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Soppresso il concorso per Dirigente Scolastico in Lombardia
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Da: @a tutti12/04/2013 21:20:04
Ma che vuoi dire? Se la perizia e' favorevole agli idonei nulla puo' altetarne gli esiti. Stessa cosa se essa è favorevole ai ricorrenti. Ormai il tutto va visto con un certo distacco. Indietro non si torna
Rispondi

Da: E luce sia...12/04/2013 21:21:34

++++++++++Gennaio++++++++++++++++++

MILANO-LINATE ( 45.4N - 9.3E )

Lunedi, 16 Gennaio 2012

IL SOLE

sorge 08:59 tramonta 18:06

Durata del giorno 09:07

 

MILANO-LINATE ( 45.4N - 9.3E )

Lunedi, 30 Gennaio 2012

IL SOLE

sorge 08:48 tramonta 18:25

Durata del giorno 09:37

 

 

++++++++++++++++++++Febbraio++++++++++++++++

MILANO-LINATE ( 45.4N - 9.3E )

Venerdi, 10 Febbraio 2012

IL SOLE

sorge 08:34 tramonta 18:41

Durata del giorno 10:07

 

MILANO-LINATE ( 45.4N - 9.3E )

Venerdi, 24 Febbraio 2012

IL SOLE

sorge 08:13 tramonta 19:01

Durata del giorno 10:48

+++++++++++Marzo+++++++++++++++++++++++

MILANO-LINATE ( 45.4N - 9.3E )

Sabato, 10 Marzo 2012

IL SOLE

sorge 07:46 tramonta 19:22

Durata del giorno 11:36

 

 

MILANO-LINATE ( 45.4N - 9.3E )

Domenica, 25 Marzo 2012

IL SOLE

sorge 07:17 tramonta 19:41

Durata del giorno 12:24

 

MILANO-LINATE ( 45.4N - 9.3E )

Mercoledi, 28 Marzo 2012

IL SOLE

sorge 07:12 tramonta 19:45

Durata del giorno 12:30
+++++++++++++++++++Aprile +++++++++++++++++

 

MILANO-LINATE ( 45.4N - 9.3E )

Mercoledi, 4 Aprile 2012

IL SOLE

sorge 06:59 tramonta 19:54

Durata del giorno 12:55

 

Lunedi, 16 Aprile 2012

IL SOLE

sorge 06:37 tramonta 20:10

Durata del giorno 13:33

 

 

Rispondi

Da: fiat...12/04/2013 21:27:50
Lux.  
Rispondi

Da: E luce sia...12/04/2013 21:38:14
Controllate quando iniziavano e finivano le correzioni sui verbali... ma
ora di sicuro correggevano in un'aula senza finestre ed al buio, oppure nello scantinato, non ci meravigliamo più di nulla----))), violando così tutte le più elementari norme, di sicurezza sui luoghi di lavoro e la 23/96.
Rispondi

Da: fma insommacontro luce sono trasparenti12/04/2013 21:45:59
Ste caxxo di buste?
Rispondi

Da: cieli neri12/04/2013 22:06:16
Fine settimana di brutto tempo su gran parte d'Italia, con vento forte e dimuzione delle temperature. La Protezione civile sulla base delle previsioni disponibili e di concerto con tutte le Regioni coinvolte ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.
L'avviso prevede - si spiega in una nota - a partire dalla mattina di sabato, venti di burrasca o burrasca forte provenienti dai quadranti occidentali sulla Sardegna, in successiva estensione a Toscana, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia. Inoltre venti forti o di burrasca settentrionali, interesseranno, nel corso della giornata, anche Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Provincia autonoma di Trento con possibili locali mareggiate lungo le coste.
Dalla tarda mattinata, si prevedono, inoltre, precipitazioni diffuse, ed anche temporali, sulle regioni centrali tirreniche. Dal tardo pomeriggio di oggi nevicate interesseranno l'Emilia Romagna e la Toscana settentrionale al di sopra dei 400-600 metri, in calo nella notte fino a 100-300 metri sull'Emilia Romagna centro-occidentale.
Dalla sera, nevicate a quote collinari interesseranno Umbria, Lazio orientale, Abruzzo e Molise, in calo nella successiva notte fino a 300-500 metri su Umbria e Abruzzo e fino a 500-700 metri su Lazio e Molise, con apporti al suolo moderati.
Il Dipartimento della Protezione Civile seguirà l'evolversi della situazione in contatto con le prefetture, le regioni e le locali strutture di protezione civile.
Rispondi

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Da: Scusate ma...12/04/2013 22:23:00
...è vero che i compiti sono stati corretti durante una tempesta solare ?
Rispondi

Da: Razionalit13/04/2013 11:09:23
La perizia e' "chiara" anche senza metterla in controluce.
Rispondi

Da: cosi''13/04/2013 11:12:29
'Traspare"
Rispondi

Da: Gnam gnam style13/04/2013 11:40:57
Oppan gang-namseutayil

Kang-namseutayil

Naje-neun ttasaroun inkanjeo-gin yeoja

Keopi hanjanye yeoyureuraneun pumkyeok i-nneun yeoja

Bami omyeon shimjangi tteugeowojineun yeoja

Keureon banjeon i-nneun yeoja

Naneun sana-i

Naje-neun neomankeum ttasaroun geureon sana-i

Keopi shikgido jeone wonsyas ttaerineun sana-i

Bami omyeon shimjangi teojyeobeorineun sana-i

Keureon sana-i

Areumdawo sarangseureowo

Keurae neo hey keurae baro neo hey

Areumdawo sarangseureowo

Keurae neo hey keurae baro neo hey

Chigeumbu-teo kal dekkaji kabol-kka

Oppan gang-namseutayil

Kang-namseutayil

Oppan gang-namseutayil

Kang-namseutayil

Oppan gang-namseutayil

Eh- sexy lady

Oppan gang-namseutayil

Eh- sexy lady

O-oo-o

Jeongsu-khae boijiman nol ttaen noneun yeoja

Ittaeda shipeumyeon mukkeot-deon meori puneun yeoja

Karyeot-jiman wen-manhan nochulboda yahan yeoja

Keureon gamkakjeo-gin yeoja

Naneun sana-i

Jeomjanha boijiman nol ttaen noneun sana-i

Ttae-ga dwehmyeon wahnjeon michyeobeorineun sana-i

Keunyukboda sasangi ul-tungbul-tung-han sana-i

Keureon sana-i

Areumdawo sarangseureowo

Keurae neo hey keurae baro neo hey

Areumdawo sarangseureowo

Keurae neo hey keurae baro neo hey

Chigeumbu-teo kal dekkaji kabol-kka

Oppan gang-namseutayil

Kang-namseutayil

Oppan gang-namseutayil

Kang-namseutayil

Oppan gang-namseutayil

Eh- sexy lady

Oppan gang-namseutayil

Eh- sexy lady

O-oo-o

Ttwiineun nom keu wiie naneun nom

Baby baby

Naneun mwol jom aneun nom

Ttwiineun nom keu wiie naneun nom

Baby baby

Naneun mwol jom aneun nom

You know what i'm saying

Oppan gang-namseutayil

Eh- sexy lady

Oppan gang-namseutayil

Eh- sexy lady

Oppan gang-namseutayil
Rispondi

Da: LE BUSTE13/04/2013 12:29:48
sono a norma.. ma questo si chiedeva di verificare?
Rispondi

Da: si attende13/04/2013 13:39:49
Il ritorno di Prrrrrrrrrr
Rispondi

Da: Sputo13/04/2013 14:21:04
Nel nord dell'India e in Pakistan è consuetudine per le madri sputare leggermente ai loro figli implicando un senso di disprezzo e imperfezione che li protegge dal malocchio (o nazar). L'eccessiva ammirazione, perfino dalle persone bene intenzionate, si pensa attragga il malocchio, e quindi in questo modo si crede di proteggere i bambini dal nazar che potrebbe essere causato dall'eccessivo amore delle loro stesse madri. A volte questa usanza viene ripetuta anche con le spose e altre persone care per proteggerle dal nazar. I negozianti che lavorano in queste regioni talvolta sono soliti sputare sulla cassa dopo avere effettuato la prima vendita della giornata (consuetudine chiamata bohni), una usanza che si crede in grado di allontanare il nazar dalla propria attività commerciale.

Usanze simili esistono anche in alcune nazioni dell'Est Europa come Romania e Moldavia, sebbene non siano più ampiamente praticate. La gente è solita sputare lievemente in faccia alle persone più giovani che ammirano per evitargli di incorrere nel deochi,una maledizione involontaria che colpisce gli individui che vengono ammirati o "guardati in strano modo", che è ritenuta essere causa di sfortuna e talvolta anche di malessere o di varie malattie. In Grecia è consuetudine sputare tre volte dopo avere fatto un complimento a qualcuno, lo sputo ha lo scopo di proteggere dal malocchio. Questa consuetudine si applica anche agli adulti, non solo tra le madri e i propri bambini, e anche quando si sente parlare di brutte notizie (in quest'ultimo caso si pronuncia anche la parola "ftou"). Lo sputo è leggero e viene fatto da una certa distanza, quindi non si tratta di un vero e proprio sputo diretto in faccia, che se fatto rappresenterebbe un segno di disprezzo. Talvolta questa pratica di sputare si estende pure alle piante e agli animali per proteggerli da morte improvvisa o malattia, oltre agli incantesimi che si ritiene possano distruggere la maledizione del deochi.
Rispondi

Da: buste13/04/2013 14:45:04
quindi sono a norma?
Rispondi

Da: buste13/04/2013 14:45:35
nessun annullamento?
Rispondi

Da: Norma Atto I13/04/2013 15:03:05
Scena prima. Oroveso, Processione dei Druidi

Al suono di marcia religiosa diffilano le schiere de' Galli, indi la processione de' Druidi. Per ultimo Oroveso coi maggiori Sacerdoti.

OROVESO
Ite sul colle, o Druidi,
Ite a spar ne' cieli
Quando il suo disco argenteo
La nuova Luna sveli!
Ed il primier sorriso
Del virginal suo viso
Tre volte annunzi il mistico
Bronzo sacerdotal!

DRUIDI
Il sacro vischio a mietere
Norma verrà?

OROVESO
Sì, Norma, sì verrà.

DRUIDI
Verrà, verrà.

OROVESO
Sì, sì.

DRUIDI
Dell'aura tua profetica,
Terribil Dio, l'informa!
Sensi, o Irminsul, le inspira
D'odio ai Romani e d'ira,
Sensi che questa infrangano
Pace per noi mortal, sì!

OROVESO
Sì. Parlerà terribile
Da queste quercie antiche,
Sgombre farà le Gallie
Dall'aquile nemiche,
E del suo scudo il suono,
Pari al fragor del tuono,
Nella città dei Cesari
Tremendo echeggerà!

OROVESO E DRUIDI
Luna, t'affretta sorgere!
Norma all'altar verrà!
O Luna, t'affretta!

(Si allontanano tutti e si perdono nella foresta; di quando in quando si odono le loro voci risuonare in lontananza.)


Scena seconda. Flavio e Pollione


(Escono quindi da un lato Flavio e Pollione guardinghi e ravvolti nelle loro toghe.)

POLLIONE
Svanir le voci!
E dell'orrenda selva
Libero è il varco.

FLAVIO
In quella selva è morte
Norma tel disse.

POLLIONE
Profferisti un nome
Che il cor m'agghiaccia.

FLAVIO
Oh, che di' tu?
L'amante!
La madre de' tuoi figli!

POLLIONE
A me non puoi far tu rampogna,
Ch'io mertar non senta.
Ma nel mio core è spenta
La prima fiamma,
E un Dio la spense,
Un Dio nemico al mio riposo
Ai piè mi veggo l'abisso aperto,
E in lui m'avvento io stesso.

FLAVIO
Altra ameristi tu?

POLLIONE
Parla sommesso …
Un'altra, sì … Adalgisa …
Tu la vedrai …
Fior d'innocenza e riso,
Di candore e d'amor.
Ministra al tempio
Di questo Dio di sangue,
Ella v'appare
Come raggio di stella in ciel turbato.

FLAVIO
Misero amico! E amato
Sei tu del pari?

POLLIONE
Io n'ho fidanza.

FLAVIO
E l'ira
Non temi tu di Norma?

POLLIONE
Atroce, orrenda me la presenta
Il mio rimorso estremo …
Un sogno …

FLAVIO
Ah! Narra.

POLLIONE
In rammentarlo io tremo.

Meco all'altar di Venere
Era Adalgisa in Roma,
Cinta di bende candide,
Sparsa di fior la chioma;
Udia d'Imene i cantici,
Vedea fumar gl'incensi,
Eran rapiti i sensi
Di voluttade e amore.
Quando fra noi terribile
Viene a locarsi un'ombra
L'ampio mantel druidico
Come un vapor l'ingombra;
Cade sull'ara il folgore,
D'un vel si copre il giorno,
Muto si spande intorno
Un sepolcrale orror.
Più l'adorata vergine
Io non mi trovo accanto;
N'odo da lunge un gemito
Misto de' figli al pianto …
Ed una voce orribile
Echeggia in fondo al tempio
Norma così fa scempio
D'amante traditor!

(Squilla il sacro bronzo.)

FLAVIO
Odi? I suoi riti a compiere Norma,
Norma dal tempio move.

DRUIDI
(lontani)
Sorta è la Luna, o Druidi.
Ite, profani, altrove,
Ite altrove, ite altrove!

FLAVIO
Vieni …

POLLIONE
Mi lascia.

FLAVIO
Ah, m'ascolta!

POLLIONE
Barbari!

FLAVIO
Fuggiam …

POLLIONE
Io vi proverrò!

FLAVIO
Vieni … Fuggiam …
Scoprire alcun ti può.

POLLIONE
Traman congiure i barbari,
Ma io li preverrò!

FLAVIO
Ah! Vieni, fuggiam …
Sorprendere alcun ti può.

DRUIDI
(lontani)
Ite, profani, altrove.

POLLIONE
Me protegge, me difende
Un poter maggior di loro
È il pensier di lei che adoro,
È l'amor che m'infiammò.
Di quel Dio che a me contende
Quella virgine celeste,
Arderò le rie foreste,
L'empio altare abbatterò.

FLAVIO
Vieni, vieni …
Scoprire alcun ti può …
Vieni … Fuggiam …

DRUIDI
(sempre lontani)
Sorta è la Luna, o Druidi.
Ite, profani, altrove,
Ite altrove.

POLLIONE
Traman conguire i barbari,
Ma io li preverrò!

(Pollione e Flavio partono rapidamente.)

Scena terza. Druidi dal fondo, Sacerdotesse, Guerrieri, Bardi, Eubagi, Sacrificatori, e in mezzo a tutti, Oroveso

CORO
Norma viene: le cinge la chioma
La verbena ai misteri sacrata;
In sua man come luna falcata
L'aurea falce diffonde splendor.
Ella viene, e la stella di Roma
Sbigottita si copre d'un velo;
Irminsul corre i campi del cielo
Qual cometa fioriera d'orror.
Scena quarta. Norma e detti


(Entra Norma in mezzo alle sue ministre. Ha sciolto i capegli, la fronte circondata di una corona di verbena, ed armata la mano d'una falce d'oro. Si colloca sulla pietra druidica, e volge gli occhi d'intorno come ispirata. Tutti fanno silenzio.)

NORMA
Sediziose voci, voci di guerra
Avvi chi alzarsi attenta
Presso all'ara del Dio?
V'ha chi presume
Dettar responsi alla veggente Norma,
E di Roma affrettar il fato arcano?
Ei non dipende, no, non dipende
Da potere umano.

OROVESO
E fino a quando oppressi
Ne vorrai tu?
Contaminate assai
Non fur le patrie selve
E i templi aviti
Dall'aquile latine?
Omai di Brenno oziosa
Non può starsi la spada.

UOMINI
Si brandisca una volta!

NORMA
E infranta cada.
Infranta, sì, se alcun di voi snudarla
Anzi tempo pretende.
Ancor non sono della nostra vendetta
I dì maturi.
Delle sicambre scuri
Sono i pili romani ancor più forti.

OROVESO E UOMINI
E che t'annunzia il Dio?
Parla! Quai sorti?

NORMA
Io ne' volumi arcani leggo del cielo,
In pagine di morte
Della superba Roma è scritto il nome.
Ella un giorno morrà,
Ma non per voi.
Morrà pei vizi suoi,
Qual consunta morrà.
L'ora aspettate, l'ora fatal
Che compia il gran decreto.
Pace v'intimo …
E il sacro vischio io mieto.

(Falca il vischio; le Sacerdotesse lo raccolgono in canestri di vimini; Norma si avanza e stende le braccia al cielo; la luna splende in tutta la sua luce; tutti si prostrano.)

Casta Diva, che inargenti
Queste sacre antiche piante,
Al noi volgi il bel sembiante,
Senza nube e senza vel!

OROVESO E CORO
Casta Diva, che inargenti
Queste sacre antiche piante,
Al noi volgi il bel sembiante,
Senza nube e senza vel!

NORMA
Tempra, o Diva,
Tempra tu de' cori ardenti,
Tempra ancora lo zelo audace.
Spargi in terra quella pace
Che regnar tu fai nel ciel.

OROVESO E COR
Diva, spargi in terra
Quella pace che regnar
Tu fai nel ciel.

NORMA
Fine al rito.
E il sacro bosco
Sia disgombro dai profani.
Quando il Nume irato e fosco
Chiegga il sangue dei Romani,
Dal druidico delubro
La mia voce tuonerà.

OROVESO E CORO
Tuoni,
E un sol del popolo empio
Non isfugga al giusto scempio;
E primier da noi percosso
Il Proconsole cadrà.

NORMA
Cadrà!
Punirlo io posso.
(Ma punirlo il cor non sa.)

(Ah! bello a me ritorna
Del fido amor primiero,
E contro il mondo intiero
Difesa a te sarò.
Ah! bello a me ritorna
Del raggio tuo sereno
E vita nel tuo seno
E patria e cielo avrò.)

OROVESO E CORO
Sei lento, sì, sei lento,
O giorno di vendetta,
Ma irato il Dio t'affretta
Che il Tebro condannò!

NORMA
(Ah! riedi ancora qual eri allora,
Quando il cor ti diedi allora,
Qual eri allor, ah, riedi a me!)

OROVESO E CORO
O giorno!
O giorno, il Dio t'affretta
Che il Tebro condannò!

(Tutti escono.)
Scena quinta. Adalgisa


(Entra Adalgisa.)

ADALGISA
Sgombra è la sacra selva,
Compiuto il rito.
Sospirar non vista alfin poss'io,
Qui … dove a me s'offerse
La prima volta quel fatal Romano,
Che mi rende rubella
Al tempio, al Dio …
Fosse l'ultima almen!
Vano desio!
Irresistibil forza qui mi trascina,
E di quel caro aspetto
Il cor si pasce,
E di sua cara voce
L'aura che spira mi ripete il suono.

(Corre a prostrarsi sulla pietra d'Irminsul.)

Deh! Proteggimi, o Dio!
Perduta io son!
Gran Dio, abbi pietà,
Perduta io son!
Scena sesta. Adalgisa, Pollione, Flavio


POLLIONE
(a Flavio)
Eccola! Va, mi lascia,
Ragion non odo!

(Flavio parte.)

ADALGISA
(sbigottita)
Oh, tu qui!

POLLIONE
Che veggo?
Piangevi tu?

ADALGISA
Pregava.
Ah! T'allontana, pregar mi lascia!

POLLIONE
Un Dio tu preghi
Atroce, crudele,
Avverso al tuo desire e al mio.
O mia diletta!
Il Dio che invocar devi è Amore.

ADALGISA
Amor! Deh! Taci,
Ch'io più non t'oda!

POLLIONE
E vuoi fuggirmi?
E dove fuggir vuoi tu
Ch'io non ti segua?

ADALGISA
Al tempio, ai sacri altari
Che sposar giurai.

POLLIONE
Gli altari?
E il nostro amor?

ADALGISA
Io l'obbliai.

POLLIONE
Va, crudele, al Dio spietato
Offri in dono il sangue mio.
Tutto, ah, tutto ei sia versato,
Ma lasciarti non poss'io,
No, nol posso!
Sol promessa al Dio tu fosti,
Ma il tuo core a me si diede.
Ah! Non sai quel che mi costi
Perch'io mai rinunzi a te.

ADALGISA
E tu pure, ah, tu non sai
Quanto costi a me dolente!
All'altare che oltraggiai
Lieta andava ed innocente,
Sì, sì, v'andava innocente.
Il pensiero al cielo ergea
E il mio Dio vedeva in ciel!
Or per me spergiura e rea
Cielo e Dio ricopre un vel!

POLLIONE
Ciel più puro e Dei migliori
T'offro in Roma, ov'io mi reco.

ADALGISA
(colpita)
Parti forse?

POLLIONE
Ai nuovi albori.

ADALGISA
Parti? Ed io?

POLLIONE
Tu vieni meco.
De' tuoi riti è Amor più santo,
A lui cedi, ah, cedi a me!

ADALGISA
(più commossa)
Ah! Non dirlo! Ah! Non dirlo!

POLLIONE
Il dirò tanto, il dirò tanto
Che ascoltato io sia da te.

ADALGISA
Deh! Mi lascia!

POLLIONE
Ah! Deh cedi, deh cedi a me!

ADALGISA
Ah! Non posso!
Mi proteggi, o giusto ciel!

POLLIONE
Abbandonarmi così potresti!
Abbandonarmi così!
Adalgisa! Adalgisa!
(con tenerezza)
Vieni in Roma, ah, vieni, o cara,
Dov'è amore e gioia e vita!
Inebbriam nostr'alme a gara
Del contento a cui ne invita!
Voce in cor parla non senti,
Che promette eterno ben?
Ah! Dà fede a' dolci accenti,
Sposo tuo mi stringi al sen!

ADALGISA
(Ciel! Così parlar l'ascolto
Sempre, ovunque, al tempio istesso!
Con quegli occhi, con quel volto,
Fin sull'ara il veggo impresso.
Ei trionfa del mio pianto,
Del mio duol vittoria ottien.
Ciel! Mi togli al dolce incanto,
O l'error perdona almen!)

POLLIONE
Ah! Vieni!

ADALGISA
Deh! Pietà!

POLLIONE
Ah! Deh! Vieni, ah, vieni, o cara!

ADALGISA
Ah! Mai!

POLLIONE
Crudel! E puoi lasciarmi?

ADALGISA
Ah! Per pietà, mi lascia!

POLLIONE
Così, così scordarmi!

ADALGISA
Ah! Per pietà, mi lascia!

POLLIONE
Adalgisa!

ADALGISA
Ah! Mi risparmi tua pietà
Maggior cordoglio!

POLLIONE
Adalgsa! E vuoi lasciarmi?

ADALGISA
Io … Ah! …
Ah … Non posso … Seguirti voglio …

POLLIONE
Qui, domani all'ora istessa,
Verrai tu?

ADALGISA
Ne fo promessa.

POLLIONE
Giura.

ADALGISA
Giuro.

POLLIONE
Oh! Mio contento!
Ti rammenta …

ADALGISA
Ah! Mi rammento.
Al mio Dio sarò spergiura,
Ma fedel a te sarò!

POLLIONE
L'amor tuo mi rassicura,
E il tuo Dio sfidar saprò!

(Partono.)
Scena settima. Norma, Clotilde e due piccoli fanciulli


Abitazione di Norma.



NORMA
Vanne, e li cela entrambi.
Oltre l'usato
Io tremo d'abbracciarli.

CLOTILDE
E qual ti turba strano timor,
Che i figli tuoi rigetti?

NORMA
Non so. Diversi affetti
Strazian quest'alma.
Amo in un punto ed odio i figli miei!
Soffro in vederli,
E soffro s'io non li veggo.
Non provato mai
Sento un diletto
Ed un dolore insieme d'esser lor madre.

CLOTILDE
E madre sei?

NORMA
Nol fossi!

CLOTILDE
Qual rio contrasto!

NORMA
Immaginar non puossi, o mia Clotilde!
Richiamato al Tebro è Pollione.

CLOTILDE
E teco ei parte?

NORMA
Ei tace il suo pensiero.
Oh! S'ei fuggir tentasse,
E qui lasciarmi?
Se obbliar potesse
Questi suoi figli?

CLOTILDE
E il credi tu?

NORMA
Non l'oso.
È troppo tormentoso,
Troppo orrendo è un tal dubbio.
Alcun s'avanza. Va. Li cela.

(Clotilde parte coi fanciulli. Norma li abbraccia.)
Scena ottava. Norma, Adalgisa


NORMA
Adalgisa!

ADALGISA
(da lontano)
(Alma, costanza!)

NORMA
T'inoltra, o giovinetta, t'inoltra.
E perché tremi?
Udii che grave a me segreto
Palesar tu voglia.

ADALGISA
È ver.
Ma, deh, ti spoglia
Della celeste austerità
Che splende negli occhi tuoi!
Dammi coraggio,
Ond'io senza alcun velo
Ti palesi il core!

(Si prostra.)

NORMA
(la solleva)
M'abbraccia, e parla.
Che t'afflige?

ADALGISA
(dopo un momento di estazione)
Amore. Non t'irritar!
Lunga stagion pugnai per soffocarlo.
Ogni mia forza ei vinse,
Ogni rimorso.
Ah! Tu non sai, pur dianzi
Qual giuramento io fea!
Fuggir dal tempio,
Tradir l'altare a cui son io legata,
Abbandonar la patria …

NORMA
Ahi! Sventurata!
Del tuo primier mattino
Già turbato è il sereno?
E come, e quando
Nacque tal fiamma in te?

ADALGISA
Da un solo sguardo, da un sol sospiro,
Nella sacra selva,
A piè dell'ara ov'io pregava il Dio.
Tremai … Sul labbro mio
Si arrestò la preghiera.
E, tutta assorta
In quel leggiadro aspetto,
Un altro cielo mirar credetti,
Un altro cielo in lui.

NORMA
(Oh! Rimembranza!
Io fui così rapita
Al sol mirarlo in volto!)

ADALGISA
Ma non m'ascolti tu?

NORMA
Segui. T'ascolto.

ADALGISA
Sola, furtiva, al tempio
Io l'aspettai sovente,
Ed ogni dì più fervida
Crebbe la fiamma ardente.

NORMA
(Io stessa arsì così.)

ADALGISA
Vieni, ei dicea, concedi
Ch'io mi ti prostri ai piedi.

NORMA
(Oh, rimembranza!)

ADALGISA
Lascia che l'aura io spiri

NORMA
(Io fui così sedotta!)

ADALGISA
Dei dolci tuoi sospiri,
Del tuo bel crin le anella
Dammi, dammi poter baciar.

NORMA
(Oh, cari accenti!
Così li profferia,
Così trovava del mio cor la via!)

ADALGISA
Dolci qual arpa armonica
M'eran le sue parole,
Negli occhi suoi sorridere
Vedea più bello un sole.

NORMA
(L'incanto suo fu il mio!)

ADALGISA
Io fui perduta e il sono!

NORMA
Ah! Tergi il pianto!

ADALGISA
D'uopo ho del tuo perdono!

NORMA
Avrò pietade!

ADALGISA
Deh! Tu mi reggi e guida!

NORMA
Ah! Tergi il pianto!

ADALGISA
Me rassicura, o sgrida,
Salvami da me stessa,
Salvami, salvami dal mio cor!

NORMA
Ah! Tergi il pianto!
Te non lega eterno nodo,
Eterno nodo all'ara.

ADALGISA
Ah! Ripeti, o ciel,
Ripeti si lusinghieri accenti!

NORMA
Ah! Sì, fa core e abbracciami.
Perdono e ti compiango.
Dai voti tuoi ti libero,
I tuoi legami io frango.
Al caro oggetto unita
Vivrai felice ancor.

ADALGISA
Ripeti, o ciel,
Ripetimi si lusinghieri accenti!
Per te, per te, s'acquetano
I lunghi miei tormenti.
Tu rendi a me la vita,
Se non è colpa amor.

NORMA
Ma di': l'amato giovane
Quale fra noi si noma?

ADALGISA
Culla non ebbe in Gallia:
Roma gli è patria.

NORMA
Roma? Ed è? Prosegui …
Scena nona. Adalgisa, Norma, Pollione


ADALGISA
Il mira.

NORMA
Ei! Pollion!

ADALGISA
Qual ira!

NORMA
Costui, costui dicesti?
Ben io compresi?

ADALGISA
Ah! Sì.

POLLIONE
(inoltrandosi ad Adalgisa)
Misera te! Che festi?

ADALGISA
(smarrita)
Io?

NORMA
(a Pollione)
Tremi tu? E per chi?
E per chi tu tremi?

(Alcuni momenti di silenzio. Pollione è confuso, Adalgisa tremante e Norma fremente.)

Oh, non tremare, o perfido,
Ah, non tremar per lei!
Essa non è colpevole,
Il malfattor tu sei!
Trema per te, fellon,
Pei figli tuoi,
Trema per me, fellon!

ADALGISA
(tremante)
Che ascolto? Ah! Deh parla!
Taci? T'arrestri! Ohimè!

(Si copre il volto colle mani; Norma l'afferra per un braccio, e la costringe a mirar Pollione.)

NORMA
Oh! Di qual sei tu vittima
Crudo e funesto inganno!
Pria che costui conoscere
T'era il morir men danno!
Fonte d'eterne lagrime
Egli a te pur dischiuse
Come il mio cor deluse,
L'empio il tuo core tradì!

POLLIONE
Norma! De' tuoi rimproveri
Segno non farmi adesso!
Deh! A quest afflitta vergine
Sia respirar concesso!

ADALGISA
Oh, qual mistero orrible!
Trema il mio cor di chiedere,
Trema d'udire il vero!
Tutta comprendo, o misera,
Tutta la mia sventura,
Essa non ha misura,
S'ei m'ingannò così!

POLLIONE
Copra a quell'alma ingenua,
Copra nostr'onte un velo!

NORMA
Empio e tant'osi?

POLLIONE
Giudichi solo il cielo
Quali più di noi fallì!

NORMA
Perfido!

POLLIONE
(per allontanarsi)
Or basti.

NORMA
Fermati!

POLLIONE
(afferra Adalgisa)
Vieni.

ADALGISA
(dividendosi da lui)
Mi lascia, scostati!
Sposo sei tu infedele!

POLLIONE
Qual io mi fossi obblio.

ADALGISA
Mi lascia, scostati!

POLLIONE
(con tutto il fuoco)
L'amante tuo son io!

ADALGISA
Va, traditor!

POLLIONE
È mio destino amarti,
Destino costei lasciar!

NORMA
(rerimendo il furore)
Ebben! lo compi,
Lo compi e parti!
(ad Adalgisa)
Seguilo.

ADALGISA
(supplichevole)
Ah! No, giammai, ah, no.
Ah, pria spirar!

NORMA
(fissa Pollione sino che prorompe)
Vanne, sì, mi lascia, indegno,
Figli obblia, promesse, onore!
Maledetto dal mio sdegno
Non godrai d'un empio amore!

ADALGISA E POLLIONE
Ah!

POLLIONE
Fremi pure, e angoscia eterna
Pur m'imprechi il tuo furore!

NORMA
Te sull'onde e te sui venti
Seguiranno mie furie ardenti!
Mia vendetta e notte e giorno
Ruggirà intorno a te!

POLLIONE
(disperatamente)
Fremi pure, e angoscia eterna
Pur m'imprechi il tuo furore!
Quest'amor che mi governa
È di te, di me maggiore!

ADALGISA
(supplichevole)
Ah! Non fia ch'io costi
Al tuo core si rio dolore!

POLLIONE
Dio non v'ha che mali inventi
De' miei mali, ah, più cocenti!
Maledetto io fui quel giorno
Che il destin m'offerse a te.
Maledetto io fui per te!

ADALGISA
Ah! Non fia ch'io costi
Al tuo core si rio dolore!

NORMA
Parti!

ADALGISA
Ah, sian frapposti e mari e monti
Fra me sempre e il traditore!

NORMA
Indegno!

ADALGISA
Ah! Non fia ch'io costi
Al tuo core si rio dolore!

POLLIONE
Fremi pure!

NORMA
Te sull'onde e te sui venti
Seguiranno mie furie ardenti!

POLLIONE
Dio non v'ha che mali inventi
De' miei mali, ah, più cocenti!

ADALGISA
Soffocar saprò i lamenti,
Divorare i miei tormenti;
Morirò perché ritorno
Faccia il crudo ai figli, a te!

NORMA
Maledetto dal mio sdegno
Non godrai d'un empio amore!

POLLIONE
Dio non v'ha che mali inventi
De' miei mali, ah, più cocenti!

(Squillano i sacri bronzi del tempio. Norma è chiamata ai riti.)

CORO
(di dentro)
Norma, Norma all'ara!
In tuon feroce
D'Irminsul tuonò la voce,
Norma al sacro altar!

NORMA
Ah! Suon di morte!
Ah, va, per te qui pronta ell'è!

ADALGISA
Ah! Suon di morte s'intima a te,
Va, per te qui pronta ell'è,
Ah, fuggi!

POLLIONE
Ah! Qual suon!
Sì, la sprezzo, sì, ma prima
Mi cadrà il tuo Nume al piè!

(Norma respinge d'un braccio Pollione, e gli accenna di uscire. Pollione si allontana furente.)
Rispondi

Da: a norma13/04/2013 15:12:45
per consistenza carta e colore, ma solo in alcune condizioni non sarebbero trasparenti. Il perito questo doveva verificare. Annullamenti non credo, ma probabile intervento della politica a questo punto. Sono convinto che gli idonei saranno comunque ds a settembre o prima
Rispondi

Da: Intervento della politica?!?13/04/2013 16:00:03
E dov'è la politica in questo momento? Ce ne fosse un po', ma chi mai si fila il concorso lombardo?
Rispondi

Da: @a norma13/04/2013 16:12:20
Ma sei un'idonea o un'arrampicatrice?
Rispondi

Da: arrampicatrice13/04/2013 16:18:12
Non meno di te
Rispondi

Da: cito gnari e scete13/04/2013 16:18:28
cito
Rispondi

Da: I dati si leggono..13/04/2013 16:18:47
In condizioini di luminosità solare e nuvolosa, non si leggono ovviamente in una stanza in notevole penombra e
quasi buia..., (perchè non si  è fatto la prova al buio direttamente?).
Rispondi

Da: bbba ci na ntia!!!13/04/2013 17:10:23
che barzelletta!!!...e qualcuno dovrà pagare anche 5.000 euroni, chi pagherà l'avrà preso in quel posto, al buio, in penombra e in condizioni di luminosità solare e nuvolosa...
Rispondi

Da: @@@13/04/2013 17:35:37
Mèi ès ü gré de pièr che ü fic de àzen
Rispondi

Da: @ tutti gli idonei13/04/2013 17:44:08

Non fatevi catturare dalle trappole tese di volta in volta da alcuni non idonei che lavorano spregiudicatamente contro i malcapitati.
Rispondi

Da: @a tutti gli idonei13/04/2013 17:45:42
Hahahahahahahaba
Rispondi

Da: MMMMMmmmmmmm....13/04/2013 18:49:22
Mmmm quanti lux minimo servono in un ambiente di lavoro?                            A giudicare dalla legge più di 200 lux, penso molti di più di quelli provati. Domanda una doppia plafoniera con due neon di 18 watt a 3mt di altezza, in un ambiete di circa 30 mq quanti lux produce?Mmmmmmmm che bel test... chi leggerebbe e lavorerebbe al buio? Chi fà il calcolo?
Rispondi

Da: E'' certo13/04/2013 19:46:22
La commissione ha lavorato abbagliata da una tempesta di luce cosmica. Parola di tromby!
Rispondi

Da: Milano - Sole e Luna13/04/2013 20:12:10
Oggi Sabato 13 Aprile

Il sole sorge alle 06:39 e tramonta alle 20:09. Il culmine è alle 13:24. Durata del giorno tredici ore e trenta minuti
La Luna sorge alle 08:13 con azimuth 63° e tramonta alle 23:26 con azimuth 298°. Fase Lunare: Luna Crescente. Visibile al: 18%. Età della Luna: 2,62 giorni

Domani Domenica 14 Aprile

Il sole sorge alle 06:37 e tramonta alle 20:10. Il culmine è alle 13:24. Durata del giorno tredici ore e trentatre minuti
La Luna sorge alle 08:54 con azimuth 61° e tramonta alle 00:18 del giorno successivo con azimuth 299°. Fase Lunare: Luna Crescente. Visibile al: 24%. Età della Luna: 3,61 giorni

Dopodomani Lunedì 15 Aprile

Il sole sorge alle 06:35 e tramonta alle 20:11. Il culmine è alle 13:23. Durata del giorno tredici ore e trentasei minuti
La Luna sorge alle 09:41 con azimuth 61° e tramonta alle 01:05 del giorno successivo con azimuth 299°. Fase Lunare: Luna Crescente. Visibile al: 31%. Età della Luna: 4,51 giorni
Dati Geografici di Riferimento
Latitudine 45°28'38" N, Longitudine 09°10'53" E, Altezza centoventidue m.s.l.m., GMT+1 (Ora Legale), Zenith del sole Ufficiale (90°50')

Durata Media del Giorno per Milano


Gennaio: nove ore e quindici minuti


Febbraio: dieci ore e ventisette minuti


Marzo: undici ore e cinquantanove minuti


---------------------------------------------------------------
Aprile: tredici ore e trentacinque minuti
Maggio: quattordici ore e cinquantotto minuti
Giugno: quindici ore e quarantadue minuti
Luglio: quindici ore e ventuno minuti
Agosto: quattordici ore e nove minuti
Settembre: dodici ore e trentasette minuti
Ottobre: undici ore e due minuti
Novembre: nove ore e trentasette minuti
Dicembre: otto ore e cinquantadue minuti
Rispondi

Da: Al buio si corregge?14/04/2013 10:55:27

++++++++++Gennaio++++++++++++++++++

MILANO-LINATE ( 45.4N - 9.3E )

Lunedi, 16 Gennaio 2012

IL SOLE

sorge 08:59 tramonta 18:06

Durata del giorno 09:07

 

MILANO-LINATE ( 45.4N - 9.3E )

Lunedi, 30 Gennaio 2012

IL SOLE

sorge 08:48 tramonta 18:25

Durata del giorno 09:37

 

 

++++++++++++++++++++Febbraio++++++++++++++++

MILANO-LINATE ( 45.4N - 9.3E )

Venerdi, 10 Febbraio 2012

IL SOLE

sorge 08:34 tramonta 18:41

Durata del giorno 10:07

 

MILANO-LINATE ( 45.4N - 9.3E )

Venerdi, 24 Febbraio 2012

IL SOLE

sorge 08:13 tramonta 19:01

Durata del giorno 10:48

+++++++++++Marzo+++++++++++++++++++++++

MILANO-LINATE ( 45.4N - 9.3E )

Sabato, 10 Marzo 2012

IL SOLE

sorge 07:46 tramonta 19:22

Durata del giorno 11:36

 

 

MILANO-LINATE ( 45.4N - 9.3E )

Domenica, 25 Marzo 2012

IL SOLE

sorge 07:17 tramonta 19:41

Durata del giorno 12:24

 

MILANO-LINATE ( 45.4N - 9.3E )

Mercoledi, 28 Marzo 2012

IL SOLE

sorge 07:12 tramonta 19:45

Durata del giorno 12:30
+++++++++++++++++++Aprile +++++++++++++++++

 

MILANO-LINATE ( 45.4N - 9.3E )

Mercoledi, 4 Aprile 2012

IL SOLE

sorge 06:59 tramonta 19:54

Durata del giorno 12:55

 

Lunedi, 16 Aprile 2012

IL SOLE

sorge 06:37 tramonta 20:10

Durata del giorno 13:33
Rispondi

Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, ..., 879, 880, 881, 882, 883, 884 - Successiva >>


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