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Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale - illegittimità incarichi dirigenziali
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Da: sergio s29/11/2015 20:53:14
Sono certo che i POT verranno bloccati

Da: Ma ci faccia il piacere29/11/2015 21:48:57

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Dalla tassazione a tutto il resto

L'organizzazione sociale in materia tributaria riflette l'organizzazione sociale in genere. Che per fortuna in Italia è molto meglio di quella in materia tributaria. Inseriamo qui gli spunti per evitare ulteriori peggioramenti. Mentre i nostri sforzi per migliorare la parte tributaria sono su www.giustiziafiscale.com per la classe dirigente in genere e www.fondazionestuditributari.com per gli (sfortunati :-)) operatori di questo settore

HomeLavoro e sindacatoCosa dirigono i dirigenti dell'agenzia delle entrate?
Cosa dirigono i dirigenti dell'agenzia delle entrate?    PDF    Stampa    E-mail
Scritto da Raffaello Lupi     

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Mettiamo qualche punto fermo sugli incarichi dirigenziali , ritenuti illegittimi dalla corte costituzionale 35-2015, per l'agenzia delle entrate. La sentenza della corte costituzionale "ci coglie" nel dispositivo, rendendosi conto che il sistema e' incostituzionale ; tuttavia come sempre la sentenza  "non spiega" , non insegna

non sistematizza, non svolge compiti ulteriori rispetto a quello suo proprio, e va bene così.

Il caso riguarda all'agenzia delle entrate, ma va separato dalle polemiche sulla determinazione dei tributi, in funzione delle quali è stata legittimamente strumentalizzata dai liberisti che hanno rilevato una certa contraddizione tra gli appelli dell'agenzia alla correttezza e alla legalità e la illegittima procedura di nomina del 70 percento dei dirigenti (naturalmente in questo i più formalisti verso le questioni giuridiche sono i non giuristi, ma è un'altra storia).

Il problema è emerso per le entrate, ma riguarda in generale l'impiego e la dirigenza pubblica, dove ormai si sta profilando un doppio livello di accesso, prima  all'impiego direttivo poi alla dirigenza. E' questo il nodo non risolto da quando si sono incrinati gli automatismi selettivi interni che portavano, dal concorso per la carriera direttiva alla dirigenza. Questi automatismi funzionano ancora nei corpi militari, o nella magistratura, mentre nell'amministrazione civile a partire dagli anni 90 del secolo scorso si è fatta strada l'idea del secondo livello di concorso per l'accesso alla dirigenza. Non mi posso dilungare qui sulle esigenze sottostanti anche sensate, come quella di evitare la frammentazione della dirigenza, amministrazione per amministrazione, soprattutto tenendo conto degli enti locali e in specie regionali dopo la disgraziata riforma del 1970. Qui si è perso il controllo , confondendo tra "prove di ingresso all'impiego direttivo" e "ingresso alla dirigenza" e la giurisprudenza, risolvendo anche in modo giusto casi singoli, ha provocato una enorme confusione. I danni sono stati relativi nelle amministrazioni con una base esecutivo-impiegatizia forte, ed una dirigenza piccola, dove ci si è potuti adattare alla meglio.

Nell'agenzia delle entrate invece la qualità elevata del lavoro professionale ha fatto esplodere la contraddizione tra mansioni ad elevata qualificazione, spettanti anche a funzionari direttivi , già tecnicamente qualificati per i concorsi di ingresso, e posizioni dirigenziali.

Qui bisogna tornare al contenuto del lavoro e alle sue modalita' di svolgimento, interdipendenti rispetto alla questione della dirigenza. Il lavoro professionale dei funzionari direttivi tributari è già vagliato coi concorsi di ingresso per quanto riguarda i contenuti giuridico-economici.

La posizione dirigenziale riguarda un secondo aspetto, cioè quello di coordinamento e indirizzo. Il funzionario direttivo dell'agenzia normalmente e' un "professional", che lavora da solo, o con altri pari grado. Su questo si innesta un coordinamento organizzativo , una direzione dell'ufficio, che prescinde da una ulteriore preparazione tecnica sulla sostanza del lavoro. Anzi, tanti amici dell'amministrazione finanziaria , dopo la nomina a dirigente, mi hanno confessato di rimpiangere i tempi in cui lavoravano in prima persona, rispetto a quelli in cui dovevano coordinare il lavoro di altri. Il dirigente, in Agenzia, non svolge "pratiche di ufficio", ma organizza chi le svolge , lavora attraverso altri, di cui condivide il bagaglio culturale specialistico, ma non lo sopravanza ed anzi, come conoscenza del diritto tributario, può anche essere inferiore ai funzionari coordinati.

Ma allora a che serve "il dirigente"? Una risposta fisiologica è che anche il lavoro professionale, svolto dai funzionari direttivi, ha bisogno di una visione di insieme, di un coordinamento, di una assegnazione delle pratiche, di una omogeneità nel loro svolgimento, di una sintesi quando ci sono divergenze tra funzionari direttivi, una consultazione unitaria con le superiori gerarchie (come si dice in GDF), di responsabilità quando qualcosa va storto. Insomma l'ufficio è composto da tanti funzionari direttivi, e l'unitarietà della funzione, nella specie tributaria, ha bisogno di coordinamento e sorveglianza, in modo da contenere entro binari socialmente accettabili le normali diversità di modalità operativo-valutative dei singoli funzionari direttivi. Un po' la funzione del procuratore capo presso gli uffici del PM. La "firma" degli accertamenti è la traccia che questo ulteriore filtro di omogeneità è stato superato, ma non ha nulla a che vedere con la singola trattazione degli accertamenti stessi, svolta da funzionari direttivi. Bene tutto questo è "fisiologia"  e per essa bastavano molti meno "dirigenti" di quelli che ci sono, anche perché la responsabilità sullo svolgimento delle singole pratiche dovrebbe essere di funzionari o di gruppi di funzionari; è degenerativa la tendenza a scaricare sul dirigente , che a sua volta scarica sul funzionario, in modo che poi non ci sia più un responsabile , che la pratica sembri essersi decisa da sola. Solo una pratica su venti dovrebbe essere portata, in un ufficio che funziona serenamente, all'attenzione del dirigente, che per il resto sorveglia e coordina, ma dovrebbe firmare a occhi chiusi o meglio dare ampie deleghe di firma.

Veniamo alla patologia censurata dalla corte. L'incarico dirigenziale è stato uno strumento per dare soldi ad alcuni e non ad altri, e per fidelizzarli anche tenendoli un po' sotto ricatto, come sottolinea anche la sentenza. Il sistema è socialmente inaccettabile perché non si giustifica, in una amministrazione di "professionals" un coordinatore con uno stipendio più che doppio rispetto a quello dei coordinati, che hanno sostanzialmente il suo stesso retroterra tecnico. Il problema generale dell'insufficienza delle retribuzioni dell'Agenzia rispetto alla consulenza privata, se pensiamo al gran numero di funzionari direttivi rispetto al totale del personale, non poteva essere risolto con gli incarichi dirigenziali. Riparleremo di quale fosse lo strumento giusto, ma quello era sbagliato, perchè sperequato

Sulla validità degli atti la Orlandi non ha ragione , ma straragione, come appare chiaro a qualsiasi giurista in quanto l'incostituzionalità non riguardava l'idoneita' tecnico professionale a svolgere il lavoro di coordinamento direzionale, ma la lesione delle legittime aspettative degli altri funzionari direttivi che avrebbero potuto anch'essi aspirarvi, ricevendone anche una gratifica economica abnorme. L'interesse tutelato dalla sentenza è quello al buon andamento organizzativo interno dell'agenzia, non il diritto del contribuente ad un adeguato esame della sua situazione tributaria. Il deficit di coordinamento organizzativo di uffici senza un dirigente "legittimo" può essere un indizio per avvalorare indirettamente casi di negligenza, ma in via autonoma è palesemente irrilevante.



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Mah. Come dargli torto...

Da: 99929/11/2015 22:51:35
vediamo di rispondere a qualcuno:

per:Ma mi faccia il piacere
- quindi?????

per: Sergio s.
- non i POT ma le POT.

per: Costituzione
" poveri colleghi ex incaricati....."
- No poveri colleghi ex Direttivi che in 15 anni hanno perso circa euro  600.000,00.

per: quanta invidia
- se sei un ex incaricato inizia a mettere da parte qualche soldino visto che dovrai restituire quanto indebitamente percepito in questi anni indebitamente ( vedi Corte dei Conti)
 

Da: ORPO SEMPLICE 29/11/2015 23:04:38
Su report a breve corte costituzionale e scaricati...

Da: W Dirpubblica 29/11/2015 23:05:43
Su Rai tre report si parla di ex incaricati ade. Impropriamente di "dirigenti declassati".

Da: apulissimo  29/11/2015 23:08:15
Faccio riferimento all'interessante pezzo del prof. Lupi e a un passaggio in particolare.

... Qui bisogna tornare al contenuto del lavoro e alle sue modalita' di svolgimento, interdipendenti rispetto alla questione della dirigenza. Il lavoro professionale dei funzionari direttivi tributari è già vagliato coi concorsi di ingresso per quanto riguarda i contenuti giuridico-economici ...

E chi ha la laurea in lettere e veniva da altra amministrazione, come ha fatto a diventare incaricato ?

Gli vogliamo dare anche la Pot ?


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Da: il messaggero di pace29/11/2015 23:09:21
Tutti collegati

Da: Gli incaricati29/11/2015 23:25:25
avranno le POT che, per il giochetto delle proroghe su proroghe, dureranno fino alla loro stabilizzazione.

Da: W Dirpubblica 29/11/2015 23:28:13
Ci sarà un modo per fermare questa vergogna.
I giudici e la corte non hanno potuto fare niente. Possibile non ci sia modo per fermare questo merdaio?

Da: il messaggero di pace29/11/2015 23:28:42
Ma chi era a dirigere Como?..il senso della proposta di Report se riguarda gli eventuali sei mesi affinché l'A.d.E. si organizzi con un concorso pubblico mi pare che siano passati 8 mesi, ma ciccia. Come mai fare un cenno ad una cosa così seria, appena in chiusura di puntata e proprio a due giorni prima dalle nomine dei POT?

Da: Mah 29/11/2015 23:38:41
Poco spazio. 6 mesi per il concorso ? Mah !
Questi non sapevano neanche di che parlavano

Da: Inae30/11/2015 09:08:08
Per chi voleva l'intervento di Report....

Da: Junk Panena 30/11/2015 09:41:29
Soprattutto a report non hanno capito che ormai nella AE 6 mesi non bastano neanche a raccogliere le domande ed effettuare i controlli dei requisiti con procedure a campione.

Da: domanda x junk30/11/2015 09:48:14
mi pare di capire che lavori all'ex territorio.
secondo te per quale motivo 3 dirigenti esterni (assunti come esterni quando ancora esisteva l'Agenzia del territorio) come Ravaschio, Grattarola e Montobbio hanno chiesto ed ottenuto l'UT in provincie piccole come PV, TR e VT? secondo te hanno preso un granchio perchè gli uffici potrebbero essere declassati oppure sono stati rassicurati che ciò non sarebbe successo?

Da: bla bla bla30/11/2015 10:19:47
report vergognosamente schierata con ae. Intervento di Barra di pochi secondi; copia incolla del giornalista per metterlo in cattiva luce. Ciliegina finale: ha citato la sentenza n. 17 anzichè 37. la marionetta fiorentina inserisce il canone rai in bolletta...... consorteria dilettantistica molto pericolosa
vedi articolo ItaliaOggi vignetta foto di classe esilarante

ItaliaOggi Numero 283  pag. 5 del 28/11/2015 | Indietro
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PRIMO PIANO

Sia fra i politici che fra i burocrati. Il risultato è una politica raffazzonata e incerta
Ora va in onda il dilettantismo
Ok rottamare, ma la classe dirigente non si improvvisa
di Luigi Tivelli

Chiunque non cambi canale quando incappa in qualche talk show politico, o molti utenti che hanno a che fare con burocrazie e uffici pubblici, specie regionali e locali, vedono o soffrono i sintomi di una nuova malattia diffusa che colpisce una parte cospicua delle classi politiche e burocratiche italiane: il dilettantismo.

È di questi giorni la notizia che il Premio Montecitorio Guglielmo Negri non a caso è stato assegnato al libro «I dilettanti», di Pino Pisicchio (Guerini e Associati), che spiega le radici del dilettantismo della nuova classe politica, che non coinvolge solo i super dilettanti pentastellati, ma anche parte significativa degli under 50 di tutti gli altri gruppi parlamentari.

Tutti, al massimo, buoni a ripetere qualche formuletta di rito, o a fare qualche dichiarazioncina da Transatlantico, ma spesso dilettanti in materia di contenuti concreti delle singole policies e senza nessuna costituency alle spalle, essendo, di fatto, nominati, e non eletti.

D'altronde, chi abbia visto in questi giorni, su Mediaset, sulla Rai o su Sky, i tanti spazi di dibattito dedicati alla questione Isis e ai temi di politica internazionale, ha visto essenzialmente una sfilata di replicanti, buoni, al massimo, a riecheggiare qualche commento mal digerito letto la mattina stessa su qualche giornale.

Né, a dire il vero, i conduttori si esercitano tanto a interrogare i nuovi dilettanti, o i rari professionisti intervenuti, sulla loro opinione su un Presidente del Consiglio come Matteo Renzi che adotta uno stile molto determinato e neo-fanfaniano in politica interna, e uno stile invece molto paludato-moderato e neo-andreottiano in politica estera.


Ma tant'è, forse anche i conduttori sanno che dai nuovi dilettanti non c'è da aspettarsi il coraggio dell'analisi critica.

Da questo dilettantismo, ovviamente, discendono conseguenze in termini di caduta del ruolo del Parlamento, e della qualità della legislazione che ne promana, che, a dire il vero, nasce qualitativamente abbastanza scadente già dagli uffici legislativi di questo Governo, spesso con decreti leggi raffazzonati e disomogenei, visto che il dilettantismo si è diffuso in qualche staff governativo.

Quanto poi al nuovo dilettantismo burocratico, è stato accelerato anche dall'aggressione agli alti burocrati del Renzi prima maniera, che ha generato ulteriore discredito e caduta di autorevolezza delle burocrazie e demotivazione anche tra i dirigenti migliori.


Per il resto, vi aveva contribuito ampiamente il sistema delle spoglie introdotto a livello centrale dal 2001 dal Ministro della funzione pubblica Bassanini, col conseguente tendenziale asservimento politico di molti vertici burocratici, e il sistema delle spoglie imperante a livello regionale e locale.

Abbattere di fatto l'imparzialità dell'amministrazione e tendere ad asservirla ai politici significa favorire il dilettantismo e privilegiare i dilettanti, e le conseguenze le pagano i cittadini in termini di minor efficacia delle burocrazie e la più scarsa qualità delle prestazioni e dei servizi resi. Così come i cittadini pagheranno sempre più gli effetti del dilettantismo politico e burocratico, in termini di minor funzionalità dei processi democratici, maggior incertezza del diritto, decadenza dell'etica pubblica, conseguente caduta del senso civico.

© Riproduzione riservata

Da: Inae x bla bla bla30/11/2015 10:45:29
Come volevasi dimostrare, se qualcuno osa contraddire la CC o Barra diventa "vergognosamente schierata con AE", sia che si tratti di Report o di Lupi.
La verità non sta da nessuna parte, ma può emergere solo da un confronto critico e costruttivo.
Aspetto le prossime puntate....

Da: bla bla bla30/11/2015 11:07:32
la verità è che report ha dilettantisticamente trattato la questione in pochi minuti, ispirata dal referente politico che per rai 3 esiste e tutti sanno chi è.
Era più giornalisticamente corretto ignorare la sentenza e non approfittare della trasmissione sul disastro della magistratura italiana per infilare tra le decisioni sbagliate quella degli incaricati, senza contradditorio. Barra non lo hanno fatto praticamente parlare.
Anzi, le sue parole sono state volutamente distorte ad uso e consumo del giornalista intervistatore

Da: Junk Panena 30/11/2015 11:07:36
Gli uffici piccoli andranno entro 2 anni sotto la DP Entrate e non ci saranno dirigenti....

Ovviamente i FARABUTTI paraculati cooptati illegittimamente dall'esterno adesso stanno tappando dei buchi creatisi per motivi politici, ma appena verrà attuata l'incorporazione i loro referenti li destineranno ad altri e più prestigiosi incarichi....

Da: domanda x junk30/11/2015 11:45:51
Quindi gli hanno chiesto di "sacrificarsi" ora in uffici piccoli per poi ottenere qualcosa fra un paio di anni?

Da: Junk Panena 30/11/2015 11:52:29
Puo' essere.... tieni conto che il ternano ha avuto per circa 10 anni importanti incarichi in direzione centrale.

Da: ORPO SEMPLICE 30/11/2015 12:38:19
Caspita,
Hanno gabbato la Gabanelli? Ho presosonno

Da: matteo30/11/2015 13:24:36
il cocncorso serio non per titoli ma per esami è l'unica via, quella che selezione dirigenti non corrotti preparati, condizione necessaria per l'efficienza l'efficacia e la produttività nell'amministrazione finanziaria.

Gli attuali dirigenti sono stati assunti tramite concorso per titoli, e pertanto non fanno testo.

Gli incaricati illeggittimi sono stati scelti in maniera arbitraria come è stato rilevato dalla Corte Costituzionale, unico baluardo di legalità in Italia.

Da: matteo30/11/2015 13:24:59
il cocncorso serio non per titoli ma per esami è l'unica via, quella che seleziona dirigenti non corrotti preparati, condizione necessaria per l'efficienza l'efficacia e la produttività nell'amministrazione finanziaria.

Gli attuali dirigenti sono stati assunti tramite concorso per titoli, e pertanto non fanno testo.

Gli incaricati illeggittimi sono stati scelti in maniera arbitraria come è stato rilevato dalla Corte Costituzionale, unico baluardo di legalità in Italia.

Da: Inae x matteo30/11/2015 13:32:56
Vedi la puntata di Report di ieri sera e poi parlami ancora della CC come unico baluardo di legalità in Italia.

Da: kkkkk30/11/2015 14:06:35
matteo non corrotto, illegittimi si scrive con una G

Da: Ex Territorio30/11/2015 14:07:43
Qualche notizia sulle posizioni organizzative all'ex Territorio?

Da: C.C.30/11/2015 14:22:06
La Corte Costituzionale baluardo di legalità?
Si vede quello che sta succedendo per scegliere i giudici da inserire?
Magari possono provare con concorso pubblico esterno per soli esami?
A già, la magistratura è al di fuori delle regole.

Da: ORPO SEMPLICE 30/11/2015 14:32:07
Grande Criscuolo!
Eddai che questa volta ci hanno preso e pure bene.....

Da: BANANA REPUBLIC30/11/2015 14:51:00
Quindi ricapitoliamo:
i comma 6 assunti perchè in possesso di specifiche cognizioni tecniche e professionali non altrimenti rinvenibili in Agenzia possono, all'occorrenza e legalmente, assumere il posto degli scaricati che un concorso pubblico ce lo avevano, 10 anni di reggenza bene o male pure e, sia pure in maniera opaca, avevano superato un interpello.
Al di sopra delle orde di livellati in perenne lotta per qualche straccio leggia una eletta schiera di predestinati che concorso o non concorso, interpello o non interpello, possono fare i dirigenti. A me questa nazione PIACE!!

Da: domanda x junk30/11/2015 15:10:29
x banana republic

tutto ok, sei solo scivolato su un fatto: quasi nessuno degli scaricati ha superato un interpello perchè di interpelli sono usciti pochissimi e solo negli ultimi tempi.
Comunque tutti i funzionari e impiegati hanno superato un concorso,non solo gli scaricati!

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