Mininterno.net FORUM - Soppresso il concorso per Dirigente Scolastico in Lombardia

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Soppresso il concorso per Dirigente Scolastico in Lombardia
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Da: @XProposta69 X ultima risposta 05/08/2013 21:59:51
Avevo capito che non eri nè, nè, ma ciò che ho scritto prima lo ribadisco, scusate il disturbo, addio!
Rispondi

Da: convinto 05/08/2013 22:14:14
Va rispettata la sentenza del CdS senza aggirarla.
Penso che sarà il Ministro Carrozza a cercare una soluzione al problema Ds nel rispetto di tutti coloro che hanno superato la preselettiva.
Rispondi

Da: @convinto 05/08/2013 22:57:32
...sta minchia.
Rispondi

Da: @convinto 05/08/2013 23:01:05
Spero che ti arrestino e ti condannino per frode per sbaglio, vediamo se sei del parere che la sentenza va rispettata. Essere inutile!
Rispondi

Da: dopo Berlusconi 05/08/2013 23:10:40
non ci sarà scampo per i Dirigenti!
Rispondi

Da: per ultima proposta 05/08/2013 23:13:12
vai a cagar!
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Da: Firmo41 06/08/2013 00:44:33
Sono un Preside lombardo di ruolo dal 1985, a 30 anni, capitato casualmente su questo Forum e devo confessare che se i futuri Presidi sono coloro che si cimentano in queste argute argomentazioni, povera Italia! Varrebbe la pena tornare a fare il concorso a Roma , con una prova scritta e una prova orale....ogni 2 anni , senza inventarsi quiz di ammissione e improbabili prove scritte su questioni astratte o su vasi critici solo teorici, alla fine la vera leadership si conquista sul campo, con capacità di ascolto e di valorizzazione delle risorse umane e tanto buon senso
Rispondi

Da: @@@ 06/08/2013 00:56:44
G.R. & M.R. sposi. Auguri!
Rispondi

Da: per firmo41 06/08/2013 08:30:36
si ma meritocrazia non c'era neanche

allora......

Serve coraggio e azione

Rispondi

Da: @ dopo Berlusconi 06/08/2013 09:45:53
La tua considerazione non ha alcun senso.
Rispondi

Da: fuori dal coro 06/08/2013 09:47:36
Sono stato l'unico figlio di genitori entrambi Presidi. Come potevo non raccogliere la loro eredità? Infatti vivo di rendita.
Rispondi

Da: osservazione 06/08/2013 09:52:49
da ItaliaOggi

La corsa per salvare l'anno parte dalla sanatoria presidi

Salvacondotto, nato per i dirigenti dell'ultimo concorso Lombardo, si estende fino agli idonei del 2004

di Mario D'Adamo

Anche l'anno scolastico 2013/2014 ha bisogno di un salvacondotto per attraversare le burrasche che lo attendono al varco, soprattutto l'anno scolastico che verrà non deve subire pregiudizi dalle pronunce giurisdizionali sul concorso a posti di dirigente scolastico, che in almeno cinque regioni hanno determinato rallentamenti delle procedure, se non addirittura lo stop delle nomine. Il 24 luglio scorso, rispondendo a un'interrogazione di deputati del partito democratico, prima firmataria Maria Coscia, il ministro dell'istruzione Maria Chiara Carrozza, un po' minimizzando gli effetti del contenzioso, rilevante secondo lei solo nella regione Lombardia per l'elevato numero di posti di dirigente rimasti da coprire e limitato in altre quattro/cinque regioni, ha infatti preannunciato una serie di misure legislative tampone. Esse stanno per uscire dal cappello magico del governo Letta nella forma di un decreto legge, che agli articoli dal 15 al 27 si occupa di dirigenti scolastici e tecnici, di personale dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica, di edilizia scolastica, dimensionamento, scuole pareggiate e paritarie, pensioni, un po' di tutto insomma. Limitandoci alla questione delle istituzioni scolastiche ancora senza dirigente scolastico titolare, il decreto legge (ad oggi ancora in bozza)per garantire la più estesa copertura con personale che non sia già contemporaneamente titolare di altra istituzione scolastica ed evitare così le reggenze che non fanno bene né alla sede di titolarità né tanto meno a quella temporaneamente affidata, prevede si possano conferire incarichi di presidenza per il solo 2013/2014 agli idonei, che non siano già in pensione, di uno dei concorsi indetti prima del 1�° gennaio 2011, che non hanno frequentato il corso di formazione o che, pur avendolo frequentato, non hanno completato la procedura concorsuale.

Stessa possibilità è data ai docenti per i quali è pendente un contenzioso relativo al concorso ordinario del 2004 (e subito il pensiero corre alla Sicilia, dove si stanno ancora svolgendo le operazioni di ripetizione del concorso del 2004, annullato dalla magistratura amministrativa) o a quello riservato del 2006. E infine, limitatamente alla regione Lombardia, possono ottenere l'incarico di preside sia coloro che hanno ottenuto l'annullamento del concorso, i ricorrenti che avevano contestato tra l'altro la trasparenza delle buste che non garantiva l'anonimato dei concorrenti, sia i controinteressati, quelli che figuravano già in graduatoria di merito, 406, e che in 355 avrebbero potuto assumere servizio già lo scorso 1�° settembre 2012, se gli effetti della graduatoria prima non fossero stati sospesi e poi definitivamente annullati dal Consiglio di stato. Rispondendo all'interrogazione, il ministro ha voluto mettere sull'attenti chi ha causato il disastro lombardo, facendo trasmettere gli atti alla Corte dei conti perché valuti le eventuali responsabilità per danno erariale.

Infine, gli incarichi conferiti dovranno comunque cessare alla data della nomina dell'avente diritto, che può intervenire quindi anche in corso d'anno scolastico. Quest'ultima non è certo una previsione destinata a evitare pregiudizi al regolare e continuativo esercizio della funzione dirigente per tutto un anno scolastico a cura dello stesso dirigente scolastico incaricato, sembra anzi addirittura contraria alle intenzioni espresse nello stesso decreto legge. Ma la paura di spendere troppo è tanta, al punto che, sembra di capire leggendo il decreto legge, che a questi nuovi incaricati spetteranno indennità in misura inferiore a quelle che incassano gli incaricati storici.

Oltre allo stipendio proprio della relativa qualifica, e ci mancherebbe, sarà corrisposta loro un'indennità accessoria, non pensionabile interamente, sostitutiva di qualsiasi altro emolumento e pari all'ottanta per cento della retribuzione di posizione, parte variabile. Mentre agli incaricati storici spettava un'indennità corrispondente al differenziale di livello, interamente pensionabile, oltre ad altre indennità minori. Tanto per creare disparità di trattamento tra soggetti con la stessa qualifica e non farsi mancare la possibilità di essere ancora una volta chiamati davanti al giudice del lavoro. Senza contare che gli ormai pochi incaricati storici, sono meno di un centinaio in tutt'Italia, sono sul piede di guerra per chiedere la trasformazione del loro contratto in incarico a tempo indeterminato, visto che prestano servizio da almeno otto/dieci anni.

Rispondi

Da: punto e a capo (d''istituto) 06/08/2013 09:59:14
Dopo una lunghissima pausa di riflessione, ora spetta a me vuotare il sacco. Sono una normalissima docente di ruolo nella scuola primaria, senza nessun tipo di agganci di nessun genere, e ho superato brillantemente sia le prove scritte che la prova orale del concorso lombardo per ds. Ma, essendo in Italia, mi viene detto che la preparazione e la competenza da me dimostrate sono sospette, c'è puzza di raccomandazione. Meglio procedere ad una nuova correzione degli scritti passati al microscopio e probabilmente ad un nuovo interrogatorio (scusate, volevo dire interrogazione). Forse dovrei anche chiedere scusa per aver sottratto una poltrona da ds a qualcuno meno preparato e meno competente della sottoscritta.
Viva la meritocrazia. Viva la giustizia.
Rispondi

Da: Osservazione 06/08/2013 10:01:36
La sentenza del C.d.S. recita "....Il Ministero, inoltre, provvederà a nominare una nuova commissione composta da soggetti aventi i prescritti requisiti legali, con il compito di procedere ad una nuova valutazione degli elaborati di tutti i candidati che hanno superato la prova preselettiva....."
Rispondi

Da: boh! 06/08/2013 10:19:45
E i non ricorrenti che forse non avevano disponibilità economica per fare ricorso?
Rispondi

Da: Presentare comunque Domanda 06/08/2013 10:27:34
Qualora il decreto legge D'alia dovesse essere emanato nelle forme e nei contenuti sin qui anticipati, propongo a tutti i non idonei e non ricorrenti (come me) di presentare comunque in massa domanda per l'affidamento dell'incarico di presidenza; anche perché - dopo la sentenza definitiva del CdS - la nostra "esclusione" pregiudiziale non ha alcun fondamento giuridico!
Rispondi

Da: boh! 06/08/2013 10:50:55
Sono pienamente d'accordo. Presenterò anch'io domanda.
Rispondi

Da: ma certo 06/08/2013 10:58:27
avanti tutti, cani e porci (in senso figurato, ovviamente).
Rispondi

Da: VERGOGNA- 06/08/2013 11:01:15
VERGOGNA-
Rispondi

Da: I conti della serva 06/08/2013 11:04:44
Ho fatto due calcoli: se non sbaglio un docente incaricato come DS prenderebbe, in definitiva, 4-500 euro in più rispetto alla sua retribuzione normale, senza contare che dovrebbe lavorare senza nessuna certezza in termini di durata dell'incarico, con tutto ciò che questo comporta (oggettiva debolezza del DS di fronte a docenti, genitori e Consigli odi Istituto. E inoltre: se , come dicono, a gennaio verranno dati gli incarichi definitivi e un incaricato non è confermato o non supera la ri-correzione degli scritti, che fa? Torna in aula a metà anno?) Ma, siamo sicuri che valga la pena a un idoneo prendersi questa rogna?
Rispondi

Da: A ma certo 06/08/2013 11:06:21
La sentenza impone la ricorrezione di tutti gli scritti: ex idonei, ricorrenti e non ricorrenti.
Ho letto male?
Rispondi

Da: 2000 miliardi di debiti.... 06/08/2013 11:08:02
... causati anche dalla cultura del ricorso facile e della prevalenza del cavillo sulla sostanza.
Rispondi

Da: A ma certo 06/08/2013 11:13:59
Tra i non ricorrenti ci sono collaboratori vicari del DS stimati dall'intera comunità scolastica per la loro professionalità!
Rispondi

Da: Ma a volte 06/08/2013 11:25:12
proprio per questo invisi ad alcuni...
Rispondi

Da: @presentare comunque domanda 06/08/2013 11:29:27
Dobbiamo organizzare una piattaforma. Teniamoci im contatto e realizziamo un gruppo. Non possiamo assitere inermi a una simile porcata
Rispondi

Da: non 06/08/2013 11:31:15
trovo il decreto-legge D'Alia nell'agenda dei lavori del Consiglio dei Ministri. Qualcuno è più aggiornato di me?
Rispondi

Da: Hai ragione 06/08/2013 11:33:32
L'esperienza insegna che da soli non si ha lo stesso "potere contrattuale" per cui sarebbe importante potersi coordinare per intraprendere eventuali iniziative comuni.
Rispondi

Da: @@presentare comunque domanda 06/08/2013 11:35:38
Ma che culo questi ricorrenti. Chi ci sta dietro?
Rispondi

Da: pazzesco 06/08/2013 11:45:33
adesso anche i non idonei non ricorrenti si vogliono organizzare per presentare ricorso in quanto penalizzati perchè non considerati al pari degli idonei e dei non idonei ricorrenti. Scusate, ma a questo punto mio zio che ha sempre fatto il lattoniere ma ora è disoccupato non avrebbe qualche possibilità di partecipare alla piattaforma di rivendicazione? A lui andrebbe bene anche un posto di bidello.
Rispondi

Da: Hai ragione 06/08/2013 12:00:08
Proponi a tuo zio di ricorrere al Consiglio di Stato e, se l'organo supremo della giustizia amministrativa, delibererà la sua condizione paritetica nei confronti di ex-idonei, non idonei ricorrenti e non idonei non ricorrenti perché no...
In altri termini, la presente rinvendicazione non nasce da qualche cavillo o da chissà quali pretese pretestuose ma da un chiarissimo ed inequivoco dispositivo della sentenza del Consiglio di Stato: non vi è più alcuna distinzione di status ma tutti i concorrenti sono stati riportati alla situazione del 16 dicembre 2012 ovvero al giorno successivo alle 2 famigerate prove scritte... a questo punto puoi, di grazia, spiegarmi perché non potrei aspirare ad incarico di presidenza laddovve dovessero essere ripristinati?
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Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 91, 92, 93, 94, 95, 96, 97, 98, 99, 100, 101, ..., 879, 880, 881, 882, 883, 884 - Successiva >>

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Da: @XProposta69 X ultima risposta	05/08/2013 21:59:51
Avevo capito che non eri nè, nè, ma ciò che ho scritto prima lo ribadisco, scusate il disturbo, addio!
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Da: convinto	05/08/2013 22:14:14
Va rispettata la sentenza del CdS senza aggirarla. Penso che sarà il Ministro Carrozza a cercare una soluzione al problema Ds nel rispetto di tutti coloro che hanno superato la preselettiva.
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Da: @convinto	05/08/2013 22:57:32
...sta minchia.
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Da: @convinto	05/08/2013 23:01:05
Spero che ti arrestino e ti condannino per frode per sbaglio, vediamo se sei del parere che la sentenza va rispettata. Essere inutile!
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Da: dopo Berlusconi	05/08/2013 23:10:40
non ci sarà scampo per i Dirigenti!
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Da: per ultima proposta	05/08/2013 23:13:12
vai a cagar!
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Da: Firmo41	06/08/2013 00:44:33
Sono un Preside lombardo di ruolo dal 1985, a 30 anni, capitato casualmente su questo Forum e devo confessare che se i futuri Presidi sono coloro che si cimentano in queste argute argomentazioni, povera Italia! Varrebbe la pena tornare a fare il concorso a Roma , con una prova scritta e una prova orale....ogni 2 anni , senza inventarsi quiz di ammissione e improbabili prove scritte su questioni astratte o su vasi critici solo teorici, alla fine la vera leadership si conquista sul campo, con capacità di ascolto e di valorizzazione delle risorse umane e tanto buon senso
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Da: @@@	06/08/2013 00:56:44
G.R. & M.R. sposi. Auguri!
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Da: per firmo41	06/08/2013 08:30:36
si ma meritocrazia non c'era neanche allora...... Serve coraggio e azione
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Da: @ dopo Berlusconi	06/08/2013 09:45:53
La tua considerazione non ha alcun senso.
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Da: fuori dal coro	06/08/2013 09:47:36
Sono stato l'unico figlio di genitori entrambi Presidi. Come potevo non raccogliere la loro eredità? Infatti vivo di rendita.
Rispondi

Da: osservazione	06/08/2013 09:52:49
da ItaliaOggi La corsa per salvare l'anno parte dalla sanatoria presidi Salvacondotto, nato per i dirigenti dell'ultimo concorso Lombardo, si estende fino agli idonei del 2004 di Mario D'Adamo Anche l'anno scolastico 2013/2014 ha bisogno di un salvacondotto per attraversare le burrasche che lo attendono al varco, soprattutto l'anno scolastico che verrà non deve subire pregiudizi dalle pronunce giurisdizionali sul concorso a posti di dirigente scolastico, che in almeno cinque regioni hanno determinato rallentamenti delle procedure, se non addirittura lo stop delle nomine. Il 24 luglio scorso, rispondendo a un'interrogazione di deputati del partito democratico, prima firmataria Maria Coscia, il ministro dell'istruzione Maria Chiara Carrozza, un po' minimizzando gli effetti del contenzioso, rilevante secondo lei solo nella regione Lombardia per l'elevato numero di posti di dirigente rimasti da coprire e limitato in altre quattro/cinque regioni, ha infatti preannunciato una serie di misure legislative tampone. Esse stanno per uscire dal cappello magico del governo Letta nella forma di un decreto legge, che agli articoli dal 15 al 27 si occupa di dirigenti scolastici e tecnici, di personale dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica, di edilizia scolastica, dimensionamento, scuole pareggiate e paritarie, pensioni, un po' di tutto insomma. Limitandoci alla questione delle istituzioni scolastiche ancora senza dirigente scolastico titolare, il decreto legge (ad oggi ancora in bozza)per garantire la più estesa copertura con personale che non sia già contemporaneamente titolare di altra istituzione scolastica ed evitare così le reggenze che non fanno bene né alla sede di titolarità né tanto meno a quella temporaneamente affidata, prevede si possano conferire incarichi di presidenza per il solo 2013/2014 agli idonei, che non siano già in pensione, di uno dei concorsi indetti prima del 1�° gennaio 2011, che non hanno frequentato il corso di formazione o che, pur avendolo frequentato, non hanno completato la procedura concorsuale. Stessa possibilità è data ai docenti per i quali è pendente un contenzioso relativo al concorso ordinario del 2004 (e subito il pensiero corre alla Sicilia, dove si stanno ancora svolgendo le operazioni di ripetizione del concorso del 2004, annullato dalla magistratura amministrativa) o a quello riservato del 2006. E infine, limitatamente alla regione Lombardia, possono ottenere l'incarico di preside sia coloro che hanno ottenuto l'annullamento del concorso, i ricorrenti che avevano contestato tra l'altro la trasparenza delle buste che non garantiva l'anonimato dei concorrenti, sia i controinteressati, quelli che figuravano già in graduatoria di merito, 406, e che in 355 avrebbero potuto assumere servizio già lo scorso 1�° settembre 2012, se gli effetti della graduatoria prima non fossero stati sospesi e poi definitivamente annullati dal Consiglio di stato. Rispondendo all'interrogazione, il ministro ha voluto mettere sull'attenti chi ha causato il disastro lombardo, facendo trasmettere gli atti alla Corte dei conti perché valuti le eventuali responsabilità per danno erariale. Infine, gli incarichi conferiti dovranno comunque cessare alla data della nomina dell'avente diritto, che può intervenire quindi anche in corso d'anno scolastico. Quest'ultima non è certo una previsione destinata a evitare pregiudizi al regolare e continuativo esercizio della funzione dirigente per tutto un anno scolastico a cura dello stesso dirigente scolastico incaricato, sembra anzi addirittura contraria alle intenzioni espresse nello stesso decreto legge. Ma la paura di spendere troppo è tanta, al punto che, sembra di capire leggendo il decreto legge, che a questi nuovi incaricati spetteranno indennità in misura inferiore a quelle che incassano gli incaricati storici. Oltre allo stipendio proprio della relativa qualifica, e ci mancherebbe, sarà corrisposta loro un'indennità accessoria, non pensionabile interamente, sostitutiva di qualsiasi altro emolumento e pari all'ottanta per cento della retribuzione di posizione, parte variabile. Mentre agli incaricati storici spettava un'indennità corrispondente al differenziale di livello, interamente pensionabile, oltre ad altre indennità minori. Tanto per creare disparità di trattamento tra soggetti con la stessa qualifica e non farsi mancare la possibilità di essere ancora una volta chiamati davanti al giudice del lavoro. Senza contare che gli ormai pochi incaricati storici, sono meno di un centinaio in tutt'Italia, sono sul piede di guerra per chiedere la trasformazione del loro contratto in incarico a tempo indeterminato, visto che prestano servizio da almeno otto/dieci anni.
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Da: punto e a capo (d''istituto)	06/08/2013 09:59:14
Dopo una lunghissima pausa di riflessione, ora spetta a me vuotare il sacco. Sono una normalissima docente di ruolo nella scuola primaria, senza nessun tipo di agganci di nessun genere, e ho superato brillantemente sia le prove scritte che la prova orale del concorso lombardo per ds. Ma, essendo in Italia, mi viene detto che la preparazione e la competenza da me dimostrate sono sospette, c'è puzza di raccomandazione. Meglio procedere ad una nuova correzione degli scritti passati al microscopio e probabilmente ad un nuovo interrogatorio (scusate, volevo dire interrogazione). Forse dovrei anche chiedere scusa per aver sottratto una poltrona da ds a qualcuno meno preparato e meno competente della sottoscritta. Viva la meritocrazia. Viva la giustizia.
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Da: Osservazione	06/08/2013 10:01:36
La sentenza del C.d.S. recita "....Il Ministero, inoltre, provvederà a nominare una nuova commissione composta da soggetti aventi i prescritti requisiti legali, con il compito di procedere ad una nuova valutazione degli elaborati di tutti i candidati che hanno superato la prova preselettiva....."
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Da: boh!	06/08/2013 10:19:45
E i non ricorrenti che forse non avevano disponibilità economica per fare ricorso?
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Da: Presentare comunque Domanda	06/08/2013 10:27:34
Qualora il decreto legge D'alia dovesse essere emanato nelle forme e nei contenuti sin qui anticipati, propongo a tutti i non idonei e non ricorrenti (come me) di presentare comunque in massa domanda per l'affidamento dell'incarico di presidenza; anche perché - dopo la sentenza definitiva del CdS - la nostra "esclusione" pregiudiziale non ha alcun fondamento giuridico!
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Da: boh!	06/08/2013 10:50:55
Sono pienamente d'accordo. Presenterò anch'io domanda.
Rispondi

Da: ma certo	06/08/2013 10:58:27
avanti tutti, cani e porci (in senso figurato, ovviamente).
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Da: I conti della serva	06/08/2013 11:04:44
Ho fatto due calcoli: se non sbaglio un docente incaricato come DS prenderebbe, in definitiva, 4-500 euro in più rispetto alla sua retribuzione normale, senza contare che dovrebbe lavorare senza nessuna certezza in termini di durata dell'incarico, con tutto ciò che questo comporta (oggettiva debolezza del DS di fronte a docenti, genitori e Consigli odi Istituto. E inoltre: se , come dicono, a gennaio verranno dati gli incarichi definitivi e un incaricato non è confermato o non supera la ri-correzione degli scritti, che fa? Torna in aula a metà anno?) Ma, siamo sicuri che valga la pena a un idoneo prendersi questa rogna?
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Da: A ma certo	06/08/2013 11:06:21
La sentenza impone la ricorrezione di tutti gli scritti: ex idonei, ricorrenti e non ricorrenti. Ho letto male?
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Da: 2000 miliardi di debiti....	06/08/2013 11:08:02
... causati anche dalla cultura del ricorso facile e della prevalenza del cavillo sulla sostanza.
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Da: A ma certo	06/08/2013 11:13:59
Tra i non ricorrenti ci sono collaboratori vicari del DS stimati dall'intera comunità scolastica per la loro professionalità!
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Da: Ma a volte	06/08/2013 11:25:12
proprio per questo invisi ad alcuni...
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Da: @presentare comunque domanda	06/08/2013 11:29:27
Dobbiamo organizzare una piattaforma. Teniamoci im contatto e realizziamo un gruppo. Non possiamo assitere inermi a una simile porcata
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Da: non	06/08/2013 11:31:15
trovo il decreto-legge D'Alia nell'agenda dei lavori del Consiglio dei Ministri. Qualcuno è più aggiornato di me?
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Da: Hai ragione	06/08/2013 11:33:32
L'esperienza insegna che da soli non si ha lo stesso "potere contrattuale" per cui sarebbe importante potersi coordinare per intraprendere eventuali iniziative comuni.
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Da: @@presentare comunque domanda	06/08/2013 11:35:38
Ma che culo questi ricorrenti. Chi ci sta dietro?
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Da: pazzesco	06/08/2013 11:45:33
adesso anche i non idonei non ricorrenti si vogliono organizzare per presentare ricorso in quanto penalizzati perchè non considerati al pari degli idonei e dei non idonei ricorrenti. Scusate, ma a questo punto mio zio che ha sempre fatto il lattoniere ma ora è disoccupato non avrebbe qualche possibilità di partecipare alla piattaforma di rivendicazione? A lui andrebbe bene anche un posto di bidello.
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Da: Hai ragione	06/08/2013 12:00:08
Proponi a tuo zio di ricorrere al Consiglio di Stato e, se l'organo supremo della giustizia amministrativa, delibererà la sua condizione paritetica nei confronti di ex-idonei, non idonei ricorrenti e non idonei non ricorrenti perché no... In altri termini, la presente rinvendicazione non nasce da qualche cavillo o da chissà quali pretese pretestuose ma da un chiarissimo ed inequivoco dispositivo della sentenza del Consiglio di Stato: non vi è più alcuna distinzione di status ma tutti i concorrenti sono stati riportati alla situazione del 16 dicembre 2012 ovvero al giorno successivo alle 2 famigerate prove scritte... a questo punto puoi, di grazia, spiegarmi perché non potrei aspirare ad incarico di presidenza laddovve dovessero essere ripristinati?
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