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Camera dei Deputati - 30 CONSIGLIERI PARLAMENTARI 2019
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Da: Aspirante921 1  - 14/06/2019 11:21:54
Mi è stato confermato che Camera e Senato bandiranno in via autonoma. Per la Camera dovrebbero essere rispettate le tempistiche annunciate da Fico, quindi bando da consigliere entro 15 luglio. Mentre per il Senato si dovrebbe slittare a dopo l'estate e non sono ancora ben delineate le figure richieste (si sta ancora analizzando il fabbisogno con precisione). Da un lato mi sembra un operato assurdo, decisamente contrario al principio di contenimento della spesa e di buon andamento, dall'altro si aprono più prospettive per noi, di fatto avremo una doppia chance.
Buon fine settimana a tutti

Da: Aspirante92114/06/2019 11:28:57
Per rispondere a Crocchio. I titoli aggiuntivi sono importanti nella misura in cui ti consentono di approfondire certe tematiche e questioni con un approccio diverso da quello universitario: competenze e qualità che vengono fuori in una prova d'esame. Tuttavia difficilmente viene dato a questi titoli un peso dirimente nei concorsi e la gran parte dei consiglieri di cui parli sono entrati comunque molto giovani, attorno ai 26/27 anni.

Da: Elosh14/06/2019 19:50:51
Grazie per le info, nessuna invece per un eventuale voto minimo di laurea?

Da: JR14/06/2019 23:37:54
Ma perché postate articoli presi da sitarelli di quart'ordine? Lanotiziagiornale.it, uno dei tanti siti di informazione alternativa di pessima qualità.

Allora, Gazzanni scrive che stando al bilancio di previsione del Senato che ha potuto visionare i conti peggiorano anche se lievemente. Questo perché le spese passano da 539 milioni nel 2018 a 544 milioni nel 2019. Peccato che nel 2019 abbiamo un'inflazione attesa dell'1,1%. L'1,1% di 539 milioni quanto è? 5,9 milioni. Cosa significa? Significa che i 539 milioni del 2018 in termini reali valgono quanto 544,9 milioni del 2019. Perciò in termini reali la spesa del Senato rimane stabile.

D'altronde, se non sbaglio, Gazzanni è lo stesso giornalista che scriveva che il Quirinale in 10 anni non ha fatto nessun risparmio perché la spesa è rimasta costante a 224 milioni di euro. È chiaro che questo giornalista non conosca la differenza tra spesa nominale e spesa reale. E non capisce che se la spesa nominale rimane costante, per effetto dell'inflazione, quella reale cala. Infatti, qual è la riforma pro-austerity che propongo sempre certi economisti rigoristi? Bloccare la spesa corrente al nominale. Che significa? Significa estendere quello che ha fatto il Quirinale per dieci anni a tutto lo Stato. Il Quirinale in termini reali ha tagliato il 14%. Poteva fare di più? Certamente! Ma dire che non ha fatto alcun risparmio è palesemente falso e denota ignoranza su come funziona la contabilità .

Da: JR14/06/2019 23:47:06
Aspirante921, esattamente che cosa ti sembra assurdo e da quale lato? Che dopo 16 anni di blocco si assuma in Parlamento? Allora io ho una modesta proposta per tagliare in maniera definiva e drastica i costi della politica. Decidiamo a sorteggio un generale a cui diamo poteri assoluti. Deciderà lui cosa è più giusto e più razionale per l'Italia e per gli italiani senza vincoli costituzionali. Pensa il risparmio: niente Parlamento, niente Quirinale e niente Corte costituzionale per non parlare di tutta la burocrazia in meno. Uno stipendio a fronte di migliaia di stipendi. Che risparmio! Ti piace?

Da: Aspirante921 14/06/2019 23:54:35
JR, non mi sono spiegato bene. Intendevo che è assurdo assumere in modo separato quando Camera e Senato hanno istituito un ruolo unico appunto per ridurre costi.

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Da: JR15/06/2019 00:10:55
Ah, va bene. Su questo hai perfettamente ragione. Scusa non avevo capito cosa intendevi...

Da: JR15/06/2019 00:13:20
Aspirante921, ti chiedo scusa.

Da: Sapientino89  15/06/2019 08:17:51
I posti messi a concorso a luglio saranno una trentina, presumibilmente?

Da: Concorsi separati per le due Camere15/06/2019 09:47:31
@JR Lanotiziagiornale.it non è un sito internet scadente e semplicemente afferma una cosa vera, che la spesa lieviterà e ne spiega ampiamente i motivi. Se permetti mi sembrava una notizia utile che tra l'altro riprende anche un articolo de Il sole 24 ore. Detto ciò non abbiamo bisogno di te come moderatore. GRAZIE

Da: Aspirante921 15/06/2019 14:42:27
Sapientino, dal mio punto di vista potrebbero bandire tra i 60/70 posti per consigliere a luglio (Camera) e una ventina, max 30 per Senato, analoga posizione, poco dopo.

Da: Alesam21  1  - 15/06/2019 16:25:02
Buonasera a tutti, sono nuovo del forum e quindi scusate gli eventuali errori. Volevo chiedervi se per la preparazione del concorso sia più idoneo uno studio dai manuali delle materie indicate o se sia più utile uno studio più mirato vista anche la mole di studio. in tal caso cosa si consiglia? grazie e buonaserata

Da: 84nico  
Reputazione utente: +124
 1  - 15/06/2019 16:38:08
@Alesam21
Dipende dal livello di preparazione iniziale. Se si parte da zero, bisogna cominciare certamente dai manuali. Se già si ha una conoscenza di base della materia, bisogna passare ad approfondimenti mirati.

Da: Maria1996  16/06/2019 16:40:12
Ciao a tutti!
Da quale manuale consigliate di partire per lo studio?
C'è già qualcosa in commercio anche se il bando non è ancora uscito?
Grazie!

Da: 84nico  
Reputazione utente: +124
 1  - 16/06/2019 19:18:10
@Maria1996
Leggi le pagine dietro, @JR ha dato consigli per le varie materie che potrebbero essere previste

Da: Maria1996  16/06/2019 19:52:16
Grazie mille! Tutti ottimi consigli!

Da: Nell attesa 16/06/2019 20:22:26
perdonate, sapete se, in base alle voci di corridoio, è previsto lo sbarramento del voto di laurea?

Da: Aspirante921  1  - 16/06/2019 21:56:05
Per quanto ne so, siete liberi di farvi affidamento o meno, il Senato dovrebbe confermare il requisito del 110/110 nonché i 35 anni. La Camera è probabile che fissi limite a 105.

Da: Stud9616/06/2019 22:04:52
Come già detto, i regolamenti interni della Camera non fissano alcun limite di voto, a differenza di quelli del senato, che richiedono le votazioni apicali per la partecipazione ai concorsi.
Pertanto, è probabile che i bandi della camera non prevederanno limiti di voto, a differenza del Senato.

Da: JR 1  - 17/06/2019 01:31:38
Dai ringraziamenti deduco che c'è qualcuno che ha apprezzato i miei interventi passati. Ho cercato di essere utile mettendo a disposizione la mia esperienza di concorsista. Invece, devo purtroppo notare che ad altri do fastidio. Questo perché metto in crisi le loro opinioni preconcette sui costi della politica e altro.

L'ultimo mi ha detto che non hanno bisogno di me come moderatore. Chi non avrebbe bisogno di me? E quando mai mi sono proposto come moderatore? Semplicemente, ho criticato i calcoli che fa un giornalista sulle spese del Senato. Forse, però, è colpa mia, che non mi sono spiegato bene. Proverò a farlo ora.

Il discorso può essere utile anche per ripassare politica economica. Avete presente la differenza che c'è tra un incremento del Pil nominale e un aumento del Pil reale? Il tasso di incremento del Pil nominale è uguale al tasso d'incremento del Pil reale più il tasso di inflazione. Questa è una formula che potete trovare in qualsiasi testo di politica economica o di macroeconomia. Cosa significa? Significa che se il Pil nominale aumenta questo non significa che aumenti necessariamente il Pil reale. Infatti, dalla formula sopra esposta si deduce che per ottenere l'incremento del Pil reale dobbiamo sottrarre all'incremento del Pil nominale l'inflazione. Così, se ad esempio la crescita del Pil nominale dello Stato X nell'anno Y è stata del 2% e l'inflazione è pure al 2% la crescita reale del Pil è zero. Ovvero, non c'è crescita. Se guardiamo il Pil nominale senza depurarlo dall'inflazione potremmo avere l'illusione che il Pil è cresciuto del 2% ma in realtà sottraendo a questo incremento l'inflazione otteniamo esattamente zero. Perciò, la crescita in questo stato è ferma.

Mutatis mutandis, in contabilità l'incremento delle spese nominali è fuorviante perché non tiene conto dell'inflazione. Perciò, guardando l'incremento della spesa nominale potremmo avere l'illusione che la spesa è aumentata mentre non è così in termini reali ovvero sottraendo l'inflazione dall'incremento della spesa nominale. Il nostro giornalista ci dice che la spesa del Senato è aumentata da 539 milioni a 544 milioni. Perciò, un aumento della spesa nominale dello 0,9%. Il nostro giornalista ne deduce che c'è stato un peggioramento dei conti. Cade nello stesso errore in cui cadrebbe una persona che pensasse che l'incremento del Pil nominale equivale a crescita del Pil senza tener conto dell'inflazione. L'inflazione prevista nel 2019 è pari all'1,1%. Perciò, la spesa reale diminuisce 0,2% infatti 0,9-1,1=-0,2. Perciò, i conti del Senato non sono peggiorati, come sosteneva il nostro giornalista guardando solo all'incremento della spesa nominale ma in termini reali sono addirittura migliorati, anche se di poco. Sostanzialmente sono rimasti identici.

Questa è matematica e perciò sono fatti incontestabili. Dopo ognuno è libero di avere tutte le opinioni che vuole. Si possono giudicare i risparmi del Senato sufficienti o insufficienti. Si può dire che si poteva risparmiare di più. Ma i conti sono conti...

Da: guardare il dito e non la luna17/06/2019 10:54:38
Permettimi JR ma stai guardando il dito e non la luna

Le spese degli organi costituzionali risultano non "in linea" con i sacrifici che invece vengono richiesti in altri settori pubblici

Il "recupero" dell'inflazione, ad esempio, dovrebbe esserci anche per tutti gli altri dipendenti pubblici, i quali invece continuano a percepire gli stessi stipendi da anni

e questo perché le carriere dei dipendenti pubblici e i bilanci dei ministeri sono predati dagli interessi politici

in sostanza sono salvaguardate da alcune blindature artificiali soltanto alcune categorie, gli altri vadano alla malora con stipendi sempre più ridicoli, nonostante magari abbiamo superano prove preselettive, prove scritte e orali con migliaia di partecipanti al pari degli stessi dipendenti di camera, senato o della magistrature

quindi questo il problema..si chiama autodichia, istituto anacronistico nel 2020, iniquo, ingiusto rispetto ad una situazione economica come quella attuale

e non mi si  risponda delle elevate professionalità esse possono essere tutelate prevedendo qualcosa in più, ma non sacche di blindatura e di privilegio di quieta entità

oltretutto di che professionalità parliamo se uno stesso soggetto, coi medesimi requisiti, può vincere agenzia delle entrate e consigliere parlamentare?

e un barbiere che usa  le forbici come qualsiasi altro barbiere perché per tagliare i capelli ai parlamentari deve guadagnare cosi tanto rispetto a quello che le taglia a te o a me?

onestà intellettuale, si possono tranquillamente ammettere queste assurdità anche se poi si vuole partecipare al concorso per sperare di entrare in quel bengodi...

ma questo non significa che sia giusto è corretto questo sistema

Da: tenore 17/06/2019 11:39:44
scusate ma il limte di età quale sarebbe?

Da: Aspirante92117/06/2019 11:49:24
Tenore, ancora non ci sono notizie certe. Non ci resta che attendere i prossimi bandi.

Da: Concorsi separati per le due Camere17/06/2019 11:58:46
@JR Forse sei tu a non aver compreso. I tuoi calcoli mostrano le tue doti riguardo la politica economica (COMPLIMENTI). Detto questo il concetto è diverso da quello da te enunciato poc'anzi. In una relazione dei QUESTORI, le spese ulteriori riguardanti il Senato sono imputabili allo sblocco del turnover e ai bandi concorsuali imminenti. I discorsi di politoca economica in questo articolo non trovano riscontro. Per quanto riguarda la questione del "moderatore" intendevo che non è il caso di delegittimare utenti che postano una notizia ritenuta utile. Abbandona le polemiche e ricorda che siamo qui per un obiettivo comune. Ah, ho apprezzato anche io i tuoi suggerimenti riguardo i testi e per questo ti ringrazio.

Da: ggdr  1  - 17/06/2019 12:13:37

Buongiorno, ho appena riletto i bandi di concorso per Consigliere parlamentate pubblicati rispettivamente dalla Camera nel 2002 e dal senato nel 2009.

Condivido con voi alcune informazioni:

SENATO: nel bando del 2009 era previsto un limite di età di 40 anni. Accesso aperto a varie lauree (non solo giurispridenza). Requisito voto laurea 110/110

CAMERA: nel bando del 2002 era previsto un limite di età di 35 anni. Accesso aperto ad altre facoltà oltre a giurisprudenza.

Per entrambi i concorsi, come detto, le materie d'esame in comune erano:
- diritto costituzionale
- procedura parlamentare
- diritto unione europea
- storia contemporanea

Poi, in base al concorso e al profilo (al senato c'erano un profilo economico e uno giuridico), bisogna tenere presenti anche altre materie, tra cui Amministrativo, Civile, Politica economica, Statistica

Spero queste info siano utili, specie ai concorsisti meno "navigati"

Tenete cmq presente che per avere certezza sui requisiti etc bisogna ovviamente aspettare i NUOVI bandi

Da: @JR17/06/2019 18:33:18
Jr non è che non devi fare il moderatore...alle fine sei anche simpatico...solo non conosci l'italiano.
hai scritto "Invece, devo purtroppo notare che ad altri do fastidio" ma l'accento sulla particella "do" non l'hai messo.
ora capisco che possa sfuggire...ma non stare qui a perdere tempo. tiri fuori un eloquio poco poco accettabile, quattro nozioni prese da wikipedia e tra l'altro confermi essere un prefettizio di chissà quale sperduta provincia italiana del nord. FAI TENEREZZA. Semplice.
Esperienza da concorsista? bella esperienza la tua, stai ancora sui forum a scassare la minchia. Comunque, ripeto, mi sei simpatico.
Quanto al concorso...beh se escono sia per Camera che per Senato ci saranno più possibilità per tutti. Allora chiedo: MEGLIO CAMERA O SENATO?

Da: 84nico  
Reputazione utente: +124
17/06/2019 20:03:38
Ovviamente se escono entrambi e si hanno i requisiti, io li farò entrambi

Da: ggdr 18/06/2019 08:52:16

Attenzione, NON è vero che "do" va accentato. Fino a qualche anno fa l'accento era opzionale, ultimamente invece è addirittura considerato errore.

leggete qui http://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/articoli/scritto_e_parlato/accento.html

Inoltre, "do" in quel caso è verbo, non particella

Occhio che alle preselettive nei precedenti concorsi c'era anche "lingua italiana" tra le materie, con varie domande a trabocchetto tipo questi casi

Da: @JR@ggdr18/06/2019 09:47:26
Ho usato particella in senso atecnico.
proprio perché "do" è verbo in quel caso va accentato.
La crusca, al riguardo, mi pare concordare
http://www.accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/consulenza-linguistica/domande-risposte/vademecum-sullaccento-indicarlo-pronunciarlo

Da: ggdr 18/06/2019 09:51:52

No, io leggo esattamente il contrario:

"Scrivete do (prima persona del presente indicativo di dare) e soprattutto sto (prima persona del presente indicativo di stare) sempre senza accento: "Ti do ragione", "Sto qui ad aspettarti". Qualcuno mette l'accento sul verbo do, per distinguerlo dalla nota musicale: ma nessuno confonderebbe questi due do, così come nessuno confonde i due re!"

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