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Esame avvocato Spagna
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Da: x ottimo11/07/2011 10:33:45
La sentenza di d.e.m.i.a.n. va studiata in maniera approfondita, perchè è la base della Koller!

Da: CONVOCATO11/07/2011 10:35:19
Salve,
sono giorni che cerco di registrami al sito dell'AIAS, ma pare impossibile riuscirvi. Come devo fare? Avrei bisogno di qualche consiglio, visto che sono stato convocato innanzi al COA, tra pochi giorni devo presentarmi...
Potreste postare il dispositivo della Sentenza Koller tradotto dal tedesco?
Grazie!

Da: x ottimo11/07/2011 10:53:41
27 Come ha osservato l' avvocato generale, il carattere temporaneo delle attività considerate dev' essere valutato non soltanto in rapporto alla durata della prestazione, ma anche tenendo conto della frequenza, periodicità o continuità di questa. Il carattere temporaneo della prestazione non esclude la possibilità per il prestatore di servizi, ai sensi del Trattato, di dotarsi nello Stato membro ospitante di una determinata infrastruttura (ivi compreso un ufficio o uno studio), se questa infrastruttura è necessaria al compimento della prestazione di cui trattasi.

6) I provvedimenti nazionali che possono ostacolare o scoraggiare l' esercizio delle libertà fondamentali garantite dal Trattato devono soddisfare quattro condizioni: essi devono applicarsi in modo non discriminatorio, essere giustificati da motivi imperiosi di interesse pubblico, essere idonei a garantire il conseguimento dello scopo perseguito e non andare oltre quanto necessario per il raggiungimento di questo.

SENTENZA DELLA CORTE CE DEL 30 NOVEMBRE 1995

Da: x ottimo11/07/2011 10:57:38
L ' ESIGERE DA UN CITTADINO DI UNO STATO MEMBRO CHE INTENDA ESERCITARE UN ' ATTIVITA PROFESSIONALE , COME AD ESEMPIO L ' AVVOCATURA , IN UN ALTRO STATO MEMBRO , IL DIPLOMA NAZIONALE CONTEMPLATO DALLA LEGISLAZIONE DEL PAESE DI STABILIMENTO , QUALORA IL DIPLOMA CONSEGUITO DALL ' INTERESSATO NEL PAESE D ' ORIGINE SIA STATO DICHIARATO EQUIVALENTE DALL ' AUTORITA COMPETENTE A NORMA DELLA LEGISLAZIONE DEL PAESE DI STABILIMENTO E GLI ABBIA CONSENTITO DI SUPERARE LE PROVE SPECIALI DELL ' ESAME D ' IDONEITA ALLA PROFESSIONE DI CUI TRATTASI , COSTITUISCE , PUR SE NON SONO STATE ADOTTATE LE DIRETTIVE DI CUI ALL ' ART . 57 , UNA RESTRIZIONE INCOMPATIBILE CON LA LIBERTA DI STABILIMENTO GARANTITA DALL ' ART . 52 DEL TRATTATO .

Sentenza della Corte del 28 aprile 1977

Da: x ottimo11/07/2011 11:06:31
Per l'applicazione corretta della sentenzan del 28 aprile 1977,
pensa di essere un Italiano che ha conseguito la laurea in Spagna e che intende iscriversi a un Ordine italiano.

Da: By OLLLLLLLLLEEEEE W LA SCUOLA GUIDA11/07/2011 11:15:59
scusate ma vedo ancora inviti ad andare al mare, poveri leghisti in cerca d'autore e gente che strumentalizza 30 euro . Qualcuno si sente toccato ed infastidito per caso? Perchè questi personggi che non hanno alcun motivo per non stare in spaiggia, dato che la questione trattata non li dovrebbe tangere minimamente, si trovano sul forum a tutte le ore??? Boicottateli

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Da: ^^11/07/2011 11:18:07
Costituiscono violazione della normativa comunitaria e, in particolare degli art. 52 e 59 del trattato Ce, le seguenti norme nazionali che disciplinano l'esercizio della professione di avvocato in Italia da parte di cittadini di altri Stati comunitari. Art. 2, comma 2, l. n. 31 del 1982 che vieta agli avvocati cittadini di altri Stati comunitari che intendono fornire prestazioni di servizi in Italia di disporre di una infrastruttura (studio o ufficio) in questo Paese (viola l'art. 59 del trattato); art. 17, n. 1, punto 7 d.l. 1578 del 1933 che obbliga l'avvocato a risiedere nel circondario del tribunale da cui dipende il foro al quale è iscritto (viola l'art. 52 del trattato); d.lg. n. 115 del 1992 perché non ha trasposto completamente la direttiva n. 89/48 in quanto non definisce Pie la materia considerata indispensabile per l'esercizio della professione di avvocato in Italia, nè le modalità della prova attitudinale.

Corte giustizia CE, sez. V, 07/03/2002, n. 145

Da: :)11/07/2011 12:01:55
i 30 euro per l' AIAS sono ben spesi

Da: ottimo11/07/2011 12:07:11
x tutti quelli che mi hanno risposto.
Allora dove è il problema, la Spagna omologa il titolo. Punto.
La nostra laurea è come se fosse quella di uno spagnolo, a tutti gli effetti, anche ad effetti professionali o professionalizzanti.
Dal 31 di ottobre 2011, pe rquanto riguarda l'accesso alla professione di abogado, non sarà più cosi, l'eventuale omologazione terrà l'effetto di una licenciatura en derecho conseguita da uno spagnolo dopo il 30 di ottobre 2011.
Anche se a dire il vero pare quasi certo che per questi ultiimi verrà tenuto buono il fine corso, con la conseguenza che chi si laureerà a novembre, dicembre  ma anche gennaio od al limite febbraio dovrebbe ricadere sotto la vecchia normativa.

Da: domatore di invasati11/07/2011 13:13:45
X By OLLLLLLLLLEEEEE W LA SCUOLA GUIDA

Vai caro, vai....riposa la mano e vai a farlo bene

Da: domatore di invasati11/07/2011 13:15:05
x lillovero

Ciao, ti ricordi a ......? :)

Da: Xtodos11/07/2011 13:32:55
30 euro ,e'solo l'antipasto..

Da: Fate da voi..11/07/2011 13:35:35
sponsorizzo un noto motto presente su questo sito...fate da voi,senza agenzie e senza associazioni(a scopo di lucro)

Da: per sparatoti di cax...11/07/2011 14:00:31
Se ti iscrivi a qualche sindacato non paghi il tesseramento????? se ti fai l'abbonamento allo stadio lo paghi l'abbonamento???? studiate somari prima di dire cagate.

Da: xollllleeeee11/07/2011 14:08:56
vai a fare le buste paga vai ragioneruccio.......

Da: By OLLLLLLLLLEEEEE W LA SCUOLA GUIDA11/07/2011 14:55:53
cominciate a cagagarvi sotto ehhhh??? Tra il sole e la cagarellla:-). vai a fare il Ragion(I)eruccio (?????).EHHHH.
X sparatoti di cax (eh???): in un sindacato non paghi la quota associativa????
X domatore di invasati: non ti rubo il mestiere ho sempre avuto chi mi ha sostituito dallo svolgere quel gravoso ma piacevole compito, purtroppo al contrario tu.... Mi dispiace. Tu vai a domare qualche poraccio come te. Ma lavori al circo per caso???

Da: By OLLLLLLLLLEEEEE W LA SCUOLA GUIDA11/07/2011 14:58:32
scusa sparatoti non capisco ancora  il tuo nick ma non avevo compreso il tuo post.

Da: M s n X fai da te11/07/2011 15:00:04
ciao
cioè, dovremmo ricorrere al cnf e quindi davanti al cnf invocare il difetto di giurisdizione?
Puoi confermare?

Da: giuda11/07/2011 15:30:22
anche io chiesi trenta denari!

Da: Laura Roma11/07/2011 15:58:11
Salve, volevo sapere se qualcuno ha i test di avila . Mi trovo a Roma e cerco qualcuno in sede che me li possa vendere :
Grazie

Da: x TUTTI11/07/2011 16:55:27
Che ne dite della via rumena per diventare avvocati?

Da: Roman Umen11/07/2011 17:01:44
E' bela, è bela

Da: Roman Umen11/07/2011 17:07:16
http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?language=IT&reference=P-2011-006732&secondRef=0&type=WQ

Da: ottimo11/07/2011 21:26:33
x Roman umen
Che sappia io in Romania diventare avvocati è come in Italia.
Pertanto non  i pare il caso di provarci.
A meno che Roman umen non mi smentisca spiegandoci come si diventa avvocati la'.

Da: Roman Umen x ottimo11/07/2011 21:58:38
non sai il rumeno non posso spiegartelo

Da: x tutti11/07/2011 22:06:06
Ecco a Voi un articolo che parla chiaro.

Liberalizzare le professioni
di Lucia Palmerini

L'ipotesi del Ministero dell'Economia di abolire gli ordini professionali di avvocati e commercialisti ha portato nuovamente sotto i riflettori un dibattito che oramai dal 1995 ci viene cadenzialmente proposto. I Collegia Opificum dell'epoca romana o le loro discendenti più note ovvero le corporazioni medioevali sono i primi prototipi di ordini professionali; nacquero dalla libera iniziativa degli associati con l'obiettivo di una maggiore efficienza e forza economica ma immediatamente si trasformarono in un mezzo di protezione di privilegi, potere ed interessi del singolo o dei pochi che ne facevano parte. Le rivolte popolari (come il Tumulto dei Ciompi di Firenze), il vento di rivoluzione che soffiava dalla Francia e la nascita delle Signorie favorì l'abolizione delle corporazioni nel XVIII sec. ma non la loro scomparsa definitiva; nel secolo successivo nascevano i primi ordinamenti professionali di medici e sindacati che vennero ulteriormente disciplinati dal fascismo e mai più abrogati1, insieme a nuovi ordini come quello dei giornalisti che rispecchiava l'esigenza del regime di Mussolini di controllare i mezzi di comunicazione, e che da allora non è mai stato riformato nonostante l'ordine stesso chiedesse una sua modifica.

I fautori del mantenimento degli ordini adducono tra le motivazioni principali la necessità di una barriera per evitare la sovra-rappresentazione di una professione e la necessità di assicurare un certo reddito attraverso l'imposizione di tariffe minime che senza l'ordine non sarebbe possibile istituire. Tali tesi sono però smentite dalla realtà che ci circonda; se facciamo riferimento agli avvocati, il loro numero è quadruplicato in 10 anni nonostante sia presente un esame di accesso alla pratica della professione; per fare un confronto, la regione Lazio da sola ha lo stesso numero di avvocati dell'intera Francia. Le tariffe minime invece di garantire un reddito predeterminato hanno impedito la concorrenza e limitato la carriera dei giovani cancellando la meritocrazia dal mercato. I "quasi-avvocati", ovvero coloro che sono in attesa di superare l'esame di stato non possono esercitare la professione liberamente ed i giovani professionisti devono accettare condizioni lavorative sfavorevoli pur di essere impiegati negli studi di avvocati senza potersi dedicare ai loro clienti.

In un'indagine condotta dall'Ires per Filcams Cgil sui giovani professionisti emerge che l'orario di lavoro è rigido per il 76,8 per cento e che le ore lavorate in media sono 38 come quelle di un impiego full-time. Il dato più sconcertante è che il 45,9 per cento dei praticanti (età media trent'anni) non percepisce una retribuzione. Il mercato è controllato, la concorrenza inesistente e chi si trova ad avere tutti i requisiti per essere avvocato eccetto per l'esame di stato, non ha il diritto di lavorare come invece dovrebbe essere garantito dalla Costituzione.

L'esame come barriera presenta inoltre molteplici dubbi sia per ciò che riguarda il suo svolgimento che gli esiti. Una prima considerazione riguarda il superamento dell'esame che è vincolato ad una prefissata percentuale e non all'effettiva preparazione dei partecipanti, quindi non è detto che tutti i meritevoli lo superino. Inoltre il tasso di superamento è variabilissimo a seconda della sede d'esame. Considerando i dati del 2005 sull'esame da avvocato, salta subito agli occhi che mentre la commissione esaminatrice con sede a Genova ha ammesso agli orali il 18,6 per cento dei presenti agli scritti, e quella di Brescia il 29,1, se ci spostiamo a Reggio Calabria la percentuale cresce esponenzialmente fino al 72,3 e addirittura a Catanzaro arriva al 78,1 per cento.

Il metro di giudizio è altrettanto aleatorio ed iniquo venendo l'esame giudicato da varie commissioni con rigidità e severità diverse e sempre senza pubblicare le correzioni nonostante una sentenza stabilisca l'anticostituzionalità del procedimento. Ma l'esame da avvocato è stato al centro di aspre polemiche anche per gli scandali che lo hanno riguardato: il 93 per cento di idonei a Reggio Calabria nel 2001, o i 2.295 partecipanti su 2.301 che compilarono esattamente lo stesso compito con gli stessi errori di scrittura a Catanzaro nel 1997.

Viene inoltre da domandarsi perché un avvocato debba essere trattato diversamente da un commerciante: se due commercianti aprono il medesimo negozio nella stessa strada, sarà la dura legge del mercato a decidere chi sopravviverà, lo stesso dovrebbe avvenire per gli avvocati, commercialisti o giornalisti.

A confermare la necessità di abolizione degli ordini professionali ci ha pensato l'Unione Europea, aprendo nei confronti dell'Italia una procedura di infrazione per la mancanza di libertà del mercato e del libero accesso alle professioni anche a chi ha conseguito i titoli necessari in un altro paese europeo.

Finalmente dopo 15 anni, un disegno di legge contiene la liberalizzazione delle professioni e prevede non solo l'eliminazione delle restrizioni all'accesso, ma la possibilità di diventare avvocato o commercialista dopo un praticantato di 2 anni nel primo caso e 3 nel secondo. Il disegno di legge delega del ministero dell'economia non è stato però ancora reso noto in conferenza stampa, quindi non se ne conosce l'effettivo contenuto anche se secondo indiscrezioni dovrebbe contenere il divieto di tariffe minime o fisse ed il divieto assoluto alla limitazione dello svolgimento della professione da parte degli ordini. Fino ad ora ogni volta che si provava a mettere mano agli ordini professionali, il peso politico di chi deteneva gli interessi ed i privilegi che venivano messi in discussione era più forte di ogni necessità di modifica.

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1:
-Nel   1910  (legge 455/1910) nasce l'Ordine dei Medici.

-Nel 1926 (legge 563/1926), dopo l'avvento del Fascismo, vengono istituiti i Sindacati unici di categoria, cui saranno assegnati i compiti dei vari Ordini professionali, soppressi  con RDL n.184/1935

-Caduto il Fascismo, gli Ordini vengono ricostituiti con Decreto del Capo Provvisorio dello Stato- DLCPS- n. 233/1946, che unitamente al DPR n.221/1950 ed alla legge n.409/1985 (istitutiva dell'Albo degli Odontoiatri) rappresentano, oggi, i riferimenti normativi fondamentali degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri.

- Ordine dei Giornalisti: a) l'Ordine dei Giornalisti nasce, ma solo sulla carta con la Legge 31 dicembre 1925 n. 2307 "Disposizioni sulla stampa periodica". b) Con il Rd 26 febbraio 1928 n. 384 "Norme per la istituzione dell'Albo professionale dei giornalisti" i giornalisti italiani conquistano l'Albo professionale. c) A Roma nasce la prima scuola professionale di giornalismo con il Regio Dereto 21 novembre 1929, n. 2291. Modificazione dell'art. 4 del Regio Decreto 26 febbraio 1928 n. 384 sull'Albo professionale dei giornalisti. d) Commissione unica per la tenuta dell'Albo. Decreto legislativo luogotenenziale 23 ot­tobre 1944 n. 302. Revisione degli albi dei giornalisti.

Da: x tutti11/07/2011 22:18:35
Ecco le ragioni ufficiali.

Ocse, F.M.I. e Consiglio d'Europa: liberalizzare le professioni
di avv. Maurizio Perelli

Il 7 aprile 2011 l'OCSE, nel presentare l'annuale rapporto sulle strategie per la crescita, ha raccomandato all'Italia, in primo luogo, di ridurre le barriere alla concorrenza. Un effetto immediato sulla crescita, infatti, può averlo la riduzione di barriere in entrata in settori ad alto potenziale di creazione di posti di lavoro come le libere professioni.   

Inoltre, il Consiglio europeo del 24 e 25 marzo 2011 ha praticamente adottato il programma proposto dal Rapporto di Mario Monti al presidente Barroso. Tra l'altro (molto altro) il completamento del Mercato interno torna ad essere la priorità dell'Unione europea, anche coll'imposizione di misure che riprendano il cammino (interrotto ormai da troppo tempo) dell'apertura alla concorrenza dei servizi e delle professioni. Compresa la professione di avvocato!!!!!

E non si invochi, per negare la necessità di una riforma proconcorrenziale delle professione di avvocato, la sentenza del 29/3/2011 della Corte di Giustizia (nella causa C-565/08) che ha riconosciuto che la regolamentazione italiana delle tariffe massime degli avvocati è compatibile col diritto dell'Unione. Se, infatti, la sentenza della Corte di Giustizia è condivisibile, non se ne può tuttavia trarre argomento per reclamare la validità complessiva del progetto di riforma forense ora all'esame della Camera (Atto Camera 3900). E' evidente che su tanti altri temi  il detto progetto di riforma forense interviene (diversamente dal tema delle tariffe) con una regolazione decisamente anticoncorrenziale e corporativa della professione forense, la quale non solo è in contrasto col diritto dell'Unione europea ma anche, EVIDENTEMENTE, con la nostra Costituzione.

MI PARE FONDAMENTALE ANCHE PER L'ITALIA PROCEDERE SEGUENDO L'INDICAZIONE CHE, PER LA GRECIA, GIUNGE DAL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE IL 14 MARZO 2011 (ALL'ATTO  DELLO SBLOCCO DI ULTERIORI 4,1 MILIARDI DI DOLLARI ALLA GRECIA): SERVONO RIFORME PROCONCORRENZIALI DELLE PROFESSIONI CHE INTEGRINO UNA VERA LIBERALIZZAZIONE.
Il Fondo monetario internazionale (Fmi), il 14 marzo 2011, ha dato il via libera al versamento di ulteriori 4,1 miliardi di dollari alla Grecia, portando così il totale versato a 14,6 miliardi di dollari.
"Ulteriori progressi sono stati registrati verso obiettivi chiave per mettere l'economia sulla strada di una crescita sostenibile rafforzando la concorrenza, la stabilità finanziaria e le finanze pubbliche", osserva il Fondo, precisando che altre "importanti riforme devono essere delineate e attuate per costruire la massa critica necessaria alla sostenibilità di bilancio e alla ripresa economica". "Per sostenere la ripresa sono necessarie riforme strutturali profonde. La liberalizzazione delle professioni dev'essere attuata, così come la riforma delle pensioni - mette in evidenza il numero due dell'Fmi, John Lipsky -. È necessario ridurre le barriere alle esportazioni e formulare una strategia per sbloccare il potenziale nel settore turistico."

Da: per chi è dell''associazione11/07/2011 23:12:07
ormai sempre più spesso sento gente all'interno della stessa che chiede numeri di telefono, o email per contatti privati!!!!!se questo è lo scopo, cioè di avere un'informazione e poi di girarla o farla conoscere solo a chi fa comodo, non mi sembra il modo di operare.
Non vorrei si facesse lo sbaglio fatto nei mesi precedenti.
L'associazione o è una cosa seria e quindi tutto viene detto e rimane all'interno della stessa oppure o lsi ritorna alle mezze verità.
Spero che lo scopo rimanga quello di costituire un organizzazione portatrice degli interessi degli associati e non solo dei fondatori o di qualche amico più stretto.
Daltro canto non si può nemmeno solo interessare di corti come Roma, o zone limitrofe ma dovrebbe cercare, e spero lo faccia il prima possibile, di allargare i propri confini agendo su tutto il territorio nazionale da torino alla sicilia.
Altrimenti si rischia di aver creato un'associazione solo per la capitale.

Da: NoAgenzie/Associazioni!12/07/2011 02:09:45
ora si comprende tutto..anche quei figuri che prestano il fianco al manipolo di promotori dell'associazione..che tristezza un forum nato per altri scopi!

Da: Sig. Losco Figuro12/07/2011 09:04:58
un bel dì mi disi, perché, in mancanza di potele esercitale profezione in italia, non lucrale su miei coleghi abogados?
Perché lasciale torta tuta in toscagna?
Perché no organiza pacco di capitale?
Se tanto si va tutti al rogo e non ci iscrive nisciuno, tanto vale fare dollari su percorso, percorso ragassi!

Tu non avele palle in mezzo tue gambe per far valele tuoi diritti?
Tu non avele testa per conosciere tuoi diriti?
Ci pensiamo noi, per tutto il resto, vacanze in toscagna!

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