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INPS, 50 posti B1
45364 messaggi, letto 1145872 volte

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Da: Bbo20/11/2013 17:03:07
Certo che dopo tutto quello che abbiamo visto in questi anni, fare ancora affidamento sui sindacati è a dir poco temerario. Sono assoggettati alla dirigenza.
Rispondi

Da: e allora20/11/2013 21:15:42
dobbiamo chiudere il forum b1???? Io non voglio, m viene da pianger
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Da: buono legnani21/11/2013 17:43:48
Dobbiamo lottare! Non può finire così.
Rispondi

Da: mmmh 22/11/2013 00:53:43
ragazzi non posso crederci. non puo finire cosi. che dice il comitato?? cosa possiamo fare???
Rispondi

Da: mmmh 22/11/2013 00:53:48
ragazzi non posso crederci. non puo finire cosi. che dice il comitato?? cosa possiamo fare???
Rispondi

Da: mmmh 22/11/2013 00:53:49
ragazzi non posso crederci. non puo finire cosi. che dice il comitato?? cosa possiamo fare???
Rispondi

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Da: bo e22/11/2013 09:18:39
come fa il comitato a sapere qualcosa. Qui non si sa più a chi credere. la notizia appresa dei sindacati ci ha proprio demoralizzato.Ma la legge d'Alia a noi non serve, a che serve la proroga se non c'è intenzione di assumere???? Eppure andranno via 3000 persone, i comandati , la ns. area è carente , ma nulla è a ns. favore...... Aspettiamo gli eventi e chi ha notizie le posti.
Rispondi

Da: per sopra22/11/2013 09:33:31
Ragazzi non demoralizziamoci.... magari per fine anno avremo belle notizie.. per adesso la vogliono fare tragica... aspettiamo prima di abbaterci...
Rispondi

Da: rox22/11/2013 11:04:53
Complimenti, ragazzi, siamo arrivati ad un grande traguardo, ovvero il...
Rispondi

Da: rox22/11/2013 11:05:34
...post n. 40.000 !!!!
Rispondi

Da: xxxxxxx22/11/2013 12:20:27
Accidenti ! è passato un bel po' di tempo .... 40.000 messaggi !
Se dovesse , e me lo auguro , ricominciare a scorrere la graduatoria ....grande festa con tutti aficionados al forum !!!  Pensiamo a cose positive ..... il destino può cambiare da un giorno all' altro.
Rispondi

Da: idonea ultimi posti23/11/2013 21:06:56
SPENDING REVIEW: SERVE UN PIANO STRAORDINARIO

A seguito della nostra richiesta del 4/11 u.s., si è tenuto lunedì, tra Amministrazione e OO.SS., il previsto incontro relativo all'"attuazione dell'art. 2 del decreto legge n. 95 del 2012, convertito in L. n. 135 del 2012 e successive modificazioni e integrazioni (c.d. "Spending Review") e problematiche collegate".


CGIL CISL e UIL hanno anzitutto evidenziato che sarebbe un errore guardare all'attuazione della spending come ad un processo a sé stante e non collegato a tutte le altre problematiche che l'esigenza di salvaguardare la continuità e la funzionalità dei servizi erogati impone di affrontare.


Ad avviso delle scriventi, il tema della gestione dei piani di pensionamento-prepensionamento va al contrario trattato all'interno di una discussione più ampia, diretta ad individuare le leve su cui agire per:

- valorizzare le professionalità, a partire dalla necessaria riqualificazione professionale dei colleghi inquadrati nelle aree A e B;

- favorire, anche attraverso l'avvio di interventi formativi mirati, il trasferimento delle conoscenze e delle competenze;

- acquisire, mediante l'attivazione di specifici piani assunzionali, le figure professionali di cui l'INPS avrà bisogno per continuare a far fronte alle crescenti richieste di tutela che provengono da cittadini e imprese.


Senza un percorso partecipato di ristrutturazione organizzativa e funzionale dei servizi e in assenza di investimenti sul capitale umano, hanno sottolineato CGIL CISL e UIL, c'è il rischio concreto che l'Istituto non regga l'urto che i prossimi pensionamenti produrranno sulla stragrande maggioranza delle Sedi dell'INPS.


Ed è proprio in quest'ottica e, quindi, con l'obiettivo di evitare che l'Istituto sia privato di ulteriori 600 unità di personale, peraltro già adeguatamente professionalizzato e proficuamente inserito nei processi produttivi, che le scriventi hanno chiesto una proroga di tutti i comandi in essere fino al 31/12/2014. Richiesta rispetto alla quale si è purtroppo dovuta registrare una ulteriore nettissima chiusura da parte dell'Amministrazione. Secondo quanto riferito dalla stessa Amministrazione, oltre a quelle le cui procedure sono già state attivate alla data di pubblicazione del DCM di trasferimento all'INPS delle risorse ex INPDAP (23/09/2013), saranno esclusivamente accordate proroghe di 2-3 mesi ai lavoratori che, dovendo rientrare nelle rispettive Amministrazioni di appartenenza, saranno costretti a cambiare regione. L'Amministrazione ha annunciato che l'argomento sarà oggetto di un messaggio di prossima pubblicazione.

Spending:

Secondo i dati fornitici dall'Amministrazione, per effetto dei pensionamenti nel frattempo intervenuti, il numero complessivo delle posizioni soprannumerarie è passato dalle iniziali 2490 alle attuali 2380 unità. Ad oggi sono state certificate n. 2748 posizioni assicurative. Un numero che è destinato ad aumentare sia perché sono ancora in corso di definizione le procedure di certificazione di oltre 500 posizioni assicurative relative ai lavoratori della Gestione Pubblica non iscritti al Fondo Pensione Lavoratori Dipendenti, sia perché, in forza di quanto previsto dal decreto legge n. 101/2013, sarà a breve avviato anche il piano operativo volto alla certificazione del diritto per i pensionamenti in deroga con uscita nel 2015 e nel 2016. Questo significa che il rischio dell'avvio di procedure di mobilità collettiva è definitivamente scongiurato e che l'operazione di rientro dal soprannumero potrà essere gestita con la necessaria serenità.

Nel corso del nostro intervento, abbiamo chiesto che:

- la nota volta ad accertare l'interesse all'accesso al pensionamento in deroga venga inviata anche ai lavoratori inquadrati in area B;

- si invii ai lavoratori in possesso dei requisiti pensionistici pre-Fornero alla data del 31/12/2011 una nota con la quale acquisirne le preferenze rispetto alla possibile data di uscita. Ciò consentirebbe ai lavoratori con pochi anni di contribuzione e, in particolare alle donne, di acquisire ulteriori periodi di anzianità contributiva;

- di estendere la più favorevole disciplina vigente in tema di ammortamento dei prestiti in caso di cessazione dal servizio (estinzione del residuo debito mediante utilizzo degli importi dovuti a titolo di liquidazione) ai casi di ammortamento di mutui edilizi.

In ordine al preavviso, su nostra richiesta, l'Amministrazione ha confermato che, secondo quanto previsto dalle norme vigenti, sarà riconosciuto ai lavoratori un periodo di preavviso di 6 mesi in tutti i casi di risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro. Il periodo di preavviso verrà quindi riconosciuto anche a quanti accederanno ai pensionamenti in deroga. Chi volesse potrà rinunciare al preavviso e determinarsi la data di uscita. Ovviamente la data scelta dovrà essere coincidente o successiva alla maturazione dei requisiti.


L'Amministrazione ha infine rappresentato l'intenzione di concludere le operazioni di certificazione delle posizioni assicurative entro il prossimo mese di dicembre.


Formazione

Alla luce del messaggio n. 18124, varato senza alcun confronto con le OO.SS., abbiamo chiesto e ottenuto la convocazione di un apposito incontro sulla formazione e sugli interventi pianificati per agevolare il processo di integrazione.


Incontro del 19/11/2013

In apertura della riunione, l'Amministrazione ha comunicato il rinvio alla prossima settimana della prevista discussione su armonizzazione dei trattamenti economici e valorizzazione delle figure dei geometri e degli addetti alle attività del contenzioso dell'invalidità civile. Nel corso dell'incontro, è stata fornita alle OO.SS. un'ulteriore bozza di intesa sulla revisione dei criteri di attribuzione delle posizioni organizzative. Le modifiche/integrazioni alla precedente bozza di intesa saranno oggetto di approfondimento nel corso di una prossima riunione già fissata per il giorno 26/11 p.v. Con l'occasione, CGIL CISL e UIL hanno evidenziato l'esigenza che, contestualmente a quella sulla revisione dei criteri di attribuzione degli incarichi di posizione organizzativa, si apra anche una discussione sul nuovo modello organizzativo e, conseguentemente, sull'ammontare delle risorse che, con la contrattazione integrativa 2014, andranno complessivamente destinate al finanziamento del sistema indennitario.



CGIL, CISL e UIL esprimono la propria vicinanza alla popolazione sarda e a tutti i colleghi delle Sedi Inps della Sardegna, così duramente colpiti dai devastanti eventi metereologici dei giorni scorsi.




Roma, 20 novembre 2013

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Da: e beh!24/11/2013 00:20:37
Per favore qualcuno più pratico di me di linguaggio "burocratese" può spiegarmi in effetti cosa significa per noi tutto quello che c'è scritto sopra? Insomma se mandano via tutti i comandati e se qualcuno andrà in pensione qualche speranza per noi si riaccende o no? Certo non domani ma tre anni sono tanti e le sedi Inps a quanto ne so io continuano a svuotarsi e gli impiegati sono alla canna del gas
Rispondi

Da: buono legnani24/11/2013 00:33:46
Altrimenti si potrebbe ancora sperare nella cessione della graduatoria ad altro Ente?
Rispondi

Da: xv24/11/2013 17:05:58
non c'è niente da spiegare hai già detto tutto tu è "burocratese" quindi significa tutto e niente. In particolare per noi  non fa prevedere  nulla di incoraggiante. Se non delle vaghe e fumose richieste di futuri piani assunzionali....
Rispondi

Da: ultimi posti29/11/2013 10:20:04
Nella legge di stabilità 2014 che fine hanno fatto i dipendenti pubblici? Durante gli ultimi giorni, mentre si discuteva di spiagge o tasse sulla casa di cui ancora non si conoscono esattamente i profili, veniva tralasciato il capitolo degli statali, tra le categorie più bistrattate dal testo presentato alle Camere dal Governo. E, ora che il maxiemendamento alla finanziaria è stato approvato dal Senato, vediamo la situazione dei dipendenti pubblici a metà dell'iter per l'approvazione della legge.

Le novità, per i lavoratori del settore pubblico, non sono positive, nel senso che, sostanzialmente, modifiche ai due capitoli chiave, su cui anche i sindacati hanno avanzatole proprie rivendicazioni, non se ne sono ancora registrate.

Partendo dal versante degli stipendi, anche l'unica modifica presentata dal Governo a Palazzo Madama, su cui è stata posta la questione di fiducia, ha confermato il blocco alla contrattazione nazionale anche nel 2014. Oltretutto, il nuovo testo delle legge di stabilità 2014 prevede che le amministrazioni vengano iscritte all'elenco dell'Istat e, con esse, che rientrino nella lista anche molte società partecipate. Niente da fare anche perl'indennità di vacanza: resta al suo posto lo stop per il biennio che si chiude nel 2014.

E veniamo, quindi, allo stop al turn over nelle pubbliche amministrazioni, che ha obbligato anche alla riscrittura di alcune norme, come l'ultimo decreto sui precari, per i quali è stato procrastinato di un anno ulteriore di attesa per il reintegro a tempo indeterminato. Ciò è dovuto al fatto che il turn over tra nuovi entranti e ritiri dal lavoro è stato prorogato fino al 2018, e ciò anche nel maxiemendamento approvato l'latro ieri. Le percentuali che verranno mantenute per assicurare il ricambio negli uffici, sono stimate nel 40% delle uscite per il 2015, il 60% per il 2016, l'80% per il 2017.

Infine, novità anche sul versamento degli straordinari solo a chi effettivamente figura negli organici della pubblica amministrazione, applicando come parametro massimo agli emolumenti conferiti a quello spettante al primo presidente di Cassazione, una previsione che riguarda, ovviamente, anche le società in house, partecipate e relativi Cda.
Rispondi

Da: ultimi posti29/11/2013 10:21:47
Nella legge di stabilità 2014 che fine hanno fatto i dipendenti pubblici? Durante gli ultimi giorni, mentre si discuteva di spiagge o tasse sulla casa di cui ancora non si conoscono esattamente i profili, veniva tralasciato il capitolo degli statali, tra le categorie più bistrattate dal testo presentato alle Camere dal Governo. E, ora che il maxiemendamento alla finanziaria è stato approvato dal Senato, vediamo la situazione dei dipendenti pubblici a metà dell'iter per l'approvazione della legge.

Le novità, per i lavoratori del settore pubblico, non sono positive, nel senso che, sostanzialmente, modifiche ai due capitoli chiave, su cui anche i sindacati hanno avanzatole proprie rivendicazioni, non se ne sono ancora registrate.

Partendo dal versante degli stipendi, anche l'unica modifica presentata dal Governo a Palazzo Madama, su cui è stata posta la questione di fiducia, ha confermato il blocco alla contrattazione nazionale anche nel 2014. Oltretutto, il nuovo testo delle legge di stabilità 2014 prevede che le amministrazioni vengano iscritte all'elenco dell'Istat e, con esse, che rientrino nella lista anche molte società partecipate. Niente da fare anche perl'indennità di vacanza: resta al suo posto lo stop per il biennio che si chiude nel 2014.

E veniamo, quindi, allo stop al turn over nelle pubbliche amministrazioni, che ha obbligato anche alla riscrittura di alcune norme, come l'ultimo decreto sui precari, per i quali è stato procrastinato di un anno ulteriore di attesa per il reintegro a tempo indeterminato. Ciò è dovuto al fatto che il turn over tra nuovi entranti e ritiri dal lavoro è stato prorogato fino al 2018, e ciò anche nel maxiemendamento approvato l'latro ieri. Le percentuali che verranno mantenute per assicurare il ricambio negli uffici, sono stimate nel 40% delle uscite per il 2015, il 60% per il 2016, l'80% per il 2017.

Infine, novità anche sul versamento degli straordinari solo a chi effettivamente figura negli organici della pubblica amministrazione, applicando come parametro massimo agli emolumenti conferiti a quello spettante al primo presidente di Cassazione, una previsione che riguarda, ovviamente, anche le società in house, partecipate e relativi Cda.


SINCERAMENTE NON HO CAPITO COSA CI SUCCEDERA'
Rispondi

Da: ultimi posti29/11/2013 10:22:31

http://www.lagazzettadeglientilocali.it/pf/articolo/24262/legge-di-stabilita-2014-cosa-cambia-nel-pubblico-impiego-dopo-il-maxiemendamento

Nella legge di stabilità 2014 che fine hanno fatto i dipendenti pubblici? Durante gli ultimi giorni, mentre si discuteva di spiagge o tasse sulla casa di cui ancora non si conoscono esattamente i profili, veniva tralasciato il capitolo degli statali, tra le categorie più bistrattate dal testo presentato alle Camere dal Governo. E, ora che il maxiemendamento alla finanziaria è stato approvato dal Senato, vediamo la situazione dei dipendenti pubblici a metà dell'iter per l'approvazione della legge.

Le novità, per i lavoratori del settore pubblico, non sono positive, nel senso che, sostanzialmente, modifiche ai due capitoli chiave, su cui anche i sindacati hanno avanzatole proprie rivendicazioni, non se ne sono ancora registrate.

Partendo dal versante degli stipendi, anche l'unica modifica presentata dal Governo a Palazzo Madama, su cui è stata posta la questione di fiducia, ha confermato il blocco alla contrattazione nazionale anche nel 2014. Oltretutto, il nuovo testo delle legge di stabilità 2014 prevede che le amministrazioni vengano iscritte all'elenco dell'Istat e, con esse, che rientrino nella lista anche molte società partecipate. Niente da fare anche perl'indennità di vacanza: resta al suo posto lo stop per il biennio che si chiude nel 2014.

E veniamo, quindi, allo stop al turn over nelle pubbliche amministrazioni, che ha obbligato anche alla riscrittura di alcune norme, come l'ultimo decreto sui precari, per i quali è stato procrastinato di un anno ulteriore di attesa per il reintegro a tempo indeterminato. Ciò è dovuto al fatto che il turn over tra nuovi entranti e ritiri dal lavoro è stato prorogato fino al 2018, e ciò anche nel maxiemendamento approvato l'latro ieri. Le percentuali che verranno mantenute per assicurare il ricambio negli uffici, sono stimate nel 40% delle uscite per il 2015, il 60% per il 2016, l'80% per il 2017.

Infine, novità anche sul versamento degli straordinari solo a chi effettivamente figura negli organici della pubblica amministrazione, applicando come parametro massimo agli emolumenti conferiti a quello spettante al primo presidente di Cassazione, una previsione che riguarda, ovviamente, anche le società in house, partecipate e relativi Cda.


SINCERAMENTE NON HO CAPITO COSA CI SUCCEDERA'
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Da: ultimi posti29/11/2013 10:22:55

http://www.lagazzettadeglientilocali.it/pf/articolo/24262/legge-di-stabilita-2014-cosa-cambia-nel-pubblico-impiego-dopo-il-maxiemendamento

Nella legge di stabilità 2014 che fine hanno fatto i dipendenti pubblici? Durante gli ultimi giorni, mentre si discuteva di spiagge o tasse sulla casa di cui ancora non si conoscono esattamente i profili, veniva tralasciato il capitolo degli statali, tra le categorie più bistrattate dal testo presentato alle Camere dal Governo. E, ora che il maxiemendamento alla finanziaria è stato approvato dal Senato, vediamo la situazione dei dipendenti pubblici a metà dell'iter per l'approvazione della legge.

Le novità, per i lavoratori del settore pubblico, non sono positive, nel senso che, sostanzialmente, modifiche ai due capitoli chiave, su cui anche i sindacati hanno avanzatole proprie rivendicazioni, non se ne sono ancora registrate.

Partendo dal versante degli stipendi, anche l'unica modifica presentata dal Governo a Palazzo Madama, su cui è stata posta la questione di fiducia, ha confermato il blocco alla contrattazione nazionale anche nel 2014. Oltretutto, il nuovo testo delle legge di stabilità 2014 prevede che le amministrazioni vengano iscritte all'elenco dell'Istat e, con esse, che rientrino nella lista anche molte società partecipate. Niente da fare anche perl'indennità di vacanza: resta al suo posto lo stop per il biennio che si chiude nel 2014.

E veniamo, quindi, allo stop al turn over nelle pubbliche amministrazioni, che ha obbligato anche alla riscrittura di alcune norme, come l'ultimo decreto sui precari, per i quali è stato procrastinato di un anno ulteriore di attesa per il reintegro a tempo indeterminato. Ciò è dovuto al fatto che il turn over tra nuovi entranti e ritiri dal lavoro è stato prorogato fino al 2018, e ciò anche nel maxiemendamento approvato l'latro ieri. Le percentuali che verranno mantenute per assicurare il ricambio negli uffici, sono stimate nel 40% delle uscite per il 2015, il 60% per il 2016, l'80% per il 2017.

Infine, novità anche sul versamento degli straordinari solo a chi effettivamente figura negli organici della pubblica amministrazione, applicando come parametro massimo agli emolumenti conferiti a quello spettante al primo presidente di Cassazione, una previsione che riguarda, ovviamente, anche le società in house, partecipate e relativi Cda.


SINCERAMENTE NON HO CAPITO COSA CI SUCCEDERA'
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Da: facciamo29/11/2013 11:10:04
la rivoluzione...vogliamo l'assunzione perchè i b1 sono in carenzaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Rispondi

Da: IO30/11/2013 06:35:23
http://www.piuchepuoi.it/autostima/i-sogni-si-realizzano-quando-li-lasci-andare/
Rispondi

Da: 30/11/2013 09:53:12
Dove sono finiti i grillini? Hanno perso la parola?
Rispondi

Da: leggete30/11/2013 10:32:45
INPS: Cavallaro (Cisal), eccessivi e ingiustificati gli interventi sull'INPS
PDFStampaE-mail   

L'INPS, punto nodale del Welfare nel nostro Paese, è riuscito nel corso degli anni a conquistare livelli di efficienza ampiamente riconosciuti ed è pertanto un modello da imitare. Riteniamo assolutamente errati i tagli intervenuti nei confronti di questo importantissimo ente, sopratutto in un momento così delicato, nel quale la gestione del complicato sistema pensionistico e degli ammortizzatori sociali ha un impatto notevole sulla vita di lavoratori e pensionati.


La drastica riduzione degli organici inflitta all'ente, comporterà inevitabilmente una riduzione delle capacità di risposta alle istanze dei cittadini, e altrettanto iniquo e illogico risulta il taglio delle risorse destinate a compensare la produttività. Un provvedimento dunque, che penalizza i lavoratori dell'INPS ed avrà serie conseguenze sul funzionamento dell'Istituto. Il Governo intervenga con urgenza, perché non può permettersi di sfasciare in tal modo un ente vitale per il Paese e che ha sempre dimostrato di essere all'altezza della missione affidatagli.

Lo ha dichiarato Francesco Cavallaro, Segretario Generale CISAL durante i lavori del Consiglio Nazionale della Confederazione.
Ufficio stampa CISAL: 06. 3211627
Rispondi

Da: Vc30/11/2013 18:41:04
Non si menzionano le  assunzioni. Come se inserire e formare nuove leve non potrebbe essere di aiuto alla critica situazione del fabbisogno umano. Insistono nel voler trattenere chi vuole e può andare via come unica soluzione ma perché l'una dovrebbe escludere l'altra! 
Rispondi

Da: ..30/11/2013 18:55:45
http://www.formiche.net/2013/11/27/inps-riforma-previdenza/
Rispondi

Da: idonea ultimi posti01/12/2013 09:43:00
Tutti parlano bene, se l'inps si sta affossando è anche perccchè con lil blocco delle assunzioni, non vengono versati più contributi, si mandano via i pensionati e non c'è il ricambio generazonale, ma nessuno fa nienteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
Rispondi

Da: ..01/12/2013 11:51:03
ovvio che non fanno niente,anzi lo scopo è proprio quello, altrimenti come si fa guadagnare alla previdenza integrativa?!
Rispondi

Da: ma almeno03/12/2013 17:31:20
nel 2016 ci prenderanno o no? Cosa dobbiamo pensare? Lasceranno scadere le graduatorie o ci assumeranno? Mi sembra di capire che abbiano bisogno di personale, quindi almeno IN TEORIA ci dovrebbero prendere....Ma ormai non so più se sperarci o no...
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Da: buono legnani03/12/2013 18:12:50
Il Comitato che dice?
Rispondi

Da: IL COMITATO05/12/2013 13:26:40
cosa fa? manda la pubblicità!!!
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