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Camera dei Deputati - 30 CONSIGLIERI PARLAMENTARI 2019
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Da: Helios12 | 24/06/2019 13:25:27 |
I bandi saranno pubblicati solo se non ci sarà la crisi di governo nei prossimi giorni/settimane. Per un motivo molto banale. I nuovi fabbisogni organici dipendono anche dall'approvazione della riforma costituzionale che prevede la riduzione del numero dei parlamentari. Riforma che potrà essere approvata in seconda lettura dalla Camera a partire dal 9 agosto. Se il Governo cadesse e il Parlamento venisse sciolto prima di agosto, la riforma non sarebbe approvata e i fabbisogni dovrebbero essere rivisti. Compito che in quel caso spetterebbe alle Camere della prossima legislatura. L'attesa del Senato fino a settembre prima di bandire non è casuale, ma è dettata proprio dall'esigenza di concludere l'iter della riforma costituzionale (anche se in ogni caso la legge costituzionale potrebbe essere soggetta a un referendum, dall'esito quasi scontato). Non ci resta che attendere. | |
Da: x helios | 24/06/2019 14:15:21 |
è il contrario la riforma prevede un consistente taglio di teste e quindi il nuovo Parlamento avrebbe meno deputati e meno senatori, conseguentemente anche meno fabbisogno di personale Il fabbisogno è tarato sulle esigenze attuali, non su quelle post eventuale riforma La riforma anche se approvata da questa maggioranza si applicherebbe però soltanto dalla nuova legislatura e ciò porta a delle conseguenze intrecciate molto semplici: A) se il M5s da solo non vuole la crisi farà di tutto per fare la seconda lettura della riforma nei termini a quel punto, il Parlamento farebbe le barricate per durare fino alla fine della legislatura in quanto con la riforma a partire dalla nuova, i posti sarebbero molti di meno e molti deputati e senatori rimarrebbero senza il lauto stipendio B) la riforma non si fa e allora non c'è rischio di avere meno posti a disposizione per i politici, quindi la crisi si può fare | |
Da: lo stipendio | 24/06/2019 14:24:37 |
Colleghi, ingolosiamoci un po'. Per quanto riguarda lo stipendio? ho trovato una tabella del SOLE24ORE...sono veri questi stipendi? ed il taglio del 20%? il tetto dei 240 mila? saranno ritoccati al ribasso? JR, tu che sei fra i pochi lucidi qui dentro, puoi illuminarci? grazie a chi risponderà | |
Da: Helios12 | 24/06/2019 15:04:02 |
E invece no. I fabbisogni sono stati calcolati dando per scontata l'approvazione della riforma. Quindi, nel caso in cui non dovesse andare in porto, dovrà procedersi a una revisione in aumento del fabbisogno. In ogni caso, anche io penso che una volta approvata la riforma si arriverà alla scadenza naturale della legislatura. | |
Da: 84nico Reputazione utente: +124 | 1 - 24/06/2019 16:02:29 |
Anche secondo me i fabbisogni sino stati calcolati considerando la situazione attuale. Se fossero stati calcolati dando per scontata l'approvazione della riforma, in caso di fine della legislatura prima della seconda lettura della legge costituzionale, il problema non si porrebbe perché potrebbero chiamare anche gli eventuali idonei | |
Da: J.R. | 25/06/2019 01:08:58 |
Ci sono parecchie questioni a cui devo rispondere. Comincerò da quelle più banali. @ Lucas6677 io do dei consigli a chi ne ha bisogno. Come ho già scritto qualche post sopra sono un concorsista con un po' di esperienza che cerca di dare delle indicazioni utili per affrontare un concorso di questo livello. Se tu invece sei già così bravo che i miei consigli ti appaiono degli inutili sproloqui puoi anche non leggerli. Non occorre che mi fai battutine acide sotto i miei commenti. Ah, forse sei lo stesso Lucas 855 con cui ho battibeccato sopra? Hai cambiato numero. Ancora ce l'hai con me perché ho scritto che quello che ti aveva detto il tuo professore riguardo il concorso non mi sembrava credibile? Mi sembra di averti spiegato che cosa intendevo. | |
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Da: J.R. | 25/06/2019 01:19:58 |
Sono d'accordo sul fatto che, probabilmente, Fico e la Casellati non siano riusciti a trovare un accordo per fare un unico bando per Camera e Senato. D'altronde, Fico rappresenta l'ala sinistra dei Cinquestelle, che ha la stessa base elettorale di Rifondazione comunista più o meno. Mentre la Casellati è una berlusconiana doc. Ci sta che non vadano d'accordo. Hanno impiegato mesi per decidere il nome del nuovo presidente dell'Autorità garante della concorrenza del mercato (Antitrust). | |
Da: J.R. | 25/06/2019 01:37:31 |
@ 84nico, sono d'accordo con te. Faranno il concorso, poi se finisce la legislatura prima del previsto e il fabbisogno dovesse essere maggiore (per effetto della mancata riforma costituzionale taglia parlamentari) chiameranno gli idonei. Per quanto riguarda lo stipendio, probabilmente lo taglieranno. Il 20% è il taglio previsto per l'indennità dei parlamentari. Non so di quanto taglieranno lo stipendio dei dipendenti. Difficile che taglino quello dei consiglieri più anziani perché hanno competenze elevate, sono difficilmente sostituibili e perciò hanno un notevole potere contrattuale. Pensate che non sono riusciti neanche a rimettere il tetto di 240.000 euro annuì. Taglieranno gli stipendi dei nuovi entrati (quelli tra noi che passeranno il concorso). Probabilmente, gli stipendi saranno simili a quelli del Quirinale che oggi sono più bassi rispetto alle retribuzioni dei dipendenti delle due Camere. Vedremo... | |
Da: J.R. | 25/06/2019 02:27:10 |
E infine i libri. I manuali citati da @ II MOT sono tutti ottimi testi. Certo, ognuno con i suoi punti di forza e di debolezza. Il manuale perfetto non esiste. Manuali come il Casetta di diritto amministrativo o il Martines di costituzionale sono ottimi testi su cui si sono formati generazioni di giuristi, avvocati, magistrati e consiglieri di prefettura. Tuttavia, risentono del tempo che è passato dalla loro prima edizione. Anche se sono stati puntualmente aggiornati dagli allievi questi ultimi hanno voluto mantenere l'impostazione originaria degli autori. Perciò, per esempio, per non restare nel vago nel Casetta trovate una nozione abbastanza rigida e superata di interesse legittimo. Quella classica formulata da Oreste Ranelletti (l'inventore dell'interesse legittimo). Con la contrapposizione potere-diritto: dove c'è potere non c'è diritto e dove c'è diritto non c'è potere. Invece, i manuali più moderni tendono a sfumare sempre più la differenza tra diritto soggettivo e interesse legittimo. Infatti, se in teoria la differenza tra le due situazioni giuridiche soggettive è molto chiara in pratica è invece tutt'altro che semplice da individuare. Come è impossibile distinguere in pratica tra una norma di relazione e una d'azione. L'espansione della giurisdizione esclusiva ne è la prova. Lo Strozzi-Mastroianni è un ottimo manuale di diritto dell'Unione Europea. Lo scrivevo sopra, la scuola fiorentina è ottima per gli studi europei. Un consiglio, comprate solo il libro sulla parte istituzionale. Non vale la pena prendere anche quello per la specialistica. In questo concorso è difficile che vi chiedano la concorrenza o la libertà di stabilimento. Più facile che vi chiedano la teoria dei poteri impliciti o il problema della discriminazione dei privati per la mancanza di effetti orizzontali della direttiva non attuata. Cose così... | |
Da: Nick8888 | 25/06/2019 08:56:53 |
Grazie JR, anche per i consigli sui testi di Dir. Europeo. | |
Da: NETTUNOBLU | 25/06/2019 09:00:04 |
Fico e la Casellati certamente non hanno trovato un accordo,litigano,uno è dei cinque stelle,l'altra è di forza Italia....o forse sono d'accordo...o forse non se ne fottono un cazzo del concorso...poi ci sono i fabbisogni,prima o dopo la riforma,per chi prima,per chi dopo...voi non state bene... | |
Da: Aspirante921 | 25/06/2019 10:29:01 |
Nettunoblu, fai molto più ridere te che perdi tempo a perculeggiare persone che provano a condividere informazioni e considerazioni utili, caro decerebrato. | |
Da: NETTUNOBLU | 25/06/2019 11:32:20 |
Povero aspirante....ah,ah,ah,il tuo nome è già un destino: ad aspirare rimarrai!! | |
Da: Pachanga | 25/06/2019 17:30:01 |
J.r però la qualifica al quirinale, almeno per l ultimo concorso, riportava "referendario" e non consigliere. Cambia qualcosa, a livello retributivo, tra le due qualifiche così come riportate (consigliere vs referendario)? | |
Da: 84nico Reputazione utente: +124 | 25/06/2019 17:41:18 |
@Pachanga Siccome ho partecipato al concorso per referendario al Quirinale, all'epoca provai a cercare informazioni sulle retribuzioni anche qui su mininterno senza riuscire a trovare nulla di ufficiale | |
Da: Aiuto giuristi! | 25/06/2019 18:28:29 |
Salve a tutti, non intendo partecipare a questo concorso ma volevo chiedervi di rispondere in modo esaustivo a questo quesito di diritto costituzionale. Mi aiutate? Grazie mille! Domanda: "un decreto legge viene approvato in materia finanziaria, e si autoqualifica come retroattivo. È valido? Si o no? Motivare la risposta" | |
Da: Prof. A. | 25/06/2019 20:16:52 |
Fino a non molti anni fa le retribuzioni dei dipendenti appartenenti carriera direttiva del Segretariato generale della Presidenza della Repubblica erano agganciate al 90% delle retribuzioni dei dipendenti della carriera direttiva del Senato. Da qualche anno questa corrispondenza è stata eliminata. In ogni caso, la retribuzione di un referendario dovrebbe essere leggermente inferiore di quella di un Consigliere parlamentare del Senato di pari anzianità (e quindi sostanzialmente identica a quella di un Consigliere parlamentare della Camera con gli stessi anni di servizio, atteso che, almeno prima del Ruolo unico, quest'ultimo percepiva una retribuzione inferiore del suo omologo della Camera alta). Inoltre, il Quirinale ha recepito il tetto dei 240.000 lordi annui previsto dall'ordinamento generale per i dipendenti pubblici. Camera e Senato lo hanno fatto, ma diverse decisioni degli organi giurisdizionali dell'autodichia hanno sancito la temporaneità dei tagli, che sono scaduti il 31 dicembre 2017. Non pervenuta invece la Corte costituzionale, che ritengo (ma è una mia deduzione, priva di conferme) non si sia adeguata al tetto. | |
Da: Daly0013 | 25/06/2019 22:15:28 |
Ti ringrazio gentilissimo | |
Da: Max | 26/06/2019 23:33:49 |
Piuttosto secondo voi orientativamente quando potrebbe svolgersi il concorso? Le tempistiche di studio sono fondamentali. | |
Da: Per Max | 27/06/2019 07:50:24 |
Secondo me le tempistiche per la Camera saranno più o meno queste: - Fine agosto/inizio settembre: pubblicazione in Gazzetta - Novembre/dicembre: nomina della commissione - Marzo/aprile: prova preselettiva - Giugno/luglio: prove scritte - Ottobre/novembre: prove orali. Per il Senato sarà tutto traslato in avanti di un paio di mesi. | |
Da: tempistiche!! | 27/06/2019 11:50:58 |
Queste tempistiche mi sembrano esagerate | |
Da: ggdr | 27/06/2019 11:52:52 |
Rispetto alle tempistiche, io invece mi aspetto una bella prova preselettiva a fine agosto, per favorire una selezione naturale dei candidati | |
Da: Tempistiche | 27/06/2019 11:55:17 |
Andate a vedere quanto sono durati i precedenti concorsi alla Camera e al Senato. Rimarrete sorpresi. | |
Da: Nick8888 | 27/06/2019 12:00:47 |
La procedura concorsuale di solito è rapida (ma difficilmente inferiore ai 12 mesi), nei concorsi precedenti vi erano state altre problematiche (ricorsi) che avevano rallentato le varie fasi. | |
Da: Max | 27/06/2019 12:03:59 |
Il problema è capire se l'eventuale preselettiva sarà basata sui maledetti quiz | |
Da: Tempistiche | 27/06/2019 12:18:34 |
Ricorsi che è da ritenersi saranno presentati anche in questa circostanza, a giudicare dalle polemiche che ho letto sul voto minimo di laurea e sui limiti di età . In ogni caso, ci sono ancora dei passaggi formali da espletare. Innanzitutto, la delibera dell'Ufficio di Presidenza, che salvo rinvii arriverà entro il 15 luglio. Poi Fico dovrà firmare il decreto di indizione del concorso, e non è detto che lo faccia subito. In seguito il bando dovrà essere pubblicato in Gazzetta, e da quel momento partirà il termine di 30 giorni per presentare domanda. Già così, nell'ipotesi in cui tutto proceda spedito e senza intoppi, siamo alla fine di agosto. Poi dovrà essere nominata la Commissione, e di solito è un passaggio che richiede almeno qualche settimana. In seguito, la Commissione dovrà riunirsi e stabilire le date della prova preselettiva, che mi sembra scontato si svolgerà , considerato l'elevato numero di domande che saranno presentate. Successivamente, potrà essere pubblicata la banca dati della preselettiva (passaggio non obbligatorio, ma di solito osservato). In ogni caso, tra la pubblicazione del diario in Gazzetta e lo svolgimento della prima prova devono intercorrere almeno 20 giorni (art. 3 del Regolamento dei concorsi della Camera). Non credo proprio che la prima prova si svolga entro l'anno. | |
Da: Prof. A. | 27/06/2019 18:46:34 |
Ufficio di Presidenza del 10 aprile 2019 "1) Questioni concernenti il reclutamento del personale e la sospensione dell'applicazione delle disposizioni in materia di accesso al collocamento in quiescenza a domanda. Il Presidente Fico comunica di aver avuto modo di confrontarsi, nei giorni precedenti, con diversi membri dell'Ufficio di Presidenza, a partire dai deputati Questori, circa la necessità e l'urgenza di attivare procedure di reclutamento del personale. Tale urgenza, peraltro già rilevata nel corso della precedente legislatura da parte dei competenti organi della Camera, è divenuta infatti sempre più pressante. Al riguardo ritiene opportuno fornire ai membri dell'Ufficio di Presidenza una tabella recante i dati sulla consistenza organica delle diverse categorie di personale aggiornati alla data del 1° aprile del corrente anno; analoghi dati erano stati già messi a disposizione dei membri dell'Ufficio di Presidenza nello scorso mese di dicembre, in quanto contenuti nel documento sulla ricognizione dei fabbisogni organici. Ricorda poi che nella scorsa legislatura l'Ufficio di Presidenza della Camera e il Consiglio di Presidenza del Senato - nelle riunioni in data 10 maggio 2017 - adottando deliberazioni di identico testo, hanno istituito il Ruolo unico dei dipendenti del Parlamento, articolato in tre sezioni; nelle prime due sono stati iscritti, rispettivamente, i dipendenti della Camera e del Senato in servizio a quella data, mentre nella terza sezione è previsto che siano iscritti i dipendenti assunti successivamente mediante procedure di concorso da svolgere in forma congiunta. Per i dipendenti iscritti nel Ruolo unico è prevista la possibilità di operare assegnazioni funzionali o trasferimenti da una all'altra Amministrazione in presenza di specifiche esigenze funzionali. Contestualmente all'istituzione del Ruolo unico è stato approvato lo Statuto giuridico dei dipendenti delle due Camere - che costituisce un nucleo di norme comuni applicabili sia ai dipendenti della Camera sia a quelli del Senato -, è stato introdotto un nuovo sistema di valutazione e sono state definite le nuove procedure per le relazioni sindacali da svolgere congiuntamente per l'implementazione della normativa comune. Al fine di attivare le procedure comuni di reclutamento - ritenute urgenti nella scorsa legislatura dagli organi di direzione politica di entrambe le Camere - è stata quindi svolta, sulla base degli indirizzi conformi da questi approvati, una fase di confronto contrattuale tra il Comitato per gli affari del personale della Camera e l'omologo organismo del Senato e le organizzazioni sindacali dei dipendenti dei due rami del Parlamento, finalizzato a definire le norme comuni necessarie a tale fine. Si trattava, in particolare, di approvare il nuovo Regolamento comune dei concorsi e lo Stato giuridico dei nuovi assunti. Sul finire della scorsa legislatura, nella riunione dell'8 febbraio 2018, l'Ufficio di Presidenza della Camera era stato quindi convocato per procedere alla deliberazione dei predetti testi normativi, elaborati congiuntamente dal Comitato per gli affari del personale e dall'omologa Rappresentanza del Senato, ad esito del confronto contrattuale, nonché alla conseguente deliberazione in merito a talune procedure concorsuali. L'Ufficio di Presidenza, tuttavia, dovette prendere atto in quella sede di una intervenuta contrarietà a procedere da parte del Senato e convenne pertanto di rinviare ogni decisione al riguardo. La questione di come riavviare nella presente legislatura l'attività finalizzata all'adozione dei predetti testi normativi - e, dunque, all'attivazione delle procedure concorsuali - è stata affrontata dal Comitato per gli affari del personale nella riunione del 5 dicembre 2018, cui ha inteso partecipare personalmente proprio al fine di rappresentare la rilevanza della questione. In quell'occasione il Comitato ha unanimemente convenuto sull'esigenza di non disperdere il lavoro istruttorio già svolto nella XVII legislatura, tenuto conto del carattere d'urgenza connesso all'avvio delle procedure concorsuali e in applicazione di un principio di continuità dell'azione amministrativa. Il Comitato ha altresì ritenuto opportuno che si verificasse, in via preliminare, la convergenza del Senato al riguardo. Facendo seguito a quanto convenuto in seno al Comitato, ha quindi avviato un'interlocuzione con la Presidente del Senato, alla quale ha prospettato un percorso di ripresa comune delle attività necessarie, sulla base di un cronoprogramma che avrebbe reso possibile procedere all'approvazione dei testi normativi, e alla successiva indizione dei bandi di concorso ritenuti prioritari, entro il mese di marzo. A seguito di tali contatti ha dovuto tuttavia constatare che, allo stato, non è intenzione del Senato procedere con la Camera alla necessaria implementazione normativa del Ruolo unico. E' emerso inoltre l'orientamento da parte della Presidenza del Senato di procedere al reclutamento in via autonoma, al di fuori delle previsioni del Ruolo unico. Ciò sebbene l'approvazione dei predetti testi normativi avrebbe comunque consentito a ciascuna Camera, in caso di disallineamento delle esigenze di reclutamento, di svolgere autonomamente le procedure concorsuali nell'ambito della cornice normativa del Ruolo unico. Non essendo, allo stato, intendimento dell'altro ramo del Parlamento di procedere congiuntamente, appare necessario stabilire quali determinazioni possano essere adottate dall'Ufficio di Presidenza della Camera, al fine di preservare nel tempo la necessaria funzionalità dell'Amministrazione a supporto dell'Istituzione parlamentare. A questo riguardo ricorda che nella citata riunione del Comitato per gli affari del personale del 5 dicembre scorso si era convenuto che, in caso di perdurante indisponibilità da parte del Senato ad una definizione della procedura in tempi ragionevolmente brevi, sarebbe stato necessario assumere le conseguenti determinazioni sulla base degli indirizzi recati dagli ordini del giorno Baldelli ed altri n. 7 e De Maria n. 16, il primo approvato e il secondo accolto dall'Assemblea in occasione dell'esame del bilancio interno per il 2018. Ricorda che tali ordini del giorno, al fine di una tempestiva attivazione delle procedure di reclutamento, sollecitavano l'approvazione, d'intesa con il Senato, dei già menzionati adempimenti normativi previsti dalle norme istitutive del Ruolo unico. L'ordine del giorno Baldelli prevedeva altresì che, ove necessario, per le procedure di reclutamento indifferibili, alla luce della ricognizione dei fabbisogni effettuata dall'Amministrazione, si procedesse in via autonoma, applicando le norme in tema di procedure concorsuali già vigenti presso la Camera. In linea con tale indirizzo, avendo constatato l'impossibilità , allo stato, di procedere congiuntamente con il Senato alla definizione della cornice normativa indispensabile per l'indizione delle procedure concorsuali comuni, appare necessario sospendere l'applicazione delle disposizioni in tema di reclutamento comune del personale e di inquadramento dei nuovi assunti nell'ambito della terza sezione del Ruolo unico. Ciò al fine di consentire alla Camera di esercitare pienamente la propria autonomia normativa e organizzativa, che non può essere condizionata o limitata dalla mancata intesa con l'altro ramo del Parlamento e ferma restando ogni ulteriore valutazione di carattere più generale sull'utilità , nell'attuale contesto, del mantenimento del complessivo quadro normativo definito nella scorsa legislatura in tema di Ruolo unico." | |
Da: Nick8888 | 27/06/2019 19:44:03 |
Grazie mille prof. per quanto hai condiviso. In sostanza si conferma quanto avevo ipotizzato: una divergenza tra i Presidenti delle due Camere, in particolare da parte della Casellati, che ha determinato bandi disgiunti. Inoltre si può indirettamente concludere che si applicheranno le norme di cui al Regolamento dei concorsi ad oggi in vigore, sia per la Camera e Senato, senza alcuna normativa comune. Per quanto questo atteggiamento sia, dal mio punto di vista, assurdo per noi si traduce in una doppia possibilità . Buona serata | |
Da: funzionario ente | 27/06/2019 19:50:46 |
Purtroppo con 40 anni compiuti alla data del bando temo che sarò fuori.. | |
Da: Aspirante921 | 27/06/2019 19:56:15 |
Finalmente un intervento utile a chiarire molti aspetti. Grazie | |
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