Mininterno.net FORUM - Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale

NB: La redazione di mininterno.net non si assume alcuna responsabilità riguardo al contenuto dei messaggi.

Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale - illegittimità incarichi dirigenziali
56952 messaggi, letto 1785521 volte
Discussione ad accesso limitato, solo gli utenti registrati possono scrivere nuovi messaggi

Registrati per aggiungere questa o altre pagine ai tuoi Preferiti su Mininterno.

Torna al forum

Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 1243, 1244, 1245, 1246, 1247, 1248, 1249, 1250, 1251, 1252, 1253, ..., 1894, 1895, 1896, 1897, 1898, 1899 - Successiva >>

Da: lambada -banned!- 17/12/2017 15:22:40
- Messaggio eliminato -

Da: ORPO__UNICUM 17/12/2017 15:25:56
No, è che non avendo più sovranità monetaria....è rimasta solo la politica fiscale. Non x niente Draghetto immette QE

Da: anti-antares x lambada 17/12/2017 15:30:33
In gioco sono due versioni -e visioni- dicotomiche del ruolo (e struttura organizzativa ) del fisco...strettissimamente connesse con la "natura" della moneta ( e, conseguenzialmente, del debito pubblico ).Altro discorso, strettamente connesso, e' quello dell'indebitamento privato indotto -nei Paesi ume non core- dal non essere, quella euro, un'area valutaria ottimale...( Mundell, Frenkel, Sapir e anche, con altro approccio, Krugman e Kaldor ) ...e delle conseguenze che ha, tale indebitamento non corretto da interventi sugli avanzi della bilancia dei pagamenti dei Paesi "creditori" ( quelli per i quali l'euro e' sottovalutato in rapporto alle rispettive economie reali...) , sui Paesi importatori/in deficit tendenziale nella bilancia, soprattutto commerciale ( i cc.dd. Piigs- ad alta inflazione " di struttura " ).In pratica, con l'euro, c'hanno imposto di indossare un vestito troppo stretto...abito che ci sta, lentamente ma inesorabilmente, "strozzando" dal punto di vista macroeconomico...E stiamo "correggendo" questi squilibri con la deflazione salariale e l'austerity a tutto campo...Terzomondizzandoci...

Da: anti-antares x lambada 17/12/2017 15:34:40
La politica fiscale, senza controllo della moneta, non risolve nulla...anzi...Proprio per i motivi per cui quella euro non costituisce un'AVO...La politica fiscale, attualmente, e' solo un mezzo di cannibalizzazione, lenta ma irrefragabile, del Paese...E di rapina del risparmio privato ( mediante lo strumento dell'avanzo primario ).Senza moneta sovrana il fisco non puo' nulla...( anzi, di norma aggrava la situazione socio-macroeconomica ).

Da: anti-antares x orpo 17/12/2017 15:39:54
Draghi ( qualificato da Cossiga quale "delinquente" ) , non a caso immette moneta sul mercato secondario...finanziando le banche...che poi acquistano i titoli del debito pubblico...E questa modalita' di finanziamento e' ben diversa da quella che usano, ad esempio, Fed e Boe...( che acquistano i titoli del debito pubblico usa e Uk sul mercato primario...ovverossia all'atto dell'emissione stessa...comportandosi da prestatrici di ultima istanza...come faceva, guardacaso, bi prima del 1981...) che monetizzano il debito direttamente...( con annessi e connessi "virtuosi" ).

Da: anti-antares x tutti 17/12/2017 15:44:21
Il potere dei vertici ae ( e di chi li protegge...), potesta' questa che si estrinseca anche dallo sbattersene delle sentenze della Consulta, e' dato proprio dal nostro permanere nell'euro ( guardacaso, la nascita di ae e l'ingresso nell'euro grossomodo cronologicamente coincidono...).Essi eseguono un compito ad essi affidato ...e per questo sono ben protetti ( loro e il relativo apparato di potere...).

E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android.
Scaricala subito GRATIS!

Da: Stab1 17/12/2017 15:46:36
La Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della proroga degli incarichi disposta con legge del 2012 ed ha coinvolto anche le proroghe successive che sono intervenute in attesa della sentenza. Gli incarichi precedenti sono VALIDI e legali. Mettetevelo in testa finti sapientoni

Da: ... 17/12/2017 15:47:07
https://www.agi.it/breakingnews/tap_bocciato_dalla_commissione_bilancio_l_emendamento_del_governo-3283587/news/2017-12-17/

Da: Stab1 17/12/2017 15:47:57
Quindi l'esonero dalla prova preselettiva vale per pos pot e incarichi dirigenziali ante 2012

Da: solo pos e pot 17/12/2017 15:51:58
Al massimo incaricati prima del 2011, ma son pochi

Da: anti-antares x stab1 17/12/2017 15:52:19
Il G.A. Aveva dichiarato illegittimo, annullandolo ( se non erro ) anche l'articolo del reg di ammin ae ( atto regolamentare...) che aveva previsto la possibilita' di conferire gli incarichi ad cazzum...Conseguentemente, Monti li "blindo'" con legge ordinaria ( e cio' fa comprendere tutto il sistema di protezione allestito...).La questione, quindi, e' piu' articolata, finto sapientone...

Da: anti-antares x stab1 17/12/2017 15:54:09
Le pot sono sostanzialmente elusive della 37 ( dobbiamo vedere cosa accadra'...).Solo le pos ( peraltro ancora sub iudice sotto diversi profili ) avrebbero strada spianata alla "prova pratica"...

Da: Stab1 17/12/2017 15:56:45
La legge ordinaria di cui parli ha infatti mantenuto salvi quegli incarichi. Ergo, validi e legittimi

Da: La Serva della Gleba 17/12/2017 15:56:50
TANTO PER DISCUTERE
28.02.2017
Si afferma spesso che i problemi dell'Italia dipendono dall'euro. Malgrado le indubbie difficoltà, l'Eurozona cresce da oltre vent'anni quasi come gli Stati Uniti in termini di Pil procapite, anche se l'Italia è da lungo tempo il fanalino di coda. Molti fenomeni sono accaduti quasi simultaneamente all'avvio dell'euro, dall'ingresso della Cina nella Wto alla rivoluzione digitale. Sembra dunque più corretto dire che l'Italia non ha saputo cogliere le opportunità offerte da questi cambiamenti, nel quadro dell'integrazione europea.
Un'altra affermazione frequente dei partiti no-euro è che sarebbe meglio svalutare il tasso di cambio anziché i salari. Probabilmente, dati gli squilibri che caratterizzano oggi l'Eurozona, se non ci fosse la moneta unica, l'Italia avrebbe già svalutato da tempo. Tuttavia, i possibili benefici della svalutazione vanno messi a confronto con i costi di uscita dalla moneta unica e non vanno sopravalutati. In particolare, non è vero che la svalutazione sia un'alternativa rispetto alla riduzione dei salari. La verità è che la svalutazione è un modo per ridurre il potere d'acquisto dei salari, peraltro in maniera iniqua. Se i sindacati riescono a ottenere l'integrale recupero dell'inflazione, la svalutazione non ha alcun effetto sulle variabili reali dell'economia (esportazioni nette, Pil, occupazione), ma si limita a far aumentare i prezzi. I partiti no-euro fanno invece balenare la possibilità di fare le nozze con i fichi secchi, cioè una svalutazione con effetti benefici e nessun costo. Invece, se i vantaggi sono dubbi, i costi di fuoriuscita dall'euro sono elevatissimi e certi.
In primis vi è il debito pubblico. Con una ipotetica svalutazione del 30%, il rapporto debito/Pil registrerebbe un balzo fino al 190% dal livello attuale di circa 133%. I partiti no-euro pensano di risolvere questo problema ridenominando il debito nella nuova valuta. Ma la ridenominazione sarebbe considerata alla stregua di un default dalle agenzie di rating e, ciò che più conta, dai mercati finanziari. Il giorno dopo e per molti anni a venire nessuno comprerebbe più titoli del tesoro italiano. L'intero debito in scadenza, oltre al nuovo fabbisogno, (circa 440 miliardi nel 2017) dovrebbe essere quindi finanziato dalla banca centrale, per ammontari che sarebbero un multiplo del totale della base monetaria in circolazione, il che innescherebbe una fiammata inflazionistica, alla stregua di quelle sperimentate dopo guerre o cambi di regime.
In secondo luogo, vi è il problema del debito privato verso l'estero che è circa il 165% del Pil. Qui si pone lo stesso problema che per il settore pubblico. Banche, imprese e anche famiglie potrebbero trovarsi con passività in euro e attivi o redditi in valuta domestica svalutata e ciò potrebbe dare luogo a fallimenti a catena e a tensioni sociali, analoghe ma molto più intense di quelle sperimentate nel 1992 dalle famiglie che avevano contratto mutui in Ecu. Anche in questo caso non ci sarebbe un'alternativa rispetto a un uso massiccio della base monetaria. I salvataggi, in particolare delle banche, consentirebbero forse di preservare il valore facciale del risparmio, ma il suo valore reale verrebbe ulteriormente falcidiato dall'inflazione.
Infine, vi è il dilemma legato a una vera e propria "trappola delle aspettative". I preparativi per la messa in circolazione di una nuova moneta e l'adeguamento dei sistemi di pagamento richiederebbero vari mesi. Molti non potrebbero essere avviati se non dopo un voto del Parlamento. Nel periodo precedente l'uscita, l'aspettativa, o la quasi certezza, di una svalutazione indurrebbe gli investitori, ma anche i comuni cittadini, a prelevare il denaro dalle banche e a portarlo all'estero. Già oggi la sola prospettiva che un partito anti euro possa vincere le elezioni in un qualunque paese dell'Eurozona sta generando tensioni sugli spread dei titoli sovrani. Se quella prospettiva si consolidasse, l'Eurozona entrerebbe in una crisi potenzialmente molto più grave di quella del 2011, quando nessuno, almeno nelle dichiarazioni pubbliche, manifestava l'intenzione di uscire. Per quanti "piani B" possano essere inventati per chiudere la banche, vietare le esportazioni di capitale e mantenere la segretezza dei preparativi, non sembra siano disponibili delle soluzioni credibili per ovviare a questo drammatico problema. Le conseguenze, in termini di distruzione del risparmio dei cittadini e maggiore disoccupazione, sarebbero quindi enormi e i loro effetti nefasti durerebbero per molti anni a venire.
Sarebbe assai più utile e meno costoso affrontare con decisione i problemi di fondo che affliggono l'Italia, in modo da consentirle di sfruttare al meglio le opportunità derivanti dall'integrazione europea all'interno della valuta comune.

Detto questo, perchè qualcuno di buona volontà non si propone e va in parlamento e sostiene una seria politica economica e fiscale?

Da: Stab1 17/12/2017 15:57:42
Sulle pot concordo

Da: La Serva della Gleba 17/12/2017 16:02:51
Per l'ignorante di sopra che sostiene che gli incarichi ante 2011 sarebbero validi ed efficaci, s'informi meglio:
LE SENTENZE DELLA CORTE COST. SONO RETROATTIVE, LA NULLITà TRAVOLGE LA LEGGE ANNULLANDONE GLI EFFETTI.
SICCOME IL DECRETO MONTI E' STATO UNA SANATORIA DI INCARICHI DATI PRECEDENTEMENTE QUESTI SONO STATI DICHIARATI INVALIDI A FAR TEMPO DAL PRIMO CONFERIMENTO QUINDI NON HANNO E NON AVRANNO MAI ALCUN VALORE.

COME AL SOLITO ESPERTI IN PUTTANATE

Da: Stab1 17/12/2017 16:05:22
Retroattiva???
Hai letto la sentenza? Cosa dichiara incostituzionale? Prima di fare la grande giurista. Leggi leggi

Da: Stab1 17/12/2017 16:06:57
Ignorante sarai tu che puoi far leva su conoscenze giuridiche da dilettante ed attecchire su ignoranti come te

Da: Stab1 17/12/2017 16:08:10
Che si faccia avanti qualcuno competente in materia non questa serva da 4 soldi

Da: La Serva della Gleba 17/12/2017 16:09:28
RILEGGILA TU SE SEI CAPACE.

Da: Stab1 17/12/2017 16:10:50
Ho chiesto qualcuno competente, ti ho escluso. Conferisci con i tuoi simili, grazie

Da: ZAZ 17/12/2017 16:12:53
Una collega del Veneto ha recentemente vinto la causa intentata per demansionamento (art. 2013 c.c.) e "bossing".

La collega, vincitrice di concorso pubblico, laureata con il massimo dei voti, abilitata commercialista, appartenente alla terza area funzionale fascia retributiva F3 veniva adibita anche a mansioni proprie del personale ausiliario di prima e di seconda area funzionale.

Mi hanno appena girato la sentenza del giudice.

Da: anti-antares x stab1 17/12/2017 16:19:32
Come ti ha detto serva, la legge ordinaria che ha blindato gli incarichi da annullato, in parte qua, reg ammin ae, e' stata dichiarata incostituzionale...Pertanto, ex tunc, e' stata espunta dall'ordinamento ( come non fosse mai stata emanata ).Il vero problema involge l'interpretazione sistemica ( ovverossia, la caducazione ex tunc della legge ordinaria di Monti ha effetti anche su cio' che era stato "sanato" dalla stessa ?( ossia gli incarichi da atto regolamentare fatti "rivivere" dalla legge di Monti ) Secondo noi, si ).Occorrera' vedere cosa accadra'...E che valore e valenza attribuire alla sentenza del CdS che dichiarato illegittimo il regolamento di amministrazione ae ).Concludendo, occorre stabilire se trattavasi di reviviscenza degli stessi incarichi dichiarati illegittimi dal G.A o se trattasi di "nuovi incarichi" ex lege...Per me/noi c'e' continuita'...Pertanto, la caducazione operata dalla 37 travolge tutto, ab initio...Ma e' legittima ( ci mancherebbe !) l'opposta opinione

Da: Stab1 17/12/2017 16:25:52
Grazie per le tue spiegazioni anti-antares. Sicuramente conferenti e pregevoli. E soprattutto da persona intelligente che non si erge a sapientone ma ammette che la situazione non è così lineare come qualche "saputello/a" vuole far credere

Da: ZAZ 17/12/2017 16:27:41
Vi riporto una arte della sentenza appena depositata:

"La dott.ssa ********* risulta, attraverso puntuale e dettagliato riscontro documentale, avere subito, nel periodo di tempo in esame, ad opera del proprio superiore gerarchico dott. *****:

- affidamento di mansioni inferiori alle proprie competenze,
- emarginazione dal contesto lavorativo,
- affidamento di mansioni ripetitive o umilianti,
- disposizione di controlli più frequenti della norma senza che siano giustificati,
- richiami eccessivi e continue critiche,
- offese alla persona,
- compromissione della propria immagine professionale "

C'è poi ampia disamina dei fatti.

Si chiude con condanna alle spese (6.000 euro) e risarcimento di euro 43.000

Da: anti-antares x serva 17/12/2017 16:28:37
Il solito articoletto che fa terrorismo psicologico ( e che contiene un bel po' di minchiate e di mezze verita' capziosamente utilizzate ed esposte ).Al piu' presto controbattero' punto su punto.Anticipo solo che se hai un'economia reale solida, un'apparato industriale in grado di permetterti di andare avanti almeno per un po' quasi in autarchia, riserve auree cospicue, Paesi in grado di darti le materie prime ( abbiamo, comunque, sia petrolio che gas...solo che li lasciamo sfruttare ad altri!) , anche se cambi moneta non hai particolari problemi ( lo shock iniziale e' inevitabile...Ma sia Bagnai che Borghi hanno ben descritto gli steps da seguire nel caso di uscita dall'ume ).Ed entrerebbero in gioco variabili geopolitiche non indifferenti...( vedasi zio Vlad, Xi, Ruhani ecc...).Ovvio che con un semimonroviano come Trump alla Casa Bianca, saremmo ( siamo ) parzialmente avvantaggiati...

Da: anti-antares x ZAZ 17/12/2017 16:30:42
Grande!Il merdaio sta venendo fuori...Strano che abbia trovato un giudice pronto ad ascoltare realmente...

Da: anti-antares x stab1 17/12/2017 16:31:59
In diritto l'unica cosa certa e' l'incertezza ( sin quando sentenza definitiva non si sia espressa ).

Da: anti-antares x stab1 17/12/2017 16:35:22
L'importante e' rispettarsi ( e discutere realmente, anche, se del caso, in maniera accesa ed accorata ).

Da: anti-antares x serva 17/12/2017 16:39:46
Anche se a volte siamo in disaccordo ( normale sia cosi' se si discute realmente ) devo riconoscerti una gran forza, energia ed originalita'.Chaupeau.p.s: Peccato che ogni tanto mi vai sul piddino andante:-)

Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 1243, 1244, 1245, 1246, 1247, 1248, 1249, 1250, 1251, 1252, 1253, ..., 1894, 1895, 1896, 1897, 1898, 1899 - Successiva >>

Torna al forum

Da: lambada -banned!-	17/12/2017 15:22:40
- Messaggio eliminato -

Da: ORPO__UNICUM	17/12/2017 15:25:56
No, è che non avendo più sovranità monetaria....è rimasta solo la politica fiscale. Non x niente Draghetto immette QE

Da: anti-antares x lambada	17/12/2017 15:30:33
In gioco sono due versioni -e visioni- dicotomiche del ruolo (e struttura organizzativa ) del fisco...strettissimamente connesse con la "natura" della moneta ( e, conseguenzialmente, del debito pubblico ).Altro discorso, strettamente connesso, e' quello dell'indebitamento privato indotto -nei Paesi ume non core- dal non essere, quella euro, un'area valutaria ottimale...( Mundell, Frenkel, Sapir e anche, con altro approccio, Krugman e Kaldor ) ...e delle conseguenze che ha, tale indebitamento non corretto da interventi sugli avanzi della bilancia dei pagamenti dei Paesi "creditori" ( quelli per i quali l'euro e' sottovalutato in rapporto alle rispettive economie reali...) , sui Paesi importatori/in deficit tendenziale nella bilancia, soprattutto commerciale ( i cc.dd. Piigs- ad alta inflazione " di struttura " ).In pratica, con l'euro, c'hanno imposto di indossare un vestito troppo stretto...abito che ci sta, lentamente ma inesorabilmente, "strozzando" dal punto di vista macroeconomico...E stiamo "correggendo" questi squilibri con la deflazione salariale e l'austerity a tutto campo...Terzomondizzandoci...

Da: anti-antares x lambada	17/12/2017 15:34:40
La politica fiscale, senza controllo della moneta, non risolve nulla...anzi...Proprio per i motivi per cui quella euro non costituisce un'AVO...La politica fiscale, attualmente, e' solo un mezzo di cannibalizzazione, lenta ma irrefragabile, del Paese...E di rapina del risparmio privato ( mediante lo strumento dell'avanzo primario ).Senza moneta sovrana il fisco non puo' nulla...( anzi, di norma aggrava la situazione socio-macroeconomica ).

Da: anti-antares x orpo	17/12/2017 15:39:54
Draghi ( qualificato da Cossiga quale "delinquente" ) , non a caso immette moneta sul mercato secondario...finanziando le banche...che poi acquistano i titoli del debito pubblico...E questa modalita' di finanziamento e' ben diversa da quella che usano, ad esempio, Fed e Boe...( che acquistano i titoli del debito pubblico usa e Uk sul mercato primario...ovverossia all'atto dell'emissione stessa...comportandosi da prestatrici di ultima istanza...come faceva, guardacaso, bi prima del 1981...) che monetizzano il debito direttamente...( con annessi e connessi "virtuosi" ).

Da: anti-antares x tutti	17/12/2017 15:44:21
Il potere dei vertici ae ( e di chi li protegge...), potesta' questa che si estrinseca anche dallo sbattersene delle sentenze della Consulta, e' dato proprio dal nostro permanere nell'euro ( guardacaso, la nascita di ae e l'ingresso nell'euro grossomodo cronologicamente coincidono...).Essi eseguono un compito ad essi affidato ...e per questo sono ben protetti ( loro e il relativo apparato di potere...).

Da: Stab1	17/12/2017 15:46:36
La Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della proroga degli incarichi disposta con legge del 2012 ed ha coinvolto anche le proroghe successive che sono intervenute in attesa della sentenza. Gli incarichi precedenti sono VALIDI e legali. Mettetevelo in testa finti sapientoni

Da: ...	17/12/2017 15:47:07
https://www.agi.it/breakingnews/tap_bocciato_dalla_commissione_bilancio_l_emendamento_del_governo-3283587/news/2017-12-17/

Da: Stab1	17/12/2017 15:47:57
Quindi l'esonero dalla prova preselettiva vale per pos pot e incarichi dirigenziali ante 2012

Da: solo pos e pot	17/12/2017 15:51:58
Al massimo incaricati prima del 2011, ma son pochi

Da: anti-antares x stab1	17/12/2017 15:52:19
Il G.A. Aveva dichiarato illegittimo, annullandolo ( se non erro ) anche l'articolo del reg di ammin ae ( atto regolamentare...) che aveva previsto la possibilita' di conferire gli incarichi ad cazzum...Conseguentemente, Monti li "blindo'" con legge ordinaria ( e cio' fa comprendere tutto il sistema di protezione allestito...).La questione, quindi, e' piu' articolata, finto sapientone...

Da: anti-antares x stab1	17/12/2017 15:54:09
Le pot sono sostanzialmente elusive della 37 ( dobbiamo vedere cosa accadra'...).Solo le pos ( peraltro ancora sub iudice sotto diversi profili ) avrebbero strada spianata alla "prova pratica"...

Da: Stab1	17/12/2017 15:56:45
La legge ordinaria di cui parli ha infatti mantenuto salvi quegli incarichi. Ergo, validi e legittimi

Da: La Serva della Gleba	17/12/2017 15:56:50
TANTO PER DISCUTERE 28.02.2017 Si afferma spesso che i problemi dell'Italia dipendono dall'euro. Malgrado le indubbie difficoltà, l'Eurozona cresce da oltre vent'anni quasi come gli Stati Uniti in termini di Pil procapite, anche se l'Italia è da lungo tempo il fanalino di coda. Molti fenomeni sono accaduti quasi simultaneamente all'avvio dell'euro, dall'ingresso della Cina nella Wto alla rivoluzione digitale. Sembra dunque più corretto dire che l'Italia non ha saputo cogliere le opportunità offerte da questi cambiamenti, nel quadro dell'integrazione europea. Un'altra affermazione frequente dei partiti no-euro è che sarebbe meglio svalutare il tasso di cambio anziché i salari. Probabilmente, dati gli squilibri che caratterizzano oggi l'Eurozona, se non ci fosse la moneta unica, l'Italia avrebbe già svalutato da tempo. Tuttavia, i possibili benefici della svalutazione vanno messi a confronto con i costi di uscita dalla moneta unica e non vanno sopravalutati. In particolare, non è vero che la svalutazione sia un'alternativa rispetto alla riduzione dei salari. La verità è che la svalutazione è un modo per ridurre il potere d'acquisto dei salari, peraltro in maniera iniqua. Se i sindacati riescono a ottenere l'integrale recupero dell'inflazione, la svalutazione non ha alcun effetto sulle variabili reali dell'economia (esportazioni nette, Pil, occupazione), ma si limita a far aumentare i prezzi. I partiti no-euro fanno invece balenare la possibilità di fare le nozze con i fichi secchi, cioè una svalutazione con effetti benefici e nessun costo. Invece, se i vantaggi sono dubbi, i costi di fuoriuscita dall'euro sono elevatissimi e certi. In primis vi è il debito pubblico. Con una ipotetica svalutazione del 30%, il rapporto debito/Pil registrerebbe un balzo fino al 190% dal livello attuale di circa 133%. I partiti no-euro pensano di risolvere questo problema ridenominando il debito nella nuova valuta. Ma la ridenominazione sarebbe considerata alla stregua di un default dalle agenzie di rating e, ciò che più conta, dai mercati finanziari. Il giorno dopo e per molti anni a venire nessuno comprerebbe più titoli del tesoro italiano. L'intero debito in scadenza, oltre al nuovo fabbisogno, (circa 440 miliardi nel 2017) dovrebbe essere quindi finanziato dalla banca centrale, per ammontari che sarebbero un multiplo del totale della base monetaria in circolazione, il che innescherebbe una fiammata inflazionistica, alla stregua di quelle sperimentate dopo guerre o cambi di regime. In secondo luogo, vi è il problema del debito privato verso l'estero che è circa il 165% del Pil. Qui si pone lo stesso problema che per il settore pubblico. Banche, imprese e anche famiglie potrebbero trovarsi con passività in euro e attivi o redditi in valuta domestica svalutata e ciò potrebbe dare luogo a fallimenti a catena e a tensioni sociali, analoghe ma molto più intense di quelle sperimentate nel 1992 dalle famiglie che avevano contratto mutui in Ecu. Anche in questo caso non ci sarebbe un'alternativa rispetto a un uso massiccio della base monetaria. I salvataggi, in particolare delle banche, consentirebbero forse di preservare il valore facciale del risparmio, ma il suo valore reale verrebbe ulteriormente falcidiato dall'inflazione. Infine, vi è il dilemma legato a una vera e propria "trappola delle aspettative". I preparativi per la messa in circolazione di una nuova moneta e l'adeguamento dei sistemi di pagamento richiederebbero vari mesi. Molti non potrebbero essere avviati se non dopo un voto del Parlamento. Nel periodo precedente l'uscita, l'aspettativa, o la quasi certezza, di una svalutazione indurrebbe gli investitori, ma anche i comuni cittadini, a prelevare il denaro dalle banche e a portarlo all'estero. Già oggi la sola prospettiva che un partito anti euro possa vincere le elezioni in un qualunque paese dell'Eurozona sta generando tensioni sugli spread dei titoli sovrani. Se quella prospettiva si consolidasse, l'Eurozona entrerebbe in una crisi potenzialmente molto più grave di quella del 2011, quando nessuno, almeno nelle dichiarazioni pubbliche, manifestava l'intenzione di uscire. Per quanti "piani B" possano essere inventati per chiudere la banche, vietare le esportazioni di capitale e mantenere la segretezza dei preparativi, non sembra siano disponibili delle soluzioni credibili per ovviare a questo drammatico problema. Le conseguenze, in termini di distruzione del risparmio dei cittadini e maggiore disoccupazione, sarebbero quindi enormi e i loro effetti nefasti durerebbero per molti anni a venire. Sarebbe assai più utile e meno costoso affrontare con decisione i problemi di fondo che affliggono l'Italia, in modo da consentirle di sfruttare al meglio le opportunità derivanti dall'integrazione europea all'interno della valuta comune. Detto questo, perchè qualcuno di buona volontà non si propone e va in parlamento e sostiene una seria politica economica e fiscale?

Da: La Serva della Gleba	17/12/2017 16:02:51
Per l'ignorante di sopra che sostiene che gli incarichi ante 2011 sarebbero validi ed efficaci, s'informi meglio: LE SENTENZE DELLA CORTE COST. SONO RETROATTIVE, LA NULLITà TRAVOLGE LA LEGGE ANNULLANDONE GLI EFFETTI. SICCOME IL DECRETO MONTI E' STATO UNA SANATORIA DI INCARICHI DATI PRECEDENTEMENTE QUESTI SONO STATI DICHIARATI INVALIDI A FAR TEMPO DAL PRIMO CONFERIMENTO QUINDI NON HANNO E NON AVRANNO MAI ALCUN VALORE. COME AL SOLITO ESPERTI IN PUTTANATE

Da: Stab1	17/12/2017 16:05:22
Retroattiva??? Hai letto la sentenza? Cosa dichiara incostituzionale? Prima di fare la grande giurista. Leggi leggi

Da: Stab1	17/12/2017 16:06:57
Ignorante sarai tu che puoi far leva su conoscenze giuridiche da dilettante ed attecchire su ignoranti come te

Da: Stab1	17/12/2017 16:08:10
Che si faccia avanti qualcuno competente in materia non questa serva da 4 soldi

Da: La Serva della Gleba	17/12/2017 16:09:28
RILEGGILA TU SE SEI CAPACE.

Da: Stab1	17/12/2017 16:10:50
Ho chiesto qualcuno competente, ti ho escluso. Conferisci con i tuoi simili, grazie

Da: ZAZ	17/12/2017 16:12:53
Una collega del Veneto ha recentemente vinto la causa intentata per demansionamento (art. 2013 c.c.) e "bossing". La collega, vincitrice di concorso pubblico, laureata con il massimo dei voti, abilitata commercialista, appartenente alla terza area funzionale fascia retributiva F3 veniva adibita anche a mansioni proprie del personale ausiliario di prima e di seconda area funzionale. Mi hanno appena girato la sentenza del giudice.

Da: anti-antares x stab1	17/12/2017 16:19:32
Come ti ha detto serva, la legge ordinaria che ha blindato gli incarichi da annullato, in parte qua, reg ammin ae, e' stata dichiarata incostituzionale...Pertanto, ex tunc, e' stata espunta dall'ordinamento ( come non fosse mai stata emanata ).Il vero problema involge l'interpretazione sistemica ( ovverossia, la caducazione ex tunc della legge ordinaria di Monti ha effetti anche su cio' che era stato "sanato" dalla stessa ?( ossia gli incarichi da atto regolamentare fatti "rivivere" dalla legge di Monti ) Secondo noi, si ).Occorrera' vedere cosa accadra'...E che valore e valenza attribuire alla sentenza del CdS che dichiarato illegittimo il regolamento di amministrazione ae ).Concludendo, occorre stabilire se trattavasi di reviviscenza degli stessi incarichi dichiarati illegittimi dal G.A o se trattasi di "nuovi incarichi" ex lege...Per me/noi c'e' continuita'...Pertanto, la caducazione operata dalla 37 travolge tutto, ab initio...Ma e' legittima ( ci mancherebbe !) l'opposta opinione

Da: Stab1	17/12/2017 16:25:52
Grazie per le tue spiegazioni anti-antares. Sicuramente conferenti e pregevoli. E soprattutto da persona intelligente che non si erge a sapientone ma ammette che la situazione non è così lineare come qualche "saputello/a" vuole far credere

Da: ZAZ	17/12/2017 16:27:41
Vi riporto una arte della sentenza appena depositata: "La dott.ssa ******* risulta, attraverso puntuale e dettagliato riscontro documentale, avere subito, nel periodo di tempo in esame, ad opera del proprio superiore gerarchico dott. ***: - affidamento di mansioni inferiori alle proprie competenze, - emarginazione dal contesto lavorativo, - affidamento di mansioni ripetitive o umilianti, - disposizione di controlli più frequenti della norma senza che siano giustificati, - richiami eccessivi e continue critiche, - offese alla persona, - compromissione della propria immagine professionale " C'è poi ampia disamina dei fatti. Si chiude con condanna alle spese (6.000 euro) e risarcimento di euro 43.000

Da: anti-antares x serva	17/12/2017 16:28:37
Il solito articoletto che fa terrorismo psicologico ( e che contiene un bel po' di minchiate e di mezze verita' capziosamente utilizzate ed esposte ).Al piu' presto controbattero' punto su punto.Anticipo solo che se hai un'economia reale solida, un'apparato industriale in grado di permetterti di andare avanti almeno per un po' quasi in autarchia, riserve auree cospicue, Paesi in grado di darti le materie prime ( abbiamo, comunque, sia petrolio che gas...solo che li lasciamo sfruttare ad altri!) , anche se cambi moneta non hai particolari problemi ( lo shock iniziale e' inevitabile...Ma sia Bagnai che Borghi hanno ben descritto gli steps da seguire nel caso di uscita dall'ume ).Ed entrerebbero in gioco variabili geopolitiche non indifferenti...( vedasi zio Vlad, Xi, Ruhani ecc...).Ovvio che con un semimonroviano come Trump alla Casa Bianca, saremmo ( siamo ) parzialmente avvantaggiati...

Da: anti-antares x ZAZ	17/12/2017 16:30:42
Grande!Il merdaio sta venendo fuori...Strano che abbia trovato un giudice pronto ad ascoltare realmente...

Da: anti-antares x stab1	17/12/2017 16:31:59
In diritto l'unica cosa certa e' l'incertezza ( sin quando sentenza definitiva non si sia espressa ).

Da: anti-antares x stab1	17/12/2017 16:35:22
L'importante e' rispettarsi ( e discutere realmente, anche, se del caso, in maniera accesa ed accorata ).

Da: anti-antares x serva	17/12/2017 16:39:46
Anche se a volte siamo in disaccordo ( normale sia cosi' se si discute realmente ) devo riconoscerti una gran forza, energia ed originalita'.Chaupeau.p.s: Peccato che ogni tanto mi vai sul piddino andante:-)