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Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale - illegittimità incarichi dirigenziali
56952 messaggi, letto 1784874 volte
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Da: Ecco bravo pubic 11/08/2017 10:16:25
Più mercato nello stato è  la soluzione. Se l'amministrazione di appartenenza non mi valorizza abbastanza posso andarmene in una altra meglio retribuito. Nel privato è  così.  Non vogliamo essere ipocriti vero? Non vogliamo la botte piena e la moglie ubriaca vero? Cos'è  questa storia del veto sempre e comunque?

Da: w il mercato11/08/2017 10:48:44

- Messaggio eliminato -

Da: Più Stato perché.... 11/08/2017 11:57:41
Noi serviamo lo Stato e la Costituzione. Non gli obiettivi che hanno geneticamente modificato il ruolo dell'Amministrazione Finanziaria.
Il fatto stesso di sentirsi manager, di parlare di management la dice lunga della perversione che si è raggiunta in AE.

Da: w il mercato11/08/2017 12:42:01

- Messaggio eliminato -

Da: io11/08/2017 12:55:12
Continuo a preferire le milf......

Da: io11/08/2017 13:12:41

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Da: sono11/08/2017 13:13:43
     

Da: io11/08/2017 13:14:18
 


 

Da: e voi11/08/2017 13:14:52








Da: non siete11/08/2017 13:15:30
 














Da: un11/08/2017 13:16:25
CAZZO!!!!!!!!!!!!!!!!!








































Da: statali.....11/08/2017 14:43:02
Riscaldatori di sedie, parassiti e nullafacenti!!!!!

Da: erPeccurino11/08/2017 14:43:28

- Messaggio eliminato -

Da: si......11/08/2017 14:45:32
Come quello che  entra quotidianamente ne tuo culo!!!!

Da: Equisicilia non c''è più11/08/2017 16:12:46
Il rapporto tra l'avvocato e l'Ars si era incrinato nei mesi scorsi dopo la pubblicazione sulla stampa di un elenco di parlamentari regionali morosi col Fisco. Due giorni fa la votazione del consiglio regionale siciliano per chiudere la società che sull'isola svolge le funzioni di Equitalia. Oggi l'esposto in procura del manager: "Ho chiesto che si accerti se non si sia consumato il delitto di falso"
di F. Q. | 11 agosto 2017
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Una denuncia alla procura contro la votazione del consiglio regionale che liquida la società da lui guidata. Non si ferma la guerra tra Antonio Fiumefreddo e l'Assemblea ragionale Siciliana. "Stamattina ho presentato un esposto-denuncia al procuratore di Palermo, Francesco Lo Voi, chiedendo l'acquisizione del verbale e della documentazione relativi alla votazione tenutasi all'Ars nella seduta del 9 agosto scorso, con cui si è votata la liquidazione di Riscossione Sicilia e la mia immediata decadenza come amministratore unico della partecipata regionale", ha annunciato l'avvocato, amministratore delegato della società che sull'isola svolge le funzioni di Equitalia.  Il riferimento è per la votazione finale di due giorni fa con cui il Parlamento regionale ha approvato una norma che congela fino al 2018 la liquidazione della società. Nello stesso tempo. però, la legge prevede la nomina di un nuovo cda di tre componenti, incarico che "non può essere conferito a coloro i quali abbiano svolto, nei cinque anni antecedenti, funzioni e compiti di amministratore nella società".

Fiumefreddo, dunque, dovrà lasciare il suo incarico. Ed è per questo motivo che attacca i deputati.  "Ho chiesto, in particolare - spiega Fiumefreddo - che si accerti se non si sia consumato il delitto di falso atteso che alla votazione risultino presenti 61 deputati, ma dalla sommatoria dei voti contrari, di quelli favorevoli e degli astenuti, emerge che siano stati espressi 51 voti. Mancano 10 voti all'appello. Com'è possibile che il Presidente Giovanni Ardizzone, chiamato ad assicurare la regolarità dei lavori d'aula, non si sia accorto di nulla. La circostanza  inficia gravemente il voto ed inquieta per ciò che potrebbe celare".

Il rapporto tra Fiumefreddo e l'Ars si era incrinato nei mesi scorsi dopo la pubblicazione sulla stampa di un elenco di parlamentari regionali morosi col Fisco. Daquel momento era scoppiata la guerra tra i deputati e l'ad di Riscossione che durante una audizione litigò furiosamente con il presidente della commissione Bilancio dell'Ars, l'alfaniano Vincenzo Vinciullo.

Era stata Forza Italia, invece, a presentare un emendamento in commissione alla cosiddetta Finanziaria bis per puntare all'immediata liquidazione di Riscossione Sicilia. In aula, quindi, il governo di Rosario Crocetta (unico grande sponsor di Fiumefreddo) aveva presentato un emendamento soppressivo dell'articoloche prevedeva l'immediata chiusura della società ma era stato battuto con il voto segreto. La norma, dunque, era stata riscritta ieri durante una pausa dei lavori per posticipare l'avvio delle procedure di liquidazione: entro il 31 dicembre del 2018 la Regione Siciliana dovrà stipulare un'apposita convenzione con il ministero dell'Economia "che assicuri il mantenimento dei livelli occupazionali del personale con contratto a tempo indeterminato in servizio a far data 31 dicembre 2016". In Riscossione, infatti, lavorano circa 700 persone.

Da: Spese11/08/2017 16:18:32
27 mila euro: è quanto è costato il soggiorno a Roma del Presidente della Commissione Europea, Jean Claude Juncker, nel febbraio dello scorso anno. Una cifra enorme per un soggiorno breve, anzi brevissimo: due giorni, una sola notte, per una riunione "urgente" nella capitale.

È quanto sostiene l'ong spagnola Access Info, impegnata fin dal 2015 a rendere trasparenti le voci di spesa dei commissari europei. Un tentativo reso però lungo e complicato dagli ostacoli innalzati proprio dall'istituzione di Bruxelles che, pur definendosi "la più controllata del mondo", ha faticato a concedere le cifre. E alla fine, dopo tre anni di negoziazione, la Ong ha potuto pubblicare solo le spese relative a due mesi di lavoro della Commissione - il primo bimestre del 2016 - e soltanto una parte di esse.

Materiale sufficiente, comunque, a trovare numerosi casi di spese calcolate in totale, per i due mesi di riferimento, a circa mezzo milione di euro. A partire dal viaggio-lampo in "aerotaxi" di Junker. Partito dalla capitale belga il 25 febbraio e ritornatovi già il 26, il Presidente della Commissione europea avrebbe speso ben 26.958 euro per la trasferta a Roma, di cui oltre 25.000 euro solo per l'utilizzo di un aereo charter, denominato "Air Taxi" nella nota spese. Secondo la portavoce della Commissione, Mina Andreeva, "non ci sarebbero stati voli commerciali disponibili per quei giorni" e "il Presidente ha incontrato il Primo Ministro italiano oltre ad altri personaggi di rilievo."

L'esponente del Partito popolare europeo, ed ex primo ministro del Lussemburgo, non è tuttavia il solo membro della Commissione a spendere somme esorbitanti per delle trasferte di lavoro. Il primato, anche questa una volta, è tutto italiano: i tre giorni in Iran dell'Alto commissario Federica Mogherini e del suo entourage sono infatti costati ben 75 mila euro. La missione più costosa della Commissione Europea.

Si legge, inoltre, che i costi totali di viaggio e di alloggio per le visite di tutti i commissari alle sessioni del Parlamento europeo a Strasburgo, il Forum economico mondiale a Davos e le missioni ufficiali ammontano - nel gennaio e febbraio del 2016 - a 492.249 euro, vale a dire oltre 17 mila euro in media per commissario. Il più "girovago", con 35 notti trascorse all'estero durante 13 missioni, sarebbe Günther Oettinger, Commissario per il bilancio e le risorse umane, che per una missione di 11 giorni in Germania e in Svizzera ha presentato una nota spese di circa 7 mila euro. Ammonta ad oltre 11 mila euro, poi - di cui 8.270 per l'agenzia di viaggio - il costo della trasferta settimanale compiuta dal Commissario agli aiuti umanitari, Christos Stylianides

Da: Annullare tutto11/08/2017 16:34:55


Sono a forte rischio di incostituzionalità tutte le cartelle di pagamento, ipoteche e pignoramenti trasferite al nuovo ente pubblico,l'Agenzia Entrate e Riscossione, che dal mese di luglio è subentrato ad Equitalia [VIDEO]nell'azione di riscossione dei tributi dovuti dai contribuenti italiani al fisco.
Tar del Lazio e Consiglio di Stato

I dubbi di costituzionalità sono stati sollevati dal #tar del Lazio e dal Consiglio di stato [VIDEO] che hanno evidenziato che, il passaggio del personale dipendente da un Ente Privato come #Equitalia ad un Ente pubblico come la nuova Agenzia Entrate e Riscossione, dovrebbe avvenire per pubblico concorso secondo gli articoli 3 e 97 della Costituzione.Sta di fatto che i dipendenti privati sono stati trasformati in dipendenti pubblici.A sollevare il riscorso presso i giudici amministrativi è stata la Dirpubblica,un sindacato dei dirigenti del pubblico impiego.

Incostituzionalità

Il Consiglio di Stato, entrando nel merito della questione, ha sottolineato che, pur non potendosi bloccare l'emigrazione del personale amministrativo e dirigenziale da un Ente all'altro, poiché l'attività di riscossione delle tasse è una funzione e servizio di fondamentale importanza per lo Stato, si evidenzia un palese sospetto di incostituzionalità supportato anche da alcune recenti sentenze della Corte Costituzionale la quale ha confermato nuovamente il principio che per accedere alla pubblica amministrazione,è necessario il Concorso Pubblico. Spetterà, ora, decidere il tutto al Tar del Lazio con il rischio che quest'ultimo,nuovamente, ricorra alla Consulta per far dirimere la "patata bollente". Sono state violate le più elementari regole di diritto e la Costituzione Italiana a detta dei più famosi giuristi: nonostante che la nuova Agenzia Entrate e Riscossione possa essere definito come un Ente Pubblico Economico, ad esso, tuttavia, non vanno applicate le norme di diritto privato perchè ha un proprio istituto giuridico speciale regolato da norme e procedure selettive particolari paragonate a quelle pubbliche.

Quindi, a questo punto, tutti gli atti del nuovo Ente Riscossore potrebbero essere annullati per buona pace dei contribuenti italiani che sono tra i più tartassati e vessati in Europa. Inoltre, anche i giudizi pendenti nelle varie commissioni tributarie potrebbero subire uno stop.I sindacati della "Triplice"(Ggil,Cisl e Uil), hanno dichiarato di volersi opporre,con ogni mezzo, per bloccare l'iniziativa messa in campo da Dirpubblica. Purtroppo.come spesso accade in Italia, questa battaglia verrà combattuta più sul piano politico che su quello giuridico. #Incostituzionale

Da: ""11/08/2017 16:58:18
Oltre a lessare i coglioni agli italiani con le vosre cartelle del cazzo ora via assumono pure senza concorso.
Ma andate a dare il culo, che paese di merda 

Da: DIX 11/08/2017 17:54:38
Agenzia Entrate è un un ente che fa parte della P. A italiana  Il cui personale è e sarà reclutato attraverso pubblico concorso come prescrivono le regole che disciplinano il reclutamento dei pubblici dipendenti.
Agenzia Entrate Riscossione è un EPE ossia un ente pubblico economico
I cui dipendenti vengono assunti per chiamata diretta come è accaduto per quelli che li sono transitati attraverso Equitalia.
Mi piacerebbe sapere chi è la Volpe ,inglese Fox, che ha partorito il nome AER perché ,come molti hanno constatato, sta generando una enorme confusione nell'utenza ,con grandi perdite di tempo per fornire le corrette informazioni e rispedire la corrispondenza inviata per errore.
Comunque i due soggetti ,per la loro diversa natura, non potranno MAI essere fusi  ed è una gran bella cosa .
I carrozzoni sono destinati al fallimento e si dovrebbe seriamente pensare allo sganciamento in tempi brevi degli Uffici del Territorio.

Da: Stabilizzazione......11/08/2017 17:57:31
Subito

Da: Colmar 11/08/2017 18:14:22
SCORRIMENTO
                            CONCORSO RISERVATO AGLI INTERNI E GESTITO DALL'ESTERNO
                            RITORNO  AL MEF


Questa è la ricetta  della normalizzazione ,sempre che la si voglia.

Da: Agente 00311/08/2017 18:32:28
mi fate capire?

le cartelle sono dell'Ae, le vista Ae (in particolare le Dp o le Dr per gli uffici grandi contribuenti), Riscossione ex Equitalia le notifica soltanto come faceva prima, perchè dovrebbero essere nulle?
proprio non l'ho capito.

Da: x colmar11/08/2017 19:31:51
Se sostituisci scorrimento con stabilizzazione la ricetta è perfetta!!!!

Da: x agente 00311/08/2017 19:34:07
Forse non hai capito che in Italia esiste una massa di ignoranti ed incompetenti, in ogni settore, tale che rende facile ed agevole gestire la cosa pubblica, agevolando chi di dovere.

Da: Colmar 11/08/2017 19:36:16
Stabilizzazione ? MAI . Lo vieta la Legge ed io credo nelle regole .

Da: Colmar 11/08/2017 19:39:57
Scorrimento subito per mettere in. sicurezza l'Agenzia  e trovare una soluzione legittima al problema dirigenti è cosi si farà.

Da: legittimo11/08/2017 19:58:56
Legittimo dixit - 10^ puntata

x i servi della gleba    sottoscrivo.

Per il resto il neo-megadirettore sta inanellando una serie di " imprecisioni" per usare un eufemismo.
Fare pace con i cittadini, creare con loro un nuovo rapporto di ascolto e di condivisione, mi piacerebbe che l'Agenzia diventasse un vostro socio  che non si presenti solo alla distribuzione degli utili ma contribuisca alla crescita, …......ma che minghia dice ?????????!!!!!!!!!!
Si parte con il piede sbagliato …...........vediamo con gli illegittimi-mozzarelle scadute e prorogate-raccomandati che posizione prende........................sarà un ottimo esame............  

Finalmente sul Forum si legge qualcosa d'interessante condivisibile e non ma interessante.

Condivisibile: le funzioni dello Stato non c'entrano un tubo con il mercato. La Difesa, Istruzione, Giustizia, Potestà Tributaria non hanno nulla da spartire con le regole del libero mercato.
Per capirci, la Convenzione tra il  MEF e AE è una contraddizione in termini, non si può dire il gettito dovrà essere di 15 o 16 o 17 milioni di Euro, ma dovrebbe essere lasciata alla organizzazione della AE individuare la capacità contributiva dei contribuenti e, quindi, recuperare il più possibile i tributi secondo le leggi, per cui potrebbero essere di meno o di più i milioni d'imposta recuperati.

Non condivisibile: l' AER è un EPE ed è strumentale alla AE. Il personale dell' AER  è assunto allo stesso modo del personale dell'Agenzia  Demanio altro EPE, questa volta non sono d'accordo con Dirpubblica che pure stimo.  D' accordo con cui dice: ma chi ha avuto questa brillante idea di AER  che si confonde con AE, infatti abbiamo visto la loro diversità.

Ultima meditazione prima di ferragosto: ad oggi

Dirigenti di prima fascia                    n.      23;
Dirigenti di seconda fascia                 n.     260;
POT (incarichi di posti Dirigenziali)  n.  1.154 prorogati al 30/06/2018;
Entro il 2018 andranno in pensione 11 dirigenti di 1^ e 2^ fascia;
Entro il 2019 andranno in pensione altri 25 dirigenti di 1^ e 2^ fascia;

Caro Ernesto Maria Ruffini come intendi risolvere la questione?
E' URGENTE!!!

per COLMAR
lo scorrimento presuppone un DL che ripristina la validità dei concorsi pregressi.

BUON FERRAGOSTO A TUTTI 

fine 10^ puntata

Da: Colmar 11/08/2017 20:12:19
Un caro saluto a legittimo  a cui esprimo la mia costante condivisione  per ciò che dice  e per la sua chiarezza concettuale.
Ritengo che Ruffini debba chiedere all'Esecutivo  di varare con urgenza il lDLper lo scorrimento perché, come ho detto,è l'unico modo per "salvare"AE.

Da: Gia11/08/2017 22:57:12
Il fatto che vogliate lo scorrimento la dice lunga sulla vostra lungimiranza. Se gli attuali dirigenti sono quelli che il concorso lo hanno vinto, figuriamoci chi non è riuscito a passare che preparazione può garantire. Tutte persone per bene, senza dubbio. Ma che porterebbero al collasso un ufficio nell'arco di un mese. Come, del resto, fanno anche molti ex o meno ex incaricati, ma questo è un altro discorso..

Da: 1,1 12/08/2017 02:31:01
Chi chiederà a chi il discarico delle cartelle inesigibili, o meglio non riscosse e vallo a sapere se erano,tutte, proprio inesigibili? Come ricordava Sciascia a ciascuno il suo,  ma un vertice, se sta lì, qualcosa deve vedere e contare ( per ora pochi soldi e tanti buchi). E lo vedremo Ruffini AE che domanda a Ruffini AE-R fatto tutto tutto per cercare i debitori? Come Marzullo, si faccia una domanda e si dia una risposta...

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