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Concorso dirigenti scolastici - Preparazione agli SCRITTI
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Da: pat | 07/12/2011 10:39:14 |
si è interrotta la diretta streaming o sbaglio? | |
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Da: celafarò | 07/12/2011 10:42:06 |
Bello l'intervento di Profumo ! Buono studio ! | |
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Da: date degli scritti | 07/12/2011 10:43:18 |
qualcuno mi manda illink del wiki per favore? grazie:-) | |
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Da: pat | 07/12/2011 10:44:34 |
desperate dopo fioroni dobbiamo in qualche modo dire come si spiega la riforma gelmini e arriviamo a europa 2020 dicendo che la strategia di lisbona ha mancato i suoi obiettivi e mostrato le sue debolezze: troppo vaga e dal sapore utopico l'idea della conoscenza come valore prioritario da perseguire, troppi ritardi nelle riforme scolastiche dei vari Paesi, pochi ed esili i risultati positivi. Il "metodo aperto di coordinamento", con il quale si sperava di coordinare le politiche economiche nazionali, mancando regole vincolanti e sanzioni per gli Stati inadempienti, si è dimostrato un procedimento infruttuoso; sono mancate risorse sufficienti agli investimenti nelle infrastrutture, nella ricerca e nella innovazione. | |
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Da: pat | 07/12/2011 10:46:56 |
studio di caso: tema del convegno di oggi: come aiutare le scuole che hanno avuto risultati dei test mazionali insoddisfacenti? | |
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Da: nuanda | 07/12/2011 10:48:55 |
INCUBO Nel dormiveglia (studio fino a tarda notte, sono un gufo, e al mattino rimango a lungo nel letto per riflettere sui temi d'esame) oltre a rivedere mentalmente gli schemi e le scalette dei vari argomenti, sono ritornato ad un'esperienza sgradevole di tanti anni fa con il fondato timore che possa ripetersi. La condivido sul forum per un vostro parere e, spero, conforto perché è veramente deprimente. Nell'85, per prepararmi all'esame di maturità mi feci aiutare da un docente veramente esperto. All'esame era uscita come seconda prova tecnica bancaria (sono ragioniere) e il mio docente, oltre ad essere poco preparato, era anche poco interessato all'insegnamento, trascurando ampie parti del programma. Per colmare le lacune affrontai gli argomenti più ostici con un aiuto esterno, in particolare l'istruttoria di fido, veramente complessa perché richiedeva la ricostruzione di una situazione aziendale sulle possibilità di solvenza utilizzando decine di parametri statistici. All'esame uscì proprio l'istruttoria di fido, anzi, la prova scritta prevedeva di fare un'istruttoria di fido e completare con alcune registrazioni di conto corrente. Solo in 3 riuscimmo a svolgere interamente la traccia, tutti gli altri 50 candidati trascurarono l'istruttoria, a loro sconosciuta, fecero solo una lunga serie di ripetitive registrazioni di conto corrente. Cosa accadde? Il commissario d'esame, poco esperto sull'argomento fido (ma anche del mondo della scuola, come venni a sapere poi), lo valutò come poco importante, dando molto valore al numero delle registrazioni. Morale della favola: il mio voto finale fu bassissimo rispetto alla media dei 5 anni. Una depressione totale che solo la laurea con lode 4 anni dopo colmò. Tutta questa lunga storia per esplicitare il mio timore: mi preparo da un paio di anni, ho letto decine di libri e chili di stampe al PC, ho fatto vari corsi con i maggiori esperti italiani di istruzione educazione e formazione, conosco leggi (italiane, regionali e europee) teorie (sulla leadership, sulla governance, sui modelli di valutazione, di gestione, ecc.), metodi operativi (CIPP TQM EFQM CAFF) in maniera precisa e accurata. Ma i commissari d'esame, la sanno tutta questa roba? Non vorrei che venisse valutato poco quello che non sanno e molto (troppo) il loro ramo specifico di conoscenze. L'incubo poi è che se manca una citazione particolare o un riferimento ritenuto importante da un commissario la valutazione diventa bassa o addirittura si BOCCIA! | |
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Da: Divenire | 07/12/2011 10:54:39 |
Milli, ti ho scritto... | |
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Da: Doreciakgulp | 07/12/2011 10:56:29 |
pat, grazie, mi hai citata! E' quello che avevo scritto sull'Europa nelle pagine del wiki! | |
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Da: millivanni | 07/12/2011 10:58:08 |
dive...ho la posta fuori usoooooooo mi faccio viva con mail quando torna operativa | |
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Da: pat | 07/12/2011 11:01:36 |
nunda... io ti auguro di tutto cuore che non accada quello che temi, ma purtroppo il rischio, per una prova di questo tipo, c'è. E' importante entrare in empatia con chi corregge e che "ci legge" per la prima volta. Non ci conoscono e tutto quello che hanno per valutarci saranno elaborato e caso che purtroppo non sono prove oggettive!!! però non sarei così pessimista, io credo che la discezionalità possa portare ad una valutazione oscillante tra valori minimi, ma se una persona è capace e preparata non credo debba temere | |
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Da: pat | 07/12/2011 11:02:52 |
Dore credo che alla fine scriveremo tutti le stesse cose!!!! almeno spero... ma anche a voi la diretta streaming si interrompe? | |
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Da: geppi | 07/12/2011 11:05:22 |
pat, la diretta streaming di che? | |
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Da: nunzia73 | 07/12/2011 11:05:51 |
se non si conosce bruner, piaget, la pedagogia ....ma si sanno solo caf....pdca e compagnia bella si va poco lontano....... | |
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Da: il dubbio lecito | 07/12/2011 11:05:55 |
dove si può guardare la diretta del ministro? mi linkate l'indirizzo? grazie | |
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Da: pat | 07/12/2011 11:06:01 |
dive mi daresti una dritta dopo fioroni la riforma gelmini come si armonizza con gli obiettivi europei? | |
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Da: millivanni | 07/12/2011 11:06:07 |
dive, sympa...posta!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!poi ditemi | |
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Da: pat | 07/12/2011 11:07:06 |
@ il dubbio http://www.istruzione.it/web/ministero/convegno_miur_ocse | |
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Da: confused | 07/12/2011 11:11:45 |
Buongiorno..vi seguo sempre anche se scrivo poco. Mi sembra di avere l'impressione, forse errata, che sul forum si tenda a rispondere poco a chi posta semplici domande, preferendo usarlo come una sorta di chat tra abituali..In ogni caso io ci provo, i forum in genere servono a questo 8aiutare a trovare risposte). Qualcuno sa qualcosa della presentazione on line dei titoli? Grazie | |
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Da: elenator | 07/12/2011 11:13:55 |
Sara possibile riascolatare o rileggere l'intervento di Profumo?? Io ho ascoltato solo la fineee!!! | |
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Da: Mara70 | 07/12/2011 11:14:02 |
Grazie Lalas | |
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Da: Divenire | 07/12/2011 11:14:09 |
Pat, anche la riforma Gelmini si sofferma sulla persona, sull'apprendimento, sulle competenze. Considera il passaggio, segnato dalla riforma moratti, da un curricolo centrato sulle discipline e il loro insegnamento, come strumento per veicolare l'apprendimento, a quello centrato sulla personalità dell'allievo, l'apprendimento e le competenze. Obiettivi ET 2020 Il quadro dovrebbe affrontare, in particolare, i seguenti quattro obiettivi strategici: • fare in modo che l'apprendimento permanente e la mobilità divengano una realtà : è necessario proseguire i lavori di attuazione delle strategie di apprendimento permanente, di sviluppo dei quadri nazionali delle qualifiche collegati al Quadro europeo delle qualifiche e di creazione di percorsi di apprendimento più flessibili. Occorre intensificare la mobilità e applicare i principi sanciti nella Carta europea di qualità per la mobilità ; • migliorare la qualità e l'efficacia dell'istruzione e della formazione: tutti i cittadini devono essere in grado di acquisire le competenze fondamentali; l'eccellenza e l'attrattiva dell'istruzione e della formazione devono essere sviluppate a tutti i livelli; • promuovere l'equità , la coesione sociale e la cittadinanza attiva: le politiche d'istruzione e di formazione devono fare in modo che tutti i cittadini siano in grado di acquisire e sviluppare le loro competenze professionali e le competenze essenziali necessarie per favorire la propria occupabilità e l'approfondimento della loro formazione, la cittadinanza attiva e il dialogo interculturale. Lo svantaggio educativo dovrebbe essere affrontato fornendo un'istruzione della prima infanzia di qualità elevata e un'istruzione inclusiva; • incoraggiare la creatività e l'innovazione, inclusa l'imprenditorialità , a tutti i livelli dell'istruzione e della formazione: occorre incoraggiare l'acquisizione di competenze trasversali da parte di tutti i cittadini e garantire il buon funzionamento del triangolo della conoscenza (istruzione/ricerca/innovazione). Occorre promuovere i partenariati tra il mondo imprenditoriale e gli istituti di formazione, e incoraggiare comunità di insegnamento più ampie, comprendenti rappresentanti della società civile e altre parti interessate. Analizza ogni punto, ritrovi diverse applicazioni nella gelmini. Ovviamente quasi tutte sulla carta. | |
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Da: Maria68 | 07/12/2011 11:14:56 |
Grazie Misia68 | |
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Da: MalcomP international | 07/12/2011 11:15:26 |
@PAT scusa se ti rispondo solo ora ma ero fuori forum a studiare(???) è l'ultima direttiva ue sulla valutazione dei sistemi e dei servizi di formazione è molto recente :-) | |
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Da: millivanni | 07/12/2011 11:16:26 |
dive....belin...sei un pozzo di sapere..e poi ti preoccupiiii | |
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Da: Divenire | 07/12/2011 11:17:01 |
Milli, non è arrivato niente... Confused, online niente... in qualche regione hanno richiesto la presentazione dei titoli tramite raccomandata... | |
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Da: MalcomP international | 07/12/2011 11:17:44 |
@PAT EQUAVET Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio sull'istituzione di un Quadro europeo di riferimento per la garanzia della qualità dell'istruzione e della formazione professionale Il Quadro di riferimento europeo (EQARF) è uno strumento per migliorare i sistemi di IFP :-) | |
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Da: wiki | 07/12/2011 11:17:58 |
@i documenti non sono ancora stati richiesti, se non a campione, mi pare di capire. Tranquilla! | |
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Da: Divenire | 07/12/2011 11:18:02 |
Milli, degli obiettivi ho fatto il copia/incolla, ovviamente. Magari li ricordassi così. E' mio solo il cappello! Non arriva la tua posta :-( | |
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Da: Divenire | 07/12/2011 11:19:41 |
Milli, so davvero due cose in croce sull'Europa... :-( ho appena letto l'intervento di Malcom... mai sentite quelle direttive :-( | |
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Da: MalcomP international | 07/12/2011 11:21:24 |
@pat EQARF La Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio sull'istituzione di un Quadro europeo di riferimento per la garanzia della qualità dell'istruzione e della formazione professionale EQUAVET richiede agli Stati membri di: 1. Utilizzare il Quadro di riferimento europeo, i criteri, i descrittori e gli indicatori europei per migliorare e sviluppare i sistemi formativi e promuovere una cultura del miglioramento della qualità 2. Definire entro giugno 2011 una strategia nazionale volta a migliorare i sistemi di garanzia della qualità 3. Partecipare attivamente alla Rete Europea per la qualità per sviluppare principi e strumenti comuni 4. Istituire un Reference Point nazionale per assicurare l'interazione europea e la disseminazione dei risultati 5. Verificare l'attuazione del Programma ogni 4 anni. Il Quadro di riferimento europeo (EQARF) è uno strumento per migliorare i sistemi di IFP che si basa su: Un ciclo per la garanzia ed il miglioramento continuo della qualità Criteri e descrittori per attuare ciascuna fase del ciclo L'adozione di sistemi di monitoraggio e valutazione interni e esterni Uno strumento per misurare l'efficienza/efficacia dei sistemi, costituito da un set di 10 indicatori Il quadro di riferimento si applica sia a livello di sistema che di struttura formativa. Il processo continuo di miglioramento della qualità si basa sui seguenti elementi: la determinazione degli obiettivi da raggiungere e la loro pianificazione; la definizione dei mezzi e delle attività per ottenere i risultati previsti; il monitoraggio e la valutazione dei programmi, in termini di efficienza e di efficacia; La revisione degli obiettivi e delle attività alla luce dei risultati della valutazione, interna e esterna. Per ogni fase del ciclo sono stati definiti dei criteri e descrittori per aiutare gli Stati Membri, attraverso esempi concreti, ad implementare il Quadro di riferimento a livello di sistema e di struttura formativa La Raccomandazione propone il seguente set di 10 indicatori, da usare su base volontaria, che riguardano i principali aspetti dell'IFP, quali: 1. Applicazione dei sistemi di qualità nelle strutture formative 2. Spesa per la formazione di formatori e docenti 3. Partecipazione ai programmi di IFP 4. Successo formativo (e abbandono) 5. Tasso di occupazione al termine dell'attività formativa 6. Utilizzazione sul posto di lavoro delle competenze acquisite 7. Tasso di disoccupazione (generale) 8. Presenza di allievi svantaggiati 9. Modalità e utilizzazione di analisi dei fabbisogni 10. Iniziative per promuovere l'accesso all'IFP PS CANGU' mi spara per questo post lungo!!!! heheheheheheh :-) | |
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