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concorso ds 2017- prove scritte
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Da: la vita è tutta un quiz03/10/2018 19:55:29
scusate, posso porre un quesito?

ho un istituto e ho un boom di iscrizioni.

Supponiamo che io non voglia rinunciare a questi nuovi iscritti. Decido di accettarli, consapevole del fatto che non ho, nell'immediata disponibilità le aule e gli spazi necessari.

Cosa posso fare in qualità di DS?

Posso fare qualcosa - rivolgermi all'USR, agli Enti Locali,...  ho spazio di manovra o semplicemente non ho le aule e non accetto l'iscrizione punto e  basta?
Rispondi

Da: Parallelogramma 03/10/2018 20:02:55
Io faccio un ragionamento diverso, ma arrivo alle tue stesse conclusioni: meno del 30% supererà lo scritto, coraggio, l'orale sarà una formalità!
Rispondi

Da: Area*_03/10/2018 20:03:54
Non è solo un problema di aule. Anche di "organico". Necessariamente l'istituto ha un PTOF dove è quantificata anche la richiesta di organico nel triennio.
Supponiamo che nel mese di gennaio 2018 tu che sei ds di un ITIS ti accorgi di dover fare 18 prime Informatica e 6 prime meccanica.
Ma nel tuo PTOF avevi scritto 6 prime informatica e 6 meccanica.
OK, potrai riformare il PTOF entro ottobre 2018, ma nel frattempo chiedi il nuovo contingente di organico e aspetti di vedere se l'USR te lo autorizza.
Se hai l'organico autorizzato poi, in base all'autonomia didattica ed organizzativa ti inventi qualcosa per far stare le nuove sei classi, anche con una flessibilità di orario, richiesta di sedi distaccate, interloquisci con l'azienda dei trasporti.... Insomma un bel simpatico ma ordinario problema di un diesse (credo).
Rispondi

Da: Impresa titanica 03/10/2018 20:07:14
@ La vita è tutto un quiz.
Ho fatto una media campionaria. Comunque sono 44 scuole con postazioni che oscillano tra 18 e 23....più 3 scuole con circa 60 per i fuori elenco. Scusami, Ostia mi sarà sfuggita. Ho visto che erano tutte tra  Roma e periferia. Ho scorso fugacemente l'elenco.
Buon proseguimento di studio.
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Da: Caucaso  03/10/2018 20:11:07
A me, come reggente in veste di ds trasferito(interregno) , è successo quindi forse posso aiutarti. Nel mio caso le aule appartenevano al comune (secondaria di primo grado) quindi ci siamo rivolti al comune perché  trovasse altri spazi nelle scuole dello stesso plesso vicine(in questo caso avevamo due primarie) che abbiamo utilizzato. È stato sufficiente. Bisogna però stare molto attenti All età degli studenti, intendo dire:non non puoi, ad es, mettere insieme studenti della primaria e Studenti di Isis o ist superiori. Altra soluzione è stipulare convenzioni con gli altri ds in rete se questi ultimi hanno spazi e tempi compatibili. Ad esempio se gestisci il curricolare di mattina puoi organizzare corsi di potenziamento o recupero nel pomeriggio nelle altre sedi con cui hai fatto convenzione. Stai molto attenta però che tutto deve passare il vaglio del collegio(parte didattica) e cons istituto(approvazione adesione reti scuole) stai attentissima anche con la sicurezza e quindi con la capienza effettiva delle aule, con il documento dei rischi ecc ecc
Rispondi

Da: dentro pasquale 03/10/2018 20:36:52
Il problema è che qual e' non vuole l'apostrofo...
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Da: ziogigio 03/10/2018 20:57:43
@pasquale
Penso che tu ti rivolga a me.

Tutti bravi a sapere le cose, tuttavia, molte volte, è più complicato di quanto si creda.
Cito:

La grafia qual'è con l'apostrofo è presente nella letteratura del passato, anche recente

Qual'è il piacere che volete da me? (C. Collodi, Le avventure di Pinocchio)

Do un'occhiata alla casa e capisco qual'è la camera (F. Tozzi, Ricordi di un impiegato).

Rispondi

Da: Che noia!03/10/2018 21:09:34
Proprio un forum di insegnanti!!!
Rispondi

Da: la vita è tutta un quiz03/10/2018 21:10:29
grazie per la spiegazione @impresa titanica

trank, Ostia si deduce andando a cercare la via, non è segnalato nell'allegato USR "Ostia"

grazie a @Area e Caucaso: il problema, è un ordinario problema diesse. molto più comune di quanto si creda.
Ora, è vero che posso non accettare le iscrizioni ma se le famiglie scelgono il mio istituto perchè gli interessa di più la mia offerta formativa e didattica non si lede il diritto allo studio, all'istruzione e alla formazione rimandando indietro gli alunni?
Il problema è molto più complesso di quanto si creda: l'organico, le dotazioni necessarie, di sicurezza, di norme imperative ma anche di diritti sociali, soggettivi e collettivi, lesi o meno dalla decisione del diesse e del consiglio di istituto.

Quindi, ricapitolando:

le iscrizioni alunni per ogni ordine e grado terminano la prima settimana di febbraio.

Quando è la prima volta che effettivamente un diesse prende coscienza del numero dei nuovi iscritti?
supponiamo in un celere e pronto sistema informativo: metà febbraio ho il quadro della situazione.

Quanto tempo ho, eventualmente, per comunicare alle famiglie che non accetto l'iscrizione?

e dopo quanto tempo, una volta che l ho accettata, posso poi eventualmente disdire se mi arrendo e capisco che non ce la faccio a mettere in opera tutti i mezzi di concertazione di cui dispongo per accontentare questi alunni in più?

scusate ma la curiosità mi rode
Rispondi

Da: la vita è tutta un quiz03/10/2018 21:15:23
poi, se volete, ho altre domande. che non provengono dai testi poco o più ufficiali che abbiamo comprato ma che proprio attengono al cuore pulsante della situazione, al vivo della questione, ai "nervi scoperti" del sistema. che non sono nei libri, insomma. che non parlano di 44 e 165 ma che sono poi il vero fronte quotidiano.
se volete, ve li espongo. intanto, chiudiamo questo.
Rispondi

Da: Hypotesis03/10/2018 21:17:35
Qualcuno di voi che sia competente in inglese può dirmi che differenze ci sono tra il testo sim e quello edis, dico a livello linguistico. Ho visto qualche pagina del sim e mi sembra un livello più complesso dell'altro, per lo meno per com'è scritto. Grazie in anticipo a chi vorrà rispondere.
Rispondi

Da: Area*_03/10/2018 21:23:48
@Hypotesis,
guarda questa demo con il PC da pagina 20 in poi. Devi avere il plugin Macromedia Flash abilitato... Sì lo so è una tecnologia obsoleta, ma se vuoi vedere la demo sfogliabile devi farlo....

http://www.edi**ses.it/demo/9788893620826/book.html#20

Dalla URL di cui sopra toglete i due asterischi **, per via dell'assurdo filtro antispam di questo sito.
Rispondi

Da: Hypotesis03/10/2018 21:26:32
@la vita è tutta un quiz

Per me il principio è che tu da DS conosci perfettamente il livello di accoglienza dei locali scolastici, quindi il lavoro va fatto a monte non a valle. Se hai 5 aule per fare le prime non potresti farne 6, quindi dirotterai le iscrizioni verso scuole viciniori dello stesso grado e indirizzo di studi. Se proprio ti accanisci a volerne fare una sesta ti rivolgi all'ente locale per trovare di comune accordo una soluzione, per esempio una soluzione potrebbe essere trovata se ci sono locali disponibili per l'insediamento della nuova prima. Anche nel caso in cui ciò fosse possibile bisogna vedere se la struttura è idonea ad ospitare alunni o studenti, se garantisce gli standard di sicurezza, ecc... Nello stesso tempo mi chiedo che senso abbia fare una prima "esterna" aggiuntiva quando scuole viciniori magari potrebbero avere problemi di numeri, organico ecc... Alla fine potrebbe essere utile una conferenza dei servizi alla presenza dei ds coinvolti con la presenza dell'assessore competente. Io da DS dirotterei le domande di iscrizione in sovrannumero in scuole che siano in sottodimensione numerica, farei un favore a loro e alla mia scuola fondamentalmente.
Rispondi

Da: Hypotesis03/10/2018 21:30:07
Grazie  Area*_!

A me piace di più lo stile dell'edis, però non essendo un esperto di lingua inglese magari mi sbaglio. L'altro mi sembra un po' più complesso, ma è solo un'opinione personale. A leggere edis e a tradurlo ci metto la metà del tempo, come mai???
Rispondi

Da: Area*_03/10/2018 21:35:07
@Hypotesis, premesso che non sono in relazione con alcun editore, non ho comprato nulla dell'altro editore semplicemente perché ho cominciato con questo editore ed ho proseguito senza guardare altro. Se faro' in tempo, e se lo trovo, sabato a Torino cerco il nuovo libro di Giovanna Strano. Ma solo se penso che riusciro' a leggerlo.
Il libro che ti ho detto in inglese è leggibilissimo.
C'è sia l'area 2, che l'area 4 che l'area 9 ed in parte anche una sintesi di Area 1 e Area 3.
Si legge bene. Non è noiso. Insomma ci si rilassa nella sua lettura.
Non ho il first.
Ho fatto tre anni fa un corso di preparazione al CLIL di 60 ore. Insomma me la cavo ma non sono un esperto di inglese. Sono un B2 non certificato
Rispondi

Da: Hypotesis03/10/2018 21:45:15
@Area*_

Certamente seguirò il tuo consiglio, grazie e buonanotte!!!
Rispondi

Da: Aglaias 03/10/2018 21:51:25
@ tutto un quiz e altri

A me non risulta  che il DS debba rinunciare alle iscrizioni perché non ha  aule disponibili per le future prime, il problema di rimandare indietro gli iscritti si pone qualora  non raggiunga il numero limite per fare una classe perché in tal caso deve decidere se costituire una classe mista o indirizzare gli studenti in esubero ad altri istituti.
Come pure è costretto a rimandare indietro gli iscritti dopo che l'USR ha assegnato l'organico.
Nel mio villaggio scolastico ci sono vari indirizzi di scuola superiore,  dove il DS è rampante e crede fermamente nella propria offerta formativa il numero delle classi aumenta a dismisura.. segue l'occupazione di locali appartenenti a scuole meno aggressive nell'orientamento o meno accoglienti o meno appetibili. Certamente un DS che desidera far crescere numericamente la propria scuola  deve avere le abilità comunicative per interloquire in modo consono con gli Enti locali.
Rispondi

Da: Oggi 15 03/10/2018 22:00:59
Non capisco una cosa ma ci sono libri in inglese per ogni area? Io ho solo Ed•••s, quale area è? Io non l'ho capito!
Di inglese ne so poco.
Spiegatemi qualcosa.
In anticipo un grande grazie 😊
Rispondi

Da: Oggi 15 03/10/2018 22:02:21
Edixxs
Rispondi

Da: la vita è tutta un quiz03/10/2018 22:09:19
@hypotetis
@aglaias
è questo il punto.
la norma mi consente, come ha indicato @hypotesis, di dirottare gli alunni nelle scuole viciniore.
Ma questo può andar bene per il primo ciclo - ammesso e non concesso che la libertà di scelta educativa delle famiglia - che si fonda, a parere della normativa e della teoria - sulla lettura approfondita dei PTOF possa essere messa da parte con un semplice "stiamo pieni, grazie" che si traduce, nella pratica dei fatti, nello stilare la graduatoria degli alunni ammessi alle nuove classi

Se. però, ho un secondo ciclo e il mio istituto  promotore di un progetto formativo, di un indirizzo, di un alternanza scuola lavoro, di un partneriato o di millaltre cose che non ci sono nelle scuole viciniore..una soluzione la dovrò pur trovare. Non posso escludere alunni magari capaci e meritevoli solo percjè risiedono fuori quartiere o non ci sono scuole che hanno quell'indirizzo che desiderano frequentare.
Compito della Repubblica è rimuovere gli ostacoli..purchè i capaci e i meritevoli. E la Repubbllica siamo noi, saremo noi.

Rispondi

Da: Never give up03/10/2018 22:09:33
Sulla questione delle iscrizione in eccedenza può essere utile questa nota dell'USR Veneto

La scuola che riceve iscrizioni in eccedenza non deve dirottare studenti alle scuole viciniori, perché nel modulo di iscrizione on-line è prevista la seconda scelta, la segreteria della prima scuola iscrive l'alunno alla seconda scuola (dopo aver avvisato la famiglia). Solo se la famiglia non ha indicato la seconda scelta o anche per la scuola di seconda scelta l'allievo risulta eccedente, allora si opera caso per caso.

http://www.istruzioneveneto.it/wpusr/wp-content/uploads/2017/12/iscrizioni-in-eccedenza_MIUR.AOODRVE.REGISTRO-UFFICIALEU.0021687.30-11-2017.pdf
Rispondi

Da: Area*_ 03/10/2018 22:10:15
Ci sono almeno due libri di Edi***ses. Quello che ti ho suggerito io l'hai visto nella demo di cui sopra??? Con il computer? Non con il cellulare o con il tablet.
Rispondi

Da: Oggi 15 03/10/2018 22:17:10
Ma per ognuna delle 9 area ci sono domande in inglese?
Rispondi

Da: la vita è tutta un quiz03/10/2018 22:20:36
@never give up
paradossalmente, l'eccedenza ce l hai quasi sempre

in previsione di ciò, il Consiglio di Istituto delibera, prima del termine di scadenza della presentazione della domanda di iscrizione, i criteri per la compilazione della graduatoria di ammissione - che sono poi anche riportati nella scheda di iscrizione dell'alunno, nella parte non comune, a disposizione di ogni singolo istituto.

detto che le famiglie indicano 3 preferenze e che il caso dell'eccedenza non è raro, anzi

per me, sono corrette le risposte di @Aglaias e @Caucaso

in alternativa, dopo aver compilato la graduatoria, vale la risposta, corretta nella procedura, di @Hypotesis.

Con la premessa, però, sempre valida, che bisogna sempre provarci.
Non si possono lasciare gli alunni fuori. Il fatto che una scuola sia sottofrequentata rispetto ad un altra che è in eccedenza è del tutto normale, dipende da un immensa variabilità di fattori. Ma non giustifica lo spostamento a mo di pacco postale.
Rispondi

Da: Hypotesis03/10/2018 22:36:49
Forse il termine "dirotta" era un po' forte, era meglio dire orienta... Considerate che aumentando a dismisura il numero dei plessi aumentano anche le responsabilità organizzative, si devono sacrificare i docenti, perchè una parte dell'organico va trasferita nel nuovo plesso, insomma un vero caos. E poi chi lo dice che l'utenza gradirebbe la collocazione in un plesso secondario? Magari scelgono la tua scuola proprio per i servizi che offre. Nel plesso esterno probabilmente mancheranno attrezzature, laboratori, palestra. Quali alunni vorrebbero andare in un edificio che offre solo un'aula spoglia solo perchè appartiene all'istituto desiderato?? Per me l'esito sarà un probabile disservizio, il mancato gradimento da parte dell'utenza e paradossalmente una diminuzione delle iscrizioni già a partire dall'anno successivo, perchè le voci girano con un certa facilità. A quel punto cosa me ne farei di un istituto monstre sotto ogni punto di vista solo per soddisfare il mio smisurato ego che mi porta a volere sempre più alunni iscritti, soprattutto se già il mio istituto ha numeri in linea con i requisiti dimensionali? ha ragione la collega che fa riferimento ad istituti superiori che offrono specifici percorsi, ma anche in quel caso vanno fatte delle scelte. In un istituto dove ho lavorato in passato il ds fece proprio questa cosa, cioè creò un nuovo corso dato il successo nelle iscrizioni, collocandolo in accordo col comune in una sede distaccata. Però già l'anno successivo visti i disservizi ed il malcontento generale dovette tornare indietro su suoi passi e rassegnarsi a eliminare la nuova sezione.
Rispondi

Da: Hypotesis03/10/2018 22:37:58
l'autonomia è anche fatta di collaborazione e relazioni col territorio, inimicandoti le scuole vicine cosa ci concludi??? Credo non molto.
Rispondi

Da: Never give up03/10/2018 22:42:13
@la vita è tutta un quiz
Mi sembra semplice la questione:

PRIMA dell'inizio delle iscrizioni
- il Consiglio di Istituto decide il numero di iscrizione che si possono accettare (tenendo conto del tasso di ripetenza storico (se hai 3 aule non puoi fare 3 x 27 e resto i ripetenti)
- il Consiglio di Istituto stabilisce i criteri per la gestione delle eventuali iscrizione in eccedenza
- Si rendono pubblici i criteri sul sito e si espongono alle famiglie in occasione degli incontri di orientamento

DOPO aver ricevuto le iscrizioni, SE ce ne sono in eccedenza questi vengono dirottati nella seconda o terza (è vero, me ne ero dimenticato) scelta
Rispondi

Da: Hypotesis03/10/2018 22:45:17
X Never give up

E se la scelta non fosse stata effettuata ab origine che fai???
Rispondi

Da: Never give up03/10/2018 22:52:32
Sei nella melma: non hai nessun fondamento giuridico per rifiutare nessuna iscrizione (non hai comunicato i criteri da applicare alle famiglie) e non hai gli spazi per accogliere tutti gli studenti iscritti.

Recuperare gli spazi per i nuovi iscritto diventerà il tuo problema n. 1!

Spera che questo non succeda nell'eventuale anno di prova.
Rispondi

Da: Hypotesis03/10/2018 22:56:24
X Never give up

in quel caso il riferimento normativo è il Regolamento di istituto, quindi "dirotterai" quegli alunni in surplus che non rientrano tra i criteri individiuati a monte. Convochi i genitori, spieghi, ecc.
Se c'è la possibilità di accontentare qualcuno lo si fa, nel rispetto dei limiti numerici previsti dalla legge, ridistribuendo tra le varie prime sulla base della presenza o meno di alunni disabili. Altrimenti si rivolgano pure ad altre scuole, ne troveranno certamente una che li soddisfi...
Rispondi

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