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Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale - illegittimità incarichi dirigenziali
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Da: sivori201531/10/2015 19:34:49
Incominciamo a chiamare le cose con il loro giusto nome: incaricati e NON dirigenti decaduti, dirigenti non lo sono stati MAI.
Hanno pure la faccia di bronzo di ricorrere alla UE, al Tribunale di Roma. inoltre, su " Repubblica" ( e quale se no!!!!) la faccia di bronzo di dire " NOI ABBIAMO RIVOLUZIONATO IL FISCO". Risposta SI, violando la legge e la Costituzione. A proposito a quando la restituzione del quantum percepito in modo ILLEGITTIMO? Forza Corte dei Conti. Dimenticavo gli ex incaricati si sono rivolti pure al Presidente della Repubblica cioè a TUTTI gli Italiani. Sono proprio senza VERGOGNA.
Piuttosto, a quando la class action da parte di tutti quei Funzionari della Terza Area che in questi 15 anni non hanno avuto la possibilità di partecipare  a l concorso per la Dirigenza?????   

Da: cesare ottaviano31/10/2015 20:35:08
Vorrei rispondere a sivori2015, tutto giusto quello che dici ad eccezione di un punto, la class action non può riguardare tutti i Funzionari di Area Terza per un semplice motivo che vado ad illustrare. Dalle ex carriere ausiliarie, di concetto e direttiva è passato un pò di tempo, durante questo periodo noi della ex carriera direttiva entrati con regolare pubblico concorso nell'organico del mitico Ministero delle FInanze in qualità di Vice-Direttori siamo prima transitati in C3, poi C3/Super, poi in Area Terza F4, poi F5, poi F6 e forse moriremo ( in senso carrieristico) qui. Purtroppo, grazie ai Sindacati nell? Area Terza troviamo anche colleghi proveniente dalla ex carriera di concetto ( senza Laurea).........come la mettiamo??

Da: 31/10/2015 20:46:24
ci affidiamo al "personale esperto nella valutazione attitudinale" presente in agenzia.

a proposito chi sono gli esperti?
come si diventa esperti?
se non ci sono state valutazioni come mai abbiamo degli esperti?
valutazioni a nostra insaputa?
esperti a nostra insaputa?

Da: 31/10/2015 21:04:01
anche la orlandi e la alemanno sono entrate da vice direttore

Da: kkkkk31/10/2015 21:08:51
A nessuno può essere rinfacciato di ricorrere per far valere diritti ritenuti spettanti. Né al contribuente che sfrutta la corrente a "favore" per sperare nell'illegittimità degli atti, né al dipendente cessato dall'incarico che rileva comunque un comportamento illegittimo dell'amministrazione. E le sentenze che verranno dovranno essere comunque rispettate, sia a favore che a sfavore. Come si è fatto per la sentenza della Consulta 

Da: 31/10/2015 21:49:55
ci saranno tanti ricorsi e tante sentenze.

evitarle è semplice basta non aggirare le leggi.

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Da: dimissioni31/10/2015 21:59:26
Scusate ... e i dirigenti richiamati dalla pensione, anche dopo anni? Se mai hanno saputo di diritto tributario,  cosa di cui dubito, cosa mai sapranno ora?  Il Presidente per la Toscana è tale Saccone,  andato in pensione da 7 anni ....! Però fa parte di Lef, l'associazione di Visco ... e sempre là si casca.
E vogliamo parlare della Bandettini, Presidente commissione per ruling che non è nemmeno dirigente e a cui hanno dato incarico art 19 ancora più illegittimo di quello degli ex incaricati?  Questi ci prendono allegramente per il culo ....

Da: Mah 31/10/2015 22:03:53
Zanetti su Facebook annuncia class action dei funzionari contro Afenzia e ex incaricati per perdita di chance. Finalmente si muove qualcosa per la class action.

Da: 31/10/2015 22:13:33
non prendono per il culo solo noi ma tutto il paese.
vantano gli incassi ma non tengono conto di quanto costiamo.
ci sono stati anni che non abbiamo incassato neppure i costi del personale.
adesso hanno trovato il modo di conteggiare anche l'incremento deil'autotassazione spontanea.

Da: 31/10/2015 22:20:09
https://twitter.com/enrico_zanetti/status/660444496690339840

Da: 31/10/2015 22:27:14
Agenzia, stop a interpretazioni

Cristina Bartelli - Italia Oggi - pag. 25

L'Agenzia delle Entrate non può fare norme interpretative, il suo ruolo è di una macchina amministrativa che deve attuare le leggi e non interpretarle. Le sue circolari devono essere applicative ma non addentrarsi a spiegare e dare un senso alla norma di legge che non è fatta dall'agenzia ma dal ministero dell'economia e dal governo, da cui dipende, infatti, la politica fiscale. E' questo uno dei rilievi che il Fmi presenterà al ministero dell'economia nel suo report sul funzionamento della macchina fiscale. L'Agenzia deve avere un ruolo tecnico, non può andare oltre il dettato della norma attribuendole, con l'interpretazione, una voce e un'anima che lei non può conoscere in quanto non è il legislatore.

Da: 31/10/2015 22:29:38
enrico Zanetti
13 ore fa ·

Anche il Fondo Monetario Internazionale conferma quello che il sottoscritto e Scelta Civica affermano da tempo: l'agenzia delle entrate non deve interpretare le norme, deve solo attuarle. L'attività di interpretazione mediante circolari più che meramente applicative deve essere svolta dalle strutture tecniche del MEF.

Da: 31/10/2015 22:48:28
Interrogazione in commissione
30 ottobre 2015
RIZZETTO
Al Ministro dell'economia e delle finanze - Premesso che
si è appreso che, il 22 ottobre c.a., il Comitato di gestione dell'Agenzia delle Entrate ha deliberato il cambio al vertice della Direzione centrale del Personale, designando Margherita Maria Calabrò nuovo Direttore. Tale nomina, a parere dell'interrogante, è illegittima
e, pertanto, rientra tra i reiterati abusi che vengono compiuti presso le Agenzie fiscali nel conferimento degli incarichi come già denunciato con precedenti atti di sindacato ispettivo;
l'illegittimità della nomina in questione consegue alla mancata applicazione dell'art. 19, comma 1-bis, del d.lg n. 165/2001 (Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche) il quale prevede che "L'amministrazione   rende   conoscibili,   anche   mediante pubblicazione di apposito avviso sul sito istituzionale, il numero  e la tipologia dei posti di funzione che si rendono  disponibili  nella dotazione  organica  ed  i   criteri   di   scelta;   acquisisce   le disponibilita' dei dirigenti interessati e le valuta". Dunque, l'incarico dirigenziale è stato attribuito con modalità discrezionali in assenza di un regolare interpello volto a far partecipare alla selezione tutti i dirigenti che ne avevano titolo;
la giurisprudenza della Corte dei Conti ha più volte ribadito che con le disposizioni di cui al d.lgs. n. 165/2001, il legislatore ha dato piena attuazione al principio costituzionale del buon andamento della pubblica amministrazione, di cui all'art. 97 della Costituzione, dettando regole di efficiente e razionale utilizzo, all'interno della Pubblica Amministrazione, delle risorse umane "…le quali vanno acquisite con il generale sistema del concorso pubblico, da ritenersi modalità generale ed ordinaria di accesso nei ruoli delle Pubbliche amministrazioni al fine di garantire pari condizioni di accesso a tutti i cittadini e la selezione dei più meritevoli, cfr. sentenze Corte costituzionale n. 9/2010, n. 52/2011, n. 167/2013, n. 227/2013, n. 134/2014"  (Cfr. Sez. giur. di Trento della Corte dei conti n. 11/2015);
a riguardo, è di tutta evidenza che nel nominare il nuovo capo del personale dell'Agenzia delle entrate sono stati violati i principi di trasparenza e di buon andamento dell'azione amministrativa, poiché l'investitura di tale incarico non è stata preceduta dall'applicazione delle norme in tema di pubblicità del posti vacanti, nonchè di acquisizione e valutazione della disponibilità dei dirigenti eventualmente interessati all'incarico;
è chiaro che in tale prassi che vede nell'ambito dell'Agenzia delle entrate il protrarsi di procedure arbitrarie rispetto al conferimento di incarichi dirigenziali, vi è la diretta responsabilità del direttore Rossella Orlandi, nonché del Ministro dell'Economia e Finanza, Pier Carlo Padoan, il quale nella gestione degli enti fiscali dovrebbe svolgere il suo ruolo di alta vigilanza come previsto per legge (dlgs 300/1999). Eppure, nonostante le continue denunce dell'interrogante sulle procedure illegittime che vengono applicate nell'ambito dell'Agenzie fiscali, in particolare dell'Agenzia delle entrate, il Ministro Padoan, anche recentemente, ha difeso e sostenuto l'operato del Direttore Orlandi, attraverso dichiarazioni pubbliche riportate dalla stampa.
Chiede di sapere:
quali siano gli orientamenti del Ministro su quanto esposto in premessa e se e quali provvedimenti intenda adottare a fronte dell'illegittima nomina di Margherita Maria Calabrò al  vertice della Direzione centrale del Personale presso l'Agenzia delle entrate;
se e quali iniziative intenda intraprendere nei confronti del Direttore Rossella Orlandi considerando il protrarsi di illegittime procedure per il conferimento di incarichi dirigenziali nell'ambito dell'Agenzia delle entrate, come quello descritto in premessa.
Walter Rizzetto

Da: la class....31/10/2015 22:53:36
...action se mai si farà è contro l'amministrazione o non so chi, non certo contro gli incaricati decaduti.

Mah:

come sarà il colloquio chiedevi.

Penso non troppo tecnico, diciamo aperto, attitudinale, il bando parla di competenze legate all'esperienza e alle conoscenze tecniche.
Penso che la parte strettamente tecnica è stata avocata al quiz.
Quindi direi una sventagliata generale, poi non so, magari ci sono gli strizzacervelli che ci faranno quegli strani quiz "psicologici" tipo indovinelli.

Da: 31/10/2015 23:01:32
L'operazione "pos-pot", ovverosia la raccolta fondi per contrastare le azioni di aggiramento della Sentenza 37/2015 della Corte Costituzionale (vedi http://www.dirpubblica.it/contents.aspx?id=1531), ha raggiunto e superato il livello necessario per impugnare le Pos nell'agenzia delle entrate,  per cui Dirpubblica ha dato il mandato a procedere al proprio studio legale. Subito dopo il deposito seguirà apposita comunicazione

Da: __31/10/2015 23:05:14
sembra quasi una gara di tiro al piccione

Da: 31/10/2015 23:13:28
Zanetti, verifica serve,anche su futuro Agenzia Entrate  - "E' ovvio e giusto che le assolutamente condivisibili" affermazioni del comunicato del Mef sull'Agenzia delle Entrate, "trovino anche un momento di condivisione politica, anche rispetto al modo in cui questo potenziamento organizzativo dell'Agenzia dovrà avere luogo, perché noi siamo assolutamente convinti dell'opportunità di nuove forme di inquadramento con possibilità di carriere interne, ma al tempo stesso riteniamo che per i ruoli dirigenziali non si possa prescindere da un concorso pubblico, dal rispetto della sentenza, ed evitare qualsiasi tentazione di sanatoria". Lo afferma ai cronisti a Montecitorio il sottosegretario all'Economia Enrico Zanetti, spiegando come, l'incontro per una verifica sul tema con il premier Matteo Renzi, potrebbe avvenire "la prossima settimana". Su Rossella Orlandi "il problema per me si pone nella misura in cui il direttore dell'Agenzia delle Entrate continuasse ad esternare in questi termini rispetto a decisioni che il governo aveva già assunto con il dl enti locali. Nella misura in cui questo non accada, e ho ragione di credere che non accadrà, per me la questione è chiusa. Ove viceversa esternazioni del genere in sede convegnistica pubblica continuassero, credo che il problema si riaprirebbe non per me ma per tutti", sottolinea quindi Zanetti.

Da: 31/10/2015 23:15:34
http://www.agenparl.com/agenzia-entrate-rizzetto-al-orlandi-deve-dimettersi-illegittima-nomina-capo-personale/

Da: 31/10/2015 23:18:08
http://it.ibtimes.com/caso-orlandi-perche-il-governo-vuole-fare-fuori-la-numero-uno-dellagenzia-delle-entrate-1422985

Da: per __31/10/2015 23:24:10
csic accia al piccione che voelva volare in alto come le aquile. E' molto patetico.

Da: per __31/10/2015 23:24:35
si caccia al piccione che voleva volare in alto come le aquile. E' molto patetico.

Da: Mah 31/10/2015 23:27:28
Scusate ma non capisco come fanno a mettere sullo stesso piano la stabilizzazione dei precari della scuola con l acquisizione della qualifica di dirigente senza concorso. Per la stabilizzazione dei precari scuola non esiste una sentenza della consulta che ha annullato gli incarichi di supplenza..o sbaglio?

Da: Ma se vogliono...31/10/2015 23:28:30
Il bene dei funzionari dell'agenzia onesti, puliti, preparati e non raccomandati, perché hanno ridotto la percentuale di riserva posti al 30%?

Sento troppi trionfalmi per un concorso che ancora non sapete come si svolgerà...  Questo se lavorate in agenzia.
Se lavorate al MEF, in bocca al lupo... Il futuro è vostro

Da: Mah 31/10/2015 23:36:07
La riserva del 30 per cento e stata inserita per non favorire gli illegittimi. Senza dubbio questo ha danneggiato anche gli altri funzionari dell ae.

Da: Orpo unicum 01/11/2015 00:08:46
ho capito
il 30% per non favorire gli illeggittimi !
siamo fortissimi
come quello che per fare dispetto alla moglie ......

Da: bla bla bla01/11/2015 00:42:57
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Fatti, commenti, appuntamenti del giorno presi dal taccuino di Mario Sechi
Il caso dell'Agenzia delle entrate e la necessità di sostituire Rossella Orlandi
di Mario Sechi | 27 Ottobre 2015 ore 10:15

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Rossella Orlandi (foto LaPresse)
San Gaudioso, vescovo. Venne dalla Tunisia, morì in monastero in Campania.

Titoli. Se il capo di un'azienda non sa fare il capo la soluzione è solo una: si sostituisce il capo. Questo spesso non vale per la politica e il suo mondo di sotto e di sopra. Il caso delle Agenzie delle Entrate ne è la conferma. La direttrice Rossella Orlandi non solo non è in grado di controllare la situazione, ma non riuscendo a colmare il suo deficit di leadership (conosce il fisco, non il management), finisce per scaricare il peccato originale della sua nomina (incauta) sul governo, mettendo in campo la lotta all'evasione quando in realtà si tratta di un problema di organizzazione e gestione dell'Agenzia. Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan l'ha confermata al suo posto e c'è da comprendere la sua mossa, per ragion di Stato (c'è una guerra interna all'Agenzia in corso) e per ragion politica (nomina renziana). Che fare? Bel dilemma. In altri casi si poteva sorvolare e attraversare la tempesta, ma quello è il portafoglio dello Stato e la difesa di un generale che non sa guidare la legione non vale mai l'impero. Primo caffè, Corriere della Sera: "Duello nel governo sul Fisco". Catenaccio: "Padoan difende Orlandi, Zanetti chiede chiarimenti. Renzi: bene sull'evasione". Bene cosa? La norma sul contante bene, ma la gestione di questo caso male. Altro? Giovanna Mezzogiorno ci informa sull'ultima frontiera del femminismo in progress: "Basta esibire la maternità". Ora che abbiamo la via illuminata, possiamo proseguire il nostro cammino tipografico. Il Sole 24Ore mette la faccenda così: "Padoan difende l'Agenzia: fiducia nel direttore Orlandi". Sì, ma qualcosa s'è rotto, altro che difende. Che fa Repubblica? "Evasione, è scontro nel governo", apre sul caso Orlandi e si capisce che qualcosa già scricchiola da questo titolo: "Ma Renzi pensa a un ricambio soft". Se sarà ricambio non sarà soft. Altro? La nobile spalla di Repubblica ospita un pezzo di Timothy Garton Ash sulla Polonia nazionalista (che novità) che comincia così: "Il putinismo dal volto polacco". Un paradosso, visto che il sentimento contro Mosca è stato il propellente della campagna elettorale di Diritto e Giustizia, il partito di Jaroslaw Kaczynski. Altro? Repubblica affida a Vittorio Zucconi un pezzo su Valentino Rossi: "Sto con Valentino, il Peter Pan che lotta contro i giovani leoni". Sono i pezzi migliori di Zucconi e Repubblica fa bene a stare sul tema, è quello che tutti discutono di fronte a cappuccio, espresso e caffè ar vetro. Eccolo, Il Messaggero: "Il caso fisco scuote il governo", titolone sulla Orlandi. Se in via del Tritone fanno un titolo sulla bottega del Fisco, vuol dire che al largo c'è già un sottomarino in quota periscopica pronto al siluramento. Offerte speciali dal Messaggero? Be' non manca un titolo su Ignazio Marino, ma merita un altro capitolo di List, pazientate qualche riga. Ah, dimenticavo le news, oroscopo di Branko: "Toro, è in arrivo un grande successo". Citofonare Urbano Cairo. Eh, Torino. La Stampa apre sull'Agenzia delle Entrate fa la foto sulla carne rossa, un bibì e bibò (pro e contro) su Valentino Rossi, un editoriale sulla Polonia, i nuovi vescovi sono preti di strada, un forum con Yehoshua e oggi non c'è Gramellini (si sente l'assenza) e dopo aver letto la prima pagina ti chiedi se quello sia il giornale di Torino o no. Andiamo oltre. Facciamo un giro di prime pagine. Il titolo in filodiffusione di Carlino-Nazione-Giorno: "Governo spaccato sul fisco". Libero è in fase welfare: "Tagliano ancora le pensioni". Il Giornale è sempre leggero come una piuma: "Furto sulle pensioni". Il Fatto Quotidiano dopo aver difeso la scontrinite di Marino, va in trincea per le ricevute fiscali della Orlandi: "Il governo bombarda il fisco". Il Manifesto fa il solito titolo bello che non capisce nessuno in edicola: "Tax Driver" (su foto di Padoan). Avvenire osserva il meteo: "Un cambio di clima" (vertice di Parigi). L'Osservatore Romano (uscito ieri pomeriggio) trae le conclusioni sul sinodo dei complotti e delle tensioni e offre uno spazio meditativo finale singolare, un bollettino giornalistico in total relax: "Orizzonti aperti". Buona giornata.

Da: capra capreee ♣01/11/2015 07:24:27
Ho la sensazione che alla orlandi stanno riservando lo stesso trattamento di cui ne ha beneficiato il sindaco marino.

prima si evidenzia la inadeguatezza del soggetto di fronte al problema e dopo si invita lo stesso a dimettersi.
in caso di resistenza...lo si fa fuori con altri mezzi.

Il copione in entrambi i casi e' lo stesso: attacco mezzo stampa e il silenzio di renzi.

visti gli ultimi decreti fiscali e questa telenovela con il protagonista mascherato devo pensare che vogliono veramente smantellare le agenzie.

La orlandi sta strenuamente difendendo quello in cui ha creduto fin'ora.

giusto o sbagliato devo riconoscerle l'onesta' della sua resistenza.

Io mi sento di schierarmi con lei, perche' non mi fido affatto di cio' che renzi & co.vogliono rifilarvi

Da: capra capreee ♣01/11/2015 07:24:50
Ho la sensazione che alla orlandi stanno riservando lo stesso trattamento di cui ne ha beneficiato il sindaco marino.

prima si evidenzia la inadeguatezza del soggetto di fronte al problema e dopo si invita lo stesso a dimettersi.
in caso di resistenza...lo si fa fuori con altri mezzi.

Il copione in entrambi i casi e' lo stesso: attacco mezzo stampa e il silenzio di renzi.

visti gli ultimi decreti fiscali e questa telenovela con il protagonista mascherato devo pensare che vogliono veramente smantellare le agenzie.

La orlandi sta strenuamente difendendo quello in cui ha creduto fin'ora.

giusto o sbagliato devo riconoscerle l'onesta' della sua resistenza.

Io mi sento di schierarmi con lei, perche' non mi fido affatto di cio' che renzi & co.vogliono rifilarvi

Da: bla bla bla01/11/2015 08:07:05
ma quale onesta'..... parlando dellla Dirpubblica lo ha definito un sindacatino con un dirigente trombato. La sentenza della Corte Costituzionale l'ha trattata come un fastidioso ostacolo alla sua efficace azione....E' piu' sincero ed onesto Vittorio Sgarbi

Da: bla bla bla01/11/2015 08:08:09
arrogante e presuntuosa

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