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COME VINCERE UN CONCORSO LOCALE
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Da: Sandr0kan31/10/2018 20:30:00
Oggi come oggi le ditte private medio piccole prima o poi falliscon tutte.
Quelle grandi, quando hai 50 anni, ti danno il benservito trasferendoti in luoghi improbabili in sud america per farti licenziare e sostituirti con carne fresca neolaureata e senza problemi di famiglia, analisi mediche, malattia, ecc
Io ho lasciato un posto privato d'oro, con circa 5000 euro in piu' che nel pubblico lordi annui, un lavoro che era praticamente il mio hobby, colleghi meravigliosi, perche' mi mancavano troppe decine di anni alla pensione e sarebbe stato troppo rischioso.
Rispondi

Da: Sandr0kan31/10/2018 20:33:19
Prendete 10 web agency d'assalto della vostra Regione.
A caso.
Prendete i nomi e metteteli in una busta chiusa.
In un luogo sicuro.
Dimenticatevene per 5 / 10 anni
Tra 5 o 10 anni riaprite la busta e guardate se esistono ancora.
Ben che vada avranno cambiato nome o saranno state (le piu' virtuose) fagocitate da aziende piu' grosse che le hanno acquisite. Ma le altre? Puff.... anzi: PUM.
Rispondi

Da: Sandr0kan 2  - 31/10/2018 20:43:56
Nel pubblico (Università, e ho visto pure un catasto), i dipendenti hanno il parcheggio a loro riservato mentre gli utenti (studenti o utenti del catasto) devono cercarsi parcheggio fuori. Nel pubblico (università) i dipendenti passano dai corridoi interni mentre gli studenti devono uscire passare dal cortile e rientrare per passare da un dipartimento all'altro.
Nel privato (hotel) i dipendenti passano da una porticina misera sul retro mentre gli utenti passano dalla porta principale con parcheggio e tappeto rosso.
Nel pubblico l'erogazione numeri finisce mezz'ora prima della chiusura degli sportelli per far sì che gli impiegati non debbano fare straordinario, nel privato finche' non si è finito non si va a casa, e magari una bella riunione alle 17.59 che si protrae fino alle 21.
Nel pubblico hai 30 giorni di ferie (forse addirittura + 4 di festività soppresse, non ricordo), nel privato 20 giorni striminziti che poi in pratica si riducono a una settimana di ferie con dietro portatile e chiavetta per lavorare dalle ferie.
Nel pubblico se fai un concorso o una visita medica hai le ore pagate, nel privato no.
Nel pubblico in caso di licenziamento illegittimo hai il reintegro, nel privato no.
Nel pubblico lavori 36 ore settimanali, nel privato 40 (che spesso diventano 50) quindi lo stipendio va rapportato alle ore.
Nel pubblico dopo tot anni puoi, tramite mobilità, avvicinarti a casa o cambiare amministrazione se ti trovi male, nel privato rimani dove sei, anzi, magari sono loro stronzi che ti trasferiscono a 300 km di distanza, cosa che nel pubblico non succede a meno che uno non sia militare.
Nel pubblico in caso di esubero di personale ti mettono in mobilità obbligatoria che significa che hai 24 mesi pagati per trovare un ente che ti pare anche sotto casa che prima di assumere tramite scorrimento graduatorie o mobilità volontaria DEVE prendere te. Nel privato in caso di esubero ti licenziano e basta. Nel privato essere esubero è una iattura, nel pubblico è una benedizione.
I posti di lavoro pubblici sono gli unici dove la gente va a lavorare a 400 km di distanza per uno stipendio di 1300 euro al mese, ci sarà un motivo?
Avete mai visto uno andare dalla Toscana al Nord per fare il magazziniere in un supermercato? Io no.
Il pubblico è come una seconda mamma che si occupa di te finche' tu non vai in pensione. Questo non significa che non si debba lavorare, ci mancherebbe, ma che non ti lascerà mai in mezzo a una strada.
Rispondi

Da: kjkj31/10/2018 21:47:06
Sono dipendente pubblico, se voglio parcheggiare la macchina devo pagare.
Nel mio ente non esistono parcheggi riservati ai dipendenti, e tutti quelli nelle vicinanze del posto di lavoro sono a pagamento.
Rispondi

Da: kjkj31/10/2018 21:49:17
Conosco dipendenti pubblici che le ferie se le sognano. Dipende in quale ente lavori.
Forse nei piccoli comuni dove ci sono 4 gatti due galline e un topo...
Rispondi

Da: kjkj31/10/2018 21:52:10
Lavorare a centinaia di Km da casa è dura. Si lavora solo per pagare affitto, bollette, tasse varie, cibo che a volte è più costoso rispetto al luogo di tua provenienza e nessuna o quasi possibilità di risparmiare.
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Da: kjkj31/10/2018 21:55:41
Non è così facile riavvicinarsi. Un mio parente ha provato per anni, alla fine è rimasto dove era.
Rispondi

Da: kjkj31/10/2018 22:00:40
Il posto di lavoro ideale è quello che ti fa sentire realizzato, poco importa se è statale oppure no.
Se si sono fatti studi superiori (laurea) e trovi chi ti valorizza e tu stesso hai gli attributi, ecco che si fa carriera e specialmente nel privato corrispondono a una certa quantità di soldi.
Quest'ultimi sono importanti perché nel futuro lo Stato con il c..... sarà in grado di pagare pensioni decenti, quindi o si fanno dei lavori ben retribuiti o si deve sperare che ci sarà anche per noi la mensa della Caritas.
Rispondi

Da: Test.infinito 
Reputazione utente: +43
01/11/2018 01:01:44
A Gin tonic, come fai a stare a casa alle 13.45 se il contratto è da 36 ore settimanali?
Considerano 5 giorni lavorativi, inizi a lavorare alle 6??
Rispondi

Da: oh 01/11/2018 05:44:47

- Messaggio eliminato -

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Da: Sandr0kan 2  - 01/11/2018 09:41:22
Nel privato si guadagna di piu'? Fino al 2000 forse. Dopo hanno sempre inventato una scusa per sottopagare i dipendenti: dal 2002 hanno cominciato a dire che "dopo l'11 settembre non ci sono piu' soldi" (non capisco cosa c'entri), poi la crisi del 2008 è stata una ghiotta scusa per licenziare, creare disoccupazione e far sì che i lavoratori accettassero salari piu' bassi.
Poi è arrivata la Fornero, via il reintegro in caso di licenziamento illegittimo, ma non per gli statali.... eh, ci mancherebbe. Poi è arrivato il job act di Renzi anche quello non per gli statali. E per evitare che qualche giudice di cassazione interpretasse che il non reintegro (Fornero) valesse anche per i pubblici, le modifiche del TUPI 2017, art 63, hanno inserito esplicitamente il reintegro, sia mai che qualcuno volesse far valere la fornero anche per i pubblici.
Ma poi, avete mai visto palazzetti dello sport pieni di candidati per un posto da 1300 euro al mese a 400 km di distanza NEL PRIVATO? Questo dovrebbe porre la parola fine a qualsiasi diatriba se sia meglio il pubblico o il privato
Rispondi

Da: GinTonic82  01/11/2018 12:52:44
@Test, lavoro anche di sabato mattina. Come ho scritto, è l'unica pecca. Faccio un solo rientro pomeridiano, il giovedi.
Rispondi

Da: per gin 01/11/2018 13:35:40

- Messaggio eliminato -

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Da: GinTonic82  01/11/2018 13:40:28
Lo vedo come un lavoro "più autorevole" e credo che anche le paghe siano migliori. Ad esempio io tenevo moltissimo al concorso x assistenti giudiziari, ma vabbè..
Quando uno dice "impiegato al comune" sembra un po' sfigato mentre "Funzionario Inps/Ade" suona già diverso... Cmq alla fine basta che ti piaccia quello che fai...
Rispondi

Da: impiegato_comunale 01/11/2018 17:05:41
GIN lavorare il sabato però è una pecca grandissima, molto meglio lavore 1 ora in più al giorno. Sembra una sciocchezza ma la differenza fra lavorare 5 giorni contro 6 è ABISSALE.
Per chi lavora 5 giorni quando arriva il giovedì ti senti ormai già nel weekend e il venerdì passa veloce perché sai che hai davanti 2 giorni di puro relax, puoi anche organizzare piccoli viaggetti fuori porta, e se ti capita magari il venerdì o lunedì festivo son ben 3 giorni!! Poi se come festivo capita il giovedì o il martedì allora prendendo 1 solo giorno di ferie ti stai a casa ben 4 giorni!!! Ad esempio io proprio per domani ho preso un giorno di ferie e quindi questa settimana non l'ho neanche sentita... Avrei potuto anche programmare un viaggio senza problemi.
Questo è stato uno dei motivi principali che mi ha fatto scappare dal settore demografici del vecchio Comune in cui stavo, dove pur lavorando 5 giorni su 7 capitava a volte di dover fare uno o più turni di reperebilità il sabato e la domenica o i giorni festivi (natale, capodanno, pasqua, pasquetta...). Non era vita.

Riguardo a cosa sia meglio fra lavorare in Comune o in un Ente statale direi senza dubbio che se trovi il Comune giusto e i colleghi giusti è molto meglio lavorare in Comune, perché si forma come una famiglia, specie se il Comune è medio-piccolo. Fare l'"impiegato comunale" poteva sembrare da sfigati un tempo, ma oggi con tutta la concorrenza che c'è nei concorsi è un posto prestigiosissimo. A patto però di non lavorare nel Comune di tua residenza, altrimenti dalla gente sarai sempre e comunque etichettato come raccomandato da chissà quale politico. Io per fortuna ho sempre lavorato in Comuni distanti dal mio paese almeno 10-20 km. Ogni tanto in ufficio mi è capitato e capita ancora oggi il cittadino (specie anziano) che mi chiede: "a chi sei figlio?", "sei figlio di Mario Rossi [altro dipendente comunale]?", insomma danno per scontato che sono figlio di qualcuno dell'ambiente. E la cosa mi fa incaxxare non poco.
Rispondi

Da: kjkj01/11/2018 17:24:03
Nel mio ente domani è ponte. Inusuale per un ente pubblico.
E' stato stabilito con tanto di determina.
Rispondi

Da: GinTonic82  01/11/2018 21:57:26
Lo so..lavorare il Sabato rompe un sacco anche a me. :(
Sembra di non staccare mai..
Purtroppo i servizi demografici quasi sempre prevedono il Sabato.. Io cmq lavoro in Anagrafe e nessuno ha la reperibilità alla domenica o festivi. Credo solo lo Stato Civile..
Cmq concordo con te x quanto riguarda i Colleghi..io infatti mi trovo benissimo :)))
Rispondi

Da: Sandr0kan@kjkj02/11/2018 06:46:11
Una determina che concede un giorno di ferie in piu' ai dipendenti?
Non è che quel giorno poi ve lo fanno recuperare a ore?
E se un Comune decidesse che i suoi dipendenti non lavorano dal 30 maggio al 30 dettembre?
L'ARAN e la Corte dei Conti lo sanno?
Rispondi

Da: kjkj02/11/2018 09:16:45
Non mi era mai capitato, ma è così.
Non si capisce a che titolo, molti se lo sono presi come ferie, compreso chi sta scrivendo.
Una cosa è certa: l'ente è chiuso.
Rispondi

Da: impiegato_comunale  02/11/2018 12:30:04
Non è così inusuale. Praticamente è un giorno di ferie forzato, ma comunque i servizi essenziali vengono garantiti. Ad esempio oggi anche il Comune di Gallipoli è chiuso. Questo l'avviso:

https://www.comune.gallipoli.le.it/index.asp?page=popup&level=download&idrif=69752&tablerif=U01_DOCUMENTI
Rispondi

Da: impiegato_comunale  02/11/2018 12:36:46
Ah ovviamente una chiusura del genere non si può disporre con Determina ma con Ordinanza del Sindaco o Delibera di Giunta. Dalle mie parti capita spesso nei giorni di ponte. Personalmente però non mi trova d'accordo imporre le ferie a tutti i propri dipendenti.

ps: ovviamente restano sempre esclusi i poveri vigili e impiegati dello Stato Civile..
Rispondi

Da: kjkj02/11/2018 12:42:37
Non sono un dipendente comunale.
Rispondi

Da: e dove 02/11/2018 13:00:33

- Messaggio eliminato -

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Da: GinTonic82  02/11/2018 13:14:05
Anche noi siamo chiusi il 31 Dicembre però cmq dobbiamo chiedere il gg di ferie (imposto).
Rispondi

Da: Sandr0kan02/11/2018 20:22:35
Beh nella polizia locale è cosa normale lavorare 6 giorni su 7 (che spesso diventano 7 su 7)
Rispondi

Da: quindi 04/11/2018 23:12:52

- Messaggio eliminato -

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Da: Test.infinito 
Reputazione utente: +43
05/11/2018 12:20:43
I concorsi locali ormai sono diventati un terno a lotto.
Bisogna avere davvero fortuna più che preparazione, per passarne uno.
Al D di Trieste su 300 partecipanti allo scritto (dico trecento e parlo di scritto, non dei quiz) sono passate solo 14 persone.
Una selezione da far impallidire il concorso in magistratura.
L'aggiutn  della prova pratica non ha fatto altro che aumentare l'aleatorietà del concorso.
Certe volte mi chiedo che senso abbia fare questo tipo di prove.
Rispondi

Da: quindi 05/11/2018 12:56:09

- Messaggio eliminato -

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Da: Test.infinito 
Reputazione utente: +43
05/11/2018 13:48:29
Più il comune è piccolo, più è difficile passare il concorso.
In teoria la riforma Madia prevede la gestione accentrata dei concorsi locali a livello regoinale, con la creazione di un'unica graduatoria, alla quale possono attingere i vari enti.
Come l'eliminazione della banca dati per la preselettiva.
Però ad oggi è rimasta lettera morta.
Forse il prossimo concorso regione Campania è la prima applicazione della riforma.
Rispondi

Da: impiegato_comunale  05/11/2018 16:44:12
invece paradossalmente è proprio la forte selettività che fa sì che questi concorsi siano i più facili da vincere. Nel senso che la concorrenza si riduce a poche persone. Basta volerlo veramente, studiare a fondo, non tralasciare nessun dettaglio. Ci vuole pazienza e tanta esperienza concorsuale... poi i frutti verranno da soli e vincere o comunque classificarsi nei primissimi posti sarà facilissimo. Io ci ho messo quasi 10 anni e una quindicina di concorsi fatti, ma perché me la sono presa con mooooolto comodo... Può bastare molto meno.
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