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Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale - illegittimità incarichi dirigenziali
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Da: si 21/07/2017 08:48:05
Livellati il cervello

Da: Scorriendo 21/07/2017 08:52:14
Questo è ciò che ci meritiamo

https://news.google.it/news/amp?caurl=https%3A%2F%2Fwww.investireoggi.it%2Feconomia%2Fprogramma-fisco-del-m5s-votato-dalla-base-tutele-sgravi-riforma-dellagenzia-delle-entrate%2F#pt0-207587

Da: Scorriendo 21/07/2017 08:53:01
Il nulla assoluto

Da: The public manager21/07/2017 09:07:58
Pensierino del mattino.

Chi cambia una struttura manageriale vecchia con una nuova sa quello che lascia e non sa quello che trova.

Da: ORPO__UNICUM21/07/2017 09:39:17
La nomina di Ruffini x capo AE-Riscosstione è stata registrata dalla Corte dei Conti

Da: niet21/07/2017 11:58:11
dove possiamo trovare la registrazione della Corte dei Conti?
qualcuno ha il link?

E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android.
Scaricala subito GRATIS!

Da: ORPO__UNICUM21/07/2017 12:47:14
Scrivi a La Repubblica... è in rassegna stampa

Da: ORPO__UNICUM21/07/2017 13:20:49
Econ questo niente rinnovi...

I 3,43 miliardi di euro spesi nel tentativo (vano) di salvare le banche venete hanno quasi cancellato Atlante I e il fondo nato poco più adesso «valuta» la liquidazione. Il fondo, gestito da Quaestio sgr, era partito con una dotazione di 4,25 miliardi, messo insieme grazie a una settantina di sottoscrittori, fra banche, fondazioni, assicurazioni, Poste e Cdp.

L' obiettivo era farlo partecipare alle ricapitalizzazioni delle banche in crisi e farlo entrare nel mercato dei crediti deteriorati, in modo da metterlo in competizione con i fondi avvoltoi e obbligarli ad alzare le loro offerte per l' acquisto delle sofferenze.

BANCHE VENETE
BANCHE VENETE
Con l' investimento negli aumenti di capitale di Veneto Banca e Popolare di Vicenza, poi liquidate sotto la regia dello Stato e cedute a un euro a Intesa, Atlante I ha di fatto bruciato l' 80% del suo capitale. Gli sono rimasti in cassa circa 800 milioni, che ha "girato" ad Atlante II, nato con una dotazione di poco più di 2,2 miliardi da utilizzare solo per l' acquisto di sofferenze e incagli.

Finora Atlante II ha investito 513 milioni nei crediti deteriorati delle tre good bank acquisite da Ubi, 1,6 miliardi in quelli di Mps e una cinquantina di milioni in quelli di CariFerrara. dei circa 5,7 miliardi di euro di dotazione iniziale di Atlante I e II, il 60% è stato investito nell' aumento di capitale delle venete e il 40% in crediti deteriorati.
NUOVE 50 EURO BANCONOTE
NUOVE 50 EURO BANCONOTE

Da: AB21/07/2017 14:13:20
Ditemi che la lettera di Ruffini al personale è un fake.
No, non può essere vera....ahahahahahahahahahahahah!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Da: pubblicate la lettera di ruffini21/07/2017 14:33:53
grazie

Da: ERNESTO MR21/07/2017 14:36:13

Il saluto del nuovo direttore dell'Agenzia


La lettera di Ernesto Maria Ruffini a tutto il personale 

Inizia un cammino nuovo, per me, e nel contempo anche per Agenzia delle entrate che vive il cambio al suo vertice. Una grande sfida perché siamo tutti chiamati a prendere una strada nuova.

Vivo questa esperienza con profondo onore ed anche con l'umiltà di chi, entrando in una grande famiglia, ha il dovere di farlo in punta di piedi, di rispettarne i valori, la storia, il lavoro, le eccellenze, le battaglie legate ad un ruolo complesso e forse mai pienamente apprezzato dal Paese.
Vi è la necessità di offrire agli italiani un servizio diverso. La parola d'ordine dovrà essere in realtà un piccolo semplice tratto: il segno meno.

Meno burocrazia, carta e timbri, meno adempimenti, ingiustizie, meno distacco dalla vita reale di chi produce, meno distanza dalla lingua italiana e, se saremo bravi, anche meno balzelli.

Le politiche fiscali messe in campo dai Governi in questi ultimissimi anni e mesi hanno consentito di avviare un percorso di riforme innovativo anche per capovolgere il rapporto con i cittadini. Un percorso che va valorizzato dall'Agenzia e reso più solido non solo con la quotidiana azione di recupero dell'evasione fiscale, ma - come ha opportunamente ribadito il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella - anche «per rafforzare il sentimento di responsabilità civica fiscale, attraverso un serrato e continuo dialogo collaborativo tra fisco e contribuente che favorisca comportamenti virtuosi e, là dove necessario, autocorrettivi».

L'Agenzia delle entrate può, in realtà, rappresentare un nuovo motore di sviluppo per tutto il Paese perché questa evasione blocca la crescita; perché un sistema fisco più efficiente e chiaro crea e attrae nuovi investimenti, anche internazionali; perché dobbiamo rendere più leggero lo sforzo di chi ogni mattina alza la saracinesca della propria impresa.

Ho avuto modo di leggere ed approfondire le tante istanze di vari e autorevoli corpi intermedi del tessuto sociale, produttivo, associativo o professionale. Istanze costruttive, ma anche sirene d'allarme verso Agenzia, sul modello di Agenzia e nei confronti delle nostre dinamiche.
Allarmi che mettono in evidenza un rapporto difficile che - al di là di legittime rivendicazioni - deve trovare una nuova password di dialogo e collaborazione e quindi di crescita.

Password che deve essere un altro leggero, quanto a volte difficile, tratto: il segno più.

Più efficienza. Più dialogo. Più giustizia. Più fiducia. Più raccolta. Più servizi. Più coesione sociale. Più coerenza nelle risposte.

E, ancora, più rispetto per il professionista, per l'intermediario fiscale, ma anche più rispetto e considerazione per chi, ogni giorno, indossando la maglia dello Stato, deve far rispettare leggi e regole.

Agenzia delle entrate dovrà essere ancor di più al fianco di chi produce, così come delle famiglie e di quei cittadini che, troppo spesso, si sono sentiti circondati dal sistema fiscale, dalle tante lettere, da calendari di obblighi mutevoli e lunghi.

Così come deve essere rigorosa con chi finisce in fuorigioco, Agenzia deve saper chiedere scusa se sbaglia. Deve, quando necessario, fare pulizia al proprio interno e tenere alta la bandiera della legalità.

Con impegno, pazienza e responsabilità dovremo, tutti insieme, far crescere il livello di rispetto dell'obbligo tributario con un'azione costante nel tempo e articolata nei mezzi: norme chiare e ordinate, istruzioni tempestive, interpretazioni imparziali, adempimenti più semplici con strumenti moderni, flessibili e testati, accertamenti basati sulla sostanza e motivati in modo impeccabile, presenza attenta nelle sedi giurisdizionali. E su tutto e prima di tutto, ascolto continuo e dialogo instancabile con i cittadini. Elementi determinanti anche per orientare le scelte degli investitori internazionali che osservano e analizzano il quadro fiscale di riferimento di ciascun Paese.

Principi che dobbiamo far valere anche in ambiti nuovi della giustizia fiscale europea in cui possiamo essere un vero punto di riferimento, con l'obiettivo di non creare concorrenza sleale, squilibri e distonie tra operatori nazionali e internazionali.

La rivoluzione digitale che ha visto in questi ultimi anni compiere forti scatti in avanti al sistema fiscale rappresenta un passaggio fondamentale nel cammino della semplificazione e di un nuovo rapporto con i cittadini.

E su questo possiamo e dobbiamo proseguire, senza dimenticare il Paese reale e il suo fuso orario.

Il nostro compito è lavorare perché ogni cittadino dia, come prescrive la Costituzione, il suo equo contributo allo Stato, ai servizi essenziali. Dobbiamo ricercare questo contributo con la massima determinazione, lottando contro ogni forma di evasione ed elusione fiscale, ma sempre avendo presente che dall'altra parte del tavolo, dello sportello, all'altro capo del telefono o della connessione c'è un cittadino, una persona che può sbagliare in assoluta buona fede, che può sbagliare forse perché siamo stati poco chiari e che va prima di tutto aiutata. Dovunque e con chiunque tutelerò il personale di Agenzia. A tutti gli interlocutori e in tutte le sedi ricorderò che per le nostre risorse umane e materiali non si deve parlare di spesa, ma di investimento. In ogni occasione ribadirò che la competenza, l'esperienza, la dedizione del personale devono avere il loro giusto compenso materiale e la meritata soddisfazione professionale.

In cambio, offriremo, oltre alla nostra professionalità, preparazione ed esperienza, l'assoluta correttezza e trasparenza del nostro operato.

Non appartengo alla squadra di chi sostiene che gli italiani hanno nel proprio DNA la furbizia dell'evasore. Non esiste questo tratto genetico. A chi in Agenzia vede gli italiani come contribuenti prima che come cittadini, come evasori prima che come contribuenti, consiglio di cambiare approccio in tempi rapidissimi.

«Può darsi che non siamo responsabili per la situazione in cui ci troviamo, ma lo diventeremo se non facciamo nulla per cambiarla», diceva Martin Luther King.

So bene che quando soffia la forza del cambiamento c'è chi alza muri e chi invece costruisce mulini a vento. Mi auguro di poter costruire, insieme a voi, un nuovo futuro che si basi sulle professionalità che vanno premiate in ogni modo e ad ogni livello e su un proficuo e costruttivo dialogo e rapporto con le forze sindacali.

Nei giorni in cui viene celebrato il primo uomo che camminò sulla Luna, riducendo le distanze fra il nostro pianeta e il suo satellite, mi piace pensare che riusciremo a ridurre le distanze fra fisco e cittadini, contribuendo alla costruzione di un'Italia più moderna, più coesa ed equa. Perché «diventeremo responsabili noi se non faremo nulla».


Ernesto Maria Ruffini

Da: Ernesto Zaza Zizo Zuzo21/07/2017 14:54:40
La lettera è pura politica renziana.
Nessuno gli ha ancora detto che lo hanno messo a capo di una struttura squisitamente tecnica?
Fuffa & Fumo

Da: Anacleto.21/07/2017 15:04:14
Mi sa che questo nuovo ragazzotto romano-borghese ha l'intenzione di trasformare l'Agenzia (Ernesto, l'Agenzia - elle apostrofo Agenzia, non Agenzia) in una nuova società di marketing multilevel, una struttura user_friendly spogliata da ogni prerogativa autoritativa.
È un misto tra Renzi (il Cloud con le parole buttate un po' a caso) e Casaleggio.
Auguri a tutti.

Da: anti-antares x anacleto 21/07/2017 15:18:06
Se ae estrarra' meno moneta dall'economia reale e se trattera' meglio il personale ( ma non credo ne' ad una cosa ne' all'altra ...), ben venga...In ogni caso, il  ventennale dominato di Visco, Romano e soci ( che tante sventure hanno portato a tutti noi...tranne che ai loro fedelissimi ), e' inciso...Vedremo svilupparsi un bel conflitto ( sperem ) fra questi due blocchi di potere...

Da: Anacleto.21/07/2017 16:13:25
Estrarrà meno moneta?
E gli obiettivi di riscossione sempre più stringenti (MID/MIA)?
E gli obiettivi numerici sugli accertamenti?
La lettera di Ernesto è solo Cloud, sofismo spiccioli, fumo negli occhi.

Da: Anacleto.21/07/2017 16:16:18
Vi rendete conto che capi e capetti vari stano ogni giorno ad affrittellarci i maroni con i numeri e numeretti vari?
Prodotti e sotto prodotti?
Report e sotto report?
Sono ai limiti della follia?
Ernesto lo sa?
O gli piace fare il poeta bohemien

Da: legittimo21/07/2017 16:39:27
Bene la poesia...per adesso sono parole... valuteremo nei fatti....non bisogna essere bastian contrari a tutti i costi.......sul tappeto ci sono problemi vari, primi tra tutti la sentenza n. 37 ... il motivo dell'esistenza di questo forum ...occhio che i suoi collaboratori leggono anche queste pagine.
E' vero sembra la lettera  di un politico non di un tecnico, certo che,  per rispondere ad Anacleto, e se il Governo  ridimensionerà tutti i numeri ?  

Da: anti-antares x anacleto 21/07/2017 16:40:41
Quelli li stabilisce il mef...unilateralmente...Ma potrebbero anche non esser implementati...Dipende,soprattutto, da noi...Occorre vedere, poi,  cosa fara', in concreto, Ruffini.Non nutro illusioni...Ma il corso romanian-vischiano puo' esser interrotto...p.s: A parte le cagate piddiote che ha scritto sull'evasione ecc, ha usato toni molto diversi rispetto a quegli altri...Vedremo come agira'...Orlandi, Befera,Romano e soci NON hanno mai difeso il personale...Anzi...Vedremo...

Da: anti-antares x anacleto 21/07/2017 16:42:08
Sull'ossessione per i numeri, concordo ampliamente...

Da: Scorriendo 21/07/2017 16:42:33
Su questo cessoforum scrivono più o meno sempre le stesse 30 persone
Non credo proprio che qualcuno lo legga, se non noi 30 sfigati che scriviamo

Da: Scorriendo 21/07/2017 16:49:40
Sui dirigenti, se pensa davvero di fare un concorso è proprio fuori strada
Tra ricorsi di Dirpubblica e incaricati con Unadis non lo farà mai

O stabilizza gli ex o fa uno scorrimento, magari prendendo da graduatorie recenti (non da Adamo ed Eva) anche di altre amministrazioni (una cinquantina che hanno un'idoneità recente e che prestano servizio in ade ci dovrebbero essere) con l'aggiunta di un po' di mobilità
Una 150 persone le racimola

Da: AB21/07/2017 17:13:20
La convenzione MEF-AE prevede 16 miliardi per quest'anno.
Avvertitelo Ruffini.

Da: Ernesto Maria 21/07/2017 17:56:15
Si lo so


Da: Colmar 21/07/2017 18:32:35
Credo che il nuovo direttore abbia ben chiara la situazione dei dirigenti  e richiederà all'esecutivo un Decreto legge che preveda lo scorrimento o tutt'alpiu che il provvedimento venga inserito  nella legge  finanziaria  (stabilità ) anche se la situazione in alcune regioni come Liguria e Marche è difficilissima.

Da: Ernesto Maria Cantone21/07/2017 18:53:02
Invece in Veneto...un burro..

Da: AB21/07/2017 21:22:05
Ahahahahahahahahahah.....Ruffini ha ben chiara la situazione......ahahahahahahah....lo scorrimento.....ahahahahah....Colmar, ma sei riuscito a convincere almeno te stesso?
Quando sentiremo parlare di un funzionario morto sul cesso sapremo il tuo vero nome.
Chi visse sperando....ahahahahahahahahahah.....

Da: Ernesto Maria 21/07/2017 21:31:32
Colmar o Vyssia o come tu deciderai di farti chiamare in futuro, tranquillo ho già scritto il decreto, l'ho consegnato personalmente a Gentiloni. Nel giro di uno o due mesi finalmente diventerai dirigente

Da: Anacleto.21/07/2017 21:41:19
Ernesto o i suoi collaboratori possono leggere tranquillamente questo forum.
Non capisco perché "occhio che leggono".
Occhio un cazzo.
Questo è uno spazio libero.
Qui vige il sacrosanto diritto di critica e libertà di pensiero.
La lettera di Ernesto è il primo "saluto" quando si entra in una nuova casa.
E a me non è piaciuto per niente.
Troppa politica.
Troppe frasi fatte.
Troppo renzismo dell'ultima ora.
Io esigo un Capo apolitico e apartitico.
Un buon Capo, tecnicamente competente.
Ernesto ha già fatto la sua brutta figura sulla corretta procedura dell'interpello seguita legittimamente dalla Agenzia (il caso sbandierato in maniera sempliciotta e pacchiana su "Repubblica")
Non abbiamo bisogno di politici delegati alla (complessa) macchina fiscale.
Abbiamo bisogno di persone che parlano "con cognizione di causa".
Delle belle parole e delle citazioni alla "Martin Luther King" ne abbiamo piene le gonadi.
Fatti.
Non pugnette.

Da: Colmar 21/07/2017 22:09:37
Ernesto grazie ! Farò di tutto  per essere degno della tua stima  e con me tutti gli ingiustamente esclusi.

Da: x colmar21/07/2017 22:40:48
Sei il solito cesso........

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