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CONCORSO DS - NOTIZIE SULLE PROVE SCRITTE IN CAMPANIA
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Da: .......... | 30/10/2012 18:27:45 |
@ puntini sospensivi è vero che io non ho avuto una particolare fantasia a scegliere questo nickname ....... ma gentilmente usane un altro . Grazie | |
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Da: Xun ds particolare... | 30/10/2012 18:27:47 |
Osa, osa! | |
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Da: Enza12 | 30/10/2012 18:29:28 |
adesso si studia e si impara la grammatica delle scuole elementari. Poi si continua con le medie. Fa senza accento, please | |
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Da: .......... | 30/10/2012 18:30:54 |
oppure lo cambio io che sono l'originale posso chiamarmi "ho superato le prove scritte " | |
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Da: forse... | 30/10/2012 18:32:28 |
hanno corretto con superficialità ....alla preselettiva ho conseguito 95 /100...ora non risulto negli elenchi.... | |
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Da: acquario2012 | 30/10/2012 18:33:28 |
Sono tra gli esclusi ... e un po' mi dispiace. Se la percentuale degli ammessi fosse stata del 20-30 per cento sarebbe stato diverso. Non mi reputo tra i migliori, ma nemmeno tra i peggiori, essendo risultato 54° (per ita-sto-geogr.) e 75° (per lat.) all'ultimo concorso a cattedre. Ferma restando la possibilità di essere incappato in un (inspiegabile) analfabetismo di ritorno, formulo i miei auguri a chi continua l'avventura. Agli altri esclusi chiedo lumi per l'accesso agli atti. P.S. Non copiai all'epoca, né l'ho fatto questa volta. Forse ho sbagliato a schematizzare il mio compito (I e II) a matita sul banco per impostarlo poi direttamente in bella senza minuta! Ma per un prof. d'italiano dovrebbe essere normale... Saluti | |
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Da: Prima volta | 30/10/2012 18:41:54 |
Ora che i troll hanno fatto la loro grande figura, ditemi, come la mettiamo con chi ha dato percentuali e dati sbagliati? E con chi ha creduto a tutto quello che le persone poco serie millantavano? Perchè è chiaro che non conoscevano proprio nessuno e che, soprattutto, nulla è filtrato dalle stanze in cui i Commissari operavano ( percentuale ammessi mai ipotizzata....) , dove sindacalisti e potenti vari evidentemente non avevano accesso. In questo quadro un apprezzamento va alla serietà con cui la Commissione ha reso pubblici i suoi tempi e li ha rispettati, pur se con procedure più lunghe rispetto a quelle di molte altre regioni. | |
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Da: PIPPI CALZELUNGHE | 30/10/2012 18:42:06 |
Ci sono!!!! Mi dispiace per una mia carissima amica e mia compagna d'avventura. Mi dispiace per alcuni colleghi/e dei corsi che ho frequentato che non ce l'hanno fatta, ma vi assicuro che erano preparatissimi. Auguro a chi ha superato un grande IN BOCCA AL LUPO! Consiglio, invece, a chi non ha superato, di recuperare il tempo perduto con la FAMIGLIA, perchè è un dono che nessuno ci potrà mai togliere. CIAO | |
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Da: forti pressioni | 30/10/2012 18:42:37 |
ricorrete tutti facciamo saltare questo schifo di sistema | |
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Da: i non ammessi | 30/10/2012 18:44:20 |
chiedano la visione degli atti. | |
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Da: per l''accesso agli atti | 30/10/2012 18:45:13 |
noi esclusi facciamo tutti domanda di accesso agli atti... | |
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Da: cara prima volta | 30/10/2012 18:47:44 |
doverosi gli auguri. Ma tra i troll alcuni avevano azzeccato la percentuale. Le raccomandazioni a Napoli si veicolano dal barbiere come in chiesa... Sii più clemente con i troll ,in mezzo ad essi ci sono ottimi insegnanti che vengono osteggiati perla loro profonda onestà . E ancora auguri. | |
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Da: ultime previsioni | 30/10/2012 18:50:16 |
quasi mille ammessi con un centinaio di "riservisti". Agli orali rimarranno tutti i riservisti e bocceranno almeno un centinaio del resto. | |
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Da: felicità | 30/10/2012 19:08:05 |
sapete se c'è un calendario per gli orali? | |
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Da: .......... | 30/10/2012 19:09:18 |
vi saluto miei cari...ora è tempo di studiare , la concentrazione c'è ! Vi lascio alle vostre discussioni sui troll . Ciao ! | |
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Da: proffapersempre | 30/10/2012 19:12:48 |
Come facciamo a sapere i voti assegnati alle prove? Verrà inviata e-mail individuale agli ammessi,ma a quale indirizzo di posta elettronica? Grazie a chi vorrà rispondermi. | |
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Da: Vipera 68 | 30/10/2012 19:23:23 |
i voti ti verranno comunicati o via email come nel lazio o per telegramma come in abruzzo | |
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Da: anna73 | 30/10/2012 19:30:01 |
Riguardo la dichiarazione sostitutiva dei titoli, abbiamo 15 giorni a partire da oggi per inviarla con raccomandata a/r. Vi segnalo, però, che sul sito istanze on line c'è un avviso: è attiva dal 22 ottobre la funzione di dichiarazione dei titoli, che va compilata da tutti, riaccedendo alla propria domanda. | |
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Da: bebo | 30/10/2012 19:42:29 |
adesso avete superato ma dei 959 sopravviverete in pochi , auspico i più ignoranti ......... ormai il paese è alla deriva. un abbraccio a cajetana che con 3 lauree non ce l'ha fatta | |
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Da: Viva Napoli | 30/10/2012 19:43:21 |
anch'io ci sono | |
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Da: x : bebo | 30/10/2012 19:51:43 |
ovvero il nichilismo qualunquista rancoroso e invidioso! Pussa via.... | |
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Da: Peppa Pig | 30/10/2012 19:53:47 |
Ciao, sono Peppa Pig! | |
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Da: Angie napoli | 30/10/2012 19:53:51 |
Anni & anni . . . Beh . . . Agli orali bisogna affidarsi un pò a quello che si è studiato e un pò alla fortuna , in fondo escludendo i 119 ricorsisti , concorreranno ai posti disp solo 840 candidati il che tradotto in numeri, degli ammessi agli orali, 1 candidato ogni 4 circa, vedrá la poltrona del DS! In termini di probabilitá , affrontare gli orali sará molto più semplice delle dure prove preselettive! Non credi ? | |
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Da: per vostra conoscenza | 30/10/2012 19:54:42 |
metterete il bavaglio a questi colleghi? Stamani, a scuola, Liceo Forteguerri di Pistoia, la redazione di Uno mattina in famiglia, programma di Rai 1, ha contattato la nostra collega Antonella Brillante invitandola a partecipare in diretta alla puntata di sabato. Avendo letto la sua lettera al ministro Profumo, pubblicata dal blog di Panorama, i redattori Rai hanno proposto ad Antonella di confrontarsi con un funzionario del MIUR e di far conoscere il punto di vista degli insegnanti. Alle 14.25 la nostra collega è stata nuovamente contattata da Uno mattina e informata che il programma è saltato, semplicemente perché nessuno del Ministero ha accettato di confrontarsi in diretta con lei. Che vergogna! Questo dimostra il Ministro e i suoi sanno di essere in torto, temono un confronto con gli insegnanti e soprattutto hanno paura di far brutta figura. Per favore, che questa notizia sia diffusa, perché dà il polso della situazione Questo il testo della lettera della prof. Antonella Brillante Signor ministro, mi piacerebbe che questa mail arrivasse fino a Lei e non ad uno dei suoi segretari o membri del suo staff, per poterLe trasmettere, con le mie parole, tutta l'indignazione che provo per le Sue ultime dichiarazioni e per i provvedimenti che il Suo governo intende prendere riguardo alla scuola. Mi presento: mi chiamo Antonietta Brillante; sono dottore di ricerca in filosofia politica; ho ottenuto tre abilitazioni all'ultimo concorso indetto alla fine degli anni 90; sono entrata di ruolo nella scuola pubblica nel 2004 e attualmente insegno filosofia e scienze della formazione presso il Liceo Forteguerri di Pistoia. In base a quanto ho appena letto su alcuni quotidiani, Lei ha argomentato la proposta di portare a 24 ore settimanali l'attività di insegnamento dei docenti della scuola secondaria, sostenendo che "bisogna portare il livello di impegno dei docenti sugli standard dell'Europa occidentale". Mi chiedo e Le chiedo se Lei è mai stato in una scuola di un Paese dell'Europa occidentale, possibilmente del nord-Europa. E' un interrogativo che non mi pongo da oggi, ma che oggi, a fronte delle Sue ultime dichiarazioni, si fa più impellente ed esige una risposta precisa. Ebbene, io Le posso dire che ci sono stata. Quattro anni fa, sono stata in Danimarca, in un paesino dello Jutland, Skive, per due settimane. Ho accompagnato una classe ad uno scambio e, dal momento che insegno in un Liceo pedagogico, abbiamo visitato, full-time, per 14 giorni, scuole di ogni ordine e grado: dai Kindergarten ai Licei. Le posso anche dire che le nostre scuole, per quanto riguarda le strutture, i materiali didattici, gli spazi e i tempi della didattica, sono proprie di un Paese arretrato e sottosviluppato: e di questo, la responsabilità è di chi ha deciso, da vent'anni a questa parte che, prima, per entrare in Europa, poi, per far fronte alla crisi, bisogna tagliare la spesa pubblica, cioè la scuola, la sanità , le pensioni (sia mai le spese militari - vedi acquisto degli F 135 - o le missioni militari all'estero). Per inciso, "ricette" per le quali non è necessario un governo di "tecnici", né lo stipendio di ministro o di parlamentare: le saprei proporre pure io, che mi occupo di altro e ho ben altre competenze. A Skive mi sono resa conto che, per quanto riguarda il curriculum di studi e la didattica, con eccezione di quella che prevede l'uso di laboratori, noi non abbiamo niente da invidiare ai Paesi europei. Non solo il livello di preparazione dei colleghi danesi non era certo superiore al mio o a quello di molti colleghi italiani, ma ho anche rilevato che, per quanto riguarda lo studio analitico dei testi e delle fonti (siano essi letterari, storici o filosofici), mediante il quale gli alunni conseguono diverse competenze, molti docenti italiani potrebbero avere qualcosa da insegnare a quei colleghi. A Skive ho anche scoperto che i colleghi danesi, che lavorano 18 ore alla settimana, per un anno scolastico di 200 giorni, percepiscono uno stipendio medio di 3.000 euro (parlo di 4 anni fa), a fronte di uno stipendio, quale è il mio, di 1.380 euro , che tale resterà fino al 2017. Non solo: i colleghi di Skive, quando hanno compiti da correggere, inviano una copia in un ufficio a Copenaghen, che calcola il tempo medio di correzione per il numero di alunni e computa, su quelle basi, un compenso aggiuntivo. I docenti di Skive non devono controllare gli alunni durante i lunghi intervalli e neppure hanno l'obbligo di incontrarsi con i genitori, perché il rapporto privilegiato è quello diretto: docente-discente (unica eccezione: 5 minuti di colloquio a quadrimestre, concessi ai genitori degli alunni che frequentano il primo anno). Ministro, sono questi gli standard europei! Io sono un'ottima insegnante: non solo perché ho un livello di preparazione nelle mie discipline persino superiore a quello che è richiesto ad un docente di scuola superiore, ma perché ho la capacità - lo attestano i riconoscimenti degli ex alunni e delle loro famiglie - di coinvolgere gli studenti, di sollecitare la loro attenzione, il loro interesse e la loro curiosità . Sono una professionista e come tale voglio essere considerata e trattata. Questo significa anche, signor ministro, che io non lavoro 18 ore, perché, quando torno a casa, leggo, studio, mi auto-aggiorno; preparo nuovi percorsi didattici e di approfondimento adeguati alle classi nelle quali mi trovo ad insegnare, che sono diverse ogni anno, e per le quali è prevista, proprio dal Suo Ministero, una programmazione ad hoc . Correggo i compiti, tanti compiti e non faccio test a crocette, "a risposta chiusa", per i quali la correzione richiederebbe meno tempo e fatica, perché ritengo che con quei test i ragazzi imparerebbero poco e la stessa valutazione non sarebbe adeguata, ma propongo quesiti a risposte aperte e saggi brevi. E quando correggo, non mi limito a fare segni rossi, ma suggerisco alternative corrette. Ha idea di quanto tempo ci voglia? Io non sono un'eccezione tra i docenti della scuola italiana, perché, fortunatamente, le nostre scuole possono contare su una grande maggioranza di professionisti, che credono nel loro lavoro e lo svolgono con passione ed impegno: che lo praticano come Beruf . Quanto all'aumento delle ore di insegnamento: Lei sa cosa significa insegnare, cioè svolgere attività didattica per lo più frontale o lezione guidata, perché non abbiamo altri strumenti a disposizione, per 24 ore alla settimana? Lo ha mai fatto? Le posso dire una cosa: ho svolto diversi lavori prima di incominciare ad insegnare e nulla è più faticoso che guidare un gruppo di alunni sulla strada della conoscenza, del sapere. E' una fatica fisica e mentale. E quello che affermo non ha niente a che vedere con il problema della disciplina, con il fatto di dover alzare la voce per farsi ascoltare: un problema che non ho mai avuto, neppure quando svolgevo supplenze temporanee o insegnavo nella scuola secondaria di primo grado a ragazzini più piccoli. E a proposito di standard europei, signor Ministro, mi fa piacere informarLa che a Skive, e nelle altre scuole danesi che ho visitato, i miei colleghi non solo non hanno cattedre di formica verde, ma hanno un piccolo studio dove possono fermarsi, nelle ore libere tra un impegno e l'altro, e correggere compiti, studiare, riposarsi. Hanno in dotazione computer; hanno sale-professori attrezzate con cucine, salottini con tavolini e divani, distributori gratuiti di bevande calde e fredde. Vuole venire a Pistoia, signor ministro, a vedere che cosa ho a disposizione io, nella mia scuola, quando devo restare intere giornate, perché ho riunioni pomeridiane, e non posso rientrare a casa, non tanto perché la mia abitazione dista 40 km dalla scuola, ma perché il servizio di trasporti regionale è talmente disastroso sulla linea Firenze-Pistoia, che sono costretta a trascorrere intere giornate fuori casa? Venga, e le mostrerò volentieri la sala-professori, i bagni per gli insegnanti e, se vorrà vederli, anche quelli per gli studenti; se viene quando il freddo sarà arrivato, si copra bene, perché lo scorso anno, a gennaio, per diversi giorni, la temperatura, nelle aule, non superava i 10°. Le mostrerò volentieri le lavagne di ardesia, dove tento di presentare mappe concettuali con gessi talmente scadenti che le cimose polverose non riescono a cancellare i segni. Le mostrerò le poche aule che hanno carte geografiche degne di un mercato del modernariato e quelle invece ancora più spoglie, dove, però, può darsi che penzoli un crocifisso privo di una gamba o di un braccio. Lei afferma che i soldi risparmiati aumentando le nostre ore di lezione, cioè impiegando meno personale docente e aggravando le difficoltà di una scuola già stremata, verranno investiti in futuro per creare scuole di standard europeo. Non le credo. Sono false promesse e pure offensive per chi nella scuola pubblica lavora e per chi crede nella sua funzione e importanza. Se quella fosse stata la Sua intenzione e l'intenzione del Suo governo, avreste dovuto cominciare perlomeno a darci dei segnali nel corso di questi mesi: non solo questi segnali non ci sono stati, ma quelli che abbiamo visto e vediamo vanno in direzione opposta: l'affossamento e la distruzione della scuola pubblica (per non parlare dell'università ). Il demagogismo non mi attira, né mi attraggono le pulsioni anti-casta. Eppure, signor Ministro mi sento di dirLe che Lei, come molti uomini e donne che hanno responsabilità politiche, siete, parafrasando il titolo di un bel libro di Marco Belpoliti, "senza vergogna": ed è ora, invece, che la vergogna venga riscoperta come virtù civile, e diventi il fondamento di un'etica pubblica, per un Paese, la cui stragrande maggioranza di cittadini e di non-cittadini non merita di essere rappresentata e guidata da una classe politica e "tecnica", ammesso che questa parola abbia un senso, weberianamente miope, non lungimirante, sostanzialmente incapace di pensare all'interesse pubblico e di agire per esso. Domani sarò in piazza, signor Ministro, a gridare con la poca voce che ho la richiesta delle Sue dimissioni! | |
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Da: Angie napoli | 30/10/2012 19:56:21 |
BEBO . . . non è che se fossi passato tu agli orali, il paese si sarebbe salvato! . . . . . O forse no ? :-) | |
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Da: siamo rancorosi? | 30/10/2012 19:58:41 |
Gli insegnanti validi ci sono e gli studenti pure e tutto il contorno superiore che fa schifo... ce ne rendiamo conto? | |
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Da: Anni & anni | 30/10/2012 20:07:30 |
Cara Angie Napoli, certamente la preselettiva è stata la prova più difficile da affrontare, ma è anche quella che porterò nel cuore con maggiore intensità , perchè era l'unica che prevedeva una valutazione assolutamente imparziale. Nelle altre due prove era invece determinante il giudizio soggettivo della commissione, un giudizio che spesso è stato largamente influenzato da raccomandate senza ricevuta di ritorno e da telefonate con numero sconosciuto, che pero', proprio in quanto tali, erano molto convincenti. Il problema vero è che non sapremo mai chi è o sarà Ds per proprio merito, chi per 90°, chi per aver scopiazzato testi, chi per semplice 23. Ma questa è la vita, che va sempre affrontata con quel tanto di filosofia che deve farci dare a ogni cosa un valore relativo, sia ai successi, sia agli insuccessi. Ho letto prima il post di uno che, per il semplice fatto di aver passato gli scritti, si considerà già Ds. Non è forse un po' troppo? | |
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Da: gli imbrogli | 30/10/2012 20:11:22 |
iniziano all'alba , ovvero alla preselettiva. | |
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Da: Anni & anni | 30/10/2012 20:22:03 |
Può essere... | |
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Da: ipotesi | 30/10/2012 20:31:45 |
verosimile.... Vergognatevi tutti!!!! | |
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