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15 ISTRUTTORI PROVINCIA DI ROMA
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Da: idonea bis 06/02/2012 18:40:58
Ragazzi, qui cominciano a fioccare un pò troppe polemiche! Sarà mica il tempo? Sono una ex idonea del Comune di Roma , e quindi assunta part-time con l'esaurimento della graduatoria.La nostra assunzione è stata possibile in quanto nel bando non era specificato" a tempo pieno", ma secondo le disponibilità e le necessità dell' Amm.ne. Se in questo concorso è indicato il tempo pieno, non sarà possibile l' assunzione part-time, che comunque garantisce uno stipendio intorno ai 750 E.
Saluti e auguri a tutti, in particolare ad lbs che ho conosciuto il giorno dell'orale alla provincia....
Rispondi

Da: CHIAROOOOO 06/02/2012 20:46:04
avete letto la idonea bis: NON ROMPETE PIU' PE STO PART TIME CHE NUN SE PO FA'.
SPERIAMO CHE CHIAMINO PRESTO E COME SE DEVE!!
Rispondi

Da: CarlottaAAA 06/02/2012 22:13:53
Ora quindi non credo che dovrete più spiegare niente a nessuno.
E' tutto chiarissimo o qualcuno a ancora riserve su questo?
Driade ci sei? Se hai tempo leggi la posta.
Rispondi

Da: CarlottaAAA 06/02/2012 22:15:15
Prima ancor ache mi tacciate per "ignurant", riconosco che per correre ho messo una ha senza h.........

Ora quindi non credo che dovrete più spiegare niente a nessuno.
E' tutto chiarissimo o qualcuno ha ancora riserve su questo?
Driade ci sei? Se hai tempo leggi la posta.
Rispondi

Da: ............ 06/02/2012 22:40:10
ci sono delle novità......
Rispondi

Da: x........ 07/02/2012 09:04:28
si hanno trovato un lupo e dei lupacchiotti al vivaro di rocca di papa........
Rispondi

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Da: x tutti 07/02/2012 11:57:01
il part time si può fare!!!! In altre P.A. lo stanno facendo e nel bando c'è scritto full time!!!! Informatevi!!!!
Rispondi

Da: Alice 07/02/2012 12:23:33
Cancellare le province contro la monotonia

Ora è chiaro perchè il premier Monti ci tiene così tanto ad eliminare le province. Per risparmiare risorse pubbliche, sicuramente no: è noto, ormai, che secondo le stime di Senato e Camera dei 12 miliardi circa spesi dalle province, forse se ne risparmiano 65 milioni, se ottimisticamente si ridurranno circa della metà i costi di gettoni di presenza e indennità degli amministratori.

Per razionalizzare il sistema della pubblica amministrazione e adeguarlo ai grandi Paesi europei, nemmeno: da un'analisi sull'organizzazione degli enti territoriali, emerge che sono privi delle province Andorra, Lichtenstein, Lussembrugo, Città del Vaticano e Cipro. Persino Malta ha due province. Che per la modernizzazione e liberalizzazione ci si debba ispirare a Cipro è una novità: evidentemente si tratta di una Nazione competitor delle grandi economie europee a sua insaputa.

Non è nemmeno o soltanto la voglia del nostro Premier antimonotonia di ottenere il plauso della stampa alla Rizzo e Stella: nonostante i tantissimi infortuni dei suoi collaboratori al governo (laureandi presi per "sfigati", lacrime nelle conferenze stampa - il sangue ce lo mettono i cittadini - vacanze a loro insaputa, la stessa sua infelicissima battuta sulla monotonia del posto fisso), i peana ed i canti in gloria del Governo continuano ancora.

In verità, il Premier intende dare ai 56.000 dipendenti delle province una via di salvezza dalla monotonia del loro posto fisso presso gli enti nei quali lavorano. E regalare loro l'ebbrezza del cambiamento del posto di lavoro e, possibilmente, come auspica il direttore generale di Confindustria, anche del licenziamento e della disoccupazione.

Tanto, per quanto riguarda i politici, sui quali non si riesce a risparmiare nemmeno l'intero costo, non vi saranno problemi. E' chiaro ormai a tutti che, eliminate le province sull'alto esempio dell'efficientissima e nota organizzazione statale cipriota, nasceranno mille altri enti intermedi tra comuni e regioni. I posti per i politici si moltiplicheranno. Ma, anche per loro, senza monotonia: da assessori, a consiglieri di amministrazione, da consiglieri provinciali a direttori generali, da presidenti della provincia ad amministratori delegati
Rispondi

Da: Alice 07/02/2012 12:25:50
Le Province unite in Corte Costituzionale contro la loro cancellazione
Ieri giornata nazionale di mobilitazione contro l'abolizione delle Province. I 107 consigli provinciali all'unanimità adottano l'odg dell'Upi

Si è svolta ieri la Giornata nazionale di mobilitazione contro la cancellazione delle Province.

In tutta Italia i 107 consigli provinciali si sono riuniti in seduta straordinaria aperta al pubblico, per spiegare alle comunità, ai rappresentanti dell'economia e del sindacato, dei Comuni e delle Regioni, dei partiti politici, delle associazioni di categoria, dei gruppi di volontariato e dei cittadini tutti, il proprio dissenso contro il provvedimento adottato lo scorso dicembre dal Governo Monti. Quest'ultimo prevede infatti che entro il 31 dicembre 2012 le funzioni delle Province passino ai Comuni e alle Regioni e che entro il 31 marzo 2013 le giunte e i consigli in carica decadino.

Al termine della seduta, tutti i consigli provinciali hanno approvato l'ordine del giorno unitario "No all'Italia senza le Province", redatto dall'Upi, in cui si dà mandato alle proprie Regioni di promuovere il ricorso alla Corte Costituzionale e di chiedere al Governo e al Parlamento una riforma organica delle istituzioni.

"Per conseguire questi obiettivi - si legge nell'ordine del giorno - occorre l'approvazione urgente di un una norma, che superi l'ipotesi del commissariamento delle Province che dovrebbero andare al voto nella primavera del 2012 e che consenta di prorogare la scadenza degli organi democraticamente eletti fino all'approvazione di una riforma organica delle Province, e l'immediata approvazione della Carta delle Autonomie, inspiegabilmente bloccata al Senato, per definire "chi fa che cosa" ed eliminare i costi e le disfunzioni prodotti dalle duplicazioni delle funzioni e per razionalizzare l'intero sistema istituzionale locale".

Le Province italiane dunque non ci stanno e si attivano per scongiurare la loro stessa abolizione, in quanto Enti, sostengono, vicini al territorio e determinanti per settori importanti quali la scuola, la viabilita', la tutela ambientale, le politiche del lavoro e la sicurezza tramite le Polizia Provinciale.

Si va così in Corte Costituzionale, per fare dichiarare l'incostituzionalità delle disposizioni contenute nell'art. 23, commi 14-21, del decreto legge 201/2011, che, secondo i consiglieri provinciali "violano i principi costituzionali di autonomia e democrazia e sono in contrasto con la forma di Stato prevista dal titolo V, parte II, della Costituzione". Le Province, affermano i loro difensori, nel 2010 hanno assorbito il 4,5% della spesa corrente, contro il 72,7% delle Regioni e il 22,8% dei Comuni. Pertanto è impossibile toglierle da mezzo, e controbattono alle accuse di istituzioni spendaccione e non propriamente utili per le sorti del territorio.

Inoltre, i consigli provinciali richiedono al Governo e al Parlamento, di approvare una riforma organica delle istituzioni di governo di vasta area che sia basata sulle seguenti priorità: intervento immediato di razionalizzazione delle Province attraverso la riduzione del numero delle amministrazioni (mantenendo comunque saldo il principio democratico della rappresentanza dei territori, con organi di governo eletti dai cittadini e non nominati dai partiti); ridefinizione e razionalizzazione delle funzioni delle Province, in modo da lasciare in capo alle Province esclusivamente le funzioni di area vasta; eliminazione di tutti gli enti intermedi strumentali (agenzie, società, consorzi) che svolgono impropriamente funzioni che possono essere esercitate dalle istituzioni democraticamente elette previste dalla Costituzione; istituzione delle Città metropolitane come enti per il governo integrato delle aree metropolitane; destinazione dei risparmi conseguiti con il riordino degli enti di area vasta ad un fondo speciale per il rilancio degli investimenti degli enti locali.

Secondo i dati dell'Unione Province Italiane, è vero che il costo dei 1774 amministratori provinciali si ridurra' di 34 milioni di euro, ma è altrettanto vero non si tiene conto né dell'impatto del trasferimento del patrimonio e delle competenze, né dell'aggravio del passaggio del personale dipendente alle Regioni. Secondo gli amministratori provinciali, il Governo ha definito e varato norme che impattano direttamente su istituzioni che sono previste come elementi costitutivi della Repubblica dalla Costituzione senza prevedere, anzi volutamente escludendo, qualunque forma di confronto e preventiva condivisione con i rappresentanti delle Province.

"È una norma che non tiene minimamente conto dell'aumento della spesa pubblica, pari ad almeno il 25% in più, che si avrebbe dal passaggio del personale delle Province (56.000 unità) alle Regioni o dal trasferimento di competenze di area vasta ai Comuni", ha spiegato il presidente dell'Upi Castiglione. "Il decreto - ha proseguito - non considera l'impatto che il trasferimento delle funzioni e delle risorse oggi gestite dalle Province (12 miliardi di euro secondo gli ultimi dati del Siope) avrà sui bilanci e sull'organizzazione delle Regioni e dei Comuni già oggi gravati dalle difficili condizioni di sostenibilità del loro Patto di Stabilità. Inoltre - osserva Castiglione - non considera la difficoltà a computare e trasferire il patrimonio e il demanio delle Province: 125.000 chilometri di strade, oltre 5.000 edifici scolastici, 550 centri per l'impiego, sedi, edifici storici, partecipazioni azionarie, dotazioni strumentali. La norma avrà effetti devastanti sulle economie locali - prosegue - poiché produrrà il blocco totale degli investimenti programmati e in corso delle Province, perché i mutui contratti dalle Province, nei casi in cui questo fosse possibile, dovrebbero essere spostati alle Regioni o alle altre amministrazioni locali, con il serio rischio di interrompere la gestione delle attività e dei connessi importantissimi flussi di spesa. La norma infine - ha concluso il presidente Castiglione - impone una modifica della normativa tributaria, poiché le entrate tributarie, patrimoniali e proprie delle Province dovranno passare in quota parte a Regioni e Comuni per garantire il finanziamento delle funzioni, proprio nel momento in cui si stanno verificando le condizioni per il passaggio dalla spesa storica ai fabbisogni standard nelle Province attraverso l'attuazione delle norme sul federalismo fiscale
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Da: x x tutti 07/02/2012 14:06:29
informati te che sei disinformato o fai finta!
Rispondi

Da: NO PART-TIME 07/02/2012 16:24:27
........AO' MA SIETE DE COCCIO????.........
Rispondi

Da: ... 07/02/2012 16:27:06
se avessero potuto l'avrebbero già fatto ne avevano l'occasione proprio stavolta,quindi fatela finitela e vediamo di saperne qualcosa in più.
Rispondi

Da: x quello di sopra 07/02/2012 19:08:10
Ma che stai a di tu e sti puntini na vorta sei favorevole e na volta contrario/a?
aoh DECIDETE!!!!!!!!
Rispondi

Da: !!!!! 07/02/2012 21:31:28
ben detto DECIDETE!
Rispondi

Da: DRIADE 07/02/2012 22:44:50
Ma insomma non vi sembra il caso di lasciare queste polemiche e veramente di capire qual è la loro intenzione?Non sappiamo neanche se ci sarà un altro scorrimento e poi ciascuno è libero di esprimere le proprie opinioni è possibile in questo Forum o coloro che la pensano in modo diverso devono subire le angherie di chi continua in questa inutile battaglia.....e poi l'amico/a sopra dice una cosa giusta non lo possono fare il bando parla chiaro...basta non c'è un solo caso di bando che parla di tempo "pieno" e le assunzioni avvengano part-time che ci vuole a capirlo?LA MOZIONE NON E' STATA ACCOLTA ve lo siete chiesti perchè????Per noi che scriviamo qui del ricorso (che cmq presenteremmo,sicuro al 100%) ???
Ma siete fuori di testa....non hanno assunto part-time perchè non possono sarebbe ILLEGITTIMO,rassegnatevi mi spiace se siete ultimi in graduatoria ma invece di cercare di capire che possibilità ci sono per un esaurimento della stessa vi affannate in discussioni sterili,ragionate una volta per tutte.
Rispondi

Da: Lbs 07/02/2012 23:35:16
DRIADE come sempre ha fatto un commento saggio che condivido pienamente. Colgo l`occasione per salutare idonea bis visto che mi conosce personalmente ed Alice che posta informazioni perchè ha un cuore buono ...dico questo perchè so che non è direttamente interessata al concorso. Ragazzi vi prego seguiamo quello che dice driade cercando di capire come finirà la questione idonei
Rispondi

Da: DRIADE 08/02/2012 08:19:41
grazie Lbs,quello che scrivo è ciò che penso,devono rispettare ilbando non so se avete letto la determinazione di esclusione di una persona che era stata interessata dello scorrimento degli operatori informatici,è stata esclusa perchè all'atto della verifica della veridicità e dell'esistenza dei titoli che erano essenziali per la partecipazione al concorso stesso hanno rilevato che non aveva l'ECDL....almeno non completa aveva solo superato alcuni moduli non tutti,il bando prevedeva l'ecdl con tutti e 7 moduli (requisito che la persona ha conseguito subito dopo la scadenza del bando) e loro l'hanno esclusa.....quindi il bando va seguito non è come le previsioni meteo...che c'è chi ne tiene conto e chi no.....buona giornata a tutti
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Da: CarlottaAAA 08/02/2012 09:02:05
Come al solito Driade le tue conclusione sono azzeccate. Quindi cerchiamo solo di capire le reali intenzioni della provincia sullo scorrimento e speriamo che abbiano questa intenzione anche se non a breve, ma nel corso dell'anno.
Rispondi

Da: Ilav 08/02/2012 09:41:31
sono ... ho cambiato da il nickname da ... sono passata ad un nuovo nickname.
Io sono quella favorevole al part time e non sono ultima nella graduatoria!!!
Condivido con lbs attendiamo!!!

Rispondi

Da: Capitan findus 08/02/2012 11:56:43
Anche se hai cambiato nick name continui a dire cose senza senso. Magari leggi tutte le news prima di ripetere la cantilena!!
Rispondi

Da: Ilav 08/02/2012 13:27:10
capitan findus perchè mi offendi? Io non dico cose senza senso, magari me le sono lette le news ma continuo ad essere del mio parere!!!! Ma non per questo offendo diadre carlotta ed altre persone che la pensano diversamente da me.

Rispondi

Da: NO PART-TIME 08/02/2012 13:43:32
si e chi ci crede che non sei ultimo in graduatoria, ma che credi che stiamo a pettinar le bambole!!!!????Insomma ce lo dite o no in quale caso il bando diceva full e sono passati a part-time,fatti non parole............blablablablablablabla.........!!!!

DRIADE,Carlotta e tutti quelli che la pensano come me,ci dobbiamo organizzare,scriverò alla mail pubblicata.
Rispondi

Da: CarlottaAAA 08/02/2012 13:51:49
Bene vi aspetto numerosi!!!!
Rispondi

Da: Ilav 08/02/2012 13:55:21
intanto che voi parlate c'è stato uno scorrimento della graduatoria sono arrivati al numero 134!!!!!!!!!!!!!!
Rispondi

Da: Capitan findus 08/02/2012 14:01:04
e allora come vedi sono assunzioni full time, quindi speriamo in un ulteriore cospiquo scorrimento....
Rispondi

Da: Capitan findus 08/02/2012 14:04:10
prima che qualche sapientone me lo dice lo dico da solo cospiquo si scrive con la c e cioè cospicuo. E tanto per chiarezza io non offendo nessuno, dico solo quello che è palese a tutti e cioè la verità che il discorso part time non ha senso e mi pare che l'ultimissimo scorrimento lo dimostri. Cara Ilav speriamo che ci siamo capiti, un avolta per tutte!!!!!!!!!
Rispondi

Da: DRIADE 08/02/2012 14:05:26
ma leggete bene quanto dice Alice che ringrazio, si rivela preziosa come sempre,la cancellazione delle Province è estremamente complicata e non è veloce da farsi e voi che sbandierate il vessillo del part-time non vi rendete conto che premete per un'assunzione di questo tipo col rischio di RESTARE FREGATI.....poi magari passeranno anni per la loro eliminazione.....il tutto condito col decreto milleproroghe (che appunto proroga le graduatorie)....e voi perdete un'assunzione full-time per accettarne una part-time......non ascoltate gli incantatori di serpenti,in realtà dovremmo attivarci tutti per sapere quali reali possibilità ci sono di cancellazione delle stesse Prov e quanto tempo passerebbe.
La Provincia GIUSTAMENTE NON CI STA..... E MENO MALE... CHE IN QUESTO ENTE A QUALCUNO GLI FUNZIONA IL CERVELLO e non si fa prendere dal panico e agisce con razionalità...concretamente....prima di crollare lotta e poi si vede SE e quando la elimineranno, vogliono eliminare un ente che esiste prima della Regione!!!!!

MA PERCHE' NON CAPITE CHE DOVREMMO LOTTARE PER ESSERE ASSUNTI TUTTI...DICO TUTTI....FULL-TIME!!!!
ANCHE SE DOVESSE PASSAR TEMPO.
NIENTE VI ACCONTENTATE DELL'OSSO CHE VI DANNO....CAVOLI LOTTATE PRIMA.....LOTTATE...NON ABBASSATE LA TESTA...MA LO VEDETE CHE SIAMO SEMPRE GLI STESSI POVERACCI A PAGARE....E NON BISOGNA STAR LI' A FAR PENA....E BASTA.....DIGNITA' CAVOLO...ESISTE STA PAROLA O NO????????????

Scusate ma le mie urla sono solo per destarvi,l'intento non è quello di aggredire...credetemi.....
Rispondi

Da: Ilav x capitan findus 08/02/2012 14:15:21
caro capitan ho capito...pace?

Sul sito della provincia c'è una mozione interessante sulla abolizione delle province mozioni 431 presentate e approvata Art. 23 del D.L convertito con modificazioni nella legge 214/201.

Rispondi

Da: CarlottaAAA 08/02/2012 14:15:34
Driade che se veda la luce???

Rispondi

Da: CarlottaAAA 08/02/2012 14:16:52
Scusa puoi postare il contenuto della mozione?
Grazie.
Rispondi

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Da: idonea bis	06/02/2012 18:40:58
Ragazzi, qui cominciano a fioccare un pò troppe polemiche! Sarà mica il tempo? Sono una ex idonea del Comune di Roma , e quindi assunta part-time con l'esaurimento della graduatoria.La nostra assunzione è stata possibile in quanto nel bando non era specificato" a tempo pieno", ma secondo le disponibilità e le necessità dell' Amm.ne. Se in questo concorso è indicato il tempo pieno, non sarà possibile l' assunzione part-time, che comunque garantisce uno stipendio intorno ai 750 E. Saluti e auguri a tutti, in particolare ad lbs che ho conosciuto il giorno dell'orale alla provincia....
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Da: CHIAROOOOO	06/02/2012 20:46:04
avete letto la idonea bis: NON ROMPETE PIU' PE STO PART TIME CHE NUN SE PO FA'. SPERIAMO CHE CHIAMINO PRESTO E COME SE DEVE!!
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Da: CarlottaAAA	06/02/2012 22:13:53
Ora quindi non credo che dovrete più spiegare niente a nessuno. E' tutto chiarissimo o qualcuno a ancora riserve su questo? Driade ci sei? Se hai tempo leggi la posta.
Rispondi

Da: CarlottaAAA	06/02/2012 22:15:15
Prima ancor ache mi tacciate per "ignurant", riconosco che per correre ho messo una ha senza h......... Ora quindi non credo che dovrete più spiegare niente a nessuno. E' tutto chiarissimo o qualcuno ha ancora riserve su questo? Driade ci sei? Se hai tempo leggi la posta.
Rispondi

Da: ............	06/02/2012 22:40:10
ci sono delle novità......
Rispondi

Da: x........	07/02/2012 09:04:28
si hanno trovato un lupo e dei lupacchiotti al vivaro di rocca di papa........
Rispondi

Da: x tutti	07/02/2012 11:57:01
il part time si può fare!!!! In altre P.A. lo stanno facendo e nel bando c'è scritto full time!!!! Informatevi!!!!
Rispondi

Da: Alice	07/02/2012 12:23:33
Cancellare le province contro la monotonia Ora è chiaro perchè il premier Monti ci tiene così tanto ad eliminare le province. Per risparmiare risorse pubbliche, sicuramente no: è noto, ormai, che secondo le stime di Senato e Camera dei 12 miliardi circa spesi dalle province, forse se ne risparmiano 65 milioni, se ottimisticamente si ridurranno circa della metà i costi di gettoni di presenza e indennità degli amministratori. Per razionalizzare il sistema della pubblica amministrazione e adeguarlo ai grandi Paesi europei, nemmeno: da un'analisi sull'organizzazione degli enti territoriali, emerge che sono privi delle province Andorra, Lichtenstein, Lussembrugo, Città del Vaticano e Cipro. Persino Malta ha due province. Che per la modernizzazione e liberalizzazione ci si debba ispirare a Cipro è una novità: evidentemente si tratta di una Nazione competitor delle grandi economie europee a sua insaputa. Non è nemmeno o soltanto la voglia del nostro Premier antimonotonia di ottenere il plauso della stampa alla Rizzo e Stella: nonostante i tantissimi infortuni dei suoi collaboratori al governo (laureandi presi per "sfigati", lacrime nelle conferenze stampa - il sangue ce lo mettono i cittadini - vacanze a loro insaputa, la stessa sua infelicissima battuta sulla monotonia del posto fisso), i peana ed i canti in gloria del Governo continuano ancora. In verità, il Premier intende dare ai 56.000 dipendenti delle province una via di salvezza dalla monotonia del loro posto fisso presso gli enti nei quali lavorano. E regalare loro l'ebbrezza del cambiamento del posto di lavoro e, possibilmente, come auspica il direttore generale di Confindustria, anche del licenziamento e della disoccupazione. Tanto, per quanto riguarda i politici, sui quali non si riesce a risparmiare nemmeno l'intero costo, non vi saranno problemi. E' chiaro ormai a tutti che, eliminate le province sull'alto esempio dell'efficientissima e nota organizzazione statale cipriota, nasceranno mille altri enti intermedi tra comuni e regioni. I posti per i politici si moltiplicheranno. Ma, anche per loro, senza monotonia: da assessori, a consiglieri di amministrazione, da consiglieri provinciali a direttori generali, da presidenti della provincia ad amministratori delegati
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Da: Alice	07/02/2012 12:25:50
Le Province unite in Corte Costituzionale contro la loro cancellazione Ieri giornata nazionale di mobilitazione contro l'abolizione delle Province. I 107 consigli provinciali all'unanimità adottano l'odg dell'Upi Si è svolta ieri la Giornata nazionale di mobilitazione contro la cancellazione delle Province. In tutta Italia i 107 consigli provinciali si sono riuniti in seduta straordinaria aperta al pubblico, per spiegare alle comunità, ai rappresentanti dell'economia e del sindacato, dei Comuni e delle Regioni, dei partiti politici, delle associazioni di categoria, dei gruppi di volontariato e dei cittadini tutti, il proprio dissenso contro il provvedimento adottato lo scorso dicembre dal Governo Monti. Quest'ultimo prevede infatti che entro il 31 dicembre 2012 le funzioni delle Province passino ai Comuni e alle Regioni e che entro il 31 marzo 2013 le giunte e i consigli in carica decadino. Al termine della seduta, tutti i consigli provinciali hanno approvato l'ordine del giorno unitario "No all'Italia senza le Province", redatto dall'Upi, in cui si dà mandato alle proprie Regioni di promuovere il ricorso alla Corte Costituzionale e di chiedere al Governo e al Parlamento una riforma organica delle istituzioni. "Per conseguire questi obiettivi - si legge nell'ordine del giorno - occorre l'approvazione urgente di un una norma, che superi l'ipotesi del commissariamento delle Province che dovrebbero andare al voto nella primavera del 2012 e che consenta di prorogare la scadenza degli organi democraticamente eletti fino all'approvazione di una riforma organica delle Province, e l'immediata approvazione della Carta delle Autonomie, inspiegabilmente bloccata al Senato, per definire "chi fa che cosa" ed eliminare i costi e le disfunzioni prodotti dalle duplicazioni delle funzioni e per razionalizzare l'intero sistema istituzionale locale". Le Province italiane dunque non ci stanno e si attivano per scongiurare la loro stessa abolizione, in quanto Enti, sostengono, vicini al territorio e determinanti per settori importanti quali la scuola, la viabilita', la tutela ambientale, le politiche del lavoro e la sicurezza tramite le Polizia Provinciale. Si va così in Corte Costituzionale, per fare dichiarare l'incostituzionalità delle disposizioni contenute nell'art. 23, commi 14-21, del decreto legge 201/2011, che, secondo i consiglieri provinciali "violano i principi costituzionali di autonomia e democrazia e sono in contrasto con la forma di Stato prevista dal titolo V, parte II, della Costituzione". Le Province, affermano i loro difensori, nel 2010 hanno assorbito il 4,5% della spesa corrente, contro il 72,7% delle Regioni e il 22,8% dei Comuni. Pertanto è impossibile toglierle da mezzo, e controbattono alle accuse di istituzioni spendaccione e non propriamente utili per le sorti del territorio. Inoltre, i consigli provinciali richiedono al Governo e al Parlamento, di approvare una riforma organica delle istituzioni di governo di vasta area che sia basata sulle seguenti priorità: intervento immediato di razionalizzazione delle Province attraverso la riduzione del numero delle amministrazioni (mantenendo comunque saldo il principio democratico della rappresentanza dei territori, con organi di governo eletti dai cittadini e non nominati dai partiti); ridefinizione e razionalizzazione delle funzioni delle Province, in modo da lasciare in capo alle Province esclusivamente le funzioni di area vasta; eliminazione di tutti gli enti intermedi strumentali (agenzie, società, consorzi) che svolgono impropriamente funzioni che possono essere esercitate dalle istituzioni democraticamente elette previste dalla Costituzione; istituzione delle Città metropolitane come enti per il governo integrato delle aree metropolitane; destinazione dei risparmi conseguiti con il riordino degli enti di area vasta ad un fondo speciale per il rilancio degli investimenti degli enti locali. Secondo i dati dell'Unione Province Italiane, è vero che il costo dei 1774 amministratori provinciali si ridurra' di 34 milioni di euro, ma è altrettanto vero non si tiene conto né dell'impatto del trasferimento del patrimonio e delle competenze, né dell'aggravio del passaggio del personale dipendente alle Regioni. Secondo gli amministratori provinciali, il Governo ha definito e varato norme che impattano direttamente su istituzioni che sono previste come elementi costitutivi della Repubblica dalla Costituzione senza prevedere, anzi volutamente escludendo, qualunque forma di confronto e preventiva condivisione con i rappresentanti delle Province. "È una norma che non tiene minimamente conto dell'aumento della spesa pubblica, pari ad almeno il 25% in più, che si avrebbe dal passaggio del personale delle Province (56.000 unità) alle Regioni o dal trasferimento di competenze di area vasta ai Comuni", ha spiegato il presidente dell'Upi Castiglione. "Il decreto - ha proseguito - non considera l'impatto che il trasferimento delle funzioni e delle risorse oggi gestite dalle Province (12 miliardi di euro secondo gli ultimi dati del Siope) avrà sui bilanci e sull'organizzazione delle Regioni e dei Comuni già oggi gravati dalle difficili condizioni di sostenibilità del loro Patto di Stabilità. Inoltre - osserva Castiglione - non considera la difficoltà a computare e trasferire il patrimonio e il demanio delle Province: 125.000 chilometri di strade, oltre 5.000 edifici scolastici, 550 centri per l'impiego, sedi, edifici storici, partecipazioni azionarie, dotazioni strumentali. La norma avrà effetti devastanti sulle economie locali - prosegue - poiché produrrà il blocco totale degli investimenti programmati e in corso delle Province, perché i mutui contratti dalle Province, nei casi in cui questo fosse possibile, dovrebbero essere spostati alle Regioni o alle altre amministrazioni locali, con il serio rischio di interrompere la gestione delle attività e dei connessi importantissimi flussi di spesa. La norma infine - ha concluso il presidente Castiglione - impone una modifica della normativa tributaria, poiché le entrate tributarie, patrimoniali e proprie delle Province dovranno passare in quota parte a Regioni e Comuni per garantire il finanziamento delle funzioni, proprio nel momento in cui si stanno verificando le condizioni per il passaggio dalla spesa storica ai fabbisogni standard nelle Province attraverso l'attuazione delle norme sul federalismo fiscale
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Da: x x tutti	07/02/2012 14:06:29
informati te che sei disinformato o fai finta!
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Da: NO PART-TIME	07/02/2012 16:24:27
........AO' MA SIETE DE COCCIO????.........
Rispondi

Da: ...	07/02/2012 16:27:06
se avessero potuto l'avrebbero già fatto ne avevano l'occasione proprio stavolta,quindi fatela finitela e vediamo di saperne qualcosa in più.
Rispondi

Da: x quello di sopra	07/02/2012 19:08:10
Ma che stai a di tu e sti puntini na vorta sei favorevole e na volta contrario/a? aoh DECIDETE!!!!!!!!
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Da: !!!!!	07/02/2012 21:31:28
ben detto DECIDETE!
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Da: DRIADE	07/02/2012 22:44:50
Ma insomma non vi sembra il caso di lasciare queste polemiche e veramente di capire qual è la loro intenzione?Non sappiamo neanche se ci sarà un altro scorrimento e poi ciascuno è libero di esprimere le proprie opinioni è possibile in questo Forum o coloro che la pensano in modo diverso devono subire le angherie di chi continua in questa inutile battaglia.....e poi l'amico/a sopra dice una cosa giusta non lo possono fare il bando parla chiaro...basta non c'è un solo caso di bando che parla di tempo "pieno" e le assunzioni avvengano part-time che ci vuole a capirlo?LA MOZIONE NON E' STATA ACCOLTA ve lo siete chiesti perchè????Per noi che scriviamo qui del ricorso (che cmq presenteremmo,sicuro al 100%) ??? Ma siete fuori di testa....non hanno assunto part-time perchè non possono sarebbe ILLEGITTIMO,rassegnatevi mi spiace se siete ultimi in graduatoria ma invece di cercare di capire che possibilità ci sono per un esaurimento della stessa vi affannate in discussioni sterili,ragionate una volta per tutte.
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Da: Lbs	07/02/2012 23:35:16
DRIADE come sempre ha fatto un commento saggio che condivido pienamente. Colgo l`occasione per salutare idonea bis visto che mi conosce personalmente ed Alice che posta informazioni perchè ha un cuore buono ...dico questo perchè so che non è direttamente interessata al concorso. Ragazzi vi prego seguiamo quello che dice driade cercando di capire come finirà la questione idonei
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Da: DRIADE	08/02/2012 08:19:41
grazie Lbs,quello che scrivo è ciò che penso,devono rispettare ilbando non so se avete letto la determinazione di esclusione di una persona che era stata interessata dello scorrimento degli operatori informatici,è stata esclusa perchè all'atto della verifica della veridicità e dell'esistenza dei titoli che erano essenziali per la partecipazione al concorso stesso hanno rilevato che non aveva l'ECDL....almeno non completa aveva solo superato alcuni moduli non tutti,il bando prevedeva l'ecdl con tutti e 7 moduli (requisito che la persona ha conseguito subito dopo la scadenza del bando) e loro l'hanno esclusa.....quindi il bando va seguito non è come le previsioni meteo...che c'è chi ne tiene conto e chi no.....buona giornata a tutti
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Da: CarlottaAAA	08/02/2012 09:02:05
Come al solito Driade le tue conclusione sono azzeccate. Quindi cerchiamo solo di capire le reali intenzioni della provincia sullo scorrimento e speriamo che abbiano questa intenzione anche se non a breve, ma nel corso dell'anno.
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Da: Ilav	08/02/2012 09:41:31
sono ... ho cambiato da il nickname da ... sono passata ad un nuovo nickname. Io sono quella favorevole al part time e non sono ultima nella graduatoria!!! Condivido con lbs attendiamo!!!
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Da: Capitan findus	08/02/2012 11:56:43
Anche se hai cambiato nick name continui a dire cose senza senso. Magari leggi tutte le news prima di ripetere la cantilena!!
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Da: Ilav	08/02/2012 13:27:10
capitan findus perchè mi offendi? Io non dico cose senza senso, magari me le sono lette le news ma continuo ad essere del mio parere!!!! Ma non per questo offendo diadre carlotta ed altre persone che la pensano diversamente da me.
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Da: NO PART-TIME	08/02/2012 13:43:32
si e chi ci crede che non sei ultimo in graduatoria, ma che credi che stiamo a pettinar le bambole!!!!????Insomma ce lo dite o no in quale caso il bando diceva full e sono passati a part-time,fatti non parole............blablablablablablabla.........!!!! DRIADE,Carlotta e tutti quelli che la pensano come me,ci dobbiamo organizzare,scriverò alla mail pubblicata.
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Da: CarlottaAAA	08/02/2012 13:51:49
Bene vi aspetto numerosi!!!!
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Da: Ilav	08/02/2012 13:55:21
intanto che voi parlate c'è stato uno scorrimento della graduatoria sono arrivati al numero 134!!!!!!!!!!!!!!
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Da: Capitan findus	08/02/2012 14:01:04
e allora come vedi sono assunzioni full time, quindi speriamo in un ulteriore cospiquo scorrimento....
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Da: Capitan findus	08/02/2012 14:04:10
prima che qualche sapientone me lo dice lo dico da solo cospiquo si scrive con la c e cioè cospicuo. E tanto per chiarezza io non offendo nessuno, dico solo quello che è palese a tutti e cioè la verità che il discorso part time non ha senso e mi pare che l'ultimissimo scorrimento lo dimostri. Cara Ilav speriamo che ci siamo capiti, un avolta per tutte!!!!!!!!!
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Da: DRIADE	08/02/2012 14:05:26
ma leggete bene quanto dice Alice che ringrazio, si rivela preziosa come sempre,la cancellazione delle Province è estremamente complicata e non è veloce da farsi e voi che sbandierate il vessillo del part-time non vi rendete conto che premete per un'assunzione di questo tipo col rischio di RESTARE FREGATI.....poi magari passeranno anni per la loro eliminazione.....il tutto condito col decreto milleproroghe (che appunto proroga le graduatorie)....e voi perdete un'assunzione full-time per accettarne una part-time......non ascoltate gli incantatori di serpenti,in realtà dovremmo attivarci tutti per sapere quali reali possibilità ci sono di cancellazione delle stesse Prov e quanto tempo passerebbe. La Provincia GIUSTAMENTE NON CI STA..... E MENO MALE... CHE IN QUESTO ENTE A QUALCUNO GLI FUNZIONA IL CERVELLO e non si fa prendere dal panico e agisce con razionalità...concretamente....prima di crollare lotta e poi si vede SE e quando la elimineranno, vogliono eliminare un ente che esiste prima della Regione!!!!! MA PERCHE' NON CAPITE CHE DOVREMMO LOTTARE PER ESSERE ASSUNTI TUTTI...DICO TUTTI....FULL-TIME!!!! ANCHE SE DOVESSE PASSAR TEMPO. NIENTE VI ACCONTENTATE DELL'OSSO CHE VI DANNO....CAVOLI LOTTATE PRIMA.....LOTTATE...NON ABBASSATE LA TESTA...MA LO VEDETE CHE SIAMO SEMPRE GLI STESSI POVERACCI A PAGARE....E NON BISOGNA STAR LI' A FAR PENA....E BASTA.....DIGNITA' CAVOLO...ESISTE STA PAROLA O NO???????????? Scusate ma le mie urla sono solo per destarvi,l'intento non è quello di aggredire...credetemi.....
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Da: Ilav x capitan findus	08/02/2012 14:15:21
caro capitan ho capito...pace? Sul sito della provincia c'è una mozione interessante sulla abolizione delle province mozioni 431 presentate e approvata Art. 23 del D.L convertito con modificazioni nella legge 214/201.
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Da: CarlottaAAA	08/02/2012 14:15:34
Driade che se veda la luce???
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Da: CarlottaAAA	08/02/2012 14:16:52
Scusa puoi postare il contenuto della mozione? Grazie.
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