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Concorso Ds Sicilia - Il ricorso
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Da: Lisa dagli occhi blu01/04/2013 19:49:42
Poiché altri l'han fatto, permettetimi di postare il mio primo elaborato e gustatevi la preziosità...!
                        _________________
L'ineludibile riferimento alla tradizione storico-culturale europea, ci consente di assumere la presente tematica nella sua globalità e di stabilire, come pregiudiziale irrinunciabile, sia le ragioni storiche alle quali far risalire l'origine dei contrasti, che hanno connotato per secoli il difficile cammino della civiltà umana, sia di scrutare le possibilità di attuazione di quei progetti educativi, finalizzati alla costruzione di una società interculturale e pertanto più democratica e giusta.
E' noto come l'antico sogno di un'Europa unificata sotto l'egida di un'unica cultura si è andato infrangendo dinnanzi all'incalzare degli avvenimenti storici di quest'ultimo secolo, nel quale il tentativo di imporre un etnocentrismo egemonizzante ha rappresentato non soltanto un ostacolo alla comunicazione fra gli uomini, ma anche motivo di grandi conflitti.Quantunque si sia assistito alla caduta delle ideologie permane, però, proprio come retaggio culturale, ancora oggi una diffusa diffidenza nei confronti di quanti non condividono la nostra lingua, i nostri usi e costumi, la nostra tradizione culturale.
Da qui i casi di intolleranza nei confronti degli stranieri, che vengono emarginati per il semplice fatto di essere "diversi". Tale comportamento rimanda in buona misura a quel concetto di Humanitas della nostra tradizione culturale europea, nel tempo sempre più drammaticamente interpretato come indiscussa superiorità di una razza, di un popolo, di una cultura, rispetto a quanti non erano stati "cullati" dalla stessa civiltà, nè "illuminati" dall'identico faro della sapienza. E' stato, ed in parte lo è ancora,questo atteggiamento che si è reso responsabile dei numerosi atti di intolleranza e di violenza consumati a danno degli immigrati; a danno, cioè, di popolazioni che, spinte da necessità storiche,sociali,politichee soprattutto economiche, sono approdate al vecchio Continente.
L'emarginazione loro riservata non si è consumata, nè si consuma soltanto come mortificazione fisica, quanto, se non soprattutto, come tentativo di deprivarli delle loro radici culturali, imponendo la lingua, la cultura e i costumi del Paese che li ospita. Le diverse iniziative che a livello normativo sono state proposte negli ultimi anni per dirimere le conflittualità fra culture diverse sono state, infatti, caratterizzate da una duplicità di indirizzo.Da una parte una mediazione di tipo transculturale, che aveva come obiettivo solo la diffusione della cultura del gruppo dominante, affidando alla pedagogia il compito di concepire gli strumenti per l'apprendimento della lingua e della cultura del Paese ospitante. Dall'altra, una mediazione di tipo multiculturale, che faceva salvo il diritto dell'immigrato  alla sua lingua, alle sue  tradizioni, alla sua cultura, assicurando le scuole per bambini stranieri, ma non impedendo il loro isolamento. Sia l'una che l'altra via si sono rivelate insufficienti a garantire l'osservanza ed il rispetto di tutte quelle esigenze che sono oggi imposte da una società non più etnocentrica ed egemonizzante. Per questa ragione l'unica strada possibile è solo quella dell'interculturalità, quella cioè che rispecchia la specificità di ognuno senza assolutizzarla, ma aprendola al reciproco adattamento e allo scambio arricchente. Non vi è dubbio che i rapporti fra culture diverse se costituiscono un nodo problematico, per altro verso possono condurre alla reciproca scoperta di orizzonti nuovi. Ed in questo senso la diversità è una potenzialità che arricchisce, perché aiuta gli uomini a comprendere e a far proprie le diverse sfaccettature con cui si connota la cultura. Un tale arricchimento può essere possibile solo in funzione di una mediazioneoperata a livello scolastico, divenuta oggi sempre più necessaria ed urgente. Quanto fin qui detto può essere illuminante anche per comprendere le ragioni che, a livello locale, hanno determinato buona parte della  mortalità scolastica e dei casi di insuccesso nelle nostre scuole.L'indagine condotta dalla Facoltà di Magistero dell'Università di Messina sul finire degli anni '80 (Bongiorno, Ruggeri, Sirna, "Quale lingua a scuola") ha ampiamente dimostrato come il prevalere di certi pregiudizi nei confronti dei dialettofoni sia stata una delle cause prime della disistima, della sfiducia che hanno accompagnato e accompagnano l'alunno durante la sua, talvolta breve, carriera scolastica. Il dialetto, molto spesso inteso come lingua da estirpare, perché espressione di strati sociali umili e  responsabile di interferenze linguistiche, ha subito negli anni vicissitudini alterne, per altro notevolmente evidenziate dai veri testi dei programmi della scuola elementare. Oggi, con una maggiore maturità, contemplata anche dai programmi del 1985, si è andato sviluppando il convincimento che la lingua madre costituisce un elemento imprescindibile per poter accedere ai processi della comunicazione e quindi  alla appropriazione della cultura nella sua più variegata espressione. Qui il parallelismo con gli emigrati, indipendentemente dalle connotazioni di razza, cultura e costume, è alquanto evidente.
Così come l'imposizione di una lingua ed il contestuale sradicamento del proprio idioma conduce all'impoverimento della persona, poiché smarrisce le sue radici culturali e perciòi la sua stessa essenza di uomo, alla stessa maniera l'imposizione dell'Italiano determina nei nostri alunni dialettofoni un processo di regressione a livello psichico, che si traduce in autentiche crisi di identità e conduce a quei numerosi casi di abbandono scolastico, le cui conseguenze sul piano umano, morale e sociale sono più che note. Come si vede gli atteggiamenti di prevaricazione linguistica non sono del tutto sopiti neanche fra coloro che, come i docenti dovrebbero per primi comprendere che il possesso della lingua ufficiale è obiettivo che si consegue solo con una metodologia di tipo interculturale, che tenga conto della specificità di ogni forma di comunicazione e che punta a quel confronto arricchente che nasce dal mutuo processo di prestiti, che avviene fisiologicamente fra i diversi linguaggi .Solo una scuola sensibile al problema della cultura; una scuola non prevaricatrice, nè discriminatrice che sappia attingere con umiltà a quelle potenzialità molto spesso insospettate, che convivono con la maggioranza degli alunni, potrà consentire l'approdo verso orizzonti nuovi, dove le diversità saranno occasioni in più e dove la speranza di una costruttiva convivenza fra le genti sarà la premessa di un domani migliore.
_________________________
La vostra Lisa con occhi sempre più blu!!!
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Da: scusate01/04/2013 21:42:41
Cosa c entra questo tema con la prima traccia?
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Da: lotus42 01/04/2013 21:57:12
Completamente fuori tema. Complimenti!
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Da: Anonìmia01/04/2013 22:03:01
E' chiaro che il primo scritto ha avuto 14/30 e il secondo 23/30, si è trattato di un mero lapsus freudiano, dato che ho sempre considerato i 21/21 la mia massima aspirazione, non avendo santi in paradiso. Per quanto rigurda il testo inviato da "Lisa..." è chiaramente una presa in giro, infatti non c'entra proprio niente con la traccia numero uno. Questo mi dà esplicitamente la conferma che "Lisa..." è un/a mitomane e che proprio non ha niente a che vedere con gli idonei. Sinceramente, prescindendo dal fatto che non può essere la prima traccia del concorso,io la definirei uno scritto di modesta filosofia scolastica. Se fossi stato un commissario avrei dato NON CLASSIFICABILE.
Rispondi

Da: @Lisa dagli occhi blu01/04/2013 22:19:25
Scusa Lisa, ma visto che hai così tanto tempo libero, che fra l'altro usi impropriamente, perchè non vieni a casa mia due tre volte la settimana a farmi le pulizie?
Rispondi

Da: Ai futuri dirigenti01/04/2013 22:22:59
La vera eleganza morale consiste nell'arte di travestire le proprie vittorie da sconfitte.
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Da: @lisa01/04/2013 22:23:30
Ma che minchia vuoi dire con "potenzialità molto spesso insospettate"?
Sei sicura che ti hanno dato 14/30? O ti hanno dato 14 calci nel sedere?
Rispondi

Da: Ai bocciati01/04/2013 22:23:48
L'unico vero fallimento sta, in realtà, nel permettere alla sconfitta di avere la meglio su di noi.
Rispondi

Da: X@lisa da Anonimia01/04/2013 22:25:25
14/30 l'ho avuto io nick "Anonìmia" e il mio scritto lo trovi nella pagina precedente (credo). Lisa è invece una idonea!
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Da: a anonima02/04/2013 00:01:24
puoi rileggere parte del tuo primo elaborato a questo link
http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_dell'istruzione_in_Italia
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Da: a anonima02/04/2013 00:06:11
per la seconda prova puoi riferirti a questo link
http://www.dirscuola.eu/content/prove-invalsi
Rispondi

Da: pardon02/04/2013 00:07:44
i due post precedenti sono x Anonìmia
Rispondi

Da: @pardon02/04/2013 00:09:53
Va a lavarti le mutande, va...
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Da: è da qui che si arriva02/04/2013 01:46:40
a Gnocca?
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Da: onestamente02/04/2013 14:45:41
mi pare che ormai regni una totale confusione nel capire chi sono gli inidonei e gli idonei,tanto che nella pagina precedente qualcuno si è permesso di ritenere indegno il mio post di risposta ad un sedicente idoneo che nel suo post intendeva intimidirmi e minacciarmi. Prima leggete bene,se intendete seguire il forum, e poi eventualmente commentate prima di scrivere mere cazzate.
Rispondi

Da: @onestamente02/04/2013 15:51:24
Chi ha attaccato onestamente non solo si è rivolto al soggetto sbagliato, ma ha usato parole veramente vergognose...
Rispondi

Da: fior di loto02/04/2013 19:07:41
io sono stata una di quelle trombate alle prove scritte, anche se credo di aver fatto uno scritto dignitoso. Leggendo i post sono veramente felice di non appartenere a questa gentaglia idonei o no, ma indegni di rappresentare l'Istituzione Scuola in qualità di dirigenti
Rispondi

Da: @fior di loto02/04/2013 19:21:51
Infatti...
Rispondi

Da: onestamente @ fior di loto02/04/2013 19:26:19
e allora perchè senti la necessità di leggere il nostro forum o meglio ancora di scriverci? Se veramente sei latrice di una tale superiorità morale ed intellettuale non dovresti sentire il bisogno di sbandierarlo ai quattro venti.La verità è che l'essenza della natura umana è soltanto una ed  uguale per tutti!
Rispondi

Da: @onestamente @ fior di loto02/04/2013 19:42:01
Più che latrice a  me pare una latrina...
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Da: manuro 03/04/2013 07:08:47
Il tuo elaborato è sicuramente scritto bene, evidenzia chiarezza ed eleganza formale, coerenza e concatenazione logica delle argomentazioni, padronanza dei temi affrontati. Peccato che le argomentazioni non siano pertinenti a quanto richiesto dalla traccia. Dove sono le strategie che un dirigente deve mettere in atto per aprire la scuola al territorio? E le normative di riferimento?
Direi proprio che è un insulto alla nostra intelligenza e al tempo che abbiamo speso per approfondire le nostre conoscenze e affrontare una prova concorsuale che speravamo premiasse il merito.
Comunque auguri e, come ho scritto in una precedente mail, ci vuole fortuna!!!!!
Rispondi

Da: @Manuro03/04/2013 13:43:57
Ma questa ha preso da qualche parte il testo e ha fatto copia e incolla e tu per giunta ne hai fatto il giudizio critico? Come futuro Ds sei proprio ingenuo, così i tuoi sottomessi ti faranno le scarpe e sottometteranno te a gradi 90, senza alcun tipo di deroga nei gradi...
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Da: picciuttedddi mei!03/04/2013 15:27:50
ma c'è ri moriri! siti tutti cunfunnuti!!!
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Da: Sicilian Horror Story03/04/2013 16:03:01
...
Rispondi

Da: ma.....04/04/2013 16:39:59
....ma siete proprio sicuri sicuri?
aha aha aha!
Eppure...
Rispondi

Da: THE END04/04/2013 16:53:31
of SICILIAN STORY
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Da: arabafenice12 04/04/2013 18:19:20
Un buon perito risolverà l'arcano I temi che provengono dallo stesso corso di preparazione sono tutti con la stessa impostazione
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Da: Sicuro sicuro04/04/2013 18:46:48
Siamo sicuri che gli idonei sono prevalemente "raccomandati", quello che non abbiamo capito ancora è come abbiano fatto a "individuare" gli scritti di questa gente...
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Da: ma bravo04/04/2013 18:59:05
ma bravo!
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Da: Sicuro sicuro04/04/2013 19:12:30
Il Pd vuole fare il governo coi 5stelle, per poter continuare a piazzare i suoi favoriti come ha fatto nel concorso ds sicilia, abbiamo saputo che i raccomandati dal pd, grazie ad appositi infiltrati commissi, hanno fatto la parte del leone in questo concorso. Nutro la più profonda disistima per questa gente, ma confido profondamente nella giustizia divina, che come sempre avrà l'ultima parola. Si sa che questi concorsi portano ai vincitori tanta sfiga!
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