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Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale - illegittimità incarichi dirigenziali
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Da: x su25/02/2018 13:13:26
Barra è naaaaaammmmmmmerdaaaaaaaaa!!!!!!!

Da: ma25/02/2018 13:15:10
Sto barra chi è?

Da: democrazia occupata25/02/2018 13:17:33
avete ragione, fanno gli interessi degli italiani, sisi.

"Bugie sull'uranio". Denunciato il generale Errico.  https://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/bugie-sulluranio-denunciato-il-generale-errico/

Da: ORPO__UNICUM25/02/2018 13:17:55
Dopo averlo annunciato quasi un anno fa, a pochi giorni dalla fine della campagna elettorale il ministro Marianna Madia (Pd) ha convocato il Fatto Quotidiano, il direttore Marco Travaglio, il vicedirettore Stefano Feltri e la collaboratrice Laura Margottini, dando il via alla procedura di mediazione che prelude, salvo accordo fra le parti, piuttosto improbabile, all' introduzione della causa civile per risarcimento danni, definito allo stato "indeterminato".

La Madia contesta gli articoli sulle irregolarità nella sua tesi di dottorato che hanno avuto una "eco vastissima", articoli dai quali il ministro si è sentita "gravemente diffamata e ingiuriata". Le "accuse" infondate, secondo la denuncia degli avvocati Nicola Madia e Giuseppe Niccolini, sono tre: aver copiato la tesi di dottorato in Economia del lavoro discussa all' Imt di Lucca nel 2008, "aver altresì copiato altri saggi su riviste scientifiche", non essersi mai recata all' università di Tilburg, dove, secondo quanto dichiarato nella tesi, la Madia avrebbe dovuto svolgere un esperimento di economia comportamentale al centro del terzo capitolo del lavoro.
stefano feltri
STEFANO FELTRI

Queste notizie sono "false", scrivono gli avvocati, come hanno certificato la commissione istituita dall' Imt, la perizia della società Resis, e il Cambridge Journal of Economics. In realtà il Fatto non ha mai contestato alla Madia di "aver copiato" l' intera tesi di dottorato, ma di non aver rispettato le regole sulle citazioni, con oltre 4000 parole riprese da lavori altrui senza che questo fosse evidente dal testo.

E non soltanto per aspetti marginali ma anche, tra l' altro, per il modello economico al centro del secondo capitolo che, alla lettura, pare una creazione originale della Madia, mentre così non è. Queste irregolarità sono state confermate sia da esperti indipendenti contattati dal Fatto - che hanno riscontrato un numero maggiore di parole riprese da lavori altrui senza corretta citazione - e perfino dalla perizia Resis, società incaricata da Imt di analizzare la tesi (e tutt' altro che terza perché titolare di un contratto assegnato senza gara per quasi 40.000 euro per docenze e consulenze proprio da Imt).
la tesi di marianna madia e le fonti da cui ha copiato
LA TESI DI MARIANNA MADIA E LE FONTI DA CUI HA COPIATO

La perizia, e dunque la commissione, hanno poi assolto la Madia sostenendo che nella ricerca economica vigono standard sul plagio e sulle citazioni diversi da altre discipline, giudizio inedito e subito contestato dalla Società italiana degli economisti e da accademici importanti come Roberto Perotti della Bocconi. Il Cambridge Journal of Economics ha ritenuto di non sanzionare l' articolo firmato da Madia e dalla collega Caterina Giannetti ma resta il fatto che quell' articolo, con due autrici, appare pressoché identico nella tesi ma a firma della sola Madia. E omettere la presenza di un co-autore in un lavoro di dottorato è una scorrettezza grave, come riconosce anche la perizia di Resis.

E veniamo all' università di Tilburg: il Fatto ha più volte contattato l' ateneo olandese in cerca di una conferma di quanto dichiarato dalla Madia nella tesi, cioè di essere stata lì come "short visiting PhD student" e di aver condotto nel CENTER dell' università un esperimento di economia comportamentale sull' impatto della flessibilità contrattuale sul comportamento di lavoratori e aziende.
la tesi di marianna madia e le fonti da cui ha copiato
LA TESI DI MARIANNA MADIA E LE FONTI DA CUI HA COPIATO

Tilburg non ha mai fornito elementi a sostegno di queste affermazioni, dell' eventuale passaggio della Madia non esiste alcuna prova, dicono dall' ateneo, e neppure dell' esperimento sui cui risultati si regge un terzo della tesi (e questo è inusuale perché questi esperimenti devono rispettare protocolli standard che richiedono autorizzazioni e liberatorie). Il 15 febbraio, in una intervista a Vanity Fair, per la prima volta la Madia ha risposto a una domanda precisa sul punto: "All' Università di Tilburg è andata davvero a svolgere un esperimento di tesi?".
la tesi di marianna madia e le fonti da cui ha copiato
LA TESI DI MARIANNA MADIA E LE FONTI DA CUI HA COPIATO

Risposta: "Ma certo, ho partecipato a un seminario informale dove ho presentato un articolo della tesi. Ci sono professori che sono pronti a testimoniare in tribunale".
Neppure la Madia, quindi, conferma quando dichiarato dieci anni fa nella tesi: a un seminario informale si presentano risultati o si ascoltano relazioni altrui. Ma se ha soltanto seguito un seminario, dove e quando ha svolto l' esperimento? E come mai non ha lasciato traccia?

Questi sono i fatti. Nulla di quanto scritto dal Fatto è mai stato smentito. Anche le analisi della società Resis con i software antiplagio hanno, con piccole variazioni dovute all' impostazione discrezionale, confermato i risultati ottenuti da analoghi controlli svolti da Laura Margottini per il Fatto. Eppure da un anno il ministro Madia usa i suoi social network per diffondere l' impressione che ci sia una campagna contro di lei a base di menzogne condotta dal Fatto.
la ministra marianna madia
LA MINISTRA MARIANNA MADIA

"Le faccio una domanda: quella perizia lei l' ha letta in originale o sul giornale", dice per esempio all' intervistatrice di Vanity Fair, suggerendo che il Fatto abbia manipolato il documento o presentato una selezione faziosa del contenuto.
Già con le sue prim

Da: democrazia occupata25/02/2018 13:18:51
http://www1.agenziaentrate.gov.it/servizi/cvpdf_cessati/index.php?pa=1&le=E&st=d&df=ELIA+PASQUALE&tipo=CV

Da: ORPO__UNICUM25/02/2018 13:20:20
La Fondazione nazionale commercialisti mette in palio delle borse di ricerca. Ma all'indomani dell'assegnazione iniziano i malumori che sfociano in una segnalazione all'Anac, l'Autorità nazionale anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone. A voler far piena luce sui meccanismi di attribuzione delle borse di studio è Giovanni Esposito, dottore commercialista, revisore contabile e anche piccolo azionista del Sole24Ore tra i primi a denunciare la mala gestio del giornale di Confindustria. Secondo Esposito "non vi è trasparenza nell'assegnazione degli incarichi di ricercatore retribuiti (non è dato sapere neanche le generalità degli assegnatari) ed è stato opposto un pervicace ostruzionismo alla richiesta di accesso civico effettuata dallo scrivente, come documentato in allegato". Il commercialista invita quindi l'Anac a "valutare se detta Fondazione (emanazione dell'Ordine professionale, ndr) rispetti gli obblighi di trasparenza e consenta l'effettivo esercizio dell'accesso civico agli atti".

Ma cosa è accaduto esattamente? Dopo l'assegnazione degli assegni di ricerca il 22 settembre 2017, Esposito ha presentato regolare richiesta di accesso agli atti, ma l'ente presieduto da Massimo Miani ha respinto l'istanza opponendo la legge sulla privacy. "Premesso che l'accesso agli atti non presuppone alcuna giustificazione - spiega Esposito in una email inviata alla Fondazione - Le notizie in mio possesso mi inducono a credere, con ragionevole certezza, che almeno uno dei partecipanti alla selezione fosse titolare di cattedra, vincitore di concorso per professore associato in materia oggetto di selezione, nonché autore di prestigiose pubblicazioni scientifiche in materia. Atteso che tale soggetto non è presente in nessuna delle classifiche individuate per aria, ritengo che la mia Fondazione abbia l'obbligo di dare conto della correttezza operata, inoltrarmi, quantomeno, i curriculum vitae dei 12 soggetti che, a parere della commissione, siano stati ritenuti maggiormente idonei. Diversamente la selezione avvenuta sarebbe censurabile, perché viziata dalla carenza di metodologie oggettive".

Interpellata da ilfattoquotidiano.it, la Fondazione dei commercialisti ha dichiarato che il processo di assegnazione delle borse di studio è regolare ed è "ad insindacabile giudizio della Commissione nominata dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione Nazionale dei Commercialisti e senza obbligo di formalità selettive", come recita uno dei bandi disponibili sul sito dell'ente che fra i suoi ricercatori annovera anche Roberto De Luca, figlio del governatore della Campania. Esperto in materia di finanza aziendale, De Luca è stato selezionato per la prima volta nel 2011 per essere poi rinnovato ogni anno dalla commissione della Fondazione che non ritiene di dover fornire chiarimenti in merito ai criteri di scelta dei ricercatori.

Tuttavia, come si legge nella segnalazione inviata all'Anac, la Fondazione "raccoglie 1,5 milioni di euro annui di contributi con enti pubblici (dati bilancio 2016), di cui 439mila euro vengono spesi in compensi e rimborsi degli organi sociali e 634mila in compensi e rimborsi di 23 ricercatori (media 27mila euro l'anno)". Non si tratta di cifre da poco. Soprattutto perché per statuto (articolo 13) la Fondazione prevede che tutte le cariche siano gratuite, "salvo il rimborso delle spese di viaggio e di soggiorno e di quelle comunque sostenute in ragione dell'incarico e debitamente documentate, salvo il compenso dei membri del Collegio dei Revisori". Ma i revisori, secondo il bilancio 2016, hanno ricevuto solo 53mila euro. I restanti 400mila euro sono andati al cda (342mila euro) e al comitato scientifico (43mila euro). Quanto ai ricercatori, invece, i compensi sono molto variabili: i co.co.co vanno da 60mila a 24mila euro, mentre i ricercatori con contratto di consulenza per incarico di ricerca (le borse di studio appunto) passano dai 60mila euro della sezione fiscale, ai 30mila dell'area di ricerca sugli enti pubblici per arrivare ai 12mila euro della borsa di studio del commercialista Roberto De Luca.

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Da: BOMBARDAMENTO SIONISTA25/02/2018 13:49:44
bombardamento senza bombe, con società segrete nei ministeri,
SMONTANO TUTTO per piegare il paese....

Embraco, la storia di Giovanni a un passo dal licenziamento: "Sono entrato che ero un ragazzino. Ci mandavano a insegnare agli operai slovacchi".  https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/02/25/embraco-la-storia-di-giovanni-un-passo-dal-licenziamento-sono-entrato-che-ero-un-ragazzino-ci-mandavano-insegnare-agli-operai-slovacchi/4179840/

Da: Putin.. 25/02/2018 14:21:45
Bravi ragazzi scrivete cazzate e trovate anche cretini che leggono la vostra immondizia .........

Da: X Putin25/02/2018 14:23:54
oltre agli insulti riesci anche ad argomentare in modo diverso da una Picierno qualasiasi o sai solo fare gnè gnè gnè?

consiglio a tutti di leggere tutti i link, e farli girare più possibile, e questi leccaculo ignorateli, al massimo sputtanateli

Da: povera patria25/02/2018 14:26:58
Sbaglio o qualcuno aveva già parlato di festini orge ecc legate a politica e ai loro camerieri?

Scandalo festini hard durante le crisi umanitarie, si dimette la numero due dell'ong Oxfam
Dopo l'inchiesta del Times lascia Penny Lawrence: «Mi assumo piena responsabilità per il comportamento dello staff in Ciad e ad Haiti». Linea dura dell'Ue: taglieremo i fond

http://www.lastampa.it/2018/02/12/esteri/scandalo-festini-hard-durante-le-crisi-umanitarie-long-oxfam-nel-mirino-si-dimette-la-numero-due-TrOPiJ2WsMobKpy1aNnQNK/pagina.html

Da: ripeto25/02/2018 14:33:17
società segrete e cosche stanno utilizzando LGTB, sesso e ricatti per infiltrare la democrazia e portarla in guerra, i flussi migratori usati dalle mafie un altro di questi strumenti malefici che usano le ideologie per nascondersi e fregare gli ignoranti.

vanno fermati prima che sia troppo tardi, chiunque abbia avuto esperienze sessuali con colleghi o dirigenti FACCIA ARRIVARE TUTTE LE INFORMAZIONI AI DEPUTATI O ALLA MAGISTRATURA.

Oxfam, scandalo sessuale a Haiti. Ue: "Orge coi soldi aiuti? Chiarire subito" Scandalo Oxfam, orge sessuali ad Haiti. L'Ue: "L'ong chiarisca".   www.affaritaliani.it/affari-europei/oxfam-scandalo-orge-sessuali-ad-haiti-ue-tolleranza-zero-ong-chiarisca-524299.html

Da: amateci 25/02/2018 14:34:48
tra un pò ci verranno a cercare .....
si scrive di tutto ma il tema è la trasparenza e il rispetto delle regole

Da: x amateci25/02/2018 14:55:45
concorsi truccati e costituzione ignorata hanno a che fare con la trasparenza e rispetto delle regole esattamente come le orge pagate con i soldi pubblici, o le ong colluse con terroristi, cosche e logge massoniche per i loro cazzacci privati, IL PROBLEMA E' ENORME ED E'  IN TUTTE LE ISTITUZIONI, per risolvere il problema della sentenza 37; SERVE ELIMINARE ALLA RADICE LA PIANTA MALATA e la pianta malata è una rete di cosche e logge di depravati collusi con la politica che oltre a truccare e falsare  la democrazia ricatta tutti e li spia per fare gli interessi di paesi stranieri, non certo dell'Italia.

Da: x amateci25/02/2018 14:55:46
concorsi truccati e costituzione ignorata hanno a che fare con la trasparenza e rispetto delle regole esattamente come le orge pagate con i soldi pubblici, o le ong colluse con terroristi, cosche e logge massoniche per i loro cazzacci privati, IL PROBLEMA E' ENORME ED E'  IN TUTTE LE ISTITUZIONI, per risolvere il problema della sentenza 37; SERVE ELIMINARE ALLA RADICE LA PIANTA MALATA e la pianta malata è una rete di cosche e logge di depravati collusi con la politica che oltre a truccare e falsare  la democrazia ricatta tutti e li spia per fare gli interessi di paesi stranieri, non certo dell'Italia.

Da: Xsu.25/02/2018 15:11:36
Curati stai fuori come un balcone

Da: aggiornamento25/02/2018 15:29:27
L'operazione Dusty Trade, conclusa ieri dal comando provinciale e dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza, nasce dall'indagine precedente, Super Job, quella che solo una settimana fa aveva portato all'arresto di 18 persone per associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale e alla corruzione.

Si chiama Dusty Trade l'operazione odierna della Guardia di Finanza di Latina che ha effettuato, con cinquanta uomini, l'esecuzione di 13 ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip Mara Mattioli su richiesta dei sostituti Luigia Spinelli e Giuseppe Bontempo, nove in ordine ai reati contro la pubblica amministrazione e quattro in ordine al reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Ulteriori particolari verranno resi noti in una conferenza stampa che sta per iniziare in Procura a Latina. Anche in questo caso gli inquirenti nel corso di intercettazioni telefoniche e ambientali hanno permesso di ricostruire un vero e proprio sistema di mercimonio molto collaudato. Le investigazioni, inoltre, hanno consentito di individuare tre funzionari, due impiegati presso l'Agenzia delle Entrate di Latina ed uno presso l'INPS di Pomezia, i quali hanno ricevuto, in diverse occasioni, retribuzioni in cambio di informazioni che sarebbero dovute rimanere riservate. Su questi ultimi ha operato il reparto specializzato dei "baschi verdi" di Formia con l'ausilio delle unità cinofile. La Provincia del Sulcis Iglesiente http://laprovinciadelsulcis.com/2018/02/25/latina-arresti-tra-corruzione-e-spaccio-di-sostanze.html

Da: aggiornamento25/02/2018 15:31:26
Operazione Dusty Trade, i personaggi coinvolti nel sistema di corruzione Il sistema dell'inchiesta Dusty Trade  non era occasionale ma quasi cadenzato, secondo l'approccio investigativo.

Lo sottolinea il gip Mara Mattioli che ha emesso la misura restrittiva nei confronti di 13 persone. L'attività di intercettazione in corso ha evidenziato - ha scritto il gip - dei contatti plurimi e degli incontri tra Salvatore Martano e il giudice relatore della Commissione Tributaria Provinciale Enzo De Meo, in prossimità delle udienze fissate davanti alla Commissione Tributaria per discutere i ricorsi. Gli interlocutori appaiono essere in stretti rapporti e le conversazioni complessive sono chiaramente indicative del mercimonio e che non si trattava di episodi occasionali. Si registra pertanto una sistematica diffusa condotta di mercimonio delle pubbliche funzioni, caratterizzata da tratti di venalità sconfortanti. Domani il magistrato ascolterà gli altri indagati che sono detenuti agli arresti domiciliari e che devono rispondere del reato di corruzione.




http:///2018/02/operazione-dusty-trade-i-personaggi-coinvolti-nel-sistema/.   ilcorrierecitta.com/2018/02/operazione-dusty-trade-i-personaggi-coinvolti-nel-sistema/

Da: aggiornamento25/02/2018 15:33:35
Corruzione e spaccio di droga, operazione "Dusty Trade": 13 arresti „ Un sistema collaudato di corruzione Dalle intercettazioni telefoniche e ambientali acquisite dagli uomini del Nucleo economico e finanziario della Guardia di Finanza, emerge un quadro sconcertante di un fenomeno diffuso. "Colpisce - spiegano in conferenza stampa - la familiarità con cui si attuavano gli scambi. Al telefono gli indagati non usavano un linguaggio criptico. Il tenore delle telefonate non era di difficile interpretazione". " Potrebbe interessarti: http://www.latinatoday.it/cronaca/corruzione-droga-arresti-operazione-dusty-trade.html Seguici su Facebook: https://www.facebook.com/pages/LatinaToday/128888647217934.  www.latinatoday.it/cronaca/corruzione-droga-arresti-operazione-dusty-trade.html

Da: tutti avvalsi dal gip tranne Nicastro25/02/2018 15:37:35
LATINA- Sono rimasti tutti in silenzio, tranne il funzionario dell'Agenzia delle Entrate Andrea Nicastro, gli arresti che sono stati interrogati oggi dal giudice Mara Mattioli e che sono stati arrestati per corruzione dalla Guardia di Finanza. Il magistrato della Commissione Tributaria Provinciale Enzo De Meo si è avvalso della facoltà di non rispondere come hanno fatto Salvatore Martano e Giovanni Vartolo, ha risposto invece Andrea Nicastro arrestato che ha detto che i soldi che riceveva in cambio di favori gli servivano per acquistare la cocaina.    https://www.radioluna.it/news/2018/02/dusty-trade-tutti-in-silenzio-dal-gip-tranne-nicastro/

Da: x cosa25/02/2018 15:39:46
Secondo le indagini, il giudiceavrebbe ottenuto non solo denaro ma anche l'assunzionelavorativa di un parente.   postgenovaonline.com/2018/02/25/cocaina-per-corrompere-funzionari-13-arrestati-tra-cui-un.html

Da: Viva la Costituzione25/02/2018 15:46:25
sarebbe bello poter fare una assemblea con promossi e non, ci state ad un confronto pubblico?

Da: Viva la Costituzione25/02/2018 15:46:27
sarebbe bello poter fare una assemblea con promossi e non, ci state ad un confronto pubblico?

Da: Gyik5525/02/2018 15:47:55
insomma tutto fermo

Da: L''anima di Licio Gelli25/02/2018 15:51:32
comunque bravi ragazzi, vi apprezzo.

Da: scandalo25/02/2018 15:52:26
Tilburg non ha mai fornito elementi a sostegno di queste affermazioni, dell' eventuale passaggio della Madia non esiste alcuna prova, dicono dall' ateneo, e neppure dell' esperimento sui cui risultati si regge un terzo della tesi (e questo è inusuale perché questi esperimenti devono rispettare protocolli standard che richiedono autorizzazioni e liberatorie). Il 15 febbraio, in una intervista a Vanity Fair, per la prima volta la Madia ha risposto a una domanda precisa sul punto: "All' Università di Tilburg è andata davvero a svolgere un esperimento di tesi?".
la tesi di marianna madia e le fonti da cui ha copiato
LA TESI DI MARIANNA MADIA E LE FONTI DA CUI HA COPIATO

Risposta: "Ma certo, ho partecipato a un seminario informale dove ho presentato un articolo della tesi. Ci sono professori che sono pronti a testimoniare in tribunale".
Neppure la Madia, quindi, conferma quando dichiarato dieci anni fa nella tesi: a un seminario informale si presentano risultati o si ascoltano relazioni altrui. Ma se ha soltanto seguito un seminario, dove e quando ha svolto l' esperimento? E come mai non ha lasciato traccia?

Da: Silvio è Santo25/02/2018 15:54:32
Silvio ha detto che è buono. allora sarà vero

Da: Skrunch25/02/2018 15:55:58
CARLAAAAAA

Da: Heart 1237225/02/2018 16:18:53
Riferimenti normativi
a) Attribuzioni del Direttore dell'Agenzia delle Entrate:
Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 (art. 66; art. 67, comma 1; art. 68, comma 1)
Statuto dell'Agenzia delle Entrate (art. 5, comma 1; art. 6, comma 1)
b) Organizzazione interna dell'Agenzia delle Entrate e norme sul pubblico impiego:
Regolamento di amministrazione dell'Agenzia delle Entrate
Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165


http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/file/Nsilib/Nsi/Agenzia/Prevenzione+della+corruzione/Piano+triennale+di+prevenzione+della+corruzione/Piano+triennale+di+prevenzione+della+corruzione+2018+-+2020/Provvedimento+del+piano+triennale+di+prevenzione+della+corruzione+2018+-+2020/Provvedimento+del+Piano+triennale+di+prevenzione+della+corruzione+2018-2020.pdf

Da: x  cosa?????25/02/2018 16:19:42
leggi leggi, leggi di latina e cocainaaaaaaaa!!!!
poveri noi

Da: Xsu.25/02/2018 16:23:35
É chi se ne frega
se uno sniffa ed é  corrotto in carcere.

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