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COME VINCERE UN CONCORSO LOCALE
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Da: Lei8
Reputazione utente: +49 26/12/2023 08:30:08
Auguroni a tutti di Buon Natale. Un caro saluto.
Rispondi

Da: Sandr0kan
Reputazione utente: +85 26/12/2023 08:32:39
Volevate un caso concreto?

https://www.iltirreno.it/pontedera/cronaca/2013/12/05/news/perde-il-posto-in-comune-mi-getto-dal-castello-1.8243227

dopo aver vinto un concorso, ti ritrovi con un colpo di penna da dipendente pubblico a privato

"La cessione prevede anche che i dipendenti che passeranno alla nuova azienda, cambieranno il rapporto contrattuale, perdendo lo status di dipendente pubblico."
Rispondi

Da: Sandr0kan
Reputazione utente: +85 26/12/2023 08:35:18
e anche:

Sanremo. La messa in vendita della casa di riposo comunale Casa Serena agita gli animi dei dipendenti comunali che, in virtù della normativa di settore, dovranno passare dall'avere un rapporto di lavoro a tempo indeterminato con il municipio a uno privato con l'imprenditore o l'azienda che si aggiudicherà il bando di gara

https://www.riviera24.it/2019/12/dipendenti-comunali-a-casa-serena-in-agitazione-la-cessione-al-privato-dellazienda-spaventa-612201/

inoltre:
https://www.fpcgil.it/2021/10/29/infanzia-esplode-nei-comuni-privatizzazione-nidi-e-infanzia/

C'è poi un ulteriore elemento da considerare, denuncia la Fp Cgil, legato alla qualità del lavoro. "Nei bandi di gara - spiega il sindacato - per la concessione del servizio educativo, fatti al massimo ribasso, c'è una inevitabile compressione del trattamento economico personale: chi subentra nel servizio, infatti, spesso applica contratti meno remunerativi, rispetto a quello delle Funzioni Locali, con lavoratrici e lavoratori pagati di meno rispetto agli educatori di asilo comunali. Determinando, infine, un paradosso per le casse dei comuni, non per quelle dei lavoratori, perché a conti fatti raramente il costo della concessione è più vantaggioso della gestione diretta".
(da questo si capisce che i dipendenti passano al privato)
Rispondi

Da: Ma davvero 26/12/2023 08:57:40
Sono forzature enormi.
Per chi è a tempo determinato, l'esternalizzazione è quasi un vantaggio perché viene prorogato il rapporto di lavoro.
Per quelli a tempo indeterminato la situazione è diversa.
Se il mio datore di lavoro è il comune, non puoi in automatico mutare sia il datore che il rapporto di lavoro.
Sono forzature che fanno i comunelli che per me non hanno nessuna base giuridica.
Rispondi

Da: Sandr0kan
Reputazione utente: +85 26/12/2023 09:43:40
La base giuridica è la "cessione di ramo di azienda"
Rispondi

Da: Ma davvero 26/12/2023 09:47:10
Il problema è un altro.
Prima di tutto i comunali sono dipendenti pubblici che hanno firmato un contratto collettivo nazionale. Passare da un contratto nazionale pubblico ad uno privato ce ne vuole.
Secondo di tutto il comune è un ente pubblico, non è un'azienda con rami produttivi.
Esternalizzi un servizio e si può fare ma non vedo dove sia la cessione di ramo d'azienda.
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Da: Sandr0kan
Reputazione utente: +85 26/12/2023 09:52:14
Lo prevede pure il TUPI

Art. 31 Testo unico del pubblico impiego:

Passaggio di dipendenti per effetto di trasferimento di attività
(Art.34 del d.lgs n.29 del 1993, come sostituito dall'art.19 del d.lgs n.80 del 1998)

1. Fatte salve le disposizioni speciali, nel caso di trasferimento o conferimento di attività, svolte da pubbliche amministrazioni, enti pubblici o loro aziende o strutture, ad altri soggetti, pubblici o privati, al personale che passa alle dipendenze ditali soggetti si applicano l'articolo 2112 del codice civile e si osservano le procedure di informazione e di consultazione di cui all'articolo 47, commi da 1 a 4, della legge 29 dicembre 1990, n. 428.

Art. 2112. codice civile (Mantenimento dei diritti dei lavoratori in caso di trasferimento d'azienda). In caso di trasferimento d'azienda, il rapporto di lavoro continua con il cessionario ed il lavoratore conserva tutti i diritti che ne derivano.

Quindi manterrai lo stipendio, ma il "posto fisso" non è un diritto... nel senso che sappiamo noi che nella P.A. non ti licenziano mai ma non è scritto da nessuna parte
Rispondi

Da: ex Centrale di Committenza 1 - 26/12/2023 09:55:33
Comunque hanno esternalizzato, chiaro che succede non di frequente, ma succede.
Che ci sia o non ci sia una cessione di un ramo d'azienda, di sicuro gli impiegati si sono trovati con un altro tipo di contratto.

Buon Santo Stefano!
Rispondi

Da: Sandr0kan
Reputazione utente: +85 26/12/2023 09:56:05
Comunque concordo che sono rischi dei Comuni medio piccoli; in un Comune grande se ti difendi con le unghie e coi denti (avvocato) e hai un profilo fungibile (amministrativo o geometra) è più facile convincerli con le buone a riciclarti con la mobilità interna in altro ufficio anziché andare in causa.
Se invece sei in un mini-comune che non ha bisogno in altri uffici o hai un profilo infungibile (profilo elettronico/elettrotecnico, agronomo, giornalista, dottore ambientale, ecc), t'aa piji in quel posto.
Tanta fatica e tanto studio per il posto pubblico e poi con un colpo di penna ti ritrovi per la cooperativa multiservizi pincopallo.
Rispondi

Da: PREEVATOH 26/12/2023 10:00:56
La peggior disgrazia di un dipendente pubblico sarebbe essere trasformato in PREEVATOH con un tratto di penna.

Il caso di quello che si getta dal castello la dice lunga sulla differenza pubblico-PREEVATOH che continuò a predicare ma che si continua a non cogliere.

Se uno passa da indeterminato nel pubblico ad indeterminato PREEVATOH mica ha perso il lavoro! Non e' ne disoccupato ne cassaintegrato, e allora perché uno dovrebbe arrivare a pensare di buttarsi dal castello come scritto nell'articolo?

Nel ns Comune e da poco arrivata una 40enne impiegata C che veniva dal PREEVATOH che aveva si un indeterminato ma se guardava fuori dalla finestra i capi si lamentavano così come se stavi troppo tempo in bagno ad insindacabile giudizio dei capi.

E' sempre un contratto a tempo indeterminato ma la differenza sta tra il Jobs act e lo statuto dei lavoratori vecchio stile, la differenza c'è ma non si vede, per quello che molti non la colgono e guardano solo la RAL

Rispondi

Da: Sandr0kan
Reputazione utente: +85 26/12/2023 10:09:51
Tra l'altro è di pochi giorni fa la notizia che non avrei mai voluto sentire dai miei ex colleghi del privato:
probabile (non è ancora sicuro né ufficiale) chiusura della sede e trasferimento a Milano: 300 km di distanza, ma soprattutto invivibile per chi non ha una casa di proprietà ereditata, a meno di non condividere una stanza con estranei nel famoso monolocale-su-piano-rialzato-in-via-padova-con-vista-sullo-spaccio(R)
Di fatto il risultato sarà una decimazione del personale della mia ex sede di lavoro (magari è proprio quello che vogliono, questo non lo so).
Negli Enti Locali invece il Comune in cui è situata la sede di lavoro è necessariamente quello, ma anche negli enti centrali o in Regione una volta assegnata la sede di lavoro difficilmente ti spostano contro la tua volontà.
Rispondi

Da: PREEVATOH 26/12/2023 10:11:12
Molti pensano: cosa è meglio tra un indeterminato 1700 euro/mese nel PREEVATOH ed un indeterminato 1600 euro al mese nel pubblico?

Pensano che la PA e' vecchia, paga poco, poco dinamica, non c'è carriera ecc

Quando si è giovani il PREEVATOH ci marcia con la storia della carriera illudendo i giovani che vogliono spaccare il mondo ma che capiranno dopo 3/4/5 anni la cetriolizzazione. Questo provoca il fenomeno dei concorsisti 30/40 enni della seconda ora.

La risposta alla prima domanda c'è ma non si vede nel contratto di lavoro, si chiama regime di job property , sta lì la differenza
Rispondi

Da: Sandr0kan
Reputazione utente: +85 26/12/2023 10:19:40
Tra 1700 e 1600 la domanda non c'è nemmeno da porsela
Se calcoli la paga oraria considerando che nel pubblico fai 36 ore settimanali con 32 giorni di ferie + 3 giorni di permessi motivi personali e familiari + permessi per visite mediche, stai già guadagnando come paga REALE oraria di piu' nel pubblico che nel privato.
Ah mettici poi nel pubblico il salario accessorio (produttività) e l'indennità di specifiche responsabilità che danno quasi a tutti.
Nel privato ti danno stoca--o. Solo qualche azienda dà il premio produzione.
Se poi conti tutti i diritti allora nel privato voglio ALMENO il doppio
Rispondi

Da: Sandr0kan
Reputazione utente: +85 26/12/2023 10:20:56
Ho dimenticato di concludere la prima parte.
Nel privato i giorni di ferie sono 20, le ore settimanali 40 che spesso diventano 50.
C'è una nota azienda di consulenza che se vai via alle 18 ti dicono "oggi metà giornata?"
Rispondi

Da: Sandr0kan
Reputazione utente: +85 1 1 - 26/12/2023 10:23:05
Nel pubblico (Università, e ho visto pure un catasto), i dipendenti hanno il parcheggio a loro riservato mentre gli utenti (studenti o utenti del catasto) devono cercarsi parcheggio fuori. Nel pubblico (università) i dipendenti passano dai corridoi interni mentre gli studenti devono uscire passare dal cortile e rientrare per passare da un dipartimento all'altro.
Nel privato (hotel) i dipendenti passano da una porticina misera sul retro mentre gli utenti passano dalla porta principale con parcheggio e tappeto rosso.
Nel pubblico l'erogazione numeri finisce mezz'ora prima della chiusura degli sportelli per far sì che gli impiegati non debbano fare straordinario, nel privato finche' non si è finito non si va a casa, e magari una bella riunione alle 17.59 che si protrae fino alle 21.
Nel pubblico hai 30 giorni di ferie (forse addirittura + 4 di festività soppresse, non ricordo), nel privato 20 giorni striminziti che poi in pratica si riducono a una settimana di ferie con dietro portatile e chiavetta per lavorare dalle ferie.
Nel pubblico se fai un concorso o una visita medica hai le ore pagate, nel privato no.
Nel pubblico in caso di licenziamento illegittimo hai il reintegro, nel privato no.
Nel pubblico lavori 36 ore settimanali, nel privato 40 (che spesso diventano 50) quindi lo stipendio va rapportato alle ore.
Nel pubblico dopo tot anni puoi, tramite mobilità, avvicinarti a casa o cambiare amministrazione se ti trovi male, nel privato rimani dove sei, anzi, magari sono loro stronzi che ti trasferiscono a 300 km di distanza, cosa che nel pubblico non succede a meno che uno non sia militare ma allora ti danno l'alloggio di servizio.
Nel pubblico in caso di esubero di personale ti mettono in mobilità obbligatoria che significa che hai 24 mesi pagati per trovare un ente che ti pare anche sotto casa che prima di assumere tramite scorrimento graduatorie o mobilità volontaria DEVE prendere te. Nel privato in caso di esubero ti licenziano e basta. Nel privato essere esubero è una iattura, nel pubblico è una benedizione.
I posti di lavoro pubblici sono gli unici dove la gente va a lavorare a 400 km di distanza per uno stipendio di 1300 euro al mese, ci sarà un motivo?
Avete mai visto uno andare dalla Toscana al Nord per fare il magazziniere in un supermercato? Io no.
Il pubblico è come una seconda mamma che si occupa di te finche' tu non vai in pensione. Questo non significa che non si debba lavorare, ci mancherebbe, ma che non ti lascerà mai in mezzo a una strada.

Nel privato si guadagna di piu'? Fino al 2000 forse. Dopo hanno sempre inventato una scusa per sottopagare i dipendenti: dal 2002 hanno cominciato a dire che "dopo l'11 settembre non ci sono piu' soldi" (non capisco cosa c'entri), poi la crisi del 2008 è stata una ghiotta scusa per licenziare, creare disoccupazione e far sì che i lavoratori accettassero salari piu' bassi.
Poi è arrivata la Fornero, via il reintegro in caso di licenziamento illegittimo, ma non per gli statali.... eh, ci mancherebbe. Poi è arrivato il job act di Renzi anche quello non per gli statali. E per evitare che qualche giudice di cassazione interpretasse che il non reintegro (Fornero) valesse anche per i pubblici, le modifiche del TUPI 2017, art 63, hanno inserito esplicitamente il reintegro, sia mai che qualcuno volesse far valere la fornero anche per i pubblici.
Ma poi, avete mai visto palazzetti dello sport pieni di candidati per un posto da 1300 euro al mese a 400 km di distanza NEL PRIVATO? Questo dovrebbe porre la parola fine a qualsiasi diatriba se sia meglio il pubblico o il privato

PUBLIC JOB RULEZ! IL POSTO STATALE DOMINA!
Rispondi

Da: Mah.... 1 - 26/12/2023 11:03:44
Ma di che cazxo ragionate, c'è pubblico di merda e privato di merda. Da noi i migliori ingegneri stanno andando nel privato, in multinazionali che ci cagano in testa a noi dipendenti pubblici per le condizioni offerte.
Ho un fratello che lavora in banca e neanche riuscite ad immaginare i benefit che hanno, altro che posto in comune.
Se invece paragoni il pubblico con la mario rossi snc bhe allora vinci a mani basse.
Resta il fatto che il comune non riesce ad attrarre i giovani in gamba di oggi ed un motivo c'è
Rispondi

Da: GinTonic82 26/12/2023 11:26:38
Ha ragione @Mah. Del resto sfido tutti a 20anni ad avere come ambizione il posto da protocollista o da impiegato addetto al rilascio delle carte di identità o alla gestione del parco auto del comune. È ovvio che poi, alla soglia dei 40, ti scontri con la realtà e hai l meno voglia di "sognare". Ma per fortuna che ci sono ancora quelli che hanno ambizione e voglia di mettersi in gioco e si aprono p.iva ecc. Hanno mille volte di più la mia ammirazione rispetto al funzionario che è passato con un quiz a crocette ed è giusto che abbiano stipendi ben maggiori rispetto all'impiegato pubblico.
Rispondi

Da: PREEVATOH 26/12/2023 11:51:07
I posti di lavoro-lager , quelli dove contano i secondi che stai in bagno e se guardi fuori dalla finestra ti richiamano, stanno solo nel PREEVATOH, indipendentemente se piccola, media o grande azienda.

Se accadesse nella PA scoppierebbe subito mobbing/sindacati/RSU/mutuaadoltranza/visita medico del lavoro per mobbing/contestazioni di demansionamento e mancate indennità e se pensi di licenziare un dipendente pubblico il dirigente di turno si caga addosso solo al pensiero.

E' il regime di job property che dispiega i suoi effetti positivi non tanto nelle tutele garantite per legge, ma nella quotidianità del lavoro di tutti i giorni provocata dallo spostamento del potere contrattuale dal datore al lavoratore.
Nel PREEVATOH avviene esattamente l'opposto nella quotidianità della vita lavorativa.
Rispondi

Da: ex Centrale di Committenza 1 - 26/12/2023 13:06:26
Mobbing, demansionamento, disparità, e m....varie avvengono anche nel pubblico impiego e a nulla valgono sindacati RSU e altre robe del genere. Il più delle volte lasciano il tempo che trovano
Rispondi

Da: Ma davvero 26/12/2023 13:38:11
Nel pubblico (Università, e ho visto pure un catasto), i dipendenti hanno il parcheggio a loro riservato mentre gli utenti (studenti o utenti del catasto) devono cercarsi parcheggio fuori.
...
Certo se lavori nella salumeria sotto casa non hai parcheggio ma in un'azienda medio-grande sì.
E ci sono una marea di Comuni senza parcheggio riservato.

Nel pubblico l'erogazione numeri finisce mezz'ora prima della chiusura degli sportelli per far sì che gli impiegati non debbano fare straordinario, nel privato finche' non si è finito non si va a casa, e magari una bella riunione alle 17.59 che si protrae fino alle 21.
...
E ci mancherebbe altro, nel privato devi incassare.

Nel pubblico in caso di esubero di personale ti mettono in mobilità obbligatoria che significa che hai 24 mesi pagati per trovare un ente che ti pare anche sotto casa che prima di assumere tramite scorrimento graduatorie o mobilità volontaria DEVE prendere te. Nel privato in caso di esubero ti licenziano e basta. Nel privato essere esubero è una iattura, nel pubblico è una benedizione.
...
Ma quando mai.
Una nota azienda offre 126 mila euro ai dipendenti che vogliono andare via (più gli ammortizzatori sociali che comunque ti spettano), nel pubblico non hai nemmeno mezzo centesimo.

Avete mai visto uno andare dalla Toscana al Nord per fare il magazziniere in un supermercato? Io no.
Ma quando mai parte seconda.
A Milano e in tutto il nord ci sono migliaia di meridionali che lavorano nel privato.
Conosco personalmente un magazziniere siciliano che lavora a Milano in una nota catena di supermercati.

Questo dovrebbe porre la parola fine a qualsiasi diatriba se sia meglio il pubblico o il privato
...
Vale per te, non per il resto d'Italia.
Per carità, sarai sicuramente un bravo ragazzo ma davvero certe volte fai ragionamenti assolutistici e solo per sentito dire.
La realtà è molto più variegata rispetto a quella che immagini.
Rispondi

Da: Sandr0kan
Reputazione utente: +85 26/12/2023 15:24:35
Si parla di situazioni medie, se prendi il caso particolare è chiaro che trovi di tutto e di più in un senso e nell'altro.
E' verosimile che nelle Regioni del nord in particolare Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Trentino e Val D'Aosta si stia meglio nel privato che nel pubblico anche per colpa del fatto che lo stipendio di un dipendente comunale sia uguale a Milano e a Macerata.
Ma l'Italia non finisce a Piacenza o Rovigo.
Nel resto d'Italia ci sono oasi di paradiso anche nel privato (società farmaceutiche, società alimentari famose, ecc) ma mediamente sono convinto che si stia meglio nel pubblico.
Rispondi

Da: diciamo.. 26/12/2023 16:08:05
se hai il diploma o una semplice laurea senza master e buffi vari molto meglio il pubblico. 2300 in Inps Inail mef etc..non te li da nessuno.
Se hai una laurea spendibile tipo bocconi luiss politecnico di Torino o Milano .
Tutte le ingegnerie et.. meglio il privato
Rispondi

Da: durbans6 26/12/2023 16:17:11
Sandrokan, le tue considerazioni sono sostanzialmente condivisibili però nel confronto pubblico / privato vanno valutate tutti gli aspetti e tutti i contesti, quindi non sempre la scelta sarebbe condivisibile da tutti.
Ad esempio io sono diventato dipendente pubblico a 1600 netti dovendo viaggiare 40 minuti mentre nel privato guadagnavo 2300 netti da casa 5 giorni alla settimana.
Penso che molti non avrebbero cambiato, nella mia situazione.
Rispondi

Da: Ma davvero 26/12/2023 19:21:40
Durbans6 tu nel privato lavoravi 5/5 da casa?
Rispondi

Da: ex Centrale di Committenza 1 - 26/12/2023 19:32:49
durbanns6

Hai descritto una situazione idilliaca come dipendente di un'azienda privata. Non si comprende il perchè del cambiamento, rinunciando a 700 euro al mese e aggiungendo le spese di trasporto
Rispondi

Da: Sandr0kan
Reputazione utente: +85 26/12/2023 19:48:33
se ha cambiato significa che ha vinto il pubblico nonostante 700 euro mensili in meno
Rispondi

Da: ex Centrale di Committenza 1 - 26/12/2023 19:59:57
Ok Sandr0kan, ma 700 euro in meno al mese vanno ad incidere con una certa importanza sul reddito familiare, se si considera che nello stipendio da dipendente pubblico deve includere le spese di trasporto.
Rispondi

Da: Se, COMO NO 26/12/2023 20:06:52
Durbanns mi ricorda un po' quel collega che viene dalla libera professione e che asserisce di "aver rinunciato ad UNA IMPORTANTE FETTA di stipendio" in cambio di tranquillità.

Boh, a me pare una cagata.
Rispondi

Da: Ma che senso ha fare 1 - 26/12/2023 20:24:10
il dipendente pubblico cat c e d e stare a parlare di lavoro pure il 25 e 26 dicembre?
Rispondi

Da: Durbans5 1 - 26/12/2023 22:11:14
Certo la decisione è stata sofferta proprio perché perdo 700 euro e devo aggiungere il trasporto. Però ho deciso insieme con mia moglie di uscire prima per passare più tempo con i nostri due figli (già lei lavora lontano).
Ovvio che ogni scelta ha pro e contro
Rispondi

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Da: Lei8 Reputazione utente: +49	26/12/2023 08:30:08
Auguroni a tutti di Buon Natale. Un caro saluto.
Rispondi

Da: Sandr0kan Reputazione utente: +85	26/12/2023 08:32:39
Volevate un caso concreto? https://www.iltirreno.it/pontedera/cronaca/2013/12/05/news/perde-il-posto-in-comune-mi-getto-dal-castello-1.8243227 dopo aver vinto un concorso, ti ritrovi con un colpo di penna da dipendente pubblico a privato "La cessione prevede anche che i dipendenti che passeranno alla nuova azienda, cambieranno il rapporto contrattuale, perdendo lo status di dipendente pubblico."
Rispondi

Da: Sandr0kan Reputazione utente: +85	26/12/2023 08:35:18
e anche: Sanremo. La messa in vendita della casa di riposo comunale Casa Serena agita gli animi dei dipendenti comunali che, in virtù della normativa di settore, dovranno passare dall'avere un rapporto di lavoro a tempo indeterminato con il municipio a uno privato con l'imprenditore o l'azienda che si aggiudicherà il bando di gara https://www.riviera24.it/2019/12/dipendenti-comunali-a-casa-serena-in-agitazione-la-cessione-al-privato-dellazienda-spaventa-612201/ inoltre: https://www.fpcgil.it/2021/10/29/infanzia-esplode-nei-comuni-privatizzazione-nidi-e-infanzia/ C'è poi un ulteriore elemento da considerare, denuncia la Fp Cgil, legato alla qualità del lavoro. "Nei bandi di gara - spiega il sindacato - per la concessione del servizio educativo, fatti al massimo ribasso, c'è una inevitabile compressione del trattamento economico personale: chi subentra nel servizio, infatti, spesso applica contratti meno remunerativi, rispetto a quello delle Funzioni Locali, con lavoratrici e lavoratori pagati di meno rispetto agli educatori di asilo comunali. Determinando, infine, un paradosso per le casse dei comuni, non per quelle dei lavoratori, perché a conti fatti raramente il costo della concessione è più vantaggioso della gestione diretta". (da questo si capisce che i dipendenti passano al privato)
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Da: Ma davvero	26/12/2023 08:57:40
Sono forzature enormi. Per chi è a tempo determinato, l'esternalizzazione è quasi un vantaggio perché viene prorogato il rapporto di lavoro. Per quelli a tempo indeterminato la situazione è diversa. Se il mio datore di lavoro è il comune, non puoi in automatico mutare sia il datore che il rapporto di lavoro. Sono forzature che fanno i comunelli che per me non hanno nessuna base giuridica.
Rispondi

Da: Sandr0kan Reputazione utente: +85	26/12/2023 09:43:40
La base giuridica è la "cessione di ramo di azienda"
Rispondi

Da: Ma davvero	26/12/2023 09:47:10
Il problema è un altro. Prima di tutto i comunali sono dipendenti pubblici che hanno firmato un contratto collettivo nazionale. Passare da un contratto nazionale pubblico ad uno privato ce ne vuole. Secondo di tutto il comune è un ente pubblico, non è un'azienda con rami produttivi. Esternalizzi un servizio e si può fare ma non vedo dove sia la cessione di ramo d'azienda.
Rispondi

Da: Sandr0kan Reputazione utente: +85	26/12/2023 09:52:14
Lo prevede pure il TUPI Art. 31 Testo unico del pubblico impiego: Passaggio di dipendenti per effetto di trasferimento di attività (Art.34 del d.lgs n.29 del 1993, come sostituito dall'art.19 del d.lgs n.80 del 1998) 1. Fatte salve le disposizioni speciali, nel caso di trasferimento o conferimento di attività, svolte da pubbliche amministrazioni, enti pubblici o loro aziende o strutture, ad altri soggetti, pubblici o privati, al personale che passa alle dipendenze ditali soggetti si applicano l'articolo 2112 del codice civile e si osservano le procedure di informazione e di consultazione di cui all'articolo 47, commi da 1 a 4, della legge 29 dicembre 1990, n. 428. Art. 2112. codice civile (Mantenimento dei diritti dei lavoratori in caso di trasferimento d'azienda). In caso di trasferimento d'azienda, il rapporto di lavoro continua con il cessionario ed il lavoratore conserva tutti i diritti che ne derivano. Quindi manterrai lo stipendio, ma il "posto fisso" non è un diritto... nel senso che sappiamo noi che nella P.A. non ti licenziano mai ma non è scritto da nessuna parte
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Da: ex Centrale di Committenza	1 - 26/12/2023 09:55:33
Comunque hanno esternalizzato, chiaro che succede non di frequente, ma succede. Che ci sia o non ci sia una cessione di un ramo d'azienda, di sicuro gli impiegati si sono trovati con un altro tipo di contratto. Buon Santo Stefano!
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Da: Sandr0kan Reputazione utente: +85	26/12/2023 09:56:05
Comunque concordo che sono rischi dei Comuni medio piccoli; in un Comune grande se ti difendi con le unghie e coi denti (avvocato) e hai un profilo fungibile (amministrativo o geometra) è più facile convincerli con le buone a riciclarti con la mobilità interna in altro ufficio anziché andare in causa. Se invece sei in un mini-comune che non ha bisogno in altri uffici o hai un profilo infungibile (profilo elettronico/elettrotecnico, agronomo, giornalista, dottore ambientale, ecc), t'aa piji in quel posto. Tanta fatica e tanto studio per il posto pubblico e poi con un colpo di penna ti ritrovi per la cooperativa multiservizi pincopallo.
Rispondi

Da: PREEVATOH	26/12/2023 10:00:56
La peggior disgrazia di un dipendente pubblico sarebbe essere trasformato in PREEVATOH con un tratto di penna. Il caso di quello che si getta dal castello la dice lunga sulla differenza pubblico-PREEVATOH che continuò a predicare ma che si continua a non cogliere. Se uno passa da indeterminato nel pubblico ad indeterminato PREEVATOH mica ha perso il lavoro! Non e' ne disoccupato ne cassaintegrato, e allora perché uno dovrebbe arrivare a pensare di buttarsi dal castello come scritto nell'articolo? Nel ns Comune e da poco arrivata una 40enne impiegata C che veniva dal PREEVATOH che aveva si un indeterminato ma se guardava fuori dalla finestra i capi si lamentavano così come se stavi troppo tempo in bagno ad insindacabile giudizio dei capi. E' sempre un contratto a tempo indeterminato ma la differenza sta tra il Jobs act e lo statuto dei lavoratori vecchio stile, la differenza c'è ma non si vede, per quello che molti non la colgono e guardano solo la RAL
Rispondi

Da: Sandr0kan Reputazione utente: +85	26/12/2023 10:09:51
Tra l'altro è di pochi giorni fa la notizia che non avrei mai voluto sentire dai miei ex colleghi del privato: probabile (non è ancora sicuro né ufficiale) chiusura della sede e trasferimento a Milano: 300 km di distanza, ma soprattutto invivibile per chi non ha una casa di proprietà ereditata, a meno di non condividere una stanza con estranei nel famoso monolocale-su-piano-rialzato-in-via-padova-con-vista-sullo-spaccio(R) Di fatto il risultato sarà una decimazione del personale della mia ex sede di lavoro (magari è proprio quello che vogliono, questo non lo so). Negli Enti Locali invece il Comune in cui è situata la sede di lavoro è necessariamente quello, ma anche negli enti centrali o in Regione una volta assegnata la sede di lavoro difficilmente ti spostano contro la tua volontà.
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Da: PREEVATOH	26/12/2023 10:11:12
Molti pensano: cosa è meglio tra un indeterminato 1700 euro/mese nel PREEVATOH ed un indeterminato 1600 euro al mese nel pubblico? Pensano che la PA e' vecchia, paga poco, poco dinamica, non c'è carriera ecc Quando si è giovani il PREEVATOH ci marcia con la storia della carriera illudendo i giovani che vogliono spaccare il mondo ma che capiranno dopo 3/4/5 anni la cetriolizzazione. Questo provoca il fenomeno dei concorsisti 30/40 enni della seconda ora. La risposta alla prima domanda c'è ma non si vede nel contratto di lavoro, si chiama regime di job property , sta lì la differenza
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Da: Sandr0kan Reputazione utente: +85	26/12/2023 10:19:40
Tra 1700 e 1600 la domanda non c'è nemmeno da porsela Se calcoli la paga oraria considerando che nel pubblico fai 36 ore settimanali con 32 giorni di ferie + 3 giorni di permessi motivi personali e familiari + permessi per visite mediche, stai già guadagnando come paga REALE oraria di piu' nel pubblico che nel privato. Ah mettici poi nel pubblico il salario accessorio (produttività) e l'indennità di specifiche responsabilità che danno quasi a tutti. Nel privato ti danno stoca--o. Solo qualche azienda dà il premio produzione. Se poi conti tutti i diritti allora nel privato voglio ALMENO il doppio
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Da: Sandr0kan Reputazione utente: +85	26/12/2023 10:20:56
Ho dimenticato di concludere la prima parte. Nel privato i giorni di ferie sono 20, le ore settimanali 40 che spesso diventano 50. C'è una nota azienda di consulenza che se vai via alle 18 ti dicono "oggi metà giornata?"
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Da: Sandr0kan Reputazione utente: +85	1 1 - 26/12/2023 10:23:05
Nel pubblico (Università, e ho visto pure un catasto), i dipendenti hanno il parcheggio a loro riservato mentre gli utenti (studenti o utenti del catasto) devono cercarsi parcheggio fuori. Nel pubblico (università) i dipendenti passano dai corridoi interni mentre gli studenti devono uscire passare dal cortile e rientrare per passare da un dipartimento all'altro. Nel privato (hotel) i dipendenti passano da una porticina misera sul retro mentre gli utenti passano dalla porta principale con parcheggio e tappeto rosso. Nel pubblico l'erogazione numeri finisce mezz'ora prima della chiusura degli sportelli per far sì che gli impiegati non debbano fare straordinario, nel privato finche' non si è finito non si va a casa, e magari una bella riunione alle 17.59 che si protrae fino alle 21. Nel pubblico hai 30 giorni di ferie (forse addirittura + 4 di festività soppresse, non ricordo), nel privato 20 giorni striminziti che poi in pratica si riducono a una settimana di ferie con dietro portatile e chiavetta per lavorare dalle ferie. Nel pubblico se fai un concorso o una visita medica hai le ore pagate, nel privato no. Nel pubblico in caso di licenziamento illegittimo hai il reintegro, nel privato no. Nel pubblico lavori 36 ore settimanali, nel privato 40 (che spesso diventano 50) quindi lo stipendio va rapportato alle ore. Nel pubblico dopo tot anni puoi, tramite mobilità, avvicinarti a casa o cambiare amministrazione se ti trovi male, nel privato rimani dove sei, anzi, magari sono loro stronzi che ti trasferiscono a 300 km di distanza, cosa che nel pubblico non succede a meno che uno non sia militare ma allora ti danno l'alloggio di servizio. Nel pubblico in caso di esubero di personale ti mettono in mobilità obbligatoria che significa che hai 24 mesi pagati per trovare un ente che ti pare anche sotto casa che prima di assumere tramite scorrimento graduatorie o mobilità volontaria DEVE prendere te. Nel privato in caso di esubero ti licenziano e basta. Nel privato essere esubero è una iattura, nel pubblico è una benedizione. I posti di lavoro pubblici sono gli unici dove la gente va a lavorare a 400 km di distanza per uno stipendio di 1300 euro al mese, ci sarà un motivo? Avete mai visto uno andare dalla Toscana al Nord per fare il magazziniere in un supermercato? Io no. Il pubblico è come una seconda mamma che si occupa di te finche' tu non vai in pensione. Questo non significa che non si debba lavorare, ci mancherebbe, ma che non ti lascerà mai in mezzo a una strada. Nel privato si guadagna di piu'? Fino al 2000 forse. Dopo hanno sempre inventato una scusa per sottopagare i dipendenti: dal 2002 hanno cominciato a dire che "dopo l'11 settembre non ci sono piu' soldi" (non capisco cosa c'entri), poi la crisi del 2008 è stata una ghiotta scusa per licenziare, creare disoccupazione e far sì che i lavoratori accettassero salari piu' bassi. Poi è arrivata la Fornero, via il reintegro in caso di licenziamento illegittimo, ma non per gli statali.... eh, ci mancherebbe. Poi è arrivato il job act di Renzi anche quello non per gli statali. E per evitare che qualche giudice di cassazione interpretasse che il non reintegro (Fornero) valesse anche per i pubblici, le modifiche del TUPI 2017, art 63, hanno inserito esplicitamente il reintegro, sia mai che qualcuno volesse far valere la fornero anche per i pubblici. Ma poi, avete mai visto palazzetti dello sport pieni di candidati per un posto da 1300 euro al mese a 400 km di distanza NEL PRIVATO? Questo dovrebbe porre la parola fine a qualsiasi diatriba se sia meglio il pubblico o il privato PUBLIC JOB RULEZ! IL POSTO STATALE DOMINA!
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Da: Mah....	1 - 26/12/2023 11:03:44
Ma di che cazxo ragionate, c'è pubblico di merda e privato di merda. Da noi i migliori ingegneri stanno andando nel privato, in multinazionali che ci cagano in testa a noi dipendenti pubblici per le condizioni offerte. Ho un fratello che lavora in banca e neanche riuscite ad immaginare i benefit che hanno, altro che posto in comune. Se invece paragoni il pubblico con la mario rossi snc bhe allora vinci a mani basse. Resta il fatto che il comune non riesce ad attrarre i giovani in gamba di oggi ed un motivo c'è
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Da: GinTonic82	26/12/2023 11:26:38
Ha ragione @Mah. Del resto sfido tutti a 20anni ad avere come ambizione il posto da protocollista o da impiegato addetto al rilascio delle carte di identità o alla gestione del parco auto del comune. È ovvio che poi, alla soglia dei 40, ti scontri con la realtà e hai l meno voglia di "sognare". Ma per fortuna che ci sono ancora quelli che hanno ambizione e voglia di mettersi in gioco e si aprono p.iva ecc. Hanno mille volte di più la mia ammirazione rispetto al funzionario che è passato con un quiz a crocette ed è giusto che abbiano stipendi ben maggiori rispetto all'impiegato pubblico.
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Da: PREEVATOH	26/12/2023 11:51:07
I posti di lavoro-lager , quelli dove contano i secondi che stai in bagno e se guardi fuori dalla finestra ti richiamano, stanno solo nel PREEVATOH, indipendentemente se piccola, media o grande azienda. Se accadesse nella PA scoppierebbe subito mobbing/sindacati/RSU/mutuaadoltranza/visita medico del lavoro per mobbing/contestazioni di demansionamento e mancate indennità e se pensi di licenziare un dipendente pubblico il dirigente di turno si caga addosso solo al pensiero. E' il regime di job property che dispiega i suoi effetti positivi non tanto nelle tutele garantite per legge, ma nella quotidianità del lavoro di tutti i giorni provocata dallo spostamento del potere contrattuale dal datore al lavoratore. Nel PREEVATOH avviene esattamente l'opposto nella quotidianità della vita lavorativa.
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Da: ex Centrale di Committenza	1 - 26/12/2023 13:06:26
Mobbing, demansionamento, disparità, e m....varie avvengono anche nel pubblico impiego e a nulla valgono sindacati RSU e altre robe del genere. Il più delle volte lasciano il tempo che trovano
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Da: Ma davvero	26/12/2023 13:38:11
Nel pubblico (Università, e ho visto pure un catasto), i dipendenti hanno il parcheggio a loro riservato mentre gli utenti (studenti o utenti del catasto) devono cercarsi parcheggio fuori. ... Certo se lavori nella salumeria sotto casa non hai parcheggio ma in un'azienda medio-grande sì. E ci sono una marea di Comuni senza parcheggio riservato. Nel pubblico l'erogazione numeri finisce mezz'ora prima della chiusura degli sportelli per far sì che gli impiegati non debbano fare straordinario, nel privato finche' non si è finito non si va a casa, e magari una bella riunione alle 17.59 che si protrae fino alle 21. ... E ci mancherebbe altro, nel privato devi incassare. Nel pubblico in caso di esubero di personale ti mettono in mobilità obbligatoria che significa che hai 24 mesi pagati per trovare un ente che ti pare anche sotto casa che prima di assumere tramite scorrimento graduatorie o mobilità volontaria DEVE prendere te. Nel privato in caso di esubero ti licenziano e basta. Nel privato essere esubero è una iattura, nel pubblico è una benedizione. ... Ma quando mai. Una nota azienda offre 126 mila euro ai dipendenti che vogliono andare via (più gli ammortizzatori sociali che comunque ti spettano), nel pubblico non hai nemmeno mezzo centesimo. Avete mai visto uno andare dalla Toscana al Nord per fare il magazziniere in un supermercato? Io no. Ma quando mai parte seconda. A Milano e in tutto il nord ci sono migliaia di meridionali che lavorano nel privato. Conosco personalmente un magazziniere siciliano che lavora a Milano in una nota catena di supermercati. Questo dovrebbe porre la parola fine a qualsiasi diatriba se sia meglio il pubblico o il privato ... Vale per te, non per il resto d'Italia. Per carità, sarai sicuramente un bravo ragazzo ma davvero certe volte fai ragionamenti assolutistici e solo per sentito dire. La realtà è molto più variegata rispetto a quella che immagini.
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Da: Sandr0kan Reputazione utente: +85	26/12/2023 15:24:35
Si parla di situazioni medie, se prendi il caso particolare è chiaro che trovi di tutto e di più in un senso e nell'altro. E' verosimile che nelle Regioni del nord in particolare Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Trentino e Val D'Aosta si stia meglio nel privato che nel pubblico anche per colpa del fatto che lo stipendio di un dipendente comunale sia uguale a Milano e a Macerata. Ma l'Italia non finisce a Piacenza o Rovigo. Nel resto d'Italia ci sono oasi di paradiso anche nel privato (società farmaceutiche, società alimentari famose, ecc) ma mediamente sono convinto che si stia meglio nel pubblico.
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Da: diciamo..	26/12/2023 16:08:05
se hai il diploma o una semplice laurea senza master e buffi vari molto meglio il pubblico. 2300 in Inps Inail mef etc..non te li da nessuno. Se hai una laurea spendibile tipo bocconi luiss politecnico di Torino o Milano . Tutte le ingegnerie et.. meglio il privato
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Da: durbans6	26/12/2023 16:17:11
Sandrokan, le tue considerazioni sono sostanzialmente condivisibili però nel confronto pubblico / privato vanno valutate tutti gli aspetti e tutti i contesti, quindi non sempre la scelta sarebbe condivisibile da tutti. Ad esempio io sono diventato dipendente pubblico a 1600 netti dovendo viaggiare 40 minuti mentre nel privato guadagnavo 2300 netti da casa 5 giorni alla settimana. Penso che molti non avrebbero cambiato, nella mia situazione.
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Da: Ma davvero	26/12/2023 19:21:40
Durbans6 tu nel privato lavoravi 5/5 da casa?
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Da: ex Centrale di Committenza	1 - 26/12/2023 19:32:49
durbanns6 Hai descritto una situazione idilliaca come dipendente di un'azienda privata. Non si comprende il perchè del cambiamento, rinunciando a 700 euro al mese e aggiungendo le spese di trasporto
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Da: Sandr0kan Reputazione utente: +85	26/12/2023 19:48:33
se ha cambiato significa che ha vinto il pubblico nonostante 700 euro mensili in meno
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Da: ex Centrale di Committenza	1 - 26/12/2023 19:59:57
Ok Sandr0kan, ma 700 euro in meno al mese vanno ad incidere con una certa importanza sul reddito familiare, se si considera che nello stipendio da dipendente pubblico deve includere le spese di trasporto.
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Da: Se, COMO NO	26/12/2023 20:06:52
Durbanns mi ricorda un po' quel collega che viene dalla libera professione e che asserisce di "aver rinunciato ad UNA IMPORTANTE FETTA di stipendio" in cambio di tranquillità. Boh, a me pare una cagata.
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Da: Ma che senso ha fare	1 - 26/12/2023 20:24:10
il dipendente pubblico cat c e d e stare a parlare di lavoro pure il 25 e 26 dicembre?
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Da: Durbans5	1 - 26/12/2023 22:11:14
Certo la decisione è stata sofferta proprio perché perdo 700 euro e devo aggiungere il trasporto. Però ho deciso insieme con mia moglie di uscire prima per passare più tempo con i nostri due figli (già lei lavora lontano). Ovvio che ogni scelta ha pro e contro
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