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Esame avvocato Spagna
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Da: COA04/12/2011 16:49:46
ELENCO DOCUMENTI PER L'ISCRIZIONE NELLA SEZIONE SPECIALE DELL'ALBO DEGLI AVVOCATI STABILITI (D.Lgs. 02/02/2001 n. 96)


Istanza in bollo (euro  14,62) in lingua italiana diretta al Consiglio dell'Ordine corredata dai seguenti documenti (in lingua italiana o con traduzione autenticata):

-    Certificato di cittadinanza di uno Stato membro dell'U.E. o dichiarazione sostitutiva;
-    Certificato di residenza o dichiarazione sostitutiva ovvero dichiarazione dell'istante con l'indicazione del domicilio professionale;
-    Attestato di iscrizione all'organizzazione professionale dello Stato di origine (rilasciato in data non antecedente a 3 mesi dalla data di presentazione), con indicazione del titolo. Rinnovare la presentazione del certificato ogni anno.
-    Dichiarazione d'intesa con l'avvocato iscritto a Lecco.
-    Documentazione relativa al percorso formativo e all'esercizio di attività professionale svolti nello Stato di origine;
-    Fotocopia documento d'identità valido in carta libera;
-    Ricevuta attestante l'avvenuto versamento di euro  168,00 sul c/c postale n. 8003 intestato a: AGENZIA DELLE ENTRATE DI PESCARA;
-    Fotocopia del codice fiscale in carta libera;
-    N. 2 fotografie formato tessera.

-    Tassa di iscrizione euro  51,00
-    Contributo annuo euro  265,00
Tali importi dovranno essere versati presso la segreteria entro 10 giorni dalla data di comunicazione della delibera di iscrizione all'Albo.
Si precisa che la tassa di iscrizione è una tantum, mentre il contributo deve essere corrisposto anche negli anni successivi: attualmente viene richiesto attraverso l'invio, presso il domicilio professionale dell'iscritto, di MAV bancario con scadenza 30 aprile di ogni anno.
-    Certificato di iscrizione euro  14,62 + euro  2,50 in marca da bollo
-    Tesserino euro  2,50

Entro 30 giorni dalla delibera d'iscrizione l'Avvocato Stabilito dovrà prestare il giuramento prescritto dall'art. 12 R.D.L. 21.11.1933 n. 1578 in un'udienza Collegiale avanti il Presidente del Tribunale di Lecco. A tal fine dovrà farsi rilasciare dal Consiglio dell'Ordine (previa domanda in bollo euro  14,62) certificato di avvenuta iscrizione all'Albo (in bollo euro  14,62) da consegnare, unitamente al verbale di giuramento, alla Cancelleria penale del Tribunale di Lecco (piano terra - sig.ra Narcisa Tognon), prendendo con la stessa gli opportuni accordi.


OBBLIGHI NEI CONFRONTI DELLA CASSA:
DICHIARATIVO (Modello 5 - art. 17 L. 576/80);
CONTRIBUTIVO (Versamenti - artt. 10, 11 L. 576/80);
ISCRIZIONE (art. 22 L. 576/80; art. 11 L. 11.02.1992 n. 141);
Per chiarimenti, modalità e termini si consiglia di consultare il sito www.cassaforense.it

Da: x italo re della grammatica04/12/2011 17:40:18
Da: Italoabogado Asino non tutti 01/12/2011 13.15.24
Ma le lezioni al Cepu iniziano a mezzoggiorno? ahahahahhahahahahahahahahahahahah


Italoabogado =  Asino non tutti = mezzogGiorno = vai a studiare tu = rosicone

complimenti per l' itaGliano (e non dire che l'errore era voluto)

Da: Azione/Reazione04/12/2011 21:03:02
Ovunque venga perpetrato lo scempio e lo stupro del diritto RICORSO FINO IN FONDO SENZA PAURE E TIMORI REVERENZIALI!

Da: praticante lecchino04/12/2011 22:07:04
evvivaaaaaaaaa monti ha appena detto di aver abolito l'esame!!!!!!!!!!!!!!!!!incredibileeeeeeeeee!!!!oleeeeeeeeee

Da: common law04/12/2011 22:30:23
in un clima dove l'intera Italia sta andando a rotoli, mi stupisco di tanta disinformazione e sudditanza.
Se cancelleranno sarà solamente per colpa di tutti coloro che hanno contribuito a soddisfare le illlegittime richeste dei Coa letteralmente in frode ad una legge chiarissima.
In sostanza, se un abogados presenta n. 100 procedimenti giudiziari patrocinati in Spagna ed un altro 10, allora a quel punto è corretto, secondo questo aberrante ragionamento, che il secondo sia cancellato.

Alla fine, volenti o nolenti, costringeranno centinaia di persone a ricorrere in giudizio...solo che quelle persone dovranno spiegare perchè, volontariamente, hanno aderito ad una illegittima richiesta del Coa, rendendola in tal modo, ad personam, applicabile (diritto disponibile).

In quanto a coloro che han presentato la dichiarazione dell'avvocato spagnolo, sarà divertente stare a vedere come costui spiegherà al proprio collegio che ha sottoscritto, praticamente, una dichiarazione di lavoro nero...condotto illegittima in terra iberica.

Se è vero che vogliono convocare per cancellare, l'unica via d'uscita è, a mio modestissimo avviso, arrocccarsi alla LEGGE, ossia dichiarare che si è presentata tutta la documentazione ivi prevista, con tanto di diffida  alla violazione di norme imperative. infine presentare interpello sull'interpretazione del Coa della CORPOSA normativa e giurisprudenza nonchè preifrazione che legittima l'abogado ad essere iscritto ESCLUSIVAMENTE secondo ed  i requisiti chiesti dalla legge dando loro termine per la risposta ai sensi della 241/90. si dovranno assumere la paternità di una interpretazione contra legem...non lo faranno...

Da: praticante lecchino04/12/2011 22:37:09
coglionazzi!! adesso sarete parificati a tutti gli altri, i vostri handicap saranno sanati, non sarete più discriminati e presi per il culo!!!siete contenti?????? hahahahahaha

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Da: XCommon Law04/12/2011 23:33:55
la tua disamina non fa un piega.E'incredibile come oramai non c'e' piu uno solo CdO che non si richiami nella domanda di iscrizione alla formazione professionale in Spagna...assurdo!

Da: Italoabogado   Asino non tutti05/12/2011 00:00:39
Cancellazzioni ahahahaha!

Da: lillovero05/12/2011 00:33:08
accettando le squallide vergognose pretese di certi consiglieri di coa ignoranti vi siete dimostrati ancora più ignoranti dei suddetti.
fanno bene i personaggi in malafede a tosarvi come capre.
ognuno deve essere trattato per quello che è.
ossequi

Da: x Common law05/12/2011 08:45:39
intanto hanno convocato pure a PZ.

Da: ottimo05/12/2011 08:47:02
In tutta sincerità, e l'ho sempre detto, non mi pare che sia illeggitima, AI FINI DELL'ESERCIZIO DEL DIRITTO DI STABILIMENTO, la richiesta dei coa di chiedere in che città si ha il domicilio in Spagna.
Altra cosa è il riconoscimento del titolo ai fini dell'esame al cnf.

Da: x Common law05/12/2011 08:47:50
la convocazione mi è arrivata e sono iscritto. Dicono per verificare se alla data del deposito della domanda di iscrizione la mia posizione era conforme ai dettami di cui ....
Sono fottuto. La domanda l'ho fatta 2 mesi dopo essermi iscritto a Madrid !!!!

Da: x ottimo05/12/2011 08:49:22
qui è successo qualcosa che non sappiamo. Non può essere una coincidenza che di colpo tre coa convocano gli iscritti !!!!!!!

Da: x azione reazione05/12/2011 08:57:19
scusa mi posti il tuo di ricorso

Da: x x azione reazione05/12/2011 09:07:35
armiamoci e partite

Da: liberalizzazioni05/12/2011 09:09:31
dove sono???

Da: x liberalizzazioni05/12/2011 09:12:22
ecco: - LIBERALIZZAZIONE FARMACI FASCIA 'C'. Saranno venduti anche nelle parafarmacie. Nuove regole per l'apertura di farmacie: il numero delle autorizzazioni sarà stabilito in modo che vi sia una farmacia ogni 4.000 abitanti.
Alla fine le multinazionali del farmaco ci guadagnano di più

Da: ottimo05/12/2011 09:22:10
x x common law.
A cosa dovveva essere conforme? Sei cuenta ajena?
Comunque dopo il convegno in Puglia di un paio di mesi fa era ovvio che succedesse.
I piu' avveduti dopo quel convegno hanno cambiato tipo di iscrizione, anche se, temo, non servirà a molto.
Anche qui , la scorsa estate postai la sentenza di una cassazione
che riguardava un commericialista cancellato dall'albo dopo 20 anni, anche li, inascoltato.

Da: x ottimo05/12/2011 09:31:50
se ti riferisci a quello dell'associazione, la cosa più sconcertante è che l'altra è rimasta inerte, ammesso che esista ancora

Da: x x ottimo05/12/2011 09:35:32
chi l'agggenzia

Da: x tutti05/12/2011 09:44:01
Si il convegno ANAC del 30 di settembre 2011.
Acco la prma pagina del sito:
Nella due giorni di convegni tenuti a Bari e a San Severo (Foggia) l'ANAC è stata presente nella persona del suo Presidente L'Avv. S. C. F. C. (nella foto in fondo a destra) e dell'Avv. J. S. C. (al centro) dello Studio di Madrid (-----------). Il Tema di diritto comunitario, oggetto dei due eventi accreditati di 4 crediti formativi, era quello dell'analisi della leggittimità dell'iscrizione "por cuenta ajena" (per conto terzi) presso il Collegio di Madrid. L'Avvocato C. ha evidenziato la totale irregolarità del modus operandi della stragrande maggioranza degli abogados italiani che scelgono questa opzione (stranamente utilizzata ed utilizzabile solo presso il Collegio di Madrid) e le conseguenze a cui si espone chi pone in essere la dichiarazione di dedicazione esclusiva ove questa non supportata da effettivita relazione lavorativa tra datore di lavoro ed avvocato dipendente sul territorio spagnolo. Il Presidente C. ha offerto ai consigli dell'ordine competenti lo studio gratuito da parte dell'ANAC della legittimaità delle posizioni specifiche degli iscritti di Madrid. Rimettiamo in allegato il parere (in italiano e nella originale versione spagnola) dell'Avvocato C.

Da: x x tutti05/12/2011 09:48:28
L'avvocato spagnolo come lavoratore per conto terzi
1.    - Storia di una norma
La figura oggetto del presente studio è assente nel diritto italiano essendo tutti gli avvocati italiani degli autonomi e lavoratori per proprio conto.
In Spagna non è così e non lo è mai stato nell'epoca moderna. E' sempre esistito l'avvocato d'impresa, che era, per definizione, un lavoratore per conto terzi, con contratto di lavoro, soggetto allo Statuto dei Lavoratori e al suo corrispondente contratto collettivo e che si vedeva obbligato, insieme all'impresa a pagare i relativi contributi alla previdenza sociale. Nell'avvocato d'impresa ricorrono infatti tutte le primarie caratteristiche della relazione di lavoro per conto di terzi: volontarietà, altruità, retribuzione e inclusione nell'ambito di organizzazione e direzione di un'altra persona che fa suoi i frutti del lavoro.
La situazione degli avvocati che lavorano negli studi legali era diversa nella maggior parte dei casi. In Spagna, come in Italia, tutti gli avvocati che disimpegnavano il suo lavoro professionale negli uffici di coloro che non erano soci lo facevano come autonomi o lavoratori per conto terzi - pertanto, senza contratto di lavoro e senza contributi alla previdenza sociale- fino al 2005. L'eccezione a questa regola era rappresentata dagli studi di origine anglosassone e anche da realtà nazionali come Garrigues, i quali avvocati figuravano tutti, salvo i soci, come lavoratori per conto terzi. Senza dubbio, la maggior parte degli studi di grande e media dimensione si attenevano alla regola precedentemente esposta.
Nell'anno 2005 la Camera approvò la Legge 22/2005 del 18 novembre dove nel primo comma della prima disposizione addizionale statuì che "L'attività professionale degli avvocati che prestano servizi retribuiti, per conto proprio e dentro l'ambito di organizzazione e direzione del titolare di uno studio legale individuale o associato, avrà la considerazione di relazione lavorativa a carattere specialeâ".
Il comma 3 della disposizione obbligava a iscrivere tutti questi avvocati alla previdenza sociale nel termine di tre mesi dall'entrata in vigore della legge, cosa che accadde lo stesso giorno della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale spagnola.
Il comma 2 conteneva un mandato al Governo perché in un termine di dodici mesi regolasse la relazione lavorativa a carattere speciale degli avvocati che lavorano in uffici che non sono di sua proprietà. Ottemperando al mandato del Parlamento il Ministro della Presidenza promulgò il Regio Decreto 1331/2006, del 17 novembre, mediante il quale si disciplina la relazione lavorativa a carattere speciale degli avvocati che prestano servizi in studi legali, individuali e come associati.

2.    -  Contenuto della norma

a)    Premesse di fatto.
Le premesse di fatto del Regio Decreto proclamano la condizione di lavoratore per conto terzi di qualsiasi avvocato che lavori in uno studio legale e, perciò, la sottomissione obbligata di questa relazione alla disciplina generale del lavoro, con le specialità previste nel Decreto Regio. Quali sono queste specialità? Tutti le conosciamo. Sebbene l'avvocato presti i suoi servizi in uno studio del quale non è titolare, il suo impegno professionale deve andare nella direzione indicata dalle norme che reggono la professione e che si ritrovano nello Statuto Generale dell'Avvocatura e nelle regole etiche e deontologiche di obbligatorio adempimento.

Come conseguenza di queste norme specifiche, è certo che un avvocato gode, nell'esecuzione del suo lavoro, di un maggior grado di autonomia, indipendenza tecnica e flessibilità; che le facoltà di direzione e controllo del titolare dello studio sono limitate; che ha più esigenze di altri lavoratori che riguardano l'adempimento degli specifici doveri di diligenza e riservatezza, includendo, però non solo, il dovuto rispetto dei termini processuali; che si trova sottomesso ad un regime di incompatibilità e divieti che possono derivare nei conflitti d'interesse; e, da ultimo, che l'avvocato, sebbene lo sia per conto terzi, risponde a precise norme deontologiche che reggono la sua professione e contestualmente è sottomesso a un severo regime sanzionatorio che il corrispondente consiglio dell'ordine applicherà.

Per le suesposte ragioni le premesse di fatto terminano affermando che gli avvocati saranno sottoposti al regime dettato dallo Statuto dei Lavoratori con le seguenti linee guida:

(i)    Il potere di direzione del titolare dello studio è limitato.
(ii)    I diritti e doveri degli avvocati sono condizionati dalle norme deontologiche.
(iii)    Il dovere di obbedienza dell'avvocato viene limitato anche da altri obblighi.
(iv)    Il tempo di lavoro richiede un flessibilità maggiore.
(v)    Si rafforzano le conseguenze della mancanza di diligenza.


b)    Ambito di applicazione.
Dopo la promulgazione di questo Decreto Regio, in Spagna gli avvocati vengono classificati con tre modalità distinte:
-    Quelli che hanno uno studio proprio, in qualsiasi modalità, detti autonomi;
-    Quelli che lavorano in studi di individui che non sono soci, vengono comunque considerati lavoratori per conto terzi sottomessi allo Statuto dei Lavoratori e a questa speciale disciplina.
-    Quelli che lavorano in imprese, considerati lavoratori per conto terzi.


c)    Il contratto di lavoro.
A differenza di quello previsto nello Statuto dei Lavoratori, il contratto di lavoro previsto in questo Regio Decreto deve farsi per iscritto e deve contenere, come minimo, la durata, la giornata di lavoro e le ferie previste, la retribuzione e, nel suo caso, il patto di non concorrenza post contrattuale.
Ciascuna delle parti conserverà un originale e nel contempo si invierà una fotocopia ai rappresentanti dei lavoratori, se presenti e un'altra copia al servizio pubblico d'impiego corrispondente per la sua registrazione.

d)    Esclusività, permanenza e clientela
Se non viene espressamente dichiarato, si intende che il contratto si firma con carattere d'esclusività, compatibile solamente con la difesa degli interessi dei propri familiari o con l'esercizio della difesa  d'ufficio.
Potrà essere oggetto del contratto anche la permanenza dell'avvocato quando lo stesso abbia ricevuto una determinata formazione sotto determinate condizioni.
Gli avvocati avranno diritto a ottenere un compenso per la clientela portata allo studio.

3.- Adempimenti verso la Tesoreria Generale della Previdenza Sociale
In qualità di lavoratori per conto terzi, gli avvocati così classificati sottomessi al regime previsto nel Regio Decreto 1331/06 saranno compresi nel sistema della Previdenza Sociale.
Primo obbligo: Affiliarsi.
Secondo obbligo: Pagare i contributi fin dall'inizio dell'attività. Sono obbligati a contribuire tanto gli imprenditori quanto il lavoratore.
Esiste un corpo di ispettori che, sia di propria iniziativa che su denuncia di parte, vigilano operativamente sull'adempimento degli obblighi anteriori, indagano sulle frodi e attivano i corrispondenti strumenti sanzionatori che gli competono. Di fatto, il Regio Decreto 1331/06 è una conseguenza diretta di un fascicolo aperto dalla previdenza sociale a qualche studio di prima fascia nel mondo del diritto spagnolo.
Terzo obbligo: Assumere i lavoratori che contribuiscano al servizio di un'impresa o di un autonomo.

4.- Regimi di sanzioni derivate dall'inadempimento degli obblighi esposti
Il regime di infrazioni e sanzioni dettato dal Regio Decreto Legislativo 5/2000 del 4 agosto, prevede l'imposizione di sanzioni a lavoratori e imprenditori per i seguenti motivi:
-    Infrazione grave: Non formalizzare per iscritto il contratto di lavoro quando questo requisito sia esigibile.
-    Infrazione molto grave: Non versare le quote della previdenza sociale.
Le multe oscillano tra 6.251 euro  e 187.515 euro , dipendendo dalla gravità dei fatti, secondo la discrezionalità dell'organismo sanzionatore.

Juan Sanchez Corzo
CCM ABOGADOS - Madrid





El abogado espa±ol como trabajador por cuenta ajena
1.- Historia de una norma.
Me han informado que la figura de la que vamos a tratar esta tarde no existe en el derecho italiano, que los abogados italianos son todos autónomos o trabajadores por cuenta propia. En Espa±a esto no ha sido así nunca o, al menos, hasta donde alcanza mi memoria. Siempre ha existido el abogado de empresa, que era, por definición, un trabajador por cuenta ajena, con contrato de trabajo, sujeto en su regulación al Estatuto de los Trabajadores y a su correspondiente convenio colectivo y que estaba obligado, junto con la empresa, a pagar a la Seguridad Social las correspondientes cotizaciones. Y esto es así porque en el abogado de empresa, como en cualquier otro trabajador, concurren todas las notas definitorias de las relaciones de trabajo por cuenta ajena: voluntariedad, ajenidad, retribución e inclusión en el ámbito de organización y dirección de otra persona que hace suyos los frutos del trabajo.
La situación de los abogados que trabajan en despachos era diferente mayoritariamente. En Espa±a, como en Italia, todos los abogados que desempe±aban su labor profesional en despachos de los que no eran socios lo hacían como autónomos o trabajadores por cuenta ajena - por lo tanto, sin contrato de trabajo y sin cotizar a la Seguridad Social -hasta el a±o 2.005. La excepción a esta regla la constituían los despachos de origen anglosajón y alguno nacional como Garrigues, cuyos abogados figuraban todos, salvo los socios, como trabajadores por cuenta ajena. Sin embargo, la mayor parte de los despachos de tama±o grande y mediano se mantenían en la situación previa.
En el a±o 2005 el Congreso aprobó la Ley 22/2005, de 18 de noviembre, cuya Disposición Adicional Primera, en su apartado primero, declaró que "La actividad profesional de los abogados que prestan servicios retribuidos, por cuenta ajena y dentro del ámbito de organización y dirección del titular de un despacho de abogados, individual o colectivo, tendrá la consideración de relación laboral de carácter especialâ"
El apartado 3 de la disposición obligaba a dar de alta a todos estos abogados en la Seguridad Social en un plazo de tres meses desde la entrada en vigor de la ley, cosa que sucedió el mismo día de su publicación en el BOE.
Y el apartado 2 contenía un mandato al Gobierno para que en un plazo de doce meses regulara la relación laboral de carácter especial de los abogados que trabajan en despachos que no son suyos. En cumplimiento del mandato del Parlamento el Ministerio de la Presidencia promulgó el Real Decreto 1331/2006, de 17 de noviembre, por el que se regula la relación laboral de carácter especial de los abogados que prestan servicios en despachos de abogados, individuales y colectivos.
2.- Contenido de la norma.
a) Exposición de motivos.
La exposición de motivos del Real Decreto proclama la condición de trabajador por cuenta ajena de cualquier abogado que trabaje en un despacho y, por lo tanto, la obligada sumisión de esta relación a la regulación laboral general, con las especialidades previstas en el Real Decreto. ¿Cuáles son estas especialidades? Todos las sabemos. Aunque el abogado preste sus servicios en un despacho del que no es titular, su desempe±o profesional ha de regirse en todo caso por las normas que rigen la profesión y que consisten en el Estatuto General de la Abogacía y las normas éticas y deontológicas de obligado cumplimiento.
Como consecuencia de estas normas específicas, es lo cierto que un abogado goza, en la ejecución de su trabajo, de un mayor grado de autonomía, independencia técnica y flexibilidad; que las facultades de dirección y control del titular del despacho están limitadas; que tiene mayores exigencias que otros trabajadores en cuanto al cumplimiento de los deberes específicos de diligencia y confidencialidad, incluyendo, pero no solo, el debido cumplimiento de los plazos procesales; que se encuentra sometido a un régimen de incompatibilidades y prohibiciones que pueden derivar en conflictos de interés; y, por ºltimo, que el abogado, aunque lo sea por cuenta ajena, se debe por encima de todo a las normas deontológicas que rigen su profesión y por ello está sometido a un severo régimen sancionador que el correspondiente colegio profesional y no el titular del despacho, aplicará.
Por ello, concluye la exposición de motivos, a los abogados les será de aplicación el Estatuto de los Trabajadores, con los siguientes matices que, de uno u otro modo, aparecen recogidos en esta norma:
(i)    El poder de dirección del titular del despacho está limitado.
(ii)    Los derechos y deberes de los abogados vienen condicionados por las normas deontológicas.
(iii)    El deber de obediencia del abogado se ve también limitado por otros deberes.
(iv)    El tiempo de trabajo requiere una mayor flexibilidad.
(v)         Se refuerzan las consecuencias de la falta de diligencia.
b) Ámbito de aplicación.
Tras la promulgación de este Real Decreto, en Espa±a existen tres clases de abogados:
-    Los que tienen despacho propio, bajo cualquier modalidad, que son autónomos.
-    Los que trabajan en despachos de los que no son socios, que son trabajadores por cuenta ajena sometidos al Estatuto de los Trabajadores y a esta regulación especial.
-    Los que trabajan en empresas, que son trabajadores por cuenta ajena.
c) El contrato de trabajo.
A diferencia de lo previsto en el Estatuto de los Trabajadores, el contrato de trabajo regulado en este Real Decreto debe hacerse por escrito y debe contener, como mínimo, su duración, la jornada y las vacaciones previstas, la retribución y, en su caso, el pacto de no competencia postcontractual.
Cada una de las partes conservará un original, mientras que se enviará una fotocopia a los representantes de los trabajadores, si los hay y otra al servicio pºblico de empleo correspondiente para su registro.
d) Exclusividad, permanencia y clientela.
Si no se dice nada, se entiende que el contrato se firma con carácter exclusivo, solo compatible con la defensa de intereses de los propios familiares o con el ejercicio de la defensa de asuntos provenientes del turno de oficio.
Podrá pactarse la obligación de permanencia del abogado cuando haya recibido una determinada formación bajo determinadas condiciones.
Los abogados tendrán derecho a obtener una compensación por la clientela aportada al despacho.
3.- Obligaciones con la Tesorería General de la Seguridad Social.
Como trabajadores por cuenta ajena que son, los abogados sometidos al régimen previsto en el Real Decreto 1.331/06 estarán comprendidos en el Sistema de la Seguridad Social.
Primera obligación: afiliarse.
Segunda obligación: cotizar desde el inicio de la actividad. Están obligados a cotizar tanto el empresario como el trabajador.
Existe un cuerpo de inspectores que, bien por iniciativa propia o bien como consecuencia de una denuncia, velan por el cumplimiento de las anteriores obligaciones, investigan los fraudes e incoan, en su caso, los correspondientes expedientes sancionadores. De hecho, el Real Decreto 1.331/06 es consecuencia directa del expediente sancionador abierto por la Seguridad Social a algunos de los despachos más importantes de Espa±a.
Tercera obligación: dar de alta a los trabajadores que ingresen al servicio de una empresa o de un autónomo.
4.- Régimen de sanciones derivadas del incumplimiento de las anteriores obligaciones.
El régimen de infracciones y sanciones previsto en el Real Decreto Legislativo 5/2000, de 4 de agosto, prevé la imposición de sanciones a trabajadores y empresarios por los siguientes motivos:
-    Infracción grave: no formalizar por escrito el contrato de trabajo cuando este requisito sea exigible.

-    Infracción muy grave: no ingresar las cuotas de la Seguridad Social.

Las multas oscilan entre 6.251 euro  y 187.515 euro , dependiendo de la gravedad de los hechos, a criterio del organismo sancionador.
                               
Juan Sanchez Corzo
CCM ABOGADOS - Madrid

Da: lillovero05/12/2011 10:19:43
vi fate tosare come delle capre.
bene, la lana scalderà qualcuno nel gelido inverno che arriva.
qualcuno di volgare.

ahahahahahqah

Da: lillovero05/12/2011 10:33:38
sento un'aria frizzante oggi.

prevedo presto un intervento dell'aggggenete più analfabeta con la sua litania ("oh ma lillovero stà (accentato) sempre sul forum, ma non ciavrebbe da lavora?").
al che risponderà l'agggggente meno ignorante ma più volgare ("ma che te frega, sarà n' frocio ahahahahahahaha").
poi arriva l'aggggent epiù istruito ("no ma smettetela di prendervela con lillovero, io gli avressi fatto alcune domande ma non mi ha mai risposto. è vero lillovero? se non mi rispondi significa che allora veramentemente sei frocio").
poi ritorna il primo, il più analfabeta di tutti ("a me mi hanno detto che lillovero fosserebbi stato un aggggente in passato, anzi, mi avressero detto che è un aggggente fallitissimo").

alla fine interviene quello che sa scrivere in italiano, orrificato dallo squallore dei suoi colleghim, che cerca di salvare la baracca e un pochino anche la faccia (impresa impossibile): "no, aspettate, no nsiate così volgari. io capisco gli afoghi di lillo porò vorrei dire, se uno ha bisogno di un servizio e non può andare in spagna, che male c'è a servirsi di qualcuno che tali servizi li fornisce? non capisco....".

e poi via con la pubblicità: OFFERTA NATALIZZZIA! PER SOLI 10000 EURO POTREBBERESSI DIVENTARE AVVOCATOS, DENTISTAS E ATTORE PORNO! NON LASCIARTI SFUGGGGIRE QUESTA FANTYASTICA OPPORTUNIDADES.
CONTATTATI SUBBBITO. ALLE PRIME 10 TELEFONATE REGALIAMO ANCHE UNA MAGLIETTA CON LA SCRITTA " A IBBBBIZZA SI SCOPA".
NON FARTELA SFUGGIRE!

Da: fijo de na mignotta05/12/2011 10:50:54
X: xxtutti
Quello che hai postato dice tutto e non dice niente! Il caso in questione, cioè quello relativo agli Italiani, è completamente diverso...

Da: TANGO205/12/2011 11:01:22
APERTURA EUROPEA PER LE PROFESSIONI.
ESSERE ABOGADO DOVREBBE DARE DI DIRITTO L'ISCRIZIONE QUALE STABILITO IN ITALIA, PER TAL MOTIVO TUTTE QUESTE CONVOCAZIONI A MIO AVVISO NON E' NIENTE ALTRO CHE LA TARANTOLA PRIMA DI MORIRE....E' MOLTO COMBATTIVA....MA MORIRA' COMUNQUE.
CI VOGLIONO  O NO FAR LAVORARE???BASTA ROTTURE DI SCATOLE..OGNUNO DI NOI E' PORTATORE DEL PROPRIO FAGOTTO PROFESSIONALE??? SE UNO SI SENTE DI NON POTER FARE IL GIURISTA...MA CI SONO MOLTI ALTRI MESTIERI???? GLI INTENZIONATI CONTINUINO AD ADOPERARSI PER LA VINCITA CHE A MIO AVVISO E' VICINA......
BUONA GIORNATA CARI COLLEGHI.

Da: Questione DI Principio05/12/2011 11:03:41
Ricorsi a tutto spiano(CNF CASSAZIONE SOLVIT-TAR)anche a costo di dare fondo a tutti i risparmi!

Da: guglielmo...05/12/2011 11:19:12
una domanda:
ma se l'iscrizione por cuenta ajena presuppone il pagamento dei contributi in Italia e considerato che molto raramente l'avv. o chi per esso, che dichiara  che tizio lavora per lui, tirerà fuori un solo centesimo di contributi, di fatto quindi l'assunzione italiana è del tutto fittizia, avranno in Spagna modo controllare la  regolarità di posizione all'estero??

Da: x guglielmo05/12/2011 11:23:12
a parte che essendo esercenti, i contributi dovrebbero essere versati in spagna.
Comunque anche se fosse in dubbio la cosa, ti basti pensare che solo madrid consente tale iscrizione, contraria alla legge, ripeto i vari collegi spagnoli si sono stancati di sentirsi richiedere ciò che madrid concede.
Per iscriversi in tal modo gli altri collegi ti chiederanno la documentazione a livello di versamenti per la ajena, ti riporto un esempio:

"ALTA EN LA MUTUALIDAD Y/O SEGURIDAD SOCIAL, O COPIA DEL CONTRATO: (dependiendo de la opción elegida, y para Colegiados Ejercientes) Los impresos para darse de alta en la Mutualidad se recogen en el Colegio. (Si se desea también se pueden dar de alta los Colegiados NO EJERCIENTES) Para darse de alta en la Seguridad Social dirigirse a sus Oficinas. Si es por cuenta ajena traer: Certificado de la empresa, con firma y sello, o en su lugar copia del contrato."

Da: Urban05/12/2011 11:36:13
Guglielmo e'il classico ritardatario che ha la credencial da 1 anno e si attarda ancora ad iscriversi in Spagna magari attendendo di superare gli scritti o di un volo super economico(o magari che pagano lui per il volo).Mamma quanti ne ho visti cosi..

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