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Giustizia: bando mobilità per 1.031 posti personale amministrativo
14158 messaggi, letto 559265 volte

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Da: Si ma24/06/2016 06:15:10
notizie di idonei anche minist che siano transitati non ve ne sono mi sembra, mentre sembra stiano chiamando  idonei funz da altre graduatorie di concorso, nuove assunz al 100%
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Da: Quotidiano enti locali & PA24/06/2016 14:19:49
Contratti, convocazione in arrivo ma resta l'incognita sugli «aumenti per tutti»

di Gianni Trovati

Partirà a giorni, «entro i primi di luglio», il confronto fra governo e sindacati sul rinnovo dei contratti degli statali e sulla riforma del pubblico impiego, che deve fissare le nuove regole su organizzazione del lavoro e degli uffici, salario accessorio e articolo 18 negli uffici della Pa. L'annuncio della convocazione è arrivato ieri dalla ministra per la Pubblica amministrazione e l'Innovazione Marianna Madia, intervenuta al Forum nazionale della Cgil sul riordino della Pa. Per Susanna Camusso, segretaria generale del sindacato di corso d'Italia, l'evento «sarebbe quasi da brindisi», ma per spolverare i bicchieri bisogna aspettare «l'effettivo insediamento del tavolo».

I nodi della questione
Anche in quell'occasione, in realtà, le distanze fra governo e sindacati non si annunciano piccole, e il confronto promette di essere acceso su tutti i punti in agenda. Sui contratti, che sono il tema più immediato, i nodi sono di fondo. Ieri la ministra Madia ha sostenuto che i 300 milioni di euro messi a disposizione dalla legge di stabilità (a cui si aggiungeranno circa 70 milioni, il 4 per mille della massa salariale, in Regioni ed enti locali) «sono un inizio», e il loro aumento in prospettiva dipenderà dalla crescita reale del Paese, ma che nei nuovi contratti «chi ha di meno deve avere di più». Nell'atto di indirizzo questo principio dovrebbe tradursi nella richiesta ad Aran e sindacati di individuare un meccanismo progressivo, per concentrare i ritocchi sulle fasce di reddito più basse e diluirle su quelle più alte. Camusso chiede invece «aumenti sui minimi tabellari per tutti», e più in generale non sembra semplice trovare l'accordo su una linea diversa con i sindacati. L'atto di indirizzo dovrebbe poi puntare sull'aumento di peso della contrattazione decentrata, un passaggio, fondamentale per introdurre strumenti più flessibili, reso indispensabile dalla leggerezza delle risorse per ora a disposizione. Il fattore tempo non è secondario, perché giusto ieri è arrivata da Bologna l'ennesima sentenza di tribunale in cui si dice che il blocco dei contratti è illegittimo dal 30 luglio 2015, cioè dal giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della sentenza costituzionale che ha imposto di riavviare la macchina.

Le regole sugli integrativi
La revisione delle regole sugli integrativi, con l'obiettivo di sfoltire il caos delle regole che hanno favorito le applicazioni più varie (e le storture più pesanti) nelle amministrazioni, sarà anche al centro del decreto legislativo sul nuovo testo unico del pubblico impiego, cioè dell'altro pilastro del confronto fra governo e sindacati. Dal provvedimento arriveranno indicazioni importanti per le prospettive reali delle buste paga, perché in gioco (come anticipato sul Sole 24 Ore del 17 giugno) c'è la revisione delle «tre fasce di merito» scritte nella riforma del 2009 ma mai attuate. Non è in discussione il principio che dovrebbe premiare le eccellenze e lasciare a secco di premi una quota dei dipendenti, ma secondo Madia «alcune regole della legge Brunetta sono troppo rigide» e vanno riviste. Alla Funzione pubblica si è lavorato in queste settimane sia al capitolo sul pubblico impiego sia alla riforma della dirigenza, con il ruolo unico, gli incarichi a tempo e i tagli progressivi agli stipendi per i dirigenti che rimangono parcheggiati senza incarico (si veda Il Sole 24 Ore di mercoledì). Il cantiere è in piena attività, ma dall'incontro con i sindacati potrebbero dipendere anche le scelte "tattiche" su come portarlo avanti: dipendenti e dirigenti potrebbero far parte di un decreto unico, oppure essere divisi in due provvedimenti presentando il secondo solo dopo l'estate.
Negli obiettivi rilanciati ieri da Marianna Madia, il testo unico che supera il sistema rigido degli organici per abbracciare quello dell'analisi dei fabbisogni di competenze servirà a cancellare la «regola sbagliata del turn over generalizzato»; la prospettiva indicata dal governo è quella di vincoli selettivi, che permettano di ringiovanire la Pubblica amministrazione con nuovi ingressi concentrati nelle professionalità di cui c'è bisogno. Questa strategia dovrebbe essere accompagnata da una regia nazionale sulla mobilità, per decidere la geografia del pubblico impiego sulla base dei servizi da erogare, e anche su questo punto la discussione con i sindacati è aperta.
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Da: altrobando25/06/2016 09:40:47
buon giorno a tutti nessuna pec?
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Da: Newsonline25/06/2016 23:29:03
Avete visto la newsonline del 24 giugno sul sito del ministero?
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Da: No25/06/2016 23:32:33
Che dice?
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Da: Riferimento26/06/2016 00:11:00
alla legge stabilità, preparativi idonei metropolitani, e auguri!
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Da: bando nuovo26/06/2016 10:02:43
Roma. Questa mattina, a palazzo Vidoni,  il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha incontrato il ministro per la Semplificazione e la pubblica amministrazione Marianna Madia per fare un bilancio sul  processo di mobilità verso gli uffici giudiziari.

Per perseguire l'obiettivo di recuperare l'efficienza del sistema giudiziario e il potenziamento dei relativi servizi, il Governo aveva già stanziato nella legge di Stabilità  2015 un fondo per il ministero della Giustizia, disponendo che tali risorse (equivalenti a circa 3mila unità di personale) fossero prioritariamente dedicate ai processi di mobilità previsti dalla normativa vigente.

Nell'incontro di oggi si è quindi fatto il punto sugli interventi tecnici necessari a consentire l'utilizzo delle risorse ancora disponibili al fine di proseguire nella copertura delle carenze di organico individuate nell'ultima manovra finanziaria.
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Da: bando nuovo26/06/2016 10:04:44
secondo me oltre a chiamare gli ultimi idonei e giustamente fosse ora faranno anche  un altro bando come mi avevano detto al call center voi che dite?
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Da: bando nuovo26/06/2016 10:08:20
ovviamente non solo i metropolitani ma anche organico di altri ministeri ed enti che stanno aspettando da mesi.
In bocca al lupo a tutti
Io aspetto l'uscita del prossimo bando a questo purtroppo non ho potuto partecipare per motivi di salute.
Rispondi

Da: In attesa di un nuovo bando26/06/2016 11:56:19
...speriamo sia proprio così!  In bocca al lupo a tutti quelli che desiderano lavorare in questo Ministero!
Rispondi

Da: bando nuovo26/06/2016 12:20:52
speriamo anche in un altro bando ovviamente devono concludere nei migliore dei modi questo
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Da: In attesa di un nuovo bando26/06/2016 12:28:04
...speriamo sia proprio così...era riferito ad un NUOVO BANDO! Ci auguriamo che ce ne sia un altro!
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Da: bando nuovo26/06/2016 12:46:25
dovrebbe uscire un altro bando comunque domani chiamo il call center e vi saprò dire ovviamente prima chiedo se scorreranno le graduatorie per coloro che stanno spettando. Mi rendo utile hihh
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Da: Newsonline26/06/2016 13:17:45
Credo che questa news sia importante perché i due ministri si sono incontrati ed hanno fatto il punto della situazione. Spero che si siano resi conto che questo bando è stato un grande flop! Anche perché le tremila unità cui si fa riferimento è per le quali c'è già la copertura finanziaria (importantissima) potevano benissimo essere prese da una graduatoria già  esistente ovvero quella attuale!
Non so cosa pensare anche perché dal Ministero mi aspetto qualunque cosa!
Rispondi

Da: Corradocz26/06/2016 13:21:03
una proposta seria: rendere di ruolo i tanti comandati già in servizio negli uffici giudiziari e che già sono pagati al 100% dal ministero della giustizia, non sarebbe la cosa più logica?
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Da: bando nuovo26/06/2016 13:28:36
perché secondo te non le prendono da questa graduatoria le 3 mila unità? a me il call center mi ha parlato di fine anno inizio 2017 di un altro bando non adesso e nemmeno a settembre quindi presumo che prima finiranno con questo che mi sembra giusto
Rispondi

Da: Le 3000 unità26/06/2016 13:44:53
dovevano essere provinciali metropolitani e Cri in esubero/soprannumero come da legge stabilità (che non ci sono). Vedremo che tirano fuori.

X Corrado
Se si volesse davvero ottimizzare la PA, TUTTI gli enti dovrebbero SENZA altra possibilità, STABILIZZARE nei ruoli tutti i comandati. Altrimenti ognuno torna a casa sua. Così davvero si vedrebbe la situazione reale delle piante organiche, e si creerebbe risparmio.
Ma non ci si arriva. E ci sono comandi che durano anni, altro che 2+2
Rispondi

Da: bando nuovo26/06/2016 14:01:28
o ci sarà un concorso domani comunque voglio togliermi questo tarlo purtroppo con l'ufficio personale non è possibile parlare!!! e l'unico modo per sapere qualcosa  e contattare il call center
Rispondi

Da: bandonuovo27/06/2016 08:55:56
ho chiamato il call center giustizia mi hanno detto che stanno scorrendo le graduatorie perchè ancora ci sono dei posti vacanti quindi niente di nuovo all'orizzonte.
Per quanto riguarda un nuovo bando per il momento non mi sanno dire niente però ha detto che qualcosa succederà staremo a vedere.
Buona giornata a tutti
Rispondi

Da: In attesa di un nuovo bando27/06/2016 09:16:51
Per bandonuovo
Grazie per i tuoi aggiornamenti! In un articolo ho letto che la Ministra Madia ha dichiarato che ha Settembre ci sarà un nuovo bando mobilità o un concorso.
Rispondi

Da: In attesa di un nuovo bando27/06/2016 09:31:32
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    Sei in: Archivio > la Repubblica.it > 2016 > 06 > 09 > Concorsi fermi, mobilità ...

Concorsi fermi, mobilità lenta e novemila posti da coprire così la giustizia va in tilt

ROMA.

Neppure la Croce Rossa riesce a salvare i processi. Dietro ai vuoti di organico dei Tribunali denunciati pubblicamente dal procuratore di Torino Armando Spataro in una lettera al ministro Orlando, non c'è solo la disfatta della giustizia. Ma anche il fallimento della politica della mobilità interna della Pubblica amministrazione, più volte evocata dal premier Renzi. Negli uffici giudiziari, tra segretari, cancellieri e commessi mancano 9 mila unità. Il governo aveva promesso di colmare una parte di questo drammatico vuoto causato da un blocco delle assunzioni che dura da 20 anni trasferendo al sistema-giustizia quattromila persone. Ma al momento è in corso il "trasloco" tra mille difficoltà di soli 2500 dipendenti provenienti in parte dalle ex Province, in parte dalla riforma della Cri e infine da altri settori della Pubblica amministrazione. Attualmente, ne sono transitati appena 700, una media di tre per ognuno dei 200 uffici giudiziari del Paese. Praticamente nulla.

I SOTTUFFICIALI IN ESUBERO

In un primo tempo era stato previsto anche un travaso di personale dalla Difesa alla Giustizia. In 10 anni, infatti, ci sarà un taglio di 50 mila dipendenti delle forze armate, compresi i civili. Ma i marescialli non sono "graditi" alla giustizia perché costano più di un cancelliere. E così il progetto è sfumato.

I BANDI

Un primo bando di mobilità volontaria aveva selezionato mille dipendenti. Di questi, 700 sono transitati effettivamente nei ranghi della giustizia, 200 sono in corso di trattativa, per i restanti l'iter è in alto mare. Un altro bando per 789 posti riguarda i dipendenti delle ex Province (in totale, 1900 esuberi), ma si tratta di lavoratori fra i 50 e i 60 anni, magari demotivati, che si sono sempre occupati di strade, ambiente, scuole. Quasi tutti senza laurea o con specialità tecniche completamente diverse da quelle richieste per iscrivere i procedimenti nel registro elettronico, per fare le fotocopie, per redigere gli indici, per timbrare le iscrizioni a ruolo. In molti, poi, non si vogliono trasferire e i sindacati fanno resistenza perché chiedono corsi di aggiornamento (per i quali il governo ha stanziato 51 milioni). In più, esistono problemi per il riordino delle carriere: un ex cantoniere che qualifica potrebbe avere in un tribunale? Stessi limiti e criticità valgono anche per gli altri 782 posti che potrebbero essere coperti dal personale della Croce Rossa. Si tratta di dipendenti abituati a gestire l'emergenza sanitaria, poco propensi a riadattarsi ai tecnicismi del lavoro amministrativo giudiziario.

LE NUOVE ASSUNZIONI

Se tutto andrà bene, assicurano al ministero della Funzione Pubblica, il trasferimento dei 2500 sarà completato entro agosto. Da settembre â€" fa sapere il dicastero di Marianna Madia â€" la giustizia potrà ricorrere ancora alla mobilità volontaria. Oppure, potrà per la prima volta dopo vent'anni, riaprire i concorsi. Sempre che ci siano i finanziamenti.

LE CRITICHE DI PALAZZO DEI MARESCIALLI

Lo sforzo dei ministri della Giustizia e della Funzione Pubblica (Andrea Orlando e Marianna Madia), pur apprezzato dai magistrati del Csm, rischia di risultare un inutile pannicello caldo. Che non servirà a risolvere il caos degli uffici giudiziari che versano in condizioni drammatiche. E dunque questo venti per cento di personale in meno è destinato a perdurare ancora per chissà quanto, paralizzando il sistema giustizia. La carenza di personale è una delle principali cause per cui i processi accumulano drammatici ritardi. Ad ogni atto di un magistrato, seguono dieci adempimenti del personale amministrativo compreso il lavoro di segreteria, di cancelleria, e quello di spostare i faldoni nei carrelli da un ufficio all'altro. Si tratta di adempimenti delicatissimi, un ritardo di una notifica, un errore nel numero del protocollo, un foglio smarrito o infilato nel fascicolo sbagliato rischia di creare un vizio di forma che può far saltare un processo che dura da anni.

I DISAGI

A Napoli una maestra che s'è rivolta il 4 dicembre del 2013 al magistrato di Appello, sezione Lavoro, per un'assunzione negata s'è vista fissare la prima udienza il 20 febbraio 2018, cinque anni dopo. A Roma, 13esima sezione Civile, una vedova che il 1 marzo 2011 ha fatto causa a una clinica per la morte del marito ucciso da una infezione ospedaliera, avrà l'udienza il 2 gennaio 2017. Ad Aversa, il tribunale Napoli Nord ha una carenza di personale amministrativo del 50 per cento. A Santa Maria Capua Vetere c'è un arretrato di 20mila procedimenti di microcriminalità. A Torino diecimila procedimenti di competenza del giudice monocratico rischiano la prescrizione. Nel Veneto è in crisi la giustizia civile, in particolare quella più legata al crimine economico.

LAZIO, CASO VIRTUOSO

Il controtendenza l'esperienza della Regione Lazio, che ha dovuto gestire un esubero di 700 dipendenti provenienti dalle ex Province. L'ente regionale ha creato un progetto di "mobilità intelligente", organizzando incontri di persona con i dipendenti in mobilità. Si sono spostati in 110, con grande soddisfazione del tribunale di Roma.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Palazzo dei Marescialli, sede del Consiglio superiore della magistratura

Alberto Custodero
09 giugno 2016
Rispondi

Da: bandonuovo27/06/2016 09:46:08
speriamo collega futuro ministeriale non demordere ci dobbiamo credere vedrai che uscità un altro bando
Rispondi

Da: sovrannumerario collocato (in regione)27/06/2016 10:37:26

Secondo voi, coloro che sono transitati alle Regioni mantengono il loro posto in graduatoria nel bando dei 1031 (sempre che il Ministero decida di attingere a quella graduatoria) ?

Rispondi

Da: Idoneo scorrimento27/06/2016 10:54:39
Buongiorno novita' ? qualche pec in arrivo?
Rispondi

Da: X soprannumerario collocato27/06/2016 11:22:59
Può darsi
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Da: bandonuovo27/06/2016 11:50:09
CHI E' TRANSITATO IN UN ALTRO ENTE ORMAI E ' FUORI A MENO CHE NON SIA IN COMANDO
Rispondi

Da: X bando nuovo27/06/2016 12:21:09
Vaglielo a dire al ministero, che sembra tiene buonivi requisiti dichiarati al momento della domanda! Hihihi
Rispondi

Da: bandonuovo27/06/2016 12:28:28
meglio cosi collega
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Da: TraniViva27/06/2016 22:49:37
Palazzi di giustizia, il ministro Orlando elogia il lavoro di Trani
Incontro con magistrati e avvocati e poi tappa al Polo museale

REDAZIONE TRANIVIVA
Domenica 26 Giugno 2016

Prima di arrivare al Castello per partecipare a Digithon il ministro Andrea Orlando, nel pomeriggio, ha incontrato anche i rappresentanti della magistratura e dell'avvocatura nella biblioteca storica dell'ordine forense di Trani. Ad avvocati e magistrati ha parlato di «collaborazione e sinergia». Nove mesi dopo il passaggio della gestione dei palazzi dai Comuni al ministero di Giustizia, Orlando ha detto che «a Trani stiamo facendo un buon lavoro che sta portando a una razionalizzazione delle spese».

«Ho constatato - ha riferito parlando con i giornalisti - come il vecchio meccanismo che deresponsabilizzava molto i Comuni nell'individuazioni delle sedi giudiziarie abbia creato una spesa non sempre di grandissima qualità. Il lavoro che stiamo facendo - ha puntualizzato - è un lavoro che sta ripulendo questa voce di bilancio e, credo, anche mettendo gli uffici nelle condizioni di agire in condizioni piu' efficienti».

Parole di rassicurazione anche per i rappresentanti sindacali del personale del Tribunale di Trani, alle prese con forti problemi di organico e di sedi giudiziarie inadeguate. Alcuni di loro hanno consegnato una lettera al ministro per rappresentare queste problematiche. Riguardo all'utilizzo che si sta facendo, nei palazzi di giustizia, di dipendenti pubblici in esubero trasferiti da altri enti, Orlando ha chiarito che «la mobilità era un passaggio obbligato perche' non potevamo permetterci di fare concorsi, mentre c'erano esuberi in altri rami della pubblica amministrazione».

«Ma devo dire - ha continuato - che ormai abbiamo esaurito il parterre degli esuberi. Credo che l'unico strumento che resti sia indire un concorso. Il ministro Madia ieri - ha precisato - ha scritto una lettera in questo senso alla Presidenza del Consiglio».
Rispondi

Da: Si dai28/06/2016 07:57:48
che riportiamo coi concorsi
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