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Abolizione esame avvocato
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Da: x liberalizzatore 18/01/2012 17:05:13
Ma perché ce l'hai a morte con chi fa l'esame e non esercita?
Se a queste persone piace diventare avvocato, cavoli loro. No??
Evidentemente il titolo consente di rimorchiare le ragazze...

Da: 3er3r 18/01/2012 17:05:24
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Da: 3er3r 18/01/2012 17:06:55
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Da: Tuco 18/01/2012 17:10:37
Adesso si scopre che il problema sono gli avvocati iscritti che però non esercitano? Ma vi sembra davvero questo il problema?
Tra l'altro ha ragione 3er3r, gli sportellisti di banca che hanno il titolo non entrano in statistica perchè non iscritti..

Da: 3er3r 18/01/2012 17:11:33
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Da: x liberalizzatore 18/01/2012 17:15:33
non sparare più pirlate, per favore!

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Da: 3er3r 18/01/2012 17:16:51
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Da: 3er3r 18/01/2012 17:17:31
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Da: 3er3r 18/01/2012 17:21:45
- Messaggio eliminato -

Da: omnibus 18/01/2012 17:27:23
IL CERTIFICATO DI COMPIUTA PRATICA FORENSE VALGA COME ESAME DI STATO!!!!!

E COSI' FU CHE DE TILLA E ALPA NON LASCIARONO PIU' ALCUN CERTIFICATO DI COMPIUTA PRATICA FORENSE.....

Da: liberalizzatore 18/01/2012 17:28:41
Per 3er3r: I grandi avvocati la svolgono talmente stile catena di montaggio e avvalendosi di segretarie e collaboratori che il loro contributo agli atti è praticamente zero. Per loro è solo cassa e soldi sicuri!!! Non dico che le beghe condominiali siano riprovevoli, assolutamente, dico che sono una materia etremamente semplice ed una attività in cui non è necesario essere avvocato o avere una profonda conoscenza del diritto. Tutto qui.
Non si tratta di avercela con qualcuno. La questione è diversa e provo a spiegarmi. In questi mesi è di attualità il tema liberalizzazioni. Il primo scudo eretto dagli ordini all'ingresso dei giovani, alla riforma dell'esame, alla liberalizzazione della professione etc.. è la frase:"in italia il numero di avvocati è abnorme rispetto a tutta l'europa, ce ne sono già 220mila, l'apertura svilirebbe la professione riempendo il mercato di incompetenti."
Stando cosi le cose, per zittire queste persone e "disarmarle" si deve, purtroppo, far notare che in molti hanno i titolo ma non esercitano. L'essere a queste persone piaciuto diventare avvocato, loro malgrado, ha creato "una scusa" da spendere per gli ordinisti. Ora, come dicevo sopra, tolto il valore legale al titolo, essere o non essere avvocato sarà indifferente ai fini di un concorso. Quelli che invece hanno fatto l'esame per il piacere di avere il titolo, ma non esercitano, dovranno per una giusta causa comune (far entrare i giovani) rinunciare (senza evidentemente alcun danno per loro) al titolo e trovare in altre attività, magari di volontariato, l'autostima che cercano.

Da: liberalizzatore 18/01/2012 17:40:47
Sicuramente ho sbagliato sul numero censito. Va bene. Però quelli che partecipano con lo spirito di cui sopra "tolgono" potenzialmente il posto a chi vuole esercitare. Rimane comunque il fatto che l'avvocato è un pò tutto, l'insieme di tante figure. Di certo l'esame andrebbe riformato o abolito ma a quel punto il percorso universitario dovrebbe essere stringente e selettivo in modo che chi decide di prendere il titolo lo faccia a ragion veduto e sicuro di quello che fà.
Grazie 3er3r. Io ammetto i miei errori. Se tu preferisci insultare, se ti piace cosi, va bene. Ciao.

Da: cordialmente 18/01/2012 17:47:07
il discorso di liberalizzatore a mio parere può essere condiviso......se proprio vogliamo preservare il valore legale del titolo facciamo in modo di creare due albi con due relativi esami....chi vuole il titolo solo per salire di graduatoria bene,ma fa l'esame in un altra sessione....perchè,e qui ha ragione lib,in un esame che è diventato e sempre più diventerà un concorso dove le percentuali di promossi bene o male sono quelle,un impiegato di banca con 16 mensilità che supera l'esame per poi diventare dirigente toglie la possibilità a chi con il titolo ci si deve costruire un futuro.....

Da: 3er3r 18/01/2012 17:58:33
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Da: ROCCO S. 18/01/2012 18:00:09
ZIO ROCCO E' SEMPRE IN AGGUATO!!!

I PROVINI SONO APERTI!!!

VENITE PORCELLE...VENITE TUTTE DA ZIO ROCCO!!!

I VOSTRI UOMINI NON VI SODDISFANO???

AI VOSTRI UOMINI E' SEMPRE MOSCIO???

VI SENTITE STRETTE NELLA VITA DA CASALINGA O NEL VOSTRO LAVORO???

IL FUTURO E' NEL MONDO DEL PORNO!!!

E ZIO ROCCO E' SEMPRE ZIO ROCCO!!!

Da: ullallà 18/01/2012 18:16:12
zio rocco, vai a lavarti le mani e basta con le seghe per oggi

Da: josephine3 18/01/2012 18:16:20
x omnibus

"IL CERTIFICATO DI COMPIUTA PRATICA FORENSE VALGA COME ESAME DI STATO!!!!!

E COSI' FU CHE DE TILLA E ALPA NON LASCIARONO PIU' ALCUN CERTIFICATO DI COMPIUTA PRATICA FORENSE....."
dove l'hai letto questa notizia? è vero?
rispondimi please!

Da: cordialmente 18/01/2012 18:24:48
non è assolutamente vera,sarà una battuta di omnibus......non so cosa debba accadere per far si che succeda una cosa del genere......

Da: perez 18/01/2012 18:44:54
65% degli italiani vuole la liberalizzazione delle professioni. il manifesto dell'avvocatura a difesa dei cittadini (il dito dietro cui si nascondono gli interessi di casta) giunge un po tardi.

Da: X ROCCO 18/01/2012 18:45:19
ROCCO TU E CHI SCRIVE CON QUESTO NOME.....ALL'ANEM E CHITESTRAMUORT!!!

Da: josephine3 18/01/2012 18:46:26
LA SELEZIONE IN QUESTA NOSTRA PROFESSIONE, SECONDO ME, C'E' GIA'. FARE L'AVVOCATO, OGGI, E' UN LUSSO; E' UN INVESTIMENTO IN PEDITA ,E' UNA PERDITA DI DENARO CHE SI PUO' PERMETTERE SOLO UN GIOVANE CHE NON HA BISOGNO DI LAVORARE XHE' I GENITORI O IL/LA PARTNER LO MANTENGONO.
CONOSCO GENTE CHE ANCHE DOPO AVER SUPERATO L'ESAME NON SI SCRIVE ALL'ALBO X VARI MOTIVI TRA CUI QUELLO DI NATURA ECONOMICO .

Da: X ROCCO 18/01/2012 18:58:53
ROCCO CERCA DI CAPIRE ì, NON MI VA DI RIPETERLO ALL'INFINITO: DEVI ANDARE A Fà MOCC INT O SANG E CHITESTRAMUORT!!!

Da: 32343 18/01/2012 19:01:25
- Messaggio eliminato -

Da: rhalloo 18/01/2012 19:08:32
http://media2.corriere.it/corriere/pdf/2012/LIBERALIZZAZIONI-17-01-2012.pdf
qui la bozza del decreto liberalizzazioni. Unica novità, già ampiamente annunciata: possibilità di fare la pratica all'università. AMEN!

Da: ROCCO S. 18/01/2012 19:12:20
A NAPOLI E DINTORNI SI E' VERIFICATA UN' EPIDEMIA DI COLERA!!!

Da: Esame pilotato 18/01/2012 19:23:40
Uèèèèèèèèè scèèèèèèèèèèèèèè

Da: ... 18/01/2012 19:25:59
Bozza del decreto liberalizzazioni:

" Le università possono prevedere nei rispettivi statuti e regolamenti che il tirocinio ovvero la pratica, finalizzati all'iscrizione negli albi professionali, siano svolti nell'ultimo biennio di studi per il conseguimento del diploma di laurea specialistica o magistrale; il tirocinio ovvero la pratica così svolti sono equiparati a ogni effetto di legge a quelli previsti nelle singole leggi professionali per l'iscrizione negli albi. Sono esclusi i tirocini per l'esercizio delle professioni mediche o sanitarie"

Sicuramente si tratta di una svolta, una iniziativa lodevole, se non altro perchè elimina il malcostume, purtroppo diffuso in tutta la nazione, in cui avvocati senza scrupoli nè coscienza approfittano della situazione per sfruttare, a costo zero, giovani appena usciti dall'università, che ancora non sanno quello che li attende.

Oltre a questo, però, faccio una riflessione ulteriore, questa manovra agevola il percorso per gli attuali universitari, ma rischia di tagliare fuori dal mondo del lavoro i giovani già laureati, che in breve tempo si troveranno ragazzi di 23 anni appena usciti dall'università pronti a fare l'esame di stato, mentre loro hanno dovuto aspettare i 25 (se gli è andata bene) per sedersi e tentare la sorte.

Mi sembra che si stia creando un gravissimo salto generazionale, che porterà vantaggi per gli odierni 20 enni, ma che rischia di buttare fuori dal mondo della produzione quelli che oggi hanno un'età compresa tra i 25-28 anni, ormai saturi dopo anni di studi universitari e di pratica in studi legali (che in alcuni casi si trasformano in veri e propri luoghi di sfruttamento e vessazione) che si troveranno di fronte nuove leve più fresche e motivate.

Il futuro dei giovani è importante, ma qual è il prezzo che ci chiedono di pagare? Buttare fuori dal mondo della concorrenza i 25-30 enni in favore dei più giovani colleghi.

Sicuramente questa riforma avvantaggia i neolaureati ed è un passo fondamentale per garantire la fine del corporativismo medievale che affligge il nostro paese, che ancora oggi comport molti di privilegi di pochi a scapito del mancontento di tanti.

Ma se si vuole garantire un minimo di equità, allora bisognerebbe anche garantire un minimo di tutela in più a tutti quelli che sono stati vessati per due anni negli studi legali, senza alcuna remunerazione, e che ancora sono costretti ad aspettare, per esercitare, la grazia ricevuta di qualche commissione esaminatrice, nella speranza che si riesca a superare un esame-di stato che fornisce tutto tranne che una vera selezione meritocratica.

Si parla tanto dell'eccessivo numero di avvocati in Italia fornendo cifre astronomiche (220.000 avvocati).
Ma sappiamo altrettanto bene che, a fronte del dato formale, la realtà dimostra che il numero degli avvocati che effettivamente esercitano la professione è di gran lunga inferiore (io lo stimerei sotto le 80.000 unità).

Si parla tanto di esame di stato previsto a livello costituzionale, quale necessario momento per vagliare la preparazione dei candidati e consentire l'accesso alla professione solo ai più formati. Ma perchè, allora, si insiste sulla necessità di mantenere questa barriera all'accesso, ma nessuno parla della necessità di prevedere periodici test (magari a scadenza quinquennale) per valutare la preparazione degli iscritti all'albo, forse si ritiene che una volta superato l'esame di stato si sia in grado di esercitare la professione in modo competitivo per almeno 40 anni? E inoltre, perchè da nessun ordine forense giungono proposte per prevedere una soglia di uscita, ossia un'età massima per esercitare la professione? Persino per notai e magistrati è prevista un'età pensionabile, mentre gli avvocati possono esercitare vita natural durante, forse è anche questo il motivo dell'alto numero di iscritti all'albo? E se i più anziani non vanno mai in pensione, come è ragionevolmente possibile sostenere un aumento del lavoro giovanile?

Scusate lo sfogo, vi invito a scrivere al ministro della Giustizia e del welfare, se volete copiate e incollate questo stesso post e inviatelo ai ministri fornero e severino mediante le loro e-mail istituzionali (io l'ho già fatto) la nostra situazione è drammatica e rischia di peggiorare ulteriormente, non vedo nulla all'orizzonte, posti di lavoro non ce ne sono, non possiamo esercitare la professione per cui abbiamo studiato, compiendo anche tra sacrifici enormi, il nostro futuro rischia di essere spazzato via.

Da: omnibus 18/01/2012 19:34:59
hai ragione!

ci sono avvocati ultrasettantenni, ancora iscritti all'albo, e nemmeno si cancellano!

Comunque questa è la soluzione:
1. numero chiuso a giurisprudenza indirizzo avvocatura
2. tirocinio di max 18 mesi durante l'università
3. esame di stato inglobato nell'esame di laurea.

Il numero chiuso, non me ne vogliano, è dettato da ovvie necessità, altrimenti saremmo più avvocati che clienti.

Pensate che nel mio condominio, su 6 condomini, ci sono 4 avvocati, che finiscono per farsi causa tra di loro!!!!!

Da: Gatò realista polite person 18/01/2012 19:36:00
è ma sendi un poco mò tu ...... ma tu davero creti ke cualke uno quà legie quelo ke ai scito tu ke mango ha il congorso pe li maggistrati scivono tando ma imbara ha fare bene le sindesi incapacie.

Da: Non si capisce niente 18/01/2012 19:36:24

Qualcuno mi può delucidare sulle proposte di riforma degli ordini

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Da: x liberalizzatore	18/01/2012 17:05:13
Ma perché ce l'hai a morte con chi fa l'esame e non esercita? Se a queste persone piace diventare avvocato, cavoli loro. No?? Evidentemente il titolo consente di rimorchiare le ragazze...

Da: Tuco	18/01/2012 17:10:37
Adesso si scopre che il problema sono gli avvocati iscritti che però non esercitano? Ma vi sembra davvero questo il problema? Tra l'altro ha ragione 3er3r, gli sportellisti di banca che hanno il titolo non entrano in statistica perchè non iscritti..

Da: x liberalizzatore	18/01/2012 17:15:33
non sparare più pirlate, per favore!

Da: omnibus	18/01/2012 17:27:23
IL CERTIFICATO DI COMPIUTA PRATICA FORENSE VALGA COME ESAME DI STATO!!!!! E COSI' FU CHE DE TILLA E ALPA NON LASCIARONO PIU' ALCUN CERTIFICATO DI COMPIUTA PRATICA FORENSE.....

Da: liberalizzatore	18/01/2012 17:28:41
Per 3er3r: I grandi avvocati la svolgono talmente stile catena di montaggio e avvalendosi di segretarie e collaboratori che il loro contributo agli atti è praticamente zero. Per loro è solo cassa e soldi sicuri!!! Non dico che le beghe condominiali siano riprovevoli, assolutamente, dico che sono una materia etremamente semplice ed una attività in cui non è necesario essere avvocato o avere una profonda conoscenza del diritto. Tutto qui. Non si tratta di avercela con qualcuno. La questione è diversa e provo a spiegarmi. In questi mesi è di attualità il tema liberalizzazioni. Il primo scudo eretto dagli ordini all'ingresso dei giovani, alla riforma dell'esame, alla liberalizzazione della professione etc.. è la frase:"in italia il numero di avvocati è abnorme rispetto a tutta l'europa, ce ne sono già 220mila, l'apertura svilirebbe la professione riempendo il mercato di incompetenti." Stando cosi le cose, per zittire queste persone e "disarmarle" si deve, purtroppo, far notare che in molti hanno i titolo ma non esercitano. L'essere a queste persone piaciuto diventare avvocato, loro malgrado, ha creato "una scusa" da spendere per gli ordinisti. Ora, come dicevo sopra, tolto il valore legale al titolo, essere o non essere avvocato sarà indifferente ai fini di un concorso. Quelli che invece hanno fatto l'esame per il piacere di avere il titolo, ma non esercitano, dovranno per una giusta causa comune (far entrare i giovani) rinunciare (senza evidentemente alcun danno per loro) al titolo e trovare in altre attività, magari di volontariato, l'autostima che cercano.

Da: liberalizzatore	18/01/2012 17:40:47
Sicuramente ho sbagliato sul numero censito. Va bene. Però quelli che partecipano con lo spirito di cui sopra "tolgono" potenzialmente il posto a chi vuole esercitare. Rimane comunque il fatto che l'avvocato è un pò tutto, l'insieme di tante figure. Di certo l'esame andrebbe riformato o abolito ma a quel punto il percorso universitario dovrebbe essere stringente e selettivo in modo che chi decide di prendere il titolo lo faccia a ragion veduto e sicuro di quello che fà. Grazie 3er3r. Io ammetto i miei errori. Se tu preferisci insultare, se ti piace cosi, va bene. Ciao.

Da: cordialmente	18/01/2012 17:47:07
il discorso di liberalizzatore a mio parere può essere condiviso......se proprio vogliamo preservare il valore legale del titolo facciamo in modo di creare due albi con due relativi esami....chi vuole il titolo solo per salire di graduatoria bene,ma fa l'esame in un altra sessione....perchè,e qui ha ragione lib,in un esame che è diventato e sempre più diventerà un concorso dove le percentuali di promossi bene o male sono quelle,un impiegato di banca con 16 mensilità che supera l'esame per poi diventare dirigente toglie la possibilità a chi con il titolo ci si deve costruire un futuro.....

Da: ROCCO S.	18/01/2012 18:00:09
ZIO ROCCO E' SEMPRE IN AGGUATO!!! I PROVINI SONO APERTI!!! VENITE PORCELLE...VENITE TUTTE DA ZIO ROCCO!!! I VOSTRI UOMINI NON VI SODDISFANO??? AI VOSTRI UOMINI E' SEMPRE MOSCIO??? VI SENTITE STRETTE NELLA VITA DA CASALINGA O NEL VOSTRO LAVORO??? IL FUTURO E' NEL MONDO DEL PORNO!!! E ZIO ROCCO E' SEMPRE ZIO ROCCO!!!

Da: ullallà	18/01/2012 18:16:12
zio rocco, vai a lavarti le mani e basta con le seghe per oggi

Da: josephine3	18/01/2012 18:16:20
x omnibus "IL CERTIFICATO DI COMPIUTA PRATICA FORENSE VALGA COME ESAME DI STATO!!!!! E COSI' FU CHE DE TILLA E ALPA NON LASCIARONO PIU' ALCUN CERTIFICATO DI COMPIUTA PRATICA FORENSE....." dove l'hai letto questa notizia? è vero? rispondimi please!

Da: cordialmente	18/01/2012 18:24:48
non è assolutamente vera,sarà una battuta di omnibus......non so cosa debba accadere per far si che succeda una cosa del genere......

Da: perez	18/01/2012 18:44:54
65% degli italiani vuole la liberalizzazione delle professioni. il manifesto dell'avvocatura a difesa dei cittadini (il dito dietro cui si nascondono gli interessi di casta) giunge un po tardi.

Da: X ROCCO	18/01/2012 18:45:19
ROCCO TU E CHI SCRIVE CON QUESTO NOME.....ALL'ANEM E CHITESTRAMUORT!!!

Da: josephine3	18/01/2012 18:46:26
LA SELEZIONE IN QUESTA NOSTRA PROFESSIONE, SECONDO ME, C'E' GIA'. FARE L'AVVOCATO, OGGI, E' UN LUSSO; E' UN INVESTIMENTO IN PEDITA ,E' UNA PERDITA DI DENARO CHE SI PUO' PERMETTERE SOLO UN GIOVANE CHE NON HA BISOGNO DI LAVORARE XHE' I GENITORI O IL/LA PARTNER LO MANTENGONO. CONOSCO GENTE CHE ANCHE DOPO AVER SUPERATO L'ESAME NON SI SCRIVE ALL'ALBO X VARI MOTIVI TRA CUI QUELLO DI NATURA ECONOMICO .

Da: X ROCCO	18/01/2012 18:58:53
ROCCO CERCA DI CAPIRE ì, NON MI VA DI RIPETERLO ALL'INFINITO: DEVI ANDARE A Fà MOCC INT O SANG E CHITESTRAMUORT!!!

Da: rhalloo	18/01/2012 19:08:32
http://media2.corriere.it/corriere/pdf/2012/LIBERALIZZAZIONI-17-01-2012.pdf qui la bozza del decreto liberalizzazioni. Unica novità, già ampiamente annunciata: possibilità di fare la pratica all'università. AMEN!

Da: ROCCO S.	18/01/2012 19:12:20
A NAPOLI E DINTORNI SI E' VERIFICATA UN' EPIDEMIA DI COLERA!!!

Da: Esame pilotato	18/01/2012 19:23:40
Uèèèèèèèèè scèèèèèèèèèèèèèè

Da: ...	18/01/2012 19:25:59
Bozza del decreto liberalizzazioni: " Le università possono prevedere nei rispettivi statuti e regolamenti che il tirocinio ovvero la pratica, finalizzati all'iscrizione negli albi professionali, siano svolti nell'ultimo biennio di studi per il conseguimento del diploma di laurea specialistica o magistrale; il tirocinio ovvero la pratica così svolti sono equiparati a ogni effetto di legge a quelli previsti nelle singole leggi professionali per l'iscrizione negli albi. Sono esclusi i tirocini per l'esercizio delle professioni mediche o sanitarie" Sicuramente si tratta di una svolta, una iniziativa lodevole, se non altro perchè elimina il malcostume, purtroppo diffuso in tutta la nazione, in cui avvocati senza scrupoli nè coscienza approfittano della situazione per sfruttare, a costo zero, giovani appena usciti dall'università, che ancora non sanno quello che li attende. Oltre a questo, però, faccio una riflessione ulteriore, questa manovra agevola il percorso per gli attuali universitari, ma rischia di tagliare fuori dal mondo del lavoro i giovani già laureati, che in breve tempo si troveranno ragazzi di 23 anni appena usciti dall'università pronti a fare l'esame di stato, mentre loro hanno dovuto aspettare i 25 (se gli è andata bene) per sedersi e tentare la sorte. Mi sembra che si stia creando un gravissimo salto generazionale, che porterà vantaggi per gli odierni 20 enni, ma che rischia di buttare fuori dal mondo della produzione quelli che oggi hanno un'età compresa tra i 25-28 anni, ormai saturi dopo anni di studi universitari e di pratica in studi legali (che in alcuni casi si trasformano in veri e propri luoghi di sfruttamento e vessazione) che si troveranno di fronte nuove leve più fresche e motivate. Il futuro dei giovani è importante, ma qual è il prezzo che ci chiedono di pagare? Buttare fuori dal mondo della concorrenza i 25-30 enni in favore dei più giovani colleghi. Sicuramente questa riforma avvantaggia i neolaureati ed è un passo fondamentale per garantire la fine del corporativismo medievale che affligge il nostro paese, che ancora oggi comport molti di privilegi di pochi a scapito del mancontento di tanti. Ma se si vuole garantire un minimo di equità, allora bisognerebbe anche garantire un minimo di tutela in più a tutti quelli che sono stati vessati per due anni negli studi legali, senza alcuna remunerazione, e che ancora sono costretti ad aspettare, per esercitare, la grazia ricevuta di qualche commissione esaminatrice, nella speranza che si riesca a superare un esame-di stato che fornisce tutto tranne che una vera selezione meritocratica. Si parla tanto dell'eccessivo numero di avvocati in Italia fornendo cifre astronomiche (220.000 avvocati). Ma sappiamo altrettanto bene che, a fronte del dato formale, la realtà dimostra che il numero degli avvocati che effettivamente esercitano la professione è di gran lunga inferiore (io lo stimerei sotto le 80.000 unità). Si parla tanto di esame di stato previsto a livello costituzionale, quale necessario momento per vagliare la preparazione dei candidati e consentire l'accesso alla professione solo ai più formati. Ma perchè, allora, si insiste sulla necessità di mantenere questa barriera all'accesso, ma nessuno parla della necessità di prevedere periodici test (magari a scadenza quinquennale) per valutare la preparazione degli iscritti all'albo, forse si ritiene che una volta superato l'esame di stato si sia in grado di esercitare la professione in modo competitivo per almeno 40 anni? E inoltre, perchè da nessun ordine forense giungono proposte per prevedere una soglia di uscita, ossia un'età massima per esercitare la professione? Persino per notai e magistrati è prevista un'età pensionabile, mentre gli avvocati possono esercitare vita natural durante, forse è anche questo il motivo dell'alto numero di iscritti all'albo? E se i più anziani non vanno mai in pensione, come è ragionevolmente possibile sostenere un aumento del lavoro giovanile? Scusate lo sfogo, vi invito a scrivere al ministro della Giustizia e del welfare, se volete copiate e incollate questo stesso post e inviatelo ai ministri fornero e severino mediante le loro e-mail istituzionali (io l'ho già fatto) la nostra situazione è drammatica e rischia di peggiorare ulteriormente, non vedo nulla all'orizzonte, posti di lavoro non ce ne sono, non possiamo esercitare la professione per cui abbiamo studiato, compiendo anche tra sacrifici enormi, il nostro futuro rischia di essere spazzato via.

Da: omnibus	18/01/2012 19:34:59
hai ragione! ci sono avvocati ultrasettantenni, ancora iscritti all'albo, e nemmeno si cancellano! Comunque questa è la soluzione: 1. numero chiuso a giurisprudenza indirizzo avvocatura 2. tirocinio di max 18 mesi durante l'università 3. esame di stato inglobato nell'esame di laurea. Il numero chiuso, non me ne vogliano, è dettato da ovvie necessità, altrimenti saremmo più avvocati che clienti. Pensate che nel mio condominio, su 6 condomini, ci sono 4 avvocati, che finiscono per farsi causa tra di loro!!!!!

Da: Gatò realista polite person	18/01/2012 19:36:00
è ma sendi un poco mò tu ...... ma tu davero creti ke cualke uno quà legie quelo ke ai scito tu ke mango ha il congorso pe li maggistrati scivono tando ma imbara ha fare bene le sindesi incapacie.

Da: Non si capisce niente	18/01/2012 19:36:24
Qualcuno mi può delucidare sulle proposte di riforma degli ordini