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Dirigenti scolastici - Discussione generale fino al 2012
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Da: @ blackout04/09/2012 23:07:52
nel concorso per insegnanti hanno promosso tutti i meritevoli senza limiti numerici, qui hanno sbagliato a dare un numero limitato per paura che troppi diventassero idonei e bloccassero il mercato che invece deve rimanere fiorente

Da: x tutti04/09/2012 23:09:18
Profumo di annullamento......
Il ministro dell'Istruzione ha detto che si sta studiando una soluzione per tamponare l'emergenza: "Nessuno ha mai detto di voler cancellare le attuali graduatorie"
Francesco Profumo, ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca (Infophoto)
Milano, 2 settembre 2012 - "Stiamo facendo una valutazione della situazione". Il ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, deciderà nei prossimi giorni come risolvere la vicenda del concorso a dirigenti scolastici in Lombardia. "Non abbiamo ancora - ha spiegato - tutti gli elementi. Stiamo interagendo con il Consiglio di Stato, che il 20 novembre deciderà sulla questione. E stiamo dunque cercando di capire cosa fare dopo quella data".

Da: TIRED 04/09/2012 23:15:46
X Blackout
Ascolta, con tanto sacrificio hanno studiato tanti altri, oltre ai lombardi. Si vuole solo avere la certezza che non ci sia stato del torbido. Che trionfi la verità! In ogni caso le buste di un qualsiasi concorso devono garantire l'anonimato.

Da: nnicola04/09/2012 23:26:07
dal radiogiornale del forum ricorsi...

Edizione serale di R-DS.

Cronaca: il 15 settembre si terrà in Calabria un corso di formazione per idonei, anche se non abbiamo ancora capito a cosa sarebbero idonei!!!
Ciò che ci è dato sapere è che il corso si articolerà nei seguenti moduli:
Modulo 1)  Grammatica
Modulo 2)  Grammatica
Modulo 3)  Grammatica
Modulo 4)  Grammatica
Modulo 5)  Lingua straniera: Italiano
forse hai dimenticato  moduli 6, 7, 8, 9,...... aritmetica:CONTEGGIO

Da: misteri04/09/2012 23:45:08

@Nunzia74
Ma secondo te in Piemonte si rifarà qualcosa?
Ciao

Da: Calabrisella04/09/2012 23:52:14
per x stelle & etica: Il CDS non si e' espresso in contrasto col tar ma ha solo visto il fumus..........fumus o non fumus il quibus non cambia: L'incompatibilita' non c'e'! SPIACENTE MA DOVRETE TROVARE ALTRA BARZELLETTA.

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Da: Calabrisella04/09/2012 23:59:46
x stelle & etica: sE TU IMMAGINI CHE si possa annullare un concorso solo per del FUMUS ahahahah  sei messa proprio bene hahahhah.
Il titolo  potrebbe essere : FUMUS  dei trombatis, costosa consolazione. ahahahahha

Da: Puglia05/09/2012 00:12:55
Per TIRED
Hai davvero un bel concetto di giustizia tu!!!! Pensaci, mentre i vincitori non ti hanno direttamente danneggiato perché non sono stati responsabili del tuo insuccesso, ma ciò e' legato ai tuoi elaborati e al fato, tu e i tuoi compagni avete ingaggiato una guerra ad oltranza che trova fondamento in doglianze che hanno lo spessore di una discussione sul sesso degli angeli.
Le vostre iniziative mirano a nuocere direttamente i vincitori, quindi, con un cinismo e una cattiveria chedovrebbe solo farvi vergognare.
Ai vincitori volete togliere ciò che non siete stati in grado di conquistare sul campo.
E' facile farlo ora in tribunale...
Questa e' la verità, il resto solo fandonie che potete andar a raccontare ai vostri figli, ma non ai vincitori!
Disonesti, invidiosi e scorretti, solo questo siete!
Una disgustata vincitrice pugliese

Da: BUONA LETTURA05/09/2012 00:51:41
@  Blackout
I ricorsi per la busta trasparente, è inutile girarci ancora intorno, sono stati presentati in ampia misura da quanti pensavano di avere facile accesso alla dirigenza e invece per la prima volta hanno dovuto fare i conti con il severo filtro dell'imparzialità della prova preselettiva. Queste stesse persone, se fosse stata fatta una preselezione con in punti del latte BERNA o della NESTLE, così come avveniva una volta, oggi avrebbero ingolfato le graduatorie di merito degli idonei di tutte le regioni. Ma come era facilmente prevedibile fin dall'inizio, a loro è andata male ma non si sono arresi all'evidenza dei fatti e sono così subito scattati i ricorsi tendenti ad annullare il concorso e per avere una seconda possibilità. Non sanno, però, costoro che la seconda possibilità a cui mirano non potrà mai esserci, perché nell'eventualità sempre possibile, che il C.d.S. faccia naufragare il concorso, per le stesse motivazioni e con la stessa logica, dovrebbe successivamente annullare anche tutti i concorsi svotisi in 18 anni nella P.A. Ma poiché solo un pazzo da manicomio potrebbe pensare a una cosa del genere, è del tutto certo che la questione sarà ridimensionata e ricondotta nei binari della massima ragionevolezza. Non c'è dunque alcuna alternativa a ciò.

Da: mamallo05/09/2012 00:59:09
ci sono stati otto ricorrenti  che sono stati ammessi all'orale da una sospensiva del tar. solo due hanno però superato la prova. si aspetta la sentenza di merito

Da: romanella......05/09/2012 01:16:06

@ puglia

solo per curiosità.... perchè te la prendi con tired?  e perchè tanta acredine? non sei una vincitrice? o forse sei un'idonea? e allora, mi sai dire che colpa ha tired se tu non sei stata capace a rientrare nei primi 32 posti stabiliti per la tua puglia? per fortuna che i pugliesi non sono come te..........
un ciao a tutti i miei cari amici della puglia

Da: Puglia05/09/2012 04:45:18
Cara romanella,
Deduco che tu non sappia leggere, visto che mi sono firmata in modo chiaro ed inequivocabile.
Sono rientrata tra i primi dei neo ds, ma questo a te non interessa e non fa la differenza!
L'annullamento del concorso coinvolgerebbe come un ciclone tutti indistintamente, immessi e non, perché invaliderebbe le procedure e le qualifiche dirigenziali ottenute con quelle procedure.
Non ammetto che questo scempio venga definito 'giustizia'. e' vergognoso!
Ma poi, solo per curiosità, a te cosa interessa? Perché ti sei intromessa?
Ti ho forse colpita sul vivo? Immagino di si...
Non ti dispiacere cara, ma questo non e' solo il mio pensiero, ma quello di tanti altri pugliesi disgustati come me se non di più...
Anzi, io mi son trattenuta dal dire tante altre cose...
Distinti saluti, torno alle mie incombenze
Ds pugliese

Da: sulle buste05/09/2012 07:10:34
se deve essere garantito l'anonimato, deve essere garantito e non pensare a quanto la commissione avrebbe potuto o non potuto fare; perchè, se si esiste una regola, non si rispetta? Lasciate stare chi abbia presentato i ricorsi: è vero o no che debba essere garantito l'anonimato? il punto è questo, come giustamente detto dalle sedi della GIUSTIZIA, ma cosa insegnate agli alunni?

Da: Stelle & Etica05/09/2012 07:39:50
Le verità si accertano processualmente, indipendentemente dal fatto che siano effettive, altrimenti che ci stanno a fare i tribunali?
Cara Ds Puglia, per il fatto di essere risultata vincitrice credi di avere la verità in mano?
Io, personalmente, considerandoti (da come scrivi) preparata,  mi disgusto che tu ti disgusti e trovo che le considerazioni di Tired e Romanella siano senza dubbio improntate a grande equilibrio, al contrario delle tue.

Stelle & Etica

Da: piccolo indovino05/09/2012 09:48:09
gli imbroglioni alla gogna!

Da: ricorso 583605/09/2012 12:16:19
Le buste sono risultate trasparenti solo in Lombardia, perché la Lombardia ha effettuato gli acquisti per proprio conto: avranno voluto risparmiare sulle buste....
Ma andatevi a leggere la sentenza del Tar, altro che (solamente) buste trasparenti ...
Un caro saluto ai colleghi e alle colleghe che iniziano in questi giorni un altro anno scolastico in cattedra...

Da: e della PRESELETTIVA05/09/2012 12:46:25

..........ne vogliamo parlare....?............................

Da: voglio nunzia05/09/2012 12:54:10

Da: Piemonteis-05/09/2012 13:47:13
Firmati i contratti in Piemonte. Buon lavoro colleghi!

Da: TIRED 05/09/2012 14:07:44
X PUGLIA

No comment. Scendi dal pero e ridimensionati! Poveri docenti e povera scuola!

Da: Passerà la bufera05/09/2012 14:10:52
La scrivente Associazione professionale e sindacale di Dirigenti M.I.U.R.
Premesso che
- le nomine dei dirigenti scolastici in Lombardia e in Calabria risultano congelate dal pronunciamento della Magistratura sui ricorsi proposti;
- il Consiglio di Stato, con Ordinanza 28.8.2012 numero 5836, ha rigettato la richiesta cautelare proposta dal MIUR, smentendo  il decreto del proprio Presidente (Decreto d'urgenza n. 3218/12) contro la sospensione del concorso a dirigenti scolastici della Lombardia, fissando la trattazione nel merito in udienza pubblica per il prossimo 20 novembre;
- il danno arrecato alla scuola Lombarda e a quella nazionale è molto grave: quasi 1.000 scuole su 1227 in Lombardia inizieranno l'anno scolastico con presidi a mezzo servizio, con oltre 500 sedi vacanti e con  355 insegnanti, vincitori per merito di un concorso a dirigente scolastico, rimandati nelle loro classi fino al 20 novembre 2012 (nella migliore delle ipotesi) perché solo in tale data il Consiglio di Stato deciderà sul merito della questione;
- in questo modo si infligge un colpo mortale alla scuola, ai diritti delle famiglie e degli studenti, all'impegno dei docenti che hanno superato con merito un concorso pubblico penalizzando anche  dei dirigenti scolastici in servizio che dovranno ancora una volta coattivamente supplire le carenze con le reggenze;
- in nome di un principio in sé indiscutibile, quello dell'anonimato degli elaborati da correggere, "astrattamente" violato a causa dell'eccessiva trasparenza delle buste che contenevano le generalità dei candidati, rischia di vanificarsi il diritto di candidati che hanno completato l'impegnativo percorso di una lunga e difficile procedura selettiva alla luce della massima ciceroniana del "summum ius, summa iniuria"



si chiede

- un intervento urgente bipartisan da parte del Governo, con sostegno del Parlamento, che  con decreto legge consenta, nella fase di attesa del pronunciamento del merito, di sterilizzare gli effetti dell'ordinanza collegiale del Consiglio di Stato, consentendo al Ministero di procedere alle nomine scongiurando di lasciare scoperte  le 500 scuole della Lombardia assumendo tutte le decisioni possibili, operando con il carattere dell'estrema urgenza e della temporaneità, che consentano di affrontare il caos che si sta determinando e che non ha precedenti nella storia della Repubblica;
- un intervento che, visto il caso straordinario di necessità e di urgenza che si è verificato in Lombardia, consenta di utilizzare le graduatorie di merito degli idonei del concorso in oggetto, pubblicata dall'USR Lombardia con Decreto n. 477 del 27 agosto 2012, prelevando da esse il contingente per assegnare incarichi di presidenza, anche eventualmente limitate all'anno scolastico 2012-2013, considerando assurda e utopica l'evenienza di rinnovare la procedura concorsuale.
Nel caso, auspicato, di soluzione positiva del merito gli incarichi di presidenza potranno essere subito riconvertiti  in incarichi dirigenziali  senza soluzione di continuità e senza arrecare nocumento all'avvio ordinato dell'anno scolastico.
Nel caso, da scongiurare, di conferma dell'annullamento  del concorso nella fase del merito, ci sarebbe comunque il tempo per trovare i rimedi risolutivi sia per gli idonei del concorso della Lombardia che per quelli della Calabria e di eventuali altre regioni nelle quali, per i più diversi motivi, non certamente imputabili agli idonei, il concorso dovesse essere annullato.
Se si dovesse verificare , infine, questa seconda ipotesi si chiede una indagine ispettiva per verificare le responsabilità di chi ha commesso errori così grossolani (buste trasparenti in Lombardia e nomine di Presidenti, in Calabria, incompatibili) e non vanno neanche dimenticati tutti quei candidati che, seppur non idonei, avevano e hanno il diritto di poter essere selezionati con un una prova concorsuale regolare e, nella fattispecie, riservata. Non possono costoro essere penalizzati da errori altrui!
E' gradita l'occasione per porgere distinti saluti confidando nell'impegno di tutti alla soluzione dell'intricata vicenda.




Il Presidente Nazionale

Foggia  4/09/2012
All'On.  Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti
All'On.  Ministro della P.I. Francesco Profumo
E, p.c.
All'On. Presidente del Senato Renato Schiffani
All'On.  Presidente della Camera Gianfranco Fini
Agli On.  Deputati e Senatori della Repubblica
Al Comitato dei presidi congelati Lombardi
Agli organi di stampa

Da: Blackout05/09/2012 14:29:40
I leghisti hanno rovinato la Lombardia, regione dove prima le raccomandazioni erano inesistenti. Per ciucciarsi i posti hanno combinato "la qualunque", per evitare che troppi meridionali vincessero e togliessero il posto ai "padani".

Da: sam05/09/2012 14:44:52
Di tutta questa ridicola richiesta di condono all'italiana si salva solo questa parte:

"... Se si dovesse verificare , infine, questa seconda ipotesi si chiede una indagine ispettiva per verificare le responsabilità di chi ha commesso errori così grossolani (buste trasparenti in Lombardia e nomine di Presidenti, in Calabria, incompatibili) e non vanno neanche dimenticati tutti quei candidati che, seppur non idonei, avevano e hanno il diritto di poter essere selezionati con un una prova concorsuale regolare e, nella fattispecie, riservata. Non possono costoro essere penalizzati da errori altrui! .."

Da: !!!!05/09/2012 14:59:12
IL CONCORSO A DS



04/09/2012
Caro Agostino Del Buono, leggo e rispondo alla lunga trattazione che fai in supporto della causa dei vincitori del concorso DS in Lombardia; e lo faccio sollevando alcune riflessioni che forse sfuggono alla tua analisi.
In primo luogo, tra i 500 e passa candidati che sono stati esclusi dalle prove orali, ce ne sono veramente tanti che hanno studiato almeno quanto i 'signori dirigenti' che sono arrivati fino in fondo; per costoro, il 19 aprile è arrivata una gelida bocciatura che non ha avuto in molti casi plausibile spiegazione, anche ad una attenta lettura e rilettura degli atti.
Ci sono saggi che sono stati valutati con punteggio di 8/30, prodotti da candidati che avevano studiato anche molto prima dell'inizio del concorso; in questi saggi, la commissione ha valutato con il punteggio di 1 su 6 la capacità espositiva che a più lettori è risultata perfettamente adeguata.
In secondo luogo, vorrei che la smettessimo di ironizzare sulle buste trasparenti, o sul sole della Lombardia; un futuro dirigente scolastico dovrebbe porre al primo posto del suo pensare ed agire quotidiano il rispetto della legalità, delle regole ed avere un'attenzione maniacale affinchè il suo operato avvenga con la massima trasparenza e correttezza.
Se questo principio educativo è condiviso, vorrei che si capisse una volta per tutte che il problema non è la violazione dell'anonimato, in quanto non ci sono prove che ciò sia veramente avvenuto; ma siccome non ci sono neanche prove del contrario, il principio fondamentale che un concorso pubblico deve rispettare è quello di predisporre tutto quanto è necessario per 'garantire la tutela dell'anonimato'; è questo l'unico modo per far sì che si possa accettare serenamente il giudizio, peraltro insindacabile, di una commissione di concorso.
Se questa garanzia non c'è, mi sai dire come possono coloro che sono stati esclusi dal concorso accettare serenamente questo verdetto? Io capisco la rabbia dei vincitori, ma di quelli veri perché sono convinto che qualcuno tra voi debba interrogare la propria coscienza al riguardo; e capisco anche la famigerata 'emergenza lombarda' (ovvero, più di 500 scuole in reggenza); ma qualcuno di voi cominci anche a capire chi, come voi, ha investito tempo, danaro e fatica, togliendo spazio alla propria famiglia e alla proprie cose ed è stato messo fuori da una procedura concorsuale viziata in un principio fondamentale, ovvero la garanzia della tutela dell'anonimato.
Il problema non è di poco conto e mi auguro sia affrontato con la massima linearità. Ma, per favore, smettiamola di rivendicare i diritti acquisiti; ci possono anche essere dei diritti negati che non possono essere taciuti.

Guido Lapillo

Da: Calabrisella05/09/2012 15:34:31
Si insiste a mettere sullo stesso piano la situazione in Calabria con quella Lombarda.....in calabria nessuno ha annullato NIENTE e nessuno annullera' NIENTE considerato che la non c'e' incompatibilita' di sorta.In Lombardia, invece, il concorso e' stato annullato da due giudici!! 
MI PARE CHE CI SIA UNA BELLA DIFFERENZA!!

Da: puntuale05/09/2012 15:41:55
In Calabria è molto peggio.

Da: ER e ricorrenti05/09/2012 15:44:46
Alle ricorrenti hanno assegnato la sede (con riserva)
Sembra che qui i ricorsi abbiano avuto successo.
L'ER è davvero una regione virtuosa: tutela i diritti.

Da: taranta05/09/2012 16:00:09
Solo per chi sa leggere ;-)
      
Catania , 05/09/2012 
Lettera di Polibio ai ministri Profumo e Patroni Griffi sulla "trasparenza da lumino" nella selva pugliese di 359 "21".

--------------------------------------------------------------------------------
inviata da Polibio 


Invece di rendere assolutamente trasparente il colossale "mistero" del "21" assegnato dalle due sottocommissioni a 359 dei 436 elaborati dei 218 docenti che si trovano nella graduatoria generale di merito del concorso per dirigente scolastico, il vice direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale per la Puglia, Ruggiero Francavilla, dando finalmente risposta alle richieste, anche da tempo avanzate, di chi ha legittimo interesse ad azionarle, ha ammesso "l'accesso agli elaborati della prima e della seconda prova scritta di altri due candidati, scelti tra quelli che hanno superato le suddette prove" (ovviamente, con l'espressione "di altri due candidati" il vice direttore generale Francavilla ha voluto intendere "altri due candidati" rispetto al candidato richiedente).
Una "trasparenza da lumino" (anzi, da cerino) che, oltre a mortificare i richiedenti (ai quali l'accesso è limitato soltanto agli elaborati di 2 candidati, sempre e soltanto gli stessi elaborati), oscura l'immagine dell'Amministrazione, facendola apparire neghittosa (oscura e vaga) e negatoria quando invece deve essere, oltre ad apparire, attiva e partecipe nell'accogliere, peraltro in tempi brevissimi, le legittime richieste di trasparenza che non sia affatto da lumino o, addirittura peggio, da cerino.
Peraltro, sull'accesso agli atti e sulle copie (con riferimento al numero e alla quantità anche in termini di percentuale sul totale) da consegnare ai richiedenti per legittimo interesse azionato numerose sono le sentenze della magistratura. Procedendo nella lettura, avremo modo di vedere e di renderci conto dell'esistenza di un diritto al momento negato.

Il vice direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale per la Puglia, Ruggiero Francavilla, è stato, insieme ad altri dirigenti dell'Ufficio scolastico regionale, degli uffici scolastici provinciali e degli istituti scolastici della Puglia, tra i relatori nei corsi di preparazione al concorso per d.s. organizzati da associazioni e da organizzazioni sindacali. Tra i quali, oltre agli altri in altre province della stessa regione - compreso il corso organizzato dal responsabile del settore Corsi di formazione dell'Associazione "Fondazione Articolo 4", svoltosi a Bari, presso l'Istituto Purissimo Sangue, il quale ha partecipato al concorso per dirigente scolastico e risulta nella graduatoria generale di merito, corso di preparazione che indica nella sua tabella di programma, oltre al responsabile scientifico prof. V.A. Baldassarre, nella qualità di docenti, i dottori Ruggero Francavilla, Donato Marzano, Mario Angelini, Antonio D'Itollo, Gaetano Scotto, Claudio Grosso, Anna Maria Salinaro, quali dirigenti dell'Usr per la Puglia, del Miur e dirigenti scolastici, oltre al dott. Terenzio Fusco di Bari quale orientatore e selezionatore -, i corsi organizzati dallo Snals nella provincia di Lecce, in una delle due sedi dell'I.I.S.S. "E. Giannelli" di Parabita, dal costo di iscrizione al percorso formativo di 600 euro per i tesserati Snals e di 700 euro per tutti gli altri, sempre al netto di Iva. Lo Snals ha consegnato a ciascuno degli iscritti ai corsi, in quanto compreso (80 euro, iva inclusa) nel costo di iscrizione, il volume pubblicato dalla "Carra Editrice", a cura di Ruggiero Francavilla, "Compendio di legislazione scolastica".

Ebbene, a parte la stranezza - come risulta dai messaggi inviati a firma del vice direttore generale dell'Usr per la Puglia, Ruggiero Francavilla, a una delle persone che avevano avanzato formale richiesta di accesso agli atti, evidentemente da chi era stato incaricato dell'inoltro alla persona legittimamente interessata - della trasmissione di un primo messaggio il 29 agosto 2012 (sembrerebbe privo del numero di protocollo) seguito il giorno successivo (30 agosto 2012) da e-mail "a rettifica della precedente", ma di eguale contenuto, inviata per tre volte di seguito alla stessa persona interessata (ore 8:36, 10:50, 11:10), va evidenziato che nel "messaggio" dell'Usr per la Puglia è testualmente scritto: " … ed allo scopo di garantire il rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari in materia," - ovviamente, di accesso agli elaborati e di ottenere le copie dei documenti per i quali l'accesso è stato disposto - "che sta nel contemperamento tra l'interesse azionato, individuabile nella valutazione comparativa, la garanzia dell'anonimato degli elaborati, nonché il divieto a forme di controllo generalizzato dell'azione amministrativa, si ammette l'accesso agli elaborati della prima e seconda prova scritta di altri due candidati, scelti tra quelli che hanno superato le suddette prove" (sull'espressione "altri due candidati" è stato già detto).
La conoscenza e la lettura della delibera del 20 dicembre 2006 del Consiglio superiore della magistratura gli sarebbero stati, e continuano a esserlo, parecchio utili! Lo vedremo meglio tra poco.

La prima stranezza è seguita da una seconda stranezza: l'individuazione degli elaborati è avvenuta, esclusivamente da parte dell'Usr per la Puglia, "considerando che i candidati ammessi alle prove scritte sono n. 228" (non si tratta di "ammessi alle prove scritte", bensì di "ammessi alla prova orale", superata da 218 dei 228 ammessi) e altresì considerando che le prove (ovviamente, "scritte") "sono state contrassegnate con un progressivo numerico, per conservare l'anonimato delle medesime, si fa riferimento alla metà degli ammessi, pari a 114, e si individuano i compiti dei candidati individuati con il numerico di 50 posizioni precedenti il n. 114 (114 - 50 = 64) e con il numerico di 50 posizioni successive (114 + 50 = 164), ovvero di quelli rispettivamente immediatamente precedenti o immediatamente successivi fino a intercettare le prove scritte con esito favorevole"
Ma forse c'è una terza stranezza. Con riferimento alla sottrazione e all'addizione appena indicate, il vice direttore dell'Usr per la Puglia, Ruggiero Francavilla, "conseguentemente" ammette "all'accesso gli elaborati dei candidati invidiati con i numerici 63 (risultano non superati gli elaborati contrassegnati con il numero 64) e 164" e "unitamente agli elaborati si consegnano anche le relative schede di valutazione redatte dalla commissione esaminatrice, il tutto nella forma anonima". Resta da considerare che i candidati ammessi alle prove scritte erano stati 895 e non 228, e che i non ammessi alla prova orale sono stati 667, ovvero circa il 75% del totale degli ammessi alle prove scritte. Ebbene, guarda caso, rispetto al numerici 64 e 164, il numerico 64 non ha superato la prova scritta, mentre il numerico 164 l'ha superata. La chiarezza e la trasparenza vengono comunque negate a chi invece ha pieno diritto alla chiarezza e alla trasparenza.

Nei due precedenti interventi ("Alla fine del concorso si trovarono nella selva dei '21' per andare a dirigere i feudi scolastici della Puglia", postato il 20-21 agosto 2012, e "La logica perversa della selva dei 359 '21' in Puglia legittima la nullità dei voti assegnati agli scritti del concorso per d.s.", postato il 25-27 agosto 2012) sono stati evidenziati aspetti "impossibili e incredibili": le due sottocommissioni del concorso per dirigente scolastico hanno attribuito in Puglia, regione dai 236 posti messi a concorso, il punteggio di "21" (sufficienza risicata e addirittura poco chiara dato che in una delle due tabelle la scala dei punteggi è stata, chissà perché e sulla base di quale logica e oggettività, costruita "a quattro intervalli" a saltare: i punti pari 2, 4, 6 e 8 sì e quelli dispari 3, 5 e 7 no in ciascuno dei tre indicatori) a 359 dei 436 elaborati prodotti dai 218 candidati che risultano presenti nella graduatoria di merito.

Cosicché, dalla somma dei punti dei tre indicatori (per valutare l'altro elaborato le tabelle sono diversamente costruite, e chissà perché), al massimo 24 punti, non si poteva mai ottenere 7, 9, 11, 13, 15, 17, 19, 21, 23. Per ottenere "21" punti, era necessario acquisire, dalla somma dei punti sempre pari dei tre indicatori, 16 o 18 punti; in nessun caso 15, 17 o 19, né 21 e nemmeno 23. E aggiungere ai 16 o 18 punti, rispettivamente, per ottenere "21", 5 o 3 punti derivanti dalla somma dei due indicatori relativi alla "qualità della forma espositiva" (scala a 3 intervalli): ciascuno dei due indicatori ("chiarezza ed efficacia espositiva" e "padronanza linguistica") diversificato in punti 1, 2 o 3, come a voler significare che la qualità della forma espositiva valeva al massimo (3 + 3 = 6) un quarto rispetto alla "capacità di analisi del caso e di proposta di soluzioni pertinenti" (24), e in definitiva un quinto rispetto a 30.
Insomma, anche se si scriveva da 1 punto più 1 punto di cui all'indicatore uno rispetto a 24 punti dell'indicatore due (ma soltanto a 2 dei 436 elaborati sono stati dati "26" punti, il massimo in assoluto), e quindi chissà con quanti errori e con quante sbavature grammaticali e sintattiche, ciò non aveva importanza fondamentale, cosicché c'è poco da meravigliarsi (ma tanto da ridere) su quanto risulta scritto in documenti ufficiali e sottoscritto da dirigenti scolastici.
In effetti, per ottenere "21" punti nell'elaborato "B" era necessario aggiungere 5 punti ai 16 punti "conquistati" nei tre indicatori dai punti a "4 intervalli" a saltare (2, 4, 6, 8), oppure 3 punti ai 18 "conquistati" nei tre indicatori dai punti a "4 intervalli" a saltare (sempre, 2, 4, 6, 8). Eppure, 15 + 6 dà come risultato 21, 17 + 4 dà come risultato 21, 19 + 2 dà come risultato 21. Ma 15, 17 e 21 erano inesistenti.

C'è oggettivamente da chiedersi come possa essere possibile saltare di due punti in due punti, e soprattutto come si possa procedere a saltare da un punto pari a un altro punto pari, "dimenticando" che esistono i numeri dispari, e come ciò possa derivare dalla presenza di un presidente che è un docente ordinario universitario. E non si può assolutamente credere che i voti in trentesimi assegnati ai singoli studenti universitari alla conclusione dell'esame siano stati, se positivi, sempre pari: 18, 20, 22, 24, 26, 28, 30. Aspetto ben più rilevante, e che determina danno a chi partecipa a un concorso e comunque a chi sostiene un esame, di quello della scala da percorrere, in saluta o in discesa, un gradino no (quello dispari) e un gradino sì (quello pari), soprattutto perché chi sale e chi scende in tal modo rischia di cadere e come conseguenza di fratturarsi una gamba, un braccio, un paio di costole, la testa o il collo. La mancanza dei numeri dispari nei tre indicatori del criterio 1 che si riferiscono all'elaborato "B" determina la conseguenza di non essere ammessi alla prova orale, di non essere ingiustamente ammessi alla prova orale del concorso. Come peraltro è avvenuto per il concorso a d.s. svoltosi in Puglia. E sarebbe il caso di sapere quanti sono i candidati che nell'elaborato "B" hanno ottenuto da 16 a 20 punti: Come sarebbe il caso di sapere quale criterio è stato adottato nel dare 4 o 6 punti, perché non è oggettivamente possibile, per esempio, transitare da 4 a 6 senza considerare che esiste il 5, cosicché c'è chi avrebbe avuto 5 eppure ha ottenuto 6 e c'è chi ha avuto 4 eppure avrebbe potuto ottenere 5. Lo stesso di può dire per la coppia 6 e 8 senza l'esistenza del 5. Coppie che peraltro, essendo tre gli indicatori, possono determinare 3 punti di vantaggio per qualcuno e 3 punti di svantaggio per qualche altro.

Ancora un particolare interessante. A parte le lunghe sfilze di "21" nella prima e nella seconda delle prove scritte, le coppie dei "21" sono complessivamente 160, corrispondenti a 320 "21". Inoltre, 27 "21" hanno accoppiato il "22", 9 "21" hanno accoppiato il "23", un "21" ha accoppiato il "25" e 2 "21" hanno accoppiato il "24". Cosicché i "21" sono stati 359 rispetto al totale di 436 elaborati. Coppie di "21" che sono diventate triplette di "21", aggiungendosi ai due "21" delle prove scritte il "21" della prova orale. Immaginare un dirigente scolastico dai tre "21", o anche dai due "21" e da qualche voto in più (da 22 a 24-25) alla prova orale è abbastanza facile. Anche se va detto con chiarezza che le condizioni di preparazione individuale di ciascuno dei candidati non sembra che possano corrispondere - sia per coloro che hanno superato la soglia di sbarramento (anche con tre "21"), sia per coloro ai quali il superamento della soglia di sbarramento è stato impedito da 4 indicatori per voti pari a saltare - a quelle "emerse" da un sistema di valutazione che va rivisto alla radice.
Un sistema di valutazione che va proprio rivisto attraverso l'accesso agli atti; un accesso agli atti che non può giammai sminuire e addirittura annullare i legittimi diritti di coloro che chiedono, e ne hanno tutto il diritto, trasparenza e sono portatori dell'interesse azionato, nei confronti dei quali (diritto, interesse e trasparenza) non è possibile che il rappresentante dell'Amministrazione possa sottrarsi col "consentire" un "accesso" striminzito agli elaborati e alle schede di valutazione (quelli di due candidati, che rappresentano, essendo 218 i candidati che risultano nella graduatoria generale di merito, meno dell'1 del totale, ovvero lo 0,9 per cento). Una percentuale talmente bassa che non può consentire a chi rappresenta l'amministrazione scolastica regionale di parlare di "controllo generalizzato dall'azione amministrativa", e non soltanto perché "generalizzato", participio passato del verbo "generalizzare" e anche aggettivo, sta a significare "diffuso", "esteso", ma anche perché è preciso dovere e interesse dell'amministrazione pubblica fornire certezza, e consentire agli interessati di acquisirla, sulla corretta applicazione dei criteri di valutazione.

Di fronte a dati di fatto eclatanti - tra i quali, oltre ai tanti altri da più fonti evidenziati -, la logica perversa della selva dei 359 "21" in Puglia, nonché degli indicatori a saltare per numeri pari, legittima la nullità dei voti assegnati dalle due sottocommissioni agli elaborati del concorso per dirigente scolastico, poiché quella logica ha determinato grave danno forse addirittura a centinaia di candidati, cosicché si renderebbe necessaria la rinnovazione della correzione degli elaborati da parte di sottocommissioni diverse rispetto a quelle che hanno portato alla selva dei "21". Una selva che può esistere soltanto nell'immaginazione, ma che è stata resa concreta, oltre che per l'esistenza di due diverse griglie di valutazione, soprattutto per l'inesistenza dei numeri dispari negli indicatori del Criterio 1 dell'elaborato "B" nonché per le scale a diversi intervalli (caratterizzate da differenze numeriche e da rapporti differenti) degli indicatori relativi all'elaborato "A" e all'elaborato "B".
Nell'interesse dell'Amministrazione sono necessarie la massima chiarezza e la massima trasparenza, e non soltanto per evitare che la regione Puglia sia conosciuta in Italia per la regione dei dirigenti scolastici che hanno "conquistato" la funzione dirigenziale a furia di "sufficienze" nelle due prove scritte, di terne di "sufficienze" generalizzate (aggiungendovi il "21" della prova orale) e di voti alla prova orale che, ancorché dignitosi in un certo numero di casi, e con quattordici 30, non "riscattano" affatto la selva dei "21" nella quale sono confluiti 359 dei 428 elaborati, seguiti (anzi, accompagnati) da 41 "22", 19 "23", 9 "24", 6 "25" e soltanto 2 "26".

Tra i 14 candidati che hanno ottenuto il 30 alla prova orale c'è anche il responsabile del settore Corsi di formazione dell'Associazione "Fondazione Articolo 4", reduce di due "21" nelle prove scritte, ma certamente preparato e in grado (per capacità comunicativa: chiarezza espressiva e capacità di sintesi; per capacità argomentativa: appropriate considerazioni, opportuni collegamenti e riferimenti normativi; per pertinenza degli argomenti: rispondendo alle domande attenendosi ai quesiti posti e con raccordi tra contenuti esposti e norme a supporto; per livello delle conoscenze: grado di approfondimento della tematica ed eventuali correlazioni con altri ambiti di pertinenza) di raggiungere il giudizio sintetico di "eccellente" nella prova orale, rispondendo sempre in modo "eccellente" alle domande sulle otto aree tematiche previste dal bando di concorso all'art. 8:, "conquistando" il punteggio massimo complessivo di 26 punti dato dalla somma dei punteggi attribuiti ad ogni area tematica (a, b, c, d, e, f) secondo la griglia approvata e il punteggio massimo complessivo di 4 punti dato dalla somma dei punteggi attribuiti ad ogni area tematica (g, h) sempre secondo la griglia approvata. Giudizio di "eccellente" (30) che, sommando il 30 della prova orale ai due 21 delle prove scritte, e dividendo il risultato per tre, dà 24 come voto medio "conquistato" nelle tre prove e conseguentemente il giudizio di "buono" contenuto nella griglia dei giudizi sintetici: 21, soddisfacente; 22, più che soddisfacente; 23, quasi buono; 24, buono; 25; più che buono; 26, quasi ottimo; 27, ottimo; 28, più che ottimo; 29, quasi eccellente; 30, eccellente. Ma se "ottimo" è il superlativo di "buono", ovvero "buonissimo", quel "più che ottimo" cos'è? E "quasi eccellente" ed "eccellente"?

Ritorniamo al "mistero" dell'accesso agli elaborati e alle schede redatte dalla commissione esaminatrice, "il tutto nella forma anonima", consentito dal vice direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale per la Puglia, Ruggiero Francavilla, ma limitato soltanto a quelli di due dei 228 candidati (capitati nella selva dei 358 "21" su 436 elaborati) ammessi alla prova orale del concorso per dirigente scolastico. Per la verità, il difetto sta nella mancanza del senso delle proporzioni, poiché in relazione a 436 elaborati, 359 dei quali "caratterizzati" dal "21" come punteggio corrispondente al minimo del giudizio sintetico, l'autorizzazione ad accedere soltanto a 4 elaborati (quelli di soltanto 2 dei 228 candidati ammessi alla prova orale del concorso per d.s., nonché ad averne copia unitamente alle relative copie delle schede di valutazione redatte dalla commissione), porta a pensare, e il pensiero assume legittimamente il senso del sospetto che possa esserci qualcosa che nella sostanza potrebbe fare "saltare il banco", che comunque non sia stata la giusta importanza alla questione. Ma mettiamo da parte il "sospetto", ancorché legittimo, è prestiamo attenzione alla disciplina di accesso agli atti e ai documenti amministrativi.

Il Consiglio superiore della magistratura, nella seduta del 20 dicembre 2006, ha adottato una delibera nella quale - oltre a ribadire "che ogni partecipante ad un concorso pubblico è titolare di un interesse concreto ed attuale alla conoscenza dell'attività della Commissione giudicatrice, in relazione all'eventualità di dover impugnare l'esito finale della procedura, per l'ipotesi in cui lo stesso risulti a lui sfavorevole" - afferma il "diritto di accesso di ogni candidato, oltre che agli atti interni della procedura concorsuale, anche agli elaborati degli altri candidati positivamente giudicati, non di tutti, bensì di una quota significativa che può stimarsi, comunque, non inferiore alla metà più uno degli elaborati, mantenendo l'anonimato mediante mascheratura dei nominativi. Ciò perché è sempre possibile desumere elementi di convinzione circa l'utilizzo da parte della commissione d'esame di un medesimo criterio di valutazione di tutti i candidati che escluda macroscopiche incongruenze o palesi aberrazioni e dunque l'eventuale vizio di eccesso di potere". Pertanto, il Consiglio deliberava "che la copia degli elaborati dei candidati diversi dal richiedente sia rilasciata senza indicazione del nome dell'autore" e "che possa essere rilasciata copia, anziché di tutti gli elaborati dei candidati ammessi alle prove orali, di una quota significativa di essi, comunque non inferiore alla metà più uno".

Con sentenza del 08 luglio 2008, il Tar del Lazio, sezione terza, ha affermato "che il partecipante ad una procedura concorsuale è titolare di un interesse qualificato e differenziato alla regolarità della procedura che lo legittima all'accesso di tutti i documenti prodotti dai candidati, nonché i verbali, le schede di valutazione e gli stessi elaborati, per i quali non vige l'esigenza di riservatezza a tutela dei terzi, dal momento in cui i concorrenti, prendendo parte alla selezione, hanno evidentemente acconsentito a misurarsi in una competizione di cui la comparazione dei valori di ciascuno costituisce l'essenza".

Sull'accesso agli elaborati di una procedura concorsuale si è espresso il Tar della Puglia, Bari, sezione terza, con la sentenza n. 684 del 25 febbraio 2010, asserendo che "tutti gli atti dei candidati a un concorso, una volta acquisiti alla procedura, escono quindi dalla sfera personale di disponibilità dei partecipanti, di tal che le domande e i documenti prodotti dai candidati - così come i verbali, le schede di valutazione e gli stessi elaborati - sono documenti rispetto ai quali deve essere esclusa 'in radice' l'esigenza di riservatezza a tutela dei terzi, posto che i concorrenti, prendendo parte alla selezione, hanno acconsentito a misurarsi in una competizione di cui la comparazione dei valori di ciascuno costituisce l'essenza".

Nel volume il "Massimario", supplemento al volume "L'accesso ai documenti amministrativi" n. 13, 2010, Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per il coordinamento amministrativo, è pubblicata la decisione della Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi nella seduta del 24 febbraio 2009, con particolare riferimento all'accesso agli elaborati dei candidati diversi dal richiedente (che da parte del richiedente, ma soltanto da parte del richiedente, può essere parziale, cioè inferiore alla quantità superiore alla metà degli elaborati, quantità che resta un diritto assoluto del richiedente, e pertanto ineludibile.
"Adesso che il C.S.M. ammette il diritto di accesso ad una quantità superiore alla metà degli elaborati dei candidati ammessi alle prove orali, nulla vieta che il ricorrente, per evidenti motivi di razionalità del proprio operato, possa effettuare delle richieste parziali. Infatti, l'eventuale mancanza di significatività di dati parziali può eventualmente costituire mancanza di prova della scorrettezza dell'operato della Commissione, ma non può pregiudicare il diritto di accesso che resta insindacabilmente libero di essere esercitato in tutto o in parte".

Rispetto a quanto deciso dal vice direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale per la Puglia, Ruggiero Francavilla, che avrebbe dimostrato di non conoscere o di non volere accettare quanto rientra nei suoi doveri con riferimento alla/alle richiesta/e di uno o di più candidati non ammessi alla prova orale del concorso aventi legittimo diritto all'accesso agli atti dei candidati ammessi a sostenere la prova orale del concorso per dirigenti scolastici, peraltro limitando l'accesso e le relative copie soltanto alle prove scritte e alle schede di valutazione redatte dalla commissione esaminatrice di 2 dei 228 candidati ammessi a sostenere la prova orale del concorso per dirigente scolastico, Polibio (Sebastiano Maggio) chiede ai ministri Francesco Profumo e Filippo Patroni Griffi di volere intervenire, per quanto di loro competenza, affinché il diritto non venga nemmeno minimamente violato. Ringraziandoli, porge un cordiale saluto.

Polibio (Sebastiano Maggio)
polibio.polibio@hotmail.it

Da: @ polibio05/09/2012 16:15:35
solo un po' di sintesi, grazie!

Da: non chiedo nulla se non il giusto05/09/2012 16:23:46
e della situazione in sicilia ne vogliamo parlare?

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