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Da: x senno di poi | 14/07/2010 11:23:37 |
Inoltre : 1) nn è vero che i derivati delle banche vanno sempre messi tra i derivati di copertura. 2) Non è vero che ciò non vale per le coperture dei tassi di interesse. 3) Non è vero che vanno all'attivo quelli con fair value positivi e al passivo quelli con fair value negativo. | |
Da: parà x "x senno di poi" | 14/07/2010 12:08:25 |
puoi anche dirmi che cosa è vero, invece? come funziona la cosa? grazie | |
Da: x parà | 14/07/2010 12:14:11 |
Per i primi due punti ho già detto come funziona nel post precedente. Per il terzo punto mi sembra ovvio: un derivato classificato come attività rimane tale, nn è che cambia destinazione in base al valore. | |
Da: parà | 14/07/2010 14:56:39 |
e come fai a capire se un derivato è una attività o una passività ? e se lo iscrivi nelle attività ma poi il suo fair value diventa negativo come ti comporti? riguardo al tuo punto 2, intendi dire che i derivati su tassi di interesse vanno tra i derivati di copertura se soddisfano i criteri dell'hedge accounting, altrimenti vengono valutati semplicemente al fair value con variazioni a CE? | |
Da: x parà | 14/07/2010 15:05:59 |
Lo capisci dal fatto che ti stai comportando come un finanziatore oppure come un investitore/risparmiatore. Si se non dovrei aver letto male. Altrimenti secondo te come gira il fumo? Se mi dici anche in quale libro lo hai letto mi faresti felice... Ciao | |
Da: parà | 14/07/2010 15:33:27 |
in effetti non ho capito il post della pagina precedente, non capisco perchè "col senno di poi" ha fatto un caso a parte per i derivati su tassi di interesse; sono derivati come tutti gli altri, per quanto ne so io. il discorso del finanziatore/finanziato dovrebbe essere questo: se io compro un derivato, per me è un'attività ; se io vendo un derivato, è una passività . Però se il fair value del derivato attivo diventa negativo, questo secondo me lo devi per forza di cose iscrivere al passivo. Io purtroppo non ho un libro che parla di questo, ho dei documenti presi da internet. Tu su cosa studi queste cose? dove hai trovato le cose che hai scritto? | |
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Da: x parà | 14/07/2010 15:46:29 |
Principi contabili internazionali (sole 24 ore) Non so se c'è del giusto in quel che dici. Verificherò...grazie. | |
Da: mac | 14/07/2010 15:54:04 |
caso pratico per capire: una banca effettua uno swap paga fisso riceve variabile. Lo swap, successivamente, ha un fair value negativo per la banca (era zero alla stipula). Dove lo inserisco? Altro es. : compro opzione put per comprirmi. Dovrebbe andare tra le attività ? E se la compro a fini speculativi? Per quanto riguarda le variazioni successive alla stipula, dovrebbero impattare sul CE, salvo i derivati di copertura del CF, i quali impattano sul PN, giusto? Ciao e grazie | |
Da: x mac | 14/07/2010 17:33:45 |
1) in quel caso lo swap è un derivato passivo pertanto lo iscrivi tra le passività con contropartita un costo a C.E. 2) Se acquisti un'opzione si presume che questa abbia inizialmente un valore positivo, altrimenti dovrebbero pagarti per acquistarla; pertanto iscrivi l'attività con contropartita il premio pagato; è chiaro che il valore dell'opzione fluttua, pertanto se esso diventa negativo il derivato inizialmente positivo diventerà negativo con contropartita a C.E. 3) Vero, almeno inizialmente, nel caso dei derivati Cash flow hedge (che non è sinonimo di Hedge accounting); tuttavia al manifestarsi dell'evento coperto (e dei relativi flussi di cassa) la riserva di PN (positiva o negativa che sia) deve essere riversata a C.E.; quindi anche nel caso dei derivati Cash flow hedge l'impatto finale è sempre a C.E. | |
Da: x parà e mac | 14/07/2010 18:17:57 |
Ok ho contrllato é così allora, da positivo se diventa negativo viene classificato come pass. Non lo sapevo.Per gli altri due punti siamo ok?Mi pare di si... | |
Da: parà | 14/07/2010 18:49:08 |
sul post di "x mac" (non possiamo mettere dei nomi di battaglia così è tutto più facile?! :-)) ) la risposta del punto 1) non mi è chiara: chi lo dice che quel tipo di swap è una passività ? dipende con che finalità è stata emessa/acquistata....e poi che vuol dire che la banca "effettua"? vende o compra?? sul punto 2 concordo. sul punto 3 pure! x "x parà e mac": puoi postare il link dove hai trovato i documenti che ti hanno chiarito le idee, per favore? (sempre se di link si tratta) io sto cercando qualche libro al riguardo, perchè non trovo qualcosa di totalmente esplicativo sulle scritture contabili dei derivati. mi resta un piccolo dubbio sul punto 2 (all'inizio della pagina): le coperture su tassi di interesse sono trattate come qualsiasi altra copertura o no? io dico di sì. grazie, ciao | |
Da: ROI | 14/07/2010 19:05:16 |
nemmeno io trovo libri sulla contabilità dei derivati... ho cercato anche nella biblioteca della mia università ma apparentemente non ve ne sono. sto aspettando la risposta di un prof a cui ho chiesto alcune delucidazioni sulla questione: non appena risponde cercherò di postare quanto possa ritinere utile a tutti qualcuno ha avuto conferme sul fatto che la prossima settimana si sapranno i risultati? grazie e ciao | |
Da: x parà | 14/07/2010 19:06:14 |
che lo swap sia una passività lo dice l'andamento dei prezzi (ad esempio dei tassi di interesse). mi spiego meglio: la "collocazione contabile" di un derivato non dipende mai dalla finalità per cui lo stesso è stato acquistato / ceduto; se un derivato ha valore positivo allora è un'attività , se ha valore negativo è una passività (indipendentemente dal fatto che esso sia un derivato di copertura, speculativo ecc.). é chiaro che nel momento in cui il derivato è acquistato ha per forza un valore positivo, tantè che la scrittura contabile è Derivato (SP) a Cassa (SP) e l'importo della stessa è il valore d'acquisto del derivato; nell'esempio si ipotizza che successivamente il fair value dello strumento sia negativo (ad esempio perchè i tassi interbancari su cui sono costruiti gli swap (Libor, Euribor, Eonia ecc) sono scesi (infatti ora la banca si trova sempre a pagare un tasso fisso; pertanto il derivato inizialmente attivo (attività ) è ora diventato passivo (passivita'). | |
Da: parà | 14/07/2010 19:19:44 |
di solito un derivato (a meno che sia un'opzione) ha fair value nullo alla stipula. dopo concordo che se lo swap diventa negativo per la banca perchè paga un fisso a fronte di un variabile in entrata decrescente, questo va iscritto nel passivo. domanda: nello SP di una banca, cosa va inserito nelle voci attività /passività finanziarie valutate al fair value? perchè quelle rientranti nel portafoglio di negoziazione (HFT) vanno nella voce "attività /passività finanziarie detenute per la negoziazione"..... | |
Da: x parà e mac | 14/07/2010 19:31:50 |
Ho trovato un link su un sito del bilancio dell'unicredit adesso sn col palmare nn ce l'ho a portata di mano,.Cmq é come dice anche x parà . si sull'altro punto Sono d'accordo. Ma voi come Avete svolto le registrazioni del compito?Le due sui derivati intendo... a Ce a Sp ecc.. | |
Da: x par | 14/07/2010 19:36:25 |
L'HFT è il metodo di valutazione delle attività destinate a negoziazione, mi pare di ricordare (ma non ne sono certo) che i derivati sono sempre valutati HFT, (valutazione a F.V. con contropartita a C.E.); pertanto li metterei nelle attività passività destinate a negoziazione; vi sono poi altre attività / passività che sono valutate a F.V. con contropartita in SP (tipo la AFS) e penso che queste vadano classificate come attività passività valutate al F.V. Aggiugno che i derivati negoziati (futures, opzioni, warrant, cds ecc) hanno a mio parere sempre un valore iniziale; a logica quelli OTC (tipo la maggioranza degli IRS) dovrebbero avere effettivamente valore iniziale nullo. | |
Da: dott.comm. | 14/07/2010 19:54:50 |
x tutti Penso che questo link vi aiuterà a chiarire i vostri dubbi. Sono riportate le regole di contabilizzazione dei derivati speculativi e di copertura. www.disastroderivati.it/strumentifinanziariderivati.pdf In bocca al lupo. | |
Da: x parà | 14/07/2010 21:31:35 |
scusa parà ma rileggendo il tuo quesito temo di non aver ben risposto alla tua domanda. Se non ricordo male (ma potrei essere smentito) le attività / passività di negoziazione (valutate pertanto HFT) sono quelle che la banca detiene sostanzialmente con lo scopo di negoziazione (detenzione inferiore a 12 mesi) + i derivati negoziabili. Nelle attività finanziarie valutate a F.V. metterei invece la attività disponibili per la vendita, ovvero attività acquistate non apposta per essere vendute ma che potrebbero esserlo in qualsiasi momento (ad esempio una partecipazione azionaria "rilevante") le quali sono anch'esse valutate a F.V. ma con contropartita in SP (riserva di valutazione o + volgarmente detta Riserva IAS o riserva fair value); cmq tieni presente che la contropartita "finale" di queste ultime è sempre il C.E., infatti nel momento in cui vendi l'atività devi stornare la riserva a C.E.; inoltre se anche non realizzi l'attività e la stessa ha subito perdite rilevanti alimentando una riserva Ias negativa devi comunque procedere ad impairment stornando la riserva negativa contro un costo (alla voce cmponenti negativi non ricorrenti di reddito) a C.E. | |
Da: parà | 15/07/2010 09:24:25 |
grazie a dott. comm. x il link, in effetti l'avevo già visto....e lì fa proprio la differenza tra attività finanziaria derivata e passività finanziaria derivata (un po' in contrasto con quello che si diceva qui ieri). la questione relativa alla mia ultima domanda di ieri, credo che tutto ruoti intorno alla "fair value option", che però non so bene cosa sia.....se non ho capito male, voi dite che in titoli classificati in via residuale nella categoria AFS vengono valutati al fair value e iscritti nella voce "attività /passività finanziarie valutate al fair value". a naso direi che potrebbe essere così.....ma l'ideale sarebbe leggere il testo integrale dello IAS 39, che io non riesco a trovare da nessuna parte.....voi lo avete? grazie a tutti per gli interventi, spero (e credo) siano utili a ognuno di noi! | |
Da: x parà e mac | 15/07/2010 10:37:31 |
Questa volta non ho capito la tua domanda, cosa c'entrano gli AFS (che hai detto bene è una categoria residuale) con la fair value option...puoi chiarire meglio il tuo dubbio? ps ma c'è qualcuno che le due scritture del compito (crede) di averle fatte bene, sinceramente parlando? | |
Da: mac | 15/07/2010 11:57:12 |
ragazzi qualcuno ricorda più o meno esattamente il testo del problema di finanza sui derivati? | |
Da: parà | 15/07/2010 12:28:58 |
riporto qui sotto il mio dubbio postato più sopra: nello SP di una banca, cosa va inserito nelle voci "attività finanziarie valutate al fair value" e "passività finanziarie valutate al fair value"? perchè quelle rientranti nel portafoglio di negoziazione (HFT) vanno nella voce "attività /passività finanziarie detenute per la negoziazione"..... dalle risposte avute, mi era parso di capire che la categoria residuale degli strumenti AFS vada classificata proprio lì dentro, nelle att/pass valutate al fair value. | |
Da: x parà e mac | 15/07/2010 12:51:28 |
No parà , non mi pare proprio, le attività e passività valutate al fair value sono quelle che tu chiami HFT o altrimenti dette FVTFL (fair value trough profit and loss) e quelle per le quali si è "optato" per la valutazione al fair value. Dopo queste ci sono le attività valutate al costo ammortizzato, e quelle AFS che è una categoria residuale. Qualcuno conferma? Dott? | |
Da: parà | 15/07/2010 13:02:46 |
domanda 1: è quella del post precedente.....se non è così, chi mi sa dire cosa caspita ci va in quelle due voci di stato patrimoniale di una banca? domanda 2: quali sono le attività per cui si può optare per la valutazione al fair value? grazie | |
Da: Dott.Comm. | 15/07/2010 13:35:52 |
Un'attività o passività finanziaria al fair value rilevato a conto economico é uno strumento finanziario che è: 1) classificato come posseduto per la negoziazione 2)designato al momento della rilevazione iniziale come strumento finanziario al fair value rilevato a conto economico.Lo IAS 39 dispone che qualsiasi strumento finanziario può essere designato in questa categoria indipendentemente dalla sua finalità ad eccezione degli strumenti rappresentativi di capitale che non hanno un prezzo di mercato quotato in un mercato attivo e il cui fair value non può essere determinato in modo attendibile. | |
Da: x parà e mac | 15/07/2010 13:57:41 |
Grazie dott ricordavo bene allora. Parà hai ancora dei dubbi? | |
Da: io | 15/07/2010 14:13:13 |
mi acciongo ad affrontare il concorso da coadiutore bandito pochi giorni fa vorrei qualche drittada voi in specie con riferimento a i quiz. di che genere sono? c'è modo di esercitarsi. io cocnorro per le materie giuridiche ma vorrei qualche info sopratutto sui quizi attitudinali di inglese e sulla legislazione bancaria grazie a tutti coloro che vorranno rispondermi | |
Da: parà | 15/07/2010 15:00:57 |
ragazzi, scusate ma i miei dubbi restano eccome. se andate a vedervi il prospetto tipo di stato patrimoniale di una banca, noterete che ci sono le seguenti voci nell'attivo: 20 - attività finanziarie detenute per negoziazione (HFT) 30 - attività finanziarie valutate al fair value (vi rientrano le attività finanziarie per cassa che le aziende hanno la facoltà - in base alla fair value option - di valutare al fair value. 40 - attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS, quindi non come pensavo stamane) nel passivo le rispettive voci sono la 40 e la 50. Io ripeto che vorrei sapere cos'è sta fair value option (cioè in quali casi si può scegliere se applicare fair value o costo) e quindi di preciso cosa sono i titoli che rientrano nella voce 30. il punto 2) di Dott.comm. non capisco a cosa fa riferimento. grazie e scusate se insisto, ma non mi è chiara la questione | |
Da: x parà | 15/07/2010 15:28:31 |
A questo punto se non hai capito penso che devi fare riferimento alla manualistica oppure allo IAS 39.... in bocca al lupo | |
Da: parà | 15/07/2010 15:49:16 |
va bene, grazie lo stesso. cmq mi sembra che le mie domande fossero piuttosto chiare e mirate, le risposte non molto (forse volutamente). ho chiesto quali titoli vanno nelle voci 30 dell'attivo e 50 del passivo. e quando si può applicare la fair value option. la risposta di dott.comm. al punto 2 mi sembra descrittiva della categoria AFS. la questione è capire la differenza tra titoli classificati come AFS e quelli classificati genericamente al fair value. c'è qualcun altro che se la sente di intervenire? grazie PS: "x parà ", mi dici pf dove trovare il testo dello IAS 39? | |
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