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COME VINCERE UN CONCORSO LOCALE
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Da: Test.infinito 
Reputazione utente: +43
05/11/2018 17:24:07
Impiegato, forse hai fatto solo concorsi C.
I concorsi D sono una vera giungla, ogni ente fa come gli pare.
Questo è il frutto di un orientamento politico che propendeva per la devolution, come panacea di tutti i mali (mentre oggi lo stesso partito è diventato sovranista, roba da matti...).
Quindi ogni ente locale fa come gli pare.
In alcuni concorso D richiedono solo il Tuel, in altri civile, penale, amministrativo, costituzionale, tributario, ecc.
La chicca è il concorso in Sardegna, con la prova in dialetto sardo.
Non è per niente vero che le materie sono le stesse.
Poi l'atto scritto, in alcuni Comuni c'è , in altri no.
Senza considerare che alcuni enti fanno concorsi D, altri preferiscono formare il dipendente dal C e poi procedere per concorsi interni, altri non li fanno per niente e pescano dalle graduatorie Ripam.
Insomma una babele folle, senza uniformità di giudizio, di materie, di niente.
Rispondi

Da: GinTonic82  05/11/2018 17:35:55
Io iniziando a studiare a Gennaio 2018 già lavoro a tempo determinato e sono in due graduatorie a tempo indeterminato (e mercoledi spero la terza :) ).
La preselettiva con banca dati non esiste negli enti locali e meglio così. Almeno passa davvero chi ha studiato...
Rispondi

Da: GinTonic82  05/11/2018 17:36:53
E invece di base le materie sono sempre quelle, sopratt x i C.
Rispondi

Da: Test.infinito  
Reputazione utente: +43
05/11/2018 17:49:01
Per i D di base c'è solo il Tuel, tutto il resto varia da comune a comune.
Rispondi

Da: Test.infinito 
Reputazione utente: +43
05/11/2018 18:21:34
Pensavo che a difficoltà il D di Milano fosse il peggiore quanto a difficoltà, con civile, penale e amministrativo come materie.
Invece il concorso di Trieste batte tutti i record.
Bisogna portare diritto costituzionale, civile, penale, amministrativo, regionale, sicurezza sui luoghi di lavoro, organizzazione aziendale (forse la materia più complicata), diritto tributario, finanziario e salto le materie minori.
Mancano diritto internazionale e le procedure, poi c'è tutto 😄
Voglio vedere se qualcuno dice ancora che le materie sono sempre le stesse...
Rispondi

Da: GinTonic82  05/11/2018 18:29:52
Bah. Solitamente in quelli D1 hai diritto costituz/amministrativo, codice contratti, tuel, privacy, 214/90, 445/00, Cad, 190/12, 33/13, 150/09, 165/01 e poi la parte specifica per quel specifico posto..che so, servizi demografici, tributario, ecc ecc.
Poi ovviamente ci sono i posti da Funzionario Coordinatore (D1 ex D3) che sono ancora più difficili.
Cmq nei C non ci sono quasi mai tt le materie e se ci sono, in alcune vi è scritto "nozioni".
Cmq una volta imparate, sono imparate.
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Da: Test.infinito 
Reputazione utente: +43
05/11/2018 18:38:21
Quelle che hai citato sono materie obbligatorie, la base comune di tutti i concorsi.
Poi le altre variano da ente ad ente.
La tendenza attuale è quella di rendere sempre più compicati sia gli scritti che gli orali.
Che poi parliamo di un posto da D ente locale, non da magistrato TAR...
Se proprio vogliono restringere il numero dei candidati, facessero quiz più difficili.
Per esperienza personale, termini quali "nozioni", "elementi", "con particolare riferimento a" non vogliono dire assolutamente nulla.
Ti devi studiare tutta la materia e aspettare domande di ogni tipo.
Soprattutto agli orali.
Rispondi

Da: GinTonic82  05/11/2018 18:59:54
Guarda che stai dicendo la stessa cosa mia.
Quelle sono appunto le materie che trovi, e neanche tutte, nei concorsi per gli enti locali. Poi se il posto è x istruttore contabile sai su cosa ti devi focalizzare, se è x l'ufficio tributi idem, se è x i servizi demografici lo stesso. Ma la base è quella. Io che mi sto concentrando solo sui servizi demografici, di fatto, mi trovo sempre le stesse identiche materie. E ogni volta mi è ovviamente più facile.
Viceversa così non è per i Ministeri o x gli enti centrali. Materie COMPLETAMENTE diverse tra loro (es: Ministero Giustizia con Inps, Ade con Mibac ecc ecc).
Quindi ribadisco il mio punto di vista. Una volta studiate le materie è bene insistere e continuare.
Rispondi

Da: Ina05/11/2018 19:24:28
Qualcuno di voi partecipando ad un concorso in un ente locale ha avuto tra le materie "Albo Pretorio"?
Se sì cosa avete studiato? Grazie
Rispondi

Da: Sandr0kan@Test.infinito05/11/2018 20:08:50
>La tendenza attuale è quella di rendere sempre più complicati sia gli scritti che gli orali.

E' la normale conseguenza dell'aumento quantitativo-qualitativo di concorsisti, post euro* e soprattutto post crisi 2008**

(*) un posto fisso con stipendio in euro è un posto succulento; prima con lo stipendio in lire era soggetto a svalutazione: nelle ditte private ti aumentavano il superminimo mentre nel pubblico ti tenevi lo stipendio in lire che svalutava.

(**) Attualmente il destino delle PMI italiane è praticamente scritto: fallimento. Non si sa quando ma prima o poi falliscon tutte.
Sopravvivono solo quelle che vivono di grandi appalti pubblici ma alla fine è un po' come essere "statali di ritorno" cioè con i soldi pubblici che comunque entrano dalla finestra, almeno finche' dura il bando.
Resistono anche i "big", per lo piu' multinazionali, ma queste, dopo i 50, se non sei diventato quadro o dirigente trovano il modo di buttarti fuori (magari trasferendoti nella sede in madagascar)

Vedo di continuo ingegneri e informatici che lavorano per body rental con condizioni di lavoro pietose (se smonti alle 18 ti dicono "oggi metà giornata?") per uno stipendio che è poco piu' alto del nostro.....

Poi ci sono avvocati che fanno la fame e commercialisti che non vengono pagati dai clienti.... tutti in fila ai palazzetti dello sport per fare i concorsi in Comune.

Il posto statale è un'arca di Noè contro la disoccupazione
Rispondi

Da: Sandr0kan05/11/2018 20:13:54
Purtroppo una volta studiate le cose si dimenticano presto.
Certo le cose principali concettuali (competenze di sindaco giunta e consiglio, classica domandina da prima media o da concorso del 2002) si ricordano, ma quelle piu' fetide da imparare a memoria no.
Quante volte avro' dovuto ristudiare le causa di incandidabilità, ineleggibilità, incompatibilità e ogni volta ho la nausea, per non parlare dello status degli amministratori locali, gli allegati al bilancio di previsione e al rendiconto, la procedura di dissesto e quella di scioglimento del consiglio comunque per infiltrazione mafiosa.... e già le ho dimenticate di nuovo.... aaaargggghhhh
Rispondi

Da: Sancho88 05/11/2018 20:24:47
Come darti torto, a parte alcune isole felici, la situazione nel privato è tragica. Da quando sono stato assunto nel pubblico sono rinato.
Rispondi

Da: Test.infinito 
Reputazione utente: +43
05/11/2018 20:37:57
Il posto fisso non è alcuna arca di Noè.
Ma che state a dì?
Nel privato si guadagna mediamente il doppio a parità di mansioni, puoi far carriera, metterti in proprio.
Purtroppo non c'è più ma dovevate chiedere a Marchionne consigli sulla scelta pubblico-privato.
Certo se il vostro obiettivo è portare a casa lo stipendio, allora alzo le mani.
Differenza di non poco conto, nel pubblico puoi sempre entrare, non ci sono limiti d'età.
Nel privato dopo i 35 anni sei vecchio.
Una volta usciti, adios
Rispondi

Da: Test.infinito 
Reputazione utente: +43
05/11/2018 20:42:51
Quanto alle materie, condivido quello che dice Sandrokan.
Le cose studiate si dimenticano spesso in fretta.
Oltre a quelle da lui citate, aggiungo tutta la parte di contabilità degli enti locali, su bilancio, entrate uscite, dissesto, investimenti, che ogni volta dimentichi dopo 2 giorni.
Solo per rimanere nell'ambito del Tuel...
Se poi aggiungi tutte le altre materie da studiare, come civile, penale, tributario, ecc non si finisce più.
Rispondi

Da: Si guadagna il  1  - 05/11/2018 20:49:44
doppio a parità di mansioni? Ma dai, ma dai. Sì, prova a metterti in proprio e poi ne parliamo. Nel pubblico ci sono le progressioni e puoi accedere alla carriera dirigenziale dopo tot anni. Non scherziamo, oggi, e sottolineo oggi, il pubblico è l'Eden.
Rispondi

Da: Sandr0kan@test.infinito05/11/2018 20:52:17
>Nel privato si guadagna mediamente il doppio a parità di mansioni,

Se sei tra i 100 migliori d'Italia nel tuo settore, forse.
Altrimenti finisci ad essere spremuto come un limone sentendoti dire solo "bravo" e una pacca sulla spalla.

> puoi far carriera

carriera la fa l'amante del capo, non tu e nemmeno io

> metterti in proprio.
per fallire dopo 3 anni chiedendo a mamma e papà i soldi per rientrare del fido che ti ha dato la banca
Rispondi

Da: Test.infinito 
Reputazione utente: +43
05/11/2018 20:57:58
Se volete fare del facile qualunquismo, la discussione finisce in vacca.
Fai carriera se sei l'amante del capo e altre cretinate simili...
Ho 2 fratelli che lavorano per aziende private, non sono geni e guadagnano stipendi che non si otterrebbero mai nel pubblico.
Certo il lavoro sotto casa, le ferie pagate, bla bla, sono concetti che non esistono nel privato.
Ma non esistono nemmeno nella testa di persone che hanno voglia di fare e non di scaldare una poltrona.
Il problema è la mentalità.
Rispondi

Da: Sandr0kan@test.infinito05/11/2018 21:00:47
Io nel privato ci ho lavorato 16 anni circa.
RAL piu' alto di circa 5000 euro di quello che ho ora in Comune.
Lavoro che mi piaceva, rapporto con colleghi e superiori ottimo.
Perche' me ne sono andato? Cominciava a esserci maretta, io non ero tra gli esuberi ma ho pensato "se non è oggi è domani" e mancandomi piu' di 20 anni alla pensione ho pensato "entriamo nel pubblico, prima che i concorsi diventino difficili come quelli in magistratura" (che già sono pazzeschi rispetto a quelli pre-2008)
Rispondi

Da: Sandr0kan@test.infinito05/11/2018 21:03:11
C'è una cosa di cui devi tener conto che si chiama:
Q.U.A.L.I.T.A'.D.E.L.L.A.V.I.T.A.
per qualcuno significa comprarsi la bella macchina a costo di farsi un gran mazzo 12 ore al giorno pieno di responsabilità e pensieri che ti porti nel letto.
Per me significa avere piu' tempo libero e meno rogne perche' la vita è una sola e per me ogni ora libera di tempo ha un grandissimo valore, sicuramente piu' dei 7-10-12-15 o 20 euro di m.... di salario che puoi avere lavorando nel pubblico o privato
Rispondi

Da: Test.infinito 
Reputazione utente: +43
05/11/2018 21:12:57
Un conto è dire ho fatto una scelta e preferisco guadagnare di meno ma esser più tranquillo, un altro è lasciarsi andare ai luoghi comuni, anche sessisti, sul rapporto di lavoro privato.
Ormai i concorsi stanno diventando per certi aspetti anche peggio di quello di magistratura.
A volte ne passa 1 su 20 come a Trieste (mi riferisco agli scritti, se poi consideriamo i quiz la proporzione è abissale, siamo 1 a 100), mentre all'ultimo concorso notarile il rapporto era 1 a 4.
Certo qui c'è una scrematura a monte, però il dato è pazzesco.
Rispondi

Da: Sancho88  2  - 05/11/2018 21:13:44
@Test Non so che lavoro facciano i tuoi fratelli, però la mia esperienza è stata negativissima: sfruttato nel privato  senza orari e straordinari pagati, per giunta con la spada di Damocle della riduzione del personale, ogni anno sempre più incombente; sulla parentesi da avvocato meglio stendere un velo pietoso. Assunzione nel Ministero: nuova vita. Stipendio dignitoso con progressioni, tempo libero, mente sgombra dalle ansie di un futuro sempre più incerto, possibilità di programmare serenamente il futuro ecc. Poi non è vero che si scalda la poltrona, sfatiamo questo cliché, io lavoro, ma a ritmi umani. Poi sì, c'è la possibilità di accedere alla dirigenza per i più volenterosi che vogliano mettersi nuovamente in gioco, solo che questo passaggio farebbe aumentare il carico di responsabilità, poi ognuno fa le proprie valutazioni. Anch'io sono dell'opinione che il tempo libero è sacro e non ha prezzo.
Rispondi

Da: Oggi anche il lavoro 05/11/2018 21:24:12
in banca non è più sicuro ed è per giunta meno retribuito di un tempo.
Rispondi

Da: HumptyDumpty  1  - 05/11/2018 21:43:50
Test, Sandr0kan...ci sono autentiche leggende del forum a scontrarsi in questo topic. Comunque, tra una settimana terzo tentativo agli scritti..ormai le preselettive le passo anche da ubriaco. Ricordiamo primi 3 tentativi 3 bocciature, 2 inspiegabili apparentemente, in 1 anche rifiutato senza motivo accesso agli atti. Tanto lo sanno benissimo che i ricorsi al tar non li fai. Con quota 100 pensioneranno cani e porci e i comuni sono in mano a dipendenti dinosauri over 60, bisogna entrare in graduatoria ADESSO. (vincere è impossibile ai comuni per me, nessuno me lo leva dalla testa)
Rispondi

Da: HumptyDumpty 05/11/2018 21:47:55
ma chissene dello stipendio, il 90% della gente lo fa per l'indeterminato il concorso. E fa bene. Io a Roma, non vercelli, con laurea in giuri e lingue trovo solo call center con contratti da 3 mesi (e nei call center inbound, quelli 'buoni' è anche sempre più difficile entrare). Sai che mi frega di 300 euro in più o in meno. Poi chiaro, un laureato alla Bocconi i concorsi non li fa (anche se da febbraio Boeri ne ha banditi 2 su misura per loro, quindi non ci metterei più la mano sul fuoco)
Rispondi

Da: Oggi anche il lavoro 05/11/2018 21:52:13
Rispondi

Da: Test.infinito 
Reputazione utente: +43
05/11/2018 21:59:18
Non sono molto convinto che ci saranno molti pensionamenti con la quota 100.
Chi va in pensione, dovrà accettare una decurtazione fino al 20%.
Poi non è detto che ad ogni uscita ci sarà una assunzione.
Quanto all'accesso prova a farlo 60 giorni dopo la pubblicazione della graduatoria degli idonei, così sanno già che non puoi impugnarla oppure prova a fare una nuova istanza se è scaduto il termine.
Rispondi

Da: we 06/11/2018 00:45:38

- Messaggio eliminato -

Rispondi

Da: ghi 06/11/2018 01:05:11

- Messaggio eliminato -

Rispondi

Da: Sandr0kan@ghi06/11/2018 07:37:10
Parlo dell'ItaGlia, se lavori nel canton Ticino sei un Signore, altro che concorsi.
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Da: Sandr0kan@test.infinito06/11/2018 07:51:56
Sì certamente quella è stata la mia esperienza e per altri puo' non essere così; però i palazzetti dello sport pieni di migliaia di concorrenti laureati nelle piu' disparate discipline (non solo giuridiche ma anche scientifiche, perfino ingegneria, gli unici che non vedo, per adesso, sono quelli laureati in medicina) per un posto da amministrativo C o addirittura B3 li vedo solo per il posto pubblico.
Cercando di essere obiettivi: lo stipendio non sarà eccezionale: nel privato puoi guadagnare di piu' ma quello che prendi in piu' te lo sudi fino all'ultima goccia di sudore ma puoi anche guadagnare molto meno; il lavoro (nel pubblico) è spesso monotono o addirittura frustrante; entri (in Comune) e puoi essere sbattuto ai tributi così come in ragioneria o ai demografici indipendentemente dal tuo pregresso; però hai il posto fisso garantito da Dio e dormi con la sicurezza di non poter perdere mai il lavoro e gli italiani han capito che è un valore aggiunto non da poco; senza contare le 36 ore anziche' 40+straordinari del privato e i giorni di ferie in piu'
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