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Esame avvocato Spagna
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Da: slatan19/06/2011 20:08:00
l'ordine di tirana.

Da: El Grinta19/06/2011 20:30:05
.....tanto per rimanere in tema di sputtanamento del paese e delle sue istituzioni,

altri già conosciuti illeciti al concorso in magistratura svoltosi questa settimana:

http://urly.it/13pc

per non parlare a livello ancora più alti, nel concorso per Consigliere di Stato, ombre confermate giudizialmente:

http://urly.it/13pb

non vorrei sbagliarmi ma Giovagnoli è il curatore del corso per preparazione al concorso in magistratura "jus for you"....

Da: per slatan19/06/2011 21:18:15
dove è nata tua mamma?

Da: slatan19/06/2011 21:19:28
non nella fogna- squiprie

Da: lillovero19/06/2011 21:52:41
el grinta capisco il tuo fastidio e la tua rabbia ma io sono molto più disilluso (e infatti me ne sono andato a scaricare prosciutti all'estero).
il nostro paese è una fogna a cielo aperto, il tanfo è insopportabile.
e coloro che subiscono non hanno nemmeno un piccolo anelito di ribellione ma scodinzolano dietro il trasportatore di letame di turno sperando di avere un tozzo di pane sporco di sterco da sgranocchiare.

che disgusto.

Da: Gonzalito19/06/2011 22:10:29
Solvit ha fatto un buco nell'acqua. Ho visto la loro pagina internet, si vantano di aver risolto qua e là ma per gli abogados italiani non hanno cavato un ragno dal buco.

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Da: Gonzalito19/06/2011 22:14:05
Che figuraccia comunque il CNF.

La figura dell'avvocato specialista muore ancor prima di nascere.

Il Tar Lazio, con sentenza 9 giugno 2011, n. 5151 ha infatti dichiarato la nullità del regolamento sulle specializzazioni forensi che disciplinava le aree di specialità professionale e le modalità per acquisire il titolo di specialista.

Secondo i giudici ammninistrativi sussiste la ''assoluta carenza di attribuzione in capo al CNF della regolamentazione assunta con il gravato provedimento''.

Questa la reazione del Consiglio Nazionale Forense:

''Il Cnf  prende atto della  decisione del Tar Lazio che ha ritenuto coperta da riserva di legge la materia delle specializzazioni forensi e sottolinea la necessità di esaminare con calma la motivazione della sentenza.
Il regolamento sulle specializzazioni è necessario  per qualificare la formazione professionale degli avvocati e risponde anche all'esigenza di natura deontologica di assicurare la massima tutela degli interessi degli assistiti. Il diploma si somma ai titoli di varia natura che gli avvocati, al fine di qualificarsi, possono liberamente e volontariamente conseguire.
Il Cnf invita il parlamento e il governo a dare nuovo impulso alla riforma forense, che ormai langue da troppi mesi in commissione giustizia della camera, dopo essere stata approvata con ampia maggioranza al senato.''

(Altalex, 10 giugno 2011)



Da: Ispide19/06/2011 22:24:41
Concordo in pieno e riporto alcune considerazioni.

il regolamento, adottando una obsoleta visione gerontocratica della professione, introduce una disciplina distorsiva della concorrenza, in quanto prevede tout court il divieto per i giovani avvocati nei primi sei anni di professione di conseguire il titolo di specialista.

Il regolamento per un verso penalizza in modo irrazionale i giovani avvocati, per altro verso introduce un regime transitorio per gli avvocati iscritti all'albo da più di venti anni, che, ancorchè vessatorio ed inutile, risulta per essi semplificato e vantaggioso, in quanto consente di conseguire il titolo di specialista per il solo fatto della anzianità di iscrizione, senza alcuna motivazione o ragione logica e razionale. Il termine di venti anni per accedere automaticamente alla specializzazione risulta irrazionale ed illogico anche nei confronti degli avvocati in possesso del titolo di cassazionista, per conseguire il quale occorrono dodici anni.

Il regolamento disciplina, senza trovare alcun eguale negli ordinamenti di altre professioni (ad. es. nella professione medica), una illogica limitazione del numero massimo (due) di specializzazioni conseguibili dai professionisti, i quali, vieppiù, ricorrendone le condizioni, possono avvantaggiarsi della disciplina transitoria agevolata per il conseguimento di una sola di esse.

Il regolamento, nell'affidare ai consigli dell'ordine compiti molto limitati, viola il principio di sussidiarietà fatto proprio dal vigente ordinamento professionale, incentrato proprio sul ruolo centrale degli ordini professionali, nonché esprime una visione accentrata ed autarchica dell'ordinamento professionale.

Eccesso di potere per il contrasto tra il regolamento sulle specializzazioni ed il vigente codice deontologico forense - eccesso di potere per sviamento e per l'illogica e irrazionale proliferazione delle aggettivazioni in capo al titolo di avvocato - eccesso di potere per il mancato riconoscimento del titolo di specialista ai soggetti così qualificati in ambito universitario in contrasto con la vigente previsione del codice deontologico - illegittimità del regolamento nella parte in cui esclude di fatto gli iscritti all'albo speciale della possibilità di conseguire il titolo di specialista.

Nel vigente ordinamento della professione legale il titolo di specialista stride con le previsioni deontologiche, generando confusione e distorsioni concorrenziali, in violazione anche dei principi di libertà di stabilimento ed esercizio professionale da parte degli avvocati comunitari. Il ruolo assegnato alla formazione post universitaria è irrisorio. Nei fatti è impedito agli iscritti all'albo speciale il conseguimento del titolo di avvocato specialista, per l'impossibilità di ottenere dalle amministrazioni di appartenenza permessi per almeno 200 ore/anno.

IMPORTANTISSIMO:
Resta pertanto affermato che, anche in relazione alla tutela della concorrenza, è la legge statale a dover individuare i requisiti tecnico-professionali ed i titoli professionali necessari per l'esercizio delle attività che richiedono una specifica preparazione a garanzia di interessi pubblici generali.

Da: ottimo20/06/2011 00:46:59
Si lillo vero o falso, è proprio il caso di dire come Caparezza:
"Good by malinconia", anzi la propongo come inno degli abogados.

Da: fai da te20/06/2011 09:04:14
la sentenza di cui sopra, di fatto può essere applicata per analogia a tutto, compreso i regolamenti dei coa contro di noi. La sent. si rifà alla corte cost., quindi ...........

Da: dott. Franke(n)stein jr20/06/2011 09:17:28
se lo dici tu, senza dubbio.............. ;)
Sapete davvero così bene il diritto? allora non avrete problemi ad affrontare l'esame al cnf e a arlo.
:)     :)     :)

Se poi l'Italia vi fa così schifo posso sapere perché il vostro scopo è esattamente iscrivervi in Italia?

Da: lillovero20/06/2011 10:12:10
che sottile argomentatore dott franke. chissà perchè i tuoi sorrisi mi ricordano quelli scimmieschi di certi anziani signori dalla mente non troppo aperta e dalla cultura (quando esistente) non troppo aggiornata :) :) :) :) :)

piano piano le pensioni dei vecchi babbioni saranno ridotte (magari si faranno un po' di accertamenti fiscali, chi può saperlo) e poi voglio vedere a mantenere i figli bambocci e le amanti senza lavoro (e dignità) :) :) :) :)

il vento cambia, signori. l'illegalità non può durare a lungo, ci sono interessi (per fortuna direi) che van bel oltre quelli degli abogados in infradito e degli abogados seri.

Da: mod20/06/2011 10:31:09
Torniamo al punto! Discutiamo sull'iter pratico da seguire per iscriversi come stabilito e su eventuali azioni da intraprendere nei confronti dei coa che illegittimamente rifiutano l'iscrizione. Commentiamo infine il parere del Cnf in argomento e le sentenze della Corte di Giustizia europea.

Da: lillovero20/06/2011 11:23:35
mod, ma perchè il tuo post mi sembra la traccia di un tema giuridico? "commentiamo infine..." ehehehe

qua di giuridico c'è poco, non mi stancherò mai di ripetere che l'avvocatura italiana è in mano a gente molto poco rispettabile...
e che figuracce che fanno fare agli avvocati tutti.

il cnf si sta liberando dall'oua ma lo sta facendo troppo tardi e ancora non ha capito che certi altri personaggi vanno emarginati e messi in condizione di non fare danni. danni che sono già stati fatti, sono ingenti e si paleseranno presto :)

la reputazione e il rispetto necessitano decenni per essere costruiti ma bastano pochi mesi di gestione dissennata per essere sperperati

Da: per tutti20/06/2011 11:44:53
qual'è il sito dell'associazione????????????? il sito risulta in costruzione.......ma esiste o no questa associazion e??????????????????

Da: fai da te20/06/2011 12:00:49
www(.)avvocatistabiliti(.)it

Da: per tutti20/06/2011 12:08:44
ma i soldi che chiede l'associazione quale quota sociale a cosa servono??

Da: spintarella20/06/2011 12:28:22
andate a lavorare, perdigiorno....

non avete pudore?

spagnoli, cercate di calmarvi e.... cercatevi un lavoro

Da: Esiste?20/06/2011 12:48:54
Esiste solo un'associazione segreta di cui non si sanno i promotori e i fondatori.
alcuni dicono dietro ci siano i puffi, altri parlano di mastro geppetto, io pendo più per la versione di batman e robin.

Da: lillovero20/06/2011 12:50:42
devono calmarsi altri, non gli spagnoli.
e, se esiste una giustizia, anche qualche altro signore potrebbe presto trovarsi nella necessità di trovarsi un lavoro :)

il pudore e la vergogna non sono sicuramente le virtù principali degli abogados in infradito ma certi avvocati sono sicuramente molto ma molto peggio. non esiste più la vergogna....

Da: x esiste20/06/2011 13:49:02
eh, lo so. Ora che hanno detto e scritto alla larga dalle agenzie ti rode ehhh??? Come, che ci fanno con i 30 euro l'anno, beh, con una cifra simile ci vanno a bere champagne. Invece poniti il problema che fine fanno i soldi che dai al tuo padrone che servi così bene  per vendere  il pacchetto monnezza.

Da: per tutti20/06/2011 13:57:14
ma è possibile sapere i 30 euro associativi a che servono

Da: lillovero20/06/2011 14:01:43
rivendico la paternità del motto "alla larga dalle agenzie"

:)

Da: By OLLLLLLLLLEEEEE W LA SCUOLA GUIDA20/06/2011 14:12:44
x per tutti: io non sono iscritto all'associazione. Ma di sicuro ti posso affermare che 30 euro  non arricchiranno loro  e non impoveriranno i "malcapitati" che le esborsano per iscriversi. Ti posso anche  dire per certo, che c'è gente come FAI DA TE, che credo sia membro dell'associazione, che se sapessi quanto impegno profonde per la causa gli daresti 3000 euro  non 30 euro , se naturalmente parliamo della stessa battaglia

Da: per ole da per tutti20/06/2011 14:47:41
concordo con te pienamente nello scopo dell'associazione ma mi chiedo se la cifra richiesta serva a coprire spese per servizi che offre e quali?
non credo che con le adesioni di, per esempio 60 persone, porti avanti qualche ricorso ecc....
inoltre credo sia segno di trasparenza indicare chi sono i fondatori come presidente, vicepresidente, economo ecc...
vorrei sapere le persone con cui ho a che fare perchè ho visto che loro chiedono i dati per l'iscrizione ma i loro di dati li divulgano???

Da: x AIAS20/06/2011 14:48:30
in effetti anche io non sono così favorevole alla tariffa d'iscrizione di 30 euro accompagnata da divieto assoluto nel blog dell'associazione di non divulgare notizie in giro, specialmente in questo forum, con questi giochi di potere per raggranellare quattro soldi del cazzo, i trenta denari di giuda, tradite la causa per cui questa associazione esiste. Se ci saranno esborsi da fare, lasciate che siano gli iscritti a deliberare se sostenere o meno la causa, senza discorsi del tipo "chi è dentro è dentro, chi è fuori è fuori"

Da: sperelli20/06/2011 14:50:06
Ciao a tutti.
Volevo anch'io ringraziare FAI DA TE e Olle per i contributi che lasciano su questo forum. Seguo sempre con attenzione i loro interventi.

Da: x AIAS20/06/2011 14:50:16
che AIAS sia purchè: libera, collaborativa, aperta

Da: per ssociazione20/06/2011 14:50:40
da quanto so leggo o vedo non mi sembra che i risultati portati fin'ora siano percepibili se non il fatto che gli ordini non iscrivono.
Una cosa serve se fa sentire la propria voce e se apporta dei cambiamenti all'attuale sistema.
Atrimenti si rischia solamente di dire belle parole senza nessun risultato concreto.
Per gli attuali abogados che si trovano in procinto di iscriversi in italia servono certezze e non credo che una semplice iscrizione possa cambiare la loro posizione.

Da: fai da te20/06/2011 15:26:20
quale che fa l'AIAS, per volere di tutti rimane all'interno del forum dell'AIAS. Questo perchè sappiamo che questo forum è monitorato. Lo abbaimo appreso al penultimo incontro con le politiche comunitarie. Anzi, vi dirò di più, grazie a certi imbecilli che scrivono e spandono caxxate per vendere caxxate, la nostra avversaria ha acquisto info che a breve ci vomiterà addosso con gli interessi. Quindi, tutti i soci dell'AIAS, hanno optato per non divulgare più quel che fanno, che non è poco. Vi garantisco io.
Posso affermare con certezza che solo il sito è costato circa 1000 euro. Più 300 la registrazione dello statuto e 250 del marchio.
Altro non dico perchè è così. Comunque una cosa la lascio trasparire, c'è un coa che causa l'AIAS piange.

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