Mininterno.net FORUM - concorso ds 2017- prove scritte

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concorso ds 2017- prove scritte
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Da: @ oggi 17 01/10/2018 22:10:06
Scusate ma i codici non dovrebbero contenere tutti le stesse leggi?
Non credo che ci siano differenze sostanziali a parte qualche rimando in più o in meno.
Io ho Simxxx non so valutarlo, cosa ha in meno rispetto ad altri codici?
Rispondi

Da: @ oggi 17 01/10/2018 22:12:37
1) Ptof chi lo redige e come viene legittimato.
2) La leadership in un contesto negativo.
3) Inclusione
4) Autovalutazione e Piano di Miglioramento
5) Stato giuridico del Dirigente Scolastico in Provincia di Bolzano
Inglese
1) L'ambiente d'apprendimento
2) La dislessia
Questi argomenti di Bolzano e secondo me li possiamo anche escludere che ne pensate?
Rispondi

Da: Hypotesis 01/10/2018 22:14:51
Sono solo dei compendi, quindi non contengono tutta la normativa
Rispondi

Da: @@ oggi 17 01/10/2018 22:22:44
Di sicuro non esce quella sul clima negativo nella scuola, mentre le altre su base nuova, ma non tutte.
Rispondi

Da: @@ oggi 17 01/10/2018 22:25:32
Per me uscirà qualcosa che ci farà rimanere così davanti allo schermo

http://doemijmaarantwerpen.com/wp-content/uploads/2015/12/geschrokken-aapje.jpg
Rispondi

Da: @ oggi 17 01/10/2018 22:31:41
Ahhhhhh! Condivido
Come caspiterina si deve fare? A me sembra di no sapere nulla e sto studiando in media 7/8 ore al giorno
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Da: xprecedente 01/10/2018 22:58:23
Lo stesso vale per me sarà l'età...
Rispondi

Da: io porto un vecchio 02/10/2018 08:27:41
codice di legislaz scolastica che ho usato per la tornata del 2014. mancano tante cose compresa la L.107. ma chi se ne frega
Rispondi

Da: Inesperta 02/10/2018 09:13:17
Come fate a studiate 7/8 ore al giorno? Io lavorando forse solo 4 ore scarse....
Rispondi

Da: @ oggi 16 02/10/2018 09:49:54
Studiando fino a notte fonda e nel giorno libero ininterrottamente.
Rispondi

Da: stressata2018 02/10/2018 10:55:49
volevo chiedere se lo schema del rav si trova in qualke testo normativo. Se si in quale?
Rispondi

Da: stressata2018 02/10/2018 10:57:53
scusate cosa si intende per leadership in un contesto negativo?
Rispondi

Da: @ oggi 16 02/10/2018 11:24:48
Vuo dire che il ds si trova ad opera rare in contesti difficili
Rispondi

Da: @ stressata 02/10/2018 11:33:09
Il modello di Fiedler
Rispondi

Da: Caucaso 02/10/2018 12:59:50
Leadership in contesto negativo.

Iniziare a lavorare in un contesto scolastico in cui il clima sia negativo e caratterizzato da una scarsa collaborazione fra colleghi non è certo una situazione facile da affrontare. In primo luogo perché ogni"inizio"ha in sé la difficoltà, propria, della poca conoscenza dell ambiente in cui andrà a lavorare:ogni istituzione scolastica, infatti, è non solo un organismo funzionante e avente un equilibrio a sé ma è anche inserita e legata fortemente nel territorio in cui opera, in secondo luogo perché molte sono le variabili "umane"con cui ci si deve confrontare e collaborare per poter costruire un team effettivamente e concretamente efficace a livello di successo scolastico e formativo. Stabilendo delle priorità è ragionevole pensare che la prima cosa da fare sia, appunto, conoscere l ambiente: leggere il Piano Triennale dell Offerta Formativa, vedere quali progetti sono stati attuati e quali in cantiere, vedere come la scuola si è organizzata tramite i suoi Organi Collegiali per trovare un suo indirizzo e funzione nel territorio in cui è inserita. Quindi favorire prima di tutto la conoscenza che permette di avere un atteggiamento mentale aperto e disposto al confronto e allo stimolo. A seguire potrebbe essere opportuno cercare di capire i"ruoli "che sono stati assegnati all interno dell istituzione scolastica e vedere se possono quelli la possibile origine dei malumori fra colleghi ( incarichi affidati sempre alle stesse persone, progetti fermi da anni, gap generazionale fra docenti di una scuola più legata a modelli tradizionali e quelli più giovani legati a nuove metodologie didattiche) e cercare occasioni di confronto, evitando per quanto possibile di cadere in dibattiti polemici quanto piuttosto creando occasioni di formazione interessanti per tutti, (corsi di aggiornamento che sposino elementi tradizionali a quelli innovativi), brainstorming in cui sia data la parola a tutti, spazio anche per qualche occasione conviviale che molte volte è capace di avvicinare anche i caratteri più differenti.

Nella pratica bisognerebbe mettere a frutti gli studi dello statunitense David Goleman che prevedeva ben sei modelli diversi di leadership :visionario, democratico, affilativo, autoritario, coach e battistrada, alternandolo e, soprattutto , adattandolo a seconda delle situazioni in cui ogni specificità del ruolo sia più proficua. Questo significa cercare di essere affiliativi quando c è bisogno di condividere valori morali con il proprio team, autoritari, quando purtroppo c'è necessità di ri organizzare in maniera drastica le cose, coach quando si ha bisogno di stimolare le menti per progredire tutti insieme, battistrada quando bisogna farsi avanti per promuovere il cambiamento. Tutto questo, ovviamente non è un processo né facile né veloce ma un Dirigente di oggi deve poter saper essere un primus inter pares capace di mettere in campo ogni sua abilità e potenzialità per il successo della sua istruzione scolastica.
Rispondi

Da: xprecedente 02/10/2018 13:07:37
In quanto tempo?
Rispondi

Da: accidenti 2 02/10/2018 13:22:58
Questi sono gli USR che hanno già pubblicato l'abbinamento sedi-candidati

https://www.tecnicadellascuola.it/concorso-dirigenti-scolastici-le-sedi-in-cui-si-svolgeranno-le-prove-scritte
Rispondi

Da: accidenti 2 02/10/2018 13:29:53
Potete vedere anche i candidati con 104. Ho fatto la prova con usr Molise e ho visto che gli ultimi dell'elenco non sono tra gli ammessi alla selettiva
Rispondi

Da: Caucaso 02/10/2018 13:55:56
Per Precedente: 12 minuti ma è 1 ECCEZIONE!! Mi piaceva il titolo..
Rispondi

Da: xprecedente 02/10/2018 14:00:26
16/16 bravissima!
Rispondi

Da: Caucaso 02/10/2018 14:05:24
Ti ringrazio.su molto altro però sono meno ferrata, secondo me
Rispondi

Da: Caucaso 02/10/2018 14:06:36
Ps state dicendo che stanno spuntando nomi che magicamente non c erano nella prima lista ufficiale? Do conferma anche io..
Rispondi

Da: xprecedente 02/10/2018 14:22:53
Si potrebbe trattare dei disabili
Rispondi

Da: xprecedente 02/10/2018 14:37:55
In Calabria hanno messo Cosenza prima di Catanzaro. Forse non conoscono l'alfabeto o...?
Rispondi

Da: Caucaso 02/10/2018 14:44:46
Inclusione 26 minuti

Dirigente scolastico deve essere il motore propulsore e il garante del successo formativo di ogni alunno. Questo comporta, in un momento storico in cui bisogna fare quotidianamente i conti sia con il processo di integrazione perché ci si sta evolvendo verso una scuola multilingue e multiculturale, sia con i bisogni di studenti con disabilità e/o disturbi specifici di asprendimento dovuti anche all aumento del disagio sociale delle famiglie di provenienza, che egli si ponga come portavoce di unaproposta formativa efficace rispetto alla pluralità delle differenze e dei bisogni. Per quanto riguarda i principali riferimenti normativi bisogna specificare che lo Stato italiano è da lungo tempo attento ai bisogni degli studenti, partendo dalla Legge104 del 1992(che confluisce poi nel Testo Unico 297 del 1994) che raccoglie ed integra tutti gli interventi legislativi promulgati dopo la legge 517 del 77( l intero Consiglio di classe doveva prendersi cura del Progetto di integrazione dove erano presenti alunni disabili) , passando poi attraverso la legge170/2010 che trattava specificatamente delle Norme in materia di Disturbi Specifici di Apprendimento Dsa in ambito scolastico, La Circolare Ministeriale 28/2010 con le Linee guida per l accoglienza e l integrazione di alunni con cittadinanza non italiana, per arrivare al Decreto legislativo 66 /2017(decreti attuativi della Buona Scuola) che prevede una nuova struttura organizzativa articolata su diversi livelli territoriali chiamati a sviluppare azioni sinergiche e coordinate per rimuovere gli oscscoli che impediscono alla persona la piena partecipazione ala vita sociale educativa e didattica della scuola. Entrando nello specifico di quest ultimo decreto legislativo troviamo che, a livello regionale opera il GLIR, (Gruppo di lavoro Interistituzionale Regionale), a livello di Ambito territoriale opera il GIT (Gruppo Inclusione Territoriale) e, a livello di singola istituzione scolastica, opera il GLI (Gruppo di lavoro sul Inclusione). Considerando il livello operativo più vicino al singolo studente in difficoltà e cioè analizzando i compiti del GLi, per cercare di attuare una quanto più possibile ottimale organizzazione inclusiva della scuola, il Dirigente dovrà supportare il Collegio Docenti nella definizione e realizzazione del Piano Dell Inclusione, oltre ad essere di supporto ai docenti e ai Consigli di classe in genere per quanto riguarda l attuazione del PEI e cioè del Piano educativo Personalizzato da usare come strumento reale e concreto di supporto agli allievi in difficoltà e alle loro famiglie. Il Piano Dell Inclusione è attuato a partire dal 1 settembre 2017 ed è fondamentale in quanto strumento programmatico che definisce le modalità per l utilizzo coordinato delle risorse, compresi il superamento delle barriere e l individuazione dei facilitatori del contesto di riferimento, oltre che per programmare gli interventi di miglioramento della qualità del inclusione scolastica. Il piano dell inclusione viene poi inviato al GIT, che in qualità di organo tecnico, verifica la quantificazione delle risorse di sostegno didattico effettuata da ciascuna scuola e formula una proposta all Ufficio scolastico Regionale. Quest ultimo assegna le risorse nell ambito di quelle del orgnacio dell autonomia per i posti di sostegno.

Ci sono poi degli obiettivi trasversali della scuola inclusiva di cui sarebbe opportuno tenere conto grazie all inserimento all interno del Piano Triennale Dell Offerta formativa(PTOF) da parte del Collegio Docenti: da progetti sulla conoscenza della realtà del territorio da cui poter partire per analizzare esigenze e bisogni, fino a specifiche iniziative musicali e di teatro che favoriscano l integrazione e l inclusione, fino al prevedere un'organizzazione flessibile, differenziando la didattica anche grazie all acquisto di materiale specifico per il raggiungimento degli obiettivi di ogni singolo alunno dove si possa essere" tutti uguali nell essere tutti diversi ".

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Da: ziogigio 02/10/2018 14:53:28
@Caucaso
Contesterei l'idea di un DS trasformista, secondo necessità.
Così, almeno a me, sembra, almeno un po', dal tuo scritto.

Il DS, che ha un proprio stile e un personale tipo di intelligenza, anche emotiva, non dovrebbe tanto essere diverso da quello che è ma attivare, tra le proprie risorse, quelle che gli appaiano come più funzionali ai propri obiettivi.
Rispondi

Da: xprecedente 02/10/2018 14:55:47
Ricco di contenuti ma la forma lascia un po' a desiderare 12/16.
Rispondi

Da: @ oggi 16 02/10/2018 15:44:35
Altre notizie usr che hanno pubblicato?
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Da: Vivere1234 02/10/2018 16:16:33
hanno pubblicato il veneto
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Da: prova scritta 02/10/2018 16:42:26
usr che hanno pubblicato:

USR Abruzzo - elenco candidati e sedi
USR Calabria - elenco candidati e sedi
USR Friuli Venezia Giulia - elenco candidati e sedi
USR Liguria - elenco candidati e sedi
USR Marche - elenco candidati e sedi
USR Molise - elenco candidati e sedi
USR Puglia - elenco candidati e sedi
USR Sicilia - elenco candidati e sedi
USR Veneto - elenco candidati e sedi

(https://www.tecnicadellascuola.it/concorso-dirigenti-scolastici-le-sedi-in-cui-si-svolgeranno-le-prove-scritte)
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Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 95, 96, 97, 98, 99, 100, 101, 102, 103, 104, 105, ..., 201, 202, 203, 204, 205, 206 - Successiva >>

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Da: @ oggi 17	01/10/2018 22:10:06
Scusate ma i codici non dovrebbero contenere tutti le stesse leggi? Non credo che ci siano differenze sostanziali a parte qualche rimando in più o in meno. Io ho Simxxx non so valutarlo, cosa ha in meno rispetto ad altri codici?
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Da: @ oggi 17	01/10/2018 22:12:37
1) Ptof chi lo redige e come viene legittimato. 2) La leadership in un contesto negativo. 3) Inclusione 4) Autovalutazione e Piano di Miglioramento 5) Stato giuridico del Dirigente Scolastico in Provincia di Bolzano Inglese 1) L'ambiente d'apprendimento 2) La dislessia Questi argomenti di Bolzano e secondo me li possiamo anche escludere che ne pensate?
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Da: Hypotesis	01/10/2018 22:14:51
Sono solo dei compendi, quindi non contengono tutta la normativa
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Da: @@ oggi 17	01/10/2018 22:22:44
Di sicuro non esce quella sul clima negativo nella scuola, mentre le altre su base nuova, ma non tutte.
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Da: @@ oggi 17	01/10/2018 22:25:32
Per me uscirà qualcosa che ci farà rimanere così davanti allo schermo http://doemijmaarantwerpen.com/wp-content/uploads/2015/12/geschrokken-aapje.jpg
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Da: @ oggi 17	01/10/2018 22:31:41
Ahhhhhh! Condivido Come caspiterina si deve fare? A me sembra di no sapere nulla e sto studiando in media 7/8 ore al giorno
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Da: xprecedente	01/10/2018 22:58:23
Lo stesso vale per me sarà l'età...
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Da: io porto un vecchio	02/10/2018 08:27:41
codice di legislaz scolastica che ho usato per la tornata del 2014. mancano tante cose compresa la L.107. ma chi se ne frega
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Da: Inesperta	02/10/2018 09:13:17
Come fate a studiate 7/8 ore al giorno? Io lavorando forse solo 4 ore scarse....
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Da: @ oggi 16	02/10/2018 09:49:54
Studiando fino a notte fonda e nel giorno libero ininterrottamente.
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Da: stressata2018	02/10/2018 10:55:49
volevo chiedere se lo schema del rav si trova in qualke testo normativo. Se si in quale?
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Da: stressata2018	02/10/2018 10:57:53
scusate cosa si intende per leadership in un contesto negativo?
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Da: @ oggi 16	02/10/2018 11:24:48
Vuo dire che il ds si trova ad opera rare in contesti difficili
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Da: @ stressata	02/10/2018 11:33:09
Il modello di Fiedler
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Da: Caucaso	02/10/2018 12:59:50
Leadership in contesto negativo. Iniziare a lavorare in un contesto scolastico in cui il clima sia negativo e caratterizzato da una scarsa collaborazione fra colleghi non è certo una situazione facile da affrontare. In primo luogo perché ogni"inizio"ha in sé la difficoltà, propria, della poca conoscenza dell ambiente in cui andrà a lavorare:ogni istituzione scolastica, infatti, è non solo un organismo funzionante e avente un equilibrio a sé ma è anche inserita e legata fortemente nel territorio in cui opera, in secondo luogo perché molte sono le variabili "umane"con cui ci si deve confrontare e collaborare per poter costruire un team effettivamente e concretamente efficace a livello di successo scolastico e formativo. Stabilendo delle priorità è ragionevole pensare che la prima cosa da fare sia, appunto, conoscere l ambiente: leggere il Piano Triennale dell Offerta Formativa, vedere quali progetti sono stati attuati e quali in cantiere, vedere come la scuola si è organizzata tramite i suoi Organi Collegiali per trovare un suo indirizzo e funzione nel territorio in cui è inserita. Quindi favorire prima di tutto la conoscenza che permette di avere un atteggiamento mentale aperto e disposto al confronto e allo stimolo. A seguire potrebbe essere opportuno cercare di capire i"ruoli "che sono stati assegnati all interno dell istituzione scolastica e vedere se possono quelli la possibile origine dei malumori fra colleghi ( incarichi affidati sempre alle stesse persone, progetti fermi da anni, gap generazionale fra docenti di una scuola più legata a modelli tradizionali e quelli più giovani legati a nuove metodologie didattiche) e cercare occasioni di confronto, evitando per quanto possibile di cadere in dibattiti polemici quanto piuttosto creando occasioni di formazione interessanti per tutti, (corsi di aggiornamento che sposino elementi tradizionali a quelli innovativi), brainstorming in cui sia data la parola a tutti, spazio anche per qualche occasione conviviale che molte volte è capace di avvicinare anche i caratteri più differenti. Nella pratica bisognerebbe mettere a frutti gli studi dello statunitense David Goleman che prevedeva ben sei modelli diversi di leadership :visionario, democratico, affilativo, autoritario, coach e battistrada, alternandolo e, soprattutto , adattandolo a seconda delle situazioni in cui ogni specificità del ruolo sia più proficua. Questo significa cercare di essere affiliativi quando c è bisogno di condividere valori morali con il proprio team, autoritari, quando purtroppo c'è necessità di ri organizzare in maniera drastica le cose, coach quando si ha bisogno di stimolare le menti per progredire tutti insieme, battistrada quando bisogna farsi avanti per promuovere il cambiamento. Tutto questo, ovviamente non è un processo né facile né veloce ma un Dirigente di oggi deve poter saper essere un primus inter pares capace di mettere in campo ogni sua abilità e potenzialità per il successo della sua istruzione scolastica.
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Da: xprecedente	02/10/2018 13:07:37
In quanto tempo?
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Da: accidenti 2	02/10/2018 13:22:58
Questi sono gli USR che hanno già pubblicato l'abbinamento sedi-candidati https://www.tecnicadellascuola.it/concorso-dirigenti-scolastici-le-sedi-in-cui-si-svolgeranno-le-prove-scritte
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Da: accidenti 2	02/10/2018 13:29:53
Potete vedere anche i candidati con 104. Ho fatto la prova con usr Molise e ho visto che gli ultimi dell'elenco non sono tra gli ammessi alla selettiva
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Da: Caucaso	02/10/2018 13:55:56
Per Precedente: 12 minuti ma è 1 ECCEZIONE!! Mi piaceva il titolo..
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Da: xprecedente	02/10/2018 14:00:26
16/16 bravissima!
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Da: Caucaso	02/10/2018 14:05:24
Ti ringrazio.su molto altro però sono meno ferrata, secondo me
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Da: Caucaso	02/10/2018 14:06:36
Ps state dicendo che stanno spuntando nomi che magicamente non c erano nella prima lista ufficiale? Do conferma anche io..
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Da: xprecedente	02/10/2018 14:22:53
Si potrebbe trattare dei disabili
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Da: xprecedente	02/10/2018 14:37:55
In Calabria hanno messo Cosenza prima di Catanzaro. Forse non conoscono l'alfabeto o...?
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Da: Caucaso	02/10/2018 14:44:46
Inclusione 26 minuti Dirigente scolastico deve essere il motore propulsore e il garante del successo formativo di ogni alunno. Questo comporta, in un momento storico in cui bisogna fare quotidianamente i conti sia con il processo di integrazione perché ci si sta evolvendo verso una scuola multilingue e multiculturale, sia con i bisogni di studenti con disabilità e/o disturbi specifici di asprendimento dovuti anche all aumento del disagio sociale delle famiglie di provenienza, che egli si ponga come portavoce di unaproposta formativa efficace rispetto alla pluralità delle differenze e dei bisogni. Per quanto riguarda i principali riferimenti normativi bisogna specificare che lo Stato italiano è da lungo tempo attento ai bisogni degli studenti, partendo dalla Legge104 del 1992(che confluisce poi nel Testo Unico 297 del 1994) che raccoglie ed integra tutti gli interventi legislativi promulgati dopo la legge 517 del 77( l intero Consiglio di classe doveva prendersi cura del Progetto di integrazione dove erano presenti alunni disabili) , passando poi attraverso la legge170/2010 che trattava specificatamente delle Norme in materia di Disturbi Specifici di Apprendimento Dsa in ambito scolastico, La Circolare Ministeriale 28/2010 con le Linee guida per l accoglienza e l integrazione di alunni con cittadinanza non italiana, per arrivare al Decreto legislativo 66 /2017(decreti attuativi della Buona Scuola) che prevede una nuova struttura organizzativa articolata su diversi livelli territoriali chiamati a sviluppare azioni sinergiche e coordinate per rimuovere gli oscscoli che impediscono alla persona la piena partecipazione ala vita sociale educativa e didattica della scuola. Entrando nello specifico di quest ultimo decreto legislativo troviamo che, a livello regionale opera il GLIR, (Gruppo di lavoro Interistituzionale Regionale), a livello di Ambito territoriale opera il GIT (Gruppo Inclusione Territoriale) e, a livello di singola istituzione scolastica, opera il GLI (Gruppo di lavoro sul Inclusione). Considerando il livello operativo più vicino al singolo studente in difficoltà e cioè analizzando i compiti del GLi, per cercare di attuare una quanto più possibile ottimale organizzazione inclusiva della scuola, il Dirigente dovrà supportare il Collegio Docenti nella definizione e realizzazione del Piano Dell Inclusione, oltre ad essere di supporto ai docenti e ai Consigli di classe in genere per quanto riguarda l attuazione del PEI e cioè del Piano educativo Personalizzato da usare come strumento reale e concreto di supporto agli allievi in difficoltà e alle loro famiglie. Il Piano Dell Inclusione è attuato a partire dal 1 settembre 2017 ed è fondamentale in quanto strumento programmatico che definisce le modalità per l utilizzo coordinato delle risorse, compresi il superamento delle barriere e l individuazione dei facilitatori del contesto di riferimento, oltre che per programmare gli interventi di miglioramento della qualità del inclusione scolastica. Il piano dell inclusione viene poi inviato al GIT, che in qualità di organo tecnico, verifica la quantificazione delle risorse di sostegno didattico effettuata da ciascuna scuola e formula una proposta all Ufficio scolastico Regionale. Quest ultimo assegna le risorse nell ambito di quelle del orgnacio dell autonomia per i posti di sostegno. Ci sono poi degli obiettivi trasversali della scuola inclusiva di cui sarebbe opportuno tenere conto grazie all inserimento all interno del Piano Triennale Dell Offerta formativa(PTOF) da parte del Collegio Docenti: da progetti sulla conoscenza della realtà del territorio da cui poter partire per analizzare esigenze e bisogni, fino a specifiche iniziative musicali e di teatro che favoriscano l integrazione e l inclusione, fino al prevedere un'organizzazione flessibile, differenziando la didattica anche grazie all acquisto di materiale specifico per il raggiungimento degli obiettivi di ogni singolo alunno dove si possa essere" tutti uguali nell essere tutti diversi ".
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Da: ziogigio	02/10/2018 14:53:28
@Caucaso Contesterei l'idea di un DS trasformista, secondo necessità. Così, almeno a me, sembra, almeno un po', dal tuo scritto. Il DS, che ha un proprio stile e un personale tipo di intelligenza, anche emotiva, non dovrebbe tanto essere diverso da quello che è ma attivare, tra le proprie risorse, quelle che gli appaiano come più funzionali ai propri obiettivi.
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Da: xprecedente	02/10/2018 14:55:47
Ricco di contenuti ma la forma lascia un po' a desiderare 12/16.
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Da: @ oggi 16	02/10/2018 15:44:35
Altre notizie usr che hanno pubblicato?
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Da: Vivere1234	02/10/2018 16:16:33
hanno pubblicato il veneto
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Da: prova scritta	02/10/2018 16:42:26
usr che hanno pubblicato: USR Abruzzo - elenco candidati e sedi USR Calabria - elenco candidati e sedi USR Friuli Venezia Giulia - elenco candidati e sedi USR Liguria - elenco candidati e sedi USR Marche - elenco candidati e sedi USR Molise - elenco candidati e sedi USR Puglia - elenco candidati e sedi USR Sicilia - elenco candidati e sedi USR Veneto - elenco candidati e sedi (https://www.tecnicadellascuola.it/concorso-dirigenti-scolastici-le-sedi-in-cui-si-svolgeranno-le-prove-scritte)
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