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57 dirigenti Regione Sardegna
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Da: Oooops | 12/07/2010 11:47:47 |
qualcuno sa dirmi quale è il gruppo di facebook dedicato al nostro mitico concorso??? | |
Da: pigna | 12/07/2010 11:48:21 |
i commissari hanno scritto che terranno conto dell'efficienza, economicità convenienza ecc. A questo punto non mi pare un caso che abbiano omesso l'efficacia, in linea con le attuali tendenze gestionali della desoga: non preoccuparsi dell'efficacia cioè di conseguire il risultato atteso. La linea seguita è: se poi va tutto a monte perchè il procedimento (tempestivo, non c'è che dire, mica si è rinviato sine die) è fatto con i pied e viene annullato ...chissene | |
Da: Ruber vetus | 12/07/2010 11:55:28 |
Cene e visite a Palazzo Chigi di La Repubblica | tutti gli articoli dell'autore IL PERSONAGGIO Verdini e i manovali della nuova P3 Una rete invisibile tra nomine, appalti e pressioni. Dall'eolico ai Grandi eventi, tante trame, ma sempre con un ruolo decisivo. Del gruppo fanno parte editori e imprenditori. Ma anche massoni e uomini di Stato di ALBERTO STATERA "CHE fine abbiamo fatto, siamo finiti in un mondo di froci. Povero Berlusconi!". Questo l'sms che Arcangelo Martino, l'ex assessore socialista di Napoli che presentò Noemi Letizia al premier, arrestato con Flavio Carboni per le gesta del comitato d'affari post-piduista, riceve nel gennaio scorso da un altro della combriccola. Hanno appena preparato un falso dossier per screditare Stefano Caldoro, attribuendogli frequentazioni transessuali, in modo da bloccarne la candidatura a presidente della Campania del centrodestra, in favore di quella del sottosegretario Nicola Cosentino, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. A far avere il dossier a Gianni Letta a Palazzo Chigi ci pensa lo stesso Cosentino, mentre a Berlusconi lo reca come una reliquia Denis Verdini, il coordinatore del Pdl che nella nuova P3 e nell'intera cloaca di materiale infetto delle cricche, nelle catene verticali di potere invisibili, secondo la definizione di Gustavo Zagrebelski, svolge il ruolo di tuttofare. Favorisce nomine di burocrati senza titoli e senza scrupoli, pilota appalti, serve gli interessi degli imprenditori che vogliono dividersi la torta della ricostruzione a L'Aquila ed entrare nel business "in deroga" della Protezione civile di Bertolaso, partecipa alla designazione di magistrati ad alti incarichi, spinge commissari amici per la gestione dei beni culturali. L'asserita politica berlusconiana del "fare" virata nell'orgia del "malaffare". Macellaio in gioventù, poi commercialista e soprattutto da vent'anni presidente del Credito Cooperativo Fiorentino e di fatto socio di Riccardo Fusi, l'imprenditore super indebitato della Btp, da cui è nata l'inchiesta sulla Scuola dei Marescialli nell'area fiorentina di Castello posseduta da Salvatore Ligresti e al centro di un altro scandalo, Verdini in una telefonata di Angelo Balducci è definito "una bella figura di toscanaccio". Egli stesso in un'intervista si accredita del ruolo di "manutengolo del cameriere di Berlusconi", cioè del ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi. Entrambi di Fivizzano, un paesotto di settemila anime in provincia di Massa Carrara, dicono che non si conoscevano finché non sono approdati in Parlamento, dove hanno scoperto la corrispondenza d'amorosi sensi. L'uno grassoccio, liscio, curiale, cattolico, poeta e storico da bar che tentò, cadendo nel ridicolo, di paragonare la figura di Berlusconi a quella di Adriano Olivetti; l'altro massiccio, roco, laico e, nonostante le smentite, accreditato di far parte della massoneria, tanto che il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia Gustavo Raffi lo sospettò di aver tramato contro di lui quando si candidò per essere confermato nella carica. Entrambi sembrano usciti da un film di Monicelli, l'uno da "Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno", l'altro da "Amici miei". Li unisce naturalmente l'amore sconfinato per il Capo: "Il Cavaliere è unico al mondo", disse Verdini in un'intervista a Denise Pardo, aggiungendo subito: "Ma non vorrei si dicesse che oltre che massone sono gay". Singolare ossessione omosessuale nel pressi della P3. "Troppi massoni nel governo", sentenziò invece Francesco Cossiga quando Denis era ritenuto l'autore del nuovo Manuale Cencelli per spartire le cariche. E nell'ormai lontano 2003, anticipò quasi profeticamente che Flavio Carboni poteva essere considerato l'effettivo vice coordinatore di Forza Italia in Sardegna. Se ne è accorto Renato Soru, l'ex presidente silurato nel febbraio 2009 dalla Cricca delle 3M (Medici, Massoni e Mattoni) che governa a Cagliari: "A me la P3 in salsa sarda, che si salda perfettamente con quella nazionale, non ha attribuito storie gay come a Caldoro, ma da lungo tempo e ancora adesso sono oggetto di tecniche di delegittimazione e falsificazione della cricca del cemento, non diversa da quella dell'eolico, anche perché bloccai tra l'altro la speculazione di Gualtiero Cualbu a Tuvixeddu. Mi denunciarono, ma ora sono loro indagati e ne vedremo delle belle sul fronte dei rapporti tra affari, burocrazie e magistrature amministrative. I falsi dossier naturalmente vengono veicolati dall'Unione sarda". Di chi è l'Unione Sarda? Di Sergio Zuncheddu, il costruttore socio anche del Foglio con Denis Verdini, che controlla altresì l'edizione toscana del Giornale della famiglia Berlusconi, che si dice sia prossimo ad essere ceduto ad uno stampatore torinese in società con la sottosegretaria Daniela Santanché e con l'ex reclutatore della P2 Luigi Bisignani, oggi uomo ombra dello staff di Gianni Letta a Palazzo Chigi. Ecco spiegata, in alternativa a quella della nuova loggia segreta, la teoria della inoffensiva bocciofila, che valse per Licio Gelli. Oggi è diventata sul giornale diretto da Giuliano Ferrara la parabola di nonna Abelarda. La P3 di Flavio Carboni, Verdini e faccendieri di ogni specie, inoffensivi sfigati che non ne azzeccano una, vogliono proporre la nonna "come vincitrice del titolo di miss Mondo". Nella giunta sarda il governatore Ugo Cappellacci, selezionato a suo tempo da Romano Comincioli, detto Romi a casa Berlusconi, e dal "vice coordinatore" Carboni non c'è nonna Abelarda, ma nonna Ketty, che presiede agli Affari generali. Figlia di Armandino Corona, intimo di Ugo la Malfa, Gran Maestro della Massoneria all'epoca del caso Calvi-Ambrosiano, si narra che quando qualche anno fa il papà non era più in condizione di intendere e di volere fu lei a prendere in mano non solo gli affari immobiliari e sanitari, ma anche l'eredità massonica paterna. Altri tempi quelli in cui le donne non erano neanche ammesse nelle logge. Il Circolo della Caccia in piazza Fontanella Borghese, la Trattoria da Orazio in via Porta Latina, Alvaro al Circo Massimo, dove era di casa Balducci con la banda della Ferratella: è una toponomastica complessa, nel centro di Roma, quella della nuova P3. Corridoi sicuri nell'appartamento romano sotto il Campidoglio di Denis Verdini, tutto damaschi, baldacchini e sedie cardinalizie. Non sarà raffinato come quello ceduto da Propaganda Fide a Bruno Vespa, dove l'altra sera hanno fatto allegra brigata Berlusconi, Letta, Casini, Geronzi, il cardinale Bertone e persino, presenza insolita e degna di qualche stupore, il governatore della Banca d'Italia Mario Draghi. Ma è lì, nei pressi del Campidoglio, che si sono nominati super burocrati, deliberate candidature di alti magistrati, come quella del presidente della Corte d'Appello di Milano Alfonso Marra, detto Fofò dall'ex giudice tributario geometra Pasquale Lombardi, arrestato con Carboni, animatore del "Centro di Studi Giuridici per l'Integrazione Europea Diritti e Libertà". Questa pseudo-loggetta organizza dotti convegni di magistrati, proprio come faceva negli anni Settanta, ai tempi dei pretori d'assalto, Giancarlo Elia Valori, ex piduista espulso da Gelli, che lo considerava un temibile concorrente. O magari Gran Galà a palazzo Brancaccio per festeggiare la nomina di Vincenzo Carbone (non Carboni) a primo presidente della Corte di Cassazione. Poi, tra quei damaschi, in questi anni si sono definiti appalti, compulsati 88 progetti di centrali a vento nell'offshore sardo, e gestite tante altre storie che la parabola di nonna Abelarda vuole semplici episodi di ordinarie lobby, di comitati d'affari un po' squinternati. Ma in fondo c'è del vero nella teoria di Ferrara, perché per il bollo di autenticità certificato di ogni operazione occorreva e occorre salire a Palazzo Chigi, nell'ufficio di Gianni Letta, dove soltanto Bisignani può entrare senza bussare. I manovali, si chiamino Verdini, Bertolaso, Carboni o Cappellacci, spalano. Ma è lì a Piazza Colonna, dove Letta è assiso da un cinquantennio, prima a Palazzo Wedekind poi di fronte, a Palazzo Chigi, che si legittima l'oligarchia che infetta questa specie di democrazia. Tra denaro e protezioni, carriere e promozioni, immunità e privilegi. 12 luglio 2010 | |
Da: x Mariano | 12/07/2010 11:56:22 |
grazie non avevo collegato il tuo post alla comunicazione prevista per il 13 luglio! | |
Da: commodo | 12/07/2010 12:52:54 |
Per Mariano. Ma se si dovesse scoprire essere vero il fatto che LT è il legale della moglie di bandel, cosa succederebbe o meglio cosa dovrebbe succedere per non infilarci nella tempesta? | |
Da: Paco | 12/07/2010 12:58:07 |
sono d'accordo con dire sempre quello che si pensa e ritengo pure che questo forum sia anonimo e così debba restare, pertanto non condivido l'idea di quelle persone che vorrebbero svelare i nomi dei frequentatori. Queste cose non mi sono mai piaciute. Non posso non essere pero' in disaccordo con Commodo, anche se magari è mosso da buone intenzioni. Fino a poco tempo fa appoggiavo le sue battaglie. Prima si premeva per un rinvio e rinvio e stato, ora si vuole l'annullamento.... Davvero non capisco dove si voglia arrivare. Non concepisco le persone che per mettere chiarezza e riportare la legalità vogliono annullare il concorso. | |
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Da: Mariano | 12/07/2010 13:02:50 |
Come già detto, non ho competenze in materia. Non vedo altra strada che quella che lui si sfili il prima possibile nel caso. Su tutto il resto, non so quali conseguenze potrebbero esserci. Il senso dell'"opportuno" però spesso cammina alla pari con il senso del giusto. | |
Da: commodo | 12/07/2010 13:07:42 |
Guarda Paco sinceramente io l'annullamento non lo voglio, poi mi puoi credere o meno. Io sono uno di quelli che ha sottocritto la lettera e la era chiaramente scritto che si chiedeva la pubblicazione di una nuova graduatoria con 570 più ex aequo di modo da salvare la preselezione e andare avanti. Dalla violenza dei post di prima mi sorge il dubbio però che lo specchietto delle allodole del concorso per continuare con i ff sia più che una supposizione o perlomeno che quelle considerazioni diano fastidio a molti. Per il resto sinceramente devo dirti che anche continuare sapendo che tutto verrà vanificato non è una prospettiva che mi allieta. Si dovrebbero fermare, ragionare, cercare di rimettere in piedi le cose e continuare. Ma più passa il tempo e più tutti i fatti che accadono mi disilludono su questa possibilità. Ma continuare così mi alimenta il dubbio di cui ti ho detto e comunque andare avanti a tutti i costi è un comportamento miope. Ciao | |
Da: Gino | 12/07/2010 13:11:39 |
x Paco. Non si può comunque non considerare il fatto che andare avanti con il concorso ci pone nella situazione di continuare a spendere risorse (tempo, fatica, rinunce estive, denaro, ...) per nulla, tenuto conto del grosso rischio che venga tutto annullato successivamente. Non c'è un interesse specifico nel chiedere l'annullamento, si tratta solamente di prendere atto della realtà. | |
Da: Bardo x Commodo | 12/07/2010 13:12:36 |
Non son convinto di ciò che dici. La data del 3 agosto e la continua resistenza di KC a concedere proroghe andrebbe nella direzione opposta. Di sicuro l'accoppiata LT/MB costituisce una bomba ad orologeria per il buon esito del concorso | |
Da: Oooops x tutti | 12/07/2010 13:21:37 |
Ormai sembra palese che ci siano elementi sufficienti a "minare" tutta la procedura concorsuale. Allora meglio un annullamento che continuare con la farsa. Credetemi! Non lo desidero proprio, ma sicuramente meglio che rischiare il tutto per tutto!! | |
Da: Mariano | 12/07/2010 13:25:54 |
L'annullamento non ha senso se: 1) non vengono chiariti i punti non chiari; 2) avendo riscontrato dei problemi non chiari, non si è giunti a conclusione dell'impossibilità del risolverli. Andare avanti alla cieca senza riordinare le idee non ha senso se: 1) non vengono chiariti i punti non chiari; 2) avendo riscontrato dei problemi non chiari, non si è giunti a conclusione di come risolverli. | |
Da: Bardo | 12/07/2010 13:26:34 |
Io sono assolutamente contrario all'annullamento. Mi piacerebbe però che certe commistioni venissero alla luce, costi quel che costi | |
Da: Mariano | 12/07/2010 13:37:06 |
Il resto. Lo si paga sulla/con la nostra pelle. | |
Da: Mariano | 12/07/2010 13:39:32 |
Devono dimostrarne i motivi per annullare il concorso. E siccome ad oggi non c'è motivo su cui non si possa intervenire, il portarlo avanti, è un buon segnale per capire se vogliono consolidare i motivi per un futuro possibile annullamento. | |
Da: X Mariano | 12/07/2010 13:42:59 |
non ho capito l'ultimo tuo post....spiegaci meglio | |
Da: x x x mariano | 12/07/2010 13:50:43 |
infatti solo ipotesi non suffragate da fatti concreti. | |
Da: Mariano | 12/07/2010 13:56:18 |
La minaccia o l'intento di annullare il concorso a me, sino ad oggi non appare realizzabile. Per cui, ad oggi, non mi intimorisce. Non è con una decisione discrezionale che si può annullare un concorso di questo tipo. Quindi non mi spaventano le ipotetiche "minaccie" di annullamenti "ricattatori" nei confronti di un nostro troppo "vociare". Mi spaventa invece il fatto che, il nostro "vociare", abbia dei fondamenti. Se ha dei fondamenti allora il "ricatto" è realizzabile. In che senso? Dicono: "bene, avete voluto insistere con quelle "voci fondate"? Sapete cosa facciamo ora per ritorcere contro di voi la vostra insolenza? Andiamo avanti e quelle "voci" le portiamo sino a dentro il cuore del concorso. Così, se sono vere (e loro lo sanno oggi se lo sono), la bomba scoppia e voi ci perdete il concorso. Noi ci guadagnamo il fatto che, questo concorso, messo su per fare entrare dentro chi dicevamo noi, non ha più senso per noi e quindi se viene annullato per noi è un vantaggio. Era l'unico modo per uscirne visto che non potevamo giustificarlo. Quindi, meglio che ci obblighi qualcuno quando la frittata sarà fatta. Una volta che saremo nel pieno del concorso, a scritti fatti, li saremo veramente ricattabili." | |
Da: Mariano | 12/07/2010 13:58:16 |
L'ultima frase, fuori dal virgolettato. | |
Da: Mariano | 12/07/2010 14:00:30 |
PS: tutte ipotesi, può darsi che dietro ci sia un duro lavoro e noi stiamo facendo ragionamenti assurdi. Può darsi che dietro ci sia gente che ha solo voglia di far bene e che i nostri timori derivino da vizi di altri che troppo spesso si sono rivelati non all'altezza dei ruoli che sono chiamati a ricoprire. | |
Da: Bardo | 12/07/2010 14:09:22 |
Mi pare un ragionamento un po' forzato. Che loro vogliano piazzare la sunshine band e gli amici degli amici è un fatto indiscutibile. Che brandiscano la minaccia di un annullamento per far passare sotto silenzio le porcherie finora perpetrate non ha alcun senso. Si ritorcerebbe contro. Se annullassero gli ff decadrebbero e credo/spero qualcuno gli chiederà conto di una gestione che più inefficace non si può. Te lo dico io come stanno le cose: KC vuole andare avanti in fretta e furia. Non ha alcuna intenzione di annullare il concorso ma deve portare a termine la missione prima che scoppi la bomba LT/MB che la farebbe saltare in aria. | |
Da: Oooops | 12/07/2010 14:12:38 |
Concordo con Bardo, ma manifesto la mia preoccupazione per possibili ricorsi killer!!! | |
Da: Mariano | 12/07/2010 14:13:19 |
E perchè difendere la bomba LT/MB? Non sarebbe un portiamo sino a dentro il cuore del concorso la bomba? Non sarebbe meglio intervenire ora e "disinnescarla"? | |
Da: Bardo | 12/07/2010 14:19:26 |
Perché difenderla? ... pensaci bene e vedrai che troverai anche la risposta.. | |
Da: Oooops | 12/07/2010 14:21:10 |
Tra l'altro penso ci sia un'indagine in corso - vedi ispezione della polizia giudiziaria - con probabile coinvolgimento della SUNSHINE BAND. Gli sviluppi potrebbero portare "sorprese" e, ahimé, "conseguenze" non certo positive per il prosieguo del concorso. | |
Da: Sardo.doc | 12/07/2010 14:25:06 |
chi sa parli.. Io sono contrarissimo all'annullamento, mi sembra così di buttare via tutto. Penso che qualcosa di questo concorso si possa salvare, ad esempio la preselezione..Bisogna partire da quello. L'annullamento è deleterio. Ha ragione chi dice che ci sono gruppi di interesse che vogliono annullarlo. | |
Da: Bardo | 12/07/2010 14:30:50 |
Concordo con Sardo. No all'annullamento. Salviamo la preselezione dopo aver fatto tutta la pulizia possibile. Le commistioni devono essere eliminate. Non riesco però a individuare i gruppi di interesse che vogliono annullarlo. Quali sarebbero? | |
Da: Piersilvia | 12/07/2010 14:33:54 |
io credo che l'incarico dei f.f. una volta annullato il concorso verrebbe magicamente salvato in attesa espletamento nuovo concorso....vomito generale compreso e già previsto e digerito ex ante dagli ideatori. | |
Da: forse | 12/07/2010 14:36:55 |
- Messaggio eliminato - | |
Da: Oooops | 12/07/2010 14:43:18 |
si ma l'assessore dice quello che vuole, poi bisogna vedere se coinvolgono anche Lei nell'indagine, magari grazie anche a qualche intercettazione telefonica! | |
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