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CONCORSO DS - NOTIZIE SULLE PROVE SCRITTE IN CAMPANIA
4841 messaggi, letto 93059 volte

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Da: oca giuliva,incolta,somara,noiosa starnazzante del18/11/2012 18:14:29
     A proposito: questa si chiama provocazione.
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Da: grillo parlante 18/11/2012 18:21:20
Sulla raccomandazione.

Nella raccomandazione esplicita (o raccomandazione propriamente detta) lo sponsor o raccomandante è sempre formalmente estraneo alla procedura di valutazione, e può indirizzare una semplice segnalazione a uno o più decisori coinvolti nella procedura di valutazione (raccomandatari). In tal caso si può anche parlare di menzione raccomandativa, che spesso viene descritta dal raccomandante con l'espressione "ho fatto il nome di....". Se invece il raccomandante esprime una schietta richiesta di favore o di aiuto, indirizzata ai raccomandatari, allora si può parlare di raccomandazione esortativa.
La raccomandazione implicita (o raccomandazione impropriamente detta) è invece una proprietà del soggetto valutato, che lo lega a un soggetto terzo o a un decisore (rapporto di amicizia, parentela, appartenenza politica, esperienze pregresse) e che può influenzare il processo di valutazione anche senza che un'azione vera e propria venga compiuta per distorcerlo.
Nel caso della raccomandazione esplicita, o anche nel caso della raccomandazione implicita se il raccomandante e il raccomandatario non coincidono, è frequente ravvisare un legame tra raccomandante e raccomandatario che espone il secondo all'influenza del primo, per meriti acquisiti dal raccomandante presso il raccomanadatario, per un rapporto di potere che il raccomandante può esercitare sul raccomandatario, per il prestigio e la reputazione del raccomandante, o per una qualsiasi proprietà del raccomandante da cui il raccomandatario attende vantaggi. Dello stesso tipo possono essere inoltre i legami tra raccomandato e raccomandante: se sussiste un rapporto di parentela tra i due, la raccomandazione è un aspetto del nepotismo. Se invece sussiste un rapporto politico, che spesso si traduce in consenso elettorale a favore del raccomandante, la raccomandazione rientra nella fenomenologia del clientelismo.
Dunque nella "pratica di raccomandazione" si ravvisano almeno tre soggetti. Nel caso della raccomandazione implicita, il raccomandatario non ha un ruolo attivo, ma nondimeno esercita la sua influenza.
•    Il raccomandante: colui che, sfruttando la propria posizione sociale e il proprio potere, compie l'azione del raccomandare
•    Il raccomandato: colui che gode della raccomandazione e della posizione di vantaggio che ne consegue
•    Il raccomandatario: colui che riceve la raccomandazione e, dunque, la segnalazione del soggetto da favorire.
La raccomandazione, anche detta informalmente "spintarella", può essere ulteriormente distinta in raccomandazione a spinta e raccomandazione a scavalco.
Nel caso della raccomandazione a spinta, la procedura di valutazione non è di tipo competitivo. I valutandi, in altre parole, non competono per l'accesso a un bene scarso, quindi non si forma una graduatoria con i partecipanti alla procedura di valutazione. È il caso, ad esempio, degli esami scolastici o universitari. In questo caso, la raccomandazione danneggia il sistema sociale nel suo insieme, ma non presenta "controinteressati" specifici i cui diritti sono lesi.
Nel caso della raccomandazione a scavalco, i valutandi vengono inseriti in una graduatoria, in quanto competono per l'accesso a opportunità di numero limitato (ad esempio l'assunzione in un ente pubblico). In questo caso, la raccomandazione, oltre a danneggiare il sistema sociale sfavorendo la selezione dei più meritevoli e capaci, danneggia direttamente i valutandi non raccomandati.
La distinzione tra raccomandazione a spinta e raccomandazione a scavalco è spesso sfumata, in quanto gli esiti di procedure di valutazione non competitiva possono essere utilizzati per procedure di selezione: ad esempio, l'assegnazione di borse di studio può dipendere dai voti d'esame, la graduatoria di un concorso pubblico può dipendere dal voto di laurea. In questo senso, pressoché ogni raccomandazione a spinta ha il potenziale per sostanziarsi in una raccomandazione a scavalco, sebbene gli effetti siano in prima battuta meno prevedibili e specifici. Nel caso della raccomandazione a scavalco, invece, i danni di natura morale e patrimoniale inflitti ai valutandi non raccomandati sono immediatamente tangibili.

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Da: @oca giuliva e grillo parlante18/11/2012 19:11:54
Avete la mia stima
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Da: mai19/11/2012 07:25:50
gli orali non si faranno mai... il 22 sarà annullato tuttoì
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Da: che19/11/2012 11:07:54

   DIO TI ASCOLTI !!!!

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Da: Per i bambini sono talvolta....19/11/2012 11:37:25
più saggi degli adulti.
Fin quando ci saranno persone che credono di essere dei grandi geni che il buon Dio ci ha regalato, mentre di genialità non c'è la benché minima traccia, l'umanità non potrà mai fare dei rilevanti passi avanti verso una nuova e vera civiltà. La maturità di certe persone, purtroppo, è ferma  agli anni della fanciullezza perché pur essendo in età abbondantemente adulta continuano a comportarsi come dei fanciulli egocentrici, egoisti, capricciosi e viziati e sempre pronti a protestare rabbiosamente se  i loro genitori, che sono sempre disposti a soddisfare ogni loro desiderio, per una volta dimenticano di regalare al loro amato pargoletto il giocattolo tanto desiderato.
Una volta, ma tantissimi anni fa, nell'Italia del dopoguerra tutta da ricostruire, i desideri dei bambini difficilmente potevano essere esauditi dai genitori, e in quella severa austerità economica, per niente paragonabile, riguardo al livello di gravità, con quella attuale, i pargoli da soli impararono a fabbricarsi con materiali poveri i giocattoli di cui avevano bisogno e, infatti, in quell'epoca il gioco più diffuso tra i bambini era proprio quello di farsi i giocattoli con le proprie mani.  Quell'attività nata dalla miseria e dalla povertà delle famiglie si rivelò, però, un formidabile strumento educativo perché insegnò precocemente a quella prima generazione del dopoguerra, che nella vita se si desidera ardentemente qualcosa bisogna lavorare sodo per ottenerla e non aspettarsi che ti sia data in regalo da qualcuno.
I colleghi ricorrenti, poiché non hanno alcun diritto acquisito, né di nascita né di genialità professionale riconosciuta, di pretendere capricciosamente un posto di  D.S.,  anziché battere rabbiosamente i piedi per terra per protestare contro il mancato arrivo del tanto desiderato pacco natalizio di babbo natale, farebbero bene a  prendere come buon esempio l'operosità di  quei fanciulli del dopoguerra e a pensare seriamente a come potersi fabbricare in futuro il giocattolo tanto ambito con le proprie mani e senza ricorrere ai tribunali amministrativi.
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Da: aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa19/11/2012 11:37:43

........ adesso si chiama operosità...........?!?!?!?!?!??!??!

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Da: Sono stata19/11/2012 12:15:02
una bambina/o che si è costruito i giocattoli da sola. Ho imparato il senso dell'operosità. Gioco e nel gioco ho costruito la mia vita. E' ricca di fantasia e di creatività. Nessuno mi pare che abbia detto di essere genio, probabilmente non me ne sono accorta/o. Tra persone normali e naturale avere vedute diverse. Non credo che ci sia nessuno che ritiene la dirigenza un giocattolo o un capriccio. Vorrei dire altre cose, ma non voglio sfociare nella banalità o condurre il lettore troppo profondamente dentro il mio mondo. Lascio cadere sulla tastiera solo poche lacrime, per chi non ha compreso e mostra di non voler comprendere. Vedo in questa comunicazione un contrasto e un tentativo di volersi giustificare. Leggo ancora  una preghiera. Per la sensibilità che ho dentro, appresa dai giocattoli che da bambina/o mi sono costruita/o non posso che abbracciarla anche se non la condivido. Vorrei che non se la prendesse, per il fatto che si ritiene di dover adire i Tribunali, eventualmente, perché fa male sicuramente di più ai concorrenti. Lei non immagina neanche quanto faccia male. Non immagina neanche quanta sofferenza. Non mi piacerebbe neanche che lei la condivida con noi.
Rispondi

Da: Sono stata19/11/2012 12:19:55
una bambina/o che si è costruito i giocattoli da sola. Ho imparato il senso dell'operosità. Gioco e nel gioco ho costruito la mia vita. E' ricca di fantasia e di creatività. Nessuno mi pare che abbia detto di essere genio, probabilmente non me ne sono accorta/o. Tra persone normali e naturale avere vedute diverse. Non credo che ci sia nessuno che ritiene la dirigenza un giocattolo o un capriccio. Vorrei dire altre cose, ma non voglio sfociare nella banalità o condurre il lettore troppo profondamente dentro il mio mondo. Lascio cadere sulla tastiera solo poche lacrime, per chi non ha compreso e mostra di non voler comprendere. Vedo in questa comunicazione un contrasto e un tentativo di volersi giustificare. Leggo ancora  una preghiera. Per la sensibilità che ho dentro, appresa dai giocattoli che da bambina/o mi sono costruita/o non posso che abbracciarla anche se non la condivido. Vorrei che non se la prendesse, per il fatto che si ritiene di dover adire i Tribunali, eventualmente, perché fa male sicuramente di più ai concorrenti. Lei non immagina neanche quanto faccia male. Non immagina neanche quanta sofferenza. Non mi piace neanche che lei la condivida con noi.
Rispondi

Da: ancoraaaaaa ??????19/11/2012 12:35:50



e vatteneeeee !!!!!


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Da: comemidispiace19/11/2012 14:15:21
hhhhhhhhhhhhhhhhiiiiiiiiiiilllllllllllllll
Rispondi

Da: Sono stata19/11/2012 17:01:50
Ho mancato un accento ed una virgola. Vogliate scusarmi.
Rispondi

Da: grillo parlante 19/11/2012 17:20:38
"....i pargoli da soli impararono a fabbricarsi con materiali poveri i giocattoli di cui avevano bisogno e, infatti, in quell'epoca il gioco più diffuso tra i bambini era proprio quello di farsi i giocattoli con le proprie mani....." 
A cosa alludi? Mi sembra di capire che ci inviti a fare una lettura allegorica delle parole "gioco" e "giocattoli"; gioco e giocattoli = raccomandazione.
Davvero interessante!
Rispondi

Da: silenzio...20/11/2012 22:54:19
Rispondi

Da: grillo parlante 22/11/2012 19:41:12
Frangar, non flectar
Rispondi

Da: grillo parlante 22/11/2012 19:58:37
Memento mori
Rispondi

Da: grillo parlante 22/11/2012 22:44:22
In laqueos quos posuere cadant!
Rispondi

Da: grillo parlante 22/11/2012 22:51:07
Η γαρ σιωπη τοις σοφοισιν αποκρισις.
Rispondi

Da: sono geroglifici24/11/2012 10:22:47
a cosa servono????
Rispondi

Da: Prima volta 24/11/2012 10:34:00
a nulla, è ovvio che i canoni logici di chi ha problemi non collimino con quelli dei " mediamente sani " ed è per questo che, al di là della banale nota di costume, non conviene prenderli in considereazione.
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Da: info95924/11/2012 11:02:16
ATTENZIONE: sulla posta ministeriale stanno inviando, a tutti i non ammessi, la comunicazione dei voti ottenuti in entrambe le prove. Siete invitati tutti a non confermare  la lettura del messaggio e a non  inviare la conferma di ricevuta
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Da: atti e ancora atti24/11/2012 12:21:28
Nel mio caso sono passati quasi 20 giorni dalla richiesta...
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Da: li hanno fregati24/11/2012 12:24:00
le prime indiscrezioni se il tar blocca tutto???,intanto fino a gennaio

si faranno i corsi di preparazione (scucite soldi????)

e poi a gennaio tutti a insegnare!!!!

Giustizia fu!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Rispondi

Da: li hanno fregati24/11/2012 12:24:04
le prime indiscrezioni se il tar blocca tutto???,intanto fino a gennaio

si faranno i corsi di preparazione (scucite soldi????)

e poi a gennaio tutti a insegnare!!!!

Giustizia fu!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Da: Seguite il TG24/11/2012 12:32:46
e auguri!

Grillo hai vinto! Sei forte!
Rispondi

Da: @seguite il tg24/11/2012 12:36:14
spiegati meglio...
Rispondi

Da: Prima volta 24/11/2012 13:00:07
ma ancora date retta a questi bocciati?
Quale tg parla di loro?
Nessuno.....solo le sentenze rigettano a raffica le loro farneticazioni e parlano la lingua della giustizia, che li sta sbattendo fuori dal concorso e, se la valutazione dei docenti diverrà legge, li inviterà a lasciare l'insegnamento a vantaggio di mansioni, a loro più consone, che non danneggino ragazzi, famiglie e la società nel suo insieme!
Rispondi

Da: amalias 24/11/2012 20:36:05
Per scusate ma. Anche i miei elaborati erano buoni ma sono stati valutati non sufficiienti. I quiz! sciocco chi ha fatto ricorso per non aver superto i quiz, perchè impugnare una prova oggettiva come i quiz è da ignorante, ma impugnare una prova soggettiva è sacrosanto e non perchè sono fuori come dici tu. Ma perchè sono brava e sono sicura di aver fatto bene. Hai capito?
Rispondi

Da: io invece penso che...25/11/2012 07:26:10
"Ma perchè sono brava e sono sicura di aver fatto bene"...uhmmm...ma che proposizione è?
Rispondi

Da: io invece penso che...25/11/2012 07:28:54
@amalias

scusa, ma nell'altro forum non eri tu che scrivevi che "i miei elaborati sono più che sufficiente"? Bah...e se poi eri tanto sicura, non dovevi sottoporti al giudizio di una commissione, ma pretendere che ti facessero DS honoris causa.
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