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Abolizione esame avvocato
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Da: x non mollare mai!!19/01/2012 15:05:52
Certo che lo sà! ma questo governo deve lottare contro tutta la politica che a parole è brava a difendere i cittadini ma nei fatta è tutta marcia.

Da: X I POVERI PRATICANTI COME ME19/01/2012 15:13:12
EPPURE AD AGOSTO ERAVAMO VICINI TANTO COSI'!!!!

MALEDETTI TROJONI DEL PDL!!!

Da: superlativo19/01/2012 15:17:57
ma chi se ne frega delle tariffe e della pratica ridotta a 18 mesi..il probblema è ed rimarrà sempre l'esame.Anticipare la pratica significa che devi trovarti un avv. per farla durante gli studi univ.e nello stesso tempo studiare per gli esami da sostenere.Una volta laureato devi sempre andare a dicembre a fare l'esamuccio..risultato? Non cambia nulla di sostanziale,sopratutto per chi ha già fatto la pratica.

Da: piedi per terra19/01/2012 15:22:16
Ragazzi qui bisogna essere razionali. L'abolizione dell'esame di stato è impossibile e non credo sarebbe giusta. Qui si deve aprire una nuova conversazione sulla RIFORMA dell'esame. Quella si che sarebbe giusta ed utile. Ci vorrebbe come hanno detto alcuni un esame in linea con quelli degli altri professionisti, sia come difficoltà, sia come tempi di correzzione e sedute. Poi non ci dimentichiamo che noi siamo quelli + sfigati di tutti. Anche gli architetti e gli ingegneri in alcuni casi se vanno a lavorare nei piccoli studi rischiano la fame e lo sfruttamento ma almeno hanno da subito la possibilità di rischiare il loro culo. Poi non ci dimantichiamo che i notai fanno un concorso e chi lo vince è sistemato pure se la sede vacante è a fanculandia, guadagna lo stesso e dopo alcuni anni si trasferirà di certo vicino ai luoghi che preferisce. I magistrati idem, fanno un concorso e prendono uno stipendio anche se girano tra campania e calabria i primi anni, dove in sostanza nessuno vuole andare. gli altri non li nominiamo tanto sono tutti più tutelati di noi, medici dentisti & co. Pure i commercialisti hanno un esame più facile e giusto di noi con due appelli l'anno. Noi siamo degli sfigati, costretti a fare un esame una volta ogni anno, corretti dai nostri futuri colleghi-concorrenti. Tutto può essere ed è inutile stupirsi, ma non mi venite a dire che questi professori non capiscono che senza modificare l'esame di stato non si liberalizza un caxxo. non ci credo. secondo me la severino & co se li stanno lavorando piano piano ai fianchi. un pò alla volta. oggi digeriscono le tariffe minime, domani altro. ricordate che c'è sempre la data del 13.08.2012. vediamo. secondo me la severino ha detto il giusto. nessuno vuole abolire l'esame di stato. ma non è dichiarato da nessuna parte che nessuno vuole riformarlo o nessuno vuole affidarlo ad altri e non + agli ordini. GIUSTO? Che dite Voi? Catricalà che ha sempre contestato l'esame di stato, che ci ha gonfiato le palle con le sue dichiarazioni da liberalizzatore, se dimostrerà di non avere le palle per riformarlo o meglio se sarà osteggiato troppo da non farcela materialmente, allora lo dovrà dire e si dovrà dimettere se ha un pò di dignità nel sangue. altrimenti prendiamo atto che anche lui è un falso da mille promesse fatte e zero mantenute. Io ci credo ad una riforma, non ora magari, mettere troppa carne al fuoco adesso sarebbe rischioso, ma non penso che CATRICALA' non sappia che il vero problema è l'esame cosi com'è oggi.

Da: da matteo.....19/01/2012 15:27:08
L'esame per l'abilitazione alla pratica forense è un ostacolo fortemente ingiusto e probabilmente anticostituzionale.

E' assurdo che L'Italia, in forza della legislazione europea, preveda la libertà della circolazione dei servizi, delle persone, delle merci e delle professioni, ma abbia ancora una prova per l'abilitazione forense, istituita col Regio Decreto 37/1934.

Questa prova, come tutti gli interessati sanno, è molto difficile e può essere paragonata a molti concorsi pubblici, quali ad esempio il concorso per la magistratura, con la differenza, non di poco conto che il superamento di quest'ultima equivale in pratica ad un'assunzione, ad uno stipendio fisso, mentre chi supera la prova per la pratica forense deve poi iniziare a formarsi la sua clientela e ci vogliono anni prima di vedere guadagni!

Inoltre, chiediamo un'effettiva riforma della professione che tuteli noi praticanti sia durante l'espletamento della pratica che di fatto non è retribuita nemmeno in forma simbolica come rimborso spese.

Chi vuole diventare avvocato, deve, non solo studiare per almeno 5 anni all'università, ma deve poi fare 2 anni di tirocinio (il 99% delle volte sfruttato e gratuitamente), terminati i quali deve sostenere un esame di abilitazione che si svolge con cadenza annuale, molto difficile, che garantisce solo il DIRITTO A LAVORARE, che dovrebbe essere, costituzione alla mano già garantito!

L'anacronismo di questo esame può essere confermato dal fatto che molti paesi della Comunità Europea, prevedono per gli aspiranti avvocati, una volta laureati, di svolgere il tirocinio terminato il quale si effettua un test molto più sempice rispetto al nostro concorso, perchè di questo in pratica si tratta!

Inoltre qui in Italia per l'iscrizione in tutti gli altri albi professionali (architetti, ingegneri, e addirittura medici) l'esame è una pura formalità espletato presso la stessa Università subito dopo la laurea.

Pertanto chiediamo la dovuta attenzione sulle osservazioni e considerazioni fin qui sviluppate, affinchè questa assurda legge sia finalmente cambiata.
L'avvocatura infatti non può e non deve chiudersi in una "casta" professionale, ma deve essere libera e aperta anche per i nuovi laureati in giurisprudenza. I nostri problemi sono molteplici e vanno dalla formazione all' inserimento nella professione, nonché a quello della disparità di trattamento che riceviamo durante le correzioni dei compiti scritti nelle varie corti d'Appello.

Non si comprende dunque questa disparità di trattamento.

Da: x matteo.....19/01/2012 15:36:44
Sono solidale con Matteo e tutti i giovani laureandi in giurisprudenza. Conosco bene e opero nel settore giuridico.
Non solo i test di accesso alla professione negli altri Stati Europei, ed oltreoceano sono più semplici, ma sonosu base nazionale, con test a crocette (evitano quindi l'intromissione soggettiva, perchè é il computer che assegna il punteggio), ma vi sono paesi in cui lo studio della legge per accedere alla professione forense ha durata triennale. Negli Sti Uniti un giovane a 23 anni può essere avvocato e quando inizia a lavorare in uno Studio Professionale parte da un guadagno minimo di circa 50.000 Dollari l'anno.
Nel nostro paese ci vogliono 5 anni di studio, 2 di tirocinio o corso professionale, e senza la "spintarella giusta" anche se superi l'esame scritto, l'esame orale non lo superi.

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Da: X I POVERI PRATICANTI COME ME19/01/2012 15:43:31
MA LA PRATICA è STATA RIDOTTA A 18 MESI???
O NEPPURE QUELLO???

Da: CASTAAAAAAAAAAAAAAAAA19/01/2012 15:48:24
di Riccardo Cappello - Finalmente sembra giunto il momento di una radicale revisione del ruolo e delle funzioni degli ordini professionali il cui assetto, apparentemente, non comporta alcun costo per i cittadini che, però, sostanzialmente sono costretti a corrispondere un compenso per attività per le quali non è richiesta alcuna competenza.

E' dal 1986 quando fu sottoscritto l'accordo GATS ( General Agreement on Trade in Services, entrato in vigore nel 1995) che "l'erogazione dei servizi in qualsiasi settore di attività, con la sola eccezione dei servizi necessari per l'esercizio dell'attività di Governo" che "la professione legale è totalmente assimilata all'attività di impresa, inclusa tra i servizi e soggetta, quindi, allo stesso processo di liberalizzazione". Alle singole Autorità nazionali veniva lasciata solo la possibilità di includere o meno, tra i servizi, anche la difesa dei cittadini avanti le Corti. Da allora, gli ordini in generale e l'avvocatura in particolare, hanno sbattuto la porta in faccia al futuro trincerandosi a difesa di vecchi privilegi che il tempo aveva, intanto, trasformato in ostacoli. Per ottenere il brillante risultato che è sotto gli occhi di tutti si sono organizzati in categorie ordinate gerarchicamente e differenziate funzionalmente cui lo Stato, in cambio dell'aggregazione preventiva delle opinioni, ha concesso il monopolio della rappresentanza all'interno delle rispettive categorie. Da qui origina l'ermafroditismo degli ordini chiamati ad operare essenzialmente nell'interesse della collettività e, solo di riflesso, nell'interesse dei professionisti stessi. Ciò significa che al primo posto c'è l'interesse della collettività e, solo in via subordinata, quello dei professionisti per cui in caso di conflitto dovrebbero essere gli interessi della collettività a prevalere. Nella pratica c'è, invece, una corporazione che difende, giustamente, i propri interessi e che interpreta le regole a favore della parte che meglio la retribuisce. Se l'avvocato rivestisse quella funzione pubblica che l'Ordine vorrebbe attribuirgli perderebbe il suo ruolo di "parte" tenuto a privilegiare il proprio committente.

Purtroppo l'avvocatura è stata uccisa, forse per troppo affetto e talvolta per ambizioni personali, dai medici chiamati a curarne i mali che hanno enfatizzato la figura romantica dell'avvocato difensore dell'interesse pubblico generale. Pur di rafforzare un ruolo pubblico che conduce ad uno statalismo organico hanno tirato in ballo la Costituzione, che di ordini non parla affatto, ed il suo richiamo al diritto alla difesa che, però, non specifica che debba essere un avvocato ad esercitarlo. Queste pretestuose argomentazioni potevano funzione fin quando era sufficiente sventolare un consenso aggregato, peraltro reso discutibile dall'obbligatorietà dell'iscrizione, per ottenere il diritto di saccheggio ai danni di cittadini e imprese da una politica che, alla faccia della semplificazione, ha imposto per legge adempimenti spesso utili solo a giustificare il pagamento di una parcella. Così lo Stato, invece di aiutare i cittadini a liberarsi dalle categorie, ha aiutato queste ultime a sopraffarlo determinando il prevalere delle minoranze organizzate sulle maggioranze silenziose. Così per dare lavoro agli iscritti si impone la presenza dell'avvocato anche per conciliare una vertenza di scarso valore mentre per tutelare cittadini o imprese avanti gli organismi giurisdizionali internazionali (Slobodan Milosevic, avanti il Tribunale Penale Internazionale de L'Aia è stato difeso da Giovanni Di Stefano un molisano che non è, per sua stessa ammissione, in possesso di alcun titolo di studio e non è iscritto ad alcun Albo) non c'è la necessità di possedere alcun titolo di studio. Vanificatosi il "ricatto elettorale" agli Ordini, per sopravvivere, non resta che adeguarsi alle regole del mercato riconoscendo di essere strutture a carattere privatistico, ad iscrizione volontaria, senza il monopolio della rappresentanza all'interno di ogni categoria, poste solo a tutela degli iscritti.

Da: Pipolo19/01/2012 15:50:36
aridaje con i medici. Vorrei vedere voi a superare i quiz per entrare a medicina e odontoiatria, altro che esame per l'abilitazione. E poi, visto che non lo sapete, per diventare un PROFESSIONISTA bisogna specializzarsi. Per accedere alle specializzazioni mediche occorre superare un esame di ammissione che a confronto il vostro non può che far ridere. Andate a studiare, impegnatevi, invece di sperare nelle abolizioni e nei regali. Imparate a guadagnarli i traguardi.

Da: CASTAAAAAAAAAAAAAAAAA19/01/2012 15:56:31
http://nuvola.corriere.it/2012/01/10/nasce-outsider-ed-e-un-tentativo-di-lobby/

PURE GLI AVVOCATI (GIOVANI OVVIAMENTE) DICONO CHE L'ESAME NON SERVE E CHE GLI ORDINI TI TENGONO AL GUINZAGLIO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

R I F O R M A   E S A M E!

Da: x pipolo19/01/2012 16:09:28
Pipolo senti: un esame a quiz con risposta multipla, tenuto nel corso di una sola giornata, nelle sedi universitarie, con tempi di correzzione brevi, ma soprattutto fatto a 18 anni, con la possibilità di sostenere corsi paralleli, ritentare, farsi riconoscere gli esami sostenuti, e sostanzialmente non perdere nulla,.... non è come sostenere 2 pareri ed 1 atto in tre giorni diversi, presso le sedi più assurde (fiera rho MI), con i carabinieri in giro, sapere il risultato dopo 6 mesi se non dopo 8, sostenere dopo due mesi un orale su 6 materie, superarlo e giurare dopo altri 2 mesi, il tutto a 24 anni.
Per quanto riguarda la specializzazione, piena di porcate anche quella li da voi, lo so, viene retribuita. Quindi non dire caxxate.

TORNANDO A NOI, CATRICALA' DEVE SAPERE CHE L'ESAME E' UNA FARSA, CORRETTO NON SI SA' COME CON PERCENTUALI DIVERSE IN OGNI SEDE!
TROVIAMO IL MODO PER RICORDARGLIELO!

Da: x i contrari ad abolizione es di stato di avv19/01/2012 16:14:44
http://youtu.be/RsT6rwG9lNE

guardate qui che buffonata è l'esame da avvocato .... ridicoli.

e divulgate .... questa farsa deve scomparire dalla faccia della terra, in quanto trattasi di un'esame di mer**, fatto dalla m. per agevolare la m****

Da: Pipolo19/01/2012 16:17:22
la specializzazione viene retribuita, ma sei in ospedale a farti un mazzo così dalle 7 del mattino a sera. Peraltro a 18 anni il tempo non vale meno di quando se ne hanno 24, visto che ad ogni tentativo bruciato non hai nulla per le mani, se non la consapevolezza che forse la strada intrapresa è quella sbagliata.

P.s.: correzione si scrive con una z, iniziate a chiedervi perchè l'esame non lo riuscite a superare.

Da: Waiting for the Sun19/01/2012 16:27:55
Certo che a chi  sa solo offendere,non gli resta che crescere culturalmente e spiritualmente evidenziando di essere nient'altro altro che una mezza cucchiara!!?Altro che titolo di avvocato o laurea!qui servirebbe l'asilo!!!

Da: x Pipolo19/01/2012 16:30:09
vedi pipolo, tu non rimani mai sul punto di quella che è la conversazione ma mi attacchi su una z in + che magari mi è sfuggita ma non devo giustificarlo di certo a te. anzi facciamo cosi, io sono ignorante e l'esame non lo supererò mai tu però ascolta qui.
io non ho parlato di valore del tempo, o di ore di lavoro, (senza dimenticarci che c'è anche chi serve ai tavoli dignitosamente dalle 7 del mattino e guadagna molto meno, ma questa è tutt'altra storia), ma ho parlato della differenza degli esami che oggettivamente presente.
poi un consiglio personale e chiudo perchè con uno come te non vale la pena parlare, non ti insulto nemmeno...., se sottolinei il mazzo che ti dovrai fare o già ti fai, non vai da nessuna parte, rimarrai uno sfigato che, considerata l'età, invece di lavorare e stare zitto perchè è fortunato a stare li invece di spalare la merda, si riempe la bocca come uno che è già saturo di lavoro. ma vergognati. ragazzino!

Da: x i contrari ad abolizione es di stato di avv19/01/2012 16:43:11
http://youtu.be/RsT6rwG9lNE

guardate qui che buffonata è l'esame da avvocato .... ridicoli......

e divulgate .... questa farsa deve scomparire dalla faccia della terra, in quanto trattasi di un'esame di mer**, fatto dalla m. per agevolare la m****

laurea-abilitante in giurisprudenza come è già da quest'estate a medicina,
l'epoca dei PRIVILEGI di casta  DEVE FINIRE X SEMPRE

Da: X PIPOLO19/01/2012 16:50:28
MA VA CAC STRUNZ!!!

Da: W la libert19/01/2012 16:54:26
Purtroppo ho saputo che l'esame nn verrà abolito,rimarrà uguale come sempre . Ciao a tutti amici e colleghi praticanti.

Da: W la libert19/01/2012 16:54:27
Purtroppo ho saputo che l'esame nn verrà abolito,rimarrà uguale come sempre . Ciao a tutti amici e colleghi praticanti.

Da: Per i contrari all''abolizione dell''esame di avv19/01/2012 17:36:54
http://youtu.be/RsT6rwG9lNE

guardate qui che buffonata è l'esame da avvocato .... ridicoli......

e divulgate .... questa farsa deve scomparire dalla faccia della terra, in quanto trattasi di un'esame di mer**, fatto dalla m. per agevolare la m****

Laurea-abilitante in giurisprudenza, come è già da quest'estate a medicina,
l'epoca dei PRIVILEGI di casta DEVE FINIRE X SEMPRE,

Tanto più che quella in giurisprudenza, con la riforma dell'università è ormai una laurea specialistica-magistrale equiparata a quella quadriennale del vecchio ordinamento ante 1999...
altrimenti, sarebbe come dire a un medico che, dopo lunghi anni di studio, non può esercitare la professione.... sarebbe assurdo.

Lo stato di cose che si è protratto dal 1934 ad oggi non ha più ragion d'essere, le cose cambiano; con l'attuale situazione economica internazionale è impensabile continuare ad impedire l'accesso alla professione di avvocato ai giovani laureati, sbarrandolo con questa specie di esame-farsa, di stampo fascista.... siamo nel 2012 e, sopratutto, siamo in Europa:
più concorrenza e apertura dei mercati in tutti i settori economici e professionali, nessuno escluso.

Da: Per tutti i contrari alle liberalizzazioni19/01/2012 17:40:50
http://youtu.be/RsT6rwG9lNE

guardate qui che buffonata è l'esame da avvocato .... ridicoli......

e divulgate .... questa farsa deve scomparire dalla faccia della terra, in quanto trattasi di un'esame di mer**, fatto dalla m. per agevolare la m****

Laurea-abilitante in giurisprudenza, come è già da quest'estate a medicina,
l'epoca dei PRIVILEGI di casta DEVE FINIRE X SEMPRE;

Tanto più che quella in giurisprudenza, con la riforma dell'università è ormai una laurea specialistica-magistrale equiparata a quella quadriennale del vecchio ordinamento ante 1999...
altrimenti, sarebbe come dire a un medico che, dopo lunghi anni di studio, non può esercitare la professione.... sarebbe assurdo.

Lo stato di cose che si è protratto dal 1934 ad oggi non ha più ragion d'essere, le cose cambiano; con l'attuale situazione economica internazionale è impensabile continuare ad impedire l'accesso alla professione di avvocato ai giovani laureati, sbarrandolo con questa specie di esame-farsa, di stampo fascista.... siamo nel 2012 e, sopratutto, siamo in Europa:
più concorrenza e apertura dei mercati in tutti i settori economici e professionali, nessuno escluso.

Da: omnibus19/01/2012 17:59:25
CHE VALGA ANCHE PER GIURISPRUDENZA....

LEGGETE UN PO' E VI RENDERETE CONTO CHE LA LAUREA ABILITANTE PIA PIANO INVESTIRA' TUTTE LE LAUREE.

PER QUELLE MEDICO-SANITARIE L'ACCESSO AL MONDO DEL LAVORO E' MOLTO PIU' SPEDITO.

AVANTI CON LA   LAUREA ABILITANTE IN AVVOCATURA!!!!!

L'abilitazione alla professione medica durante il corso di laurea       
Mentre ci si laurea, si ottiene anche l'abilitazione alla professione medica. E negli stessi anni si compie pure il tirocinio obbligatorio. Se a questo si aggiunge una riduzione del periodo di specializzazione, per tagliare il traguardo della professione medica si risparmieranno almeno due anni. Partirà da queste tre principali modifiche il restyling al percorso di studi universitario delle facoltà di medicina e chirurgia, messo a punto dai ministri dell'istruzione e della salute, rispettivamente Gelmini e Fazio. Un provvedimento nell'aria già da diverse settimane quando, i titolari dei due dicasteri, avevano annunciato una riduzione del corso di studi con l'ipotesi di incorporare nell'ambito dei sei anni anche l'esame di Stato. La strada scelta invece, secondo quanto risulta a Italia0ggi, potrebbe essere quella di effettuare l'esame abilitante contestualmente a quello di laurea così come avviene per alcune professioni sanitarie. In sostanza in sede di esame sarà presente non solo la rappresentanza del corpo accademico ma anche quella del mondo delle professioni. Un provvedimento che se confermato ridurrebbe di un anno il tempo che intercorre tra la laurea e accesso alle scuole di specializzazione. La seconda modifica, invece, andrà a impattare sul tirocinio obbligatorio di tre mesi (un mese in un reparto chirurgico, un mese in un reparto di medicina e un mese presso l'ambulatorio di un medico di base) che sarà effettuato durante i sei anni di studio e non alla conclusione come avvenuto fino ad ora.

Da: x omnibus19/01/2012 18:06:35
vorrei tanto tanto crederti!

Da: modifica esame19/01/2012 18:54:30
IL PROFESSIONISTA EUROPEO
- La proposta rivoluzionaria di Bruxelles -

fonte IUSSIT.EU - scritto da Avv. Gianluca Spera

La proposta di direttiva della Commissione europea, che mira a consentire l'esercizio delle libere professioni all'interno di tutti gli Stati membri, è destinata a modificare radicalmente gli assetti del settore professionale, abbattendo una serie di ostacoli burocratici e favorendo, finalmente, la libera circolazione, per esempio, di avvocati, notai, ingegneri. L'introduzione di una "card professionale", che permetterebbe il riconoscimento delle figure professionali in tutto il territorio europeo, con la possibilità concreta di trasferire, facilmente, le attività da uno Stato all'altro, rappresenterebbe una vera e propria rivoluzione.
La Commissione di Bruxelles intende, dunque, modificare la direttiva n. 36/2005 sul riconoscimento delle qualifiche professionali, già recepita dagli Stati membri ed anche dall'Italia con il decreto legislativo n. 206/2007. La portata innovativa della nuova regolamentazione consentirebbe, sicuramente, di liberalizzare, nel nostro Paese, l'organizzazione di tutte quelle corporazioni che, finora, si sono opposte, con successo, a qualunque forma di apertura del mercato e stimolo alla concorrenza. .. (il resto dell'articolo http://www.iussit.eu/index.php?option=com_content&task=view&id=2111&Itemid=1)

Da: Tuco19/01/2012 19:19:31
Non sarà che la laurea in medicina è abilitante dopo 6 anni di specializzazione e dopo aver passato l'esame di ingresso (numero chiuso) prima del 1° anno? Non sarà che la laurea in medicina è molto più formante e il percorso universitario molto più selettivo di quanto accade per la facoltà di legge che laurea pure cani e porci?

Da: W la libert19/01/2012 19:36:06
L'esame di abilitazione non verrà abolito  ,purtroppo!!!!!!! Colleghi è finita la speranza.
IO l'ho provato a dicembre ,speriamo bene.

Praticanti avvocati siamo destinati a rimanere tali fino a quando non supereremo lo scoglio per antonomasia ( l'esame di stato).

Addio speranza. O STURIAMO

Da: Tuco19/01/2012 19:48:15
Ma davvero qualcuno credeva che l'esame venisse abolito, con tutte le notizie contrarie che sono uscite fino ad adesso? Solo alcuni utenti del forum, fuori da ogni logica e dai dettami dell'interpretazione letterale del testo, affermavano sicuri che l'esame era di fatto da intendersi abolito, in quanto con la pratica anticipata all'università l'esame di laurea avrebbe inglobato anche l'esame di abilitazione.
Nonostante non fosse scritto da nessuna parte, questi imperterriti esegeti delle norme solo a pro loro, continuavano a sostenere quella che è ovviamente una fesseria.
Forse adesso lo capiranno.
Forse.

Da: perez19/01/2012 20:02:05
oggi ho assistito a una conferenza sulle liberalizzazioni organizzata dal mio ordine. il succo della questione è che questa riforma non introduce alcuna vera liberalizzazione ma  in realtà l'intento del legislatore è sostituire l'impianto di base della avvocatura così come la conosciamo oggi con un nuovo modello che si conforma a quello di impresa. se gli effetti si riverberanno anche sull'esame di stato si vedrà. un sistema è sistematico per definizione. ma se cambia il sistema....

Da: x rocco s.19/01/2012 20:22:38
Adesso non ci sei più, vigliacco e codardo?

Da: ROCCO S.19/01/2012 21:41:38
ECCO UN ALTRO PLURI-INCULATO!!!

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