scuole autonome, quindi di scuole statali. Pertanto, se il presidente dell'Asasi Roberto Tripodi scrive nel suo comunicato del 20 gennaio 2012 che i formatori del corso di preparazione per il concorso a d.s. (corsi che potrebbero essere stati diversi: per la preselezione, per le prove scritte e, adesso in via di svolgimento, per la prova orale) "hanno prestato la loro opera gratuitamente, tranne il rimborso delle spese di viaggio, di soggiorno, di vitto, di produzione di dispense, di acquisto di hardware e spese vive", non possiamo non credergli. E non possiamo non credere che lui stesso, "nonostante abbia diretto il corso, oltre che partecipato alla correzione del corso", ma dai calendari risulta che ha tenuto anche lezione, "non ha mai richiesto, né avuto un euro per l'opera prestata". Ma poiché si tratta di consorzi e di associazioni in cui sono consorziate o aderiscono scuole statali, è necessario che si sappia come sono stati utilizzate le somme corrisposte dai candidati ai concorsi e dai frequentanti i corsi di formazione e di aggiornamento. Peraltro, come appare evidente dagli IBAN delle banche, che risultano diversi e diverse, con sede a Catania o con sede a Palermo, sembrerebbero "strutture autonome" per le entrate e le uscite, per gli incassi e per le spese. E quindi il tesoriere, la gestione amministrativa, il comitato di coordinamento, i comitati di settore, la gestione organizzativa e amministrativa, il comitato dei garanti, il collegio dei sindaci, non possono che essere attivi nelle funzioni di riferimento, compresa e soprattutto quella relativa al bilancio annuale e alla sua approvazione. Trattandosi di consorzi e di associazioni di scuole statali operanti all'interno delle istituzioni scolastiche, nessuna privacy può essere invocata per quanto riguarda gli iscritti ai corsi e i frequentanti. Agli aspetti concernenti la corretta gestione delle associazioni senza fini di lucro, anche per quanto l'acquisizione e la gestione delle risorse, comprese le modalità del "rimborso" delle spese sostenute da "Tizio" o da "Caio", Polibio dedicherà uno dei suoi prossimi interventi. Dal 7 dicembre 2012 si sa, essendo stati pubblicati i loro nomi, con l'allegato al decreto del direttore generale dell'Usr per la Sicilia, chi sono stati gli ammessi alla prova orale del concorso. E forse è a seguito di tale pubblicazione che potrebbero essere "risorte", e cominciare a circolare nel web, le voci, qualificate da Aldo Domenico Ficara col sostantivo plurale "illazioni", sul dirigente scolastico Irene Iannello, persona che dalle "illazioni" viene indicata come professoressa che "avrebbe tenuto corsi di preparazione al concorso DS", cosicché "quanto detto, secondo alcuni docenti esclusi dal concorso, potrebbe essere motivo di annullamento del concorso". Ebbene, se le voci corrispondessero a verità, non sarebbe difficile dimostrarne l'esattezza. Solo coloro che hanno frequentato i corsi dell'ASASi, sono in possesso della verità, e peraltro la loro partecipazione ai corsi è facilmente dimostrabile: sia perché hanno sottoscritto il modulo d'iscrizione, sia perché hanno versato a mezzo di bonifico bancario per la sede di Palermo e/o per quella di Catania la somma dovuta per la frequenza. Avendo rassegnato il presidente dell'Asasi Roberto Tripodi le diverse date, con riferimento agli anni, nel suo comunicato del 20 gennaio 2012 sul concorso a dirigente scolastico, si evince che "la preside Iannello, alla fine del 2009, ha fornito all'Asasi due presentazioni in power point su due temi probabili del concorso, che l'associazione ha usato come materiali di studio". Pertanto, sia che la preside Iannello abbia svolto attività frontale di formazione, sia che non l'abbia svolta, è possibile formulare l'opinione che la sua nomina quale componente della commissione d'esami, dopo lo svolgimento delle prove scritte, e quindi operativa sia nella costruzione della griglia relativa ai criteri di valutazione, sia nella correzione e nella valutazione degli elaborati, era ed è rimasta incompatibile, al di là dell'osannante giudizio espresso dal presidente dell'Asasi Tripodi alla preside Iannello: "stimata universalmente per la sua preparazione e per la sua correttezza". E pertanto sarà certamente molto rammaricato per essersi la preside Iannello improvvisamente dimessa da componente della sottocommissione del concorso a seguito del suo ingresso in politica per il Pd. Va in questa sede posto in evidenza il comma 3 dell'art. 35 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 65, nella parte in cui è sancito che non possono far parte delle commissioni d'esami, e quindi di reclutamento nelle pubbliche amministrazioni, coloro che siano designati dalle associazioni professionali". Appare evidente che un'associazione professionale, proprio perché facendolo non otterrebbe il consenso, non designa nessuno degli appartenenti alla sua associazione (a parte l'incompatibilità per aver partecipato ad attività di formazione, anche non in presenza e quindi con "presentazioni in power point su due temi probabili del concorso", usati dall'associazione "come materiali di studio"). E non c'è bisogno di spiegare il perché. Ma c'è un particolare che viene indicato adesso da Polibio, frutto della sua ricerca successiva all'espressione usata da Aldo Domenico Picara: "Altro materiale utile a Polibio per la sua ricerca storiografica sul concorso", allegandogli le 12 pagine del comunicato pubblicitario dell'Asasi (a proposito, si è trattato di pubblicità a pagamento dati i vantaggi economici che avrebbe prodotto e che naturalmente ha prodotto all'Asasi, nonché a dirigenti di scuole consorziate in Aetnanet?) postato il 24 dicembre 2009 nel sito internet aetnanet. La preside Irene Iannello ha continuato a collaborare con l'Asasi anche dopo il 31 agosto 2012, come si evince non soltanto da un suo articolo pubblicato su "La Letterina" n. 292 di giovedì 29 settembre 2011 (ma scrivere per un settimanale è certamente consentito senza incorrere in incompatibilità), ma da tutte "Le Letterine" dell'Asasi pubblicate, oltre che negli anni precedenti, dopo il 31 agosto 2011 e a tutt'oggi (con "tiratura nazionale" di oltre 30.000 copie), nell'ultima delle pagine di ciascuna di esse "Letterine": Irene Iannello fa parte, con Roberto Tripodi, Salvo Idelicato, Giuseppe Adernò, Pippo Luca, Bianca Boemi (preparatori sempre operativi nei concorsi, nei corsi di formazione, nonché, rispettivamente, presidente dell'Asasi, vicepresidente dell'Asasi e presidente del Consorzio Aetanet, direttore del sito internet Aetnanet, direttore responsabile di "La Letterina" dell'Asasi e componente del Comitato dei garanti Aetnanet, componenti del Comitato dei garanti Aetanet) e altri, della redazione di "La Letterina" dell'Asasi. Polibio (Sebastiano Maggio) augura ai suoi estimatori un anno sereno, di prosperità e di felicità. | |
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Da: fifty shades | 03/01/2013 15:11:05 |
Mi piacerebbe a questo punto conoscere le motivazioni reali che hanno portato la prof.ssa Nicotra a dimettersi , visto che ho letto da qualche parte (ho fatto copia e incolla e ve lo trasmetto )che anche in Lombardia un commissario durante le prove scritte si è dimesso . ...."" per dovere di chiarezza, la storia delle buste trasparenti in Lombardia non l'ha tirata fuori l'azzeccagarbugli di turno, bensì un bravo e buon signore che faceva il commissario e che, visto come si stava procedendo, rassegnò le dimissioni. Prima di andar via, quel signore, scrisse anche una lettera all'ex direttore regionale per informarlo di ciò che accadeva in commissione. Purtroppo quella lettera, gli ispettori del MIUR nominati in ottobre, non l'hanno mai rinvenuta. In data 28 agosto, l'avvocatura si è presentata con una busta diversa da quella utilizzata e, all'obiezione della controparte, il bravo direttore regionale si è difeso dicendo che era colpa del povero impiegato fannullone che aveva commesso un errore nel dargli la busta. Infine, la perizia effettuata sulla busta portata in udienza il 20 novembre, si riferiva ancora ad un'altra busta". ......Pertanto se ne deduce che il commissario ha denunciato al Direttore generale della Lombardia che gli altri commissari stavano procedendo nella correzione degli elaborati senza tenere conto dell'anonimato poichè le generalità le leggevano tranquillamente dalle buste trasparenti, e per tale motivo lui stesso si è dimesso.... per cui molti se non tutti i Geni lombardi che hanno superato gli scritti se "segnalati " risultano vincitori di concorso perchè amici di questo politico piuttosto che di un altro... ed io che ho firmato la petizione a loro favore ,ritenendo ingiusto che venisse loro sospeso un concorso che invece alla luce di queste dichiarazioni DEVE essere annullato . Anche le dimmissioni della Iannello mi fanno pensare male ...... | |
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Da: @Fifty Shades | 03/01/2013 15:31:24 |
Pensando non si risolvono i problemi. Ora sarà il Tar a decidere se in Sicilia tutto è stato regolare o meno. Continuiamo a fare le nostre cose, c'è da aspettare un mesetto e poi sapremo. | |
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Da: boh | 03/01/2013 17:24:16 |
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Da: dubbiosa1 | 03/01/2013 19:11:18 |
Cari colleghi non vorrei essere la guasta feste di turno. Ma vi suggerisco di non farvi troppe illusioni sul ricorso, perchè l'esperienza del precedente concorso mi ha insegnato che la giustizia non riuscirà mai a completare il proprio percorso. Infatti stiamo ancora aspettando la dichiarazione di incostituzionalità della l. 202 del 2010 , che nel frattempo ha promosso a ds altri super raccomandati (potete voi stessi verificare confrontando nomi che si trovano in tutte e due le liste di idonei). E dubito molto che avremo più notizia di quel ricorso. Comunque sto aderendo anche a questo ricorso perchè penso che se abbiamo una qualche speranza di fermare questa farsa, ciò è possibile solo se non si svolgeranno gli orali. Ricordate che i ds del precedente concorso furono nominati anche se il TAR aveva già annullato l'intera procedura | |
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Da: @dubbiosa1 | 03/01/2013 20:21:14 |
Concordo con te, niente illusioni. | |
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Da: Protone Sr | 03/01/2013 22:02:52 |
Sicuramente il ricorso concorso del 2011 finirà come quello del 2004. C'e' un'unica sostanziale differenza: Chi vincerà il concorso 2011 sarà assunto solo a partire dall'anno scolastico 2014/2015, perchè i posti che si renderanno disponibili a settembre 2013 andranno ai ricorrenti del 2004, sempre che bastino. Fra l'altro i tempi per la nomina dei colleghi del 2011 saranno piuttosto lunghi, per assorbire i 260, sempre che tutti passino gli orali (ne dubito), ci vorrano dai 5 ai 7 anni scolastici, a meno che non venga decisa da un futuro governo e dal parlamento la trasformazione delle graduatorie da regionali a interregionali, che consentirebbe una velocizzazione delle nomine. Naturalmente una graduatoria interregionale vedrebbe svantaggiati i siciliani, visto che in tale ipotetica graduatoria sarebbero in coda, infatti le loro valutazioni sono state bassissime, mentre ai primi posti si troverebbero gli abruzzesi e i campani, che, non solo saranno molto più numerosi, ma soprattutto, avendo valutazioni molto più alte, schizzerebbero in testa. Quindi prescindendo da qualunque altra considerazione ai siciliani idonei è andata malissimo sotto ogni punto di vista. | |
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Da: arabafenice12 | 04/01/2013 12:16:02 |
Il ricorso 2011 non finirà come quello del 2004. Ci sarà tutto il tempo per annullarlo prima che i nuovi dirigenti vengano assunti, considerata la penuria di posti. Ciò che meraviglia è che si continui ad operare con superficialità, perpetuando un senso di onnipotenza, operando la scelta dei commissari nell'ambito di una ristretta cerchia. Come mai, considerando il gran numero di aspiranti, la scelta avviene privilegiando soltanto determinate aree geografiche della Sicilia? | |
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Da: Non solo | 04/01/2013 14:02:44 |
Ma perchè tutti i commissari, tranne forse una, sono tutti strettissimamente legati o all'associazione o all'Usr o all'uno e all'altro insieme? Come li hai scelti, "ca cimedda"? | |
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Da: @Non solo | 04/01/2013 16:47:47 |
Compagni di merenda diciamo... | |
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Da: Angela Di Salvo | 04/01/2013 17:38:20 |
E' una cosa vergognosa, come facciamo a insegnare la legalità e la meritocrazia ai nostri studenti quando succedono queste cose? Non facciamo altro che prenderli in giro, senza contare che in questo modo passa persino la voglia di impegnarsi pienamente nella scuola. | |
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Da: @non solo | 04/01/2013 17:41:23 |
compagni di sabba direi, putridi fino all'ultimo dei p... | |
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Da: @@non solo | 04/01/2013 18:10:37 |
Si dice che facciano anche periodicamente sedute spiritiche e che abbiano strani rapporti con entità oscure (preciso che non sto scherzando). | |
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Da: @@non solo | 04/01/2013 18:12:23 |
Ultima cosa, ho avuto modo di leggere scritti di idonei e sinceramente in molti non ci ho trovato nulla di trascendentale, anzi, mi sono sembrati più mediocri della mediocrità e alcuni perfino fuori tema. | |
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Da: @@non solo | 04/01/2013 18:17:34 |
E credetemi non scrivo ciò per invidia o per risentimento, anzi avrei preferito rendermi conto che era passata gente qualitativamente una spanna più avanti degli altri. Li ho fatti leggere anche alla mia ds, che sinceramente è rimasta scandalizzata. Mi ha detto testualmente che i miei scritti erano apprezzabili e che valevano sicuramente l'ammissione. Ora magari lo avrà detto per compiacermi, questo non lo so, ma chiunque li stia leggendo mi dice che proprio non ci siamo... | |
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Da: dirigere | 04/01/2013 19:17:01 |
i temi corretti da questa commissione non valgono un tubo, le griglie non hanno nessun valore perchè nemmeno i componenti ne hanno capito l'utilizzo. Poveri segretari che verbalizzavano! Ma è possibile che non ci sia qualcuno con un briciolo di coscienza? come fanno la mattina a guardarsi allo specchio? Come si siedono a tavola con i loro figli? Magari vanno pure a messa... ma che razza di gente è? Per fortuna c'è una fossa anche per loro. Scusate il cinismo, ma qui è d'obbligo. | |
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Da: arabafenice12 | 04/01/2013 19:24:21 |
Io non sono stata ancora convocato per poter toccare con mano la differenza che c'è fra gli ammessi e non. Invito coloro che lo faranno nei prossimi giorni a verificare se ci sono differenze di valutazione fra i primi elaborati corretti e gli ultimi. Potrebbe notarsi una forma di stanchezza dovuta ad assuefazione della commissione o a differenti modalità valutative da quando la commissione è stata modificata. La linea di confine è così sottile che capire razionalmente come siano state differenziate le valutazioni risulta incomprensibile. Proviamo ad evidenziare quali tematiche sono state privilegiate........ | |
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Da: fifty shades | 04/01/2013 19:46:52 |
Secondo me sentendo un po'in giro i colleghi non idonei ,è stata privilegiata nella seconda traccia una stesura meno " manegeriale " secondo criteri valutativi che andavano appunto alla predilizione di un certo tipo di scritto delineato in alcuni corsi a scapito di altre linee di pensiero...cosa che probabilmente non potrà essere "sindacata " ma sarebbe grave sopratutto quando nel bando di concorso viene specificato che la seconda traccia DEVE trattare argomenti sulla conduzione di organizzazioni complessee quindi deve inserire elementi di management anche e soprattutto nella risoluzione di casi. Pertanto se ciò non è avvenuto in realtà c'è un a grossa incongruenza fra quanto scritto sul bando nazionale e le tracce e griglie di valutazione nonchè pensiero critico adottati nella valutazione del secondo elaborato ...qualcuno mormora che è stato segnato come errore stakeholder..... | |
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Da: fifty shades | 04/01/2013 19:49:11 |
Mi scuso per gli errori refusi vi assicuro..... | |
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Da: Kill Bill vol.3 | 04/01/2013 21:39:02 |
Gli scritti li volevano come avevano insegnato a farli nei loro corsi, questo è il vero motivo dell'incompatibilità e questo è il vero motivo per cui spero che annullino tutto i giudici. | |
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Da: dubbiosa1 | 04/01/2013 21:46:18 |
Però so di colleghe che si sono preparate con il corso dell'ASASI di CT e non hanno superato. Come mai? | |
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Da: dubbiosa1 | 04/01/2013 21:46:18 |
Però so di colleghe che si sono preparate con il corso dell'ASASI di CT e non hanno superato. Come mai? | |
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Da: @dubbiosa1 | 04/01/2013 22:04:52 |
Perchè non tutte le pecore sono del lupo! | |
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Da: fifty shades | 04/01/2013 22:31:30 |
Riporto testualmente dal bando: "....La seconda prova scritta consiste nella soluzione di un caso relativo alla gestione dell'istituzione scolastica con particolare riferimento alle strategie di direzione in rapporto alle esigenze formative del territorio..." e QUINDI: STRATEGIE DI DIREZIONE: Teoria delle organizzazioni complesse, Comunicazione formale e informale, Leadership e gestione delle risorse umane, La pianificazione strategica, Il controllo di gestione, Accountability e bilancio sociale e La gestione amministrativo-contabile.......Chi non ha argomentato tenendo conto di questi elementi richiesti ufficialmente nel bando non avrebbe dovuto superare la seconda prova scritta ,mentre al contrario ,dalla visione degli atti appare che ha superato la II prova scritta chi non ha usato le strategie di direzione nella soluzione dei casi.....Dovrebbe essere attivato per questo un ricorso anche nel merito e nella valutazione che si è distaccata dall'ufficialità di un bando di concorso. | |
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Da: Protone sr | 05/01/2013 10:16:16 |
Paradossalmente hanno superatole prove, anche brillantemente,coloro che sono andati fuori tema! | |
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Da: @tutti | 05/01/2013 14:54:56 |
Voi non eravate quelli del ricorso ad opponendum? | |
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