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1886 Allievi Carabinieri
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Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE22/08/2012 17:22:38
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!!
MAI!!!!!!
Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B"

Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era
opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più
splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli
antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno.
Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando
ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano
per prendere l'aliscafo o la nave.
Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il
Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le
richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per
l'ennesima volta.
D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è
lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per
poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato
il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in
quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di
cuore.
Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che
senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più
non posso contro tutto e contro tutti.
Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo
carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano.
Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla
donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei
Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha
abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una
volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2
Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a
scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati,
nazionali
e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e
macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese.
Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì
a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua
stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti,
ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti.
Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte
pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per
quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto
verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti.
Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno
dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano
compagnie disdicevoli.
Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la
crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando,
ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che
erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti.
Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni,
che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i
poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri
continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma.
I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare.
Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a
credere in certi valori.
Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti
vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo
fatto
funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività,
si
sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato.
Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno
i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che
addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di
dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante.
3
Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini
della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza,
ma
alla fine erano presenti solo dieci carabinieri.
E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma
Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti
dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio,
mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i
posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica.
I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro
proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche
se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni
campo, nulla traspare all'esterno.
Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non
è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio
gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che
essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere
e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli
ufficiali.
Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che
soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una
donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E
tale
riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei
Carabinieri di serie "A".
Palermo, 15 agosto 2012

ANTONIO PAPPALARDO

Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE22/08/2012 17:22:38
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!!
MAI!!!!!!
Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B"

Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era
opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più
splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli
antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno.
Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando
ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano
per prendere l'aliscafo o la nave.
Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il
Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le
richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per
l'ennesima volta.
D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è
lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per
poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato
il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in
quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di
cuore.
Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che
senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più
non posso contro tutto e contro tutti.
Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo
carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano.
Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla
donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei
Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha
abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una
volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2
Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a
scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati,
nazionali
e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e
macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese.
Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì
a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua
stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti,
ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti.
Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte
pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per
quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto
verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti.
Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno
dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano
compagnie disdicevoli.
Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la
crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando,
ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che
erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti.
Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni,
che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i
poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri
continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma.
I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare.
Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a
credere in certi valori.
Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti
vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo
fatto
funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività,
si
sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato.
Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno
i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che
addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di
dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante.
3
Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini
della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza,
ma
alla fine erano presenti solo dieci carabinieri.
E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma
Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti
dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio,
mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i
posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica.
I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro
proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche
se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni
campo, nulla traspare all'esterno.
Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non
è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio
gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che
essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere
e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli
ufficiali.
Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che
soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una
donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E
tale
riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei
Carabinieri di serie "A".
Palermo, 15 agosto 2012

ANTONIO PAPPALARDO

Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE22/08/2012 17:22:38
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!!
MAI!!!!!!
Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B"

Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era
opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più
splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli
antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno.
Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando
ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano
per prendere l'aliscafo o la nave.
Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il
Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le
richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per
l'ennesima volta.
D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è
lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per
poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato
il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in
quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di
cuore.
Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che
senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più
non posso contro tutto e contro tutti.
Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo
carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano.
Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla
donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei
Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha
abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una
volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2
Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a
scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati,
nazionali
e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e
macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese.
Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì
a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua
stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti,
ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti.
Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte
pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per
quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto
verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti.
Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno
dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano
compagnie disdicevoli.
Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la
crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando,
ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che
erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti.
Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni,
che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i
poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri
continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma.
I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare.
Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a
credere in certi valori.
Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti
vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo
fatto
funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività,
si
sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato.
Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno
i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che
addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di
dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante.
3
Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini
della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza,
ma
alla fine erano presenti solo dieci carabinieri.
E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma
Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti
dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio,
mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i
posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica.
I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro
proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche
se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni
campo, nulla traspare all'esterno.
Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non
è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio
gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che
essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere
e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli
ufficiali.
Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che
soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una
donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E
tale
riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei
Carabinieri di serie "A".
Palermo, 15 agosto 2012

ANTONIO PAPPALARDO

Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE22/08/2012 17:22:38
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!!
MAI!!!!!!
Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B"

Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era
opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più
splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli
antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno.
Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando
ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano
per prendere l'aliscafo o la nave.
Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il
Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le
richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per
l'ennesima volta.
D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è
lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per
poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato
il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in
quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di
cuore.
Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che
senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più
non posso contro tutto e contro tutti.
Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo
carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano.
Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla
donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei
Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha
abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una
volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2
Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a
scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati,
nazionali
e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e
macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese.
Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì
a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua
stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti,
ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti.
Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte
pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per
quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto
verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti.
Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno
dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano
compagnie disdicevoli.
Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la
crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando,
ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che
erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti.
Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni,
che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i
poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri
continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma.
I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare.
Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a
credere in certi valori.
Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti
vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo
fatto
funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività,
si
sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato.
Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno
i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che
addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di
dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante.
3
Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini
della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza,
ma
alla fine erano presenti solo dieci carabinieri.
E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma
Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti
dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio,
mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i
posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica.
I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro
proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche
se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni
campo, nulla traspare all'esterno.
Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non
è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio
gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che
essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere
e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli
ufficiali.
Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che
soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una
donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E
tale
riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei
Carabinieri di serie "A".
Palermo, 15 agosto 2012

ANTONIO PAPPALARDO

Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE22/08/2012 17:22:38
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!!
MAI!!!!!!
Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B"

Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era
opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più
splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli
antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno.
Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando
ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano
per prendere l'aliscafo o la nave.
Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il
Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le
richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per
l'ennesima volta.
D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è
lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per
poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato
il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in
quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di
cuore.
Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che
senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più
non posso contro tutto e contro tutti.
Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo
carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano.
Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla
donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei
Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha
abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una
volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2
Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a
scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati,
nazionali
e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e
macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese.
Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì
a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua
stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti,
ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti.
Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte
pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per
quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto
verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti.
Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno
dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano
compagnie disdicevoli.
Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la
crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando,
ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che
erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti.
Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni,
che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i
poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri
continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma.
I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare.
Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a
credere in certi valori.
Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti
vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo
fatto
funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività,
si
sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato.
Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno
i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che
addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di
dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante.
3
Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini
della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza,
ma
alla fine erano presenti solo dieci carabinieri.
E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma
Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti
dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio,
mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i
posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica.
I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro
proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche
se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni
campo, nulla traspare all'esterno.
Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non
è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio
gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che
essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere
e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli
ufficiali.
Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che
soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una
donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E
tale
riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei
Carabinieri di serie "A".
Palermo, 15 agosto 2012

ANTONIO PAPPALARDO

Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE22/08/2012 17:22:38
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!!
MAI!!!!!!
Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B"

Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era
opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più
splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli
antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno.
Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando
ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano
per prendere l'aliscafo o la nave.
Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il
Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le
richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per
l'ennesima volta.
D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è
lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per
poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato
il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in
quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di
cuore.
Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che
senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più
non posso contro tutto e contro tutti.
Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo
carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano.
Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla
donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei
Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha
abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una
volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2
Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a
scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati,
nazionali
e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e
macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese.
Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì
a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua
stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti,
ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti.
Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte
pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per
quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto
verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti.
Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno
dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano
compagnie disdicevoli.
Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la
crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando,
ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che
erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti.
Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni,
che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i
poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri
continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma.
I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare.
Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a
credere in certi valori.
Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti
vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo
fatto
funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività,
si
sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato.
Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno
i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che
addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di
dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante.
3
Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini
della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza,
ma
alla fine erano presenti solo dieci carabinieri.
E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma
Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti
dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio,
mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i
posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica.
I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro
proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche
se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni
campo, nulla traspare all'esterno.
Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non
è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio
gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che
essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere
e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli
ufficiali.
Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che
soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una
donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E
tale
riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei
Carabinieri di serie "A".
Palermo, 15 agosto 2012

ANTONIO PAPPALARDO

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DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!!
MAI!!!!!!
Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B"

Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era
opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più
splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli
antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno.
Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando
ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano
per prendere l'aliscafo o la nave.
Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il
Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le
richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per
l'ennesima volta.
D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è
lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per
poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato
il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in
quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di
cuore.
Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che
senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più
non posso contro tutto e contro tutti.
Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo
carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano.
Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla
donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei
Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha
abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una
volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2
Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a
scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati,
nazionali
e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e
macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese.
Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì
a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua
stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti,
ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti.
Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte
pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per
quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto
verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti.
Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno
dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano
compagnie disdicevoli.
Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la
crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando,
ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che
erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti.
Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni,
che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i
poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri
continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma.
I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare.
Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a
credere in certi valori.
Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti
vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo
fatto
funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività,
si
sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato.
Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno
i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che
addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di
dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante.
3
Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini
della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza,
ma
alla fine erano presenti solo dieci carabinieri.
E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma
Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti
dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio,
mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i
posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica.
I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro
proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche
se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni
campo, nulla traspare all'esterno.
Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non
è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio
gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che
essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere
e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli
ufficiali.
Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che
soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una
donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E
tale
riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei
Carabinieri di serie "A".
Palermo, 15 agosto 2012

ANTONIO PAPPALARDO

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DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!!
MAI!!!!!!
Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B"

Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era
opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più
splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli
antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno.
Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando
ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano
per prendere l'aliscafo o la nave.
Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il
Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le
richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per
l'ennesima volta.
D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è
lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per
poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato
il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in
quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di
cuore.
Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che
senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più
non posso contro tutto e contro tutti.
Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo
carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano.
Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla
donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei
Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha
abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una
volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2
Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a
scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati,
nazionali
e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e
macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese.
Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì
a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua
stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti,
ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti.
Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte
pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per
quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto
verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti.
Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno
dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano
compagnie disdicevoli.
Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la
crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando,
ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che
erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti.
Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni,
che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i
poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri
continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma.
I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare.
Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a
credere in certi valori.
Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti
vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo
fatto
funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività,
si
sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato.
Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno
i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che
addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di
dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante.
3
Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini
della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza,
ma
alla fine erano presenti solo dieci carabinieri.
E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma
Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti
dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio,
mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i
posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica.
I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro
proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche
se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni
campo, nulla traspare all'esterno.
Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non
è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio
gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che
essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere
e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli
ufficiali.
Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che
soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una
donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E
tale
riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei
Carabinieri di serie "A".
Palermo, 15 agosto 2012

ANTONIO PAPPALARDO

Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE22/08/2012 17:22:39
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!!
MAI!!!!!!
Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B"

Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era
opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più
splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli
antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno.
Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando
ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano
per prendere l'aliscafo o la nave.
Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il
Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le
richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per
l'ennesima volta.
D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è
lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per
poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato
il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in
quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di
cuore.
Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che
senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più
non posso contro tutto e contro tutti.
Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo
carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano.
Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla
donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei
Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha
abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una
volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2
Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a
scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati,
nazionali
e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e
macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese.
Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì
a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua
stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti,
ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti.
Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte
pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per
quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto
verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti.
Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno
dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano
compagnie disdicevoli.
Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la
crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando,
ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che
erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti.
Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni,
che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i
poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri
continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma.
I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare.
Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a
credere in certi valori.
Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti
vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo
fatto
funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività,
si
sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato.
Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno
i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che
addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di
dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante.
3
Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini
della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza,
ma
alla fine erano presenti solo dieci carabinieri.
E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma
Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti
dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio,
mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i
posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica.
I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro
proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche
se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni
campo, nulla traspare all'esterno.
Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non
è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio
gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che
essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere
e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli
ufficiali.
Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che
soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una
donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E
tale
riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei
Carabinieri di serie "A".
Palermo, 15 agosto 2012

ANTONIO PAPPALARDO

Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE22/08/2012 17:22:39
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!!
MAI!!!!!!
Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B"

Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era
opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più
splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli
antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno.
Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando
ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano
per prendere l'aliscafo o la nave.
Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il
Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le
richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per
l'ennesima volta.
D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è
lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per
poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato
il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in
quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di
cuore.
Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che
senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più
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Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo
carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano.
Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla
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Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha
abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una
volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2
Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a
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nazionali
e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e
macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese.
Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì
a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua
stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti,
ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti.
Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte
pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per
quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto
verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti.
Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno
dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano
compagnie disdicevoli.
Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la
crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando,
ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che
erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti.
Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni,
che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i
poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri
continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma.
I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare.
Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a
credere in certi valori.
Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti
vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo
fatto
funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività,
si
sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato.
Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno
i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che
addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di
dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante.
3
Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini
della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza,
ma
alla fine erano presenti solo dieci carabinieri.
E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma
Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti
dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio,
mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i
posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica.
I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro
proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche
se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni
campo, nulla traspare all'esterno.
Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non
è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio
gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che
essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere
e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli
ufficiali.
Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che
soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una
donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E
tale
riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei
Carabinieri di serie "A".
Palermo, 15 agosto 2012

ANTONIO PAPPALARDO

Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE22/08/2012 17:22:39
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!!
MAI!!!!!!
Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B"

Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era
opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più
splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli
antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno.
Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando
ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano
per prendere l'aliscafo o la nave.
Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il
Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le
richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per
l'ennesima volta.
D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è
lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per
poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato
il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in
quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di
cuore.
Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che
senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più
non posso contro tutto e contro tutti.
Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo
carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano.
Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla
donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei
Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha
abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una
volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2
Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a
scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati,
nazionali
e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e
macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese.
Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì
a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua
stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti,
ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti.
Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte
pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per
quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto
verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti.
Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno
dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano
compagnie disdicevoli.
Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la
crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando,
ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che
erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti.
Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni,
che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i
poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri
continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma.
I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare.
Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a
credere in certi valori.
Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti
vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo
fatto
funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività,
si
sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato.
Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno
i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che
addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di
dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante.
3
Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini
della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza,
ma
alla fine erano presenti solo dieci carabinieri.
E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma
Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti
dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio,
mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i
posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica.
I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro
proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche
se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni
campo, nulla traspare all'esterno.
Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non
è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio
gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che
essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere
e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli
ufficiali.
Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che
soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una
donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E
tale
riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei
Carabinieri di serie "A".
Palermo, 15 agosto 2012

ANTONIO PAPPALARDO

Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE22/08/2012 17:22:39
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!!
MAI!!!!!!
Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B"

Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era
opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più
splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli
antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno.
Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando
ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano
per prendere l'aliscafo o la nave.
Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il
Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le
richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per
l'ennesima volta.
D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è
lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per
poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato
il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in
quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di
cuore.
Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che
senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più
non posso contro tutto e contro tutti.
Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo
carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano.
Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla
donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei
Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha
abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una
volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2
Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a
scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati,
nazionali
e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e
macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese.
Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì
a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua
stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti,
ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti.
Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte
pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per
quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto
verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti.
Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno
dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano
compagnie disdicevoli.
Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la
crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando,
ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che
erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti.
Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni,
che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i
poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri
continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma.
I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare.
Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a
credere in certi valori.
Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti
vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo
fatto
funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività,
si
sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato.
Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno
i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che
addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di
dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante.
3
Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini
della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza,
ma
alla fine erano presenti solo dieci carabinieri.
E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma
Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti
dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio,
mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i
posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica.
I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro
proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche
se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni
campo, nulla traspare all'esterno.
Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non
è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio
gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che
essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere
e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli
ufficiali.
Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che
soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una
donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E
tale
riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei
Carabinieri di serie "A".
Palermo, 15 agosto 2012

ANTONIO PAPPALARDO

Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE22/08/2012 17:22:40
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!!
MAI!!!!!!
Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B"

Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era
opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più
splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli
antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno.
Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando
ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano
per prendere l'aliscafo o la nave.
Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il
Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le
richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per
l'ennesima volta.
D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è
lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per
poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato
il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in
quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di
cuore.
Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che
senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più
non posso contro tutto e contro tutti.
Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo
carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano.
Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla
donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei
Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha
abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una
volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2
Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a
scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati,
nazionali
e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e
macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese.
Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì
a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua
stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti,
ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti.
Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte
pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per
quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto
verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti.
Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno
dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano
compagnie disdicevoli.
Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la
crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando,
ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che
erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti.
Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni,
che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i
poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri
continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma.
I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare.
Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a
credere in certi valori.
Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti
vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo
fatto
funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività,
si
sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato.
Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno
i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che
addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di
dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante.
3
Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini
della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza,
ma
alla fine erano presenti solo dieci carabinieri.
E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma
Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti
dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio,
mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i
posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica.
I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro
proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche
se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni
campo, nulla traspare all'esterno.
Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non
è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio
gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che
essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere
e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli
ufficiali.
Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che
soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una
donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E
tale
riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei
Carabinieri di serie "A".
Palermo, 15 agosto 2012

ANTONIO PAPPALARDO

Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE22/08/2012 17:22:40
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!!
MAI!!!!!!
Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B"

Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era
opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più
splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli
antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno.
Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando
ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano
per prendere l'aliscafo o la nave.
Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il
Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le
richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per
l'ennesima volta.
D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è
lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per
poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato
il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in
quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di
cuore.
Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che
senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più
non posso contro tutto e contro tutti.
Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo
carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano.
Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla
donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei
Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha
abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una
volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2
Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a
scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati,
nazionali
e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e
macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese.
Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì
a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua
stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti,
ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti.
Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte
pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per
quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto
verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti.
Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno
dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano
compagnie disdicevoli.
Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la
crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando,
ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che
erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti.
Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni,
che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i
poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri
continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma.
I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare.
Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a
credere in certi valori.
Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti
vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo
fatto
funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività,
si
sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato.
Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno
i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che
addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di
dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante.
3
Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini
della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza,
ma
alla fine erano presenti solo dieci carabinieri.
E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma
Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti
dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio,
mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i
posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica.
I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro
proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche
se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni
campo, nulla traspare all'esterno.
Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non
è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio
gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che
essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere
e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli
ufficiali.
Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che
soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una
donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E
tale
riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei
Carabinieri di serie "A".
Palermo, 15 agosto 2012

ANTONIO PAPPALARDO

Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE22/08/2012 17:22:40
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!!
MAI!!!!!!
Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B"

Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era
opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più
splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli
antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno.
Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando
ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano
per prendere l'aliscafo o la nave.
Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il
Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le
richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per
l'ennesima volta.
D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è
lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per
poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato
il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in
quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di
cuore.
Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che
senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più
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Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo
carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano.
Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla
donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei
Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha
abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una
volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2
Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a
scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati,
nazionali
e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e
macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese.
Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì
a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua
stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti,
ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti.
Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte
pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per
quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto
verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti.
Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno
dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano
compagnie disdicevoli.
Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la
crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando,
ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che
erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti.
Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni,
che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i
poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri
continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma.
I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare.
Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a
credere in certi valori.
Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti
vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo
fatto
funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività,
si
sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato.
Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno
i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che
addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di
dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante.
3
Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini
della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza,
ma
alla fine erano presenti solo dieci carabinieri.
E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma
Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti
dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio,
mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i
posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica.
I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro
proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche
se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni
campo, nulla traspare all'esterno.
Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non
è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio
gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che
essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere
e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli
ufficiali.
Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che
soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una
donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E
tale
riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei
Carabinieri di serie "A".
Palermo, 15 agosto 2012

ANTONIO PAPPALARDO

Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE22/08/2012 17:22:40
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!!
MAI!!!!!!
Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B"

Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era
opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più
splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli
antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno.
Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando
ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano
per prendere l'aliscafo o la nave.
Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il
Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le
richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per
l'ennesima volta.
D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è
lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per
poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato
il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in
quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di
cuore.
Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che
senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più
non posso contro tutto e contro tutti.
Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo
carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano.
Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla
donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei
Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha
abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una
volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2
Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a
scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati,
nazionali
e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e
macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese.
Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì
a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua
stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti,
ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti.
Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte
pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per
quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto
verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti.
Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno
dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano
compagnie disdicevoli.
Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la
crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando,
ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che
erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti.
Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni,
che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i
poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri
continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma.
I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare.
Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a
credere in certi valori.
Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti
vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo
fatto
funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività,
si
sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato.
Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno
i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che
addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di
dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante.
3
Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini
della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza,
ma
alla fine erano presenti solo dieci carabinieri.
E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma
Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti
dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio,
mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i
posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica.
I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro
proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche
se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni
campo, nulla traspare all'esterno.
Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non
è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio
gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che
essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere
e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli
ufficiali.
Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che
soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una
donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E
tale
riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei
Carabinieri di serie "A".
Palermo, 15 agosto 2012

ANTONIO PAPPALARDO

Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE22/08/2012 17:22:40
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!!
MAI!!!!!!
Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B"

Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era
opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più
splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli
antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno.
Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando
ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano
per prendere l'aliscafo o la nave.
Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il
Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le
richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per
l'ennesima volta.
D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è
lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per
poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato
il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in
quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di
cuore.
Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che
senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più
non posso contro tutto e contro tutti.
Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo
carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano.
Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla
donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei
Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha
abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una
volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2
Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a
scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati,
nazionali
e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e
macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese.
Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì
a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua
stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti,
ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti.
Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte
pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per
quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto
verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti.
Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno
dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano
compagnie disdicevoli.
Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la
crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando,
ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che
erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti.
Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni,
che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i
poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri
continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma.
I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare.
Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a
credere in certi valori.
Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti
vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo
fatto
funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività,
si
sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato.
Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno
i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che
addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di
dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante.
3
Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini
della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza,
ma
alla fine erano presenti solo dieci carabinieri.
E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma
Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti
dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio,
mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i
posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica.
I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro
proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche
se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni
campo, nulla traspare all'esterno.
Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non
è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio
gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che
essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere
e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli
ufficiali.
Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che
soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una
donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E
tale
riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei
Carabinieri di serie "A".
Palermo, 15 agosto 2012

ANTONIO PAPPALARDO

Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE22/08/2012 17:22:41
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!!
MAI!!!!!!
Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B"

Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era
opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più
splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli
antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno.
Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando
ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano
per prendere l'aliscafo o la nave.
Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il
Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le
richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per
l'ennesima volta.
D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è
lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per
poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato
il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in
quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di
cuore.
Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che
senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più
non posso contro tutto e contro tutti.
Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo
carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano.
Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla
donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei
Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha
abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una
volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2
Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a
scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati,
nazionali
e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e
macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese.
Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì
a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua
stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti,
ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti.
Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte
pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per
quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto
verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti.
Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno
dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano
compagnie disdicevoli.
Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la
crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando,
ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che
erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti.
Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni,
che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i
poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri
continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma.
I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare.
Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a
credere in certi valori.
Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti
vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo
fatto
funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività,
si
sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato.
Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno
i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che
addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di
dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante.
3
Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini
della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza,
ma
alla fine erano presenti solo dieci carabinieri.
E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma
Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti
dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio,
mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i
posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica.
I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro
proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche
se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni
campo, nulla traspare all'esterno.
Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non
è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio
gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che
essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere
e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli
ufficiali.
Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che
soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una
donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E
tale
riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei
Carabinieri di serie "A".
Palermo, 15 agosto 2012

ANTONIO PAPPALARDO

Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE22/08/2012 17:22:41
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!!
MAI!!!!!!
Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B"

Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era
opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più
splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli
antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno.
Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando
ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano
per prendere l'aliscafo o la nave.
Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il
Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le
richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per
l'ennesima volta.
D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è
lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per
poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato
il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in
quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di
cuore.
Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che
senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più
non posso contro tutto e contro tutti.
Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo
carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano.
Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla
donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei
Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha
abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una
volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2
Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a
scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati,
nazionali
e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e
macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese.
Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì
a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua
stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti,
ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti.
Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte
pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per
quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto
verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti.
Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno
dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano
compagnie disdicevoli.
Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la
crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando,
ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che
erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti.
Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni,
che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i
poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri
continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma.
I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare.
Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a
credere in certi valori.
Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti
vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo
fatto
funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività,
si
sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato.
Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno
i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che
addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di
dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante.
3
Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini
della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza,
ma
alla fine erano presenti solo dieci carabinieri.
E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma
Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti
dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio,
mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i
posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica.
I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro
proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche
se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni
campo, nulla traspare all'esterno.
Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non
è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio
gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che
essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere
e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli
ufficiali.
Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che
soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una
donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E
tale
riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei
Carabinieri di serie "A".
Palermo, 15 agosto 2012

ANTONIO PAPPALARDO

Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE22/08/2012 17:22:41
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!!
MAI!!!!!!
Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B"

Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era
opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più
splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli
antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno.
Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando
ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano
per prendere l'aliscafo o la nave.
Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il
Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le
richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per
l'ennesima volta.
D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è
lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per
poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato
il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in
quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di
cuore.
Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che
senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più
non posso contro tutto e contro tutti.
Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo
carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano.
Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla
donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei
Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha
abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una
volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2
Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a
scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati,
nazionali
e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e
macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese.
Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì
a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua
stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti,
ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti.
Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte
pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per
quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto
verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti.
Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno
dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano
compagnie disdicevoli.
Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la
crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando,
ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che
erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti.
Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni,
che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i
poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri
continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma.
I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare.
Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a
credere in certi valori.
Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti
vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo
fatto
funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività,
si
sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato.
Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno
i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che
addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di
dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante.
3
Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini
della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza,
ma
alla fine erano presenti solo dieci carabinieri.
E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma
Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti
dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio,
mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i
posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica.
I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro
proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche
se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni
campo, nulla traspare all'esterno.
Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non
è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio
gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che
essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere
e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli
ufficiali.
Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che
soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una
donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E
tale
riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei
Carabinieri di serie "A".
Palermo, 15 agosto 2012

ANTONIO PAPPALARDO

Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE22/08/2012 17:22:41
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!!
MAI!!!!!!
Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B"

Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era
opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più
splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli
antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno.
Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando
ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano
per prendere l'aliscafo o la nave.
Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il
Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le
richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per
l'ennesima volta.
D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è
lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per
poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato
il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in
quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di
cuore.
Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che
senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più
non posso contro tutto e contro tutti.
Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo
carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano.
Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla
donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei
Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha
abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una
volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2
Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a
scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati,
nazionali
e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e
macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese.
Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì
a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua
stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti,
ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti.
Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte
pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per
quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto
verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti.
Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno
dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano
compagnie disdicevoli.
Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la
crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando,
ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che
erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti.
Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni,
che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i
poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri
continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma.
I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare.
Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a
credere in certi valori.
Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti
vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo
fatto
funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività,
si
sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato.
Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno
i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che
addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di
dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante.
3
Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini
della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza,
ma
alla fine erano presenti solo dieci carabinieri.
E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma
Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti
dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio,
mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i
posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica.
I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro
proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche
se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni
campo, nulla traspare all'esterno.
Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non
è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio
gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che
essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere
e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli
ufficiali.
Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che
soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una
donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E
tale
riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei
Carabinieri di serie "A".
Palermo, 15 agosto 2012

ANTONIO PAPPALARDO

Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE22/08/2012 17:22:41
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!!
MAI!!!!!!
Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B"

Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era
opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più
splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli
antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno.
Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando
ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano
per prendere l'aliscafo o la nave.
Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il
Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le
richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per
l'ennesima volta.
D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è
lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per
poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato
il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in
quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di
cuore.
Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che
senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più
non posso contro tutto e contro tutti.
Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo
carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano.
Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla
donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei
Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha
abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una
volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2
Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a
scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati,
nazionali
e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e
macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese.
Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì
a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua
stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti,
ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti.
Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte
pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per
quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto
verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti.
Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno
dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano
compagnie disdicevoli.
Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la
crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando,
ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che
erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti.
Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni,
che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i
poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri
continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma.
I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare.
Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a
credere in certi valori.
Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti
vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo
fatto
funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività,
si
sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato.
Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno
i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che
addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di
dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante.
3
Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini
della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza,
ma
alla fine erano presenti solo dieci carabinieri.
E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma
Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti
dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio,
mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i
posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica.
I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro
proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche
se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni
campo, nulla traspare all'esterno.
Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non
è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio
gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che
essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere
e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli
ufficiali.
Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che
soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una
donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E
tale
riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei
Carabinieri di serie "A".
Palermo, 15 agosto 2012

ANTONIO PAPPALARDO

Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE22/08/2012 17:22:41
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!!
MAI!!!!!!
Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B"

Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era
opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più
splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli
antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno.
Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando
ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano
per prendere l'aliscafo o la nave.
Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il
Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le
richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per
l'ennesima volta.
D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è
lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per
poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato
il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in
quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di
cuore.
Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che
senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più
non posso contro tutto e contro tutti.
Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo
carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano.
Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla
donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei
Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha
abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una
volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2
Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a
scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati,
nazionali
e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e
macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese.
Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì
a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua
stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti,
ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti.
Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte
pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per
quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto
verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti.
Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno
dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano
compagnie disdicevoli.
Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la
crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando,
ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che
erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti.
Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni,
che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i
poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri
continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma.
I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare.
Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a
credere in certi valori.
Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti
vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo
fatto
funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività,
si
sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato.
Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno
i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che
addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di
dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante.
3
Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini
della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza,
ma
alla fine erano presenti solo dieci carabinieri.
E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma
Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti
dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio,
mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i
posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica.
I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro
proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche
se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni
campo, nulla traspare all'esterno.
Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non
è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio
gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che
essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere
e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli
ufficiali.
Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che
soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una
donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E
tale
riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei
Carabinieri di serie "A".
Palermo, 15 agosto 2012

ANTONIO PAPPALARDO

Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE22/08/2012 17:22:42
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!!
MAI!!!!!!
Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B"

Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era
opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più
splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli
antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno.
Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando
ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano
per prendere l'aliscafo o la nave.
Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il
Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le
richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per
l'ennesima volta.
D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è
lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per
poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato
il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in
quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di
cuore.
Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che
senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più
non posso contro tutto e contro tutti.
Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo
carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano.
Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla
donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei
Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha
abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una
volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2
Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a
scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati,
nazionali
e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e
macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese.
Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì
a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua
stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti,
ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti.
Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte
pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per
quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto
verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti.
Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno
dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano
compagnie disdicevoli.
Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la
crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando,
ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che
erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti.
Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni,
che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i
poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri
continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma.
I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare.
Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a
credere in certi valori.
Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti
vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo
fatto
funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività,
si
sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato.
Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno
i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che
addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di
dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante.
3
Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini
della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza,
ma
alla fine erano presenti solo dieci carabinieri.
E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma
Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti
dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio,
mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i
posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica.
I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro
proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche
se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni
campo, nulla traspare all'esterno.
Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non
è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio
gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che
essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere
e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli
ufficiali.
Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che
soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una
donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E
tale
riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei
Carabinieri di serie "A".
Palermo, 15 agosto 2012

ANTONIO PAPPALARDO

Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE22/08/2012 17:22:42
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!!
MAI!!!!!!
Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B"

Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era
opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più
splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli
antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno.
Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando
ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano
per prendere l'aliscafo o la nave.
Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il
Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le
richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per
l'ennesima volta.
D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è
lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per
poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato
il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in
quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di
cuore.
Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che
senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più
non posso contro tutto e contro tutti.
Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo
carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano.
Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla
donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei
Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha
abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una
volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2
Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a
scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati,
nazionali
e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e
macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese.
Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì
a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua
stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti,
ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti.
Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte
pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per
quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto
verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti.
Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno
dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano
compagnie disdicevoli.
Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la
crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando,
ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che
erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti.
Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni,
che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i
poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri
continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma.
I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare.
Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a
credere in certi valori.
Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti
vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo
fatto
funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività,
si
sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato.
Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno
i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che
addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di
dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante.
3
Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini
della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza,
ma
alla fine erano presenti solo dieci carabinieri.
E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma
Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti
dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio,
mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i
posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica.
I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro
proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche
se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni
campo, nulla traspare all'esterno.
Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non
è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio
gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che
essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere
e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli
ufficiali.
Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che
soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una
donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E
tale
riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei
Carabinieri di serie "A".
Palermo, 15 agosto 2012

ANTONIO PAPPALARDO

Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE22/08/2012 17:22:42
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!!
MAI!!!!!!
Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B"

Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era
opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più
splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli
antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno.
Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando
ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano
per prendere l'aliscafo o la nave.
Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il
Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le
richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per
l'ennesima volta.
D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è
lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per
poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato
il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in
quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di
cuore.
Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che
senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più
non posso contro tutto e contro tutti.
Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo
carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano.
Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla
donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei
Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha
abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una
volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2
Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a
scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati,
nazionali
e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e
macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese.
Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì
a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua
stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti,
ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti.
Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte
pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per
quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto
verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti.
Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno
dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano
compagnie disdicevoli.
Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la
crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando,
ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che
erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti.
Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni,
che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i
poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri
continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma.
I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare.
Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a
credere in certi valori.
Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti
vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo
fatto
funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività,
si
sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato.
Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno
i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che
addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di
dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante.
3
Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini
della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza,
ma
alla fine erano presenti solo dieci carabinieri.
E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma
Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti
dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio,
mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i
posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica.
I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro
proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche
se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni
campo, nulla traspare all'esterno.
Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non
è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio
gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che
essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere
e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli
ufficiali.
Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che
soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una
donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E
tale
riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei
Carabinieri di serie "A".
Palermo, 15 agosto 2012

ANTONIO PAPPALARDO

Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE22/08/2012 17:22:42
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!!
MAI!!!!!!
Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B"

Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era
opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più
splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli
antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno.
Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando
ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano
per prendere l'aliscafo o la nave.
Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il
Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le
richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per
l'ennesima volta.
D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è
lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per
poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato
il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in
quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di
cuore.
Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che
senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più
non posso contro tutto e contro tutti.
Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo
carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano.
Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla
donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei
Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha
abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una
volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2
Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a
scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati,
nazionali
e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e
macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese.
Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì
a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua
stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti,
ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti.
Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte
pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per
quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto
verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti.
Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno
dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano
compagnie disdicevoli.
Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la
crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando,
ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che
erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti.
Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni,
che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i
poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri
continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma.
I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare.
Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a
credere in certi valori.
Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti
vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo
fatto
funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività,
si
sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato.
Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno
i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che
addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di
dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante.
3
Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini
della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza,
ma
alla fine erano presenti solo dieci carabinieri.
E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma
Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti
dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio,
mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i
posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica.
I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro
proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche
se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni
campo, nulla traspare all'esterno.
Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non
è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio
gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che
essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere
e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli
ufficiali.
Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che
soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una
donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E
tale
riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei
Carabinieri di serie "A".
Palermo, 15 agosto 2012

ANTONIO PAPPALARDO

Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE22/08/2012 17:22:42
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!!
MAI!!!!!!
Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B"

Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era
opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più
splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli
antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno.
Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando
ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano
per prendere l'aliscafo o la nave.
Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il
Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le
richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per
l'ennesima volta.
D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è
lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per
poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato
il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in
quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di
cuore.
Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che
senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più
non posso contro tutto e contro tutti.
Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo
carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano.
Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla
donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei
Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha
abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una
volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2
Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a
scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati,
nazionali
e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e
macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese.
Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì
a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua
stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti,
ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti.
Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte
pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per
quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto
verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti.
Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno
dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano
compagnie disdicevoli.
Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la
crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando,
ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che
erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti.
Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni,
che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i
poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri
continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma.
I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare.
Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a
credere in certi valori.
Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti
vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo
fatto
funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività,
si
sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato.
Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno
i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che
addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di
dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante.
3
Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini
della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza,
ma
alla fine erano presenti solo dieci carabinieri.
E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma
Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti
dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio,
mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i
posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica.
I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro
proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche
se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni
campo, nulla traspare all'esterno.
Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non
è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio
gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che
essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere
e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli
ufficiali.
Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che
soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una
donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E
tale
riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei
Carabinieri di serie "A".
Palermo, 15 agosto 2012

ANTONIO PAPPALARDO

Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE22/08/2012 17:22:43
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!!
MAI!!!!!!
Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B"

Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era
opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più
splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli
antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno.
Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando
ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano
per prendere l'aliscafo o la nave.
Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il
Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le
richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per
l'ennesima volta.
D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è
lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per
poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato
il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in
quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di
cuore.
Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che
senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più
non posso contro tutto e contro tutti.
Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo
carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano.
Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla
donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei
Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha
abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una
volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2
Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a
scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati,
nazionali
e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e
macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese.
Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì
a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua
stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti,
ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti.
Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte
pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per
quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto
verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti.
Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno
dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano
compagnie disdicevoli.
Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la
crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando,
ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che
erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti.
Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni,
che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i
poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri
continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma.
I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare.
Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a
credere in certi valori.
Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti
vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo
fatto
funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività,
si
sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato.
Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno
i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che
addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di
dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante.
3
Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini
della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza,
ma
alla fine erano presenti solo dieci carabinieri.
E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma
Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti
dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio,
mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i
posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica.
I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro
proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche
se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni
campo, nulla traspare all'esterno.
Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non
è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio
gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che
essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere
e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli
ufficiali.
Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che
soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una
donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E
tale
riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei
Carabinieri di serie "A".
Palermo, 15 agosto 2012

ANTONIO PAPPALARDO

Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE22/08/2012 17:22:43
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!!
MAI!!!!!!
Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B"

Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era
opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più
splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli
antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno.
Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando
ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano
per prendere l'aliscafo o la nave.
Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il
Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le
richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per
l'ennesima volta.
D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è
lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per
poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato
il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in
quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di
cuore.
Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che
senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più
non posso contro tutto e contro tutti.
Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo
carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano.
Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla
donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei
Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha
abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una
volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2
Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a
scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati,
nazionali
e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e
macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese.
Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì
a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua
stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti,
ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti.
Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte
pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per
quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto
verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti.
Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno
dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano
compagnie disdicevoli.
Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la
crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando,
ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che
erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti.
Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni,
che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i
poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri
continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma.
I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare.
Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a
credere in certi valori.
Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti
vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo
fatto
funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività,
si
sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato.
Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno
i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che
addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di
dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante.
3
Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini
della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza,
ma
alla fine erano presenti solo dieci carabinieri.
E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma
Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti
dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio,
mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i
posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica.
I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro
proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche
se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni
campo, nulla traspare all'esterno.
Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non
è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio
gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che
essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere
e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli
ufficiali.
Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che
soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una
donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E
tale
riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei
Carabinieri di serie "A".
Palermo, 15 agosto 2012

ANTONIO PAPPALARDO

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