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CONCORSO DS: ORALI IN CAMPANIA
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Da: @@ SAPETE CHE26/02/2014 16:47:53
sei Acerra?
Rispondi

Da: @ SAPETE CHE26/02/2014 16:49:21
no
Rispondi

Da: Non è Acerra26/02/2014 16:51:04
E' Caivano !

eh eh eh .......
Rispondi

Da: 30 0re !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!26/02/2014 16:51:48
L'Associazione Docenti e Dirigenti scolastici Italiani incoraggia a una svolta che guarda all'esperienza blairiana e che tra i suoi obiettivi primari ha il rilancio dell'istruzione professionale. Che cosa prospetta ai docenti?

Un orario onnicomprensivo di 30 ore, una maggiore presenza nelle strutture, la chiamata diretta da parte degli istituti. Un'idea che somiglia molto a quella lanciata da Andrea Ichino e che al neo ministro Giannini potrebbe non dispiacere affatto, almeno a giudicare dalle sue prime dichiarazioni.

In attesa della presentazione ufficiale che avverrà durante il seminario internazionale Acchiappanuvole. Studenti e scuole nell'era digitale, che si terrà a Bologna il 28 febbraio e 1° marzo, la presidente Presidente nazionale ADI Alessandra Cenerini ci ha svelato in anteprima il progetto che la sua associazione intende portare avanti per dare uno scossone alla scuola italiana.

Presidente, perché proponete Istituti Scolastici Autonomi a Statuto Speciale?

"L'esperienza di quindici anni ha dimostrato che gli istituti scolastici hanno un'autonomia di carta, sono imbrigliati da mille vincoli che paralizzano qualsiasi possibilità di innovazione. E' necessario pertanto trovare il modo, come è stato fatto in altri Paesi, di "liberare le scuole", attribuendo loro ampia autonomia nella costruzione dei curricoli, nella definizione dei tempi scuola, nella scelta e nell'utilizzo dei docenti, nella gestione del bilancio. Per fare questo occorre decretare, come fu fatto in Inghilterra nel 2000 da Tony Blair, uno statuto speciale per le scuole che hanno la volontà di uscire dall'immobilismo e assumere la sfida di una gestione realmente autonoma".

Come si sosterrebbero gli istituti a statuto speciale, tanto nella declinazione dell'istruzione professionale quanto in quella tecnica e liceale? La frequenza sarebbe gratuita?

"Le scuole rimarrebbero a tutti gli effetti scuole statali, gratuite, alle quali verrebbe assegnato un budget in relazione al numero degli iscritti, calcolato sulla spesa media per alunno degli istituti del medesimo indirizzo. Il fondo di dotazione così stabilito non avrebbe vincoli di destinazione e verrebbe utilizzato in coerenza con il piano dell'offerta formativa e sulla base delle priorità definite nel piano stesso".

Ci sono punti di contatto con la visione di Andrea Ichino?

"Ci accomuna la volontà di "liberare le scuole" da una burocrazia asfissiante, di fare in modo che gli istituti possano disporre di insegnanti adeguati al perseguimento degli obiettivi del loro piano formativo e quindi che siano le scuole o reti di scuole a poter assumere i docenti attraverso modalità concorsuali, come peraltro aveva stabilito la Commissione D'Amore istituita dal ministro Berlinguer. Ci divide l'impostazione sulla condizione normativa degli insegnanti. Nella proposta Ichino gli insegnanti abbandonerebbero lo status di dipendenti pubblici, sarebbero assunti con un contratto privatistico per 5 anni al termine del quale dovrebbero scegliere se riacquisire il precedente status o abbandonarlo definitivamente. Noi non pensiamo che si debba abbandonare lo status attuale, ma che lo si debba adeguare contrattualmente e normativamente a queste nuove esigenze. Non ci sarebbe peraltro nulla di rivoluzionario. Prima che i contratti "livellassero" tutti, gli Istituti tecnici e professionali avevano la competenza di assumere gli insegnanti tecnico pratici e il personale ATA, avevano altresì la possibilità di sottoscrivere contratti ad personam con personale esperto e avevano Consigli di Amministrazione, che consentivano un più stretto collegamento con il mondo del lavoro. Ugualmente, per una lunga fase delle sperimentazioni, le scuole hanno avuto la possibilità di utilizzare la "chiamata diretta" di insegnanti da altre scuole, allo scopo di disporre di competenze adeguate al loro progetto".

A proposito delle condizioni contrattuali dei docenti: che cosa vuol dire nel dettaglio orario onnicomprensivo di 30 ore? Quali mansioni sarebbero comprese? Avete un'idea di quale dovrebbe essere l'equo compenso per un docente?

"Noi riteniamo che negli "istituti a statuto speciale" almeno una parte dei docenti debba trascorrere più tempo a scuola. Un'organizzazione che abbandoni il modello militare delle attuali classi per età e dell'orario scandito per tutti dalla campanella, deve poter contare su un orario più flessibile degli insegnanti e su una loro maggiore presenza a scuola per il lavoro collegiale di progettazione, per un'assistenza più assidua agli studenti, per una divisione dei compiti più articolata e funzionale. Abbiamo quantificato questo tempo di lavoro a scuola in 30 ore settimanali onnicomprensive. E' la visione di un "mestiere" che supera l'antico individualismo e si fa più professionale. Il compenso dovrebbe prevedere quantomeno un adeguamento al maggiore numero di ore svolte, su cui si dovrà ragionare a livello contrattuale".

Come portare le migliori professionalità a scommettere la loro carriera in questi istituti di nuova generazione?

"Crediamo sia possibile scommettere su due situazioni molto particolari: gli istituti professionali statali e i licei di 4 anni. L'istruzione professionale statale è una contraddizione in termini, poiché per Costituzione l'istruzione professionale è regionale, tanto è vero che gli istituti statali non possono autonomamente impartire né le qualifiche triennali né i diplomi quadriennali. I professionali ormai si reggono soprattutto per l'azione di sussidiarietà svolta per l'IeFP. In queste condizioni la proposta dell'ADI è che, come è avvenuto a Trento e Bolzano, l'istruzione professionale statale quinquennale sia di fatto abolita, gli Istituti professionali in parte si convertano in Istituti tecnici, ma per la maggior parte impartiscano l'istruzione professionale regionale, mantenendo la sola opzione complementare. In tale situazione è fondamentale che gli istituti godano di grandissima autonomia per poter rilanciare un settore fondamentale per la lotta alla dispersione e per l'occupazione. Sono infatti gli istituti con il maggior numero di ragazzi problematici, di disabili, di stranieri, di casi sociali e contestualmente con la più alta concentrazione di insegnanti precari, che stanno un anno poi se ne vanno, e quei pochi di ruolo, appena possono fuggono. Lo consideriamo pertanto un terreno privilegiato per invertire una situazione drammatica, inserendo gli insegnanti con le più alte attitudini di educatori, pagati meglio degli altri e stabilizzati".

E per quanto concerne i licei di 4 anni?

"Gli insegnanti si accorgeranno presto che le scuole che richiederanno di avviare i percorsi di quattro anni attireranno molti più studenti e saranno incentivati a provare. Anche in questo caso siamo in presenza di una grande sfida. Il Ministro Carrozza non ha avviato una seria sperimentazione, ma ha semplicemente autorizzato alcune scuole statali ad istituire classi di Liceo internazionale, che è notoriamente di quattro anni come tutte le scuole secondarie italiane all'estero. Il perseguimento del sacrosanto obiettivo di finire la scolarizzazione a 18 anni, al compimento della maggiore età, deve evitare l'errore di cercare espedienti per recuperare l'anno "perduto", che invece è un anno "guadagnato". Non è insomma questione contabile da risolvere con l'aggiunta di ore settimanali e/o con l'allungamento del calendario scolastico, come si sta ipotizzando, ma è questione di qualità del curricolo. In breve l'obiettivo strategico deve essere l'autonomia degli allievi. In questo senso bisogna creare le occasioni perché lo studente scelga, sappia orientarsi, impari da solo o in gruppo, sappia valutare i risultati, sappia assumersi responsabilità individuali. La scuola rende liberi se ci si libera dalla scuola. E' del tutto evidente che una tale impostazione richiede insegnanti particolarmente qualificati, con la disponibilità ad un orario flessibile onnicomprensivo, che sia strumento di rottura di antichi schemi inadeguati alle generazioni del 21° secolo".

Come pensi che il nuovo Ministro accoglierà la vostra proposta?

"Siamo ottimisti. Abbiamo articolato nei dettagli la proposta e siamo convinti, che sia una possibilità reale per uscire dalla palude nella quale si trova l'istruzione nel nostro Paese. E lo affermiamo alla luce dei riscontri che abbiamo con i sistemi d'istruzione che hanno i migliori risultati nelle indagini internazionali, di cui darà testimonianza il seminario internazionale Acchiappanuvole. Studenti e scuole nell'era digitale, che l'ADI insieme all'INDIRE terrà a Bologna il 28 febbraio e 1° marzo ".
Rispondi

Da: Ehi strega !26/02/2014 16:52:02
Tu che sguazzi nella melma da mane a sera che ne pensi ?
Rispondi

Da: @@ SAPETE CHE26/02/2014 16:52:40
...e allora?... che scrivi a fare acerra non è indagato, acerra non c'entra...c'entra c'entra!!!
Rispondi

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Da: Snenario 26/02/2014 16:52:58
E adesso?
Ora che la magistratura ha sequestrato tutti i documenti, che tempi si prevedono per la graduatoria, qualora dovesse essercene una?

Rispondi

Da: La strega malefica della palude melmosa26/02/2014 16:53:05
Strego',
in generale i tuoi gusti musicali sono una mezza schifezza, soprattutto perché ami brani davvero troppo datati.
Devo ammettere, tuttavia, che stai migliorando. Molto meglio Robbie Williams che il duo Fasano!


Rispondi

Da: @ @@ SAPETE CHE26/02/2014 16:57:41
non è tra i nomi
Rispondi

Da: @@ SAPETE CHE26/02/2014 16:59:30
ma ci sarà!
Rispondi

Da: Comedie à l''italienne26/02/2014 17:02:36
"..........Infine, in occasione delle prove orali, precisi cenni consentivano a esaminatori collusi e candidati raccomandati di riconoscersi e raggiungere l' obiettivo comune............"

Rispondi

Da: ettore acerra26/02/2014 17:12:13
In genere non mi piace partecipare a forum nei quali le persone si nascono dietro i nickname. Ad ogni buon conto, poichè qualche amico mi ha telefonato molto stupito, vorrei precisare,utilizzando il mio vero nome (e la mia faccia), che:
- le uniche cose vere scritte sul forum sono il mio cognome e il fatto che faccio il preside a Nola ( e che sono tra i vincitori del concorso a DT)
- ho una sola cognata (che fa' un altro mestiere) e non ho alcun rapporto di parentela ne' con l'ispettore Coppola, ne' con altri membri delle Commissioni
- non sono indagato (ma questo si può facilmente verificare anche dagli organi di stampa)

Se sul forum è stato fatto uno scherzo devo dire che non lo trovo molto divertente.
Mi divertirò di più io chiedendo alla polizia postale l'identificazione dell'IP e dei nickname così da poter presentare querela per diffamazione.
Ettore Acerra
PS: abbiate almeno il coraggio di firmarvi
Rispondi

Da: @@ SAPETE CHE26/02/2014 17:21:53
lo dicevo che era lui...
Rispondi

Da: ettore acerra26/02/2014 17:23:49
Scusate il fa con l'apostrofo, ma l'incazzatura è una brutta bestia e induce alla fretta e all'errore
Rispondi

Da: CAVALLOPAZZO26/02/2014 17:29:27
ladri siete solo ladri ladri immatricolati
annullamento
annullamento
annullamento
annullamento
annullamento
annullamento
annullamento
annullamento
annullamento
Rispondi

Da: CAVALLOPAZZO26/02/2014 17:30:54
nomi fate i nomi vi voglio vedere in faccia il giorno del giudizio é vicino Pentitevi
Rispondi

Da: @@ SAPETE CHE26/02/2014 17:31:27
sicuramente non avrai fatto nessun errore di questo tipo quando hai vinto il concorso per DT...
Rispondi

Da: non arreso26/02/2014 17:47:20
Dopo quello che Acerra disse a suo tempo circa i ricorsisti, adesso dovrebbe avere almeno la dignità di stare zitto... Vergogna!
Rispondi

Da: Grillo parlante/Sincerità26/02/2014 17:51:03

- Messaggio eliminato -

Rispondi

Da: fronte del no26/02/2014 17:53:59
caro Ettore, nulla ci impedisce di verificare la tua onestà che sicuramente sarà totale, ma credimi in questo concorso e su questo forum se ne sono dette di tutti i colori e la polizia postale (è l'unica che può intervenire sui web) monitorizza questo forum da tempo 
Rispondi

Da: molti nomi ancora non sono usciti26/02/2014 18:09:33
dirigenti, commissari, sindacalisti, docenti coinvolti: tutti voi il sonno dovete perdere, l'incertezza e la paura di essere stanati, devono tormentarvi, di giorno come di notte, nel vostro letto, come dietro la vostra cattedra/scrivania;
il più a lungo possibile dovete logorarvi nel dubbio e nel timore di perdere un ruolo (perchè anche quello vi siete giocati!) che, non certo per vostro merito, ancora ricoprite.
aspettiamo i prossimi nomi, ce ne sono ancora parecchi.
la scuola pubblica campana dovrebbe prendere lezioni di efficienza dalla procura di Torre Annunziata.
Rispondi

Da: Grillo parlante/Sincerità26/02/2014 18:13:20
Dove sono finiti quelli che lodavano il comportamento delle Commissioni?
Dove sono finiti quelli che definivano ignoranti i molti colleghi di Lettere bocciati agli scritti?
Dove sono finiti quelli che si rivolgevano agli onesti con supponente e arrogante violenza sicuri di non essere mai scoperti?
Dove sono finiti quelli che si sono permessi di mandare via in malo modo da questo Forum i non ammessi agli orali e di invadere il Forum di questi ultimi per gridare, insultare, diffamare, calunniare?
Rispondi

Da: sso che sei incapace però devo farti DS26/02/2014 18:25:54
voci di questo tipo se ne son sempre sentite
però davvero vien voglia di scappare in Australia, fuggire da questa miseria etica e morale, quando leggi di intercettazioni dalle quali emerge in modo inequivocabile un sistema organizzato in cui è prassi la spartizione dei posti al punto che ci si chiede (bontà loro) se non fosse il caso di far vincere anche qualcuno che merita (�«Per carità, dare dei numeri al sistema sono d'accordo, ma qualcuno che merita ce lo possiamo pure fare entrare dentro no?�»)

la prassi, insomma è che debbano vincere i raccomandati

ma questi vincitori non assumeranno un incarico formale, pramente rappresentativo. Quest gente deve gestire scuole, gestire un migliaio di alunni, centinaia di docenti ed ATA, e chi ha la responsabilità di gestire la formazione e la cultura non può scientemente mettere a capo delle istituzioni scolastiche persone che loro stessi definiscono incapaci (�«No! Io ti posso dire che quella non sta facendo proprio niente! Quella non fa niente! Non capisce niente... e se deve vincere il concorso glielo fanno vincere con reggenti e prove. Chissà quale cazzo di inciucio che faranno...
�«Quindi? Se me mettono a me (in commissione, ndr) devo far vincere pure a questa, sicuramente�»)

voglio dire, è come se sapessi a priori che il comandante di una nave è un incapace, però lo metto comunque a gestire imbarcazione, personale di bordo e crocieristi, perchè "deve" essere lui il vincitore

e ci si lamenta poi se le istituzioni scolastiche appaiono tutte come dei Titanic, o più prosaicamente delle Concordia, abbandonate al loro destino
Rispondi

Da: questioni di cifrature26/02/2014 18:54:33
http://www.tecnicadellascuola.it/index.php?id=52603&action=view
Rispondi

Da: La Tecnica della Scuola26/02/2014 19:11:13
CONCORSI PUBBLICI: L'ANONIMATO NON C'È MAI STATO

Il "caso Campania" riporta a galla un vecchio problema. Sono le modalità stesse dei concorsi a non garantire l'anonimato. Unica soluzione: ricorrere solo a test a scelta multipla. Oppure appesantire le pene per chi "fa il furbo". Lo avevamo già scritto 7 mesi fa.
La notizia dell'indagine giudiziaria sul concorso per dirigenti scolastici in Campania non ci stupisce affatto.
Semmai ci stupisce che per un anno e mezzo in Lombardia ci si sia gingillati con le buste trasparenti pensando, evidentemente, che le buste opache di carta pesante possano servire a garantire la regolarità dei concorsi pubblici.
Le cronache delle ultime ore confermano puntualmente quanto avevamo scritto in tempi non sospetti (luglio 2013): per rendere riconoscibile e identificabile un compito scritto ci sono decine di modalità diverse, basta ingegnarsi e organizzarsi.
Sembra che a Napoli alcuni candidati avessero deciso di usare alcune particolari espressioni nell'incipit dell'elaborato o in punti precisi del testo, ma di sistemi ce ne possono essere anche altri.
A luglio scrivevamo:

"In quanti modi si può indicare il regolamento sull'autonomia ?
C'è solo l'imbarazzo della scelta:
DPR n. 275 del 1999
D.P.R. 275/99
DPR n. 275/1999
dpr 275/99
regolamento contenuto nel DPR 275/99
Basta combinare in vario modo le diverse opzioni (DPR in maiuscolo o minuscolo, con o senza il punto, n oppure n. per indicare la parola numero, e così via) per ottenere decine e decine di possibilità diverse: il candidato decide quale "cifratura" usare, lo comunica al "commissario-complice" e il gioco è fatto."

E' ovvio che il sistema funziona a condizione che il candidato abbia un "riferimento" interno alla commissione, ma d'altra parte anche le buste trasparenti funzionano a condizione che ci sia qualcuno disposto a tentare di leggere fraudolentemente quanto contenuto all'interno.
E allora ?
E' ovvio che un sistema basato sulla produzione di un elaborato scritto dal candidato non garantisce in alcun modo l'anonimato.
Per risolvere il problema bisognerebbe utilizzare strumenti diversi, come per esempio i test a scelta multipla. Ma chi protesta per la mancanza di anonimato sarebbe d'accordo su concorsi pubblici basati su "prove oggettive" da correggersi magari non manualmente ma con l'ausilio di appositi lettori ottici? Non sarebbe forse meglio introdurre uno specifico reato (truffa in pubblici concorsi, per esempio) prevedendo come pena accessoria l'interdizione perpetua dai pubblici uffici sia per il concorrente sia per i commissari "corrotti" ?
Rispondi

Da: si26/02/2014 19:12:44
Rispondi

Da: "procedura congelata"26/02/2014 19:21:32
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-02-25/napoli-truccato-concorso-dirigenti-scolastici-23-indagati-182826.shtml?uuid=AB75m7y
Rispondi

Da: mi indigna la mancanza di indignazione26/02/2014 19:30:11
la cosa allucinante è che qua sul forum, ad eccezione di qualcuno, ad esempio la strega e qualcun altro che ha preso voti bassi, non c'è nessuno che viene a manifestare la propria innocenza, che si lamenti di quest'ennesimo "intoppo", prio ad un passo dal traguardo. All'epoca della valutazione degli scritti era tutto un proliferare di maledizioni contro i ricorsisti che proprio tali nefandezze andavano denunciando

adesso non c'è più nessuno che impreca: adesso che ci sono prove, intercettazioni, nessuno impreca.
Perchè non si impreca contro la procura di Torre Annunziata che rischia di fare di tutta l'erba un fascio?

Ne sta venendo fuori davvero un quadro drammatico: davvero sembra, che esclusi pochi poveri cristi, gran parte degli idonei siano inevitabilmente collusi
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Da: Questa frase cosa significa?26/02/2014 19:39:43
«Per carità, dare dei numeri al sistema sono d'accordo, ma qualcuno che merita ce lo possiamo pure fare entrare dentro no?�»





" ma qualcuno che merita ce lo possiamo pure fare entrare dentro no?"...



Ma...



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Da: hihi26/02/2014 20:16:11
Avita schiatta. Il concorso nn salterà
Rispondi

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