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Quanti di voi sono avvocati ma hanno lasciato per un concorso pubblico?
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Da: Eccellenza. | 1 - 07/09/2018 06:37:37 |
Solo i migliori | |
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Da: Solo i migliori | 07/09/2018 11:07:08 |
scrivono alle 06.37 del mattino "Solo i migliori" 🤣 | |
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Da: ............. | 1 - 07/09/2018 12:47:41 |
i migliori laureati diventeranno dei grandi avvocati ricchi e potenti.. i laureati scadenti diventeranno dei falliti buoni solo per i concorsini sfigati. | |
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Da: i migliori | 07/09/2018 15:59:17 |
solo i migliori avvocati guadagneranno come i notai in un giorno e gli impiegatucci pubblici in un mese | |
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Da: Ahahahahahaha | 1 - 07/09/2018 17:54:46 |
Ma ancora sto topic dopo anni? Andate a studiare altrimenti superare esame abilitazione è mera utopia. | |
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Da: Schiavettino | 07/09/2018 19:56:13 |
Il cosiddetto esame di abilitazione, cioè il copiato della sentenza contenuta nel codice, è solo una farsa che gli scarsoni non superano. | |
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Da: auguri | 08/09/2018 10:11:56 |
Esame avvocati 2018: fissate le date Il ministro Bonafede ha firmato il decreto per l'esame di Stato per l'abilitazione alla professione forense 2018. Prove scritte l'11, 12 e 13 dicembre prossimo. Il bando sarà pubblicato l'11 settembre uomini corrono per arrivare primi concetto lavoro concorrenza di Redazione - Fissata la data degli esami per gli aspirati avvocati. Il ministro della giustizia Alfondo Bonafede ha firmato, infatti, il decreto con il quale viene indetto l'esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione di avvocato. Ne dà notizia in una nota il ministero sul proprio sito. Esami avvocati, ecco le date Le prove si terranno nei giorni 11, 12 e 13 dicembre prossimo presso le sedi delle Corti d'Appello indicate nel bando che sarà pubblicato l'11 settembre in Gazzeta Ufficiale. | |
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Da: Schiavettino | 08/09/2018 13:49:40 |
Io dopo 10 anni dal conseguimento dell'abilitazione diventerò eccellenza avvocatichia e guadagnero quanto mezzo notaio. Mezzo notaio non male però | |
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Da: Schiavetto di studio legale | 08/09/2018 17:32:38 |
Solo i migliori | |
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Da: .. | 09/09/2018 17:40:48 |
- Messaggio eliminato - | |
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Da: .. | 09/09/2018 17:40:49 |
- Messaggio eliminato - | |
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Da: solo i peggiori | 09/09/2018 18:06:32 |
si iscrivono in legge ........... | |
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Da: solo i migliori | 10/09/2018 07:58:46 |
solo i migliori diventano notai e guadagnano 1 milione si euro l'anno ............ il resto faccia i concorsini per falliti | |
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Da: laureati in legge truffati | 10/09/2018 14:15:54 |
http://iltirreno.gelocal.it/regione/toscana/2018/09/09/news/trovano-lavoro-fisici-e-ingegneri-i-meno-ricercati-sono-i-futuri-avvocati-1.17231651 Trovano lavoro fisici e ingegneri. I meno ricercati sono i futuri avvocati Rapporto Irpet su Università e occupazione. In Toscana negli ultimi sei anni è calato il numero di laureati. Esperti di economia e insegnanti sono i profili più richiesti per il fabbisogno italiano Pesa in questa situazione - si legge nel rapporto - il ruolo della manifattura, che tende ad assumere più diplomati e rimane il settore che predilige il contratto a tempo indeterminato. Viceversa, una concentrazione di laureati nel terziario (pubblico o privato) ha visto negli anni una prevalenza di contratti non stabili. Nelle pubbliche amministrazioni, invece, il contratto a tempo indeterminato riguarda anche i laureati; a differenza dell'istruzione, dove c'è più precarietà . In testa ci sono gli ingegneri (10,7%), poi esperti in scienze fisiche e ingegneristiche. Gli altri ambiti con il maggior numero di annunci e richieste sono l'Ict (tecnologie dell'informazione e della comunicazione), poi addetti alla clientela, alle vendite e agli acquisti. Per quanto riguarda i fabbisogni previsti, invece, l'indagine Excelsior per il 2017 dice: lauree a indirizzo economico (25%), insegnamento e formazione (12%), ingegneria (11%), sanitario (7%). Poi sanitario, chimico - farmaceutico, linguistico, architettura. Fanalini di coda l'indirizzo giuridico e di scienze motorie, con l'1%. | |
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Da: fannullone pubblico scioperante | 11/09/2018 05:37:28 |
Solo gli imbecilli fanno i liberi professionisti. | |
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Da: MALA TEMPURA | 11/09/2018 10:15:58 |
Ma anche della grave crisi che sta stravolgendo la professione. Le ultime cifre ufficiali sono allarmanti e testimoniano il progressivo impoverimento delle toghe. Attualmente ci sono 12.246 avvocati iscritti all'Ordine di Napoli e 5.943 praticanti. Lo scorso anno sono stati 2.108 quelli che si sono cancellati. Una cifra che sfiora il 15%. E il disagio non accenna a fermarsi, visto che soltanto a gennaio di quest'anno le cancellazioni sono state cinquanta. | |
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Da: MALA TEMPURA | 11/09/2018 16:47:50 |
Laureati e disoccupati Prospettive fosche, che confermano i dati già pubblicati dall'Istat: per i giovani laureati la possibilità di trovare lavoro e di fare carriera continuano a diminuire: in parte dipende anche dal fatto che non sempre le facoltà scelte dai ragazzi forniscono le competenze richieste dal mercato. | |
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Da: dal sole 24 ore | 11/09/2018 18:22:37 |
Francesco, 26 anni, laurea con 110 e lode in scienze politiche, lavora saltuariamente per una cooperativa sociale. Riccardo, 23 anni, diploma di liceo scientifico, è invece rappresentante di prodotti agroalimentari. Marina, 25 anni e una laurea in filosofia, effettua da qualche tempo consegne di pizze a domicilio e ha deciso di iscriversi a settembre a un master di specializzazione. Tre casi emblematici che traducono nella realtà quello che i numeri registrano con sempre più evidenza. In Italia è ancora forte il gap tra scuola e lavoro, tra quello che si studia e quello che poi si mette in pratica nel mondo del lavoro. Almeno nei primi anni successivi al conseguimento del titolo. L'istantanea scattata sui microdati Istat - mettendo sotto la lente i lavoratori laureati tra i 25 e i 34 anni (1,1 milioni) e quelli diplomati tra i 20 e i 24 (678mila) - restituisce l'immagine di 437mila giovani con un titolo di studio più elevato rispetto a quello richiesto per svolgere il lavoro per il quale sono stati assunti. Si tratta del 18% dei diplomati e del 28% dei laureati: tra i primi la sovraistruzione è più marcata tra gli uomini (riguarda il 24% dei maschi contro il 9% delle femmine), mentre tra i secondi accade il contrario (il 30,5% delle laureate è iperqualificato rispetto al 20,1% dei maschi). Numeri che scontano ancora gli effetti della crisi economica: il "plotone" degli overeducated si è infatti allargato rispetto sia ai 372mila giovani del 2008 sia ai 398mila del 2015. Se restringiamo l'obiettivo sui laureati, il fenomeno della overeducation è più o meno ampio a seconda dell'indirizzo. Si va dal minimo dei medici (10,6%) al massimo di laureati in area umanistica e nelle scienze sociali (entrambi intorno al 36%). 04 settembre 2018 Scuola, ecco perché i giovani laureati non salgono in cattedra Due categorie, queste ultime, che comprendono i dottori in lettere e filosofia, quelli in storia, archeologia, lingue straniere. Ma anche sociologi, laureati in scienze politiche, psicologia e giurisprudenza. Per chi si specializza in questi indirizzi si può dire che, in media, nei primi anni dopo il titolo oltre un terzo di quelli che lavorano trovano sbocchi per cui la laurea è un surplus. «Le imprese - commenta Maurizio Del Conte, presidente Anpal, l'agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro - da un lato non trovano le competenze tecniche di cui hanno bisogno, dall'altro spesso finiscono per utilizzare i giovani con lauree "deboli" per mansioni di basso livello. Pesano la mancanza di orientamento scolastico e un sistema di formazione che è troppo lento nel rispondere ai continui cambiamenti del mercato». C'è poi un problema di "mismatch", mancata corrispondenza: «Il 35% dei lavoratori è occupato in un settore non correlato ai propri studi - sottolinea Stefano Scarpetta, capo della direzione Lavoro dell'Ocse -. Questo disallineamento nelle qualifiche e nelle competenze è un aspetto chiave della situazione strutturale dell'economia italiana: a fronte di miglioramenti nei tassi di occupazione, la produttività del lavoro è addirittura diminuita, riaprendo un gap crescente con altri paesi avanzati, come Stati Uniti, Germania e Francia». | |
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Da: GIUSTIZIA CHE CROLLA | 12/09/2018 11:13:47 |
L´avvocato Carmelo Scarso "provocatorio": invoca il sequestro del ... CorrierediRagusa.it-20 ore fa L´avvocato Carmelo Scarso (foto) invoca il sequestro del Palazzo di Giustizia di Ragusa. La provocatoria iniziativa è del penalista modicano, ... Immagine storia relativa a AVVOCATO tratta da Corriere della Sera | |
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Da: Veciuuuu | 12/09/2018 11:41:23 |
La laurea in scienze politiche e' inutile per il lavoro | |
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Da: Veciuuuu | 12/09/2018 11:41:40 |
La laurea in scienze politiche e' inutile per il lavoro | |
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Da: .............seriamente..... | 12/09/2018 11:44:45 |
Guardate che il problema sta a monte, all'università .. il livello dei laureati degli ultimi 10 anni è scarsissimo grazie al fatto che tante piccole università pur di fare iscritti sono troppo generose nelle valutazioni.... E poi ti ritrovi laureati scadenti che non sanno fare i liberi professionisti e si azzuffano per il posticino nei concorsini di serie B...... Ovvio che i migliori emergeranno sempre diventando ottimi professionisti o vincendo i concorsi importanti (magistratura, notariato, TAR, prefettura, banca d'italia) ma questi sono il 5% del totale.. l'altro 95% andrebbe fermato già all'università altrimenti ti ritrovi questi laureati mediocri che intasano il mercato dell'avvocatura pur essendo manifestamente incapaci... | |
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Da: e bravo | 13/09/2018 11:23:45 |
Ma come la mettiamo con il diritto allo studio? In medicina riescono a mandare a ffanculo il diritto allo studio con la scusa che non ci sono strutture sufficienti per fare pratica clinica ed esperimenti. Ma in giurisprudenza? Poi diritto allo studio significa diritto a non pagare tasse sui libri, massima libertà nella circolazione delle opere intellettuali e dell'ingegno, finanziamento e liberà organizzazione delle università private, libertà di stampa e comunicazione per i quali nessuno lotta. Basterebbe articolare il corso di laurea in un quadriennio base a numero aperto per la tradizionale laurea in giurisprudenza, la quale permette di accedere all'insegnamento, ai concorsi pubblici, alla professione di revisore contabile, ragioniere commercialista, consulente del lavoro previo tirocinio professionale biennale. E poi dopo il quadriennio di base una laurea specialistica triennale a numero chiuso con tre diversi indirizzi per avvocatura, notariato e magistratura. | |
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Da: .................... | 13/09/2018 11:51:30 |
In medicina fanno quello che dici tu.. a maggior ragione dovrebbero farlo per giurisprudenza e scienze politiche dove non c'è posto per far lavorare migliaia di caproni che puntualmente si iscrivono. Pertanto mettere il numero chiuso con un bel test d'ingresso risolverebbe il problema.. Se poi vogliamo fare i buonisti che difendono il diritto allo studio avrai tanti (troppi) laureati mediocri, illusi dal pezzo di carta, che poi moriranno di fame... | |
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Da: .................................... | 13/09/2018 13:31:21 |
giusto, solo i migliori... | |
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Da: State a sentì | 13/09/2018 22:14:32 |
Andate in seminario e fatevi preti... gli avvocati oggi finiscono tutti sotto i ponti... e i preti li salveranno | |
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Da: Er tarallo | 13/09/2018 22:49:28 |
non devono esserci più avvocati..tanto ormai non servono. In compenso un po' di gabbio a tutti non farebbe male... | |
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Da: Schiavettino | 14/09/2018 07:36:49 |
Io mi sono laureato dieci anni fa, sono diventato avvocato al primo tentativo. Guadagno 600 euro al mese in uno studio legale tra i migliori de!la mia provincia. Devo fare ancora un paio di anni di gavetta e dopo mi apriro' uno studio tutto mio e guadagnero' più di un notaio. | |
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Da: Stressato | 14/09/2018 08:45:03 |
X schiavettino Dopo 10 anni, a 600 euro al mese, è già tanto che uno non sia finito al Cottolengo, causa esaurimento nervoso e denutrizione. | |
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Da: sono un avvocato | 14/09/2018 09:03:47 |
guadagno netto 2500 al mese, quando ho voglia mi prendo una vacanza e non conduco una vita da castoro impiegato pubblico.....oggi è venerdi e preordino il mio nuovo iphone xs che costa come uno stipendio di un dipendente pubblico.....buon we! | |
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