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Concorso DIRIGENTI SCOLASTICI 2017
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Da: Mariposa. | 09/07/2016 22:48:52 |
A me sembra un forum di "invasati" e "posseduti"...... | |
Da: Mariposa. | 09/07/2016 22:48:55 |
A me sembra un forum di "invasati" e "posseduti"...... | |
Da: Mariposa. | 09/07/2016 22:49:48 |
Altro che DS.... | |
Da: Mariposa. | 09/07/2016 22:50:16 |
Altro che concorso...... | |
Da: @mariposa | 09/07/2016 22:51:29 |
Non farci caso, sarà il caldo... | |
Da: Cic | 10/07/2016 00:29:54 |
Infatti puo sembrare assurdo.....ma siamo pendenti......non perenti.....ho gia appurato tempo addietro.....con chi di dovere.....perche il dubbio....in effetti...dopo anni mi era venuto. Nn posseduti. Neanche invasati. Sono certo che avreste fatto la stessa cosa se la disparita avesse colpito voi. | |
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Da: Immagino che... | 10/07/2016 09:18:09 |
"50mila euro per vincere il concorso nell'esercito: scandalo in Campania" Ecco il link: http://www.irpinianews.it/50mila-euro-per-vincere-il-concorso-nellesercito-scandalo-in-campania/ | |
Da: Immagino che... | 10/07/2016 09:18:41 |
Avete voglia di studiare se queste sono le condizioni per vincere un concorso... | |
Da: per il@ il Signor Pendente | 10/07/2016 09:26:18 |
sul managemant ti consiglio di approfondire i vari aspetti della figura del dirigente (a livello pedagogico si sottolineano vari aspetti ma e nell' integrazione degli stessi che va visto tale ruolo)ora non ho i riferimenti .... normativa d. lgs 59 del 98, il165 2001 e decreto 150 e legge 107 del 2015... comunque dovresti approfondire la tematica.. il dirigente scolastico nella sua evoluzione pedagogica e normativa... questo è l argomento che potrai inserire in qualsiasi tematica che dovrai affrontare nel prossimo concorso.... mi sono denominato il signor pendente... perché ho partecipato al corso concorso comma 87 e 88 legge 107 e sono fiero di aver condotto la battaglia contro i concorsi regionali per dirigenti scolastici alquanto discutibili e me ne importa poco dei commenti scorretti di tanti | |
Da: @Possibile che non riuscite | 10/07/2016 09:29:08 |
Se i ds entrati prima della 107 sono sminuiti rispetto a quelli entrati dopo, come mai hanno (condividendo i soli parametri con il comitato di valutazione) assegnato il bonus e fra qualche settimana gestiranno la chiamata diretta dei docenti? A me non risulta che abbiano fatto un corso diretto dai pendenti 2011 o forse mi manca qualche anello? | |
Da: @Signor pendente | 10/07/2016 09:31:11 |
Grazie signor pendente, a quanto pare sei un vero signore a 360 gradi. Relativamente alle critiche non ti curar di loro, ma guarda e passa... A presto! | |
Da: bannu | 10/07/2016 09:49:51 |
- Messaggio eliminato - | |
Da: Si leggono strane notizie | 10/07/2016 10:37:09 |
Non sono sminuiti, come tu dici. Sono stati rafforzati ope legis. Hanno bisogno di una nuova formazione che solo i pendenti 2011 sono in condizione, al momento, di poter fare e che a breve faranno. Domanda ai tuoi colleghi se hanno terminato l'anno di prova e vedi se ti risponderanno. | |
Da: Si leggono strane notizie | 10/07/2016 10:37:37 |
Non sono sminuiti, come tu dici. Sono stati rafforzati ope legis. Hanno bisogno di una nuova formazione che solo i pendenti 2011 sono in condizione, al momento, di poter fare e che a breve faranno. Domanda ai tuoi colleghi se hanno terminato l'anno di prova e vedi se ti risponderanno. | |
Da: @Si leggono strane notizie | 10/07/2016 10:56:37 |
A me risulta che al momento i pendenti del 2011 sono del tutto fuori da ogni dinamica, per non dire gli sfigati della situazione. Tu parli astrattamente, ma i fatti dicono bel altro, cioè che sono degli esclusi. A breve non faranno niente, al massimo possono partecipare alla pari con gli candidati al nuovo concorso, quando e se verrà fatto. | |
Da: @Si leggono strane notizie | 10/07/2016 10:57:41 |
Ciò che scrivi mi sembra fantascienza e non lo dico per provocare. | |
Da: XSi leggono strane notizie | 10/07/2016 11:32:06 |
Cos'è che faranno a breve i pendenti 2011? | |
Da: Fonte forum Campania | 10/07/2016 11:41:56 |
Da: Eppure si dubita 10/07/2016 10.08.56 o forse più semplicemente si finge di dubitare, che per vincere l'ultimo concorso a DS, in questa regione siano stati sborsati perfino 100 mila euro...! Ormai, a quanto pare, anche i concorsi sembra che siano entrati a far parte del grande business della malavita organizzata. Ma ciò che però non si riesce a capire è la ragione per cui le pubbliche amministrazioni coinvolte, mostrino una certa indifferenza rispetto a questi fenomeni, lasciando che siano i soli organi di Giustizia a doverli combattere ed eliminare. A ciascuno il suo compito: La Giustizia Aministrativa ha il compito di scoprire e correggere le irregolarità amministrative e la Giustizia Penale ha il compito di scoprire i reati commessi e condannarne i colpevoli, ma la PA non può tirarsi indietro eludendo le proprie responsabilità istituzionali, non può rimanere passiva e neutrale, perché fra i suoi compiti c'è quello di sorvegliare affinché certi fenomeni non si verifichino e se il caso lo richiede, quello d'intervenire drasticamente, facendo pulizia e ordine al suo interno, perché è assolutamente inimmaginabile che una struttura della PA sia totalmente coinvolta in fenomeni di mala amministrazione e/o malaffare. Quindi in gioco è solo una questione di buona o cattiva volontà | |
Da: @Fonte forum Campania | 10/07/2016 11:46:05 |
E' sempre stato così, ma non in tutte le realtà regionali, infatti alcune regioni eccellono in queste pratiche. | |
Da: @Fonte forum Campania | 10/07/2016 11:49:43 |
Cmq penso sia vero che c'è gente che ha pagato grosse cifre, basta guardare le statistiche, che non sbagliano mai: nella maggior parte delle regioni gli idonei sono stati tra il 20 e il 30 per cento degli ammessi agli scritti, in altra quasi il 60 per cento, è chiaro che qualcosa non quadra e non credo che bisogna essere Einstein per capirlo: se pagavi passavi, più ne passavano più incassavi... Questo non significa che tutti lo abbiano fatto, per carità! | |
Da: @ Si leggono strane notizie | 10/07/2016 13:14:10 |
"Domanda ai tuoi colleghi se hanno terminato l'anno di prova e vedi se ti risponderanno." ????????????????????? | |
Da: @@si leggono strane | 10/07/2016 13:25:34 |
A quali colleghi? | |
Da: La solitudine | 10/07/2016 14:23:15 |
Alla luce dei diversi episodi di violenza, verificatisi negli ultimi tempi in alcuni Istituti Scolastici, nonché delle proteste organizzate contro la presunta conduzione padronale del Dirigente Scolastico, sento di dover esprimere una mia libera manifestazione di pensiero. La riflessione scaturisce da un'analisi dello stato di disagio ed intolleranza sociale che caratterizza la quotidianità degli italiani esasperati dalla durezza della vita, che si svolge sia nei grandi che nei più circoscritti centri urbani. E' assente lo stato di benessere psico - fisico, son tutti pronti a ricercare le colpe, corrodendo la propria mente, senza trovare le soluzioni. Un'osservazione di tipo antropologico porterebbe a pensare che taluni comportamenti aggressivi o violenti, trovino espressione probabilmente nelle condizioni di vita a cui si è sottoposti: perseguitati dall'imprevisto dell'evento, dall'angoscia di perdere il lavoro, dalla necessità di garantire almeno i bisogni primari ai propri figlioli, dal sentirsi soli, sopraffatti dal delirio della nullità sociale, fino a commettere gesti inconsulti o porre in essere condotte perseguibili. Non è il Ministro dell'Istruzione che deve intervenire per garantire l'incolumità del Dirigente Scolastico o quanto meno offrire condizioni di lavoro più agevoli tra responsabilità ed incombenze. Il male è sociale. L'uomo ha cessato di esistere, è ridotto a mera esecuzione, è morta la sua dimensione di umano e la matrice è riconducibile allo stato di prevaricazione del denaro e del potere, oltre che al fenomeno di burocratizzazione che calpesta le emozioni, il pensiero ed i sentimenti. Solo dalla scuola si può ricominciare per ricostruire o meglio ristrutturare la nostra Italia, ma proprio la scuola spesso diventa il bersaglio da colpire, anche nelle sue componenti. Non si riconosce il giusto peso del ruolo istituzionale né ai Dirigenti, né ai docenti. Questi ultimi trovano conforto nei primi, pronti ad accoglierli in difesa dei principi educativi e formativi a cui ispirano il proprio status lavorativo, ma i Dirigenti Scolastici da chi sono accolti? I principi normativi che sanciscono le responsabilità hanno acuito il profondo stato di solitudine, di aberrazione e di annientamento. Sono considerati responsabili, la normativa accentra poteri che di fatto non possiedono, sono lasciati soli e spesso chiamati a fare un passo indietro. Si trovano molto spesso a fronteggiare i capricci e le assurde polemiche sterili prodotte dai genitori, che non ripongono fiducia nelle istituzioni scolastiche, per puro spirito di contrasto, di gratuito trasferimento delle proprie frustrazioni, delle proprie incertezze. I collaboratori scolastici perennemente scontenti di affrontare la vita con stipendi sulla soglia della povertà, che non si sentono parte integrante degli istituti di appartenenza e sono sempre pronti lì a rimostranze contro i dirigenti. Alcuni docenti che non accettano di essere coinvolti in proposte didattiche innovative, noncuranti della velocità esterna, pretendono di continuare ad operare per prassi ed abitudini pregresse e non si adeguano ai cambiamenti sociali, né si aprono alla dinamicità dei contesti di vita, palesando malesseri e stati psichici labili. Diversi assistenti amministrativi che rivendicando posizioni di autonomia operativa non sempre accettano di essere vigilati nel proprio operato, vivendo come un'ingerenza l'esercizio delle funzioni di un Dirigente. A chi si rivolgono i Dirigenti? Con chi si confrontano e chi offre loro tutela? Gli uffici scolastici territoriali? Spesso non trovano dialogo con i Direttori Generali, loro unici interlocutori, in quanto si scontrano con le barriere frapposte da funzionari ed operatori scolastici distaccati che, quasi per protezione, oltre perché spesso affetti da un vero e proprio delirio di onnipotenza, non ne consentono l'accesso, né facilitano il dialogo. Ecco come vive un Dirigente Scolastico, solo con sé stesso, ove gli unici punti di sicurezza sono il proprio buon senso, il proprio essere, oltre che il proprio sapere. A tutti i colleghi dico di non aver paura e di attivarsi concretamente per una giusta riqualificazione sociale e giuridica del Dirigente Scolastico, al quale si chiede di rispondere di ogni singola azione, pur imputabile ad altri. Si richiede di applicare una normativa contraddittoria e non rispondente alle reali esigenze di gestione, per l'assenza di riferimenti certi, che lo vedrebbero titolare di un potere da esercitare, previo accordo e dialogo con altre parti. Ma le responsabilità sono altrettanto condivise? Da qui la necessità di attribuire al Dirigente Scolastico la giusta collocazione, quale organo di vertice, responsabile in toto della gestione e dell'organizzazione, ma posto nelle condizioni di operare secondo coerenza tra responsabilità e potere, concordando le linee guida insieme a commissioni di studio esterne all'istituzione scolastica di appartenenza, che possano tutelare il ruolo del Dirigente nelle decisioni da porre in essere, piuttosto che operare in uno stato di falsa democrazia che tende solo ad indebolirne il ruolo istituzionale, oltre che ad offenderlo nella sua dignità personale. Tutte le associazioni, comprese quelle sindacali, le forze locali e territoriali, quali portatori di interessi, dovrebbero affiancare l'operato di un Dirigente Scolastico, affinché la cooperazione ed il lavoro di tutti coloro che si spendono e donano parte di sé ogni giorno nella scuola possa trovare, nella sua interezza, la giusta dignità sociale e la corretta valorizzazione dell'identità professionale, che non può essere ricondotta a mero dato contabile. Ogni Dirigente Scolastico, indipendentemente dalla propria componente caratteriale, ha obiettivi di crescita della società e si sente fortemente coinvolto nel miglioramento qualitativo del processo di insegnamento e di apprendimento, oltre che del servizio amministrativo. Si trascura che deve applicare la normativa, che deve agire secondo i principi della legalità e spesso il suo operato è contrastato, forse assimilato a desiderio di protagonismo, oppure ad interpretazioni arbitrarie, senza sapere che le modalità di scelta vengono operate in ragione dell'adozione dello stile più consono alla propria personalità, al fine dell'efficacia, dell'efficienza e del buon andamento amministrativo. Da qui le offese, gli insulti e le violenze. Occorre creare alleanze con tutti gli operatori, sia interni che esterni, così come ripristinare il senso del rispetto come valore reciproco e soprattutto affidarsi allo stile che un dirigente sceglie di adottare. "Ciò che un Dirigente sceglie di fare dipende dal suo cuore e dalla sua testa, e questo rimanda sostanzialmente ad un problema di valori". Antonella Gramazio Dirigente Scolastico I.C. Faipò di Gessate (MI) | |
Da: x la solitudine | 10/07/2016 15:49:49 |
concordo pienamente. purtroppo dando per scontato che tutti i dirigenti sono disonesti e quindi capaci di scegliere solo in base a caratteritiche fisiche o"linguistiche" sono riusciti ad ottenere la burocratizzazione delle scelte.... ...l'ultima novità è che grazie a questo i sindacati stanno già facendo corsi (a pagamento) per il punteggio bisognerebbe fare un bel ricorso al Tar perché sono andati oltre la 107 che non prevede questo... | |
Da: È tutto un business | 10/07/2016 15:58:55 |
Se guardi attentamente la tabella titoli nuovo concorso ds rimani scandalizzato dal fatto che per il servizio come ds 2.5 punti, funzione strumentali 0.75, master comprato 4 punti. Molti centri di formazione sono di amici... | |
Da: tutto un business | 10/07/2016 16:01:06 |
Il mur si oppone ai poveri 2011 a queste cose invece no, anzi... | |
Da: MosaiKiso'' | 10/07/2016 16:19:49 |
Esistono almeno due strade per esercitare un ruolo o una funzione manageriale. Quella della forza del potere e quella della forza delle idee (competenze e capacità manageriale-da leader-). Chi non possiede le seconde crede di poter esercitare il ruolo e la funzione con la prima e chiede di avere sempre maggior potere. Chi possiede la seconda esercita e non chiede la forza, perchè quella che possiede è ampiamente sufficiente per svolgere il suo compito sociale. | |
Da: @MosaiKiso | 10/07/2016 16:26:20 |
Autorevolezza contro autoritarismo... poveri pendenti 2011 sono i più preparati e per questo i più maltrattati vilipesi e ignorati. | |
Da: Cic | 10/07/2016 16:29:17 |
Anche il dottorato di ricerca vale 4 punti. Per quello nn serve pagare. Concorso pubblico. Tre anni di studio e ricerca. Pagato pochissimo. Tesi finale. E valutato quanto un master pagato. Annuale. Riflettete su questo. | |
Da: bannu | 10/07/2016 16:31:31 |
- Messaggio eliminato - | |
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