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Istruttore servizi culturali, turistici e sportivi - 150 posti
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Da: angae07/12/2012 11:16:32
scusa ti ho letto solo ora e sono dal cellulare..

Non riesco a fare copia incolla da word

Da: Athena7 
Reputazione utente: +190
07/12/2012 11:17:47
x 6699: a me corrispondono tutte!

Da: AnnalisaR 07/12/2012 11:18:12
x pensopositivo

attività privata

grazie!

Da: ziabetta07/12/2012 11:19:35
contribuisco anch'io, che sono assolutamente "scema col botto":

30. Tra i compiti attribuiti ai dirigenti rientrano quelli relativi alla gestione finanziaria tra cui la gestione della spesa.
La liquidazione della spesa è la seconda delle quattro fasi di gestione della spesa (impegno, liquidazione, ordinazione, pagamento)
In base ai documenti ed ai titoli atti a comprovare  il diritto acquisito del creditore, si determina la somma certa e liquida da pagare  nei limiti dell'ammontare dell'impegno definitivo assunto.
L'atto di liquidazione, sottoscritto dal dirigente responsabile e'  trasmesso  al  servizio finanziario per i conseguenti adempimenti.

32. Il dl 201/2011 (decreto Monti) prevede un progressivo ridimensionamento delle funzioni e dell'assetto istituzionale delle province. In particolare l'art. 23 prevede che rimangano come organi di governo delle province solo il consiglio provinciale e il presidente della provincia mentre sarà soppressa la giunta. Gli organi rimarranno in carica 5 anni. Il consiglio sarà composto da non più di 10 membri eletti dagli organi elettivi dei comuni ricadenti nel territorio della provincia. Il presidente sarà eletto dal consiglio tra i suoi componenti

44. Statuto Roma, art. 27, comma 18:
le deliberazioni municipali sono pubblicate mediante affissione all'Albo del Municipio ed all'Albo Pretorio del Comune per 15 giorni consecutivi e diventano esecutive dopo il decimo giorno dalla loro pubblicazione ovvero, nel caso di deliberazioni sottoposte al controllo del difensore civico, all'esito del controllo medesimo. In caso di urgenza le deliberazioni del Cnsiglio o della Giunta possono essere dichiarate immediatamente eseguibili con il voto espresso dalla maggioranza dei componenti. Le deliberazioni municiplai, che non siano meri atti di indirizzo, recano il parere di regolarità tecnica, e qualora comportino impegno di spesa o diminuzione di entrata, anche quello di regolarfità contabile di cui al TUEL

56. Dal punto di vista del marketing è molto importante considerare l'evento culturale come un prodotto che viene offerto. Infatti l'evento è tradotto come un servizio che crea nel fruitore un esperienza.
L'elemento esperienziale deve essere unico ed irripetibile per definizione.
Possiamo quindi definire l'evento culturale come l'insieme dei fattori di attrattiva estetico-culturale, percepiti sotto forma di esperienze multidimensionali e complesse, in grado di soddisfare specifici bisogni e di procurare benefici ricercati.
Il sistema di prodotto viene concepito come una proposta di prestazioni che si possono articolare su più livelli:
1. Livello centrale o core = Il nucleo dell'evento, ad esempio le opere scelte, la location e l'allestimento, etc.
2. Livello arricchito (attività arricchita) = Che riguarda quelle offerte che contribuiscono alla riuscita dell'evento, ad esempio attività come incontri con gli artisti, attività didattica e spazi ed eventi off.
3. Livello collaterale (attività collaterale) = Ovvero tutte quelle che contribuiscono all'efficacia dell'evento, come ad esempio il servizio di prenotazione biglietti on-line, guardaroba, merchandising e punti informativi.

60. Il questionario di autovalutazione per i musei messo a punto nel 1998 dal Cultural Heritage National Training Organisation (CHNTO), l'ente nazionale che in Gran Bretagna si occupa di formazione nel settore beni culturali, è uno strumento per valutare le prestazioni di musei e istituzioni similari che, adottando le tecniche del benchmarking - cioè basandosi su casi riconosciuti di buona pratica nel settore - si propone di assistere i musei in un processo di autodiagnosi che porti a valutare le proprie prestazioni confrontandosi con altre organizzazioni appartenenti allo stesso settore e a identificare le aree che necessitano di miglioramento.
Nel definire il metodo di misurazione delle prestazioni è stato scelto il confronto con liste di controllo declinate a partire da situazioni considerate eccellenti.
La struttura del questionario evidenzia perciò tre momenti:
• l'ambito (o area di attività museo) cui il benchmark fa riferimento,
• ciò che è ritenuto buona pratica in quell'ambito,
• l' evidenza, in questo caso una serie di elementi costituenti una lista di controllo, che stanno ad indicare le prestazioni di un museo in quell'ambito.
Dalla somma dei SI e dei NO in risposta al questionario il museo sarà in grado di individuare la propria posizione rispetto ad una gamma di situazioni che vanno dallo "scarso" all' "ottimo".
21 benchmark previsti dal questionario

Da: FDRC 07/12/2012 11:19:54
@Nanè

il commento alla 43
fonte art 8 del regolamento uffici e servizi di roma

commento 55
fonte art 38 c. 9 regolamento uffici e servizi di roma

io ho fatto così, non so gli altri.

Da: mission impossible 07/12/2012 11:20:42
per 6699 e MARTUZZA

le mie prime 20 sono uguali alle tue..... e per la 3 direi a furor di popolo b.

vado dalla 20 alla 40

21 B
22 C
23 A
24 C
25 B
26 C
27 C
28  A
29 A
30 C
31 A
32 D
33 A
34 B
35 B
36 D
37 B
38 B
39 A
40 A

che ne dite??

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Da: AnnalisaR 07/12/2012 11:20:53
scusate, non vi sto più dietro

x antiturst
prelazione

codice beni cult e paesaggio art 60 e sgg

versione aggiornata del codice qui
http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/MenuPrincipale/Normativa/Norme/index.html

Da: 669907/12/2012 11:21:10
21d
22c
23a
24c
25b
26c
27c
28a
29a
30c
31a
32d
33a
34b
35b
36d
37b
38b
39a
40a
41d
42a
43b
44b
45c
46a
47c
48b
49d
50b

Da: 669907/12/2012 11:23:06
21 b errore di battitura...fin qui corrispondono

Da: MARTUZZA100 07/12/2012 11:29:04
anche per me corrispondono fino a qui.
ora io chiudo un po' perché mi metto a studiare i commenti di quelle che ho fatto di diritto...

Da: Athena7 
Reputazione utente: +190
07/12/2012 11:29:15
x martuzza e 6699 :io uguali.

Da: andy73 07/12/2012 11:32:25
x penso positivo grazie

x Manu 76, ho deciso di scrivere tutti i commenti che ho fatto, ma sono fuori casa e la connessione con il telefonino la faccio a singhiozzo!!!

io penso che se scriviamo i nostri commenti possiamo correggerli tra di noi, tanto dovremo ancora sintetizzarli...il confronto è l'unico modo per riuscire a v edere se abbiamo fatto bene!!!!

79. MI MANCA DI CAPIRE CHI VERSA LE LISTE DI LEVA!!!!
Sono da versare all'archivio centrale le liste di leva e di estrazione 70 anni dopo l'anno di nascita della classe a cui si riferiscono. Gli archivi notarili versano gli atti dei notai che cessarono l'esercizio professionale anteriormente all'ultimo centennio.
Gli archivi degli uffici statali soppressi e degli enti pubblici estinti sono versati all'archivio centrale dello Stato e agli archivi di Stato, a meno che non se ne renda necessario il trasferimento, in tutto o in parte, ad altri enti.
Non sono tenuti a versare i propri documenti il Ministero per gli affari esteri, e gli stati maggiori dell'esercito, della marina e dell'aeronautica per quanto attiene la documentazione di carattere militare e operativo

78. Lo Stato Membro dell'Unione europea può esercitare l'azione di restituzione davanti al tribunale del luogo in cui il bene si trova, con atto di citazione con documento descrittivo del bene che ne certifica la qualità di bene culturale e la dichiarazione delle autorità competenti dello Stato richiedente relativa all'uscita illecita del bene dal territorio nazionale.
L'atto di citazione è notificato, oltre che al possessore o al detentore a qualsiasi titolo del bene, anche al Ministero per essere annotato nello speciale registro di trascrizione delle domande giudiziali di restituzione
L'azione di restituzione è promossa nel termine perentorio di un anno a decorrere dal giorno in cui lo Stato richiedente ha avuto conoscenza che il bene uscito illecitamente si trova in un determinato luogo e ne ha identificato il possessore o detentore a qualsiasi titolo.

77. Le isole per la parte al di sopra dei 1200 m slm., le montagne della catena appenninica (al di sopra dei 1200 mslm) e della catena alpina (al di sopra dei 1600 m slm) rientrano tra le aree tutelate per legge, ai sensi dell'art. 142 del codice, in quanto comunque di interesse paesaggistico.
La diversità tra le due catene montuose e le isole è data proprio dalla diversa altitudine da cui parte l'area sottoposta a tutela: 1200 m slm nel caso dell'appennino e delle isole e 1600 m slm per le alpi.


76. L'istituto della prelazione può essere esercitato dal Ministero, o dagli enti pubblici territoriali, in seguito alla denuncia di trasferimento della proprietà (art. 59 Codice bb.cc.) o della detenzione dei beni culturali, sia a titolo oneroso che a titolo gratuito, allo stesso prezzo stabilito nell'atto di alienazione o allo stesso valore conferito dall'atto di conferimento.
Inoltre la prelazione può essere esercitata anche quando il bene è dato, a qualunque titolo, a pagamento.

75. DEV O ANCORA RIUSCIRE A SINTETIZZARE STI CAVOLI DI ENTI

74. Le biblioteche nazionali sono istituti dotati di autonomia speciale del Mibac e afferiscono alla Direzione Generale per le biblioteche, gli Istituti culturali e il diritto d'autore (DG BL). Hanno il compito principale di raccogliere e conservare tutte le pubblicazioni italiane, documentare la principale produzione estera, in particolare quella dedicata al nostro paese, produrre servizi bibliografici nazionali, diffondere e rendere disponibile il proprio patrimonio (così come sancito dal DPR 417/1995). Riceve dagli editori e responsabili delle pubblicazioni una copia di tutto ciò che è pubblicato sul territorio nazionale (norma del DPR 252/2006).

73. DEVO FARLO

72. Le soprintendenze sono organi periferici del  ministero. Le loro competenze sono:  l'unificazione e l'aggiornamento delle funzioni  di  catalogo  e tutela nell'ambito  della  regione  di  competenza; l' autorizzazione dell'esecuzione di opere e lavori di qualunque genere sui beni culturali; la disposizione del l'occupazione   temporanea   di   immobili   per l'esecuzione   di  ricerche  archeologiche  o  di  opere  dirette  al ritrovamento di beni culturali; l'acquisto di beni e servizi in economia; la  partecipazione  nelle conferenze di servizi; l' amministrano e controllano beni dati in consegna; curano  l'istruttoria  finalizzata  alla  stipula di accordi e convenzioni con i proprietari di beni culturali oggetto di interventi conservativi  alla  cui  spesa ha contribuito il Ministero al fine di stabilire  le  modalita'  per l'accesso ai beni medesimi da parte del
pubblico; istruiscono   e   propongono   i   provvedimenti  di  verifica dell'interesse culturale; svolgono  le  istruttorie  e  propongono al direttore generale centrale  competente  i  provvedimenti  relativi a beni di proprieta' privata; esprimono   pareri   sulle   alienazioni,   le  permute,  le costituzioni  di  ipoteca  e di pegno ed ogni altro negozio giuridico che  comporti  il  trasferimento  a  titolo oneroso di beni culturali
appartenenti a soggetti pubblici come identificati dal Codice; istruiscono    i    procedimenti   concernenti   le   sanzioni ripristinatorie e pecuniarie previste dal Codice; istruiscono  e  propongono  alla  direzione  generale centrale competente l'esercizio del diritto di prelazione; esercitano  i  compiti  in  materia di tutela del paesaggio ad esse affidati in base al Codice; esercitano  ogni  altra competenza ad esse affidata in base al
Codice.

71. DEVO FARLO

70. DEVO FARLO

69. Ideazione: fase in cui viene sviluppato nei suoi contenuti, nell'idea progetto, nelle linee generali, nelle caratteristiche, nelle funzioni e negli obbiettivi che deve assolvere
l'attivazione, in cui viene valutata la fattibilità reale dell'evento, rispetto alle possibilità e alle disponibilità esistenti
pianificazione, fase delicata e strategica, infatti sulla base di una precisa raccolta di informazioni, si passa alla programmazione dell' evento, identificando le attività e nel dettaglio le azioni da intraprendere, i tempi di preparazione in cui esse devono essere assolte, le risorse da reperire, con particolare attenzione agli aspetti economico-finanziari.
Attuazione dove il progetto viene materialmente eseguito, seguendo le scelte e le indicazioni stabilite nella fase precedente.
completamento; in questa fase si effettuano tutte le attività amministrative connesse alla liquidazione dei finanziamenti pubblici e privati, i quali generalmente sono assegnati a monte del progetto ma erogati materialmente in toto o a saldo di tranches una volta esso portato a termine
valutazione, che prevede un'analisi del lavoro svolto ed una verifica dei risultati al fine di accertare il raggiungimento degli obbiettivi previsti, ma anche determinare il valore prodotto per quei soggetti partner con cui si vuole capitalizzare il rapporto nel tempo


68 - 67 -66 65 64 63 62 DEVO FARLI

61 Nell'approccio istruttivo o didattico l'apprendimento è concepito come un'esperienza fissa e cumulativa, quindi nei musei dove viene applicato il Museo considera se stesso come una fonte autorevole di sapere e i propri visitatori come pubblico passivo e ricettivo.
Nell'approccio socio-costruzionista l'apprendimento è visto come un processo fluido e nei musei dove viene applicato il contesto è più importante dell'allestimento e del contenuto e la conoscenza viene costruita e negoziata.
Nell'approccio attivo l'apprendimento avviene in un contesto rilassato e informale, attraverso un processo di scoperta in cui il pubblico è parte attiva.
Nell'approccio costruttivista l'enfasi è posta su chi apprende e la conoscenza è un processo attivo e un'attività sociale.

60. Il questionario di autovalutazione per i musei, elaborato nel 1998 dal CHNTO è uno strumento per valutare le prestazioni di musei e istituzioni similari che, adottando le tecniche del benchmarking, cioè
basandosi su casi riconosciuti di buona pratica nel settore, si propone di assistere i musei in un processo di autodiagnosi che porti a valutare le proprie prestazioni confrontandosi con altre organizzazioni appartenenti allo stesso settore e a identificare le aree che necessitano di miglioramento.
La struttura del questionario evidenzia tre momenti: l'ambito (o area di attività museo) cui il benchmark fa riferimento (si tratta di 21 benchmark), ciò che è ritenuto buona pratica in quell'ambito e l' evidenza, in questo caso una serie di elementi costituenti una lista di controllo, che stanno ad indicare le prestazioni di un museo in quell'ambito.
Dalla somma dei SI e dei NO in risposta al questionario il museo sarà in grado di individuare la propria posizione rispetto ad una gamma di situazioni che vanno dallo "scarso" all' "ottimo".

59. Gli eventi possono essere classificati per le loro dimensioni e per la loro natura. Nella classificazione in base alle dimensioni si distiguono in Mega Eventi, hallmark events, major events ed eventi minori.
I mega eventi sono i più grandi e di solito hanno un target internazionale  (ad esempio i giochi olimpici , il campionato del mondo di calcio FIFA, la Superbowl) Questi eventi producono un incremento del turismo, ottengono una grande copertura media e hanno un forte impatto economico. E' difficilissimo calcolare il costo esatto di eventi di questo calibro, data la presenza di così tanti stakeholders (spesso governativi) coinvolti. Basti pensare alle opere pubbliche realizzate appositamente.
Gli HALLMARK EVENTS hanno l'obiettivo di incrementare l'appeal di specifiche destinazioni turistiche (ad esempio l'Oktoberfest a Monaco, o il carnevale di Venezia) e gli eventi e le città ospitanti diventano un tutt'uno.
I MAJOR EVENTS attraggono un significativo interesse locale, copertura da parte dei media e un gran numero di partecipanti. Perché l'evento sia classificato come "major" sono necessarie 3 condizioni: ci deve essere una competizione (tra squadre o individui organizzatori) a livello internazionale; deve poter attrarre un significativo interesse da parte del pubblico, nazionale e internazionale, attraverso la partecipazione diretta e i media e deve essere di rilevanza internazionale per il tema coinvolto (sport, cultura, ecc.) ed essere previsto in calendario. Molti campionati sportivi importanti sono eventi di questo tipo, ad es. gli Internazionali di Tennis a Roma.
EVENTI MINORI Sono tipicamente eventi locali o di "comunità" Possono essere eventi culturali, musicali, sportivi. Attraggono principalmente audience locali e vengono realizzati sostanzialmente per il loro valore sociale e di intrattenimento. Anche questi eventi possono produrre benefici quali il rafforzamento del senso di appartenenza e l'orgoglio di una comunità; spesso i festival locali diventano piccoli eventi Hallmark per le città e i paesi che li ospitano. Possono anche aiutare la comunità a venire in contatto con nuove idee, culture ed esperienze (es. festival latinoamericano a Milano).

Gli eventi classificati in base alla loro natura sono: gli eventi sportivi, quelli culturali, quelli di business e quelli aziendali. Gli eventi sportivi costituiscono la parte più importante dell'industria degli eventi, e la loro importanza è sempre crescente La loro capacità di attirare turisti, garantire l'interesse dei media e generare impatto economico li hanno posizionati al centro delle strategie governative sugli eventi Non solo gli eventi sportivi portano vantaggi ai governi ospitanti e alle organizzazioni sportive, ma anche ai giocatori e ai team, e naturalmente sono la gioia degli spettatori. I maggiori possono a loro volta essere classificati in • Mega events (le Olimpiadi) • Eventi a calendario (costituiscono parte del calendario internazionale dello specifico sport -es. Wimbledon, Misano, ecc.) • One-off (sono eventi che accadono una volta sola in quella specifica località, quindi occorre vincerla in gara, es. la Coppa America) • Showcase (eventi che hanno lo scopo di spettacolarizzare uno sport per renderlo più popolare, es. Galà di Atletica.
Gli EVENTI CULTURALI  riguardano arte, musica, teatro, ma anche eventi enogastronomici, che stanno diventando sempre più popolari. Quando questi eventi culturali sono in grado di attirare un gran numero di turisti verso la località che li ospitano, rientrano nella categoria degli Eventi Maggiori. Gli eventi artistici possono essere classificati in diverse categorie: Festival dedicati ad una forma d'arte, più o meno ad alto profilo, in modo professionale o amatoriale (es. festival del Fumetto); eventi che celebrano una particolare località (le persone si riuniscono per festeggiare la loro area, es. le sagre) o il lavoro di una comunità; eventi a calendario: culturali o religiosi (es. le celebrazioni dei santi  patroni, la festa della liberazione, ecc.); Festival musicali commerciali (es. Heineken Music Festival)
Gli EVENTI DI BUSINESS sono conferenze, convegni, exhibitions, eventi aziendali, viaggi incentive… si tratta di eventi che possono incrementare il turismo d'affari (e quindi essere importanti per le località che li ospitano) Le Mostre sono considerate una parte crescente dell'industria degli eventi di business. 
GLI EVENTI AZIENDALI  sono uno strumento di comunicazione aziendale La forza dell'evento come strumento di comunicazione risiede nel fatto che l'evento, grazie all'elevata capacità di coinvolgimento, è in grado sia di creare interazioni molto forti con il pubblico presente, sia di raggiungere un'audience più
ampia attraverso la copertura media.

58. 57 DEVO FARLI

56. L'attività centrale è l'insieme di prestazioni caratteristice dell'organizzazione e del proprio ambito di riferimento, tale da caratterizzarne la parte sostanziale dell'organizzazione stessa, es. la collezione permanente di un museo. L'attività arricchita è l'insieme di attività che possono svolgere diverse funzioni collegate con l'attività centrale dell'evento (es rassegna di film legata a un tema trattato in mostra) oppure costituire una diversificazione dell'oggetto dell'avvenimento, rendendo più proficuo il risultato.
Le attivita collaterali sono erogazione di servizi che, pur non indispensabili, contribuiscono a migliorare la qualità complessiva dell'esperienza, della sua fruizione e godimento e della risposta a particolari esigenze della clientela (es prevendita, servizio informazioni, guardaroba, audioguide, caffetteria, bookshop…)

55. Gli incarichi dirigenziali delle strutture centrali e degli uffici temporanei ad interim sono conferiti e revocati dal Sindaco, su proposta dell'Assessore alle politiche delle risorse umane, sentito l'assessore competente per materia. Allo stesso modo gli incarichi dirigenziali ad interim nelle strutture municipali sono conferiti e revocati dal sindaco, su proposta dell'assessore alle politiche delle risorse umane, sentito il presidente del municipio.

54. Il segretario svolge compiti di consulente giuridico e amministrativo dell'ente (ex art. 97 tuel) in ordine alla conformità dell'azione amministrativa all'ordinamento, funzioni che sono confermate dall'art. 32 dello statuto del comune di roma e dall'art. 10 del Regolamento sull'ordinamento degli uffici e servizi.
Le sue funzioni giuridico formali si sostanziano in compiti di collaborazione e assistenza giuridico-amministrativa nei riguardi degli organi dell'ente in ordine alla conformità dell'azione amministrava.

53. Le Consigliere e i Consiglieri Comunali rappresentano la comunità locale. Hanno diritto di iniziativa per gli atti di competenza consiliare, possono presentare interrogazioni, interpellanze, mozioni e risoluzioni.
Hanno il diritto di essere tempestivamente informati dei progetti di deliberazione e delle altre questioni poste all'ordine del giorno del Consiglio e della commissione di cui facciano parte.
Nell'esercizio del loro mandato hanno diritto di ottenere, liberamente e gratuitamente, dagli uffici del Comune nonché da enti, istituzioni e dagli altri gestori di servizi pubblici locali, informazioni e copie di atti e documenti, nel rispetto di quanto previsto dalla legge e secondo le modalità stabilite dal regolamento per il diritto di accesso alle informazioni.
Il Comune assicura alle Consigliere e ai Consiglieri Comunali le attrezzature ed i servizi necessari
all'espletamento delle loro funzioni.

52. Il regolamento del municipio, oltre alle materie indicate nello statuto (modi della partecipazione del Consiglio del Municipio alla definizione, all'adeguamento e alla verifica periodica dell'attuazione delle linee programmatiche da parte del Presidente del Municipio e dei singoli Assessori; funzionamento del Consiglio del Municipio e delle Commissioni Consiliari; modalità per l'effettiva pubblicità delle sedute del Consiglio e delle Commissioni; modalità di informazione degli appartenenti alla comunità cittadina sulle deliberazioni del Municipio; forme di partecipazione degli appartenenti alla comunità cittadina, singoli o associati alle attività dei Municipi, ivi compresa l'indizione di referendum e la presentazione di proposte o interrogazioni al Consiglio; promozione di organismi di partecipazione su base di rione, quartiere o borgata; criteri e le modalità per le nomine e le designazioni di spettanza del Consiglio del Municipio; stabilisce numero dei Consiglieri necessario per la validità delle sedute, che in ogni caso non può essere inferiore ad un terzo dei Consiglieri assegnati, senza computare a tal fine il Presidente del Municipio) disciplina il funzionamento degli Organi circoscrizionali, può dettare disposizioni integrative e/o attuative della disciplina dei procedimenti amministrativi relativi all'esercizio di competenze proprie.
Il regolamento della Circoscrizione è adottato dal Consiglio Circoscrizionale, mediante apposita deliberazione, con la procedura prescritta dall'art. 4, comma 3, della legge n. 142/1990 e viene sottoposto all'approvazione del Consiglio Comunale con le modalità previste per l'esercizio dell'iniziativa degli atti di competenza del Consiglio Comunale

51. DEVO FARLO

50. COME SINTETIZZARE????
Il Comune di Roma, riconosce la validità ed il rilievo del processo di integrazione europea, promuove la cooperazione con altri enti locali nell'ambito dei processi di integrazione europea e di interdipendenza internazionalee sostiene la partecipazione degli appartenenti alla comunità cittadina e delle formazioni sociali alla costituzione dell'Europa unita ed alla tutela dei diritti di cittadinanza europea.
Il Comune promuove e qualifica l'organizzazione sociale regolando i tempi e gli orari, privilegiando il trasporto collettivo a garanzia della salute, della sicurezza e della mobilità generale.
L'azione amministrativa, improntata al rispetto del principio di sussidiarietà, è svolta secondo criteri di trasparenza, imparzialità, efficienza, rapidità e semplicità nelle procedure per soddisfare le esigenze della collettività e dei clienti dei servizi, nell'assoluta distinzione dei compiti degli organi e degli uffici e attribuendo le responsabilità pubbliche alle strutture territorialmente e funzionalmente più vicine ai cittadini.
Il Comune assicura la più ampia partecipazione degli appartenenti alla comunità cittadina, singoli o associati, all'amministrazione locale ed al procedimento amministrativo e garantisce l'accesso alle informazioni in possesso della pubblica amministrazione; promuove lo sviluppo economico, sociale e culturale della comunità locale, il diritto al lavoro e l'accrescimento delle capacità professionali, con particolare riferimento alla condizione giovanile e femminile sviluppando ed esercitando le politiche attive per l'occupazione, le attività di formazione professionale e favorendo le iniziative a tutela della sicurezza e dei diritti del lavoro.
Riconosce il ruolo sociale degli anziani, ne valorizza l'esperienza, ne tutela i diritti e gli interessi.
Favorisce la partecipazione civica dei giovani, anche minorenni, ne valorizza l'associazionismo e concorre a promuoverne la crescita culturale, sociale e professionale.
Tutela i diritti delle bambine e dei bambini, promuovendone in particolare il diritto alla salute, alla socializzazione, allo studio ed alla formazione nella famiglia, nella scuola e nelle realtà sociali dove si sviluppa la loro personalità. A tal fine è anche istituito un garante nominato dal Sindaco per la tutela di tali diritti, le cui competenze e modalità di funzionamento sono disciplinate con regolamento.
Promuove l'istituzione del Consiglio Comunale e Municipale delle bambine e dei bambini e del Consiglio Comunale e Municipale delle ragazze e dei ragazzi al fine di favorire la loro partecipazione alla vita della comunità locale.
Esplica il proprio ruolo nell'ambito della programmazione sanitaria e socio sanitaria nonché nella verifica dei risultati conseguiti dalle ASL territoriali e ospedaliere e dai Direttori Generali delle stesse secondo quanto previsto dalle leggi vigenti.
Garantisce il pieno rispetto dei diritti dei disabili, attivando idonei organismi permanenti incaricati di svolgere un ruolo propositivo nei confronti del Sindaco, della Giunta e del Consiglio Comunale in occasione dell'elaborazione e dell'adozione degli atti deliberativi inerenti alle problematiche dei disabili.
Indirizza le scelte urbanistiche alla riqualificazione del tessuto urbano, salvaguardando il paesaggio, le caratteristiche naturali del territorio, l'esigenza pubblica a disporre di sufficienti parchi, giardini e spazi verdi oltre che di aiuole ed alberature stradali ed il patrimonio artistico e monumentale.
Protegge e valorizza il territorio agricolo. Tutela gli animali e favorisce le condizioni di coesistenza fra le diverse specie viventi.

49. La Giunta del Municipio è composta dal Presidente del Municipio, che la presiede, e da sei Assessori, di cui uno con funzioni di Vice Presidente. La Giunta collabora con il Presidente del Municipio, in attuazione degli indirizzi generali del Consiglio, nel governo del Municipio ed opera attraverso deliberazioni collegiali. In particolare, la Giunta compie tutti gli atti rientranti nelle funzioni di indirizzo e di controllo politico-amministrativo che la legge, lo Statuto o i regolamenti comunali disciplinanti l'ordinamento del Municipi non attribuiscano alla competenza del Consiglio o del
Presidente del Municipio; riferisce annualmente al Consiglio del Municipio sulla propria attività e svolge attività propositive e di impulso nei confronti dello stesso.
La Giunta del Municipio, anche tramite i singoli Assessori, impartisce ai dirigenti le necessarie direttive ai fini dell'espletamento dei compiti loro assegnati nel rispetto degli atti di indirizzo emanati dal Consiglio. Il regolamento del Municipio prevede le forme e le modalità di comunicazione al Consiglio delle direttive impartite.

48. I Consiglieri Aggiunti hanno titolo a partecipare alle sedute del Consiglio Comunale con diritto di parola sugli argomenti iscritti all'ordine del giorno, senza diritto di voto. Partecipano ai lavori delle Commissioni Consiliari Permanenti, ivi compresa - ove ricorra la fattispecie - quella delle Elette, senza diritto di voto.
I diritti dei consiglieri comunali stabiliti all'art. 17, ad eccezione del comma 6 (obbligo di deposito situazione patrimoniale, ai redditi ed alle spese elettorali liberamente consultabili da chiunque) si estendono anche ai consiglieri aggiunti, cioè diritto di iniziativa per gli atti di competenza consiliare, presentazione interrogazioni, interpellanze, mozioni e risoluzioni, informazioni dei progetti di deliberazione e delle altre questioni poste all'ordine del giorno del Consiglio e della commissione di cui facciano parte.
Nell'esercizio del loro mandato hanno diritto di ottenere, liberamente e gratuitamente, dagli uffici del Comune nonché da enti, istituzioni e dagli altri gestori di servizi pubblici locali, informazioni e copie di atti e documenti, nel rispetto di quanto previsto dalla legge e secondo le modalità stabilite dal regolamento per il diritto di accesso alle informazioni.

47. Il diritto di accesso è esercitato mediante richiesta di informazioni sullo stato degli atti e delle procedure, esame e/o estrazione, di copia dei documenti e degli atti formati o detenuti stabilmente dall'Amministrazione, anche interni, di carattere istruttorio o inerenti ad attività private ovvero non formati da questa, purché stabilmente detenuti o utilizzati ai fini dell'attività amministrativa o collegati all'assolvimento dei compiti istituzionali dell'Amministrazione medesima.
La domanda di accesso può essere presentata presso qualsiasi Ufficio Relazioni con il Pubblico dell'Amministrazione comunale. In caso di assenza di URP qualsiasi altro Ufficio della macrostruttura è tenuto a ricevere la domanda di accesso. La domanda deve essere motivata con riferimento all'interesse personale e concreto che determina la richiesta dell'istante. L'interessato deve indicare gli estremi del documento oggetto della richiesta, ovvero gli elementi che, con sufficiente approssimazione, ne consentano l'individuazione, specificare l'interesse connesso all'oggetto della richiesta ed esibire idoneo documento di identità in corso di validità. Alle richieste inviate via fax o posta ordinaria deve essere
allegata fotocopia del documento di identità del richiedente

46. Nello statuto viene indicato il contenuto del Regolamento del Municipio (art. 27, comma 5 e 6 ): modi della partecipazione del Consiglio del Municipio alla definizione, all'adeguamento e alla verifica periodica dell'attuazione delle linee programmatiche da parte del Presidente del Municipio e dei singoli Assessori; funzionamento del Consiglio del Municipio e delle Commissioni Consiliari; modalità per l'effettiva pubblicità delle sedute del Consiglio e delle Commissioni; modalità di informazione degli appartenenti alla comunità cittadina sulle deliberazioni del Municipio; forme di partecipazione degli appartenenti alla comunità cittadina, singoli o associati alle attività dei Municipi, ivi compresa l'indizione di referendum e la presentazione di proposte o interrogazioni al Consiglio; promozione di organismi di partecipazione su base di rione, quartiere o borgata; criteri e le modalità per le nomine e le designazioni di spettanza del Consiglio del Municipio; stabilisce numero dei Consiglieri necessario per la validità delle sedute, che in ogni caso non può essere inferiore ad un terzo dei Consiglieri assegnati, senza computare a tal fine il Presidente del Municipio)
Il regolamento del municipio, così come indicato nell'art 15 del Regolamento del Decentramento Amministrativo afferente il Regolamento del Municipio disciplina il funzionamento degli Organi circoscrizionali, può dettare disposizioni integrative e/o attuative della disciplina dei procedimenti amministrativi relativi all'esercizio di competenze proprie. Il regolamento della Circoscrizione è adottato dal Consiglio Circoscrizionale, mediante apposita deliberazione, con la procedura prescritta dall'art. 4, comma 3, della legge n. 142/1990 e viene sottoposto all'approvazione del Consiglio Comunale con le modalità previste per l'esercizio dell'iniziativa degli atti di competenza del Consiglio Comunale

45. Il Consiglio del Municipio è l'organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo dei Municipi.
E' composto dal Presidente del Municipio e da un numero di Consiglieri pari a quello previsto per i Consigli Comunali dei comuni aventi uguale popolazione.
Il Consiglio del Municipio è presieduto da un Presidente eletto tra i Consiglieri nella prima seduta del
Consiglio.
Le sue competenze sono le stesse del consiglio comunale con riferimento alla territorialità di competenza; inoltre adotta le deliberazioni concernenti le variazioni di bilancio e del piano esecutivo di gestione municipale.

La giunta è composta dal presidente del Municipio, che la presiede e da sei assessori. I componenti sono nominati dal presidente. Le competenze: atti di indirizzo e controllo politico amministrativo non attribuiti al Cosiglio o al Presidente del municipio. Collabora con presidente municipio e attua indirizzi generali del consiglio nel governo del Municipio ed opera attraverso deliberazioni colleggiali; riferisce annualmente al consiglio su propria attività; impartisce direttive ai dirigenti.

Il Presidente rappresenta il municipio, convoca e presiede la giunta, esercita le funzioni attribuitegli dai regolamenti e le funzioni delegate dal sindaco relativamente agli ambiti di competenza in cui quest'ultimo riveste la qualità di ufficiale del governo.
definisce i programmi da realizzare e adotta le iniziative necessarie per l'attuazione
degli indirizzi medesimi, verificando, anche sulla base dei risultati del controllo di cui al successivo
articolo 48, la rispondenza dei risultati della gestione amministrativa alle direttive generali impartite

44. Le delibere municipali, come prevede lo statuto, devono essere pubblicate mediante affissione all'albo del municipio e all'albo pretorio del comune per 15 gg consecutivi. Sono esecutive dopo il decimo giorno della loro pubblicazione o, nel caso di deliberazioni sottoposte al controllo del difensore civico, all'esito del controllo medesimo. In caso di urgenza le delibere del consiglio o della giunta possono essere dichiarate immediatamente eseguibili con voto espresso dalla maggioranza dei componenti.

43. Il Capo di Gabinetto è nominato dal Sindaco e può essere assunto con contratto a tempo determinato,
previa deliberazione della Giunta che ne determina il trattamento economico
Il Capo della Segreteria e il segretario particolare del Sindaco sono nominati dal Sindaco e possono
essere assunti con contratto a tempo determinato, previa deliberazione della Giunta che ne determina il
trattamento economico.

42. DEVO FARLO

41. ANDRA' BENE??????
Il Consiglio del Municipio è l'organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo dei Municipi.
E' composto dal Presidente del Municipio e da un numero di Consiglieri pari a quello previsto per i Consigli Comunali dei comuni aventi uguale popolazione.
Il Consiglio del Municipio è presieduto da un Presidente eletto tra i Consiglieri nella prima seduta del
Consiglio.
Le sue competenze sono le stesse del consiglio comunale con riferimento alla territorialità di competenza; inoltre adotta le deliberazioni concernenti le variazioni di bilancio e del piano esecutivo di gestione municipale.

40. Il Segretario Generale svolge compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico-amministrativa
nei confronti degli organi del Comune in ordine alla conformità dell'azione amministrativa alle leggi, allo Statuto ed ai regolamenti.Inoltre sovrintende allo svolgimento delle funzioni dei dirigenti e ne coordina l'attività, salvo quanto
altrimenti disciplinato in caso di nomina del Direttore Generale; partecipa con funzioni consultive, referenti e di assistenza alle riunioni del Consiglio e della Giunta Comunale, ne cura la verbalizzazione e provvede agli atti di pubblicità ed esecutività delle deliberazioni adottate; può rogare tutti i contratti nei quali il Comune è parte ed autenticare scritture private ed atti unilaterali nell'interesse dell'ente; esercita ogni altra funzione attribuitagli dai regolamenti o conferitagli dal Sindaco.
Il Segretario Generale svolge nei confronti del Consiglio Comunale compiti di collaborazione e funzioni di
assistenza giuridico-amministrativa in ordine alla conformità dell'azione amministrativa alle leggi, allo Statuto
ed ai regolamenti. Partecipa alle riunioni del Consiglio con funzioni consultive, referenti e di assistenza; l'espletamento delle suddette funzioni avviene per il tramite del Presidente del Consiglio.
Il Segretario Generale cura inoltre la verbalizzazione delle sedute consiliari e provvede agli adempimenti ai fini della pubblicità ed esecutività delle deliberazioni adottate dall'organo consiliare.
Il Segretario Generale sovrintende all'ufficio di segreteria del Consiglio Comunale

E' nominato dal Sindaco, scegliendolo tra gli iscritti all'Albo nazionale dei segretari comunali e provinciali. Della nomina viene data comunicazione al Consiglio Comunale. L'incarico ha la stessa durata di quella del mandato del Sindaco che lo ha nominato. Il Segretario Generale continua, comunque, ad esercitare le proprie funzioni, dopo la cessazione del mandato, fino alla sua riconferma o alla nomina del nuovo Segretario Generale. L'incarico è revocabile, con provvedimento motivato del Sindaco previa deliberazione della Giunta Comunale, per violazioni dei doveri d'ufficio.

39. la Commissione delle Elette, composta dalle Consigliere facenti parte del Consiglio Comunale è istituita per promuovere e programmare politiche rivolte al conseguimento di pari opportunità tra donne e
uomini.
La Commissione formula al Consiglio proposte e osservazioni su ogni questione che possa avere attinenza con la condizione femminile. A tal fine la Commissione, qualora se ne presentasse la necessità, potrà avvalersi del contributo di associazioni di donne, di movimenti rappresentativi delle realtà sociali, culturali, scientifiche, lavorative, sindacali e imprenditoriali nonché di esperte della condizione femminile.
Può essere consultata  preventivamente dalla Giunta Comunale sugli atti di indirizzo - da proporre al Consiglio Comunale - particolarmente rivolti alla popolazione femminile.
E' dotata di specifico staff di supporto tecnico. Le modalità di funzionamento sono disciplinate dal regolamento del Consiglio Comunale, che stabilisce annualmente in bilancio i fondi da assegnare per il funzionamento e le
iniziative della Commissione, il cui utilizzo avverrà con le modalità prescritte dal regolamento comunale di contabilità.

38. Il regolamento disciplina l'ordinamento degli uffici e dei servizi del Comune di Roma, nel rispetto dei principi fissati dalla legge e dei criteri generali stabiliti dal Consiglio comunale, al fine di promuovere l'efficienza dell'Amministrazione e di  assicurare il soddisfacimento delle esigenze dei cittadini.
L'organizzazione degli uffici e dei servizi è ispirata ai seguenti criteri: distinzione tra le responsabilità politiche, di  indirizzo  e  controllo, e  le responsabilità gestionali; autonomia e responsabilità dei dirigenti;  efficacia degli strumenti per assicurare tanto l'imparzialità dell'azione amministrativa quanto la corretta e tempestiva attuazione del programma del Sindaco; flessibilità  organizzativa  in  rapporto  alle  esigenze  ed  alle  potenzialità  della comunità  locale; semplicità ed economicità dell'azione amministrativa e della gestione dei servizi; programmazione delle attività degli uffici, e definizione degli strumenti per fronteggiare imprevisti ed emergenze;  valorizzazione delle professionalità, delle competenze e dell'impegno di tutto il personale per l'ottenimento del miglior risultato dell'attività lavorativa svolta;  integrazione tra le professionalità maturate nell'ambito della pubblica amministrazione ed altre esperienze professionali; articolazione per funzioni e finalità omogenee; distinzione tra funzioni finali, funzioni di  coordinamento e controllo gestionale e funzioni strumentali o di supporto; pubblicità e trasparenza;  coordinamento operativo ed informativo con le altre pubbliche amministrazioni.
Il Comune organizza i propri uffici nella  consapevolezza delle responsabilità che competono a
Roma come Capitale della Repubblica e nella prospettiva della città metropolitana.  A tal fine favorisce
il decentramento alle Circoscrizioni ed il coordinamento con la Provincia e con gli altri comuni
dell'area metropolitana per l'esercizio delle funzioni di area vasta

37. Nel caso di urgenza il Consiglio Comunale - su proposta del Sindaco, di un Assessore o di un relatore - può
dichiarare immediatamente eseguibile una propria deliberazione con il voto espresso dalla maggioranza assoluta dei componenti

36. Il Presidente nomina gli Assessori, tra cui un Vice Presidente, dandone comunicazione al Consiglio del Municipio nella prima seduta successiva alla elezione. I componenti della Giunta possono essere nominati anche al di fuori del Consiglio del Municipio purché non siano Consiglieri Comunali della città di Roma. La carica di Assessore è incompatibile con quella di Consigliere del Municipio. Qualora un Consigliere del Municipio assuma la carica di Assessore nella rispettiva Giunta, cessa dalla carica di Consigliere all'atto dell'accettazione della nomina. Il Presidente può revocare uno o più membri della Giunta, dandone motivata
comunicazione al Consiglio del Municipio

35. Quale ente dotato di personalità giuridica di diritto pubblico, il Comune è titolare di diritti e condizioni giuridiche soggettive per le quali esso ha interesse a veder rimossi gli eventuali ostacoli di natura
giuridica che possano frapporsi al perseguimento delle sue finalità.
È titolare di diritti privati, che esercita nell'ambito delle leggi ed in posizione paritaria con gli altri soggetti sia privati che pubblici.
Dalla personalità giuridica pubblica del Comune conseguono: il diritto al nome, cioè l'attribuzione del nome ad un Comune, la sua modifica od integrazione sono state comprese fra le funzioni attribuite alle regioni. L'art. 133 della Costituzione stabilisce che la regione, sentite le popolazioni interessate, può con sue leggi istituire nel proprio territorio nuovi Comuni e modificare le loro circoscrizioni e denominazioni; il  diritto allo stemma ed al gonfalone, nelle forme e con le modalità autonomamente stabilite dallo statuto (art. 6, comma 2, TUEL), attribuendo conseguentemente ogni potere per la loro definitiva approvazione al consiglio comunale; il  diritto a stabilire la denominazione delle proprie borgate e frazioni, attribuito al Comune dal secondo comma dell'art. 16 e dall'art. 15, comma 4, del TUEL 267/2000.

34. Sono organi di governo del comune il consiglio, la giunta, il sindaco.
I consigli durano in carica sino all'elezione dei nuovi, limitandosi, dopo la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali, ad adottare gli atti urgenti e improrogabili.
Il sindaco e il consiglio comunale durano in carica per un periodo di cinque anni.
Il Sindaco e la Giunta cessano dalla carica in caso di approvazione di una mozione di sfiducia votata per appello nominale dalla maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio. La mozione di sfiducia deve essere motivata e sottoscritta da almeno due quinti dei Consiglieri assegnati e viene messa in discussione non prima di dieci e non oltre trenta giorni dalla sua presentazione. L'approvazione della mozione di sfiducia è altresì causa di scioglimento del Consiglio
La cessazione anticipata dalla carica di Sindaco può avvenire per dimissioni, impedimento permanente, rimozione, decadenza o decesso. Le dimissioni presentate dal Sindaco diventano irrevocabili e producono gli effetti di cui al comma 1 trascorso il termine di 20 giorni dalla loro presentazione al Consiglio. Lo scioglimento del Consiglio Comunale determina in ogni caso la decadenza del Sindaco.
Il verificarsi di uno dei due casi di cessazione anticipata dalla carica di Sindaco, comporta la decadenza della Giunta. La Giunta decade altresì in caso di scioglimento del Consiglio Comunale. La Giunta rimane comunque in carica fino all'elezione del nuovo Consiglio e del nuovo Sindaco. Il voto contrario del Consiglio su una proposta della Giunta non comporta le dimissioni della stessa

33. PRESA DA VOI...MA ???
I pareri amministrativi sono manifestazioni di giudizio (atti non provvedimentali) emessi dagli organi consultivi nell'interesse dell'amministrazione attiva.
I pareri si distinguono in facoltativi quando la loro richiesta è a discrezione degli organi dell'amministrazione attiva e obbligatori quando sono imposti dalla legge. I pareri obbligatori si distinguono poi in vincolanti quando l'organo dell'amministrazione attiva è obbligato a uniformarsi ad essi e non vincolanti quando può discostarsene. In quanto atti infraprocedimentali, insuscettibili di ledere direttamente posizioni giuridiche dei privati, i pareri sono di norma non impugnabili, fatta eccezione per quelli vincolanti


Oppure caratteri dell'atto amministrativo????
Art. 16 l 241/1990

32. L'AVEVA POSTATA QUALCUNO
Il dl 201/2011 (decreto Monti) prevede un progressivo ridimensionamento delle funzioni e dell'assetto istituzionale delle province. In particolare l'art. 23 prevede che rimangano come organi di governo delle province solo il consiglio provinciale e il presidente della provincia mentre sarà soppressa la giunta. Gli organi rimarranno in carica 5 anni. Il consiglio sarà composto da non più di 10 membri eletti dagli organi elettivi dei comuni ricadenti nel territorio della provincia. Il presidente sarà eletto dal consiglio tra i suoi componenti

31. Un atto amministrativo che manchi di uno degli elementi essenziali è da considerarsi nullo. La nullità comporta l'inesistenza giuridica dell'atto e quindi inefficacia dello stesso, l'inesecutorietà, l'inannulabilità, essendo inesistente, e la non sanabilità e non convalidità. Si definisce nullo, cioè non si considera neppure venuto ad esistenza come atto giuridico.

30. POSTATA DA QUALCUNO
Tra i compiti attribuiti ai dirigenti rientrano quelli relativi alla gestione finanziaria tra cui la gestione della spesa.
La liquidazione della spesa è la seconda delle quattro fasi di gestione della spesa (impegno, liquidazione, ordinazione, pagamento)
In base ai documenti ed ai titoli atti a comprovare  il diritto acquisito del creditore, si determina la somma certa e liquida da pagare  nei limiti dell'ammontare dell'impegno definitivo assunto.
L'atto di liquidazione, sottoscritto dal dirigente responsabile e'  trasmesso  al  servizio finanziario per i conseguenti adempimenti.

29. DEVO FARLA

28. POSTATA DA ALTRI
I compiti del responsabile del procedimento in sede istruttoria sono disciplinati dall'art. 6 della legge 241/90. Il responsabile del procedimento valuta ai fini istruttori le condizioni di ammissibilità, i requisiti di legittimazione e i presupposti che siano rilevanti per l'emanazione di un provvedimento. A questo scopo accerta d'ufficio i fatti e adotta ogni misura necessaria per l'adeguato e il sollecito svolgimento dell'istruttoria. Può chiedere (compiti di impulso) il rilascio di dichiarazioni, o la rettifica di dichiarazioni ed istanze erronee o incomplete, può disporre accertamenti tecnici, ispezioni o chiedere esibizioni documentali. Propone o, avendone la competenza, indice la conferenza dei servizi; cura tutte le comunicazioni , pubblicazioni, notificazioni previste da leggi e regolamenti

27. L'accordo, consistente nel consenso unanime del presidente della regione, del presidente della provincia, dei sindaci e delle altre amministrazioni interessate, è approvato con atto formale del presidente della regione o del presidente della provincia o del sindaco ed è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della regione. L'accordo, qualora adottato con decreto del presidente della regione, produce gli effetti della intesa di cui all'art. 81 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, determinando le eventuali e conseguenti variazioni degli strumenti urbanistici e sostituendo le concessioni edilizie, sempre che vi sia l'assenso del comune interessato. L'approvazione dell'accordo di programma comporta la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza delle medesime opere; tale dichiarazione cessa di avere efficacia se le opere non hanno avuto inizio entro tre anni.

26. DEVO FARLA

25. POSTATA DA ALTRI
L'art. 21 quater della legge 21/90 disciplina il procedimento di sospensione distinguendo la sospensione dell'efficacia da quella dell'esecuzione. La sospensione in via amministrativa concreta un provvedimento di autotutela decisoria di specie cautelare .L'efficacia, ovvero l'esecuzione del provvedimento può essere sospesa per gravi ragioni e se strettamente necessaria, dallo stesso organo che l'ha emanata o da altro previsto da legge. Il termine è indicato nell'atto che la dispone e può essere prorogato o differito x una sola volta, o ridotto per sopravvenute esigenze. Motivi gravi, intesi come indifferibili ragioni di interesse pubblico prevalenti rispetto all'interesse vantato da privati destinatari del provvedimento tenuto conto anche del legittimo affidamento che gli stessi possono avere fatto sulla piena validità ed efficacia dell'atto

24. I compiti in materia istituzionale del sindaco sono la rappresentanza istituzionale e politica dell'ente, la sovrintendenza in ordine all'attuazione dell'indirizzo politico, al funzionamento degli uffici e servizi, la convocazione della seduta  di insediamento del consiglio, la presidenza del Consiglio comunale limitatamente ai comuni con non più di 15.000 abitanti, la proposta di programma di mandato, la convocazione della giunta e la presidenza della stessa, la nomina e revoca del vicesindaco e degli assessori, l'autorizzazione delle missioni esterne agli assessori, le nomina e designazioni  e le revoche di rappresentanti in aziende, istituzioni ed enti, la promozione e l'approvazione degli accordi di programma e la presidenza dell'organo di vigilanza sull'esecuzione degli stessi, la rappresentanza nelle assemblee dei consorzi, la richiesta e l'acquisizione di pareri ad enti ed organi esterni

23. E 22. DEVO FARLA

21. POSTATA DA ALTRI
Le competenze della Giunta sono in generale stabilite dall' art. 48 del Testo Unico, secondo il quale la Giunta compie tutti gli atti di indirizzo e di controllo rientranti nelle funzioni degli organi di governo che non siano riservati dalla legge al Consiglio e che non rientrino nelle competenze, previste dalle leggi o dallo Statuto, del Sindaco e degli organi di decentramento; collabora con il Sindaco nell'attuazione degli indirizzi generali del Consiglio; riferisce annualmente al Consiglio sulla propria attività e svolge attività propositive e di impulso nei confronti dello stesso. Queste ultime assumono particolare rilevanza in quanto concorrono, con un apporto preparatorio indispensabile, alla formazione ed adozione da parte dell' Assemblea Consiliare degli atti fondamentali, relativi all'ordinamento, alla programmazione, ai bilanci, alla pianificazione urbanistica.
La Giunta Comunale disciplina con apposito regolamento il sistema di valutazione dei dirigenti e i criteri di conferimento e revoca degli incarichi dirigenziali.

SONO ARRIVATA QUI!!!!!

20-19-18-17. DA FARE

16 POSTATA DA ALTRI
il principio di unicità stabilisce che al fine di garantire un'agevole individuazione delle responsabilità (politiche, amministrative, penali e civili) devono essere attribuite ad un unico soggetto  tutte le funzioni e i compiti connessi, strumentali e complementari alle materie conferite in modo da accertarel'intero processo decisionale di ogni procedimento.

5. POSTATA DA ALRTI
l' autorizzazioneè un provvedimento con cui l amministrazione consente a chi ne fa richiesta lo svolgimento di una attività dopo averne accertato la compatibilità con gli interessi pubblici coinvolti. le autorizzazioni in base all oggetto dell accertamento si distinguono in reale e personali: le prime si basano su dati oggettivi (es.rilascio carta circolazione autoveicoli) e le seconde si concentrano sul possesso di requisiti tecnici, professionali o morali di una persona

4. POSTATA DA ALTRI
dal simone:
Gli atti non provvedimentali si connotano per non essere direttamente impugnabili, in quanto ad efficacia meramente interna al procedimento amministrativo e come tali insuscettibili di ledere situazioni soggettive facenti capo a terzi. Fanno eccezione taluni atti che, pure endoprocedimentali, assumono carattere di immediata lesività (es. pareri vincolanti negativi che non lasciano all'interessato alcun dubbio sul contenuto della decisione finale).

3. POSTATA DA ALTRI
i presupposti di ammissibilità dei ricorsi amm.vi sono: 1) non definitività del provvedimento impugnato; 2) legittimazione a ottenere la decisione; 3) interesse alla decisione. Invece la capacità del ricorrente è presupposto di ricevibilità del ricorso.


VI PREGO CONFRONTIAMOCI SUI COMMENTI

CIAO



Da: andy73 07/12/2012 11:37:29
SAREMO SCEMI COL BOTTO
ma voglio vedere chi non ha studiato se riesce a sintetizzare i commenti e ricordarli tutti...

e poi ricorda che chi DEVE vincere i concorsi non li vince perchè legge i miei commenti!!!!

Da: ziabetta07/12/2012 11:38:41
Andy, ecco il commento alla 75...è il minimo che posso fare!

75. La Biennale di Venezia è un organismo non profit sostenuto dallo Stato Italiano. Il suo nome è da sempre utilizzato come sinonimo dell'Esposizione internazionale d'arte di Venezia, tra le più antiche, importanti e prestigiose rassegne internazionale d'arte contemporanea al mondo[1].
Nata come società di cultura nel 1895 con l'organizzazione della prima Esposizione Biennale d'Arte del mondo, al fine di stimolare l'attività artistica e il mercato dell'arte nella città di Venezia e nell'unificato stato italiano, ha tuttora il fine di promuovere le nuove tendenze artistiche ed organizza manifestazioni internazionali nelle arti contemporanee.
A far nascere l'iniziativa fu un gruppo di intellettuali veneziani capeggiati dal sindaco del tempo, Riccardo Selvatico che con una delibera dell'amministrazione comunale di Venezia del 19 aprile 1893, proponevano di "istituire un'esposizione biennale artistica nazionale".
Il nome "Biennale" deriva dalla cadenza biennale delle sue manifestazioni (con l'eccezione della Mostra del cinema nata nel 1932 con cadenza annuale). Grazie alla Biennale di Venezia, nel settore culturale, il termine italiano "biennale" (utilizzato proprio nell'idioma nazionale in quasi tutte le parti del mondo) ha acquisito una più ampia valenza ed è diventato per antonomasia sinonimo di grande evento internazionale ricorrente.
Sia la Biennale internazionale d'arte che Mostra internazionale d'arte cinematografica sono le prime e più antiche manifestazioni realizzate nel loro genere ancora esistenti.
La Scuola Archeologica Italiana di Atene (abbreviato in SAIA) è l'ente che dirige e coordina le missioni archeologiche in territorio greco promosse dalle Università e dagli Istituti di Ricerca italiani. "Scopo della Scuola è di promuovere l'alta coltura archeologica della nazione, di fornire ai licenziati della Real scuola di archeologia di Roma e ai laureati nelle discipline classiche delle Università e degli Istituti superiori d'istruzione italiani il mezzo di perfezionarsi negli studi di archeologia in generale e delle antichità greche in particolare, e di prendere parte all'esplorazione dell'Oriente ellenico con viaggi, ricerche e scavi. Essa servirà inoltre come centro e stazione agli archeologi italiani che si recheranno in Grecia per studi speciali, sarà il punto di convegno fra dotti italiani e dotti greci, il mezzo per favorire e cementare i rapporti scientifici fra le due nazioni che hanno comuni i vincoli e le tradizioni della civiltà classica" (art.2 del Regolamento annesso alla legge istitutiva della Scuola). Prima che la scuola inizi ufficialmente le sue attività scientifiche e formative nel 1909 bisogna registrare un lungo periodo di frequentazione di studiosi italiano con la Grecia e le sue antichità, fin dal XV secolo (basti citare per tutti il nome di Ciriaco d'Ancona). Nel 1884, quando ormai già gli allievi del III anno della Scuola di Specializzazione di Roma andavano regolarmente a formarsi in Grecia, a Creta Federico Halbherr, allievo di Domenico Comparetti, con la scoperta della Grande Iscrizione delle leggi di Gortyna, dà ufficialmente inizio alla moderna stagione archeologica italiana in Grecia. Così il 9 maggio 1909, il parlamento approvò il R.D. n. 373, con il quale "È istituito in Grecia, con sede in Atene, un Istituto Italiano di Archeologia col nome di "R. Scuola Archeologica Italiana di Atene" (G.U. 30 giugno 1909, n. 151), che andava a sostituire la precedente Missione Archeologica Italiana di Creta istituita dieci anni prima. Il primo direttore è un allievo di Halberr, Luigi Pernier. I primi lavori della Scuola si concentrano ovviamente su Creta, e soprattutto su Gortyna, Priniàs, Festòs e Haghia Triada. Dopo il primo conflitto mondiale, il nuovo direttore della Scuola, lo storico dell'arte Alessandro Della Seta, inaugura una nuova stagione dell'impegno italiano nell'Egeo, con l'apertura dei nuovi cantieri di scavo sull'isola di Lemno: la città classica di Hefestia, e soprattutto il grandioso insediamento dell'età del Bronzo di Poliochni. Dopo il periodo della II Guerra Mondiale, segnato dalla rimozione di Della Seta perché ebreo, e dall'arresto del successore Luciano Laurenzi da parte dei tedeschi, un nuovo periodo della storia della Scuola è caratterizzato dalla direzione, lunga trent'anni, di Doro Levi. Continuano gli scavi al grande palazzo minoico di Festòs, si conducono indagini a Iasos (Turchia). Dal 1977 al 2000 la direzione passa ad Antonino Di Vita, segnata dall'approfondimento degli studi sulla colonizzazione greca e i rapporti tra la Grecia, l'Italia Meridionale e la Sicilia nei primi secoli della civiltà greca, dalla ripresa in grande dell'esplorazione archeologica di Gortyna, e dal recupero della grande messe di studi che derivavano dalla brillante attività degli archeologi italiani durante l'occupazione italiana del Dodecanneso (fra cui un posto particolare occupa Mario Segre). Fra gli insegnanti si annovera anche Edoardo Tortorici. Dal 2000 il direttore della Scuola è Emanuele Greco. Dal 1987 la Scuola tiene anche corsi di specializzazione (triennali) e di perfezionamento (annuali) cui si accede per concorso nazionale bandito annualmente a marzo. L'Annuario della Scuola Archeologica Italiana di Atene e delle Missioni italiane in Oriente, pubblicato sin dal 1914, è il principale organo di pubblicazione del lavoro compiuto direttamente o indirettamente dalla Scuola.
Il Vittoriale degli Italiani non è solo la stupefacente casa di Gabriele d'Annunzio, costruita a Gardone Riviera sulle rive del lago di Garda dal poeta-soldato con l'aiuto dell'architetto Giancarlo Maroni, ma un complesso di edifici, vie, piazze, un teatro all'aperto, giardini e corsi d'acqua eretto tra il 1921 e il 1938 a memoria della sua "vita inimitabile" e delle imprese degli italiani durante la Prima Guerra Mondiale. Il Vittoriale oggi è una fondazione aperta al pubblico e visitata ogni anno da circa 180.000 persone.

Da: 669907/12/2012 11:39:48
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100d

che dite?

Da: bettasalentu 07/12/2012 11:48:59
ragazzi potete aiutarmi con la domanda 65? vedo che molti hanno scelto l'opzione B, ma non riesco a trovare informazioni in proposito! Grazie mille!

Da: akbar07/12/2012 11:50:17
Complimenti, siete bravissimi e formate una bella squadra...se penso che dopo 7 giorni ho anche la prova di amministrativo e perderò i primi 4 giorni per provare questo...non so se ridere o piangere!

Da: Antitrust 07/12/2012 11:52:52
ragazzi alla 79 metterò solo uffici soppressi ed enti estinti mi sa  perchè questa domanda mi desta molta confusione...voi avete suggerimenti?

Da: Athena7 
Reputazione utente: +190
07/12/2012 11:53:33
x 6699 : tutte uguali alle mie!
Credo che sulle risposte a questo punto siamo a posto!

Da: Osservatore attento07/12/2012 11:55:23
Anche io sono a posto, per ora, però forza con le altre che ho voglia di continuare a copiare!

Passare questo concorso sarà un gioco da ragazzi, grazie amici, siete dei grandi!

Da: ziabetta07/12/2012 11:56:44
Dom. 66:
Per Functional Requirements for Bibliographic Records (FRBR) si intende uno schema concettuale sviluppato dalla International Federation of Library Associations and Institutions (IFLA), realizzato tramite modello entità-relazione allo scopo di dare una rappresentazione semi-formale alle informazioni bibliografiche.
Il primo gruppo di entità si riferisce agli aspetti sotto i quali può essere vista una produzione intellettuale e comprende:
Opera (work): una specifica creazione intellettuale.
Espressione (expression): una realizzazione (realization) di tale opera.
Manifestazione (manifestation): la materializzazione (embodiment) di un'espressione.
Unità o item (item): un singolo esemplare (exemplar) di una manifestazione.
Per esempio:
Opera: The Body in the Library di Agatha Christie
Espressione: la traduzione italiana (C'è un cadavere in biblioteca) di Alberto Tedeschi
Manifestazione: l'edizione di tale opera in tale traduzione nella collana Oscar gialli della casa editrice A. Mondadori del 1985
Unità o item: la copia di tale edizione presente nella Biblioteca comunale di Parè
Il secondo gruppo si riferisce alle entità che sono in vario modo coinvolte nella creazione, realizzazione, distribuzione e gestione delle entità del primo gruppo. Può trattarsi di una persona (person) o di un ente collettivo (corporate body).
l terzo gruppo si riferisce alle entità che sono soggetti (subjects) delle opere e comprende:
concetti (concepts)
oggetti (objects)
eventi (events)
luoghi (places)
Oltre ai tre gruppi di entità e alle loro relazioni, FRBR definisci quattro attività degli utenti:
trova (find)
identifica (identify)
seleziona (select)
ottieni (obtain).
Gli utenti dovrebbero essere in grado di svolgere queste azioni su ogni entità o relazione. Un quinto, non ufficiale compito è navigare o mettere in relazione (navigate o relate).

Da: vera8807/12/2012 12:01:06
1
L'abilitazione è un tipo di provvedimento amministrativo che può essere ricondotto alla categoria delle autorizzazioni. Infatti, nel caso dell'ab., l'attività amministrativa amplia, come nell'autorizzazione, il potere di esercizio di un soggetto, ma avvalendosi, specificatamente, della discrezionalità tecnica. Questa è la possibilità, riconosciuta dalla legge al potere discrezionale di una PA, di avvalersi di un potere di valutazione esplicato secondo le regole e le cognizioni delle scienze e delle arti.

2
Il Collegio dei revisori, in merito all'attività di controllo, svolge la vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria, economica della gestione, relativamente alle entrate, alle spese, all'attività contrattuale, all'amministrazione dei beni, alla completezza della documentazione, agli adempimenti fiscali e alla tenuta della contabilità. Inoltre, con cadenza trimestrale, provvede alla verifica ordinaria di cassa e della gestione del servizio di tesoreria.

3
Presupposti di ammissibilità.

4
Gli atti non provvedi mentali si caratterizzano per non essere autoritativi (cioè non producono unilateralmente i loro effetti contro la volontà del destinatario), né esecutori (l'esecutorietà è la possibilità riconosciuta dalla legge all'attività amministrativa di dare immediata esecuzione all'atto anche contro il volere del destinatario e previa pronunzia giurisdizionale). Inoltre non sono tutti tipici e nominativi: la tipicità prevede che un provvedimento è tale solo se riconosciuto dall'ordinamento; invece la nominatività significa che a ciascun interesse pubblico corrisponde un determinato tipo di atto individuato dalla legge. A loro volta gli atti non provvedi mentali si dividono in atti consistenti in manifestazioni di volontà e atti non consistenti in manifestazioni di volontà.

5
Essendo l'autorizzazione un provvedimento tramite il quale una PA, nell'esercizio del suo potere discrezionale, rimuove un limite legale che si frappone all'esercizio di un'attività inerente ad un diritto soggettivo di un soggetto interessato (il quale può richiedere l'a. su istanza), si distinguono due tipi di a.: personali e reali. La distinzione viene tracciata in base ai requisiti accertati dalla PA tramite la sua discrezionalità.. se questa servirà ad accertare qualità concernenti la persona del soggetto istante, si avrà a. personale. Viceversa, se l'accertamento verterà su requisiti concernenti un bene, una "res", l'a. sarà reale.

6
Gli atti di valutazioni sono atti non provvedimentali non consistenti in manifestazioni di volontà. Infatti, come dice il nome, si risolvono nell'enunciazione di un potere valutativo. Sono atti di valutazione: i giudizi sull'idoneità dei candidati, i pareri di organi consultivi, le relazioni delle commissioni d'inchiesta, le proposte tese a sollecitare il giudizio di altro organo sul contenuto da dare al provvedimento.

7
Come recita l'art. 23 Cost., nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge. Ciò significa che qualsiasi potere pubblico, nell'esercizio dell'attività amministrativa, deve agire conformemente alle previsioni di legge. Infatti i fini d'interesse generali che un potere pubblico deve perseguire, sono predeterminati e ad esso affidati, sempre ed esclusivamente dalle legge. Va da sé che l'attività amministrativa non può mai essere libera ma sempre conforme ai dettati legislativi che la determinano.

8
Possono intervenire nel procedimento: tutti i portatori d'interessi pubblici e privati e i portatori d'interessi diffusi, costituiti in associazioni o comitati, se dal procedimento possa derivare un pregiudizio e a tutela degli interessi collettivi.

9
I criteri di opportunità e convenienza sono quelli a cui deve attenersi, tra gli altri, la PA nell'esercizio di un potere discrezionale. Infatti l'attività amm. Si distingue in vincolata e discrezionale: mentre nella prima la legge, oltre a predeterminare i fini (sempre costituiti per legge) fissa anche delle regole fisse ed inderogabili per il loro conseguimento, nella seconda rimette un certo margine di scelta alla PA sui modi, i tempi e i contenuti da dare all'atto con cui si esplica il fine. Tuttavia, anche con questo margine di scelta, la PA non può agire in maniera del tutto libera: infatti, in base all'art. 97 Cost., deve attenersi al principio di buona amministrazione: se lo scopo è un interesse generale, la PA non può dimenticare i molteplici e concreti interessi particolari presenti e, per far questo, deve agire in maniera opportuna, conveniente (e adeguata) in modo da non sacrificarne nessuno o sacrificarli col minor danno.

10
In base all'art. 3 del TUEL, si riconosce che, per legge, i Comuni hanno autonomia statutaria, normativa, organizzativa, amministrativa e impositiva e finanziaria nell'ambito dei propri statuti, regolamenti e del piano di finanza pubblica. In base al principio di sussidiarietà sono titolari sia di funzioni proprie che di quelle conferite dallo Stato e dalle Regioni. Lo scopo di questa autonomia a vario livello, è il garantire che il Comune possa rappresentare la propria comunità e gli interessi di questa promuvendone lo sviluppo. Pertanto i Comuni, nell'esercizio delle loro funzioni, devono agire adeguatamente e nel rispetto dell'autonoma iniziativa dei cittadini e delle loro formazioni sociali.

11
Il Comune dispone di un Segretario generale. Costui svolge compiti di collaborazioni e assistenza giuridico-amministrativa verso tutti gli organi dell'ante. In particolare partecipa alle riunioni del Consiglio e della Giunta curandone la verbalizzazione. Esprime il parere del responsabile dei servi, ove questo non è nominato. Può rogare i contratti dell'ente e autenticare scritture private, nell'interesse dell'ante. Esercita ogni altra funzione conferitagli dallo Statuto, dai regolamenti e dal Sindaco. Svolge anche le funzioni di direttore generale, se questo non è stato nominato.

12
Il Consiglio comunale viene sciolto in questi caso: quando compie atti contrari alla Costituzione, per gravi e persistenti violazioni di legge, per gravi motivi di ordine pubblico, quando non possa essere assicurato il funzionamento del Consiglio per morte, decadenza, rimozione, impedimento permanente del Sindaco, per cessazione della carica o dimissioni contestuali della metà più uno dei consiglieri, per riduzione dell'organo assembleare della metà dei consiglieri. Inoltre per mancata adozione degli strumenti urbanistici entro 18 mesi dall'entrata in vigore dell'organo nei comuni sopra i 1000 abitanti sprovvisti di tale sistema. Per infiltrazione mafiosa e per mancata approvazione nei termini del bilancio. Infine, e appunto, per approvazione di una mozione di sfiducia se viene votata nominalmente dalla maggioranza assoluta dei consiglieri e presentata almeno da due quinti dei consiglieri assegnati. Inoltre deve essere discussa tra i dieci e i trenta giorni dalla sua presentazione. Nel caso di approvazione della mozione, il Consiglio viene sciolto, il Presidente e la Giunta decadono e viene nominato un commissario.

13
In base al co. 3 dell'at. 97 del TUEL, i rapporti tra Segretario generale e Direttore generale sono disciplinati, tenendo conto delle loro rispettive competenze e distinti ruoli, secondo l'ordinamento dell'ente: non c'è pertanto una disciplina unitaria, fermo restando il rispetto, come detto, delle competenze diverse delle due figure. In base all'art. 108 invece è detto che il Sindaco, nei comuni al di sopra dei 15000 abitanti, può, previa deliberazione della Giunta nominare il Direttore generale che ha essenzialmente la funzione di raccordare gli indirizzi politici con l'attività gestionale dei dirigenti. Al di sotto di questa soglia di popolazione, invece, le funzioni di Direttore generale sono assommate dal Segretario.

14
Il Sindaco essendo, oltre che capo dell'amministrazione comunale, anche ufficiale di Governo in sede locale, svolge una serie di mansioni di competenza statale: emanare atti attribuitigli dalla legge in materia di ordine e pubblica sicurezza, svolgere le funzioni demandategli dalla legge in materia di sicurezza e polizia giudiziaria, vigilare su tutto ciò che riguardi la sicurezza pubblica informandone il prefetto. Inoltre tiene i registri di stato civile, anagrafe. Adempi alle leggi in materia elettorale, di leva militare e statistica. Emana provvedimenti urgenti in caso di pericoli per l'incolumità pubblica, informandone il prefetto. Modifica, in casi emergenti e straordinari, gli orari dei negozi.

15
Secondo l'art. 61 del TUEL, non può essere eletto a Sindaco: il ministro di un culto religioso; colui che ha ascendenti o discendenti, ovvero parenti o affini fino al secondo grado che coprano, nelle rispettive amministrazioni, la carica di Segretario comunale, di appaltatore di lavori o servizi comunali o di loro fideiussore.

16
Il principio di unicità dell'amministrazione prevede che le funzioni e i connessi compiti strumentali e complementari siano affidati ad un unico soggetto il quale è è identificabile anche sotto il profilo della responsabilità di ciascun servizio ed attività amministrativi.

17 ?
La sanatoria è un atto consistente in una manifestazione di volontà con cui la Pa, in sede di autotutela, sana, anziché ritirare, l'atto invalido. La s. è atto di convalescenza: cioè istituto che elimina il vizio inficiante l'atto anziché renderlo intaccabile nonostante la sua invalidità, come fa la conservazione. La s. si applica a quegli atti originariamente sprovvisti di requisiti o presupposti di legittimità, munendoli, ove ciò sia possibile, ex post di essi.

18
La violazione di legge è il terzo tipo di vizio di legittimità, accanto all'incompetenza e all'eccesso di potere, per il quale l'art. 21 octies della L. 241/1990 prevede l'annullabilità del provvedimento. La v. di legge indica il contrasto tra l'atto e l'ordinamento giuridico in tutte quelle forme non contemplate dall'incompetenza e dall'eccesso di potere. Può estrinsecarsi in un vizio di forma, motivazione, contenuto, procedimento; oppure si presenta nel mancato rispetto di quei principi di efficacia, trasparenza, pubblicità, giusto procedimento e leale cooperazione ribaditi dalla legge sul procedimento amministrativo.

19
Non possono candidarsi alle elezioni degli enti locali disciplinati da TUEL, e non possono ricoprire incarichi da questi assegnati, coloro che: hanno riportato condanna definitiva per il delitto di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze psicotrope illegali, oppure per il delitto di fabbricazione e traffico di dette sostanze; coloro che hanno riportato condanna definitiva di reclusione non inferiore ad un anno per reati connessi a materie e armi esplodenti, o per il favoreggiamento connesso a tali reati. Inoltre coloro che hanno riportato condanna definitiva per delitti di concussione, corruzione, peculato. Coloro che hanno riportato condanna definita di reclusione superiore a sei mesi per uno più delitti riguardanti l'abuso di potere e lo sviamento da pubbliche funzioni in reati da quelli elencati opra. Coloro che sono stati condannati a pena non inferiore ai due anni per delitto non colposo. Coloro che hanno avuto misura preventiva con sentenza definitiva per appartenere ad associazioni di cui all'art. 13 della L. 646/1982.

20
Il Segretario comunale è nominato dal Sindaco, da cui dipende funzionalmente, scegliendolo tra gli iscritti all'albo dei segretari comunali e provinciali. La nomina ha durata corrispondente a quella del Sindaco e cessa contestualmente alla cessazione della carica di quest'ultimo, fermo restando che il segretario continui ad esercitare le sue funzioni fino all'arrivo del successore. La nomina viene disposta dal sindaco tra i 60  e i 120 giorni dal suo insediamento e può comunque essere revocata dal Sindaco, previa deliberazione della Giunta, per violazione dei doveri d'ufficio.

21
Alla Giunta spetta di adottare, nel rispetto degli indirizzi politici stabiliti dal Consiglio e nel rispetto della legge e dello Statuto, il regolamento sul funzionamento degli uffici e dei servizi.

22
In base all'art. 54 del TUEL, il Sindaco, quale ufficiale del governo in sede locale, può emanare, in casi di emergenza e ordine pubblico, un'ordinanza. L'ordinanza è un provvedimento amministrativo che autorizza chi lo emana ad imporre ordine o divieti ad uno o più soggetti. Le ordinanze devono avere queste caratteristiche: un'efficacia correlata al perdurare della necessità, efficacia relativa al territorio di competenza, efficacia vincolata ai presupposti motivanti, idonea pubblicazione e un'idonea motivazione da cui si evincano chiaramente i presupposti motivanti. Inoltre deve essere comunicata al Prefetto.

23
Trasparenza e rendicontazione fanno parte dell'ultima fase del ciclo della performance espressamente previsto dalla Riforma Brunetta del 2009, atta a incrementare la qualità dei servizi delle Pubbliche Amministrazioni. La performance deve essere definita, monitorata e misurata. Nell'ultima fase di questo ciclo, c'è la rendicontazione: ovvero, a garanzia di trasparenza, i risultati relativi alla performance di una PA vengono portati a conoscenza degli organi d'indirizzo, ai vertici amministrativi, agli utenti e a chiunque ne abbia interesse.

24
Quale capo dell'amministrazione locale, il Sindaco: rappresenta l'ente, convoca e presiede la Giunta (anche il Consiglio qualora non ne sia stato nominato un presidente). Sopraintende al funzionamento degli uffici e dei servizi e all'espletamento delle funzioni demandate dallo Stato e dalle Regioni ai comuni. Coordina, nell'ambito della disciplina regionale e degli indirizzi consiliari gli orari di esercizi commerciali e pubblici uffici. Nomina, revoca, designa, sulla base degli indirizzi consiliari, i rappresentanti comunali presso enti, aziende, istituzioni. Commina sanzioni amministrative per la trasgressione di regolamenti comunali. Coordina la protezione civile.

25
Una PA, in sede di autotutela, qualora ritenga che l'efficacia di un atto, cioè la sua esecuzione, risulti pregiudizievole, può sospenderla provvisoriamente, avvalendosi, appunto, dell'istituto di sospensione dell'efficacia



qualcuno può darmi qualche dritta per la 3?

Da: ziabetta07/12/2012 12:01:11
67: Piano di produzione generale di un evento culturale

La fase di produzione corrisponde alla programmazione generale di tutto ciò che deve essere fatto per realizzare e portare al termine l'evento. La sua stesura consiste in una specie di lista della spesa delle cose da fare.
Le macro attività sono:
- organizzative e di produzione
- di reperimento e gestione economico finanziaria
- contrattuali
- amministrative
- logistiche
- di comunicazione
Partendo dal Documento di Progetto, si procede alla stesura di una scaletta analitica delle operazioni da compiere. Si scompongono le macro attività in singole operazioni (task). La scomposizione del lavoro in attività/azioni si chiama WBS ovvero Work Breakdown Structure e può essere rappresentata per comodità in forma grafica di tipo gerarchico o come un elenco.
Un esempio di WBS:
- PRODUZIONE si sviluppa in PROVE --> PROVA LETTURA
- ASPETTI TECNICI --> ALLESTIMENTO --> MONTAGGIO STRUTTURE/MONTAGGIO LUCI
- ASPETTO LOGISTICO --> VIAGGI --> PRENOTAZIONE AEREI / NOLEGGIO AUTO
- ASPETTI AMMINISTRATIVI --> PERMESSI --> LICENZA SPETTACOLI/AGIBILITA'
- ASPETTI COMUNICAZIONE --> UFFICIO STAMPA --> CONFERANZA STAMPA/PROVA APERTA STAMPA
- ASPETTI ECONOMICI --> FINANZIAMENTI PUBBLICI/PRIVATI --> REGIONE/AZIENDA TIZIO E CAIO

In aggiunta per quanto riguarda la definizione della tempistica delle azioni, bisogna tener conto dell'ordine delle attività da eseguire, il tempo che occorre per un azione, i vincoli e le azioni critiche (cioè le azioni che sono dipendenti da altre variabili che non possono essere controllate da parte degli organizzatori, come ad esempio il clima) e tempi di riserva (es: tempi supplementari).
Nel gestire il calendario di produzione è utile considerare i tempi tecnici per organizzare effettivamente l'evento, e per misurare tale tempistica si utilizza il diagramma di Gantt, che pone la lista delle cose da fare in verticale ed in orizzontale lungo un calendario permette di tirare delle linee che evidenziano da quando ogni singola azione deve effettuarsi.
Per procedere alla pianificazione inoltre si vanno a stabilire quali risorse utilizzare per completare le azioni nei tempi prefissati. Queste risorse sono RISORSE UMANE (per quanto concerne le risorse artistiche, organizzative, amministrative e di servizio) e RISORSE MATERIALI (per quanto concerne i mezzi, gli strumenti e le attrezzature).
La pianificazione dell'evento prevede la creazione di diversi team che si occuperanno di un ambito specifico (team artistico, comunicativo, tecnico, di produzione e di servizio). Questi team però dovranno lavorare in un regime di collaborazione, formando il TEAM INTEGRATO DI UN EVENTO CULTURALE.
C'è una matrice chiamata "Matrice delle responsabilità" dove vi sono correlate le varie attività e le figure team che le svolgono. Sul piano orizzontale ci saranno le figure (TEAM), mentre sul piano verticale le attività. I team saranno incaricati di R=Responsabile del compito, A=Approvare, I=Informare e S=Supportare le varie attività.

scusatemi, ma non ho il dono della sintesi...

Da: Athena7 
Reputazione utente: +190
07/12/2012 12:01:48
x andy : chi versa le liste di leva è un mistero... ma si può scrivere come hai fatto tu,cioè pure io, senza dirlo espressamente..
sto cercando di studiare la 3 , io ho scritto più che altro del ricorrente (interesse ad agire,aver subito una lesione dall'atto, interssi personali ed attuali..) poi ho messo che il provv. deve rientrare nella giurisdizione del giudice presso cui è impugnato l'atto; e che l'atto non deve essere definitivo. Che ne dite? Ci azzecca anche la giurisdizione, vero??...

Da: esausto07/12/2012 12:03:06
6699

mi ritrovo con tutte tranne che con la 61 che, per me è d.

Guardate questo link.
http://www.ortobotanicoitalia.it/wordpress/wp-content/uploads/Musei-e-apprendimento-lungo-tutto-larco-della-vita-.pdf

a pag. 22, alla fine dell'approccio costruttivista c'è scritto:


Questo approccio è sotteso all'applicazione delle teorie di Kolb in alcuni musei
olandesi (v. sotto).

Da: Krisla07/12/2012 12:04:30
Ragazzi, tramite una mia amica, sono riuscita a trovare il link da cui si può ricavare il commento della 51:

http://books.google.it/books?id=0UDfCuEUNXEC&pg=PA50&lpg=PA50&dq=%22in+materia+di+personale:+%E2%80%A2+le+norme+fondamentali+per+l'organizzazione+dell'+ente+e+l'ordinamento+degli+uffici,+in+sede+di+statuto;+%E2%80%A2+i+criteri+generali+disciplinanti%22&source=bl&ots=kFNEgUgcct&sig=J9fV_Y7BOZyCpHsqXMxu-IDn2iU&hl=en&sa=X&ei=qsXBUOfsLc7ntQaJgoHACg&ved=0CCoQ6AEwAA#v=onepage&q=%22in%20materia%20di%20personale%3A%20%E2%80%A2%20le%20norme%20fondamentali%20per%20l'organizzazione%20dell'%20ente%20e%20l'ordinamento%20degli%20uffici%2C%20in%20sede%20di%20statuto%3B%20%E2%80%A2%20i%20criteri%20generali%20disciplinanti%22&f=false

Da: Athena7 
Reputazione utente: +190
07/12/2012 12:04:52
x osservatore attento : prego, non c'è di che! Spero tu abbia anche ottima capacità di sintesi e memoria! Altrimenti potresti non farcela....

Da: mexico 07/12/2012 12:04:59
Buongiornooooo!! :-)
a question...la 80? a -b- c-d? tiro i dadi?:-)

Da: ziabetta07/12/2012 12:07:34
3. Presupposto di ammissibilità del ricorso amministrativo: In quest'ottica, si può affermare che per essere legittimato ad ottenere la decisione (requisito da non confondere con l'interesse all'impugnazione, che va considerato un presupposto di ricevibilità) il ricorrente non solo deve essere effettivamente titolare di un interesse sostanziale (interesse legittimo o, nel caso di giurisdizione esclusiva, anche diritto soggettivo), ma tale interesse deve anche avere subìto una lesione da parte dell'atto amministrativo impugnato. L'interesse al ricorso deve cioè superare la cosiddetta prova di resistenza, occorrendo valutare in concreto, per ritenere ammissibile il ricorso, se l'accoglimento di quest'ultimo sia in grado di produrre una certa utilità, anche solo potenziale, in favore del ricorrente.Come infatti è stato sottolineato, è anche condizione di ammissibilità del ricorso avanti il Consiglio di Stato...la lesione di un interesse attuale e concreto, per cui non ricorrono tali condizioni nel caso di impugnativa contro la graduatoria di un concorso, in quanto essa è provvedimento preparatorio, da impugnarsi soltanto in occasione della nomina del vincitore del concorso stesso, che è appunto il momento nel quale si verifica la concreta lesione di interesse  http://www.diritto.it/articoli/amministrativo/trebastoni1.html

Da: andy73 07/12/2012 12:07:47
x athena...non sono sicura sia il ministero o il comune che ha le liste di leva, comunque facciamo finta di niente, tanto non lo trovo....

io ora sono alla 23 e vado verso la 1...sono strana ho iniziato al contrario

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