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Avvocato Spagna Abogado / ricorso in Spagna e Italia
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Da: ... 11/02/2019 22:30:54
X ....



....appunto vista la domanda!!!

Da: V V11/02/2019 22:31:23
Zio caro
Il tuo ragionamento regge solo in parte.
Il titolo di laurea in giurisprdenza e quello di avocat ti dovrebbero dare gli strumenti necessari per farti comprendere l'appicabilità o meno delle direttive europee, e come è risaputo in europa non c'è nessuno stato che riconosce direttamente il titolo senza prima aver svolto la porfessione per almeno  3 anni di esercizio od aver partecipato e superato l'esame di riconoscimento.

Da: ... 11/02/2019 22:32:43
Bravo VV.  Hai capito cosa intendevo!!

Da: balkis   1  - 11/02/2019 22:33:44


@ zio

Ti sbagli, i reati sono diversi e non c'è nessuna giustificazione/scriminante.

La legge non ammette ignoranza.

Da: una domanda11/02/2019 22:37:17
È più facile che si riapri l'interesse per i 330 che si avvertono le scioccchezzre agentistiche  da forum

Da: Curiosità11/02/2019 22:40:07
la domanda di iscrizione al colegio de abogados chi la firma?

Un abogado inscrito ( avvocato stabilito) presenta una domanda di iscrizione dove c'è  scritto a chiare lettere che si è stabiliti. 
L' abogado inscrito come fa a sostenere che non sapeva di esserlo?

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Da: ... 11/02/2019 22:40:10
Per i miracolati delle varie facoltà farlocche...fatevi un ripasso di base:

""""Le "circostanze che escludono la pena" o "esimenti". Premessa

Scriminanti o cause di giustificazione sono quelle circostanze che escludono la pena pur in presenza di un fatto di reato che, in teoria, sarebbe punibile.

Il codice penale non adotta l'espressione causa di giustificazione, che è invece di matrice dottrinale; in esso sono presenti solo gli articoli 59 e 119, che alludono alle "circostanze che escludono la pena"; si tratta di un'espressione generica, in cui il legislatore fa confluire tutte le situazioni in cui un soggetto, per vari motivi, è considerato non punibile, compresa, ad esempio, la minore età del soggetto.

Tali situazioni possono essere le più varie e possono ricevere dall'ordinamento trattamento e considerazioni diverse; si pensi, per esempio, che alcune azioni sono dal legislatore autorizzate (ad esempio nella legittima difesa), altre sono espressamente imposte (adempimento di un dovere), mentre altre ancora possono essere più semplicemente tollerate (furto del genitore nei confronti del figlio).

La dottrina si è quindi sbizzarrita nella ricostruzione delle circostanze che escludono la pena con suddivisioni di vario tipo, spesso discordanti, e in cui non è sempre facile orientarsi.

Distinzioni tra le varie cause di esclusione della pena

Le cause di esclusione della pena (che la dottrina chiama anche esimenti) possono considerarsi quindi un genus, tra cui rientrano le figure che stiamo per vedere.

Cause di giustificazione in senso stretto, o scriminanti

Sono quelle situazioni che non si limitano a escludere la pena, ma che eliminano proprio il reato. Vi rientrano la legittima difesa, lo stato di necessità, l'esercizio di un diritto, il consenso dell'avente diritto, l'adempimento di un dovere, l'uso legittimo delle armi.

Il fatto è, quindi lecito ab origine.

Ciò comporta importanti conseguenze:

a) eliminano l'antigiuridicità del fatto, nel senso che il fatto commesso non è un reato (è questa la più importante differenza rispetto alle altre due figure successive);

b) è inapplicabile qualsiasi tipo di sanzione;

c) la non punibilità si estende a tutti coloro che hanno partecipato al fatto;

d) hanno carattere oggettivo, nel senso che si applicano qualunque sia l'opinione dell'agente in proposito, per il solo fatto che esistono.

Le cause di esclusione della colpevolezza, dette anche scusanti

In queste ipotesi - a differenza delle cause di giustificazione - non viene meno l'antigiuridicità del fatto, che rimane pur sempre illecito; tuttavia nessun rimprovero può essere mosso all'autore del fatto, a cui l'ordinamento ritiene di non poter chiedere nulla di più, perché le circostanze erano tali da rendere inesigibile un comportamento diverso. In pratica, viene meno la colpevolezza ma non l'antigiuridicità.

In questa categoria rientra, ad esempio:

l'aver commesso un reato per la coazione morale esercitata da altri;
la reazione agli atti arbitrari del pubblico ufficiale (articolo 4 d. lgt. 288/1944), almeno secondo alcuni autori;
lo stato di necessità;
secondo alcuni, l'errore.
Il fatto è, quindi, illecito, ma l'autore di esso viene scusato.

Ne discendono le seguenti conseguenze:

a) avendo carattere soggettivo la non punibilità opera solo a favore del soggetto cui si riferisce, ma non si estende al coautore del fatto.

b) possono esserci ripercussioni civili.

Le cause di esenzione della pena, o cause di non punibilità

Consistono in circostanze che lasciano sussistere sia l'antigiuridicità che la colpevolezza; solo che il legislatore, per ragioni di tipo giuridico, o pratico, o per l'esigenza di salvaguardare particolari controinteressi coinvolti nella fattispecie, decide di non applicare la pena. E' il caso del furto commesso da un figlio ai danni del genitore (articolo 649); in tal caso il fatto continua a rimanere antigiuridico, né viene meno la colpevolezza; ma il legislatore non irroga la sanzione.

Il fatto, quindi, è illecito e l'autore non viene neanche "scusato". Ne consegue che:

a) la non punibilità non si estende ai coautori del fatto.

b) dal fatto possono derivare conseguenze civili.

In sintesi:

a) in presenza di una causa di giustificazione il fatto è lecito

b) in presenza di una causa di esclusione della pena il fatto è illecito ma il soggetto viene scusato

c) in presenza di una causa di esenzione della pena (o di non punibilità) il fatto è illecito e il soggetto non viene scusato, ma la pena non viene irrogata per ragioni di politica criminale.

Altre classificazioni proposte dalla dottrina

La tripartizione che abbiamo visto corrisponde a quella effettuata dalla dottrina prevalente. Tuttavia come tutte le classificazioni è arbitraria e soggettiva, nonché, sotto alcuni aspetti, erronea.

Dal punto di vista teorico è facile obiettare che fondare la distinzione tra cause di giustificazione e scusanti sul fatto che nelle prime sarebbe assente l'antigiuridicità, nelle seconde la colpevolezza, è un assurdo logico, posto che i due termini procedono parallelamente; è difficile infatti immaginare un comportamento dell'uomo non colpevole ma antigiuridico, o non colpevole, ma che comunque costituisca reato. In genere infatti l'una caratteristica si accompagna all'altra.

Quindi altri autori, come Pagliaro, fondano la distinzione tra cause di giustificazione e esimenti sul fatto che le prime elidono anche l'antigiuridicità extrapenale le seconde invece lasciano sussistere la possibilità che per lo stesso comportamento, anche se scusato penalmente, residui una responsabilità amministrativa, civile, o di altro tipo.

Dal punto di vista puramente terminologico è bene avvertire che ogni autore effettua in genere una classificazione del tutto personale. Così c'è chi sostiene che le scriminanti siano categoria diversa rispetto a quella della cause di giustificazione; c'è chi chiama esimenti le scriminanti, c'è chi adotta classificazioni ancora diverse (cause di esclusione del fatto di reato, cause di incompletezza del fatto di reato, elementi negativi della condotta illecita, e così via.... ).

Da: una domanda 1  - 11/02/2019 22:45:01
Mamma mia, il penalista da forum non conosce che l'articolo 5 c.p. è stato dichiarato  incostituzionale nella parte che  la legge  non scusa l'ignoranza inevitabile.
Incredibile

Da: ...  1  - 11/02/2019 22:47:30
Un laureato in legge sarebbe esente da responsabilità anche penali per ignoranza inevitabile????


Spiega va...

Da: Zio caro   1  - 11/02/2019 22:47:42
No perché io non conosco la legge rumena (sono solo laureato in Ita) e mi rivolgo a un legale iscritto in Ita e Romania apposta per sapere come acquisire il titolo in Romania .
Se questo legale dell'agenzia mi dice che per acquisire il titolo di avokat devo fare un esame Bota (magari non mi dice neanche che esiste Florea) ,  io non posso sapere che in realtà il titolo acquisito non valeva nulla.
Altrimenti se lo avessi saputo non mi sarei rivolto all'agenzia.
Mi sono infatti rivolto all'agenzia giusto per sapere che percorso dovevo fare per diventare avokat perché non conoscevo le leggi rumene né la lingua.

Per la successiva iscrizione in Spagna stesso discorso :
una volta diventato avokat in Romania voglio iscrivermi in Spagna come abogado (ma non lo sono ancora, quindi non conosco la legge spagnola).
Mi rivolgo a un'agenzia sempre  per sapere che percorso devo fare per diventare abogado.
L'agenzia, composta da legali iscritti sia in Ita che in Spagna,  mi dice che basta iscrivermi al Colegio spagnolo con il titolo di avokat senza fare altro e mi fornisce pure la prova della sufficienza dell'iscrizione: appunto il cert che dice che sono abogado.


Insomma non devo avere nessun "minimo di conoscenze della qualifica" semplicente perché..io mi sono rivolto all'agenzia PRIMA di acquisire la qualifica e anzi APPOSTA al fine di conoscere il corretto percorso di acquisizione della qualifica.
Se l'agenzia che é stata pagata per dirmi quale fosse il corretto percorso, mi ha indicato il percorso errato..va da sé che, in caso di problemi, ne risponde.

Da: balkis  11/02/2019 22:48:06

Che fai dici al Giudice penale che:
non essendo un alcolista non sapevi che "rifiutarsi di eseguire l'alcol test" è  un reato ... e duque per questa ragione meriti l'assoluzione ?


... Magari !!!

Da: Zio caro  11/02/2019 22:54:50
Balkis

Allora scusa uno non si rivolge neanche all'agenzia.
Se io so gia' tutto sulla Romania, so gia ' tutto sulla Spagna allora faccio da me è non se ne parla più.

Cioè io non sono tenuto a conoscere  lalegge sosgbola è rumena perché sono laureato solo in Ita.
Voglio fare in percorso regolare all'estero e mi rivolgo a dei professionisti , che pago apposta perché mi consiglino in maniera corretta.
Se questo che sono pagati apposta sbagliano..

Altrimenti scusa: mi rivolgo al commercialista per la dich redditi.
Il commercialista sbaglia nonostabte io abbia fornito tutta la documebtazione corretta e la colpa sarebbe mia?

Da: ...........  1  1  - 11/02/2019 22:55:41
Zio

Con tutta la simpatia possibile si vede che non tratti penale...senza offesa!

Da: balkis   2  - 11/02/2019 22:56:24


Forse perché il penalista da forum ogni giorno frequenta le aule di Tribunale e sa bene che nelle aule deu Tribunali

"l'ignoranza inevitabile non esiste"

Da: Curiosità 1  - 11/02/2019 22:56:26
Zio
Ma la domanda di iscrizione chi la firma?

Da: V V 1  - 11/02/2019 22:57:31
Zio
Un avocat che si iscrive in spagna in base alla direttiva 98/5 non può non conoscerla, è diritto comunitario non spagnolo.

Da: Zio caro  11/02/2019 22:57:47
Riscrivo perché non  si capisce niente per via del t9

Balkis

Allora scusa uno non si rivolge neanche all'agenzia.
Se io so gia' tutto sulla Romania, so gia ' tutto sulla Spagna, allora faccio da me e non se ne parla più. 

Cioè io non sono tenuto a conoscere  la legge spagnola e   rumena perché sono laureato solo in Ita. 
Voglio fare un percorso regolare all'estero e mi rivolgo a dei professionisti , che pago apposta perché mi consiglino in maniera corretta. 
Se questi , che sono pagati apposta , sbagliano..

Altrimenti scusa: mi rivolgo al commercialista per la dich redditi.
Il commercialista sbaglia nonostante io abbia fornito tutta la documentazione corretta e la colpa sarebbe mia?

Da: ........... 11/02/2019 22:58:13
Zio


Allora come ho già detto acquisisci una qualifica, quindi dovresti aver studiato quei diritti, per poi esercitare giusto???


Cosa c'entra l'esempio del commercialista mica ti da una qualifica con cui OPERARE con quel diritto non ti da il titolo dai!!...

Da: X Balkis 11/02/2019 22:58:38
Esiste anche l'art.48 c.p. e bisogna vedere cosa hanno raccolto nelle indagini e cosa diranno i testi se si va a dibattimento.

Responsabilità oggettiva?
No, grazie.

Da: ........... 11/02/2019 23:00:12
Zio


Sei fuori strada perché esiste il concorso nei reati e l'atteggiamento oggettivo e psicologico che tu ignori completamente con quello che dici permettimi

Da: Zio caro  11/02/2019 23:00:36
Zio
Un avocat che si iscrive in spagna in base alla direttiva 98/5 non può non conoscerla, è diritto comunitario non spagnolo.


Questo si .la direttiva la deve conoscere. 
Ma vuoi mettere la responsabilità di quello che era già avvocato fatto e finito e gli ha consigliato di iscriversi in quella maniera? Anzi si è fatto pagare per iscriverlo in quella maniera? A domani

Da: X lillo11/02/2019 23:00:38
Lillolallo1! Per favore intervieni! Guerra tra agenti in corso!

Da: balkis  11/02/2019 23:03:25


Immagino già il personaggio di turno che interrogato dice:

"Non è colpa mia sono Abogado perché lo dice un certificato ma non sapevo di non esserlo perché non conosco la legge spagnola"

... sarebbe un ottimo modo per non avere il minimo della pena ...

Affidatevi a colleghi preparati e possibilmente che conoscano (o siano disponibili a studiare) la normativa che disciplina il conseguimento del titolo professionale all'estero.


Da: ........... 11/02/2019 23:04:08
Ma quali agenti forse uno ma non si possono leggere certe cose

Da: Zio caro  11/02/2019 23:05:30
Ultima cosa

Quanto al Concorso:

Chiaramente Non sto dicendo che l'agenzia è "brutta e cattiva" e che invece  che il cliente che triangola è  uno stinco di santo..

Da: una domanda 1  - 11/02/2019 23:06:04
Povera Italia.
L'articolo 5 del c.p. è stato abrogato nella parte che non  esclude l'ignoranza inevitabile.
Non è scusabile il penalista che non riconosce tale istituto

Da: V V11/02/2019 23:06:48
Zio caro

Non scordarti che (teoricamente e legalmente ) chi diventa avocat in romania è già un professionista fatto e finito e  deve conoscere il diritto comuntario,  pertanto da un punto di vista penale non può avere scriminanti.

Da: balkis  11/02/2019 23:07:06

Aprire il dibattimento???

... è pura follia.

Da: V V 1  - 11/02/2019 23:08:55
Zio caro

Aprire il dibattimento???

Roba da sanzione deontologica.

Da: Zio caro  11/02/2019 23:09:52
Da: balkis  11/02/2019 23.03.25

Immagino già il personaggio di turno che interrogato dice:

"Non è colpa mia sono Abogado perché lo dice un certificato ma non sapevo di non esserlo perché non conosco la legge spagnola


Balkis
Calcola che il soggetto in questione davvero NON conosce la legge spagnola.
Infatti non ha fatto nessun esame in spagna per diventare abogado e puo' dimostrarlo .
Semplicemente Si è trovato "catapultato" nell'albo spagnolo senza aver fatto un beato ...., ma solo per avere a monte un titolo bota.

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