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Ministero della Giustizia - 3946 addetti UFFICIO PER IL PROCESSO 2024
10079 messaggi, letto 768956 volte

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Il bando di concorso in gazzetta ufficiale
Leggi il bando di concorso e le altre informazioni correlate sulla gazzetta ufficiale e sulle pagine istituzionali dell'ente.


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Da: C2310/04/2024 17:17:52
il rovescio della medaglia è che se le prove fossero a fine maggio non c'è molto tempo per studiare ma se l'obiettivo finale è la stabilizzazione è una buona notizia

Ma voi state già studiando?
Rispondi

Da: Mat10/04/2024 17:23:34
Ritento, i quiz qui disponibili per le esercitazioni sono attendibili? Ho sentito pareri contrastanti al riguardo
Rispondi

Da: C23 1  - 10/04/2024 18:28:42
come si chiede il rimborso di 10 euro?
Rispondi

Da: Aspirante UPP 1  - 10/04/2024 18:34:56
Buongiorno salve a tutti scrivo questo post per fornire alcuni chiarimenti in merito alla compilazione della domanda:
1) il conseguimento dei 24 cfu e la laurea in giurisprudenza sono abilitanti all'insegnamento quindi nel concorso ufficio del processo consente di conseguire 0,50 punti in +. Si può tranquillamente inserire sotto abilitazione. Il Tribunale di Roma, con la storica sentenza del 20.03.2019 ha statuito che "âï¿�ï¿�La ricorrente è in possesso di un titolo abilitante all'insegnamento costituito dal diploma di laurea e dai 24 cfu âï¿�ï¿�". Inoltre un utente ha chiesto alla formez via pec di dirimere questo dubbio e ha ricevuto conferma;
2) l'avvocato è abilitato alla professione di mediatore di diritto quindi sempre sotto l'area abilitazione chi è avvocato può inserire di essere abilitato alla professione di mediatore civile e commerciale.Le recenti riforme, infatti, hanno inserito nell'art. 16 del D.Lgs. n. 28/2010, un nuovo comma, il 4-bis, che testualmente recita: "Gli avvocati iscritti all'albo sono di diritto mediatori".
Si riconosce, dunque, a tutti gli avvocati iscritti all'albo la qualifica ipso iure di mediatori.. Questo consente di ottenere ulteriori 0,50 punti.
In totale se si hanno 24 cfu e si è avvocati si ha diritto ad un punto aggiuntivo
3) corsi perfezionamento 60 cfu come il clil equivalenti a master 2 livello
Consiglio di Stato, sez. III, 9 febbraio 2022, n. 908)

ï¿��«[I]l TAR Lazio con la sentenza impugnata ha prestato adesione all'altrettanto consolidato giurisprudenziale del Consiglio di Stato applicabile in subiecta materia, e cioè al criterio della prevalenza della natura sostanziale in presenza di titoli riconosciuti assimilabili e/o equivalenti a titoli espressamente previsti dal bando di concorso, e avuto particolare riguardo proprio al diploma di perfezionamento in professioni legali rispetto al Master di II livello, ha ritenuto (a prescindere dal nomen iuris) equiparabili ai master i corsi di perfezionamento post lauream che presentino le medesime caratteristiche, con riguardo alla durata, al numero delle ore di insegnamento, alla previsione di un esame finale (cfr. Consiglio di Stato, sez. VI, 23 aprile 2009 n. 2515, Sezione VI, sentenza 26 luglio 2017 n. 3695).
La stessa normativa di settore prescinde dalla denominazione formale dei vari corsi e distingue gli stessi sulla base dei loro contenuti formativi. Infatti il D.M. n. 509/1999 (Regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei) ed il successivo D.M. n. 270/2004, consentono alle Università di attivare corsi di perfezionamento, successivi al conseguimento della laurea, alla conclusione dei quali sono rilasciati master universitari di primo e secondo livello (art. 3, co. 8, d.m. n. 509/1999 ed art. 3, co. 9, d.m. n. 270/2004).
Il Collegio, pur considerando che siffatto arresto giurisprudenziale ha riguardato l'efficacia dei titoli posseduti e dichiarati dal candidato per l'ammissione al concorso, riconosce che il principio sostanziale debba prevalere sul principio formale anche nella ipotesi in cui, come nel caso di specie, la questione verta sui titoli valutabili per la determinazione del punteggio finale, perché diversamente si perverrebbe ad una illogica e immotivata disparità di trattamento.
Tale assunto trova conferma nelle previsioni dell'European Qualification Framework (EQF), costruito come una griglia di referenziazione funzionale volta a mettere in relazione e posizionare le diverse qualificazioni professionali dei cittadini dei paesi europei, e quindi le certificazioni formali rilasciate nei Paesi membri dell'Unione Europea da un'autorità competente a conclusione di un percorso di formazione come attestazione di aver acquisito delle competenze compatibili agli standard stabiliti dal sistema educativo nazionale.
In pratica l'EQF permette un confronto che "si basa su livelli comuni di riferimento, correlati a learning outcomes (risultati dell'apprendimento) e collocati in una struttura ad otto livelli" e nel nostro Paese trova applicazione a seguito della sottoscrizione dell'Accordo, sancito il 20 dicembre 2012 in sede di Conferenza Stato-Regioni, con il quale è adottato il "Primo rapporto italiano di referenziazione delle qualificazioni al Quadro Europeo EQF" nel quale sono "posizionati" i titoli di studio italiani nell'ambito degli otto livelli previsti dall'EQF. Tale Accordo è stato recepito con decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca del 13 febbraio 2013.
In particolare, l'ottavo livello di referenziazione prevede i seguenti titoli: Dottorato di ricerca, diploma accademico di formazione alla ricerca, diploma di specializzazione, master universitario di II livello, diploma accademico di specializzazione, diploma di perfezionamento o master. Si tratta di titoli professionalizzanti cui corrisponde lo stesso livello di formazione professionale, come specificato alle voci "conoscenza", "abilità" e "competenza", rispettivamente in: "Livello conoscitivo più avanzato in un ambito lavorativo o di studio e all'interfaccia tra campi"; "Tecniche più avanzate e specializzate, tra cui la sintesi e la valutazione, necessarie per risolvere problemi complessi della ricerca e/o dell'innovazione e per estendere e ridefinire le conoscenze esistenti o la pratica professionale"; Dimostrare effettiva autorità, innovazione, autonomia e integrità tipica dello studioso e del professionista e un impegno continuo nello sviluppo di nuove idee o processi all'avanguardia in contesti di lavoro o di studio, tra cui la ricerca" .
6.E' da ritenere vincolante per l'Amministrazione, ai fini dell'esplicitazione del proprio potere discrezionale volto a definire i criteri concorsuali di ammissione e selezione, la previsione dell'Accordo, con il conseguente pari riconoscimento dei titoli in esso indicati nel livello ottavo di referenziazione, pur non potendosi disconoscere le differenze in termini di durata del percorso professionalizzante (triennale per il Dottorato, minimo biennale per il Diploma di specializzazione, minimo annuale per il Master di II livello) e di crediti CFU (120 per il Diploma e 60 per il Master di II livello).
Siffatte considerazioni trovano conferma nel DPCM 16 aprile 2018, n. 78, concernente il "Regolamento che stabilisce i titoli valutabili nell'ambito del concorso per l'accesso alla qualifica di dirigente e il valore
massimo assegnabile, ad ognuno di essi, ai sensi dell'articolo 3, comma 2 -bis, del DPR 24/9/2004, n. 272". Il suddetto DPCM, infatti, riconosce il DSPL tra i titoli da prendere in considerazione per l'attribuzione di un punteggio aggiuntivo, operando comunque una differenziazione di " peso" tra i titoli inseriti al livello 8 di referenziazione, attribuendo al possesso del citato diploma di specializzazione (se rilasciato da istituzioni universitarie pubbliche, università non statali legalmente riconosciute, nonché istituzioni formative pubbliche o private, autorizzate e o accreditate dal Ministero dell'istruzione, università e ricerca, costituite anche in consorzio, fermo restando quanto previsto dall'articolo 38 del decreto legislativo n. 165 del 2001) un punteggio superiore a quello di un Master, prevedendo in particolare l'attribuzione fino a 5 per il Master di II livello, fino a 8 per il DS e fino a 12 per il dottorato di ricerca.
7.Da quanto precede, correttamente, la sentenza del Tar Lazio avversata dichiara illogica e viziata da eccesso di potere, e per questo illegittima, la decisione [âï¿�ï¿�] di escludere dal bando di concorso il DSPL, quale categoria di titolo valutabile ai fini dell'attribuzione di un punteggio aggiuntivo, da cui discende la illegittimità del verbale della Commissione di concorso e la graduatoria finale [âï¿�ï¿�].
8. Si soggiunge, altresì, che non significando la equiparazione del livello formativo mera sovrapposizione tra Dottorato di ricerca, DSP e Master di II livello, stante la differente durata del periodo formativo per il conseguimento dei rispettivi titoli (triennale per il Dottorato, minimo biennale per il Diploma di specializzazione, minimo annuale per il Master di II livello) e acquisizione di crediti CFU (120 per il Diploma e 60 per il Master di II livello), l'Amministrazione, nella sua ampia discrezionalità, potrà nell'avvenire valutare il diverso punteggio da attribuire a ciascun titolo in questione con espressa previsione nel bando di concorsoï¿��».
Rispondi

Da: magodinapoli 10/04/2024 18:46:01
lo stesso  fatto che si possa accedere con 15 punti di titoli, fa chiaramente pensare che interesse del ministero sia quello di creare un altro contingente di manovalanza , da disperdere alla scadenza....
Rispondi

Da: simonnnnn 1  - 10/04/2024 19:01:03
Salve, ma qualcuno sa se quest'impiego è compatibile con lo svolgimento di un dottorato di ricerca con borsa?
Rispondi

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Da: Per sopra 1  - 10/04/2024 19:17:42
Assolutamente NO
Rispondi

Da: dialfonga  1  - 10/04/2024 20:23:50
Per i tempi il governo anzi il ministro non ha tenuto conto dei possibili ricorsi che c saranno e bloccheranno le graduatorie come è successo con l ade, poi mettiamoci pure che il concorso è nelle mani della ripam... Apriti cielo ci saranno ritardi...
Rispondi

Da: Compilazione domanda 1  - 10/04/2024 21:04:10
Per @simonnnnn
Come saprai, la borsa di dottorato è incompatibile con redditi che superino l'importo annuo della borsa stessa.
Quindi direi proprio di no: da ex dottoranda, 1800 euro superano di un bel po' i 1200 scarsi della borsa (sic)
Rispondi

Da: Rizle 1  - 10/04/2024 21:33:00
Qualcuno sa qual è stato il punteggio minimo (titoli più prova scritta) per essere assunti nel concorso precedente?
Rispondi

Da: Frablabla 10/04/2024 21:39:08
Per rizle
Mi sembra di aver letto 22, ma non so come siano stati calcolati
Rispondi

Da: Rizle10/04/2024 21:45:26
ti ringrazio ma è impossibile. Considerato che la prova è superata con 21 significherebbe che tutti quelli che la superano con il punteggio minimo vincono il concorso....magari!
Rispondi

Da: Giu 1  - 10/04/2024 22:29:50
ASPIRANTE UPP

Scusa un'informazione..siccome avevo dimenticato ad inserire la certificazione 24 cfu nel curriculum del sito inPa, in automatico quando ho compilato la domanda questa non è stata inserita. Ho già inoltrato la domanda..
Adesso l'ho aggiunta nel curriculum, mi chiedo se poi verrà conteggiato il relativo punteggio nella domanda
Rispondi

Da: Vesto 10/04/2024 22:36:56
Tfa sostegno ancora in attesa di riconoscimento perché conseguito all'estero si può inserire. E se si nei titoli aggiuntivi?
Rispondi

Da: C23 1  - 10/04/2024 23:16:37
dialfonga

cioè dici che i vincitori non verranno  stabilizzati??  parli dell'Agenzia delle entrate: non so nulla, cosa è successo??  l'hai fatto anche tu?

Ah quindi confermate che i 24 cfu si possono inserire?
Rispondi

Da: C23 1  - 10/04/2024 23:23:04
dialfonga

cioè dici che i vincitori non verranno  stabilizzati??  parli dell'Agenzia delle entrate: non so nulla, cosa è successo??  l'hai fatto anche tu?

Ah quindi confermate che i 24 cfu si possono inserire?

dialfonga
comunque NON GENERARE PESSIMISMO CHE GIà NON HO SUPERATO QUELLO DELL  AGENZIA ENTRATE APPENA FATTO E HO PIANTO PER GIORNI!!!  Quanto dici secondo me comunque è sbagliato perchè che c'entra, i ricorsi  non procedono parallelamente col concorso ma vanno avanti per i fatti  loro........
Rispondi

Da: Bubhhhhao10/04/2024 23:34:03
Raga COSA SI SCRIVE NELLA QUALIFICA IN CASO DI TIROCINIO ARF 73
Rispondi

Da: Vesto 11/04/2024 00:07:08
Perdonami ma il TFA sostegno acquisito all'estero è in attesa di riconoscimento nella domanda può essere inserito e se si dove? Grazie
Rispondi

Da: Bianca P  1  1  - 11/04/2024 01:00:02
@Anobii. Anche io volevo fare qualche precisazione su quanto prodotto dagli addetti e sulle prospettive.
RELAZIONE SUL MONITORAGGIO STATISTICO DEGLI INDICATORI PNRR - I SEMESTRE 2023. Roma, 11 ottobre 2023
La scomposizione della variazione per tipologia di ufficio evidenzia come il miglioramento sia apprezzabile in tutti i gradi di giudizio. Rispetto al I semestre del 2022 il DT si è ridotto dell'1,0%. La riduzione è stata maggiore nei Tribunali (-8,9%) ma è significativa anche in Corte di appello (-7,8%). A fronte di una diminuzione del 19,8% rispetto alla baseline.
Riguardo all'andamento dell'arretrato civile, al I semestre 2023 la riduzione è pari a -19,7% in Tribunale e a -33,7% in Corte di Appello. Nell'ultimo anno (tra il I semestre 2022 ed il I semestre 2023) la riduzione è stata del 14,0% in Tribunale, con un netto miglioramento rispetto alla riduzione media annuale già osservata, e del 12,7% in Corte di appello.
Rispetto al 2019, la maggioranza delle Corti di appello ha ridotto l'arretrato di oltre il 20% (19 sedi, di cui 13 di oltre il 40%). In 6 uffici la riduzione è pari o inferiore al 20%. Solo in 4 corti non si è avuta una riduzione di arretrato (il dato è in aumento in tre sedi e stabile in una sede), ma il contributo negativo di questi uffici all'andamento nazionale è di entità marginale.
Per il settore penale, i dati del I semestre 2023 segnalano un netto miglioramento rispetto alla baseline 2019, con una variazione complessiva che supera quella richiesta dal target PNRR in specie:  diposition time totale -29,0%. La riduzione marcata è osservabile in tutte le fasi del giudizio: -29,7% in Tribunale, - 26,6% in Corte di Appello e -39,1% in Corte di Cassazione. Nell'ultimo anno (I semestre 2023 rispetto al I semestre 2022), la riduzione è stata rispettivamente del -22,7%, -12,6% e -28,2%, con una durata stimata totale inferiore ai 1.000 giorni.
INAUGURAZIONE ANNO GIUDIZIARIO DEL TAR DI  CATANIA: Superati gli obiettivi posti dal Pnrr  24 Febbraio 2024
Si è tenuta nella sala udienze Piersanti Mattarella la cerimonia dell'inaugurazione dell'anno giudiziario al Tar di Catania presieduto dal presidente Pancrazio Savasta.
In ordine alla produttività del Tribunale, il superamento dell'obiettivo indicato dalle disposizioni del Pnrr, vale a dire ridurre a 11.352 i ricorsi ancora non definiti al 30.6.2024, già ampiamente raggiunto nel 2022, è stato ulteriormente incrementato nel 2023, essendovi ormai soltanto 855 ricorsi ante 2019 pendenti al 31.12.2023 (rispetto ai 3.277 del 2022), che saranno quasi certamente azzerati entro la detta scadenza. In un quadriennio, sono state eliminate 11.078 pendenze (1.663 nel 2023), pari al 73,20% delle originarie al 31.12.2019 (dato rilevante ai fini del Pnrr), nonché il tempo medio di definizione dei ricorsi è passato da 1.320 a 530 giorni (pari a una riduzione del 59,84%), vale a dire meno di diciotto mesi. Nel 2023, rispetto all'anno precedente, da 5.722 ricorsi pendenti all'1 gennaio, si è passati a 4.059 al 31 dicembre, con una differenza pari a 1.633, con un decremento pari al 29,06%, e la definizione di 4.274 ricorsi, con un saldo attivo, considerati i 2.467 in ingresso, di 1.807 fascicoli.
Altrettanto importante è la necessità di istituire la figura dell'assistente del Giudice, stabilizzando i dipendenti dell'Ufficio per il Processo, il cui apporto si è dimostrato rilevante per il conseguimento dei risultati ottenuti.

29 febbraio 2024 Booklet Unità di Missione PNRR - Giustizia Relazione sull'attuazione degli interventi Il PNRR - Ufficio per il processo e Capitale Umano  Procedure di assunzione per i Tribunali civili e penali: a seguito della revisione, il target prevede, entro il 30 giugno 2024, il completamento delle procedure di assunzione di almeno 10.000 unità di personale, composte da Addetti all'Ufficio per il Processo e personale tecnico-amministrativo ed entrata in servizio di tali unità. A tal fine, il Ministero ha in programma di scorrere le graduatorie di merito ancora capienti del personale tecnico-amministrativo e ha avviato le attività prodromiche alla pubblicazione del bando di concorso per il reclutamento di circa 4.000 Addetti all'Ufficio per il Processo da destinare ai 169 Uffici giudiziari del territorio nazionale. Si prevede di concludere le procedure di scorrimento e di reclutamento, con l'immissione in servizio dei vincitori, entro il primo semestre del 2024.
Rispondi

Da: Maggio2411/04/2024 08:56:26
Secondo voi la prova si terrà entro maggio?
Rispondi

Da: Frablabla 11/04/2024 09:20:56
Nessuno può prevedere quando sarà la prova, ma niente esclude possa svolgersi a maggio.....nel caso il tempo per la preparazione è veramente molto scarso, soprattutto per chi non ha le nozioni fresche
Rispondi

Da: Capra in inglese 11/04/2024 10:05:07
Sono molto scoraggiata molti dicono che è una figura inutile e verremmo usati e buttati tra due anni. Serviamo solo per il Pnrr e poi a casa. Tra un anno finisco un determinato pnrr, non vorrei ricascare nella stessa dinamica.

Qualcuno è a conoscenza di possibili scenari più rosei. Eventualmente si potrebbe far valere la legge Madia per essere stabilizzati....

Rispondi

Da: Blabla2345678911/04/2024 10:30:12
Io sono laureata in giurisprudenza. Mi spieghi gentilmente questa cosa dei 24 cfu? come funziona per ottenere la certificazione.
Rispondi

Da: Fantasy2911/04/2024 10:53:54
E se l'avvocato ha partecipato al corso abilitante per potersi iscrivere nell'elenco dei difensori di ufficio?
Rispondi

Da: Aspirante upp11/04/2024 11:14:51
Si è una abilitazione ulteriore quindi vale 0,50
Rispondi

Da: Bianca P  1  1  - 11/04/2024 11:37:06
Non porto solo notizie ottimistiche.I contenuti di questo  importantissimo convegno, tenutosi ieri a Palermo, rappresentano in modo millimetrico il mio pensiero.

Rimango fiduciosa, l'appello che arriva da politici, sindacati, magistrati, docenti universitari ed avvocati, è inequivocabile e non può essere ignorato.
Ognuno tragga le proprie valutazioni.

Iniziativa al Palazzo di Giustizia, Fp Cgil: Stabilizzare gli addetti all'ufficio per il processo. Palermo 10/04/2024

I contratti scadranno a giugno 2026 ed è previsto l'inquadramento di appena 1.500 dei 5.700 attuali lavoratori e lavoratrici sparsi nelle sedi italiane.

Una platea strapiena, con più di 250 addetti all'ufficio per il processo, figura istituita dal Pnrr per accelerare i tempi della giustizia. Dall'aula magna della Corte d'Appello, per il confronto pubblico organizzato dalla Fp Cgil, si è levata alta da magistrati, avvocati, politici sindacalisti e docenti universitari la richiesta di stabilizzare i contratti di questo personale a termine, l'Upp, una nuova figura istituita nel 2022 dal Pnrr per accelerare i tempi dei processi, di cui in questi due anni è stata ampiamente riconosciuta l'utilità. I contratti scadranno a giugno 2026 e la stabilizzazione che si profila riguarderà solo pochi, appena 1.500 dei 5.700 attuali lavoratori e lavoratrici sparsi nelle sedi italiane. 

La Fp Cgil, come ha detto il segretario nazionale Florindo Oliverio, concludendo l'iniziativa che si è svolta al palazzo di Giustizia, è impegnata in un tour in Italia per chiedere la stabilizzazione per tutti. L'appuntamento di Palermo segue quello di Catania e Messina. Noi chiediamo la stabilizzazione degli Upp ma anche degli altri precari della giustizia con contratti a tempo determinato, e che continuano ad avere proroghe. E l'avvio delle procedure per le progressioni in deroga per il resto del personale. 

Un dibattito accesso, coordinato dal giornalista Felice Cavallaro, durante il quale i massimi rappresentanti della giustizia,  tra i quali il presidente della Corte d'Appello di Palermo Matteo Frasca, il presidente del Tribunale di Palermo Piergiorgio Morosini il presidente Anm Giuseppe Santalucia, il presidente del Tribunale di Trapani Daniela Troja, hanno messo in chiaro luci e ombre di un processo che, come confermano i dati, si è tradotto in uno sforzo che ha segnato i suoi frutti: è emerso che la durata dei processi si è ridotta del 19,2 % nel settore civile e del 29% in quello penale rispetto al 2019 e, con particolare riguardo al settore civile, i dati sullo smaltimento dell'arretrato attestano un meno 19,2% nei Tribunali e un meno 33,7% nelle Corti di Appello.

QUESTE FIGURE SONO UN PATRIMONIO CHE NON PUO'ESSERE DISPERSO
HANNO DETTO I MAGISTRATI PRESENTI , DAI QUALI E' PARTITO UN APPELLO ALLA CLASSE POLITICA PER PREVEDERE LE RISORSE PER LA STABILIZZAZIONE

Un'iniezione di risorse umane che ha cambiato il modo di lavorare in postazioni chiave come corti d'appello e tribunale, privilegiando il lavoro d'equipe. Lavoratori a cui affidiamo fascicoli riservati, che danno un aiuto fondamentale, abbiamo speso tempo ed energie per la loro formazione.  SE LI FARANNO ANDARE VIA METTEREMO NEI NOSTRI UFFICI NON CHIUSO PER FERIE MA CHIUSO PER SEMPRE. 
La parola è passata quindi ai lavoratori. Chiediamo che questo percorso stabilizzazione non venga considerato come un'elemosina di posti lavoro ma come il riconoscimento delle nostre professionalità, dei nostri titoli, come master e dottori, oltre alle lauree e a esperienze pregresse, e delle nostre competenze, che sono state apprezzate da tutti, ha detto uno di loro, Leandro Lo Bua. E Valentina Muratore, portavoce degli addetti all'ufficio per il processo di Palermo:
Chiediamo stabilità di lavoro e di vita. Se tanti sono andati via scoraggiati dalla condizione di precarietà, la maggioranza qui dentro ha deciso di restare pur avendo altre possibilità da cogliere, perché ha voluto scommettere su questo nuovo lavoro, una piccola rivoluzione, di cui è stata riconosciuta da tutti l'utilità. 

E se la capogruppo dei M5S in commissione Giustizia alla Camera dei deputati, Valentina d'Orso, ha preso l'impegno a portare avanti la campagna per la stabilizzazione, la capogruppo di Fdi in commissione Giustizia Carolina Varchi, che dopo un iniziale scetticismo si è ricreduta, ha detto: Sulla loro utilità c'è un orientamento ormai consolidato e il governo ha fatto i primi passi verso le stabilizzazioni. La volontà c'è, se sarà realizzata in tutto o in parte oggi non siamo nelle condizioni di saperlo. 
Il segretario generale della Fp Cgil Palermo Giovanni Cammuca ha chiesto l'avvio di un piano straordinario per l'occupazione che restituisca dignità al lavoro e ai servizi pubblici, che archivi definitivamente la stagione dei tagli lineari alla spesa pubblica, del blocco del turn-over, dei tetti di spesa per dare ai cittadini servizi di qualità.  
E il segretario generale Fp Cgil Sicilia Gaetano Agliozzo ha aggiunto: Questi lavoratori e lavoratrici  sono entrati a pieno regime nella macchina giudiziaria per dare supporto ai magistrati. Non possiamo permettere che queste professionalità siano disperse.  
Rispondi

Da: Capra in inglese 11/04/2024 12:41:23
Grazie Bianca

Un 'altra cosa come mai ci sono posti riservati per i laureati in economia e scienze politiche?

Rispondi

Da: fabio76avv 11/04/2024 13:11:27
Buongiorno.
Sto compilando la sezione della domanda relativa ai titoli di studio ove va indicato ex art. 4 comma 5 lett. i) il possesso del titolo di studio richiesto ai fini della partecipazione alla procedura selettiva. 
Qualcuno può indicarmi la sezione della domanda dove poter inserire anche l'abilitazione professionale (avvocato iscritto all'albo)?
Grazie in anticipo
Rispondi

Da: question time11/04/2024 14:34:00
L'assegnazione presso un determinato distretto di Corte d' Appello può implicare che si debba lavorare  in province diverse dalla sede dello stesso, o sbaglio?

Esempio: distretto della Corte d'Appello di Bologna,  assegnato al tribunale di Parma o Ferrara o Modena ecc?

Se è così, vincendo eventualmente il concorso, si viene assegnati o si può operare una scelta in relazione ai posti a disposizione?   Nel bando si parla solo di posti ripartiti per distretto.
Rispondi

Da: Bianca P  2  1  - 11/04/2024 14:37:47
@Capra in inglese. Il bando è rivolto , nella stra grande maggioranza, ai laureati in ambito giuridico, ma sono state individuate altre tipologie di lauree  necessarie  al raggiungimento degli obiettivi. Mi riferisco alle materie di insolvenza per sanare lo squilibrio economico-patrimoniale , se reversibile, con la composizione negoziata della crisi, oppure alle commissioni tributarie di primo e secondo grado per snellire l'elevato numero dei ricorsi in cassazione o ancora  all'edilizia giudiziaria ecc. I numeri sono molto piccoli. Mediamente meno  del  2% dei posti messi a concorso vengono  riservati ai candidati in possesso della laurea in economia e commercio o in scienze politiche o titoli equipollenti o equiparati.
Rispondi

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