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DIRIGENTE TECNICO MIUR
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Da: Combattiva 15/06/2011 15:11:39
Qualcuno ha partecipato all'ultimo appuntamento di corso intensivo Ismeda?Quello di sabato e domenica intendo.
Rispondi

Da: Combattiva 15/06/2011 15:11:42
Qualcuno ha partecipato all'ultimo appuntamento di corso intensivo Ismeda?Quello di sabato e domenica intendo.
Rispondi

Da: cinetta15/06/2011 18:01:17
x a tutti i DS

le generalizzazioni sono quelle operazioni che fa brunetta l'homunculus quando dice che tutti coloro che lavorano nella PA sono fannulloni.
Rispondi

Da: cinetta15/06/2011 18:01:33
x a tutti i DS

le generalizzazioni sono quelle operazioni che fa brunetta l'homunculus quando dice che tutti coloro che lavorano nella PA sono fannulloni.
Rispondi

Da: x tutti15/06/2011 18:37:26
Effettivamente dei DS non si dice un gran bene.
Ma la colpa non è la loro. Sono vittime di un sistema che li ha
blanditi e ingannati.
Quando tutto il personale della scuola si sarà ricompattato,
quando i dirigenti tecnici rientreranno nella categoria, quando
lItalia...... quando... quando... quando....
Dirigenti scolastici che si vergognano di dire quale è la loro
busta paga....dirigenti di che?
Rispondi

Da: Calipsino15/06/2011 19:40:39
di una minch....
Vorrei sapere a che punto sono i vari ricorsi al Tar , Consiglio di Stato e Capo dello Stato che fanno da corona a questo sventurato concorso.
Qualcuno sa qualcosa in merito?
Rispondi

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Da: x tutti15/06/2011 21:59:24
al di là delle facili battute, bisogna dire che i dirigenti scolastici sono stati "sedotti e abbandonati" dagli stessi sindacati che li dovrebbero rappresentare. Alcuni "pentiti" non possono tornare indietro, altri
si sono rifugiati in un distacco sindacale o negli uffici dell'amministrazione. Quelli rimasti in trincea si debbono affidare
alla buona volontà dei collaboratori.
Possono riacquistare forza e dignità se hanno l'umiltà di riconoscere
la necessità di fare fronte comune con i docenti.
Rispondi

Da: x x tutti15/06/2011 22:15:55
Guarda la tua bustina paga... e se non ti basta prova a l... il c... al tuo Ds per qualche incarico.
Rispondi

Da: dal sito ISMEDA15/06/2011 22:29:48
Confermiamo che l'attuale ipotesi più probabile è che le

Prove orali non inizino prima di Ottobre.

Rispondi

Da: x tutti15/06/2011 23:08:15
Bello ed esaltante questo ruolo di DS, elargitore di incarichi ai docenti che hanno una busta paga miserina!
Congratulazioni vivissime!
Continuiamo a farci del male!
Rispondi

Da: redcat16/06/2011 02:21:03
scusa, ma allora perchè vuoi fare il dirigente?
Rispondi

Da: x tutti16/06/2011 07:33:35
non voglio fare il "dirigente scolastico"
voglio fare l'ispettore; l'ispettore così come delineato dalle leggi
e dalle norme tuttora vigenti
non voglio fare il comandato né il lacché
e tanto meno l'incaricato triennale.
Altrimenti, meglio l'insegnante.
Rispondi

Da: @ x tutti16/06/2011 08:59:59
Secondo me, ci culleremo in questo bel sogno fino alla pensione !
Rispondi

Da: x x tutti16/06/2011 22:41:50
L'erba voglio non cresce neanche nel giardino del re...
Notte, continua a sognare.
Rispondi

Da: x tutti17/06/2011 17:15:29
per abbassare le tasse:
meno auto blu
meno ministri
meno senatori
meno portaborse
meno ministeriali
meno dirigenti scolastici
Rispondi

Da: teo17/06/2011 19:17:02
La Gelmini doveva andare a inaugurare un asilo nido a San Donato milanese, all'Eni. La sua scorta l'aveva avvisata che forse qualcuno stava preparando una contestazione pubblica per strada. Per un asilo nido il ministro non voleva affrontare polemiche e paginate di giornali. Così ha telefonato al suo amico Bisignani: "conosci qualcuno all'Eni per sapere se è vero che ci sono contestatori sulla strada".


Bisignani ha chiamato ed è stato messo in contatto con la vigilanza dello stabilimento, che ha guardato la strada d'accesso sul retro dello stabilimento e ha visto che era sgombra: nessun contestatore.

Richiamata la Gelmini è stato spiegato alla scorta quale strada fare per giungere all'asilo nido. E al ministro Bisignani ha chiosato: "se fai così non ti accadrà nulla". Solo grazie allo scrupolo di Lepore così fra le accuse rivolte a Bisignani non si è unita quella di avere diretto con la P4 anche il ministero della Pubblica istruzione...

MORALE DELLA FAVOLA: Dunque  ANCHE LA GELMINI E' AMICA DI BISIGNANI ! SIC !

AHI NOI POVERI ILLUSI
Rispondi

Da: @ teo17/06/2011 19:42:46
Poveretto !  Sei completamente FUSO !
Rispondi

Da: @ x tutti17/06/2011 19:43:34
E meno dirigenti tecnici non ce lo metti ?
Rispondi

Da: x tutti17/06/2011 21:08:56
meno di zero non esiste.
Infatti zero è il numero dei dirigenti tecnici che rimarranno in servizio
fra qualche mese. naturalmente parlo di quelli di ruolo. I pochi che
non hanno sessantacinque anni hanno superato abbondantemente
i quaranta di contribuzione.
Rispondi

Da: teo18/06/2011 00:48:36
Perchè sarei fuso? L'articolo (una parte) che ho riportato è stato scritto da Franco Bechis. Certo il commento è mio e penso che molti condividano

Stasera ho sentito riproporre la canzone di Rino Gaetano : "Nun ve regghe chiù" con i nomi cambiati,quelli nuovi, tra i quali... indovinate un po'...
Rispondi

Da: gp18/06/2011 11:08:55
poverelli
Rispondi

Da: agmea 18/06/2011 12:44:08
Novità per quanto riguarda le modalità di applicazione del sistema di misurazione, valutazione, trasparenza della performance: pubblicato in Gazzetta n. 116 del 20 maggio 2011 il DPCM 26 gennaio 2011
"Determinazione dei limiti e delle modalità applicative delle disposizioni del Titolo II e III del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, al personale docente della scuola e delle istituzioni di alta formazione artistica e musicale nonché ai tecnologi e ai ricercatori degli enti di ricerca."
Ci aspetta un'altra estate di lavoro... Speriamo non sia troppo calda.
Ciao a tutti
Rispondi

Da: chiarimenti dal Senato18/06/2011 14:15:27
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=16&id=00576596&part=doc_dc&parse=no

PRESIDENTE. Passa all'interrogazione 3-01947 sullo svolgimento di prove concorsuali per la selezione di dirigenti tecnici del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.

VICECONTE, sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca. Il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, nel predisporre il bando di concorso per 145 posti di dirigente tecnico, si è scrupolosamente attenuto alla normativa vigente e ai pareri appositamente espressi dal Consiglio di Stato. Il bando prevedeva lo svolgimento di una prova preselettiva e la conseguente ammissione alle prove scritte di un numero di candidati pari a dieci volte il numero dei posti messi a concorso per ogni settore o sottosettore. Alcuni candidati esclusi hanno presentato ricorso al TAR, che ha emanato delle ordinanze cautelari alle quali il Ministero ha dato esecuzione predisponendo una nuova graduatoria ed ammettendo alle prove scritte i candidati ricorrenti che rientravano nel limite massimo di 1.450 nominativi, come previsto dalle suddette ordinanze. Tuttavia, sulla base dei principi regolanti gli effetti del giudicato amministrativo e dei pronunciamenti del Consiglio di Stato sia in sede giurisdizionale che consultiva, non è stato possibile ammettere alle prove scritte i candidati che, pur avendone diritto sulla base della nuova graduatoria, non hanno ritenuto di proporre ricorso. Non si ravvisano pertanto i presupposti e le motivazioni per dar luogo ad eventuali prove suppletive per tali candidati, così come richiesto nell'interrogazione.

MALAN (PdL). Si dichiara soddisfatto della risposta del sottosegretario Viceconte, che ha fatto chiarezza sulle procedure seguite dal Ministero. Auspica che vi sia sempre il massimo sforzo di chiarezza nella compilazione dei bandi di concorso e che sui ricorsi vi sia una giurisprudenza uniforme da parte della giustizia amministrativa.
Rispondi

Da: chiarimenti dal Senato18/06/2011 14:15:30
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=16&id=00576596&part=doc_dc&parse=no

PRESIDENTE. Passa all'interrogazione 3-01947 sullo svolgimento di prove concorsuali per la selezione di dirigenti tecnici del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.

VICECONTE, sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca. Il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, nel predisporre il bando di concorso per 145 posti di dirigente tecnico, si è scrupolosamente attenuto alla normativa vigente e ai pareri appositamente espressi dal Consiglio di Stato. Il bando prevedeva lo svolgimento di una prova preselettiva e la conseguente ammissione alle prove scritte di un numero di candidati pari a dieci volte il numero dei posti messi a concorso per ogni settore o sottosettore. Alcuni candidati esclusi hanno presentato ricorso al TAR, che ha emanato delle ordinanze cautelari alle quali il Ministero ha dato esecuzione predisponendo una nuova graduatoria ed ammettendo alle prove scritte i candidati ricorrenti che rientravano nel limite massimo di 1.450 nominativi, come previsto dalle suddette ordinanze. Tuttavia, sulla base dei principi regolanti gli effetti del giudicato amministrativo e dei pronunciamenti del Consiglio di Stato sia in sede giurisdizionale che consultiva, non è stato possibile ammettere alle prove scritte i candidati che, pur avendone diritto sulla base della nuova graduatoria, non hanno ritenuto di proporre ricorso. Non si ravvisano pertanto i presupposti e le motivazioni per dar luogo ad eventuali prove suppletive per tali candidati, così come richiesto nell'interrogazione.

MALAN (PdL). Si dichiara soddisfatto della risposta del sottosegretario Viceconte, che ha fatto chiarezza sulle procedure seguite dal Ministero. Auspica che vi sia sempre il massimo sforzo di chiarezza nella compilazione dei bandi di concorso e che sui ricorsi vi sia una giurisprudenza uniforme da parte della giustizia amministrativa.
Rispondi

Da: resoconto stenografico del Senato18/06/2011 14:38:35
PRESIDENTE. Segue l'interrogazione 3-01947 sullo svolgimento di prove concorsuali per la selezione di dirigenti tecnici del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.

Il rappresentante del Governo ha facoltà di rispondere a tale interrogazione.

VICECONTE, sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca. Signora Presidente, in relazione all'atto parlamentare in esame ed ai quesiti posti dai senatori interroganti, riferisco quanto segue circa il concorso a 145 posti di dirigente tecnico indetto dal Ministero in data 30 gennaio 2008.

In via preliminare, ritengo opportuno evidenziare che il Ministero, nel predisporre il bando di concorso, si è scrupolosamente attenuto alle indicazioni e ai principi espressi dal Consiglio di Stato, con parere n. 6148 del 3 novembre 2007, a tal fine espressamente richiesto. Specificamente, i criteri posti a fondamento del bando hanno tenuto conto della funzione fondamentale del dirigente tecnico presso il Ministero, il quale ha pertanto ritenuto necessario, nell'ambito del sistema generale di reclutamento delineato dal decreto legislativo n. 165 del 2001, individuare elementi di compatibilità con quanto previsto dal decreto legislativo n. 297 del 1994 che rimane, comunque, la norma più idonea a garantire la specificità della figura professionale del dirigente tecnico medesimo. Sicché, sulla base di questa impostazione, l'amministrazione ha stabilito quali dovevano essere le norme da cui desumere i destinatari del bando, i requisiti e le modalità di partecipazione, la composizione delle commissioni e il regime delle prove d'esame.

In particolare, l'articolo 6 del bando ha previsto che l'esame, articolato in tre prove scritte e una orale, è preceduto da prove preselettive consistenti in una serie di quesiti a risposta multipla e che viene ammesso alle prove scritte un numero di candidati pari a dieci volte il numero dei posti messi a concorso per ogni settore o sottosettore. Come è noto, per effetto della partecipazione di numerosi candidati a più settori, si è verificato che molti di loro sono stati ammessi a partecipare alle prove scritte per più di un settore e, conseguentemente, il numero degli ammessi è stato pari a 1477, comprensivi di candidati presenti in più settori. Alcuni candidati hanno impugnato dapprima l'esclusione dalle suddette prove scritte e, successivamente, il provvedimento con il quale il Ministero, nel dare esecuzione alle ordinanze cautelari adottate dal TAR per il Lazio sui ricorsi proposti dai ricorrenti medesimi, li aveva nuovamente esclusi dalle prove scritte del suddetto concorso pubblico per esami a 145 posti di dirigente tecnico.

Il Ministero si è trovato, infatti, nella delicata situazione di dover individuare le condizioni e i limiti imposti dalle ordinanze di sospensiva del TAR del Lazio. L'Amministrazione ha quindi proceduto alla compilazione di un elenco di candidati formato sulla base del punteggio conseguito nella prova preselettiva prescindendo dai settori disciplinari, fino al raggiungimento della posizione n. 1.450, corrispondente al punteggio di 24,50. La compilazione di tale elenco, tuttavia, non avendo alcuna valenza formale, non è stata pubblicata ma soltanto comunicata ai ricorrenti interessati attraverso i loro legali. Essa è stata soltanto lo strumento tecnico-operativo con il quale è stata ricostruita la teorica ed astratta graduatoria che individuava il limite massimo dei 1.450 nominativi, stabilito in via generale, dall'organo giudicante con i provvedimenti cautelari adottati.

È evidente, però, conformemente ai principi regolanti gli effetti del giudicato amministrativo, che le ordinanze del TAR del Lazio relative alle istanze cautelari di sospensione dei provvedimenti di esclusione dei candidati dalle prove scritte, non possono in alcun modo giovare a coloro i quali non hanno ritenuto di proporre ricorso, stante, nei confronti dei soggetti che hanno fatto acquiescenza, l'espresso divieto legislativo dell'estensione del giudicato medesimo. Infatti, l'attuazione delle suddette ordinanze ha prodotto i propri effetti limitatamente a quei candidati che, avendo presentato ricorso avverso l'esclusione dalle prove scritte con contestuale istanza di sospensione del provvedimento impugnato, hanno ottenuto, soltanto se ricompresi nel numero dei 1.450 nominativi, l'accoglimento della domanda cautelare, in aggiunta, ovviamente, ai candidati già originariamente ammessi a sostenere le prove scritte medesime a prescindere dal punteggio conseguito.

Il suddetto modus operandi dell'Amministrazione è stato, peraltro, dichiarato legittimo sia dal costante orientamento del TAR del Lazio, sia dal Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, il quale, decidendo su tutti i ricorsi presentati in appello dai candidati esclusi, ha confermato che l'amministrazione aveva dato puntuale esecuzione alle ordinanze cautelari del TAR del Lazio, respingendo gli appelli medesimi.

L'esattezza della modalità di esecuzione da parte dell'amministrazione, al contrario di quanto affermato nell'interrogazione, è stata pienamente avvalorata e confermata anche dal Consiglio di Stato in sede consultiva, il quale ha finora espresso un uniforme e costante parere di reiezione nei confronti dei candidati esclusi che hanno proposto ricorso straordinario al Capo dello Stato. Nei predetti pareri l'organo consultivo, decidendo nel merito dei gravami in questione e assorbendo le eventuali precedenti pronunce cautelari, testualmente ha argomentato che il bando del concorso in esame ha stabilito che sarebbe stato ammesso un numero di candidati pari a dieci volte il numero dei posti messi a concorso per ogni settore o sottosettore. I ricorsi si fondano sull'implicita premessa che dovessero essere ammessi complessivamente 1.450 candidati; e tale tesi non è suffragata da nulla, perché in nessuna parte del bando è stabilito che dovessero essere ammessi agli scritti complessivamente 1.450 candidati.

Perciò non si vede in che consista la violazione delle chiare disposizioni contenute nell'articolo 19 del decreto del Presidente della Repubblica. n. 272 del 2004 e nell'articolo 6 del bando di concorso. Al contrario, se l'Amministrazione avesse attuato gli artifici interpretativi delineati dai ricorrenti, essa sarebbe stata esposta alle fondate impugnazioni dei concorrenti risultati idonei non vincitori nelle graduatorie finali; perché è evidente che, col sistema propugnato dai ricorrenti, potrebbe essere ammesso alle prove un numero di concorrenti superiore al decuplo del settore o sottosettore considerato, violando così la disposizione del bando e vanificando lo scopo della preselezione. Per le considerazioni sopra esposte non si ravvisano i presupposti e le motivazioni per dar luogo ad eventuali prove suppletive per i candidati che, pur rientrando tra i primi 1.477 del suddetto elenco, non sono stati ammessi a sostenere le prove scritte del concorso in questione, così come richiesto nell'interrogazione.

Le prove scritte si sono concluse il 24 marzo scorso ed è attualmente in corso l'esame degli elaborati dei candidati che hanno partecipato alle stesse prove.

MALAN (PdL). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

MALAN (PdL). Signora Presidente, mi dichiaro soddisfatto della risposta fornita dal sottosegretario Viceconte, che ringrazio per aver fatto chiarezza sulle procedure seguite. Questa risposta certamente non soddisferà tutti i partecipanti al concorso, perché così è, ma si può auspicare, per un verso, che venga fatto ogni sforzo di chiarezza nella compilazione dei bandi e, per l'altro, che la giustizia amministrativa fornisca una giurisprudenza uniforme, finalizzata a scoraggiare i ricorsi di coloro che - come spesso si sa in partenza - finiranno per vedersi dare torto, perdendo tempo, illudendosi e trovandosi quindi in una situazione spiacevole.
Rispondi

Da: bortolo18/06/2011 16:07:29
oh... finalmente... adesso la smetteranno di rompere i maroni
direi che la risposta di Viceconte mette la parola FINE

AMEN
Rispondi

Da: AMEN18/06/2011 16:18:30
deo gratias!
Rispondi

Da: interrogazione18/06/2011 16:36:40
Viceconte conferma chiaramente che la revisione degli elaborati è in effettivo corso.
Secondo me passeranno all'orale almeno 400 candidati, tanti per coprire la dotazione organica del DT (305 o ancora 335?), considerati i prossimi imminenti pensionamenti, e per garantire una quota di idonei per il prossimo quinquennio.
Dei DT a tempo determinato non preoccupiamoci, saranno tra i vincitori!
Rispondi

Da: x bortolo, bertoldo bertoldino e cacasenno...18/06/2011 16:49:34
La parola fine la metterà il giudice del giudizio nel merito.
Aspettati di essere cacciato  a calci in culo fuori dal concorso, non lo hai ancora capito che anche tu rompi i maroni a qualche altro concorrente?
Rispondi

Da: x bortolo18/06/2011 16:57:22
« In questa tomba tenebrosa e scura
giace un villan di sì difforme aspetto
che più d'orso che d'uomo avea figura,
ma di tant'alto e nobile intelletto
che stupir fece il mondo e la natura.
Mentr'egli visse fu Bertoldo detto;
fu grato al re, morì con aspri duoli
per non poter mangiar rape e fagioli. »
(l'epitaffio di Bertoldo)
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