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Avvocato Spagna Abogado / ricorso in Spagna e Italia
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Da: x xxx | 14/01/2017 16:02:23 |
il vero troll è colui che fa bannare chi dice la verità ! Chi staziona qui h 24, solo per essere sempre l'ultimo a dire la sua; chi mescola il vero e il falso pur di averla vita; chi manda minacce velate pur di averla vinta. La riflessione che faccio è: se il ricorso invece di essere una chiara sconfitta andava diversamente, a livello di bussines quanto valeva rilevato c'era già una clientela conosciuta e fidelizzata per determinate persone, che precedentemente si era affidata a loro per iscriversi sull'isola ecc.? Ora datevi una risposta e capirete perchè è stato fatto un ricorso a maturazione dei tre anni per l'integrazione. :( | |
Da: gianlucaornese | 14/01/2017 17:06:29 |
Concordo con Ph_D, chi è iscitto come abogado, potrà conseguire il master ma non fare l'esame di stato perchè abogado già lo è. È come se un abilitato italiano adasse di nuovo alla tre giorni. Comunque, questo forum, da quando è senza controllo non ha più senso | |
Da: Ph_D | 14/01/2017 18:38:50 |
Lasciamo perdere i troll. Gente che non riesce a esprimere un concetto senza essere offensiva... E poi, quando vengono giustamente bannati, si mettono a piangere... ;-) | |
Da: xxx | 14/01/2017 19:11:54 |
Vi sentite dei, siete sotto delirio di onnipotenza. Il forum non è vostro. Le persone sono tutte uguali!! Chiunque differisca dal pensiero degli dei deve essere bannato. E' assurdo. | |
Da: Rtgi | 14/01/2017 19:47:09 |
- Messaggio eliminato - | |
Da: Ph_D | 14/01/2017 20:19:07 |
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Da: El chico | 14/01/2017 20:35:24 |
Nel primo messaggio con il quale aprivo questo tread ne ho spiegato le finalita'. Le ribadisco , tutto cio che riguarda le modalita' per diventare abogado con master e/o con ricorsi e come far riconescere il titolo spagnolo in Italia con o senza ricorso. In tale contesto escludo coloro che hanno il titolo di origine rumeno, si aprano un loro thread. | |
Da: El chico | 14/01/2017 20:35:48 |
Nel primo messaggio con il quale aprivo questo tread ne ho spiegato le finalita'. Le ribadisco , tutto cio che riguarda le modalita' per diventare abogado con master e/o con ricorsi e come far riconescere il titolo spagnolo in Italia con o senza ricorso. In tale contesto escludo coloro che hanno il titolo di origine rumeno, si aprano un loro thread. | |
Da: Trentino | 14/01/2017 23:06:32 |
Il Ministero della Giustizia ha rigettato le richieste di riconoscimento del titolo di ABOGADO, coloro che hanno chiesto il riconoscimento del titolo di abogado sulla base di un titolo omologato dopo il 31.10.2011, DEVONO frequentare il Master in Abogacia. In assenza di questo requisito il Ministero ha ritenuto NULLE le qualifiche possedute dopo il 31.10.2011. | |
Da: balkis | 14/01/2017 23:12:26 |
ahahah !!! | |
Da: Trentino | 14/01/2017 23:35:29 |
NON SI POTEVA ELUDERE LA LEGGE SPAGNOLA ED EVITARE IL MASTER EN ABOGACIA GRAZIE ALLE DECISIONI DI TAR E CONSIGLIO DI STATO SI E' POTUTA CHIARIRE E RISOLVERE L'ANNOSA QUESTIONE SULLA VERIFICA LEGALE DELLE QUALIFICHE POSSEDUTE DOPO IL 31/10/2011. | |
Da: gianlucaornese | 15/01/2017 01:34:05 |
Bravo, hai concluso già il giudizio di I e II grado. Sei un fenomeno Trentino | |
Da: gianlucaornese | 15/01/2017 01:34:13 |
Bravo, hai concluso già il giudizio di I e II grado. Sei un fenomeno Trentino | |
Da: gianlucaornese | 15/01/2017 01:34:21 |
Bravo, hai concluso già il giudizio di I e II grado. Sei un fenomeno Trentino | |
Da: cesenatic | 15/01/2017 06:34:36 |
X trentino. È grazie a gente come te che individui come Cicco e Franco hanno ancora spazio! Finisci di dire assurdità . Ad oggi c'è una pronuncia "cautelare" del tar che già è un disastro. Non occorre fare affermazioni non esatte per avvalorare un concetto purtroppo acclamato... | |
Da: xphd | 15/01/2017 07:49:41 |
bella la trovata di pubblicare il regolamento del forum. Quando pubblichi cosa ha prodotto controparte per far dire al tar quello che ha detto??? : ... ((( | |
Da: ... | 15/01/2017 08:55:38 |
Certo che dovete essere proprio messi male nella vita per stare collegati 24h | |
Da: Rtgi | 15/01/2017 09:38:03 |
- Messaggio eliminato - | |
Da: verdada | 15/01/2017 11:08:59 |
trentino spiegaci allora come mai se le iscrizioni sono irregolari, dalla spagna non provvedono di conseguenza a cancellare? LA Verità è UNA SOLA E UNA SOLTANTO, OSSIA CHE NOI CONTINUEREMO A RIMANERE ISCRITTI E VOI ALTRI INVECE VE LA ANDRETE A PRENDERE NEL CULO, questa si che è una cosa sicura hahahahahahhahahahahahaha trentino comincia a metterti a 90 gradi hahahhahahah | |
Da: Trentino | 15/01/2017 12:05:59 |
NON SI POTEVA ELUDERE LA LEGGE SPAGNOLA ED EVITARE IL MASTER EN ABOGACIA. Le sentenze negative in Spagna sono definitive. Il TAR ha già tenuto conto delle decisioni spagnole, è rilevato, nella fase cautelare, che il ricorso è infondato, pertanto IL PRIMO GRADO E' ORAMAI DECISO; Il ricorso in appello al Consiglio di Stato, avverso la decisione cautelare del TAR, deve tenere conto delle Sentenze spagnole definitive. IL RICORSO AL CGE E' INUTILE, La CGE rileverà che nessuna disparità sussiste perchè il percorso doveva iniziare prima del 30.10. 2011. | |
Da: gianlucaornese | 15/01/2017 12:25:31 |
Nessuna disparità sussiste. Stesso titolo, stesso valore giuridico, identici effetti giuridici, per alcuni compressi da una norma che rimanda a un principio temporale un unico effetto giuridico che manca totalmente nella dicitura cartolare rilasciata dal Ministero. Criterio temporale che viene meno per chi ha concalidato a licenciado, iniziando oltre 5 anni dopo gli omologati. Si, hai ragione, nessuna discriminazione palese. Ah, dimenticavo, Cicxio××ina è vergine | |
Da: gianlucaornese | 15/01/2017 12:31:04 |
Giudizio cautelare è una cosa, quello di merito altra cosa. Spesso coincidono, altrettanto spesso no. Non mi sembra che la Spagna voglia xancellare oltre 10.000 persone, italiane e non solo. In Europa sono talmente avanti che permettono la pratica forense in Italia a chi abbia ottenuto una laurea estera e non l'abbia omologata, storica sentenza della Corte (che parifica i titoli a livello comunitario)... Ma tu, vai a dormire che non sai fare la O con il bicchiere | |
Da: Trentino | 15/01/2017 12:39:53 |
@ gianlucaornese posso essere anche d'accordo con te, tu sollevi giuste eccezioni giuridiche, ma le sentenze negative definitive sono talmente tante che non hai scampo! Tra l'altro tu stesso stai producendo altra giurisprudenza di sentenze negative definitive. | |
Da: Ph_D | 15/01/2017 13:20:35 |
Trentino potresti fare un 700 cpc... Per tutelare il tuo diritto a vendere master... ;-) Ah scusa, c'è già stato ed è stato respinto. | |
Da: Ph_D | 15/01/2017 13:27:41 |
Certe tesi bislacche possono avere presa solo su funzionari ministeriali impreparati che non conoscono (o fingono di non voler conoscere) il sistema giuridico spagnolo. In cui i colegios sono autonomi. Solo loro possono stabilire la validità delle iscrizioni. Le sentenze fanno stato solo tra le parti. Non posso essere pregiudicato da una sentenza spagnola di cui non ero parte... Ci batteremo in ogni sede per fare valere questo principio e giungeremo fino al merito del Consiglio di Stato. I mastervendoli pensino a vendere i master. Gli Abogados iscritti come stabiliti non si arrenderanno mai. | |
Da: Ph_D | 15/01/2017 13:31:09 |
Fingono di non conoscere | |
Da: Rtgi | 15/01/2017 13:39:14 |
- Messaggio eliminato - | |
Da: Ph_D | 15/01/2017 13:55:11 |
Pensavo fosse qualcosa di più interessante e pertinente col topic.Sai com'è, io al "virtuale" preferisco il "reale"... ;-) | |
Da: Statute Law | 15/01/2017 14:25:03 |
.....e gli "ordinari" a farci guerra per un tozzo di pane!!!! Buona lettura..... Il notaio abbassa le tariffe? I suoi colleghi lo processano Un professionista milanese dimezza le parcelle delle sue prestazioni. E si ritrova nei guai con il Consiglio. Fino alla chiusura "per motivi disciplinari" dello studio. E spunta un audio choc che testimonia le pressioni ricevute di Gloria Riva 21 dicembre 2016 12 Il notaio abbassa le tariffe? I suoi colleghi lo processano Processi disciplinari, denunce, controdenunce e un audio-choc: un notaio che intercetta l'ispettore del ministero. Registrato di nascosto mentre gli chiede di ignorare le regole della concorrenza e tenere alte le tariffe pagate dai cittadini. Altrimenti verrà radiato. �«Stai messo proprio in bilico. Bisogna trovare una soluzione tecnica che ti metta in condizione di sopravvivere. Perché ti vedo brutto brutto�». A parlare è Mario Molinari, "conservatore" dell'Archivio notarile di Milano: il funzionario incaricato dal ministero della Giustizia di controllare che i notai rispettino le leggi. E a stare sull'orlo dell'abisso è il suo interlocutore, Paolo De Martinis, il notaio milanese con il maggior giro d'affari: tremila pratiche, tre milioni di euro all'anno. Fino allo scorso luglio. Da allora, De Martinis non fa più nulla, perché su di lui s'è abbattuta la mannaia disciplinare: due sospensioni di fila, il suo studio resterà chiuso fino a maggio 2017. E forse più a lungo, perché è già scattato un terzo procedimento, â��che rischia di causare il definitivo stop professionale. A procedere contro di lui, prima nel 2011, poi nel 2015 e ancora nel 2016, è il Consiglio dei Notai di Milano (Cnm), organo che vigila sul rispetto delle norme di deontologia. La prima accusa a â��De Martinis è di aver lavorato troppo. â��Il Cnm ha calcolato, secondo le norme, che ci vogliono due minuti per leggere ogni singolo foglio di un atto notarile, quindi un professionista non può fare più di 15 pratiche al dì. De Martinis ne faceva 20. Da qui le sanzioni, i reclami alla Corte d'Appello, i ricorsi in Cassazione: â��una battaglia legale ancora in corso. Richieste di alzare le tariffe, consigli per aggirare le leggi sulla concorrenza, suggerimenti su come tenere buoni i colleghi e "fare girare un po' di grana". Altro che libero mercato: a Milano i notai che provano ad abbassare le tariffe vengono allontanati dalla categoria. L'Espresso è in grado di svelare quello che succede sulla piazza notarile di Milano, la più importante d'Italia, grazie a una registrazione che intercetta un dialogo fa Mario Molinari (frasi in rosso), funzionario del ministero della Giustizia incaricato di controllare che i notai rispettino le leggi, e Paolo De Martinis (frasi in bianco), notaio milanese con il maggior giro d'affari. Quest'ultimo, autore della registrazione e di una denuncia alla Procura e all'Antitrust, rischia lo stop definitivo delle attività in seguito a una serie di procedimenti discilpinari avanzati dal Consiglio notarile milanese Ma ora il notaio punito passa al contrattacco. Con un esposto alla Procura e una denuncia all'Antitrust (Agcm). Con la registrazione dell'ispettore allegata . La conversazione avvenuta il 6 ottobre scorso tra De Martinis e Molinari fa pensare che il vero motivo della sospensione sia diverso. Riferendosi al Consiglio notarile di Milano, il funzionario ministeriale dice: �«Loro ti stanno a da' una caccia feroce, â��lo sai? (â��) La mia sensazione è che loro siano molto forti, convinti di averti â��in pugno in una maniera seria�». Secondo la denuncia del notaio, â��i problemi sarebbero cominciati nel 2006, quando è entrato in vigore il decreto Bersani sulle liberalizzazioni, che ha eliminato le tariffe professionali per favorire la libera concorrenza. A quel punto De Martinis dimezza le sue parcelle: se i suoi concorrenti facevano pagare un rogito 1.800 euro, lui ne chiedeva 900. Quindi gli affari volano. â��Ma lo sconto è poco apprezzato dai colleghi. Di qui, secondo il notaio, â��i procedimenti disciplinari. Nella registrazione agli atti, è sempre il Conservatore a indicare una via d'uscita, dicendo che lui stesso andrà dal presidente del Cnm, Arrigo Roveda, â��per informarlo che De Martinis sarebbe disposto a trattare. Cioè a ridursi gli incassi del 50 per cento. Oppure a fare posto, nel suo studio, a un collega gradito al Consiglio, per dividere così gli introiti. Ma prima, l'ispettore lo avverte, �«il Presidente deve da' un segnale di non averti accerchiato con le macchine da guerra. Se no, non ci viene nessuno qui, perché sa che dopo un quarto d'ora â��sta spellato a piazzale Loreto�». La registrazione consegnata anche all'Autorità garante della concorrenza â��e del mercato (Agcm), secondo il denunciante, dimostra che la liberalizzazione tra i notai è ancora una chimera. L'ispettore Molinari sembra affermarlo chiaramente: �«Se io fossi â��il presidente ti direi: "Paolo, aumenta â��la tariffa di 200 euro, così ci fai respirare a tutti". Così si ridistribuirebbe â��in maniera leggermente più tranquilla â��un po' di grana�». Se l'accusa troverà conferma, significa â��che per i cittadini le parcelle restano stratosferiche e nessun notaio può abbassarle, pena la sospensione. Perché, come spiega lo stesso conservatore, a stare �«in bilico�» non è solo De Martinis, ma â��i dieci più grandi professionisti di Milano. C'è ad esempio Luciano Quaggia che s'è ridotto il volume d'affari facendo spazio â��a un altro notaio, dice sempre l'ispettore, ma �«non ha capito che doveva fare 60 e 40. Luciano ha fatto 85 e 15 e non basta�». I portavoce del Cnm definiscono De Martinis, �«non credibile�», �«inaffidabile�», �«impresentabile�», �«privo di personalità �», mostrano le carte dei procedimenti disciplinari, le sentenze dalla Corte d'Appello e dalla Cassazione. Lui tira dritto. Tra tanti veleni, spunta anche un misterioso questionario. In settembre, per misurare il giro d'affari di ciascuno studio, il Consiglio avrebbe inviato un formulario a tutti i notai, chiedendo quante procedure fanno all'anno e quanto guadagnano. L'ente di Milano â��ci aveva già provato nel 2012 a fare i conti â��in tasca ai suoi iscritti, ma allora era intervenuto l'Antitrust, sanzionando il Consiglio con una multa da 99.403 euro perché, in base alla legge, ogni notaio deve essere libero di applicare i ribassi che vuole. Tentativi analoghi sono stati segnalati all'Antitrust da Lucca, dove il consiglio notarile locale s'era visto infliggere una multa di quasi 20 mila euro, e nel distretto di Roma. Ora il Garante sta nuovamente puntando il faro sul consiglio milanese. â��Che interpellato da l'Espresso ribatte: â���«Il Cnm conosce e apprezza i valori della concorrenza, senza venir meno al compito assegnatogli dalla legge: vigilare sulla correttezza dell'operato dei notai. â��I comportamenti per i quali può essere richiesta una sanzione disciplinare contro un notaio sono quelli che possono danneggiare i cittadini, ad esempio l'esercizio delle funzioni in modo non personale e con delega a terzi. Tutte le nostre iniziative disciplinari sono sempre state confermate dalla Corte d'appello â��e dalla Cassazione�». Dal conservatore-ispettore, invece, nessun commento. | |
Da: balkis | 15/01/2017 15:45:52 |
Italia ... mi sà che c'è da scappar via e lasciarli litigare tra loro. | |
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