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Avvocato Spagna Abogado / ricorso in Spagna e Italia
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Da: Zio caro 15/01/2018 11:07:23
Ma come si fa a scrivere "abogadi"???
siamo alla frutta!

Da: Carlos I  15/01/2018 13:35:08
Certo che commette illecito, l'avvocato stabilito che offre servizi simil agenzia.
Un conto è fare ricorsi, un conto è offrire pratiche da agenzia.
Se sei iscritto in Italia, soggiaci (anche) alle norme italiane. E dovendo rispettare e le norme spagnole e quelle italiane, inoppugnabile conclusione è illegittimità della condotta del (si fare dire) avvocato agente
Anzi sono auspicabili esposti in tal senso, in modo da sradicare tale attività.

Da: Carlos I  15/01/2018 13:47:42
Che poi, oltre ad un profilo disciplinare,vi è in più anche una questione di incompatibilità. quindi....
altrimenti non si capirebbe come mai gli avvocati che offrono tali servizi si preoccupino tanto che i rispettivi co a lo vengano a sapere.
O fai l'avvocato o fai l'agente. Se li fai entrambi, lo fai illegittimamente.

Si rammento, era la teoria di ottimo (per chi si ricorda il nick), quella che in realtà si potesse. E gli proposi di rendere pubblica la sua attività e di recarci insieme al suo co a. Risultato: ottimo sparì (o meglio, si dette un altro nick...)

Da: Maledetti abogados15/01/2018 14:39:50
Giusto bisogna rispettare tutte le norme italiane, ma proprio tutte!

Ad esempio, se uno stabilito non stabilito vuole essere iscritto deve avere una condotta irreprensible!
Anzi no, forse no mi sa...
https://www.codicedeontologico-cnf.it/?p=32829
Vabbè facciamo un'altro esempio, se uno stabilito vuole restare iscritto all'albo nella sezione speciale deve esercitare effettivamente la professione con i criteri stabiliti dal DM che espressamente ne prevede l'applicabilità agli stabiliti!
Anzi no, forse neanche questa regge....
ConsiglioNazionaleForense, sentenza del 7 marzo 2016,n.47 il  mancato  accertamento  del  ricorrere  di  tali  circostanze  non potrebbe dar luogo alla revoca dell'iscrizione, permanendo in ogni caso, in presenza dei requisiti di legge perchè basta il certificato.
Vabbè però tagliamo la testa al toro: alla fine decide il CNF sullo stabilito e quindi c'è poco da fare i fenomeni!
Anzi no, forse non è nemmeno vero questo...
http://curia.europa.eu/juris/showPdf.jsf;jsessionid=9ea7d2dc30db7efc961c67a54101a4628a517eaa4415.e34KaxiLc3qMb40Rch0SaxuKah10?text=&docid=64426&pageIndex=0&doclang=IT&mode=lst&dir=&occ=first&part=1&cid=89517
"L'art. 9 della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 16 febbraio
1998, 98/5/CE, volta a facilitare l'esercizio permanente della professione di
avvocato in uno Stato membro diverso da quello in cui è stata acquistata la
qualifica, va interpretato nel senso che osta ad un procedimento di ricorso
nel contesto del quale la decisione di diniego dell'iscrizione di cui all'art. 3
della detta direttiva deve essere contestata, in primo grado, dinanzi ad un
organo composto esclusivamente di avvocati che esercitano con il titolo
professionale dello Stato membro ospitante e, in appello, dinanzi ad un
organo composto prevalentemente di siffatti avvocati, quando il ricorso in
cassazione dinanzi al giudice supremo di tale Stato membro consente un
controllo giurisdizionale solo in diritto e non in fatto"

Integratevi e non rompete più coglioni. Grazie.

Da: Carlos I 15/01/2018 15:01:17
Art. 5 D. Lgs. 96/2001.

L'avvocato stabilito [e l'avvocato integrato] sono tenuti all'osservanza delle norme legislative, professionali e deontologiche che disciplinano la professione di avvocato.

2. All'avvocato stabilito e all'avvocato integrato si applicano le norme sulle incompatibilita' che riguardano l'esercizio della professione di avvocato. La disposizione di cui al quarto comma dell'art. 3 del regio decreto-legge n. 1578 del 1933 si applica anche agli avvocati legati da un contratto di lavoro ad un ente corrispondente, nello Stato membro di origine, a quelli indicati in detta disposizione [Omissis].

Da: Marioroma87  15/01/2018 15:08:11
Bene vi vedo preparati allora ditemi se secondo la vostra opinione un agenzia si appoggia per le domiciliazioni e per l'iscrizione ai vari colegios nonche per gli adempimenti fiscali ad uno studio legale di abogados e Avvocati italiani con sede in Spagna.
Secondo voi è normale?
Lo so perché sono andato a richiedere i miei documenti li credendo che era una sede della società invece era uno studio legale

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Da: Zio caro  15/01/2018 15:38:31
Carlos
Si diede e non "si dette"
E oggi , dopo lo spagnolo, anche l'italiano latita..giusto per par condicio 😉

Da: No lobby -  No party15/01/2018 15:41:16
IL PARERE n. 48 del 2012 con il quale in Consiglio Nazionale Forense affermava che utilizzare piattaforme digitali per promuovere i servizi
professionali da parte degli avvocati comporta "lo svilimento della prestazione professionale da contratto d'opera intellettuale a questione di puro prezzo".

A QUESTO PARERE L'Autorità Garante della concorrenza e del mercato, nella sua adunanza del 22 ottobre 2014 dopo aver ritenuto che avesse "un oggetto anticoncorrenziale ai sensi dell'articolo 101 del TFUE, mirando esso precipuamente ad inibire l'impiego di un nuovo canale di diffusione delle
informazioni relative all'attività professionale, anche stigmatizzando l'offerta di servizi professionali incentrata sulla convenienza economica"  HA RISPOSTO APPLICANDO AL CNF una sanzione amministrativa pecuniaria pari ad euro  912.536,40 (provvedimento n. 25154 del 22 ottobre 2014).

Con sentenza n. 8778/2015, il TAR del Lazio, ha confermato l'orientamento dell'Autorità in merito alla natura restrittiva della posizione assunta dal CNF verso la pubblicità online, in contrasto con i principi comunitari della concorrenza e del libero mercato e, conseguentemente, ha ribadito la correttezza del giudizio dell'Antitrust quanto alla consentita ampiezza d'uso dei siti internet da parte degli avvocati.IL CNF ha fatto un passo indietro e rivedere la propria posizione liberalizzando l'uso di internet.

A me sembra normale che anche quando si è dall'altra parte, ovvero quella del cliente, se viene commissionato un servizio professionale, questo si debba pagare quando viene portato a termine con diligenza senza neanche perdere tempo nel cercare scuse fantasiose.

Da: Marioroma87  15/01/2018 15:43:35
Zio Caro
Managgia ahaha...  io ammetto il mio errore ma era  per far capire velocemente, come quando scrivo colegio con due l perché altrimenti mi chiedono ti sei sbagliato? sembra che lavori per l'Accademia della Crusca.
Cmq grazie per i consigli che dai sul forum , sei tra i membri attivi che danno ottimi consigli

Da: Zio caro  15/01/2018 15:57:13
Grazie Mario .. magari mi chiamassero all'Accademia della Crusca! 😊

Da: Carlos I 15/01/2018 16:24:16
Dette a Rinaldo una percossa pazza, / Tanto che cadde (L. Pulci, Morgante)

io diedi
tu desti
egli diede/ette
noi demmo
voi deste
essi diedero/ettero

Nessun ulteriore commento.


-----tornando a bomba sulla discussione, lo sappiamo che vi sono avvocati stabiliti che offrono servizi da agenzie. Il che non vuol dire che sia lecito. Anzi....

Da: art. 3 cod. Deontologico15/01/2018 17:11:39
Carlos I

Art. 3 - Attività all'estero e attività in Italia dello straniero

1. Nell'esercizio di attività professionale all'estero l'avvocato italiano deve rispettare le norme deontologiche interne, nonché quelle del Paese in cui viene svolta l'attività.
2. In caso di contrasto fra le due normative PREVALE quella del Paese ospitante, purché non confliggente con l'interesse pubblico al corretto esercizio dell'attività professionale.
3. L'avvocato straniero, nell'esercizio dell'attività professionale in Italia, è tenuto al rispetto delle norme deontologiche italiane.

commenti?

Da: Carlos I 15/01/2018 18:04:22
la norma (peraltro dettata per l'avvocato italiano) conferma ulteriormente quanto sostenuto dallo scrivente (e non solo).
L'avvocato deve rispettare entrambe le norme, interne ed "estere".

In Spagna nessuna norma vieta di fare "da agenzia", in Italia si.
Rispettare entrambe le normative significa astenersi da una attività non consentita all'avvocato in Italia. Nessun contrasto.

Ed infine...(ma solo per tuziorismo) nel caso dell'avvocato stabilito in Italia...quale sarebbe il paese ospitante?

Dura lex, sed lex.

Da: Zio caro  15/01/2018 18:18:52
E allora parliamo l'italiano di Dante o l'inglese di Shakespeare (i pronomi mutano rispetto all'inglese moderno)..e allora va tutto bene 😊

Da: Zio caro  15/01/2018 18:21:39
E cmq hai omesso di dire che hai citato la Treccani online , che specifica che tale forma é in uso solo in Toscana (Hai fatto una citazione parziale solo dove ti conveniva, omettendo il resto.. 😁)

Da: Zio caro  15/01/2018 18:31:50
E cmq, tornando alla questione "agenti", bisogna vedere cosa si intende per "agente" nel caso specifico. Se si tratta di mera consulenza legale sul diritto spagnolo, secondo me è lecito, anche se il soggetto viene impropriamente chiamato "agente". Se invece è un agente dell'FBI, allora è un altro discorso 😁😁😁

Da: Carlos I 15/01/2018 19:16:45
Al contrario, Zanichelli, Garzanti, etc. da usare indifferentemente.

Sul resto, condivido, ma se si parla di agenti dell'FBI la discussione non è più giuridica. Piacevole quanto si vuole, ma non giuridica.
Per cui, in conclusione, ognuno faccia quel che vuole, lo sappiamo che un sacco di stabiliti fa quello di mestiere.

Da: Top Abogados  15/01/2018 19:24:36
Zio sei unico🤣🤣🤣😊

Da: Top Abogados  15/01/2018 19:24:43
Zio sei unico🤣🤣🤣😊

Da: Top Abogados  15/01/2018 19:24:50
Zio sei unico🤣🤣🤣😊

Da: Top Abogados  15/01/2018 19:24:57
Zio sei unico🤣🤣🤣😊

Da: Zio caro  15/01/2018 19:46:06
Top 😘😘😘

Carlos
Stavo solo scherzando con il paragone "agenti dell'FBI" .. giusto per evitare di precisare che, se invece di limitarsi alla consulenza gli "agenti" fanno altro, allora si rischia che l'attività non sia più compatibile..

Da: Carlos I  15/01/2018 20:50:24
Ok Zio, sono assolutamente d'accordo.

Hai detto "incompatibilità": giustissimo.
Perché,  ancora prima di essere un problema di deontologia, quella di cui stiamo discutendo è una questione di compatibilità professionale

Da: Zio caro  15/01/2018 23:21:57
Carlos
😊

Da: Marioroma87  16/01/2018 04:23:56
Ancor prima della deontologia io vedo  di fondo vi è una mancanza di educazione e tanto odio con frasi del tipo "Integratevi e non rompete più coglioni. Grazie". Che ci fate con la deontologia senza il rispetto?
Questo forum è per scambiarci opinioni e dare consigli non per inserire torpiloqui.
Non bastava consigliare che  nel dubbio (anche se non mi sembra che ci sia attività imprenditoriale in un parere legale) è sempre meglio chiedere un parere preventivo al prorpio coa?


Da: art. 3 cod. Deontologico16/01/2018 09:01:51
Carlos I

Art. 3 - Attività all'estero e attività in Italia dello straniero

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3. L'avvocato straniero, nell'esercizio dell'attività professionale in Italia, è tenuto al rispetto delle norme deontologiche italiane.



Mi spieghi gentilmente il significato del comma 3 dell'art.3 del codice deontologico, soprattutto cosa voglia dire  "esercizio dell'attività professionale IN ITALIA".

E se l'avvocato straniero svolge una attività all'estero vietata dal c.d. italiano, secondo il tuo ragionamento sarebbe soggetto alle norme deontologiche italiane?

Da: giuristaimparziale16/01/2018 10:55:45
ADESSO PER CHIUDERE IL CERCHIO IN FAVORE DEGLI ABOGADOS - MANCA SOLTANTO LA SENTENZA DEL TAR LAZIO PREVISTA PER IL MESE DI SETTEMBRE 2018 / SALVO EVENTUALI RICORSI AL CDS / E SUCC. ALLA CGUE.

Da: Carlos I  16/01/2018 11:39:55
Qui vedo si fa un poco di confusione fra legge (d. Lgs.  96 2001 art. 5 segnatamente  comma 2) e codice deontologico. E siccome mi sono già espresso (v. Sopra su questione  incompatibilità ), mi riporto a quanto già dedotto.

Da: Que pena! 16/01/2018 12:11:50
C'è una giudice a Berlino. (Speriamo)

Speriamo che il nuovo governo organizzi delle fucilazioni amministrative di massa  per di tutti i responsabili.
Sono persone indegne che non meritano di stare dove stanno.
Il giudice dovrebbe trasmettere tutto in procura perché quello che è successo è chiaro

Da: Carlos I  16/01/2018 12:14:46
E comunque leggere dei nick mai apparsi, a dibattere su un argomento che stava tanto a cuore ad agen....no volevo dire ad UTENTI storici, poi svaniti...(o rinickati?) ....  Non sarà che forse....Eh già. ..

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