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57 dirigenti Regione Sardegna
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Da: ba | 30/09/2010 19:36:46 |
selezione durissima per scegliere il nuovo commissario chissà quale criterio a giudicare quello che è riportato sul sito non mi pare proprio un curriculum all'altezza della selezione di 57 dirigenti regionali il più mansueto? | |
Da: esterno | 30/09/2010 21:18:16 |
per favore, ditemi che non lui... a parte il sito pubblicitario del suo studio legale, una pagina dell'unione http://edicola.unionesarda.it/Articolo.aspx?Data=19990429&Categ=5&Voce=1&IdArticolo=347413 in cui si parla di lui, non ho trovato nessuna traccia di pubblicazioni, articoli, partecipazione a convegni, seminari etc .... come mi sarei aspettato da un commissario che mi deve giudicare in un concorso da dirigente... io non mi sento per nulla garantito da un commissario con questo curriculum... ma mi faccia il piacereeeeeeeeee complimenti, assessorato aagg complimenti giunta complimenti a tutti sarebbe da 3/4!!!!!!!!!!!!! | |
Da: ba | 01/10/2010 10:24:36 |
Anch'io sono alquanto perplesso. Che criterio hanno usato? Grembiulini? | |
Da: per ba | 01/10/2010 10:47:19 |
no bavaglini | |
Da: x x | 01/10/2010 10:58:36 |
già giudicato il giudicante | |
Da: Sempre più belle le notizie | 01/10/2010 11:07:23 |
Assunzioni, giunte Ganau e Giudici indagate Abuso dâufficio e falso le accuse mosse a 26 amministratori per incarichi a dirigenti Nel mirino la graduatoria unica usata dai due enti PAOLETTA FARINA SASSARI. Un «no comment» e una stringata nota stampa. È la linea adottata dal sindaco Gianfranco Ganau e dal presidente della Provincia Alessandra Giudici sulla clamorosa inchiesta che li vede indagati per abuso dâufficio e falso in atto pubblico insieme con 24 tra amministratori e dirigenti delle due amministrazioni. Una bufera nata dallâinchiesta del sostituto procuratore Giovanni Porcheddu e che vede nel mirino le giunte provinciale e comunale in carica nel 2007. Tutto ruota intorno a una serie di presunte irregolarità sullâassunzione di due dirigenti, Giuseppina Lugliè e Roberto Campus. Lâinchiesta è partita dodici mesi fa. A farla scattare la denuncia presentata da un funzionario di una ex Comunità montana che pensava di avere buone chance per ottenere il posto. Francesco Nurra, questo il suo nome, con altri due dirigenti, lâolbiese Antonina Salis e Giorgio Sanna, provenienti da enti diversi, si erano rivolti al Tar ritenendosi danneggiati. Ma il Tribunale amministrativo regionale si era dichiarato incompetente a pronunciarsi per difetto di giurisdizione. Di qui la denuncia alla magistratura ordinaria. Il lavoro di indagine ha portato la magistratura a contestare il reato di abuso dâufficio agli amministratori di Comune e Provincia e quello di falso ideologico per i soli amministratori provinciali. La vicenda risale ad una decisione adottata nel 2007, quando i candidati sarebbero stati scelti dalle due amministrazioni, utilizzando la graduatoria di un concorso comunale che risaliva al 2002. Lâazione congiunta di Palazzo Ducale e di piazza dâItalia era stata possibile da una convenzione stipulata tra i due stessi enti. Ma tutto il fascicolo ha come antefatto proprio il concorso bandito dal Comune nel 2002, che prevedeva lâassegnazione di un posto da dirigente amministrativo. E cinque anni dopo, in base alle delibere sotto inchiesta, era stata assunta come dirigente a tempo indeterminato alla Provincia di Sassari, prima Giuseppina Lugliè e poi al Comune, sempre con la stessa qualifica e a tempo indeterminato, Roberto Campus. Secondo gli inquirenti queste assunzioni conterrebbero diverse violazioni di legge: sia da parte di Palazzo Ducale che dello Sciuti. Ed è nato il sospetto che siano state «pilotate». In primo luogo perché, in base alle norme vigenti, è vietato usare una precedente graduatoria per conferire un nuovo incarico, e dunque incorrendo nella violazione dellâarticolo 323 del codice penale sullâabuso dâufficio. E poi perchè, sia la giunta Ganau, sia lâesecutivo della Giudici, avrebbero adottato questi provvedimenti in tutta fretta, senza rispettare lâobbligo di informare le organizzazioni sindacali. Scrive infatti il sostituto procuratore Porcheddu che la giunta comunale «informava la parte sindacale solo in data 17 dicembre 2007 e adottava la delibera n. 466 solo il giorno successivo». Ma sotto i raggi x della magistratura câè anche lâuso dellâaccordo per scambiare personale che violerebbe le norme. In questo caso un accordo per dirottare in Provincia chi aveva concorso per il Comune. La convenzione fra Palazzo Ducale e Provincia «finalizzata allâutilizzo reciproco di graduatorie concorsuali pubbliche», sarebbe stata inficiata, ab origine, dalla violazione della norma che regola questa specifica materia, norma che ne riserva la competenza allâorgano consiliare (comunale e provinciale), e dunque non agli esecutivi. Ma leggendo le motivazioni che hanno portato ai 26 avvisi di garanzia si capisce che per gli amministratori della provincia le pecche sarebbero peggiori rispetto a quelle comunali. Infatti, presidente e assessori avrebbero falsamente attestato che câera stata la preventiva consultazione delle organizzazioni sindacali e che erano stati rispettati tutti gli adempimenti previsti dal contratto nazionale di lavoro. Violando quindi, prima lâarticolo 479 del codice penale (falsità ideologica), e andando poi a ledere il diritto di altri dipendenti a concorrere allâassegnazione di quel posto assegnato alla Lugliè. Il presidente della Provincia Alessandra Giudici ha espresso in una nota ufficiale «piena fiducia nei confronti del lavoro degli inquirenti» e dice di attendere «con la massima serenità che venga dimostrata lâassoluta regolarità degli atti, compiuti come sempre in buona fede, e lâinfondatezza delle accuse rivolteci». | |
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Da: Ecco | 01/10/2010 11:15:02 |
COSA succede a chi non allinea: «Silurato» il segretario generale Era contro la nomina a dirigente di una funzionaria PROVINCIA Un altro caso scuote lâamministrazione SASSARI. Una funzionaria assunta come dirigente a tempo determinato e senza concorso dallâamministrazione provinciale con un blitz estivo, un segretario generale «silurato» senza nemmeno essere informato perché si oppone e invia le carte alla Corte dei Conti, un sindacato che censura lâoperato della giunta Giudici e fa richiesta di annullamento in autotutela della delibera di assunzione. Câè un nuovo caso che sta agitando le acque del Palazzo della Provincia, dopo la raffica di avvisi garanzia, e che vede protagonisti la dipendente Silvia Soggia, 43 anni, e lâormai ex segretario generale Michele Sanna. Con la Cisl Funzione pubblica che da un mese attende uno straccio di risposta alla sua segnalazione. Ma andiamo per ordine. La Soggia, funzionaria nel Palazzo di piazza dâItalia, aveva già svolto un incarico dirigenziale a tempo nella precedente amministrazione di centrosinistra. Quel mandato, però, a giugno scade. Ma la dottoressa Soggia rimane per poco a fare la semplice impiegata. Quando la seconda giunta guidata da Alessandra Giudici si insedia, con la delibera n. 129 del 27 luglio scorso e relativo decreto del presidente della Provincia n. 25/2010, alla funzionaria viene conferito lâincarico di dirigente a tempo determinato extra dotazione organica, fino al 31 dicembre prossimo, nel settore Consiglio e Risorse finanziarie. Una nomina importante, quindi, poiché il settore che la dirigente va a guidare viene considerato tra quelli strategici. E per giunta ottenuta senza nessun concorso o procedura selettiva. Ma siccome nel programma del «fabbisogno del personale 2009-2011» per il 2010 è previsto il reclutamento di 4 unità dirigenziali a seguito della conclusione dei procedimenti di mobilità volontaria e dei concorsi espletati, ecco che lâesperienza della Soggia, per quanto di grado inferiore, capita proprio a fagiolo. «Perché - si legge, tra le altre motivazioni, nella delibera proponente lâassunzione e firmata dal responsabile del settore personale Giuseppina Lugliè - così non si grava ulteriormente sui dirigenti in servizio a tempo indeterminato». Lâincarico è tra lâaltro assolutamente ben remunerato: 41mila 968 di stipendio tabellare, compresa tredicesima, 655 euro di vacanza contrattualem e 38mila euro come retribuzione di posizione nonchè il diritto al premio di risultato di 6mila 803 euro. Stipendio che la neoresponsabile delle risorse finanziarie percepirà a partire da questo mese, visto che la firma del contratto è avvenuta agli inizi di settembre. Bisogna ricordare che nel pacchetto delle nomine a dirigente in extra dotazione organica câè anche quella di Salvatore Masia, attualmente al Comune di Alghero. Ma il suo «trasferimento» a Sassari è rimasto senza seguito. Sulle due assunzione (Soggia e Masia) il segretario generale Sanna, che dal 1º marzo del 2008 godeva della fiducia della giunta Giudici, esprime però parere contrario. «Sono illegittime», sostiene lâalto funzionario. In sintesi, afferma, il recente decreto Brunetta sul reclutamento del personale limita il ricorso alla dotazione extra organico. Di qui la decisione di Sanna di trasmettere gli atti alla Corte dei Conti per accertare un eventuale danno erariale. La cosa non quadra anche alla Cisl Funzione pubblica che, in un documento inviato a presidente, segretario generale, al dirigente del settore personale Lugliè, al presidente del collegio dei revisore dei Conti e, via email, anche a tutti i dipendenti della Provincia, stigmatizza la procedura dâassunzione di Silvia Soggia. Scrive il sindacato: «Lâincarico fiduciario non può essere inteso in senso politico e quindi essere conferito semplicemnte per appartenenza o altri motivi, ma in senso professionale, cioè a persone in possesso di requisiti idonei a garantire la realizzazione dei programmi dellâente». Il segretario generale Sanna, intanto, è in ferie, quando viene raggiunto dalla telefonata di un amico: sul sito dellâAges (Ministero dellâInterno), ex agenzia dei segretari comunali e provinciali, il 7 settembre è partito il via per la nomina di un nuovo responsabile al suo posto. La comunicazione ufficiale del licenziamento in tronco gli arriverà solo quattro giorni dopo. (p.f.) | |
Da: Mirko | 01/10/2010 11:15:46 |
Le somiglianze con i casi del comune di Cagliari sono inquietanti.... dovranno stare attenti. | |
Da: per Mirko | 01/10/2010 11:33:01 |
c'è del marcio in Danimarca | |
Da: Cagliari???? | 01/10/2010 12:45:40 |
Il Comune più trasparente che ci sia. Talmente trasparente che le cose succedono. Eccome se succedono. E nessuno le vede, nemmeno chi dovrebbe!!! | |
Da: per il nuovo comm | 01/10/2010 14:43:48 |
mi sembra una balla che abbia fatto domanda per il concorso...se cosi fosse è incompatibile.. e alla nomina devono necessariamente fargli dichiarare ogni tipo di incompatibilità... sennò son cavoli amari! | |
Da: Nanda | 01/10/2010 15:24:11 |
incompatibile ai sensi...di cosa?. non ha + causa pendente!!!! .mi sembra che la norma che puoi applicare non abbia sufficiente lungimiranza ...la realtà oltre ogni immaginazione......siamo fregati. | |
Da: ........... | 01/10/2010 16:27:07 |
come già ho scritto tempo fà..... e se si dimetesse anche il presidente? | |
Da: myself | 01/10/2010 17:30:19 |
.....Cappellacci ritira le deleghe agli Assessori, e ora che succede? Secondo me il concorso potrebbe subire uno tsop.... | |
Da: myself | 01/10/2010 17:32:29 |
volevo dire stop, naturalmente..... | |
Da: dimissioni e implicazioni | 02/10/2010 16:21:31 |
Ma le dimissioni di Tamassia ed il fatto che il bando non prevede membri supplenti può aprire nuovi scenari? La sostituzione col nuovo commissario può essere impugnata? | |
Da: miro | 03/10/2010 18:08:05 |
certo che un curriculum pari a quello di Tamassia è difficile da trovare...... | |
Da: Nanda | 03/10/2010 18:16:03 |
...con la sostutuzione che hanno fatto desumo che non ci abbiano nemmeno provato | |
Da: miro | 03/10/2010 18:34:44 |
l'esperienza di Tamassia nel settore pubblico a tutti i livelli (da funzionario a direttore generale a docente universitario ) non credo che possa averla il nuovo commissario. | |
Da: Shamrock | 04/10/2010 09:32:19 |
Ecco la determinazione del Direttore Generale dell'Organizzazione e del personale RAS.... http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_38_20100930113259.pdf Ritenuto che l'avv. Luca De Angelis ha i requisiti..... o.o | |
Da: xxxxxxxx | 04/10/2010 11:21:44 |
Che il huovo commissario abbia fatto la domanda per partecipare è sicuro. Quanto alla sostituzione anche secondo me potrebbe creare qualche problema. Sia il bando che la delibera di giunta dicono che "La prima Commissione esaminatrice è nominata per lâeventuale prova preselettiva, per la prova scritta e per la prova orale, nonché per la valutazione dei titoli di cui al precedente art. 5.". Praticamente il bando ricopia solo la delibera di giunta dove sembrerebbe si preveda la nomina della commissione prima dell'inizio delle prove a seconda che ci sia la prova preselettiva, che ci sia come prima prova solo lo scritto o che sia solo per colloquio o per titoli. Il dato è quello che comunque sembra che la nomina debba essere fatta prima dell'inizio, un po come per gli appalti pubblici. Non a caso la precedente commissione era stata nominata prima dello svolgimento delle prove preselettive. Cosa ne pensate? Ciao | |
Da: pelosetto | 04/10/2010 11:40:44 |
"il cui curriculum evidenzia rispondenza ai requisiti di legge" ossia? | |
Da: ........... | 04/10/2010 12:09:12 |
tanto non cambia nulla.... se cambia il commissario! | |
Da: ........... | 04/10/2010 12:09:54 |
non bisogna farsi mille seghe mentali | |
Da: NON è VERO | 04/10/2010 12:46:05 |
non cambia nulla??? scherzi? | |
Da: KC | 04/10/2010 12:53:18 |
non ho capito perché continuano a spacciarla come assessore tecnico. Tecnico deghè? Ha sempre e solo fatto palazzine e non è neppure geometra... | |
Da: NON E'' VERO | 04/10/2010 13:12:53 |
passeranno Iin pochi perchè il nuovo commissario (oltre ad essere poco esperto) vuole ricandidarsi. | |
Da: gino | 04/10/2010 13:19:39 |
ricandidarsi dove? nn ditemi veramente che ha sostenuto la preselezione??? | |
Da: io | 04/10/2010 13:42:52 |
sarebbe utile conoscere quali sono i requisiti per svolgere il ruolo di commissario in un concorso per dirigente. Che io sappia si deve essere dirigente o professore universitario. Non so se sia ammissibile la libera professione e, nel caso, per quanti anni debba essere stata svolta. | |
Da: xxxxxxxx | 04/10/2010 14:07:04 |
pagina 4 4 dicembre 2008 CAGLIARI. Cinque anni ad aspettare la decisione dei giudici sul concorso interno per la nomina di tredici dirigenti e nel frattempo il loro datore di lavoro ha cambiato persino nome: era lâErsat, adesso è lâAgenzia regionale Laore. Alcuni dei ricorrenti dal 2003 ad oggi hanno perso la pazienza, altri resistito e nalmente in otto â" assistiti dallâavvocato Luca De Angelis â" hanno vinto la loro battaglia giudiziaria. Ieri il Tar ha depositato le motivazioni della sentenza, emessa nel merito, che annulla il concorso e dà ragione a chi, a suo tempo, aveva parlato di âgraduatoria pilotataâ. Lâattesa, come detto, è stata lunga, con un primo passaggio al Tar, nel 2003, che si dichiarava incompetente e subito dopo lâordinanza opposta del Consiglio di Stato: «Giudici di primo grado avete sbagliato, dovete decidere». E adesso chi ha avuto ragione pare intenzionato a presentare anche un esposto nella cancelleria della procura della Repubblica: potrebbe esserci uno strascico penale. La storia comincia nellâagosto del 2001 con il bando per la promozione di tredici dirigenti. Il consiglio dâamministrazione dellâErsat crede di aver fatto le cose per bene: dalla nomina dei commissione alla scelta delle prove dâesame. Due anni dopo si presentano in molti alla convocazione-promozione e tutti i sperano di conquistare uno dei posti in palio, ma non sarà cosé. Lâesito della prova scritta fa la selezione: alcuni sono ammessi allâorale, altri giudicati non idonei. E sono proprio gli esclusi (non poteva essere altrimenti) a sollevare il caso, a lanciare sospetti sui test e a censurare anche la scelta dei commissari. A presentare il ricorso al Tar è lâavvocato Luca De Angelis, che scrive: «Il bando prevedeva lâattribuzione dei posti in quattro diverse aree (amministrativa- giuridica, economica- nanziaria, ingneristica- geologica e agricola-zootecnica) mentre le domande-test sono risultate generiche e comunque senza alcuna distinzione sullâarea prescelta dai candidati al momento dellâiscrizione, come peraltro imposto dallo stesso bando». E sempre nel ricorso è chiaro il riferimento al fatto che âcon questa procedura è stata violata apertamente la legge regionale del 1998 sullâattribuzione dei posti dirigenzialiâ. Câè dellâaltro: anche la nomina dei commissari, compresa una successiva integrazione, nisce sotto il fuoco di la dei ricorrenti, che accennano allâipotesi del concorso pilotato. Sta di fatto che dopo la seconda prova la commissione stila la graduatoria e nomina i dirigenti. Ma quando il Tar è chiamato a sospendere lâecacia del concorso, i giudici decidono di non decidere, respingendo anche la richiesta di sospensiva. Il risultato è presto detto: i tredici prescelti prendono possesso del nuovo e prestigioso incarico, mentre gli esclusi si rivolgono al Consiglio di Stato. Dopo cinque anni i ruoli si sono invertiti: il concorso è stato annullato («Non è stata garantita suciente coerenza e trasparenza nei criteri di valutazione », si legge nella sentenza) e dunque quei dirigenti sono stati detronizzati da una giustizia lenta ma inesorabile. Cosa accadrà adesso, a parte lâipotesi dellâapertura di unâinchiesta penale? Câè il rischio che tutti gli atti rmati dal 2003 a oggi dai dirigenti oggi bocciati possano perdere e- cacia ed ecco perchò ieri allâAgenzia Laore câè stato un lungo vertice. Câè da mettere subito una pezza e anche da rifare un concorso. Cagliari, il ricorso al Tar contestava la nomina di tredici dirigenti Ersat che sono stati detronizzati Concorso annullato dopo 5 anni Il tribunale costretto a pronunciarsi dal Consiglio di Stato | |
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