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Concorso DS in Sicilia
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Da: christine1427/07/2012 15:48:47
Nel forum tradizionale non trovo più o non identifico gli aspiranti Ds in Sicilia. Del resto, noi docenti siciliani dal 12 giugno non abbiamo più notizie sulla correzione degli scritti. Ho contattato l'USR chiedendo informazioni sui tempi di pubblicazione degli elenchi degli ammessi agli orali e mi hanno detto che la data presunta è il 15 settembre, con forti probabilità che essa possa slittare ulteriormente. In questa situazione non so come comportarmi. Continuo a tenermi aggiornata sulle novità normative legate al mondo della scuola e seguo con stupore le vicende del concorso nelle altre regioni, compreso il caso Lombardia, ma non sto studiando perchè temo un un deludente flop.
Ho deciso di creare questo link sperando di tenermi in contatto con altri docenti siciliani per organizzare un piano di lavoro insieme e scambiare informazioni.

Da: Blackout31/07/2012 18:04:28
Ciao cara Christine, non essere ansiosa per i risultati degli scritti, perchè volutamente la Commissione sta lavorando con molta calma e tranquillità. I motivi? Prima di tutto la commissione vuole correggere davvero con attenzione gli scritti, per evitare successivamente contenziosi spiacevoli, secondariamente dato che non ci sono posti disponibili per la Dirigenza, sarebbe inutile avere fretta, oltretutto ancora ci sono da ultimare le correzioni delle prove scritte del concorso ri-fatto del 2004. Come ben saprai questi colleghi hanno la priorità nelle assunzioni rispetto a noi del concorso 2011; ti ricordi la nota sul 237? Detto ciò, credo che i risultati degli scritti non arriveranno nemmeno a settembre, ma si arriverà a fine 2012. Personalmente, non sto studiando, mi sembra davvero inutile farlo in questo momento, dato che ho la vaga impressione che in Sicilia per i vincitori del concorso 2011 non ci saranno posti per almeno cinque anni, sempre che mai arrivino a diventare Ds. Aspettiamo senza impazienza gli esiti degli scritti, poi si vedrà.

Da: christine1401/08/2012 15:18:54
Grazie Blackout per aver risposto. Sto ancora lavorando a scuola per i progetti PON/POR FSE C1 e C5 e successivamente sostituirò il DS in ferie. Come vedi, anche quest'anno non mi riposerò molto, ma vedrò di leggere qualcosa. Spero di ritrovare nel forum i docenti siciliani al momento della pubblicazione degli scritti e di collaborare per la preparazione agli orali.

Da: anna...01/08/2012 18:19:16
A quanto vedo non sono l'unica a non studiare!!!
Credo ormai di aver perso ,come la maggior parte di voi , la motivazione e soltanto dopo la pubblicazione degli scritti la ritroveremo, salvo la positività del risultato.
Fonti abbastanza sicure parlano di dicembre e con la rapidità con la quale stanno correggendo le prove mi sembra abbastanza attendibile

Da: Valeriana@ 02/08/2012 10:36:48
Riepilogo della situazione alla data odierna dei concorsi d.s. nelle varie regioni.
ABRUZZO: Gli orali inizieranno il prossimo 3 settembre.
BASILICATA: L'iter concorsuale è stato completato.
CALABRIA: L'iter concorsuale è stato completato.
CAMPANIA: In data  8 giugno la commissione ha comunicato di aver valutato 1600 elaborati  (800 candidati) su un totale di 3640. Per completare dovevano essere valutati altri 2040 elaborati. A tutt'oggi in assenza di aggiornamenti non è possibile prevedere quanto tempo ancora occorrerà. 
EMILIA ROMAGNA: L'iter concorsuale è stato completato.
FRIULI VENEZIA G.: L'iter concorsuale è stato completato.
LAZIO: L'iter concorsuale è stato completato.
LIGURIA: L'iter concorsuale è stato completato.
LOMBARDIA: L'iter concorsuale è stato completato ma è stato sospeso dal TAR Lombardia
MARCHE: L'iter concorsuale è stato completato.
MOLISE: L'iter concorsuale è stato completato.
PIEMONTE: L'iter concorsuale è stato completato.
PUGLIA: L'iter concorsuale è stato completato.
SARDEGNA: L'iter concorsuale è stato completato.
SICILIA: In data  8 giugno la commissione ha comunicato di aver valutato 1118 elaborati corrispondenti a  559 candidati a fronte di 971 persone in totale. Per completare dovevano essere valutati altri 824 elaborati. Com'è possibile che in due mesi non ci sono ancora riusciti?
TOSCANA: Il 28 luglio sono stati esaminati gli ultimi candidati integrati dal TAR Toscana. Si presume che nei prossimi giorni sarà pubblicata la graduatoria di merito.
UMBRIA : L'iter concorsuale è stato completato.
VENETO: L'iter concorsuale è stato completato.

Da: Valeriana@ 02/08/2012 11:15:18
Un articolo un po' lungo ma molto interessante sia per i vincitori di concorso sia per i ricorsisti e i non idonei.

Dopo il concorso/corrida, ci sarà un futuro per dirigenti scolastici?

di Ivana Summa Educazione & Scuola 31.7.2012

Non vi pare che sia giunto il momento di fare qualche seria di riflessione sul Concorso per dirigenti scolastici che si sta concludendo, in quasi tutte le regioni, proprio in questi giorni di canicola leonina? Taciamo volutamente sui numerosi ricorsi amministrativi non ancora conclusi, sul dimezzamento dei posti messi a concorso con il D.D.G. 13 luglio 2011, sulla preselezione realizzata con più di 5.000 astruse domande, sulla nomina dei membri delle commissioni e della correlata incompetenza esperta e via di questo passo. Se scorriamo velocemente tutto l'iter concorsuale, ci si accorge che esso è basato - con una ferrea coerenza che attraversa tutte le fasi compreso il colloquio orale - sull'idea che per diventare dirigente scolastico occorra una "testa piena", piuttosto che una "testa ben fatta". Una testa piena di minutaglie psico-pedagogiche e di tecnicismi pseudomanageriali, per tacere della mera conoscenza mnemonica di leggi e leggine che nulla hanno a che vedere con la padronanza dei concetti fondamentali del diritto costituzionale, pubblico, amministrativo, ecc..
Ed ecco che decine di migliaia di insegnanti, privi di qualsiasi forma di carriera, hanno deciso di partecipare ad un concorso che, rispetto al precedente del 2004, si presenta irto di ostacoli. Alcuni insegnanti, carichi di titoli (doppie e triple lauree, master, attività di aggiornamento, incarichi istituzionali) lo hanno affrontato pieni di speranze meritocratiche, tanto evocate in questi ultimi anni; altri, dopo una frettolosa preparazione mirata esclusivamente al superamento delle prove, hanno affrontato il concorso confidando nella fortuna, peraltro da tutti ritenuta componente essenziale per concludere l'iter con successo.
E' inutile sottolineare che gli uni e gli altri possono essere iscritti nella categoria "dilettanti allo sbaraglio", considerato che il concorso assomiglia molto allo storico gioco radiofonico e televisivo che chiamava alla sfida chi aveva il coraggio di esibirsi, a prescindere dal possesso di competenze di base e trasversali per entrare in scena.
Rinunciando ad analogie divertenti ma amare, entriamo decisamente nel discorso che più ci preme e che riguarda il reclutamento dei dirigenti scolastici dopo l'attribuzione dell'autonomia alle scuole e della dirigenza ai capi d'istituto. La legge, come è noto, prevede un profilo - specificato chiaramente nell'art. 25 del D.Lgvo n. 165/2001 - che in quest'ultimo decennio si è profondamente evoluto a seguito del disegno riformistico contenuto nella cosiddetta riforma Brunetta del 2009. D'altra parte, la concreta interpretazione, in più di un decennio, di una funzione così articolata e complessa ha visto all'azione dirigenti scolastici che, nella stragrande maggioranza dei casi, dopo aver messo velocemente da parte la connotazione educativa della dirigenza scolastica, si sono trasformati in burocrati attenti a non commettere errori, intenti ad applicare le leggi - comprese quelle riguardanti gli assetti ordinamentali, curriculari e valutativi- rinunciando ad implementare processi di innovazione e miglioramento della qualità della didattica, di cui il nostro sistema scolastico ha un irrinunciabile bisogno e che possono essere realizzati soltanto facendo costante ricerca educativa, didattica, valutativa.
Da queste considerazioni emerge con chiarezza come non ci sia ancora una un modello professionale di dirigenza scolastica in grado di connotare in modo specifico le competenze educative, giuridiche ed organizzative più adeguate, in base alle quali preparare e poi selezionare i docenti che aspirano a guidare una scuola non per una scelta di comodo o ispirata ad un generico cambiamento o, peggio, ad un desiderio di fuga dall'insegnamento, ma perché motivati a dare un personale contributo "di servizio" per migliorare la qualità del nostro sistema scolastico.
Questa idea/proposta può sembrare presuntuosa e velleitaria, ma così non è se si pensa che tutte le ricerche che correlano la qualità della leadership scolastica con la qualità delle scuole ci dicono che l' apporto del capo d'istituto - comunque venga denominato - sia particolarmente significativo, anzi rappresenti il valore aggiunto di una scuola. Il sociologo francese Alaine Touraine, nella sua relazione tenuta al Convegno Nazionale del C.I.D.I. del marzo 2007 a Roma, riferendo gli esiti di una sua ricerca comparativa tra due collége della banlieu parigina, ha messo in evidenza come le capacità di guida del dirigente di una delle due scuole abbiano saputo creare forte motivazione fra gli insegnanti sostenendoli nella difficile sfida educativa cui erano chiamati, operando in un contesto sociale molto difficile. Come dire, non di soli ordinamenti e curricoli vive e cresce la qualità educativa delle scuole, perché sono altrettanto importanti le persone che vi lavorano e soprattutto la capacità di un capo di istituto di mettere in moto le risorse professionali esistenti.
In Italia non sono mai state realizzate ricerche focalizzate in questo ambito, eppure tutti noi possiamo agevolmente constatare come l'interpretazione di ruolo da parte del singolo dirigente scolastico - a prescindere dalle provenienze concorsuali - sia determinante per le nostre scuole, considerata la cornice normativa ed istituzionale entro cui si muovono, che provoca spinte sia verso la burocratizzazione, che verso l'"anarchia organizzativa".
Oggi, osservando il nostro sistema scolastico, abbiamo la percezione nitida che non esista una visione condivisa della funzione del dirigente scolastico, radicata dentro una più vasta funzione istituzionale riconosciuta irrinunciabile per la qualità delle scuole. Soltanto in questa prospettiva assume rilevanza la scelta - contenuta nell'art. 25 del D. Lgvo n. 165/2001 - di selezionare questa particolare tipologia di dirigenti esclusivamente tra il personale docente al quale, peraltro, non possono essere richieste, naturaliter, competenze amministrative ed organizzative.
Come mai allora, in più di un decennio, si è rinunciato a creare specifici percorsi di sviluppo professionale di un certo numero di docenti ai quali far acquisire quel quid specifico della dirigenza scolastica, che altrimenti viene lasciato al caso o alle aspirazioni personali?
Una prima causa è da individuare nella progressiva involuzione e/o implosione subita dall'autonomia scolastica durante il suo primo decennio, sballottata da innumerevoli e imprevedibili ondate di cambiamento, da un anno scolastico all'altro, in direzioni spesso contrastanti. I cambiamenti voluti dalle riforme di questi ultimi dieci anni, infatti, hanno chiamato i dirigenti scolastici a far "applicare" ai docenti le nuove indicazioni didattiche ed ordinamentali quasi fossero dei "semplici" caporali di giornata, dimenticando che le leve di gestione privilegiate (e privilegiabili) dentro una scuola davvero autonoma sono altre: la collegialità tecnico-professionale, la partecipazione, la ricerca e la sperimentazione, perché le scuole sono innanzitutto "comunità di pratiche" con le loro routines e conoscenze, con i loro valori e le loro "storie di vita".
Una seconda causa va ricercata nella sottovalutazione della funzione dirigenziale nelle pubbliche amministrazioni, ancorata, nonostante vent'anni di riforme, a vecchie interpretazioni di ruolo, più attenti agli aspetti formali e procedurali che agli aspetti connessi con l'attivazione di processi e con il raggiungimento di risultati. Abbiamo motivo di ritenere che il vecchio modello dirigenziale si possa addirittura rafforzare con le ultime riforme del 2009 che, pur introducendo sistemi di premialità e di performances affidati alla dirigenza, di fatti comporteranno cambiamenti di facciata, sovrapproduzione di documentazione, salvo lasciare intatti ed irrisolti tutti i problemi connessi con la gestione delle risorse umane nel pubblico impiego.

Ma quale dirigenza scolastica vogliamo?
Nella prospettiva appena tratteggiata, anche il dirigente scolastico meglio attrezzato sul piano delle conoscenze corre il rischio di utilizzarle a prescindere dal fatto che dirige innanzitutto una scuola e non ufficio amministrativo qualsiasi.
Come afferma L. Benadusi, la scuola è un'organizzazione sui generis, perché le dimensioni strutturali e formali sono meno importanti di ciò che vive al loro interno: i valori, le tradizioni, le culture, i linguaggi, i significati e le modalità delle interazioni soggettive. Questi aspetti, che il noto sociologo dell'educazione definisce "fluidi ed immateriali", debbono essere pienamente compresi prima di essere fatti oggetto di politiche gestionali.
Ne deriva che l'interpretazione di un ruolo istituzionale come quello del dirigente scolastico non può essere soltanto il risultato della cornice normativa specifica e generale entro cui è tenuto ad esprimersi, perché è agito in un'arena sociale che, non essendo determinabile, impone capacità ermeneutiche (comprendere il senso di ciò che avviene) ed euristiche (agire come un ricercatore competente).
Assume poi un particolare rilievo il contesto sociale, interno ed esterno alla scuola, e tutte le aspettative espresse nei confronti di una funzione che viene troppo spesso vista e vissuta in termini di semplice gestione del funzionamento quotidiano ma anche come simbolo di un potere estraneo ed intrusivo.
Se si scorre la letteratura organizzativa sulla dirigenza scolastica - cresciuta in Italia dall'inizio degli anni '80 parallelamente alla richiesta di autonomia per i singoli istituti scolastici - si può rilevare come si sia molto riflettuto sulle competenze da richiedere a tale figura fino all'avvento dell'autonomia e della dirigenza. Sia pure con accenti diversi, si è andato delineando, in quegli anni di fermento politico, culturale e professionale, la figura di un dirigente scolastico che agisce, nel rispetto della professionalità docente, in un'organizzazione scolastica dotata di autonomia funzionale, ispirandosi ad un profilo che riesce a coniugare aspetti attribuibili al management con aspetti riferibili alla leadership. L'una e l'altra connotazione non sono da ritenere antitetiche ma complementari, in quanto entrambe fanno riferimento a competenze di coordinamento, di controllo, di programmazione, di guida, chiamando in causa modalità di gestione ispirate alle teorie organizzative piuttosto che a modelli burocratici che non possono garantire, per la loro stessa natura, né efficienza né efficacia. Ma quali sono le differenze sostanziali, considerato che sia il manager che il leader lavorano con le persone convogliando gli sforzi dei singoli e dei gruppi verso gli obiettivi organizzativi? La differenza può essere colta in un tratto distintivo: il management si confronta con la complessità e la sua efficacia si misura con il grado di ordine e coerenza che riesce a realizzare a livello organizzativo; al contrario, la leadership si misura con il cambiamento e, dunque, agisce indicandone la direzione e la visione. E, tuttavia, non esiste un buon manager che non sia anche un buon leader.
Dunque, questo è il modello professionale che riteniamo debba essere ripreso anche sul piano culturale per essere poi assunto - sul piano normativo e concorsuale- come riferimento per il dirigente scolastico "di nuova generazione", collocato dentro una concezione di scuola come comunità di persone che agiscono come attori politici (perché fanno delle scelte responsabili) e professionali, in quanto possiedono competenze di alto livello e di alta responsabilità .
Facciamo in modo - fin da subito - che la prossima volta si scelgano modalità di formazione e di selezione dei docenti che rispondano a questa idea di dirigenza scolastica.

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Da: Blackout02/08/2012 14:07:03
La Commissione per evitare contenziosi lavoro solo in seduta plenaria, quindi perfetta secondo i regolamenti concorsuali. Dato che il presidente della commissione è docente universitaria, quindi ha i suoi impegni professionali, non sempre la commissione è in grado di operare. Questo è il motivo della lentezza. Del resto oggettivamente non vi è motivo alcuno per avere fretta, dato che ancora si devono correggere gli elaborati del precedente concorso ri-fatto. Purtroppo, data l'aleatorietà dei giudizi sugli scritti, nessuno di noi può avere nemmeno una mezza certezza di aver superato gli scritti, perchè magari uno pensa di aver fatto dei buoni lavori, mentre a giochi fatti potrebbe non ritrovarsi negli elenchi degli idonei. Studiare ora a che pro? Chi può faccia serenamente le proprie vacanze, magari da settembre qualche letturina potrebbe essere utile, ma personalmente studierei solo se fossi tra gli idonei e solo se, in caso di idoneità, ottenessi dei buoni punteggi agli scritti. Io credo che se si ottiene 21/21, le probabilità di diventare Ds sarebbero pari a zero. Cmq auguro in bocca al lupo a tutti i colleghi che hanno partecipato agli scritti, anche perchè ho potuto constatare in molti di loro serità e professionalità, Spero che chi ha copiato invece sia bocciato alla grande...

Da: dubbiosa105/08/2012 15:52:25
Le notizie ,che ho io, parlano di una possibile pubblicazione tra fine settembre ed ottobre. Ma personalmente credo che le cose si protrarranno se non si risolverà l'ingarbugliata vicenda del 2004. Da quello che ho potuto apprendere le ricorrezioni dei temi del 2004 si stanno protraendo perchè ancora non sono riusciti a mettersi daccordo per la spartizioni dei posti utili.

Da: Blackout06/08/2012 01:14:34
Scusa dubbiosa, se ciò che affermi fosse vero, cosa che anch'io ritengo molto probabile, mi chiedo che cosa stiamo ancora aspettando? Meglio tornare alle nostre vite, "accontentandoci" del nostro lavoro di docenti. La cosa che mi fa più rabbia è che le scuole siciliane saranno dirette da gente raccomandata e forse anche incompetente. Indubbiamente il sistema di potere siciliano fa veramente schifo!!

Da: dubbiosa106/08/2012 11:16:48
Nella vita si ha sempre bisogno di avere un obiettivo. Dopo 18 anni di servizio di ruolo, sentivo il bisogno di mettermi alla prova di allargare le mie conoscenze soprattutto in campo normativo, cosa che non riuscivo a fare senza lo stimolo del concorso. Adesso ho saputo di avere problemi più grossi per cui tutto il resto passa in secondo piano. Sono comunque soddisfatta di ciò che ho fatto e non sono pentita di aver dedicato gli ultimi due anni e mezzo della mia vita allo studio per li concorso. E' brutto dire "accontentiamoci" di fare gli insegnanti , perchè vuol dire che per noi è un ripiego e credo che non sia corretto nei confronti dei nostri alunni. Sono sicura che al momento ti esprimi  così perchè amareggiata (come me ed altri docenti siciliani) dalle modalità e dalle lungagini di questo concorso e soprattutto dal vedere che altre regioni sono pronte ad assumere i neodirigenti già a settembre.

Da: christine1407/08/2012 16:01:18
Vedo con piacere che il forum inizia ad essere frequentato dai docenti siciliani in attesa di notizie sulla pubblicazione degli scritti.
Leggendo il forum dei docenti che hanno già completato l'iter concorsuale, ho notato che in alcune regioni, come il Piemonte, si sta già procedendo verso la scelta della sede ed il conferimento dell'incarico dirigenziale a far data dal 01.09.2012. Mi sembra quasi che abbiano partecipato ad un altro concorso, lontano anni luce dal nostro.
Voglio comunque essere fiduciosa e sperare che il protrarsi dei tempi di correzione degli elaborati scritti sia sinonimo di trasparenza e accuratezza. Concordo con Blackout quando scrive che in Sicilia non vi è alcuna ragione per avere "fretta", viste le vicende della ricorrezione degli elaborati del concorso 2004. Non penso però che ottenere 21/21 agli scritti equivalga ad azzerare le probabilità di diventare DS. Non bisogna mai rinunciare, neanche davanti ad una votazione minima. I decorsi storici ci insegnano che graduatorie concorsuali (vedi quella del concorso a cattedre dei docenti o dei precedenti concorsi dirigenziali) che avrebbero dovuto avere validità triennale sono tuttora valide o lo sono state oltre i limiti, fino all'assunzione di tutti i candidati. Se riportassi una votazione minima per me sarebbe comunque un successo ed un incentivo per studiare e dimostarre di avere una "bella testa".

Da: christine1407/08/2012 16:15:13
Ritengo importante collaborare insieme, sia nella preparazione agli orali che nel comunicare le domande fatte ai candidati dalla Commisisione.
Sicuramente ancora è presto, brancoliamo nel buio, ma possiamo iniziare a scambiarci consigli sui testi scelti per lo studio e predisporre un programma di letture (semplici letture) che sicuramente non ci faranno male e potranno evitarci lo studio matto dell'ultimo mese prima dell'orale.
Io ad esempio ho molto materiale disperso qua e là (dispense ANP), vorrei iniziare a leggere il De Simone (edizione breve) ed acquistare Tecnodid "Profili della dirigenza scolastica". Ho inoltre altri testi, non sottomano per il momento di cui vi riferirò in seguito. Voglio però concentrarmi su un testo alla volta e limitarmi ad una lettura spassionata.

Da: moll flanders 07/08/2012 16:17:07
Grazie christine per aver creato questo forum di discussione per noi siciliani. Penso sia utile avere uno spazio per noi, dato che la nostra situazione è decisamente diversa da quella delle altre regioni. E' molto utile avere uno spazio specifico di confronto. Anch'io, come Blackout non sto studiando. So che c'è chi è dedito ad uno studio matto e disperatissimo, ma io penso pure che non ci sia nulla di certo per quanto riguarda l'esito degli scritti, quindi non trovo proficuo studiare adesso, poi si vedrà.

Da: moll flanders 07/08/2012 16:18:43
Ho il testo della Tecnodid ma non il Simone breve. Quello Tecnodid mi sembra buono.

Da: christine1407/08/2012 16:24:55
Ciao moll flanders, piacere di averti qui nel forum. Al di là della voglia di studiare, confrontarci non ci farà comunque male e potremo auitarci vicendevolmente.

Da: rouge68 08/08/2012 11:47:41
Salve a tutti, anche io penso ke non sia il caso di mollare del tutto, teniamo in esercizio le conoscenze, abilità e competenze che abbiamo acquisito in tanti anni di studio e lavoro, poi ... come si dice.... chi la dura la vince!!
Buono studio e buona fortuna a tutti.
PS. Provate a dare un'occhiata anche a Repertorio 2012- Auriemma

Da: fotonerg 08/08/2012 17:42:08
BENE .. questo spazio per noi siciliani ci voleva!
Come già fatto notare .. per noi è tutta un'altra storia.

Sul sito de La Tecnica della Scuola sembra evincersi che la correzione degli scritti terminerà a fine agosto :

" ...Nulla di strano dunque che nessuna cattedra di dirigente per quest'anno venga assegnata, anche perché, come è noto, è in corso ancora la correzione degli elaborati di coloro che hanno superato le preselezioni e la cui conclusione è prevista, così come abbiamo appreso, per fine agosto. Si dovrà quindi attendere la conclusione delle prove orali e quindi la graduatoria di merito. ... "

Boh speriamo bene ...
non vedo l'ora nel bene o nel male di liberarmi di questa spada di Damocle!

Da: Blackout09/08/2012 13:53:51
Caro/a fotonerg se non sei raccomandato/a,considerati già da ora libero/a!

Da: dubbiosa109/08/2012 16:01:02
Vorrei sapere da dove la tecnica della scuola attinge le sue notizie, visto che sul sito dell'usr tutto tace.

Da: fotonerg 09/08/2012 23:54:18
Se avessi pensato che solo i raccomandati vanno avanti non avrei raccolto niente di ciò che finora ho raccolto!

Posso tranquillamente dire di non avere mai avuto raccomandazioni e di certo non mi metterò a cercarle ora!

Con ciò non escludo che esistano e che di certo pregiudicheranno ed inficieranno l'esito anche di questo concorso, ma se dovessi uscirne vincitore, sarà solo per le mie forze.

Se invece non dovessi farcela almeno avrò la certezza di aver giocato pulito e soprattutto di essere rimasto pullito.

Da: rouge68 10/08/2012 10:25:30
Bravo fotonerg, condivido pienamenteil tuo pensiero.
Adesso non cominciamo con i soliti discorsi, per favore!!

Da: Blackout10/08/2012 14:44:48

Da: Blackout10/08/2012 14:57:52
Ok concordo con te fotonerg, mica ho mai detto che spero che non passino i migliori, figurati, ma conoscendo le dinamiche sicule mi spiace ma so che passeranno essenzialmente raccomandati. Perchè secondo voi è normale la situazione del concorso in Sicilia? In tutte le altre regioni hanno finito da un pezzo e perfino approvate le graduatorie. Nella stragrande maggioranza delle regioni saranno assunti fra pochi giorni i nuovi DS. E voi pensate che in una regione dove fanno tutto per conto loro, infischiandosene altamente di tutto, possano passare i non raccomandati? Stanno solo aspettando i nuovi equlibri politici, poi,come sempre, si spartiranno i posti a seconda del potere che ciascuno riuscira a dimostrare. Anzi proprio perchè si va verso nuove elezioni, presumibilmente fine ottobre due sono le opzioni:
o chi oggi è ancora in sella cercherà di imporre i propri candidati (in questo caso le graduatorie degli scritti uscirebbero prima della fine di ottobre);
oppure saranno i nuovi eletti a decidere i vincitori (in questo caso la graduatoria uscirà dopo le elezioni, presumo un mesetto dopo, quindi fine novembre, inizi dicembre).
Concordo sul fatto che se venissimo silurati, almeno avremmo conservato la dignità per aver fatto tutto con le nostre sole forze. Rimane il fatto però che ancora una volta saremmo stati fregati alla grande. Sapete cosa mi dispiacerebbe davvero? Che se venissi bocciato agli scritti, non saprei mai se ciò sia dipeso dalla mia reale incapacità o dall'ennesima ingiustizia di questo sistema marcio e corrotto. E non venitemi a dire che mi aggrappo alle solite cose, perchè non vivo nel fantastico mondo degli Andersen. Sinceramente proprio questo spropositato ritardo mi fa pensare male. Ma lo sapete che il primo giorno degli scritti proprio nella mia aula una candidata ha trovato la cartolina dove abbiamo messo le nostre generalità già compilata con nome e cognome? Mi auguro davvero di sbagliarmi, ma sento odore di bruciato in questo strano silenzio che viene da Palermo, ai posteri l'ardua sentenza...

Da: Valeriana@ 10/08/2012 15:12:00
Ehm.. :-)) questa è proprio bella! Blackout si sta già preparando per il ricorso ancor prima di sapere se ha superato o no gli scritti!

Da: dubbiosa110/08/2012 16:40:05
Sono contenta che Valeriana sia così fiduciosa nella trasparenza di questa discutibile procedura!

Da: Blackout11/08/2012 22:59:19
Ricorso? No Valeriana! Non ne farei.

Da: anna...21/08/2012 00:10:34
DELUSIONE....

Da: Valeriana@ 21/08/2012 10:12:57
ai siciliani: ci fate sapere qual è, secondo le indiscrezioni trapelate, lo stato di avanzamento dei lavori della commissione ad oggi? A distanza di oltre due mesi dall'ultimo aggiornamento non è stato ancora pubblicato l'elenco degli ammessi, perché? Eppure in questi due mesi avrebbero dovuto valutare solo gli elaborati di 559 candidati per terminare! A noi campani questo dato ci interesserebbe saperlo per fare una previsione parallela della nostra situazione.

Da: christine1421/08/2012 12:00:17
Blackout,
io ero presente ed ho visto personalmente agli scritti quella cartolina già precompilata con nome e cognome. Ho inoltre saputo che vi erano stati altri casi simili. Abbiamo informato il presidente, che si è detto stupito della gravità dell'accaduto, ed abbiamo chiesto che il fatto venisse verbalizzato. Non so in realtà come sia andata a finire.

Da: Blackout21/08/2012 21:37:30
Vara Christine14 è finita "a tre tubi", nel senso letterale del termine! Questi in Siciliani hanno sempre fatto e continuano a farsi i cazzi proprio sulla cosa pubblica. A questo punto, personalmente, ritengo che al 99 per cento non saro' nell'elenco degli idonei agli scritti sempre personalmente ritengo che chi tra voi non si sia fatto raccomandare ha la stessa identica uguale probabilità di passare gli scritti. Sempre personalmente, considerato che per es quest'anno molti presidi avranno numerose reggenze "a gratis", non vedo nemmeno più quale sia il vantaggio di diventare ds. A me piace lavorare seriamente mica quando si dirige una scuola si dirige una macelleria con tante filiali sparse per la città. Siccome essere ds è diventata una vera stronzata, manco mi interessa più nulla! Il problema è che essere preso per il didietro a me non piace, tutto qua! Alla collega campana dico che ancora dovrà aspettare tanto, perchè evidentemente se in Lombardia, con lo stesso numero di candidati della Sicilia, erano pronte le graduatorie finali già a giugno, non vedo cosa aspettare ancora. E' evidente che la Commissione siciliana sta leggendo con "molta attenzione" gli scritti e quindi gli esiti saranno sicuramente accurati e obiettivi. Scusate le parolacce, ma quando ce vò ce vò!

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