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Segretario Comunale, COA IV, 260 posti (2008)
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Da: diogene | 20/07/2009 10:01:31 |
Anche io nella terza traccia ho parlato di dirigente, direttore generale e segretario ma mi viene sempre più una paura. In realtà è proprio il controllo direzionale che ha come oggetto la direzione e il coordinamento dell'ente. Quindi è di questo che bisognava parlare insieme magari al controllo strategico che del primo e validissimo supporto. Mi sono soffermato sul termine 'direzione' e l'ho subito associato col termine 'dirigente' ma credo che i termini 'direzione e coordinamento' dovessero essere trattati assieme e quindi parlare di controllo direzionale! La conferenza dei servizi mi sembra una boiata, sarò ignorante ma un incontro tra staff dirigenziale e direttore generale io non lo chiamo in tal modo! | |
Da: ............ | 20/07/2009 10:04:50 |
io la terza prova l'ho fatta veramente una schifezza peggio nn poteva andre sono entrata nel pallone....credo proprio che sia andata malissimoooooo!!!! peccato ci tenevo molto a questo concorso!!! | |
Da: cristina | 20/07/2009 10:10:26 |
ma nel coa 3 quanti mesi ci hanno impiegato per corregere i compiti? mi hanno parlato di 700 partecipanti qualcuno sa esattamente quanti eravamo ? chi va ad assistete il 22 agli accoppiamenti delle buste ci fa sapere se estraggono la lettera e tutte le altre comunicazioni quando ce le danno? | |
Da: homo economicus | 20/07/2009 10:12:23 |
Io di conferenza di servizi ho parlato un pò così come di accordi di programma e, soprattutto di convenzioni ex art. 30 del TUEL. Alla fine del tema ho voluto sottolineare che, accanto alle fattispecie di coordinamento interno all'ente potevano menzionarsi sinteticamente anche ipotesi di coordinamento esterno e, cioè, di collaborazione tra enti. Poi, addirittura, le convenzioni ex art. 30 consentono pure di creare "uffici in comune" all'interno dei quali le attività di direzione e coordinamento del personale responsabile ad essi preposto sono idonee ad influire sulle vicende gestorie di una pluralità di enti, quelli convenzionati. Così ho concluso il tema... | |
Da: perplessa | 20/07/2009 10:19:12 |
scusate ma la terza prova non verteva sul management?io ho pensato di rimanere sul generico come del resto ti richiede quello schifo di materia...non ho parlato di testo unico, conferenza dei servizi, seretario generale, convenzioni fra enti... | |
Da: diogene | 20/07/2009 10:21:18 |
Non so, se hai fatto un buon collegamento potrebbe andare bene ma credo che non centrasse molto. Sennò veramente si può parlare di tutto.... Naturalmente è una opinione personale! | |
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Da: Io | 20/07/2009 10:22:48 |
Penso non fossero attinenti gli istituti di cui agli artt. 30 e ss. TUEL in quanto inerenti ai rapporti tra enti. Io ho parlato non solo del Direttore Generale . , ma anche dei rapporti tra funzionari e Dirigenti nell'ambito del servizio. E poi mi sono chiesto : negli Enti dove manca un D.G. le funzioni di direzioni e coordinamento da chi vengono assolte? Ho pensato che un rilievo in tal caso ha il Peg inteso non come strumento di pianificazione ma di programmazione operativa , strumento che dettaglia gli obiettivi pianificati nelle sedi poliche anche attraverso l'operato dei vari responsabili dei servizi ( dirigenti ) che intervengono in relazione a questa fase della programmazione. Cmq è meglio che vado in vacanza | |
Da: diogene | 20/07/2009 10:28:28 |
E delle funzioni di sovrintendenza sugli uffici del sindaco chi ne ha parlato? | |
Da: perplessa | 20/07/2009 10:36:37 |
io sono partita dalla separazione delle funzioni (indirizzo polico e gestione) poi ho analizzato struttura organizzativa della Pa dal punto di vista del management (vertice strategico, linea intermedia, organi staff, nucleo operativo, tecnostruttura). concluso con i rappori organizzativi ho parlato dei rapporti di direzione e non più gerarchia che esistono tra organi politici e di gestione, degli obiettivi strategici che vengono tradotti a livello di dirigenza in obietivi operativi. Ho fatto un cenno alla RPP come organo di indirizzo politico e poi al Peg che definisce obiettivi gestionali. Poi ho parlato un pò della dirigenza in generale e del suo ruolo di direzione e per quanto riguarda il coordinamento ho inserito il discorso della comunicazione interna, dei controlli e della compartecipazione ai vari livell nella definizione degli obiettivi..Forse è una costruzione un pò fatasiosa ma mi è venuto farlo così...pazienza, tanto non passo uguale! | |
Da: perplessa | 20/07/2009 10:37:44 |
la RPP ovviamente non è un organo ma uno strumento... | |
Da: hele | 20/07/2009 10:43:55 |
ragazzi, scusate ma quando si è tenuto questo concorso???? | |
Da: Io | 20/07/2009 10:47:59 |
Ma cos'è la RPP? Non male la tua costruzione perplessa | |
Da: diogene | 20/07/2009 10:49:08 |
Ho trattato gli stessi tuoi argomenti. Un pò mi consola....ma ribadisco il dubbio sul controllo direzionale di cui sopra. Se la traccia riguardava quest'ultimo erano altri gli elementi di cui parlare....primo su tutti il controllo strategico, balanced scorecard etc. | |
Da: Perplessa alla grande | 20/07/2009 10:51:49 |
Per Io: "negli Enti dove manca un D.G. le funzioni di direzioni e coordinamento da chi vengono assolte?" Dal Segretario comunale o provinciale. Per Perlessa: "io sono partita dalla separazione delle funzioni (indirizzo polico e gestione) poi ho analizzato struttura organizzativa della Pa dal punto di vista del management (vertice strategico, linea intermedia, organi staff, nucleo operativo, tecnostruttura). concluso con i rappori organizzativi ho parlato dei rapporti di direzione e non più gerarchia che esistono tra organi politici e di gestione, degli obiettivi strategici che vengono tradotti a livello di dirigenza in obietivi operativi. Ho fatto un cenno alla RPP come organo di indirizzo politico e poi al Peg che definisce obiettivi gestionali. Poi ho parlato un pò della dirigenza in generale e del suo ruolo di direzione e per quanto riguarda il coordinamento ho inserito il discorso della comunicazione interna, dei controlli e della compartecipazione ai vari livell nella definizione degli obiettivi.." Cavoli, ma non è che hai copiato il mio compito? Sembra di parlare del mio tema. | |
Da: Io | 20/07/2009 10:54:01 |
Il controllo strategico non c'entra , in quanto attinente alla pianificazione ed in quanto la traccia parlava di direzione e coordinamento e non di indirizzo e controllo ( in tal caso sarebbe stato molto piu' semplice).Quanto alla BS anch'io mi sono rammaricato di non averla citata anche se, quest'ultima è attinente piu' alla pianificazione che alla programmazione di breve periodo forse maggiormente connessa alla direzione che la prima attinente alla fase dell'indirizzo. | |
Da: diogene | 20/07/2009 11:09:03 |
Il controllo strategico va inteso come strumento del controllo direzionale! tutto quà ! Naturalmente spero di sbagliare! | |
Da: pippobibita | 20/07/2009 11:11:41 |
tanto sarà la prima traccia a fare selezione, le altre bene o male le hanno sapute fare tutti... così è anche più comodo e finiscono prima le correzioni, vedono se l'argomento del primo tema è stato centrato oppure no, se si è andati fuori tema mettono un 5 e il gioco è fatto, il resto a casaccio. | |
Da: Io | 20/07/2009 11:22:32 |
Non penso. Occorre raggiungere la sufficienza in tutte e tre prove se hai fatto un buon tema di amministrativo e negli altri hai scritto stupidaggini sei fregato. Cmq in tal caso penso di non aver problemi in quanto il tema di amm.vo è l'unica prova che ho svolto bene studiando da anni per magistratura e quello dell'anullamento dell'aggiudicazione è uno dei temi piu' caldi degli ultimi anni tenendo conto delle sentenze che si sono succedute dal 2003. | |
Da: diogene | 20/07/2009 11:37:42 |
Ma converrai con me che è stata una boiata mettere una traccia simile al nostro concorso? Questo concorso non era riservato ai soli laureati in legge e per gli altri un simile percorso giurisprudenziale non avrebbe dovuto essere richiesto. Per fare un discorso equo tale traccia sarebbe doveva essere compensata da una traccia economica molto tecnica del tipo 'anilisi per indici del sistema di bilancio' o 'scelta delle fonti degli investimenti dopo una analisi costi e benefici'. Chissà che pianti con queste tracce...eppure erano quelle più trattate nella guida agli enti locali degli ultimi due anni............. | |
Da: x perplessa e x diogene | 20/07/2009 11:45:31 |
spero tu abbia fatto bene ...perche' io ho strutturato il tema allo stesso modo .... x diogene: secondo me il controllo direzionale c'entra benissimo perchè coordina quanto fatto dai diversi organi (sia politici che gestionali) e consente di rivedere obiettivi ma anche direttive e quindi svolgere un'importante funzione direzionale comunque è un'opinione personale | |
Da: Io per diogene | 20/07/2009 11:58:51 |
Si, era indubbiamente una traccia molto tecnica a differenza di quella degli altri giorni per svolgere le quali bastava una conoscenza sommaria degli argomenti e chiunque poteva scrivere qualcosa. Per il primo giorno la questione è un po' piu' complicat: parlando di effetti dell'annullamento si puo' far riferimento anche alle tutele dell'aggiudicatario pretermesso così toccano argomenti processuali come quelli delle questioni connesse al riparto di giurisdizione che solo chi studia da anni una materia così ostica puo' realmente capire. | |
Da: Perplessa alla grande | 20/07/2009 12:07:17 |
"parlando di effetti dell'annullamento si puo' far riferimento anche alle tutele dell'aggiudicatario pretermesso così toccano argomenti processuali come quelli delle questioni connesse al riparto di giurisdizione che solo chi studia da anni una materia così ostica puo' realmente capire." Ed infatti pure di quello ho parlato, unitamente agli effetti in termini di nullià , annullamento e caducazione e relative differenze. confesso però che anche io studio da anni per magistratura e, avendo sostenuto pure l'ultimo concorso, ero ben a conscenza dell'argomento. Qualche dubbio, peraltro, mi sovviene relativamente al cappello sulla causa che, secondo me non ci appiccicava. Comunque così è stato. Io sulla causa sono andata molto a memoria perchè confesso che non toccavo manuale di civile da circa tre mesi. A parte la definizione di causa, della quale sono certa, spero di non aver scritto inesattezze. | |
Da: benedetta | 20/07/2009 12:09:18 |
Ancora più delusa, rileggendo le ultime pagine di interventi. Mi pare inconcepibile che i commissari dispensino consigli o suggerimenti a chi richiede un aiutino. Se è necessario chiarire qualche concetto le informazioni devono essere date a tutti... Non alla signorina che fa gli occhi di triglia... Che schifo | |
Da: Muà dib (Leto Atreides...) | 20/07/2009 12:10:30 |
3° traccia: i rapporti organizzativi: cosa sono, come si presenta il modello organizzativo positivizzato nel d.lgs 165/01, rapporto gerarchico e principio di separazione tra indirizz.pol.amm.vo e gestione. Direzione e coordinamento nell'ente locale: dirigenza sulla falsariga del d.lgs 165/01 che il TUEL riprende in toto, direttore generale come vertice gestionale e curatore del peg o del p.d.o quale "cerniera" dei due poteri separati, segretario comunale coordinatore dei dirigenti ma se non nominato dir.gen. privo di poteri gestionali - eccezione art. 97 comma 4 lett.d) TUEL il segretario diviene dirigente ma solo per area determinata (delegata in senso lato, dal sindaco). | |
Da: Io per Muabid | 20/07/2009 12:15:39 |
Anch'io penso che il Segretario non c'entrasse niente nel caso non venga nominato Direttore Generale, non avendo poteri gestionali. Anch'io o parlato del D.G. e del ruolo di coordinamento svolto nella redazione del PEG che penso sia " strumento di direzione e coordinamento" | |
Da: pimpi | 20/07/2009 12:17:08 |
concordo in pieno con muadib. | |
Da: Muà dib (Leto Atreides...) | 20/07/2009 12:38:38 |
Vorrei spendere un'altra osservazione - senza spocchia e con umiltà , sia ben chiaro - in merito alla prima traccia. Qualcuno sopra ha scritto: ""parlando di effetti dell'annullamento si puo' far riferimento anche alle tutele dell'aggiudicatario pretermesso così toccano argomenti processuali (...) riparto di giurisdizione (...) che solo chi studia da anni una materia così ostica puo' realmente capire." Allora io vorrei solo dire che chi studia da anni una materia così ostica (ma neanche tanto ostica...) non può realmente capire niente, atteso che il riparto di giurisdizione è STORICAMENTE territorio di scontro tra G.A e G.O. In effetti non c'è nulla da capire, al massimo puoi raccontare la favoletta partendo dal 1865, passando dalla legge istituzione TAR negli anni 70, arrivare al mitico decennio degli anni 90 e per fare un pò di attualità la sentenza del 2004 che rimette tutto in discussione e l'adunanza plenaria del 09 che dichiara espressamente che il G.A. deve astenersi da ogni accertamento in merito alla disciplina contrattuale. Orbene chi ha la possibilità di ricostruire tutto questo percorso, non potrà non osservare che l'unica costante, certezza analitica è che in caso di annullamento il contratto è INEFFICACE (ribadito nella adunanza plenaria del 2009). Quindi, in riferimento alla prima traccia, la domanda era alquanto retorica: gli effetti del contratto la cui aggiudicazione è stata annullata? Nessuno, zero, inefficace. Poi il riparto di giurisdizione è un problema successivo: quale è l'autorità giudiziaria a conoscere dei rapporti giuridici derivanti da un contratto INEFFICACE? Consiglio di Stato, Sez. V (occhio non è una adunanza plenaria...) sentenza n. 3070 del maggio 2009. In conclusione: il riparto di giurisdizione non è un effetto del contratto, è un problema successivo e la relativa problematica si sviluppa dando come presupposto l'INEFFICACIA. Chiunque abbia svolto il tema facendo presente l'inefficacia ha inquadrato correttamente il problema, teorie o non teorie, questo è il dato di fatto essenziale per lo svolgimento della traccia proposta. (peraltro ispirata alla sentenza sopra citata e comunque collegata male al discorso della causa, che obbiettivamente è insostenibile in qualsiasi tribunale civile o amministrativo...) (causa in astratto e causa in concreto...ma dai...sembra una barzelletta, ai confini della truffa davvero, voglio vedere a definire nuovamente "motivo" e "scopo" in assenza di riferimenti TESTUALI sul cod. civ...) :) | |
Da: Io per Perplessa | 20/07/2009 12:39:14 |
Io penso che la causa c'entrasse solo in relazione a quella soluzione che riconosce la nullità del contratto per illiceità della causa per violazione di norme imperative ( ma vedi la dottrina contraria che dice che la nullità si può avere solo nel caso di norme cogenti di divieto - proscrittive quindi e non prescrittive come sono qualificate quelle che disciplinano l'evidenza pubblica). Inoltre il rilevo funzionale del contratto ( e quindi la causa) può essere rilevante in relazione al diverso modo di intendere la procedura di evidenza pubblica non piu' diretta al perseguimento dell'interesse pubblico ( scelta del miglior contraente) ma svolta soprattutto nell'interesse dei concorrenti così come emerge dalla giurisprudenza comunitaria in materia di concorrenza ( nuovo modo di concepire l'e.p. che tiene anche conto maggiormente dell'art. 41 C. oltre che dei principi comunitari suddetti). Aderando a questa nuova lettura delle norme dell'evidenza pubblica non sembra possa configurarsi la nullità del contratto per vizio della causa solo perchè violate le suddette norme. | |
Da: Perplessa alla grande | 20/07/2009 12:57:36 |
Per Muadib, penso che trattare del ripardo di giurisdizione dalle origini, come hai prospettato tu provocatoriamente significasse uscire abbondantemente fuori tema. Trattare, invece e tra le altre cose, anche dei problemi specifici di riparto di giurisdizione connessi all'adesione della teoria della nullità piuttosto che della caducazione (inefficacia) significa formulare un'analisi completa di ciò che succede o potrebbe succedere in conseguenza dell'annullamento dell'atto di aggiudicazione definitiva. Considera che il problema di riparto di giurisdizione riguarda fondamentalmente il risarcimento del danno. L'adunanza plenaria ha formulato le sue conclusioni ritenendo che, nel caso di caducazione, l'amministrazione è tenuta a risarcire l'aggiudicatario pretermesso. Poiché, da una parte, l'obbligo del risarcimento del danno costituisce evidentemente uno degli effetti dell'annullamento dell'aggiudicazione e, d'altra parte la teoria imperniata sul giudizio di ottemperanza si basa proprio su questa considerazione, se ne deduce che trattare anche del riparto di giurisdizione è attinente alla trattazione della traccia. Magari si può discutere se sia una questione fondamentale o meno. Probabile che la commissione non ritenga indispensabile che siano stati trattati anche i profili connessi al riparto di giurisdizione. | |
Da: Perplessa alla grande | 20/07/2009 13:00:17 |
Per Io. Si può dire che la causa potesse, al massimo, centrare in via "trasversale" rispetto alla trattazione del tema. Potevano sprecarsi a imperniare le premesse su qualche altro argomento più attinente. | |
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