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concorso ds 2017- prove scritte
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Da: Surt 11/09/2018 19:59:20
@kulky
La materia dello sciopero della scuola è regolata dall'attuazione della legge n. 146/90. In questa appendice vengono specificati i casi in cui si devono usare i contingenti minimi in caso di sciopero.
Comunque quello che hai detto per la scuola secondaria vale anche per le scuole del primo ciclo: se scioperano tutti i bidelli, il plesso chiude.
Nell'appendice si è definito un tetto massimo per le azioni di sciopero consentite: 40 ore annue individuali nelle scuole materne ed elementari e 60 negli istituti di altri ordini e gradi. E questo perché a differenza di altri comparti del pubblico impiego come i trasporti, l'informazione e la sanità (che devono sempre garantire un servizio minimo), il servizio essenziale da garantire, secondo quanto previsto dalla Costituzione, è il diritto all'istruzione e non la vigilanza sui minori che entrano a scuola in occasione dello sciopero.
Rispondi

Da: Emilas 11/09/2018 20:39:34
L'atto di indirizzo è una determina del Dirigente, fa parte dei suoi poteri autonomi di gestione e organizzazione della scuola(ribaditi nella 107).Il collegio non approva ma elabora il PTOF sulla base dell'atto d indirizzo dirigenziake. Il PTOF dovrà poi essere approvato dal Consiglio d istituto.
Rispondi

Da: Emilas 11/09/2018 20:42:23
Non approva e non boccia
Rispondi

Da: Scusate ma... 11/09/2018 20:51:25
Con la comunicazione volontaria almeno cinque giorni prima dello sciopero è possibile dichiarare di aderire allo sciopero o di essere in servizio. Se il dirigente ha dati sufficienti, può comunicare le modalità di funzionamento della scuola o la sospensione del servizio alle famiglie. Se nel giorno dello sciopero nessuno del personale non docente ha dichiarato volontariamente di essere in servizio ma alcuni docenti hanno dichiarato di esserlo, il dirigente, sulla base della contrattazione integrativa d'istituto, formula un ordine di servizio con i nominativi del personale ata per assicurare l'erogazione dei servizi minimi.
Questo per garantire il diritto degli alunni e famiglie al servizio scolastico, il diritto di scioperare per chi aderisce e il diritto di lavorare per chi non aderisce.
L'orario sarà compattato a seconda dei docenti in servizio, che ovviamente non possono sostituire gli assenti o lavorare per un numero maggiore di ore.
Quindi se tutti gli ata scioperano ma qualche insegnante ha dichiarato di essere in servizio, la scuola va aperta
Rispondi

Da: Area*_ 11/09/2018 21:05:23
@Scusate ma... e @kulky e @surt, se un dirigente scolastico
volesse esigere prestazioni aggiuntive di qualsiasi natura rispetto al
normale obbligo di servizio previsto per quel giorno oppure sostituire il personale in sciopero con altro personale farebbe un grave errore.
Ciò sarebbe sanzionabile ai sensi dell'art. 28 della L. 300/70 (statuto dei lavoratori).

Diverso è il caso se chiedesse a qualcuno dei lavoratori non in sciopero di fare "pura" vigilanza nelle ore in cui magari il "potenziato" è a disposizione.
Rispondi

Da: Scusate ma... 11/09/2018 21:19:09
Certo, non può sostituire nessuno né chiedere prestazioni oltre il normale orario di lavoro. Ma in sede di contrattazione evidentemente viene stabilito un contingente minimo nel caso la scuola vada comunque aperta. Almeno così ho dedotto, ho pronto il CCNL per lo studio dei prossimi giorni
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Da: Scusate ma... 11/09/2018 21:27:20
Deve essere assicurata la,presnza di personale ata in caso di esami e scrutini e pagamenti stipendi ai docenti temporanei. Quindi se il giorno dello sciopero non fossero presenti, il contingente minimo deve essere garantito
Rispondi

Da: @scusate ma 11/09/2018 21:45:45
Ma c'è una precisa ragione per cui va assicurata la presenza minima di personale. Tutti avrebbero diritto a scioperare, quindi come mai avviene ciò?
Rispondi

Da: Margot404 11/09/2018 22:06:06
@Area*
Domani compilo la richiesta, sono rientrata ora e non voglio accendere il pc.
@Kulky
La scuola rientra tra i servizi essenziali. Un minimo di servizio va garantito, come nei trasporti. Nella mia ex scuola c'era un piano condiviso: in caso di sciopero era previsto quanti bidelli dovessero prestare servizio (in primo luogo coloro che non aderiscono lo sciopero, ma se non bastano ne vengono "precettati" altri).
Se gli alunni ti arrivano a scuola col pulmino non puoi lasciarli fuori, anche se le madri hanno firmato l'avviso dello sciopero.
Io credo che questo sia frutto della contrattazione.
In effetti è un tema spinoso: se chiudi comprometti il diritto allo studio. Quando ci sono le assemblee sindacali fanno entrare le classi dopo, ma per lo sciopero di solito passa la comunicazione che non si assicura il regolare svolgimento delle lezioni. Qualcuno a scuola, ad accogliere eventuali minori, deve esserci secondo me
Rispondi

Da: Scusate ma... 11/09/2018 22:10:33
La scuola in quanto servizio pubblico essenziale (legge 146/90) deve mantenere alcune prestazioni: esami e scrutini, pagamenti degli stipendi, eventuale vigilanza nel servizio mensa.
Il dirigente deve formare un contingente minimo di lavoratori che non sciopera per garantire questi servizi minimi, e questo vale solo per gli ata e non per i docenti. Si parla di un numero molto ristretto ma che deve essere in servizio. La formazione del contingente è materia di contrattazione di istituto.
Rispondi

Da: kulky 11/09/2018 22:15:24

Grazie delle risposte a tutti delle risposte :)
Rispondi

Da: kulky 11/09/2018 22:23:14
@area credo che potrebbe essere accusato di condotta antisindacale.... ma avevo letto che per la condotta antisindacale a parte una brutta figura le conseguenze sono minime......
Rispondi

Da: xtuttivoi 11/09/2018 23:00:00
Pensate che la raccomandazione sia necessaria per superare il concorso?? Voglio dire non è che stiamo studiando a vanvera?? Risposte sincere e dettagliate, no a inopportuni ironia e sarcasmo, grazie!
Rispondi

Da: Me lo valutate? Grazie 11/09/2018 23:20:19
Il dirigente, in qualità di datore di lavoro, ha la responsabilità della gestione della sicurezza di tutti i lavoratori, studenti e genitori. Il candidato descriva quali azioni il dirigente scolastico deve porre in essere per progettare e gestire il sistema di sicurezza, prevenzione e protezione e così tutelare tutti gli utenti presenti nell'edificio scolastico.

Il D.Lgs 81-2008 attribuisce al dirigente scolastico la qualifica di "datore di lavoro" per tutta la materia della salute e della sicurezza dei lavoratori presenti a scuola.
Alcune competenze sono sotto la sua responsabilità diretta del dirigente e non sono delegabili.
Egli ha la responsabilità diretta nell'individuazione del responsabile del servizio di prevenzione e di protezione (RSPP). Il responsabile può essere lui stesso oppure un altro lavoratore in servizio presso la sua scuola oppure un professionista esterno all'istituzione scolastica. E' essenziale che il dirigente individui un RSPP competente e che abbia la certificazione di una formazione adeguata a ricoprire l'incarico.
Egli sceglie i membri del servizio di prevenzione e di protezione e delle figure sensibili, addette alle attività di primo soccorso e di antincendio.
E' responsabile, in istituzioni scolastiche di particolare complessità e particolarmente esposte, alla scelta del medico competente. Questa figura è presente nella scuola solo in particolari aziende agricole o con laboratori che posso risultare pericolosi.
Spetta al dirigente fornire l'informazione al personale e curarne la formazione.
In qualità di datore di lavoro deve dare comunicazione all'ente proprietario della scuola (comune o provincia) di situazioni di rischio che corre la scuola e di pericoli, anche potenziali.
Deve compilare, coadiuvato dall'RSPP, il documento di valutazione dei rischi e il collegato piano per l'emergenza.
Inoltre deve pianificare, almeno una volta all'anno, due importanti attività:
un incontro per la valutazione dei rischi con l'RSPP, il responsabile dei lavoratori per la sicurezza e, qualora previsto, con il medico competente;
una prova che simuli un incendio, con l'evacuazione degli studenti, dei lavoratori e di eventuale personale presente a scuola.
La legge 107-2015 ha introdotto l'obbligo dell'alternanza scuola-lavoro per gli studenti del secondo ciclo di istruzione. Per essi è previsto che sia curata la formazione sulla materia della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
Rispondi

Da: Impresa titanica 12/09/2018 00:15:33
@Area*
Sono arrivati i rinforzi e la richiesta è andata a buon fine.
Grazie per i passaggi forniti. Buona nottata...per chi studia ancora!
Rispondi

Da: Aglaias 12/09/2018 00:28:55
@ me lo valutate

Mi sembra che nel tuo elaborato l'importanza della compilazione del documento di valutazione dei rischi si perda nell'elenco, io puntualizzerei meglio che è fra le responsabilità del datore di lavoro non delegabili, aggiungendolo subito dopo il periodo in cui parli della nomina del RSPP.
Forse bisognerebbe anche specificare che il Dirigente scolastico può svolgere il compito di RSPP in Istituzione fino a 200 alunni.
In merito alla nomina del medico competente è parzialmente vero che sia "presente solo in scuole con aziende agricole o con laboratori che possono risultare pericolosi", come scrivi tu . Per esempio, nella mia scuola che è un liceo classico-scientifico il medico competente è stato nominato , in quanto può risultare importante tenere sotto osservazione il personale amministrativo che lavora ai videoterminali. La prova di evacuazione non è limitata necessariamente alla simulazione dell'incendio, può essere prevista anche la simulazione di terremoto. Prima di parlare del'alternanza scuola lavoro,si potrebbe in generale descrivere le situazioni in cui gli studenti sono considerati alla stregua dei lavoratori ovvero quando si trovano in laboratori o quando utilizzano apparecchiature e strumentazioni che possono determinare un rischio.
p.s. ti ringrazio di avermi offerto l'opportunità di confrontarmi proprio sull'argomento che ho ripetuto oggi
Rispondi

Da: Impresa titanica 12/09/2018 00:29:35
@ Me lo valutate
A me sembra fatto molto bene anche perchè credo che in venti minuti difficilmente si possa scrivere di più. Tocca i punti salienti in modo sintetico, chiaro e completo. Il collegamento con la 107 chiude il cerchio. Buon proseguimento.
Rispondi

Da: Impresa titanica 12/09/2018 00:47:23
Non volevo contraddire Aglaias...quando ho inviato mi sono accorta del suo intervento. Io sono andata più per la sintesi perchè per me è l'unica ancora di salvataggio. Rimuovo continuamente i dettagli.
Rispondi

Da: Impresa titanica 12/09/2018 01:24:07
...ancora di salvezza
Rispondi

Da: kulky 12/09/2018 06:37:10
@Me lo valutate? Grazie
Concordo con chi dice che è fatto molto bene, secondo me scorre nella lettura, hai eliminato gli errori di battitura ed è completo. Io ti darei il massimo poichè come ha già detto impresa tianica in 20 minuti è impossibile fare meglio. Chissa se chi corregge proverà a rispondere ai quesiti in 20 minuti per valutare le abilità necessarie....
Rispondi

Da: kulky 12/09/2018 06:42:20
L'unica imprecisione che ho trovato rileggendolo è che secondo me le prove di evacuazione obbligatorie sono 2 e non 1.
Rispondi

Da: kulky 12/09/2018 07:37:17
Secondo voi la frase seguente è corrretta..... l'ho scritta prendendo spunto da quanto ricordavo di aver lertto ma non ho la certezza che sia giusta....

Dunque un dirigente scolastico, anche in virtù della L.150/2009, che gli affida totalmente la responsabilità del buon andamento ha il potere di gestire come un privato datore di lavoro l'organizzazione del personale con i soli vincoli sindacali di informazione e confronto.
Rispondi

Da: ....indecisa 12/09/2018 07:40:43
@iscritta
Rispondi

Da: Impresa titanica 12/09/2018 08:33:12
@ sulle prove di evacuazione è giusta la puntualizzazione di KulKy secondo la quale si prevedono almeno due prove nel corso dell'anno a norma del dm 26 agosto 1992 (art. 12) calato sulle istituzioni scolastiche. Lo stesso decreto prevede all'art. 10 sempre per le scuole l'obbligo per i componenti della squadra antincendio di effettuare almeno un'esercitazione antincendio all'anno. Vi giro queste informazioni, cercate per l'occasione e che rimuoverò a breve, per collaborare (prese dal manuale di Ten**ore). Buon tutto...lavoro studio...Io non vado così sul sottile...per lo scritto non credo serva, il tecnicismo me lo riservo per l'orale se mai lo farò.
Rispondi

Da: Scusate ma... 12/09/2018 09:44:34
@kulky
Sì, spetta al dirigente l'organizzazione degli uffici, fatta salva la sola informazione ai sindacati e l'esame congiunto (modifica introdotta dalla legge 135/2012 al decreto Brunetta che parlava di sola informazione ai sindacati).
Oggi mi dedico al nuovo CCNL.
Rispondi

Da: Impresa titanica 12/09/2018 09:56:13
Scusate una domanda. Io ho capito che a norma della cm 8/2013 e della direttiva 27/12/2012, sui BES, il GLI ha soppiantato il GLHI che assume una nuova denominazione con ampliamento delle funzioni...bla bla bla. Nella mia scuola tutti gli anni si continuano a deliberare due gruppi con composizioni diverse: GLHI (che si tiene una volta l'anno anche in presenza degli operatori medico-sanitari ASL) e GLI la cui composizione non contempla la presenza degli operatori ASL. Poi sapete come funziona se provi a sollevare un dubbio a scuola anche con riferimento legislativo alla mano c'è sempre qualcuno che ne sa più di te....e delle norme. Non è nel mio stile sfidare chi si riveste di potere, ma vorrei capire solo ai fini del concorso. Spero che non sia una domanda banale, se lo fosse perdonatemi...sopratturro Area*. Dai scherzo!!!
Rispondi

Da: Area*_ 12/09/2018 10:30:17
@Me lo valutate? Grazie,
Il tuo elaborato è fatto bene.
Quanto tempo hai impiegato a digitarlo con la tastiera?
Rispondi

Da: Surt 12/09/2018 10:48:53
@impresa titanica
Il GLHI, previsto dalle legge 104/1992, è stato sostituito dai GLI dal d. Lgs. 66/2017 ed è stato istituito a partire dal 1 settembre 2017.
Altra cosa è il GLI previsto dalla normativa sui BES che citavi
Rispondi

Da: Surt 12/09/2018 10:51:02
@kulky
Io studiando il CCNL 2016-18 ho capito che sull'organizzazione degli uffici non è più necessaria l'informazione alla RSU
Rispondi

Da: Scusate ma... 12/09/2018 11:20:20
@surt
Io ho capito che sono oggetto di confronto
Rispondi

Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 60, 61, 62, 63, 64, 65, 66, 67, 68, 69, 70, ..., 201, 202, 203, 204, 205, 206 - Successiva >>

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Da: Surt	11/09/2018 19:59:20
@kulky La materia dello sciopero della scuola è regolata dall'attuazione della legge n. 146/90. In questa appendice vengono specificati i casi in cui si devono usare i contingenti minimi in caso di sciopero. Comunque quello che hai detto per la scuola secondaria vale anche per le scuole del primo ciclo: se scioperano tutti i bidelli, il plesso chiude. Nell'appendice si è definito un tetto massimo per le azioni di sciopero consentite: 40 ore annue individuali nelle scuole materne ed elementari e 60 negli istituti di altri ordini e gradi. E questo perché a differenza di altri comparti del pubblico impiego come i trasporti, l'informazione e la sanità (che devono sempre garantire un servizio minimo), il servizio essenziale da garantire, secondo quanto previsto dalla Costituzione, è il diritto all'istruzione e non la vigilanza sui minori che entrano a scuola in occasione dello sciopero.
Rispondi

Da: Emilas	11/09/2018 20:39:34
L'atto di indirizzo è una determina del Dirigente, fa parte dei suoi poteri autonomi di gestione e organizzazione della scuola(ribaditi nella 107).Il collegio non approva ma elabora il PTOF sulla base dell'atto d indirizzo dirigenziake. Il PTOF dovrà poi essere approvato dal Consiglio d istituto.
Rispondi

Da: Emilas	11/09/2018 20:42:23
Non approva e non boccia
Rispondi

Da: Scusate ma...	11/09/2018 20:51:25
Con la comunicazione volontaria almeno cinque giorni prima dello sciopero è possibile dichiarare di aderire allo sciopero o di essere in servizio. Se il dirigente ha dati sufficienti, può comunicare le modalità di funzionamento della scuola o la sospensione del servizio alle famiglie. Se nel giorno dello sciopero nessuno del personale non docente ha dichiarato volontariamente di essere in servizio ma alcuni docenti hanno dichiarato di esserlo, il dirigente, sulla base della contrattazione integrativa d'istituto, formula un ordine di servizio con i nominativi del personale ata per assicurare l'erogazione dei servizi minimi. Questo per garantire il diritto degli alunni e famiglie al servizio scolastico, il diritto di scioperare per chi aderisce e il diritto di lavorare per chi non aderisce. L'orario sarà compattato a seconda dei docenti in servizio, che ovviamente non possono sostituire gli assenti o lavorare per un numero maggiore di ore. Quindi se tutti gli ata scioperano ma qualche insegnante ha dichiarato di essere in servizio, la scuola va aperta
Rispondi

Da: *Area_**	11/09/2018 21:05:23
@Scusate ma... e @kulky e @surt, se un dirigente scolastico volesse esigere prestazioni aggiuntive di qualsiasi natura rispetto al normale obbligo di servizio previsto per quel giorno oppure sostituire il personale in sciopero con altro personale farebbe un grave errore. Ciò sarebbe sanzionabile ai sensi dell'art. 28 della L. 300/70 (statuto dei lavoratori). Diverso è il caso se chiedesse a qualcuno dei lavoratori non in sciopero di fare "pura" vigilanza nelle ore in cui magari il "potenziato" è a disposizione.
Rispondi

Da: Scusate ma...	11/09/2018 21:19:09
Certo, non può sostituire nessuno né chiedere prestazioni oltre il normale orario di lavoro. Ma in sede di contrattazione evidentemente viene stabilito un contingente minimo nel caso la scuola vada comunque aperta. Almeno così ho dedotto, ho pronto il CCNL per lo studio dei prossimi giorni
Rispondi

Da: Scusate ma...	11/09/2018 21:27:20
Deve essere assicurata la,presnza di personale ata in caso di esami e scrutini e pagamenti stipendi ai docenti temporanei. Quindi se il giorno dello sciopero non fossero presenti, il contingente minimo deve essere garantito
Rispondi

Da: @scusate ma	11/09/2018 21:45:45
Ma c'è una precisa ragione per cui va assicurata la presenza minima di personale. Tutti avrebbero diritto a scioperare, quindi come mai avviene ciò?
Rispondi

Da: Margot404	11/09/2018 22:06:06
@Area* Domani compilo la richiesta, sono rientrata ora e non voglio accendere il pc. @Kulky La scuola rientra tra i servizi essenziali. Un minimo di servizio va garantito, come nei trasporti. Nella mia ex scuola c'era un piano condiviso: in caso di sciopero era previsto quanti bidelli dovessero prestare servizio (in primo luogo coloro che non aderiscono lo sciopero, ma se non bastano ne vengono "precettati" altri). Se gli alunni ti arrivano a scuola col pulmino non puoi lasciarli fuori, anche se le madri hanno firmato l'avviso dello sciopero. Io credo che questo sia frutto della contrattazione. In effetti è un tema spinoso: se chiudi comprometti il diritto allo studio. Quando ci sono le assemblee sindacali fanno entrare le classi dopo, ma per lo sciopero di solito passa la comunicazione che non si assicura il regolare svolgimento delle lezioni. Qualcuno a scuola, ad accogliere eventuali minori, deve esserci secondo me
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Da: Scusate ma...	11/09/2018 22:10:33
La scuola in quanto servizio pubblico essenziale (legge 146/90) deve mantenere alcune prestazioni: esami e scrutini, pagamenti degli stipendi, eventuale vigilanza nel servizio mensa. Il dirigente deve formare un contingente minimo di lavoratori che non sciopera per garantire questi servizi minimi, e questo vale solo per gli ata e non per i docenti. Si parla di un numero molto ristretto ma che deve essere in servizio. La formazione del contingente è materia di contrattazione di istituto.
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Da: kulky	11/09/2018 22:15:24
Grazie delle risposte a tutti delle risposte :)
Rispondi

Da: kulky	11/09/2018 22:23:14
@area credo che potrebbe essere accusato di condotta antisindacale.... ma avevo letto che per la condotta antisindacale a parte una brutta figura le conseguenze sono minime......
Rispondi

Da: xtuttivoi	11/09/2018 23:00:00
Pensate che la raccomandazione sia necessaria per superare il concorso?? Voglio dire non è che stiamo studiando a vanvera?? Risposte sincere e dettagliate, no a inopportuni ironia e sarcasmo, grazie!
Rispondi

Da: Me lo valutate? Grazie	11/09/2018 23:20:19
Il dirigente, in qualità di datore di lavoro, ha la responsabilità della gestione della sicurezza di tutti i lavoratori, studenti e genitori. Il candidato descriva quali azioni il dirigente scolastico deve porre in essere per progettare e gestire il sistema di sicurezza, prevenzione e protezione e così tutelare tutti gli utenti presenti nell'edificio scolastico. Il D.Lgs 81-2008 attribuisce al dirigente scolastico la qualifica di "datore di lavoro" per tutta la materia della salute e della sicurezza dei lavoratori presenti a scuola. Alcune competenze sono sotto la sua responsabilità diretta del dirigente e non sono delegabili. Egli ha la responsabilità diretta nell'individuazione del responsabile del servizio di prevenzione e di protezione (RSPP). Il responsabile può essere lui stesso oppure un altro lavoratore in servizio presso la sua scuola oppure un professionista esterno all'istituzione scolastica. E' essenziale che il dirigente individui un RSPP competente e che abbia la certificazione di una formazione adeguata a ricoprire l'incarico. Egli sceglie i membri del servizio di prevenzione e di protezione e delle figure sensibili, addette alle attività di primo soccorso e di antincendio. E' responsabile, in istituzioni scolastiche di particolare complessità e particolarmente esposte, alla scelta del medico competente. Questa figura è presente nella scuola solo in particolari aziende agricole o con laboratori che posso risultare pericolosi. Spetta al dirigente fornire l'informazione al personale e curarne la formazione. In qualità di datore di lavoro deve dare comunicazione all'ente proprietario della scuola (comune o provincia) di situazioni di rischio che corre la scuola e di pericoli, anche potenziali. Deve compilare, coadiuvato dall'RSPP, il documento di valutazione dei rischi e il collegato piano per l'emergenza. Inoltre deve pianificare, almeno una volta all'anno, due importanti attività: un incontro per la valutazione dei rischi con l'RSPP, il responsabile dei lavoratori per la sicurezza e, qualora previsto, con il medico competente; una prova che simuli un incendio, con l'evacuazione degli studenti, dei lavoratori e di eventuale personale presente a scuola. La legge 107-2015 ha introdotto l'obbligo dell'alternanza scuola-lavoro per gli studenti del secondo ciclo di istruzione. Per essi è previsto che sia curata la formazione sulla materia della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
Rispondi

Da: Impresa titanica	12/09/2018 00:15:33
@Area* Sono arrivati i rinforzi e la richiesta è andata a buon fine. Grazie per i passaggi forniti. Buona nottata...per chi studia ancora!
Rispondi

Da: Aglaias	12/09/2018 00:28:55
@ me lo valutate Mi sembra che nel tuo elaborato l'importanza della compilazione del documento di valutazione dei rischi si perda nell'elenco, io puntualizzerei meglio che è fra le responsabilità del datore di lavoro non delegabili, aggiungendolo subito dopo il periodo in cui parli della nomina del RSPP. Forse bisognerebbe anche specificare che il Dirigente scolastico può svolgere il compito di RSPP in Istituzione fino a 200 alunni. In merito alla nomina del medico competente è parzialmente vero che sia "presente solo in scuole con aziende agricole o con laboratori che possono risultare pericolosi", come scrivi tu . Per esempio, nella mia scuola che è un liceo classico-scientifico il medico competente è stato nominato , in quanto può risultare importante tenere sotto osservazione il personale amministrativo che lavora ai videoterminali. La prova di evacuazione non è limitata necessariamente alla simulazione dell'incendio, può essere prevista anche la simulazione di terremoto. Prima di parlare del'alternanza scuola lavoro,si potrebbe in generale descrivere le situazioni in cui gli studenti sono considerati alla stregua dei lavoratori ovvero quando si trovano in laboratori o quando utilizzano apparecchiature e strumentazioni che possono determinare un rischio. p.s. ti ringrazio di avermi offerto l'opportunità di confrontarmi proprio sull'argomento che ho ripetuto oggi
Rispondi

Da: Impresa titanica	12/09/2018 00:29:35
@ Me lo valutate A me sembra fatto molto bene anche perchè credo che in venti minuti difficilmente si possa scrivere di più. Tocca i punti salienti in modo sintetico, chiaro e completo. Il collegamento con la 107 chiude il cerchio. Buon proseguimento.
Rispondi

Da: Impresa titanica	12/09/2018 00:47:23
Non volevo contraddire Aglaias...quando ho inviato mi sono accorta del suo intervento. Io sono andata più per la sintesi perchè per me è l'unica ancora di salvataggio. Rimuovo continuamente i dettagli.
Rispondi

Da: Impresa titanica	12/09/2018 01:24:07
...ancora di salvezza
Rispondi

Da: kulky	12/09/2018 06:37:10
@Me lo valutate? Grazie Concordo con chi dice che è fatto molto bene, secondo me scorre nella lettura, hai eliminato gli errori di battitura ed è completo. Io ti darei il massimo poichè come ha già detto impresa tianica in 20 minuti è impossibile fare meglio. Chissa se chi corregge proverà a rispondere ai quesiti in 20 minuti per valutare le abilità necessarie....
Rispondi

Da: kulky	12/09/2018 06:42:20
L'unica imprecisione che ho trovato rileggendolo è che secondo me le prove di evacuazione obbligatorie sono 2 e non 1.
Rispondi

Da: kulky	12/09/2018 07:37:17
Secondo voi la frase seguente è corrretta..... l'ho scritta prendendo spunto da quanto ricordavo di aver lertto ma non ho la certezza che sia giusta.... Dunque un dirigente scolastico, anche in virtù della L.150/2009, che gli affida totalmente la responsabilità del buon andamento ha il potere di gestire come un privato datore di lavoro l'organizzazione del personale con i soli vincoli sindacali di informazione e confronto.
Rispondi

Da: ....indecisa	12/09/2018 07:40:43
@iscritta
Rispondi

Da: Impresa titanica	12/09/2018 08:33:12
@ sulle prove di evacuazione è giusta la puntualizzazione di KulKy secondo la quale si prevedono almeno due prove nel corso dell'anno a norma del dm 26 agosto 1992 (art. 12) calato sulle istituzioni scolastiche. Lo stesso decreto prevede all'art. 10 sempre per le scuole l'obbligo per i componenti della squadra antincendio di effettuare almeno un'esercitazione antincendio all'anno. Vi giro queste informazioni, cercate per l'occasione e che rimuoverò a breve, per collaborare (prese dal manuale di Ten**ore). Buon tutto...lavoro studio...Io non vado così sul sottile...per lo scritto non credo serva, il tecnicismo me lo riservo per l'orale se mai lo farò.
Rispondi

Da: Scusate ma...	12/09/2018 09:44:34
@kulky Sì, spetta al dirigente l'organizzazione degli uffici, fatta salva la sola informazione ai sindacati e l'esame congiunto (modifica introdotta dalla legge 135/2012 al decreto Brunetta che parlava di sola informazione ai sindacati). Oggi mi dedico al nuovo CCNL.
Rispondi

Da: Impresa titanica	12/09/2018 09:56:13
Scusate una domanda. Io ho capito che a norma della cm 8/2013 e della direttiva 27/12/2012, sui BES, il GLI ha soppiantato il GLHI che assume una nuova denominazione con ampliamento delle funzioni...bla bla bla. Nella mia scuola tutti gli anni si continuano a deliberare due gruppi con composizioni diverse: GLHI (che si tiene una volta l'anno anche in presenza degli operatori medico-sanitari ASL) e GLI la cui composizione non contempla la presenza degli operatori ASL. Poi sapete come funziona se provi a sollevare un dubbio a scuola anche con riferimento legislativo alla mano c'è sempre qualcuno che ne sa più di te....e delle norme. Non è nel mio stile sfidare chi si riveste di potere, ma vorrei capire solo ai fini del concorso. Spero che non sia una domanda banale, se lo fosse perdonatemi...sopratturro Area*. Dai scherzo!!!
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Da: *Area_**	12/09/2018 10:30:17
@Me lo valutate? Grazie, Il tuo elaborato è fatto bene. Quanto tempo hai impiegato a digitarlo con la tastiera?
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Da: Surt	12/09/2018 10:48:53
@impresa titanica Il GLHI, previsto dalle legge 104/1992, è stato sostituito dai GLI dal d. Lgs. 66/2017 ed è stato istituito a partire dal 1 settembre 2017. Altra cosa è il GLI previsto dalla normativa sui BES che citavi
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Da: Surt	12/09/2018 10:51:02
@kulky Io studiando il CCNL 2016-18 ho capito che sull'organizzazione degli uffici non è più necessaria l'informazione alla RSU
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Da: Scusate ma...	12/09/2018 11:20:20
@surt Io ho capito che sono oggetto di confronto
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