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1886 Allievi Carabinieri
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Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE | 22/08/2012 17:22:32 |
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività, si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE | 22/08/2012 17:22:32 |
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività, si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE | 22/08/2012 17:22:33 |
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività, si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE | 22/08/2012 17:22:33 |
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività, si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE | 22/08/2012 17:22:33 |
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività, si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE | 22/08/2012 17:22:33 |
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività, si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
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DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività, si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
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DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività, si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
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DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività, si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
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DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività, si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
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DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività, si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE | 22/08/2012 17:22:34 |
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività, si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE | 22/08/2012 17:22:34 |
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività, si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE | 22/08/2012 17:22:34 |
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività, si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE | 22/08/2012 17:22:35 |
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività, si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE | 22/08/2012 17:22:35 |
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività, si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE | 22/08/2012 17:22:35 |
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività, si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE | 22/08/2012 17:22:36 |
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività, si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE | 22/08/2012 17:22:36 |
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività, si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE | 22/08/2012 17:22:36 |
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività, si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE | 22/08/2012 17:22:36 |
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività, si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE | 22/08/2012 17:22:36 |
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività, si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE | 22/08/2012 17:22:36 |
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività, si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE | 22/08/2012 17:22:36 |
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività, si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE | 22/08/2012 17:22:37 |
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività, si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE | 22/08/2012 17:22:37 |
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività, si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE | 22/08/2012 17:22:37 |
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività, si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE | 22/08/2012 17:22:37 |
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività, si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE | 22/08/2012 17:22:37 |
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività, si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE | 22/08/2012 17:22:37 |
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità, non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità, che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività, si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città, orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
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