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DIRIGENTE TECNICO MIUR
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Da: dipende 16/03/2011 18:11:35
x elettronici

microprocessori ?
microcontrollori ?
sistemi di controllo?
analisi con trasformate di Laplace/Fourier ?

x informatici

cloud computing ?
ethical hacking ?
Rispondi

Da: nell''insieme16/03/2011 18:13:51
@ chi: sono d'accordo con te. Le prove di un concorso dovrebbero essere predisposte partendo dal fondo. Ossia: quale figura occorre per la funzione che svolgeranno coloro i quali vogliamo selezionare? Quali capacità e conoscenze deve possedere ad un livello di base, quali capacità deve possedere in maniera elevata, etc. E sulla base di questo si predispongono le prove, in modo che chi sia in grado di svolgerle dimostri di essere idoneo più di altri per quella funzione. E invece assegnano il tema generalista di meditazione sull'universo mondo... dal quale cose si vede? Si vede chi sa scrivere meglio, chi vende meglio fumo, chi sa mettere in fila due citazioni furbette. Che siano proprio queste le competenze richieste al DT?
Rispondi

Da: x scienze umane16/03/2011 18:16:51
E' possibile conoscere, con maggiore precisione, la traccia di oggi?

Grazie 1000
Rispondi

Da: M/M16/03/2011 18:18:33
Meglio Morin o Montaigne?
Rispondi

Da: Ocse Pisa 16/03/2011 18:22:13
Ho trovato l'articolo di Tiriticco stimolante, come sempre sono per me i suoi interventi. L'approccio olistico può rappresentare un notevole contributo nel campo della ricerca pura e applicata.
Ho apprezzato moltissimo il riferimento al rifiuto di una logica solo mercantile del mondo. Su altre questioni mi riservo di scrivere qualcosa più avanti con una disamina maggiormente curata e meditata.

@ Agmea, grazie per il tuo contributo al dibattito.
Per favore puoi inserire qualche riferimento mirato al tema della pedagogia ermeneutica? E vviamente anche alle ricerche degli studiosi cagliaritani?

Discutiamone, potrebbe essere utile anche per incrementare, con picoli sforzi progressivi, la nostra preparazione alle prove orali, sempre che si riesca a superare lo scoglio degli scritti.

Ritengo che in questo concorso conti molto il "core" profondo di conoscenza, che si matura pian piano, piuttosto che gli sforzi "finali" degli ultimi mesi o giorni.

:ò)
Rispondi

Da: Donatella (stanchissima)16/03/2011 18:23:12
"Le conquiste della modernità:cambiamenti realizzati attraverso rivoluzioni, cambiamenti realizzati attraverso graduali riforme, cambiamenti discendenti dallo sviluppo scientifico e tecnologico.
Il candidato esponga le sue riflessioni sull'argomento facendo riferimento a momenti o ad aspetti significativi della storia moderna e contemporanea."
E questo è quanto.
Rispondi

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Da: candidato settore 916/03/2011 18:36:31
Ho svolto con un po di difficoltà la traccia del settore 9, l'unico per il quale ho partecipato, penso che in questo caso la traccia è stata oltremodo specifica. Ritengo che in generale la Commissione si stia comportando bene, anche se troppo gente ha fatto la furba anche alla loro presenza. Una maggiore severità avrebbe dato un tono più serio al tutto. Diciamo la verità, nel complesso il tutto è un misto di prepararazione, di scaltrezza e perchè no, anche di fortuna. Ora che le prove sono finite, almeno per me, sono sicuramente più tranquillo e soddisfatto per aver fatto comunque una bella esperienza.
Rispondi

Da: M/M,Ocse e letture consigliate16/03/2011 18:40:35
Avevo già proposto come lettura consigliata e stimolante (da nuovi orizzonti mentali) la Storia della bruttezza di Umberto Eco.
Nessuno mi ha c...
E forse nessuno dei qui presenti sul forum ha neppure preso in mano il volume.
Il libro di Morin oggi è diventato stracult, da Fioroni in poi pare che sia la base della nuova visione pedagogica ministeriale.
Però per l'Uomo a guarda all'Uomo conviene sempre leggersi qualche riflessione di Montaigne.
Rispondi

Da: x Ocse16/03/2011 19:10:09
approccio olistico ...ricerca pura e applicata... disamina maggiormente curata e meditata....pedagogia ermeneutica..."core" profondo di conoscenza...

Questo solo nell'ultimo post.

Curiosità: hai scritto così le tre prove?
Rispondi

Da: Ocse Pisa 16/03/2011 19:10:27
@ M/M,Ocse e letture consigliate

Credo che tu abbia segnalato un testo da NON perdere. Infatti ho l'ebook già pronto e appena libero un po' di tempo lo leggerò senz'altro. Ne ho letto solo poche righe purtroppo, comunque terrò prezioso il tuo consglio anche per quanto concene Mntaigne. Grazie e grazie.

Tornando alle prove scritte.
Come chimico impegnato nella modllazione molecolare avrei senz'altro preferito anchè io prove più TOSTE e davvero specifiche con vere tecniche di calcolo.
Faccio alcuni esempi che non mi avrebbero spaventato per nulla.
STATO solido: Teoria VB e OM, approssimazione LCAO, calcolo di autovalori e autovettori, Calcolo dellle derivate parziali di funzioni di densità elettronica. Livelli di Fermi e loro distrbuzione entropica. Zone di Brillouin. teorie dei difetti, semiconduttori tipo P, tipo N, giunzioni. approccio termodinamico e energai libera di GIBBS, processi sponrtanei, regola delle fasi, diagrammi di stato.
Equazioni idfferenziali di primo e secondo ordine. equazione d'onda di Schroedinger. approssimazioni quantistico relativistiche e distribuzioni orbitaliche variabili nel tempo, etc...

La domanda è: che senso avrebbero temi del genere e altri simili per gli altri stati di aggregazione della materia, per un buon Dirigente Tecnico?

Ai critici l'ardua sentenza...
Per quanto mi concerne con temi del genere sarei passato, magari da SOLO!

:ò
Rispondi

Da: Ocse Pisa 16/03/2011 19:14:26
x Ocse

Ti ringrazio per il fatto che ti preoccupi per le mie prove, ma non ti angosciare troppo. Frattanto potresti pensare a come le hai sviluppate tu e magari fornirci qualche tuo esimio stralcio...
Sarebbe un fruttuoso confronto, anche per gli altri.

:ò)
Rispondi

Da: trevize16/03/2011 19:41:38
Temo che nel forum non ci siano le condizioni per dialogare su argomenti impegnativi: pare vi lavorino guastatori professionisti intenti a bloccare qualunque possibilità di dialogo ed eventualmente, anche di contrapposizione pacata e argomentata su temi culturali che pure qualcuno propone. Eppure il confronto con alcuni tra voi lo troverei estremamente stimolante sebbene non sia sempre d'accordo con le questioni sollevate. Però dovrei dare la mail...
Per inciso: c'è sempre la possibilità intellettuale di "imparare" da qualcuno, anche nel dissenso; e vale per Tiriticco come per Pinco Pallino oppure anche per alcune "teste pensanti" del forum; un educatore dovrebbe avere l'umiltà intellettuale e la disposizione culturale all'ascolto. E giacché ci sono, non mi pare che Martha Nussbaum (e così a una prima lettura neppure Tiriticco) abbiano postulato un umanesimo legato alle sole discipline umanistiche: mi pare piuttosto che la materia del contendere sia "l'utilitarismo della cultura", che induce a valorizzare gli apprendimenti "che servono per". Riflessioni in quella direzione (la necessità di mantenere dignità alle discipline umanistiche in tempi di grande rilevanza della tecnica) le ha proposte tempo fa Umberto Galimberti e il tema mi pare interessante e attuale. Se anche lo solleva uno non immediatamente simpatico nel forum, forse si può interloquire ad altro livello.
Salutoni.
Rispondi

Da: Ancora complimenti a chi cambia le carte in tavola16/03/2011 19:56:18
Auguro di cuore agli undici cavallini senza identità e al loro tracotante fantino ( non si capisce se un tantino furbino o tardino ) un solenne e meritato  flop.
Saranno solo i meritevoli  - ed è un sincero augurio -  (e non certo gli incaricati a tempo e i muli) a rivitalizzare la pianta organica dei dirigenti tecnici  ormai  asfittica di molte Regioni.
Rispondi

Da: bm16/03/2011 19:59:08
ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04328
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 444 del 07/03/2011
Firmatari
Primo firmatario: SIRAGUSA ALESSANDRA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/03/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario    Gruppo    Data firma
GHIZZONI MANUELA
PARTITO DEMOCRATICO    07/03/2011
MARIANI RAFFAELLA
PARTITO DEMOCRATICO    07/03/2011
DE PASQUALE ROSA
PARTITO DEMOCRATICO    07/03/2011
Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
�    MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 07/03/2011
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 07/03/2011
Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-04328
presentata da
ALESSANDRA SIRAGUSA
lunedì 7 marzo 2011, seduta n.444

SIRAGUSA, GHIZZONI, MARIANI e DE PASQUALE. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:

il 30 gennaio 2008 il Ministero della pubblica istruzione (MIUR) ha bandito un concorso nazionale per 145 dirigenti tecnici;

i 145 posti di dirigente tecnico sono stati ripartiti in due contingenti: quello della scuola dell'infanzia e primaria e quello della scuola secondaria di I e di II grado. Il primo contingente era a sua volta suddiviso in due settori, mentre il secondo in cinque settori a loro volta formati da quattordici sottosettori, ognuno con codice dallo 01 al 16 [articolo 1];


l'iscrizione al concorso andava inoltrata esclusivamente per via telematica e si doveva indicare un solo settore e un solo sottosettore, pena la non prosecuzione dell'iscrizione stessa [articolo 3];


il bando prevedeva tre prove scritte e una orale, il tutto preceduto da una prova preselettiva [articolo 6];


lo stesso stabiliva che sarebbe stato ammesso alle prove scritte un numero di candidati pari a dieci volte il numero dei posti messi a concorso per ogni settore e sottosettore. Ad esempio per il �«settore dell'infanzia e scuola primaria�» sarebbero stati ammessi 440 candidati; mentre per il sottosettore matematica e fisica 130 candidati. Poiché i posti messi a concorso erano 145, sarebbero stati ammessi in tutto 1450 candidati, ai quali si sarebbero aggiunti quelli classificatisi con il medesimo punteggio dell'ultimo candidato ammissibile [articolo 6];


il 21 settembre 2009, dopo alcuni rinvii, è stata espletata, in ciascuna regione, la prova preselettiva e il 12 febbraio 2010 sono state pubblicate le sedici graduatorie, una per ogni settore e sottosettore, rispettando la suddivisione prevista dal bando;


sono risultati ammessi alle prove scritte rispettivamente 1477 candidati, cioè �«un numero di candidati pari a dieci volte il numero dei posti messi a concorso per ogni settore e sottosettore. I candidati eventualmente classificatisi con il medesimo punteggio dell'ultimo candidato ammissibile vengono tutti ammessi a sostenere le prove scritte�» [articolo 6];


tuttavia, emerge che circa 200 candidati si trovavano collocati in più settori e sottosettori: c'era chi appariva inserito in due, chi in tre, chi in dieci, chi in quattordici settori e sottosettori;


se ne è dedotto che il numero 1477 non rappresentava più 1477 persone fisiche che concorrevano ciascuna per un posto, bensì circa 930 persone che concorrevano per più posti. Ne è conseguito che il numero dei candidati, ammessi alle prove scritte, non era più dieci volte il numero dei posti messi a concorso per ogni settore e sottosettore, con un rapporto quindi di 10:1, bensì 6,65 volte il numero dei posti messi a concorso, con un rapporto di 6,65 a 1;


questo rapporto è stato calcolato dal Ministero e appare nel suo atto d'appello al Consiglio di Stato;


si deve ricordare che il bando di concorso prevedeva: una prova preselettiva comune a tutti i settori e sottosettori, una prima prova comune a tutti i settori e sottosettori, una seconda prova comune a tutti i settori e sottosettori e sedici distinte terze prove una per ogni settore e sottosettore;


a seguito di quanto sopra descritto sono cominciati i ricorsi al TAR del Lazio di coloro i quali non sono stati ammessi alle prove scritte perché nei rispettivi settori e sottosettori erano inseriti dei �«pluricandidati�», candidati appunto presenti in più settori e sottosettori;


il TAR Lazio ha accolto tali ricorsi motivando: �«con riferimento alla mancata utilizzazione dei complessivi 1450 per l'ammissione alle prove di esame; nell'ambito dei quali l'Amministrazione doveva tener conto esclusivamente del numero dei soggetti nominativi, candidati alle prove preselettive con esclusione della reiterazione di quei soggetti, candidati per più settori; ritenuto pertanto di poter ammettere con riserva alle prove di esame i ricorrenti entro il limite numerico effettivo dei 1450 posti e subordinatamente alla loro utile collocazione in graduatoria nei limiti del numero dei medesimi posti�»;


il Ministero era pertanto tenuto ad escludere i �«pluricandidati�» dalle graduatorie di ogni settore e sottosettore;


alcuni concorrenti hanno fatto ricorso al Capo dello Stato, che, in conformità con il parere obbligatorio reso dal Consiglio di Stato, accoglieva il ricorso;


il Ministero si è appellato al Consiglio di Stato, che però ha rigettato l'istanza, confermando la statuizione del TAR Lazio;


nel frattempo, sempre il Ministero, ha predisposto, �«in stretta aderenza alle prescrizioni contenute nella statuizione del TAR Lazio�», un �«apposito elenco di tutti i partecipanti alle prove preselettive, prescindendo, in tale contesto, dai settori e sottosettori richiesti, stilato in ordine decrescente, secondo il punteggio conseguito da ciascuno�»;


tale elenco è stato inviato dal MIUR solo ai rappresentanti legali dei ricorrenti;


questo elenco contiene i nominativi di 1469 candidati, elencati in ordine decrescente con punteggio da 90 (punteggio pieno) a 24,50. Sono stati inseriti nello stesso, i ricorrenti che avevano ottenuto un punteggio compreso tra 90 e 24,50;


va inoltre specificato che nel settore �«scuola dell'infanzia e primaria�», che prevede l'ammissione di 440 candidati, l'ultimo classificato (il 440esimo) avrà un punteggio inferiore dell'ultimo classificato nel sottosettore �«matematica e fisica�» dove occuperà la 130esima posizione;


all'interrogante risulta che questo elenco non sia mai stato reso pubblico: accade così che ci sono concorrenti che non appaiono nell'elenco di 1469 ma faranno il concorso, altri che vi appaiono ma a cui non è mai stato ufficialmente reso noto;


la gran parte dei ricorrenti ha proposto allora ricorso per motivi aggiunti avverso tale elenco, che stravolge completamente le prescrizioni del bando di concorso;


il TAR Lazio ha respinto i ricorsi presentati dai ricorrenti, non inclusi nell'elenco dei 1469, motivando il rigetto asserendo che il Ministero avrebbe dato corretta esecuzione al provvedimento cautelare (scrive il TAR Lazio in motivazione: �«tenuto conto della corretta esecuzione da parte dell'Amministrazione della ordinanza cautelare�»);


tale ordinanza viene, in seguito, confermata dal Consiglio di Stato;


tale motivazione non sembra tenere conto che il Ministero per suo espresso riconoscimento: �«prescinde dai settori e sottosettori�» nello stilare �«l'apposito elenco�», prescinde quindi dal nucleo centrale del bando, quella parte che dà significato allo stesso;


del resto, tale impostazione �«settoriale�» è stata di recente riconosciuta e ribadita altresì da fonti regolamentari. Si cita, a titolo di esempio, il decreto ministeriale 60/2010, che ribadisce in che cosa consista la funzione tecnica, esercitata dai dirigenti tecnici: essi �«operano come esperti di settori scolastici e di specifici ambiti disciplinari, rappresentando l'espressione di un'ampia cultura con competenze ampie nello specifico campo del sapere�». Inoltre, spetta a loro �«predisporre le prove degli esami conclusivi dei cicli scolastici�»;


il giorno 28 febbraio 2011 sono iniziate le prove scritte, il bando ha previsto che: �«(...) Lo stesso avviso indicherà la data della successiva Gazzetta Ufficiale (...), contenente il diario delle prove scritte, nonché l'elenco dei candidati ammessi alle prove medesime, per i quali tale pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti�» [articolo 6];


nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale �«Concorsi ed esami�» n. 12 del 12 febbraio 2011, ci sono sì le date delle prove scritte, ma non l'elenco dei candidati ammessi -:


per quale motivo non sia stato pubblicato l'elenco dei candidati ammessi;

se, alla luce di quanto esposto in premessa, non ritenga opportuno procedere alle prove supplettive per i circa 400 candidati che, pur rientrando tra i primi 1477 nella graduatoria, non sono stati ammessi a sostenere le prove.(5-04328)

Rispondi

Da: nell''insieme16/03/2011 20:12:24
@ OCSE ... forse prove di quel livello sarebbero eccessive. Diciamo che c'erano delle vie di mezzo. Ossia: non temi estremamente avanzati, ma saperi di base da leggere però in profondità. Per esempio: non un esercizio di routine su equazioni astruse, ma un problema intelligente e interessante sulla geometria di base, che richiedesse strateie e riflessioni e si collegasse a saperi significativi. Il contrario dello specialismo tecnico, anzi: un sapere disciplinare culturale e significativo. Questo servirebbe per un buon DT, capace di dialogare in profondità e con padronanza con i docenti. Tutto ciò da queste prove mi pare non sia emerso.
Rispondi

Da: Antonella so sempre io 16/03/2011 20:16:30
Ma secondo voi chi ha 63  o 64 anni si sarà presentato? Nel mio settore ce ne sono alcuni
Rispondi

Da: nell''insieme16/03/2011 20:22:23
"Le conquiste della modernità:cambiamenti realizzati attraverso rivoluzioni, cambiamenti realizzati attraverso graduali riforme, cambiamenti discendenti dallo sviluppo scientifico e tecnologico.
Il candidato esponga le sue riflessioni sull'argomento facendo riferimento a momenti o ad aspetti significativi della storia moderna e contemporanea."

In pratica una tema da liceo. Peccato non essermi presentato, quando usciva questa roba qui andavo fortissimo. Mah.
Rispondi

Da: Già Stefano16/03/2011 20:22:32
Puah!
Rispondi

Da: ultimissima arrivata16/03/2011 20:52:08
Basta con il concorso, pensiamo anche a qualcosa d'altro: http://auguri.tecnova.it/
la vita ha i suoi ritmi , a questa "impresa" abbiamo tutti - chi più chi meno - in vari modi dato tempo, energie, quattrini, domani è festa nazionale godiamocela!
Rispondi

Da: Punto16/03/2011 21:01:28
Un tema dove con una cultura generale decente e una certa abilità espositiva chiunque, di qualunque sottosettore, poteva ben figurare...
Venerdì invece affronteremo il mare magnum del diritto e dell'economia (con l'incognita di scienza delle finanze e economia aziendale) con un rapporto posti/concorrenti di 1/30. Bella fregatura!
Rispondi

Da: info116/03/2011 21:14:54
saremo 120????
Rispondi

Da: riflessione16/03/2011 21:23:12
mi sembra che l'orientamento prevalente sia stato quello di tematiche trattate nell'ultimo anno dell'istituto più rapprentativo: liceo classico per italiano, scientifico per matematica
per discipline giuridiche ed economiche mi aspetto diritto pubblico e scienza delle finanze, presenti nei programmi degli itc (con ben 6 ore di lezione settimanali)
per economia aziendale non mi pronuncio
Rispondi

Da: seriosa16/03/2011 21:46:05
Anch'io trovo che i temi diano larga possibilità ... di scelta alla commissione.
Rispondi

Da: Ricordo16/03/2011 21:46:34
Ricordo il D.P.R.  272/2004 che disciplina le modalità di accesso alla qualifica di dirigente e che all'art. 5 cita: "...Nel caso di concorsi per l'accesso alla dirigenza tecnica l'amministrazione può prevedere una terza prova scritta obbligatoria, da indicare nel bando di concorso, volta alla verifica dell'attitudine all'esercizio degli specifici compiti connessi al posto da ricoprire. Tale prova consiste nella soluzione di questioni o problemi di natura tecnica inerenti all'esercizio dei compiti cui il dirigente deve essere preposto.".

Ricordo che nel bando del 30 gennaio 2008, a firma del direttore generale Silvio Criscuoli si legge:
"VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre 2004, n. 272, pubblicato nella  Gazzetta Ufficiale n. 267 del 13 novembre 2004, che, in applicazione dell'art. 28, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni ed integrazioni, disciplina le modalità di accesso alla qualifica di dirigente;"
a seguire poi:
"Le tre prove scritte vertono su diritto amministrativo, contabilità di stato e legislazione scolastica, con particolare riguardo alle seguenti tematiche:
.....................
argomenti attinenti agli insegnamenti impartiti nello specifico grado di scuola e, relativamente alla scuola secondaria, ai settori cui il concorso si riferisce."

Invito chi legge questo forum a chiedersi se la "ratio" del D.P.R., come declinata dal bando del direttore Criscuoli, si ritrova nelle terze prove che in questi giorni stiamo sostenendo.
Rispondi

Da: seriosa16/03/2011 21:52:00
le competenze in ambito giuridico le hanno già testate ma in economia aziendale e in scienze delle finanze no! la specificità di questo sottosettore è tutta nelle tematiche di queste due materie. In fondo l'economia generale (ed in parte anche il diritto) fa parte a pieno titolo delle scienze umane.
Rispondi

Da: a capo16/03/2011 22:19:16
ma il rapporto non doveva essere 1/10? se nel sottosettore 12 i presenti sono più di 40 non si viola l'interesse legittimo ad avere la stessa proporzione degli altri settori?
Rispondi

Da: @ a capo16/03/2011 22:32:18
Già.... vedi il pasticciaccio del Morgagni !
Rispondi

Da: x ricordo16/03/2011 22:45:06
il dpr in questione recita: "può" e non "deve", lasciando così  ampia discrezionalità alla commissione.
Rispondi

Da: Interrogazione PD16/03/2011 23:14:50
Nessuno commenta il post del 16/03/2011 19.59.08?
Interrogazione deputata PD SIRAGUSA ALESSANDRA
chiede
"se, alla luce di quanto esposto in premessa, non ritenga opportuno procedere alle prove supplettive per i circa 400 candidati che, pur rientrando tra i primi 1477 nella graduatoria, non sono stati ammessi a sostenere le prove".
Be' che ne dite?
Rispondi

Da: x ricordo e x tutti16/03/2011 23:48:12
Nell'art. 5 del D.P.R.  272/2004 c'é scritto "può prevedere una
terza prova scritta obbligatoria", ma se questa prova c'é, allora essa  é "volta alla verifica dell'attitudine all'esercizio degli specifici compiti connessi al posto da ricoprire". In tale frase il può è riconducibile, evidentemente, alla possibilità che ci sia o meno una terza prova. Inoltre tale art. 5 continua con la seguente frase: "Tale prova consiste nella soluzione di questioni o problemi di natura tecnica inerenti all'esercizio dei compiti cui il dirigente deve essere preposto".
Pertanto come farà la Commissione a valutare la terza prova, che pochi sembra abbiano finora trattato dal punto di vista didattico, per verificare l'attitudine all'esercizio degli specifici compiti del Dirigente Tecnico? Se la trattazione della terza prova la facessimo secondo il punto di vista del DT forse sarebbe più facile valutarne attitudini e capacità di affrontare i compiti connessi al posto da ricoprire. Chi sa cosa pensano i membri della Commissione su tale art. 5 del DPR 272-04?
Rispondi

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