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Quanti di voi sono avvocati ma hanno lasciato per un concorso pubblico?
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Da: x tutti | 04/12/2017 23:57:27 |
In effetti una cosa è vera. Se ti impegni 5 anni duramente nei concorsi alla fine riesci ad entrare, se ti impegni duramente 5 anni nella professione al 95% non ottieni grosse ricompense. Il dato statistico è fortemente a favore dei concorsi. Ovviamente esiste anche un 5% di .... eccellenze che riesce ad emergere nella professione. | |
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Da: X carità | 04/12/2017 23:59:46 |
Tutti discorsi lodevoli e razionali Si sa che la professione di avvocato va male. Ma che facciamo? La eliminiamo? Ci difendiamo da soli? Purtroppo siamo in un paese in cui la giustizia è un optional. Ci sono procuratori d'assalto che con indagini della minchia hanno rovinato molti amministratori pubblici innicenti facendo rischiate loro il posto di lavoro se non fossero stati assistiti dai difensori. Si può essere sotto processo per un niente. Ci sono casi di malsanita, casi di fisco tiranno, casi di licenziamenti illegittimi...E allora che facciamo eliminiamo gli avvocati e ci difendiamo da soli? Il concorso pubblico è un toccasana ma non possiamo nemmeno denigrare gli avvocati! | |
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Da: Chiudete questo forum | 05/12/2017 00:03:57 |
Ci sono solo pallettari e cazzari. | |
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Da: x carità | 05/12/2017 00:09:41 |
Nessuno vuole denigrare la professione. La amo ancora ma almeno per me non ha un ritorno economico serio. Si parla semplicemente del senso economico della stessa. Ritengo che la professione stia ritornando alla sua fase primordiale (ovverosia una professione per i rentier che non avevano bisogno di guadagnare denaro, avendo appunto incassi da rendite cospicue dei beni di famiglia). | |
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Da: x carità | 05/12/2017 00:09:48 |
Nessuno vuole denigrare la professione. La amo ancora ma almeno per me non ha un ritorno economico serio. Si parla semplicemente del senso economico della stessa. Ritengo che la professione stia ritornando alla sua fase primordiale (ovverosia una professione per i rentier che non avevano bisogno di guadagnare denaro, avendo appunto incassi da rendite cospicue dei beni di famiglia). | |
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Da: Mi spiace | 05/12/2017 00:39:18 |
Per l'utente che si chiede cosa fare della professione di avvocato se è assodato che non renda e se sia il caso di eliminarla: NESSUNO DICE CHE DEBBA ESSERE ELIMINATA. Come detto più volte la professione di avvocato è importantissima e riveste un ruolo FONDAMENTALE (e qui mi sa che in parecchi non hanno capito che se diciamo che la professione non rende NON è per denigrarla, l'abbiamo ripetuto all'infinito ma nessuno lo ha capito). Sono d'accordissimo con chi dice che la professione stia ritornando alle sue origini, quando cioè era svolta da chi non aveva bisogno di guadagnare (e qui mi riallaccio alle parole di un grandissimo Avvocato - la maiuscola è voluta - quando diceva che per fare l'avvocato occorre essere ricchi di famiglia; solo dopo ho compreso le sue parole). | |
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Da: ............. | 05/12/2017 00:47:34 |
solo i migliori, ricordatelo... | |
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Da: @X carità | 05/12/2017 00:47:48 |
Non è che la professione di avvocato va male da ora, è da secoli che non permette di guadagnare... Solo in pochi riescono (e riuscivano, in passato) ad emergere. Oggi magari questo fenomeno è più visibile perché il numero di avvocati è aumentato e di questo numero fanno parte anche tante persone di origini modeste che accorgendosi del fatto che la professione di avvocato non consente di riuscire a campare decentemente cambiano lavoro. Ma anche in passato non si riusciva (o meglio, ci riuscivano ugualmente in pochissimi), solo che se ne parlava meno ed era un fenomeno meno visibile perché bene o male tutti quelli che riuscivano ad arrivare al titolo venivano quasi tutti da famiglie benestanti e quindi riuscivano ad andare avanti comunque grazie alle sostanze di famiglia. Tutta qua la questione. La crisi economica che viene qui tanto citata non c'entra una beneamata minchia. | |
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Da: Ma | 05/12/2017 02:10:04 |
- Messaggio eliminato - | |
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Da: Mah | 05/12/2017 08:12:32 |
La crisi è una delle cause. Non sparate ca' volate. Non sapete nulla! Crisi e alto numero di avvocati,troppa concorrenza. Mi permetto anche di sostenere che la crisi ha colpito tutti. Tutte le professioni. Inutile che fate i fenomeni,è così ed è risaputo. Chi lo nega è fuori dalla realtà. I concorsi? Qui dentro sparate cavolate infinite. | |
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Da: VerbalKint -banned!- | 05/12/2017 08:35:23 |
Mandate cv a chiomenti e bonelli erede se avete 110 e lode e inglese quasi madrelingua, lavorate 15 ore al giorno 29 giorni su 30 ma intascate 70,000 euro l'anno | |
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Da: Tutti i | 05/12/2017 08:43:35 |
Concorsi sono già predisposti. Vogliono titoli su titoli e danno punteggi in più a chi ha dottorati o master. Vedere concorso INPS. Voi parlate senza cognizione di causa,partecipate ai concorsi tanto per dire ho partecipato,mi sono impegnato ma in realtà sapete già di non rientrare nei prescelti. I Bocconiani et similia non sono certo in questo forum e sono loro che prendono i posti. Il resto solo le briciole come quello di assistente giudiziario dove non guadagni un cavolo e sei chiuso in un buco lontanto da casa....dello stipendio ti rimangono solo poche centinaia di euro perchè devi pagarti le spese di affitto,bollette etc come già ripetuto più e più volte. Voi parlate di concorsi ma in realtà solo il 20% li vince. Il resto fa la fame peggio degli avvocati. Lasciate stare. | |
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Da: Dipende7 | 05/12/2017 09:13:12 |
C e chi preferisce fare concorsi anche da diplomati c e chi preferisce fare l avvocato ecc. Ognuno facesse le sue scelte... però c e chi dice che gli avvocati non hanno mai guadagnato nemmeno in passato.... ma così non è .... io da una parte conosco tanto giovani avvocati che fanno molta fatica e guadagnano molto poco ... dall altra conosco anche avvocati più avanti con gli anni che hanno avviato lo studio prima della crisi e che hanno guadagnato con la professione sono benestanti... certo hanno iniziato la professione almeno 20 30 anni fa... quando anche il numero di avvocati che c era in giro era molto inferiore e quindi si poteva guadagnare. È gente che ha più di 50 60 anni. Quelli giovani invece con tanta fatica e impegno fanno fatica a pagare tutte le spese e al massimo guadagnano quanto un magazziniere senza laurea | |
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Da: Ecco finalmente | 05/12/2017 09:21:35 |
L'utente dipende7 ha centrato la situazione. Cosi anche quel tizio che sostiene che la crisi non ha influito sulle difficoltà economiche degli avvocati dovute alla crisi e all'alto numero di avvocati può star un pò zitto. Esattamente negli anni 80 e 90 fare l'avvocato era molto redditizio,la crisi ha invece acuito i problemi. Non è l'unico fattore ma è sicuramente uno dei fattori scatenanti. Chi lo nega è proprio fuori dal mondo. Non capisce una mazza di economia e rimane ancorato ai luoghi comuni. Secondo questo ragionamento l'avvocato non avrebbe mai guadagnato. Guarda caso invece i problemi degli avvocati sono emersi negli anni 2000 e non prima. Parlano i fatti e non le chiacchiere che stanno a zero. In ogni caso chi vuole fare l'avvocato deve essere libero di farlo,chi invece non ne è capace vada a fare altro. | |
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Da: Ecco finalmente | 05/12/2017 09:29:37 |
Aggiungo per fare un esempio che spesso i clienti li devi inseguire anni e anni per farti pagare la tua parcella. I clienti spessissimo sono in difficoltà economiche,hanno mille altre spese e relegano gli avvocati alla fine. Moltissimi vogliono il patrocinio a spese dello stato per non pagare l'avvocato avendo un reddito che gli permette di usufruire di quel beneficio. La crisi ha influito eccome,gli avvocati sono tantissimi e i soldi che circolano sono pochi. Questo perchè l'economia è ferma da anni ormai. Nel frattempo le spese vive che ogni avvocati deve sostenere sono enormi,tra cassa forense,iscrizione albo etc. Ma tutto questo non riguarda solo la professione forense. E' una crisi generalizzata. Chi non lo capisce o fa finta di non capire solo per giustificare il proprio fallimento da avvocato non ha capito nulla. Che poi fallimento....nessuno fallisce. Ognuno faccia ciò che gli pare,vada a fare i concorsi e si cancelli dall'albo cosi come chi vuole continuare nella professione lo faccia. Abbiamo la libertà di decidere della nostra vita. Le scelte alla fine le facciamo noi....giuste o sbagliate che siano. | |
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Da: Dipende7 | 05/12/2017 09:39:58 |
Il problema sono anhe le spese che oltre tutto dopo i 35 anni aumentano perché i primi anni la cassa forense e la metà poi raddoppia. conosco tanti avvocati sui 35 40 anni in grosse difficoltà | |
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Da: Ecco finalmente | 05/12/2017 09:42:29 |
Concordo pienamente con te. | |
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Da: Dipende7 | 05/12/2017 10:12:24 |
Forse dipende anche dalla zona... al Sud la crisi è arrivata prima... da una parte conosco avvocati del Sud di 44 anni costretti a cancellarsi dall albo patch non riuscivano a pagare le spese e dall altra avvocati del centro di 49 che sono benestanti nom credo che il problema sia l aver avviato la professione 5 anni prima o 5 dopo anche se magari può darsi che sia stato proprio in quegli anni che è scoppiata la crisi... ma forse dipende anche dalla zona | |
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Da: Sicuramente | 05/12/2017 10:52:25 |
Nelle zone più ricche infatti gli avvocati se la passano meglio. Al nord molto spesso pagano perfino i praticanti. Dove la crisi si sente meno gli avvocati ne hanno vantaggio sicuramente. | |
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Da: ............. | 05/12/2017 11:30:27 |
non dipende dalla zona..dipende solo dal fatto che siete scarsi... solo i migliori, ricordatelo... | |
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Da: La cattiva informazione | 05/12/2017 11:35:39 |
l'ignoranza e uno scarso q.i. generano mostri. Proverò a spiegarlo in parole semplici dato che proprio non ce la fate e preferite pensare che l'avvocatura viva un momento di difficoltà a causa della crisi. È vero che chi è diventato avvocato 20 o 30 anni fa ha passato un buon momento dal punto di vista economico, ma solo perché ha avuto la fortuna di svolgere la professione in un periodo storico particolare, gli anni 80 e 90 appunto, dove chiunque avesse un'attività commerciale o anche solo svolgesse una qualsiasi libera professione, si arricchi'. In quegli anni, anche solo chi aveva una piccola merceria o una pescheria si arricchi' a dismisura, cosa oggi impensabile. Non è che in quegli anni gli avvocati facevano i soldi perché la professione di per sè renda, ma solo perché era un periodo storico particolare dove chiunque avesse un lavoro indipendente aveva la possibilità di fare bei soldi. Uniamo poi la circostanza che in quel periodo gli avvocati erano molti di meno e il gioco è fatto. Ma provate - e vi invito davvero a farlo - a parlare con avvocati che hanno svolto la professione negli anni precedenti e vedete cosa vi risponderanno: che era peggio di adesso e che solo chi aveva i soldi poteva fare l'avvocato. Quant'è brutta l'ignoranza mista all'ottusita'. Ma è brutta brutta. | |
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Da: Ehm | 05/12/2017 11:57:28 |
LA contraddizione in termini di chi sostiene che la crisi non ha influito. Questa stessa persona che ha provato a fare l'avvocato quindi aveva speranza di guadagno altrimenti non avrebbe mai tentato. Speranza significa che in passato ed è sempre stato cosi la professione rendeva eccome. Non penso che qualcuno sia osi masochista da andarci sotto economicamente. Non ha fatto i conti con la crisi economica che ha tagliato le gambe a tutti compresi i liberi professionisti di TUTTE le professioni. Un notaio continua a guadagnare parecchio ma molto molto meno di prima quindi è in crisi. Cosi come un architetto. Basta guardare i dati,è statistica,sono dati tangibili. Gli avvocati so sin quintuplicati e la torta da spartire è più piccola,tutto questo messo dentro alla crisi ha fatto il resto. Inutile che sparate cavolate ad minchiam....se avete provato a fare gli avvocati è perchè speravate nei guadagni altrimenti se sapevate già che la professione non rendeva perchè avreste dovuto avventurarvi in questo buco nero????????????????? Siete la contraddizione e l'ignoranza in persona,non conoscete nulla e ignorate le più elementari leggi di mercato. Passo e chiudo. | |
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Da: La cattiva informazione | 05/12/2017 12:05:37 |
Vabbè ci rinuncio. Ma d'altronde come far capire una cosa del genere a chi avvocato non è? Di coccio come sei non andrai mai da nessuna parte, caro Sorrisino che ora non lascia più :-) (a proposito ma perché hai smesso? Era l'unica cosa che ti riusciva bene. L'unica). Ti lascio alle tue illusioni. Poverino, mi fa tanta compassione. | |
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Da: Ma infatti | 05/12/2017 12:05:50 |
Se sto qui ha provato a fare l'avvocato e sapeva già che la crisi non avrebbe influito e che la professione era morta già di suo perchè lo ha fatto? Questo è il grosso interrogativo. Evidente che ha sbagliato qualche calcolo non c'è altra spiegazione. | |
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Da: Io lo confermo | 05/12/2017 14:05:44 |
Quotidianamente vivendo questo ambiente. Molti clienti ormai ti dicono che non hanno sodi,ti pagano a distanza di anni e spesso non in unica soluzione,altri li insegui una vita e non li rintracci mai,altri ancora passano ad altri avvocati pur di risparmiare anche solo pochi euro. Ad esempio il mercato immobiliare ormai è finito,nessuno compra più casa.le controversie relative a questo settore quindi sono finite. Tutto è figlio della crisi. Confermo in pieno anche che gli avvocati sono tanti,troppi e che le spese aumentano ogni anno,l'iscrizione obbligatoria alla cassa poi ha fatto il resto. Tutto ciò non c'era 20-30 anni fa,non certo tutti gli avvocati se la passavano bene ma la maggior parte si...............adesso......è il contrario....da 10 anni a questa parte.....dalla crisi che ha colpito tutto e tutti. Un consiglio? Chi può vada via dall'Italia......qui non c'è più niente....non solo per gli avvocati. I concorsi sono troppo pochi,non tutti hanno le competenze e i titoli per superarli e la disoccupazione regna sovrana. Dicono l'Italia sia in ripresa finalmente.....se c'è sta ripresa io non la vedo.!!!! | |
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Da: Dipende7 | 05/12/2017 14:22:51 |
Si il fatto e che ora gli avvocati sono troppo in passato erano molti meno.... quindi in passato c era lavoro per tutti coloro che erano avvocati o quasi... ora invece no.Comunque so di persone che hanno avbiato la professione anche prima degli anni 80 e stavano bene economicamente guadagnavano bene . Il problema e iniziato negli anni 2000 anche se al Sud secondo me già a fine anni 90 la difficoltà si iniziavano a sentire. È il problema è che la gente ha continuato a iscriversi a giurisprudenza facoltà satura e che avrebbe dovuto essere chiusa da un pezzo o quanto meno avrebbe dovuto essere messa a numero chiuso come medicina. | |
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Da: Dipende7 | 05/12/2017 14:24:52 |
Io infatti se non passo magistratura vado all estero. L errore piu grande e stato fare giurisprudenza facolta che ai giorni attuali va evitata come la peste | |
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Da: Picopato | 05/12/2017 14:46:07 |
Se hai 20 anni fai bene ad andare via, ma la fregatura è che chi ha inseguito questo percorso laurea, pratica,sspl ecc....non ha meno di 30 anni e a quest'età all'estero si è già vecchi. Si può fare solo il cameriere e l'aiutante cuoco ammesso che si conosca la lingua sennò neanche questo e lo sappiamo bene che la maggioranza non conosce le lingue. Quindi ci hanno fregati alla grande! Non so cosa consigliarvi.....non lo so neanch'io. | |
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Da: VerbalKint -banned!- | 05/12/2017 15:05:47 |
purtroppo, e torniamo all'inizio della questione, come diceva 'tutti i' i concorsi fanno seriamente ridere. Quello per assistente giudiziario, fatto passare come evento, è un concorso con stipendio da 1200-1300, possibilità di carriera nulle, e ti spediscono in qualche sfigato e polveroso tribunale di provincia dove resti fino a che muori perchè lo spostamento in quel settore è praticamente impossibile. Quello Inps in effetti pure è già destinato ai bocconiani e lo stipendio è da fame (1400) per chi ha quei titoli mostruosi (vince chi ha dottorato, master e 110 anche senza lode, il resto vanno a fare numero). Quindi non rimane che mendicare | |
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Da: VerbalKint -banned!- | 05/12/2017 15:07:12 |
ovviamente ai 1200 ci devi togliere i 500 euro di stipendio (500 per una camera in appartamento condiviso con i peruviani, mica per un 120 mq da solo) infatti le rinunce nel suddetto concorso saranno altissime. Siamo/siete fottuti. | |
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